Cosa vedere a Torino, prima capitale d’Italia

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  • Categoria dell'articolo:Torino
  • Ultima modifica dell'articolo:10 Giugno 2025
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Alle pendici delle Alpi, Torino è la storica città dei Savoia, e questo legame si respira nelle numerose cose da vedere: tra castelli, regge eleganti e residenze reali che punteggiano la città e i suoi dintorni. L’influenza della casa reale ha modellato Torino, dandole un aspetto ordinato ed elegante, con una pianta a griglia, lunghi portici perfetti per passeggiare anche nelle giornate di pioggia, e caffè storici dove il tempo sembra essersi fermato.

Prima capitale d’Italia, Torino conserva ancora oggi il primo Parlamento italiano e il Museo del Risorgimento, tappe imperdibili per chi vuole scoprire la storia dell’unità nazionale. Affacciata sul Po, regala anche tanti spazi verdi dove rilassarsi, come i romantici Giardini Reali e il Parco del Valentino, che ospita un suggestivo borgo medievale ricostruito.

Gli appassionati di cultura troveranno pane per i loro denti: qui si trova il Museo Egizio, il secondo più importante al mondo dopo quello del Cairo, e il Museo Nazionale del Cinema, all’interno della Mole Antonelliana, vero simbolo della città. Non mancano tappe spirituali di grande richiamo, come il Duomo, dove è custodita la Sacra Sindone, e la Basilica di Superga, che accoglie il Mausoleo dei Savoia.

Torino è anche una città industriale di primo piano: è qui che è nata la FIAT, cuore pulsante dell’economia italiana per gran parte del Novecento.

Una città elegante e autentica, spesso sottovalutata, che in realtà merita una visita approfondita di qualche giorno.

Dove si trova e come arrivare

Torino si trova nel Piemonte occidentale, a 140 km da Milano e 170 km da Genova, città con le quali formava lo storico “triangolo industriale” d’Italia.

Nonostante la posizione un po’ “ai margini”, la città è molto ben collegata con il resto d’Italia, e ragiungibile in diversi modi:

  • In aereo, grazie all’aeroporto di Caselle, che si trova ad appena 17 km dal centro ed è servito da moltissime compagnie aeree. Troverete voli da e per le principali città italiane, come Roma, Napoli, Palermo e Bari, e anche per diverse mete europee, tra cui Monaco, Parigi, Barcellona e Londra. Una volta atterrati, potrete raggiungere Torino comodamente in autobus (7,50€), in treno (3,70€) oppure in taxi.
  • In treno, con la stazione di Porta Nuova che è collegata con le principali città italiane ed europee. Se arrivate in treno, vi troverete già in centro città, a pochi passi da Corso Roma e dalle più importanti attrazioni.
  • In automobile, grazie alle autostrade A6 Torino Savona, A4 Torino Trieste, e la E70, che conduce in Francia attraverso il traforo del Frejus. In città troverete diversi autosilo a pagamento, con costo giornaliero attorno ai 20,00€. Alcuni esempio sono i parcheggi di Porta Susa, Porta Nuova, Vittorio Park e Galileo Ferraris.

Come muoversi a Torino

Molte delle cose da vedere a Torino si trovano nel centro storico, che si gira benissimo a piedi. Diverse attrazioni, come la Reggia di Venaria Reale e il Museo Nazionale dell’Auto, si trovano però in posizione decentrata, e per raggiungerle sarà necessario spostarsi con i mezzi.

Fortunatamente, Torino dispone di una rete di trasporto pubblico efficiente e capillare, che comprende metropolitana, autobus e tram. Esiste poi uno speciale tram turistico, la “linea 7 storica”, pensata apposta per i visitatori. Questa linea vi accompagnerà tra i punti strategici del centro storico su affascinanti tram d’epoca, risalenti agli anni ’30 e ’40.

Il costo per viaggiare sui mezzi pubblici è 2,00€ per la corsa singola, 4,50€ per l’abbonamento giornaliero, e 21,00€ per l’abbonamento settimanale. È possibile acquistare i biglietti alle macchinette, oppure tramite l’app TO MOVE o ancora con Tap & Go, il sistema di pagamento contactless dei circuiti Mastercard e Visa.

Poiché i prezzi possono cambiare, vi consiglio di consultare il sito ufficiale della società GTT prima di partire.

Dove alloggiare

Torino conta circa 850.000 abitanti e, come tutte le grandi città, ha zone più adatte per i turisti, e zone che sarebbe meglio evitare.

Il centro storico è indubbiamente la zona migliore, perché da qui potrete raggiungere a piedi quasi tutte le attrazioni, In più, il centro di Torino molto affascinante, e ricco di ristoranti, bar, locali notturni e negozi. Questa è, tuttavia, anche la zona più costosa. Se volete risparmiare qualche euro, provate a Crocetta o San Donato, zone prettamente residenziali, oppure a Cavoretto, sulla sponda opposta del Po. Se, invece, il vostro unico scopo è assistere a una partita della Juventus, allora cercate un alloggio nelle immediate vicinanze dello Juventus Stadium, che si trova vicino alla Reggia di Venaria Reale.

Meglio evitare, invece, San Salvario e l’area nei pressi della stazione, nella quale si concentrano gli spacciatori notturni, oltre ai quartieri Aurora e Barriera Milano.

Quando andare

Torino ha un clima temperato continentale, con quattro stagioni ben marcate, inverni freddi ed estati calde, sempre con una spiccata umidità. La città, protetta a ovest dalle Alpi e attraversata dal fiume Po, vede precipitazioni distribuite abbastanza uniformemente durante l’anno, con picchi in primavera e in autunno. Nei mesi invernali non è rara la presenza della nebbia, anche se oggi è meno fitta rispetto al passato.

Come molte altre zone del mondo, a causa dei cambiamenti climatici, Torino sperimenta sempre più spesso fenomeni estremi, come forti acquazzoni e piene del fiume Po.

  • In inverno, le temperature oscillano tra 0°C e 8°C, con possibili gelate notturne e occasionali nevicate, oltre ai già citati episodi di nebbia.
  • In primavera, le temperature diventano progressivamente più piacevoli e i parchi cittadini iniziano a tingersi dei colori dei fiori e delle nuove foglie. Tuttavia, questa è anche una stagione piuttosto piovosa, soprattutto tra aprile e maggio.
  • L’estate a Torino è calda e afosa, con temperature che spesso superano i 30°C.
  • L’autunno, in contrapposizione alla primavera, inizia con giornate ancora miti e piacevoli, ma declina velocemente verso un clima più grigio, piovoso e umido.

Il periodo migliore per visitare Torino è la primavera, tra aprile e maggio, o l’inizio dell’autunno, tra settembre e ottobre. In queste stagioni il clima è mite, perfetto per passeggiare tra le vie del centro e visitare musei e parchi senza soffrire troppo il caldo o il freddo. Tenete presente che in occasioni come il Salone Internazionale del Libro (maggio) o durante le festività natalizie, la città è molto più affollata, con conseguente aumento delle tariffe degli alloggi.

Quanto tempo dedicare

Le cose da vedere a Torino sono molte più di quanto non ci si aspetti. Il Museo Egizio potrebbe occupare da solo un’intera giornata, i Musei Reali e il Museo del Cinema anche mezza giornata ciascuno.

Anche se probabilmente non dedicherete tutto questo tempo ai musei, vi consiglio di dedicare a Torino un soggiorno minimo di due/tre notti. Avrete così modo di visitare con calma il centro, entrare in diversi caffè storici, passeggiare per il Parco del Valentino, e visitare anche le attrazioni fuori città, come la Reggia di Venaria Reale, la Basilica di Superga, e il Museo dell’Automobile.

City Card di Torino

Come tutte le grandi città, anche Torino mette a disposizione una card turistica, che permette di visitare diverse attrazioni ad un prezzo scontato. In realtà, la City Card non include solo Torino, bensì anche siti culturali e storici di tutto il Piemonte. A questo link trovate l’elenco di tutte le attrazioni.

La card consente l’ ingresso gratuito per un adulto e un bambino minore di 12 anni in tutti i siti aderenti, sempre compatibilmente con la disponibilità. La card di 24 ore è limitata a tre ingressi (non che sia possibile effettuarne di più in un solo giorno), mentre le altre non hanno nessun vincolo.

I costi attuali, che vi consiglio comunque di verificare sul sito ufficiale, sono: 29,90€ per 24 ore, 39,90€ per 48 ore, e 45,90€ per 72 ore, quest’ultima disponibile anche in versione “junior” a 18,90€. È previsto un supplemento nel caso in cui vogliate aggiungere anche l’abbonamento dei mezzi pubblici.

Storia di Torino

Fondata come colonia romana con il nome di Julia Augusta Taurinorum, Torino divenne un importante centro militare e commerciale. Dopo secoli di dominazioni straniere, furono i Savoia a darle nuovo splendore, eleggendola capitale del loro ducato nel 1563. Sotto il loro governo, Torino si trasformò in una città elegante, ricca di palazzi barocchi, piazze scenografiche e portici raffinati.

Nel 1706 respinse l’assedio francese e consolidò il suo ruolo di capitale del Regno di Sardegna. Durante il XIX secolo, Torino divenne il cuore pulsante del Risorgimento italiano: qui operarono figure come Cavour, e da qui partì il processo che portò all’Unità d’Italia. Nel 1861, Torino fu proclamata prima capitale del nuovo Regno d’Italia, anche se perse questo ruolo pochi anni dopo, a favore di Firenze e poi di Roma.

Dal 1860 in avanti, Torino visse un rapido sviluppo industriale. Alla fine dell’Ottocento e all’inizio del Novecento si affermò come capitale dell’automobile, grazie alla nascita della FIAT nel 1899. Questa trasformazione attirò migliaia di lavoratori da tutta Italia, cambiando profondamente il volto della città e creando nuove periferie operaie.

Durante il Novecento, Torino fu protagonista di importanti battaglie sociali e politiche: dagli scioperi operai del “biennio rosso” agli anni difficili della Seconda Guerra Mondiale, con pesanti bombardamenti.

Cosa vedere a Torino

Museo Egizio

Il Museo Egizio di Torino è la prima e più importante tra le attrazioni da vedere in città.

La sua storia del iniziò già nel 1626, con l’arrivo a Torino di una tavoletta bronzea, detta Mensa isiaca. Questo prezioso reperto incuriosì molti studiosi, ma per veder nascere il museo bisognò attendere circa due secoli. All’inizio dell’800 le campagne Napoleoniche fecero scoppiare una vera e propria ossessione per l’Antico Egitto e le sue meraviglie. Bernardino Drovetti, console francese in Egitto, vendette la sua collezione al lungimirante re di Sardegna Carlo Felice per 400.000 lire. Unendo questi 7.000 pezzi ad alcuni reperti già in suo possesso, il re fondò, nel 1824, quello che è il più antico museo egizio al mondo.

Ampliato e ristrutturato diverse volte, il Museo (ospitato all’interno dell’elegante Palazzo barocco dell’Accademia delle Scienze) occupa oggi una superficie di 12.000 metri quadri, e vanta una collezione di oltre 30.000 pezzi, seconda solo a quella del Cairo.

L’allestimento, moderno ed interattivo guida i visitatori in viaggio nel passato, attraverso i millenni: potrete ammirare statue monumentali, sarcofagi perfettamente conservati, mummie, papiri, amuleti e oggetti della vita quotidiana. Da non perdere la statua di Ramses II, il tempietto di Ellesija salvato dalle acque della diga di Assuan, il Libro dei morti di Iuefankh e la Tomba di Kha e Merit, straordinariamente intatta.

Il Museo Egizio è aperto tutti i giorni dalle 09.00 alle 18.30 (il lunedì solo fino alle 14.00), oltre a speciali aperture prolungate fino alle 20.00, che vi suggerisco di verificare online. tranne il lunedì. Il biglietto d’ingresso costa 18,00€ intero, 1,00€ per bambini tra 6 e 14 anni, 3,00€ per gli studenti e 15,00€ per gli over 70. Visto il grande afflusso, è fondamentale prenotare online in anticipo.

Mole Antonelliana

Simbolo indiscusso di Torino in tutto il mondo, la Mole è il capolavoro dell’architetto Alessandro Antonelli, lo stesso che lavorò alla cupola di San Gaudenzio a Novara.

Concepita come sinagoga, fu avviata nel 1863, quando Torino era capitale del neonato Regno d’Italia. Il progetto iniziale prevedeva un edificio alto “solo” 47 metri, ma ben presto Antonelli propose un disegno molto più ambizioso, che avrebbe portato la struttura a ben 113 metri. Questo, insieme agli onerosi costi di rinforzo strutturale, fece aumentare a dismisura tempi e spese di realizzazione. La comunità ebraica di Torino cedette quindi il lotto al Comune, in cambio di un terreno nel quartiere San Salvario, e la Mole fu trasformata in un monumento celebrativo all’unità d’Italia. Al termine dei lavori, nel 1889, pochi mesi dopo la morte di Antonelli, l’edificio aveva raggiunto la ragguardevole altezza di 167,35 metri, diventando così l’edificio in muratura più alto del mondo.

La Mole Antonelliana è un esempio di architettura eclettica, uno stile che mescola elementi diversi in modo originale e spesso spettacolare. La base massiccia, scandita da grandi colonne e archi, si innalza verso una struttura a pianta quadrata, dalla quale parte una cupola che si assottiglia progressivamente fino a culminare in una lunga guglia, sormontata da una stella. Il gioco di volumi e di proporzioni dà alla Mole un aspetto slanciato e armonioso, che molti paragonano alla Torre Eiffel.

Oggi, la Mole ospita il Museo Nazionale del Cinema. Il percorso si sviluppa in verticale, seguendo la forma e l’altezza dell’edificio, e racconta da storia del cinema dagli albori fino ai giorni nostri. Lungo il percorso sono presenti manifesti d’epoca, macchine da presa, oggetti e costumi di scena, e molte altre curiosità.

Non potete poi perdervi la terrazza panoramica, raggiungibile a piedi o in ascensore. Posta ad un’altezza di 85 metri, nelle giornate limpide offre una vista magnifica sulla città, sul Po e sulle Alpi che incorniciano Torino.

La Mole è aperta tutti i giorni tranne il martedì. Gli orari cambiano a seconda della stagione, vi consiglio quindi di consultare il sito ufficiale. Potrete scegliere se visitare solo il museo (16,00€ intero e 14,00€ ridotto), solo la terrazza panoramica (9,00€ e 7,00€) oppure fare un biglietto cumulativo (20,00€ e 17,00€).

Poiché si tratta del monumento più visitato di Torino, consiglio di prenotare in anticipo.

Duomo di Torino

Situato accanto al Palazzo Reale e affacciato su Piazza San Giovanni, il Duomo di Torino è dedicato a San Giovanni Battista,

Consacrato nel 1505, sorge sul sito di tre antiche chiese paleocristiane. Con la sua sobria facciata in marmo bianco, divisa in tre parti da pilastri e sormontata da un frontone triangolare, è l’unica chiesa di Torino in stile rinascimentale. Accanto ad essa si erge il campanile, dedicato a Sant’Andrea realizzato qualche decennio prima, ed innalzato dall’architetto Juvarra nel 1720.

Anche l’interno è molto semplice, predominano il bianco e le forme lineari degli archi a tutto sesto che separano le tre navate. Alle spalle dell’altare maggiore si trova la Cappella della Sacra Sindone, progettata dal grande architetto Guarino Guarini nel Seicento. Un capolavoro di ingegneria barocca, purtroppo gravemente danneggiato da un incendio nel 1997 e oggi restaurato e visitabile insieme ai Musei Reali.

Il Duomo di Torino è noto soprattutto perché custodisce la Sacra Sindone, il lenzuolo utilizzato per avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro. Se pensate di poterla vedere in qualsiasi momento, però, sappiate che non è possibile. Per la sua fragilità, la reliquia è conservata in una teca protetta, e viene esposta al pubblico solo in rare occasioni speciali, dette “ostensioni”. L’ultima fu nel 2015, e ad oggi non è prevista nessuna prossima ostensione. Se siete interessati alla storia della Sindone, potete visitare il museo ad essa dedicato, a breve distanza da Duomo.

Il Duomo è aperto tutti i giorni, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00, salvo che durante le funzioni religiose. L’ingresso è gratuito.

Palazzo e Musei Reali

Affacciato su Piazzetta Reale, il Palazzo Reale di Torino fu la residenza ufficiale della famiglia Savoia dal 1584 al 1864, anno dello spostamento della capitale d’Italia da Torino a Firenze.

Nel 1563, la corte del ducato sabaudo si trasferì a Torino, nella sede dell’antico palazzo vescovile. Pochi anni più tardi, nel 1584, il duca Carlo Emanuele I commissionò all’architetto Ascanio Vitozzi la costruzione di un nuovo e più sontuoso palazzo, in stile barocco. Successivamente, la residenza fu più volte restaurata e rimaneggiata, per adeguarla al crescente prestigio di Casa Savoia.

Oggi, il Palazzo è un complesso museale molto ricco ed articolato. Per visitare tutte le sue sezioni, vi occorreranno 3-4 ore.

  • Appartamenti Reali: la residenza sabauda si articola in diverse stanza, che vanno dalle sale di rappresentanza agli appartamenti privati. Tra le stanze più importanti ci sono la Sala del Trono, l’enorme Sala da Ballo e il Gabinetto Cinese, decorato con preziose lacche orientali. Tuttavia, ogni stanza è sontuosamente decorata con arazzi, mobili d’epoca e dipinti allegorici, volti a celebrare la potenza dei Savoia.
  • Armeria Reale, situata nella Galleria della Regina, è una delle collezioni di armi e armature più importanti d’Europa, con circa 500 pezzi che spaziano dalla preistoria fino all’inizio del ‘900.
  • La Galleria Sabauda è la pinacoteca del palazzo. Ospita una vasta raccolta di dipinti italiani e fiamminghi dal Trecento al Settecento, tra cui opere di artisti come Beato Angelico, Mantegna, Rubens e Van Dyck.
  • Il Museo di Antichità e Galleria Archeologia raccoglie reperti provenienti dalla Torino romana e pre-romana, ma non solo. Sono esposte magnifiche statue classiche, ceramiche elleniche, sarcofagi etruschi, e alcune eccezionali tavolette scritte in caratteri cuneiformi.
  • Cappella della Sindone: capolavoro barocco di Guarino Guarini, costruita per custodire la Sacra Sindone (che oggi si torva nel Duomo).
  • Biblioteca Reale: conserva tesori straordinari, tra cui un autoritratto di Leonardo da Vinci e antichi codici miniati.
  • Giardini Reali: progettati nel Seicento da André Le Nôtre, lo stesso architetto dei giardini di Versailles.

I Musei di Palazzo Reale sono aperti tutti i giorni tranne il mercoledì, dalle 09.00 alle 19.00. La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 18.30, il sabato fino alle 13.30. Il biglietto costa 15,00€ intero e 2,00€ ridotto.

Piazze di Torino

Torino è una città di piazze: eleganti, scenografiche, circondate da portici ed edifici storici che ospitano boutique esclusive ed hotel. Ecco quelle da non perdere:

  • Piazza CLN fu realizzata durante il periodo fascista e deve il suo nome al Comitato di Liberazione Nazionale. È caratterizzata dallo stile razionalista tipico del ventennio, con due grandi statue che rappresentano il Po e la Dora, i fiumi di Torino. L’atmosfera è molto diversa dalle piazze barocche del centro: più severa, ma comunque interessante dal punto di vista architettonico.
  • Piazza San Carlo, soprannominata il “salotto di Torino”, è il cuore borghese della città. Circondata da portici seicenteschi e dominata dalle due chiese gemelle di Santa Cristina e San Carlo, è il luogo perfetto per fermarsi in uno dei famosi caffè storici. Al centro svetta il monumento equestre a Emanuele Filiberto, noto ai torinesi come “Caval ‘d Brons”. Entrando nel cortiletto di Palazzo Villa, sulla destra troverete un’opera d’arte alquanto curiosa: la testa rovesciata del David di Michelangelo, realizzata da Andrea Salvatori nel 2019.
  • Piazza Castello e Palazzo Madama sono il centro del potere politico di Torino. Qui si affacciano infatti alcuni dei principali edifici storici, come Palazzo Reale, il Teatro Regio e Palazzo Madama. Quest’ultimo è un edificio davvero particolare, metà castello medievale e metà palazzo barocco, che oggi ospita il Museo Civico d’Arte Antica. Sotto i portici della Prefettura, cercate un medaglione in bronzo raffigurante Cristoforo Colombo: la tradizione locale vuole che strofinare il suo mignolo porti fortuna.
  • Piazza Carignano, più raccolta e intima rispetto alle altre, è circondata da alcuni dei più bei palazzi della città. Qui si trovano Palazzo Carignano, sede del primo Parlamento del Regno d’Italia, e la storica Farmacia Del Cambio, arredata con boiserie e mobili originali dell’Ottocento.
  • Piazzetta Beata Vergine degli Angeli, ovvero la piazza più piccola del mondo. Si trova in Via Palazzo di Città, a due passi dal Municipio. Si tratta più che altro di un piccolo cortile, che tuttavia fu ufficialmente registrato come “piazza” nei documenti comunali.

Gallerie coperte di Torino

Oltre alle eleganti piazze, Torino vanta anche alcune affascinanti gallerie coperte ottocentesche, che le conferiscono un fascino “francese”. Questi passaggi pedonali, costruiti tra Ottocento e primi del Novecento, erano pensati per la nobiltà e la borghesia, infatti ospitano caffè storici, negozi d’epoca e cinema d’autore.

  • Galleria Subalpina è la più bella e scenografica di Torino. Inaugurata nel 1874, collega Piazza Castello a Piazza Carlo Alberto con una struttura in ferro battuto, vetro e pietra che ricorda le grandi gallerie di Milano e Parigi. Il soffitto in vetro lascia filtrare una luce soffusa, mentre i decori eleganti ne fanno uno dei luoghi più suggestivi della città.
  • Galleria San Federico si apre tra Via Roma e Via Santa Teresa. Il suo soffitto a vetri e i pavimenti in marmo bianco e nero creano un ambiente elegante e un po’ retrò. Qui si trova il Cinema Lux, uno dei primi cinema multisala di Torino, ancora oggi in attività.
  • Galleria Umberto II, meno famosa, si trova accanto all’Ospedale Mauriziano. Delle tre, è la meno interessante, ma se siete in zona vale comunque un passaggio.

Caffè storici di Torino

Tra Settecento e Ottocento, Torino si riempì di caffè eleganti: luoghi raffinati dove incontrarsi, discutere e respirare le novità che attraversavano l’Europa. Capitale del Regno di Sardegna e poi d’Italia, la città viveva un’epoca di grande fermento culturale e politico, e i caffè divennero il cuore pulsante di questo cambiamento.

Nel corso dell’Ottocento, i caffè torinesi furono molto più che semplici locali. Tra stucchi dorati, velluti rossi e specchi scintillanti, si parlava di Risorgimento, indipendenza e libertà. Filosofi, scrittori e artisti si confrontavano, dando vita a nuove correnti di pensiero. Era normale trovare tra i clienti giovani studenti accanto a luminari della scienza o della filosofia, giornalisti intenti a scrivere articoli infuocati e poeti alla ricerca d’ispirazione. I caffè storici di Torino furono, insomma, veri e propri “pensatoi” all’aria aperta.

Anche se i prezzi di questi bar sono un po’ superiori alla media, io vi consiglio comunque di provarne almeno un paio, per rivivere le atmosfere della Torino ottocentesca.

  • Caffè Al Bicerin: minuscolo e suggestivo, qui è nato il “Bicerin”, la bevanda tipica torinese a base di caffè, cioccolato e crema di latte. Vi consiglio di venire all’ora di pranzo, quando la coda è un po’ più corta.
  • Caffè Mulassano: ricco di stucchi e specchi, è famoso per aver inventato il tramezzino, diventato poi celebre in tutta Italia.
  • Caffè San Carlo: tra i più sontuosi di Torino, un tempo frequentato da politici, ufficiali e aristocratici.
  • Farmacia del Cambio: un’antica farmacia trasformata in bistrot, collegata allo storico Ristorante del Cambio, frequentato da Cavour.
  • Caffè Baratti & Milano: una vera istituzione per chi ama la cioccolata, i cremini e i gianduiotti, i tipici cioccolatini alla nocciola inventati proprio a Torino nel 1865.
  • Caffè dell’Università: vicino ai palazzi universitari, era il punto di ritrovo di studenti, professori e intellettuali.

Parco del Valentino

Il grande polmone verde di Torino, frequentato sia dai torinesi che dai turisti, si trova poco a sud del centro storico, lungo le rive del Po.

L’area, che in origine era ai margini della città, deve il nome alla presunta presenza di una cappella dedicata a San Valentino. Nel XVI secolo fu acquistata dai Savoia, che vi eressero il Catello del Valentino, dono di nozze per Madama Reale Maria Cristina di Borbone, moglie di Vittorio Amedeo I. Nell’800, seguendo la moda dell’epoca del “giardino romantico”, fu realizzato il parco.

Il Parco del Valentino servì come sede di numerosi eventi, in particolare l’Esposizione Generale Italiana del 1884. In quest’occasione fu realizzato il suggestivo borgo medievale, ed il parco assunse l’aspetto attuale, con viali alberati, statue, fontane, giardini fioriti e angoli suggestivi.

Tra le principali attrazioni del parco ci sono la Fontana dei Dodici Mesi, realizzata nel 1898, e la “panchina degli innamorati“, così chiamata per i due lampioni che sembrano abbracciarsi.

Cosa vedere fuori Torino

Reggia di Venaria

Alle porte di Torino, la Reggia di Venaria Reale è uno dei più grandi complessi barocchi d’Europa e Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Voluta da Carlo Emanuele II di Savoia come residenza di caccia, visse il suo massimo splendore tra il Seicento e il Settecento.

Dopo secoli di abbandono, la Reggia è tornata a nuova vita grazie a un imponente restauro, che ne ha restituito la magnificenza originaria. Oggi ospita mostre, eventi e installazioni multimediali che raccontano la storia della dinastia sabauda e della vita di corte.

Ecco le principali cose da vedere alla Reggia di Venaria di Torino:

  • Corte d’onore, l’imponente cortile d’ingresso con l’installazione che rievoca la Fontana del Cervo.
  • Palazzo e appartamenti reali, il cui gioiello è la Galleria Grande, lunga ben 80 metri, illuminata da 44 finestre e decorata da stucchi barocchi. Da vedere anche la Sala di Diana, dedicata al tema venatorio, e gli appartamenti della Principessa Ludovica, oggi adibiti a galleria d’arte.
  • Cappella di Sant’Uberto, capolavoro di Juvarra con marmi policromi e preziose opere d’arte.
  • Scuderie Juvarriane, dove si ammira il magnifico Bucintoro dei Savoia e una collezione di carrozze storiche.
  • I Giardini, un’oasi di oltre 60 ettari tra parterre fioriti, viali alberati, e fontane monumentali, tra le quali la Fontana dell’Ercole Colosso, costruita nel 1672 ed utilizzata per feste e ricevimenti.

La Reggia è aperta dal martedì al venerdì dalle 09.30 alle 17.00, fino alle 18.30 nel weekend. Il biglietto completo costa 20,00€ intero e 10,00 per under 21 e studenti. Consultate il sito ufficiale per eventuali aggiornamenti, e per conoscere tutte le tipologie di biglietti disponibili.

Basilica di Superga

Sulla cima della collina di Superga, a 672 metri di altezza, svetta la Basilica di Superga, capolavoro del barocco piemontese. Fu voluta da Vittorio Amedeo II come ex voto dopo la vittoria nella battaglia di Torino del 1706, e progettata dal celebre architetto Filippo Juvarra.
Davanti alla chiesa si apre una splendida terrazza panoramica, da cui si gode una vista mozzafiato sulla città e sulle montagne circostanti.

Ecco cosa vedere:

  • La Basilica di Superga ha una facciata, armoniosa ed elegante, impreziosita da un porticato con otto colonne corinzie, e affiancata da due campanili gemelli. All’interno, tra marmi policromi, stucchi dorati e opere d’arte di Sebastiano Ricci, spicca la Cappella del Voto, dove è custodita la venerata statua della Madonna delle Grazie. La cupola, alta 75 metri, è accessibile salendo 131 gradini a chiocciola: dalla cima, la vista panoramica su Torino e sulle Alpi è spettacolare, spaziando dal Monviso al Gran Paradiso fino al Monte Rosa.
  • Tombe dei Savoia. Nella cripta riposano oltre 40 membri della dinastia sabauda, tra cui Vittorio Amedeo II e Carlo Emanuele III. Il sarcofago più imponente è quello di Carlo Alberto, mentre le tombe delle regine, con sculture raffinatissime, rappresentano veri capolavori artistici. L’ultima sepoltura accolta nella cripta è quella di Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo re d’Italia.
  • Targa del Grande Torino. Dietro la Basilica si trova il memoriale che ricorda la tragedia del 4 maggio 1949, quando un aereo si schiantò contro il colle di Superga, spezzando le vite dei campioni del Grande Torino. La targa in bronzo e marmo, circondata da sciarpe e fiori, rende omaggio a una delle squadre più leggendarie della storia del calcio italiano.

La basilica, la cupola e le tombe reali seguono orari diversi, che vi consiglio di consultare sul sito ufficiale. La salita alla cupola costa 4,00€ intero e 3,00€ ridotto, le tombe reali 6,00€ e 5,00€.

Museo Nazionale dell’Automobile

Fondato nel 1932 da Cesare Goria Gatti e Carlo Biscaretti di Ruffia, il museo si trova in un edificio moderno ed elegante a sud del centro, nel quartiere Lingotto. La collezione è una delle più importanti e complete del suo genere a livello mondiale, con circa 200 vetture esposte provenienti da otto paesi diversi.

Il percorso di visita è pensato come un viaggio nel tempo. Si parte dalle primissime carrozze a motore dell’Ottocento, si attraversa la Belle Époque e il boom dell’automobile nel Novecento, fino ad arrivare ai prototipi futuristici e alle auto elettriche di oggi. Tra i pezzi più celebri ci sono la prima Fiat 3½ HP, l’iconica Cisitalia 202 disegnata da Pininfarina e modelli storici di Ferrari, Lancia, Alfa Romeo. Non mancano anche curiosità come le auto da corsa, le vetture più stravaganti e persino alcuni prototipi mai entrati in produzione.

Oltre alla collezione permanente, il museo ospita mostre temporanee, eventi e attività per famiglie e bambini. Molto scenografico è anche l’allestimento: le auto sono esposte in ambientazioni moderne ed interattive, con giochi di luci e suoni che rendono la visita ancora più coinvolgente.

Il Museo dell’Automobile è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00 (il lunedì solo fino alle 14.00. Il biglietto costa 15,00€ intero, 5,00€ per ragazzi dai 6 ai 17 anni, e 12 per ragazzi fino a 25 anni e over 65.

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