A circa 200 km dal Grand Canyon National Park, Sedona è immersa in un contesto naturale che sembra uscito da un quadro: foreste di pini, canyon scoscesi, e gigantesche formazioni rocciose color rosso fuoco, che la rendono la città più affascinante di tutto l’Arizona.
Le cose da vedere a Sedona sono tante, per la maggior parte naturalistiche. I sentieri di trekking sono il modo migliore per esplorare la zona e vivere da vicino questo paesaggio unico. Alcuni dei più popolari sono quelli che portano a Cathedral Rock, Bell Rock e Boynton Vista, ma ce ne sono molti altri, adatti a tutti i livelli.
Se non avete voglia o possibilità di camminare, non preoccupatevi, ci sono anche strade panoramiche e belvedere raggiungibili in auto, come Airport Mesa Lookout, che regala una vista pazzesca su tutta la città.
Un altro aspetto che rende questa città così particolare è la sua fama di “capitale del new age” negli Stati Uniti. Sedona è famosa per i suoi vortex, cioè dei punti energetici naturali, che avrebbero il potere di riequilibrare corpo e mente. È anche per questo che attira da anni una vivace comunità di hippie, alternativi e appassionati di spiritualità da ogni parte del mondo.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Sedona si trova nell’Arizona centrale, 190 km a nord dalla capitale Phoenix, e 200 km a sud del Grand Canyon National Park.
C’è un piccolo aeroporto regionale, che però è servito solamente da tratte interne. Per questo motivo, io vi consiglio di atterrare a Los Angeles, Las Vegas o Phoenix, ed organizzare da lì un tour in auto del sud-ovest americano. Per orgenizzarvi al meglio, leggete i miei consigli su come scegliere il volo per gli Stati Uniti, e come scegliere l’auto a noleggio per il vostro road trip.
- da Phoenix, prendete la I-17 in direzione nord per 140 km, fino all’uscita 287. Da qui, svoltate a sinistra sulla AZ-260 W fino a Camp Verde, dove dovrete prendere la W Arizona 89A verso nord, e proseguire per circa 25 km.
- dal Grand Canyon, scendete lungo la AZ-64 S per 80 km circa, quindi imboccate la I-40 verso est per circa 40 km. Arrivati a Flagstaff, prendete la N State Rte 89A verso sud, e proseguite per 47 km.
Parcheggiare a Sedona
Sedona ha un problema abbastanza importante riguardo la disponibilità di parcheggi, soprattutto in alta stagione e nei weekend. I parcheggi in prossimità delle attrazioni sono pochi, e si riempiono in fretta, dando origine a soste selvagge che, oltre ad essere illegali, creano ingorghi.
Per risolvere questo problema, la città ha messo a disposizione una navetta gratuita, la Sedona Shuttle. Questo servizio vi permetterà di raggiungere i principali sentieri di trekking (Cathedral Rock, Little Horse, Soldier Pass, Devil’s Bridge e Mescal) senza usare l’automobile. Le corse non sono molto frequenti, ogni 30/50 minuti, quindi dovrete calcolare bene i tempi per evitare lunghe attese. Consultate il sito ufficiale per scoprire gli orari e le fermate.
Se scegliete comunque di muovervi in auto, dovrete munirvi del Red Rock Pass. Si tratta di un permesso per parcheggiare presso quasi tutti i sentieri di trekking della zona, al costo di 5,00$ al giorno o 15,00$ per una settimana. Potrete acquistarlo online cliccando su questo link, oppure in loco, presso l’ufficio turistico all’indirizzo 331 Forest Rd.
Il Red Rock Pass è incluso nel pass dei parchi America The Beautiful. Questo comodissimo abbonamento consente al suo proprietario e ai suoi accompagantori di visitare i parchi federali del circuito NPS al costo di 80,00$, per un anno dalla data di attivazione. Se state programmando un itinerario del sud-ovest americano, vi consiglio caldamente di acquistare il pass, poiché l’ingresso singolo ad ogni parco costa circa 30,00$.
Quando andare
Situata a un’altitudine di circa 1.300 metri, Sedona gode di temperature più miti rispetto ad altre zone desertiche dell’Arizona, come Phoenix o Tucson. Il clima è semi-arido, con inverni freschi ma raramente rigidi, ed estati calde ma sopportabili. Le giornate soleggiate sono la norma, ma non mancano piogge estive sotto forma di brevi temporali.
- In primavera le temperature oscillano tra i 15° e i 25°, con precipitazioni scarse. Il clima è perfetto per le escursioni, ma l’affluenza può essere molto alta, soprattutto in corrispondenza dello spring break (marzo).
- L’estate si caratterizza per temperature calde, con massime che arrivano a 30°- 35 e frequenti temporali pomeridiani.
- L’autunno, come la primavera, ha temperature piacevoli e stabili, tra i 20° e i 30° all’inizio della stagione, con un leggero raffreddamento progressivo e precipitazioni limitate.
- L’inverno è mite, con massime che si aggirano tra i 10° e i 15°, accompagnate da giornate limpide e occasionali leggere nevicate.
Il periodo migliore per visitare Sedona corrisponde alle mezze stagioni, quindi maggio-giugno e settembre-ottobre. In questi mesi, le temperature sono ideali per le escursioni, i paesaggi offrono i colori migliori, e l’affluenza non è eccessiva. In generale, per evitare la folla, è consigliabile pianificare il viaggio nei giorni feriali, evitando i weekend, le festività, e l’intero mese di agosto.
Dove alloggiare
Con una popolazione di circa 9.000 abitanti, Sedona è una città dalle dimensioni contenute, e dall’atmosfera tranquilla. Inoltre, non esiste un vero e proprio centro: la città è attraversata dalla statale W Arizona 89A, attorno alla quale si sviluppano hotel, bar e ristoranti, ma non esiste un’area specifica dove trovare tutti questi servizi.
Per questi motivi, non c’è una zona migliore dove alloggiare, anche perché le attrazioni sono distanti una dall’altra, quindi vi dovrete comunque muovere con un mezzo, che sia l’automobile o la navetta. Potrete quindi scegliere la soluzione che più vi piace, anche leggermente fori città, per risparmiare qualche dollaro.
In quale itinerario inserire Sedona
Per la sua posizione, relativamente vicina al Parco Nazionale del Grand Canyon, potete includere Sedona in due itinerari:
- Parchi e città della West Coast. Questo viaggio super classico include tutte le più importanti attrazioni della costa ovest, tra cui le città di Los Angeles, San Francisco e Las Vegas, nonché i parchi più famosi, come il Grand Canyon, la Monument Valley, Bryce Canyon e la Death Valley. Si tratta di un viaggio molto corposo, pertanto vi consiglio di includere Sedona solo se avete a disposizione tre settimane.
- Southwest, simile al precedente, ma che esclude tutto ciò che è a nord del fiume Colorado. Più adatto a chi conosce già l’ovest americano, questo itinerario comprende mete meno note, ma altrettanto meritevoli. Per esempio, San Diego e Tucson, i parchi di Joshua Tree e Saguaro, il tratto del’Arizona della mitica Route 66, oltre naturalmente al Grand Canyon e Las Vegas. per questo viaggio, vi saranno sufficienti due settimane.
Quanto tempo dedicare
Quanto tempo dedicare a Sedona dipende molto dalle vostre passioni ed aspettative:
- se vi piace camminare, allora vi consiglio di rimanere a Sedona almeno una giornata intera, prevedendo quindi un pernottamento di due notti. I sentieri di trekking sono molteplici, e aluni richiedono diverse ore di cammino.
- se volete percorrere solamente uno/due sentieri, e fare giusto un giro panoramico in automobile, allora vi basterà mezza giornata. In questo caso, dovrete limitarvi ai sentieri per Bell Rock e Cathedral Rock, e vi rimarrà tempo per la chiesa Chapel Of The Holy Cross, e per una visita in auto di Airport Mesa e il suo Vortex.
Se avete a disposizone poco tempo, vi suggerisco di prenotare un tour guidato delle attrazioni salienti, della durata di circa 2 ore. Qui sotto trovate qualche opzione:
Storia di Sedona
Prima dell’arrivo degli europei, la zona era abitata dai popoli nativi come gli Hopi, gli Apache e i Sinagua, che consideravano quest’area sacra. Le rovine dei pueblos, come quelle di Montezuma Castle, testimoniano ancora oggi questa presenza millenaria.
La cittadina moderna di Sedona nacque nel tardo XIX secolo, con l’arrivo dei coloni europei. Deve il suo nome a Sedona Schnebly, pioniera e co-fondatrice della città, nella quale gestiva un emporio e insegnava religione. Per decenni rimase una comunità agricola isolata, fino a quando, nel XX secolo, i suoi paesaggi mozzafiato iniziarono ad attirare turisti e produzioni cinematografiche.
Negli anni ’80, Sedona divenne un centro spirituale di fama internazionale grazie alla scoperta dei cosiddetti vortex, luoghi dove si ritiene che l’energia della Terra sia particolarmente intensa e favorisca la guarigione, la meditazione e la crescita spirituale.
Questa energia ha attirato una vivace comunità New Age: Sedona oggi è piena di centri di guarigione olistica, negozi di cristalli, yoga studio e consulenti spirituali. Qui si incrociano tradizioni native, astrologia, pratiche orientali e una forte connessione con la natura.
Cosa vedere a Sedona
La maggior parte delle cose da vedere a Sedona sono attrazioni naturali, raggiungibili con sentieri di trekking o strade panoramiche. Il centro città, pur non avendo nulla di particolare, vale comunque una visita, perché è ricco di gallerie d’arte, negozi di artigianato, centri massaggi, centri di meditazione e yoga.
Alcune delle attrazioni menzionate di seguito (Airport Mesa, Cathedral Rock, Bell Rock and Boynton Canyon) sono considerate centri energetici spirituali, o vortex. Qui troverete quindi diverse persone intente a meditare, fare yoga, o altre discipline associate alla crescita spirituale e alla connessione con la Terra e i suoi elementi.
Cathedral Rock
La più famosa delle cose da vedere a Sedona è Cathedral Rock, una gigantesca formazione rocciosa di arenaria. Composta da più pinnacoli ravvicinati, da lontano ricorda una cattedrale gotica piena di guglie, da cui il nome.
Date le sue dimensioni, è facilmene visibile anche dalla strada, per esempio dalla Highway 179, dalla Upper Red Rock Loop Road, oppure dalla Verde Valley School Road. Ci sono anche diversi punti panoramici raggiungibili in automobile, come Lover’s Knoll lungo la Upper Red Rock Loop Road, o il parcheggio del sentiero stesso. Il punto più fotografatao in assoluto si trova nel pressi dell’area picnic di Crescent Moon (tariffa d’ingresso in auto 12,00$). Da qui, potrete fotografare Cathedral Rock che si specchia nel torrente Oak Creek: una foto iconica, che farà impazzire tutti i vostri fan di Instagram.
A parte i punti panoramici, il modo migliore per vedere e vivere Cathedral Rock è percorrere il sentiero di trekking che porta fino alla base della formazione rocciosa. Il percorso è lungo in tutto 1,8 km, ma è molto ripido, con un dislivello di 204 metri. Poiché inoltre ha dei tratti esposti, e altri che richiedono di arrampicarsi sulle rocce, è considerato di livello difficile. Se ve la sentite, vi aspettano scenari mozzafiato nel cuore del Red Rock Canyon, e un’esperienza adrenalinica che non dimenticherete mai.

Bell Rock
Circa 7 km a sud del centro, Bell Rock è una formazione rocciosa, la cui forma ricorda un campanello.
È possibile fotografarla dal parcheggio di Courthouse Vista, dal quale parte anche il sentiero di trekking che ne segue il perimetro, permettendovi di vederla da vicino e da diverse angolazioni. Questo percorso, lungo circa 1,6 km, è più semplice rispetto a quello di Cathedral Rock, in quanto è meno ripido. Il tragitto offre numerose opportunità fotografiche, sia su Bell Rock sia sulla vallata.


Airport Mesa
Conosciuta anche come Table Mountain, Airport Mesa è una formazione rocciosa dalle caratteristiche striature orizzontali multicolore, simili alle rocce del Grand Canyon. È considerata il miglior punto panoramico di tutta Sedona nonché, come già accennato, sede di un “vortex” energetico.
Se avete voglia di camminare un po’ di più, dal parcheggio potrete imboccare l’Airport Loop Trail, un percorso ad anello di circa 5,6 km che circonda la mesa, offrendo una prospettiva diversa ad ogni passo.
Il momento ideale per visitare Airport Mesa è al tramonto, quando il sole illumina le mesas con tonalità ancora più calde, e il paesaggio sembra quasi andare a fuoco. Dovrete però arrivare con largo anticipo, perché questo punto panoramico è molto popolare, ed è molto difficile trovare parcheggio.

Chapel Of The Holy Cross
Chapel of the Holy Cross è una chiesa cattolica, che ha la particolarità di essere incastonata tra le rocce rosse, perfettamente integrata nel paesaggio. Fu realizzata tra il 1954 e il 1956 dall’architetto August K. Strotz, su commissione dell’artista Marguerite Brunswig Staude. Costruita su un’altura in posizione panoramica, ha linee pulite e un interno spoglio, decorato solo da un enorme crocifisso e dalla luminosa finestra bifora, che offre uno scorcio sulla vallata sottostante.
La vista che si gode dalla terrazza panoramica è spettacolare, con le formazioni rocciose di Sedona che si aprono davanti agli occhi in tutta la loro imponenza. La cosa migliore però, è immergersi nella spiritualità di questo luogo così particolare, indipendentemente dalle proprie credenze, e percepire tutta l’energia che riesce a trasmettere.

Boynton Vista
Questo punto panoramico a nord del centro è uno dei più famosi di Sedona, nonché sede di un vortice energetico.
Il punto più bello per godersi il paesaggio di rocce rosse è Boynton Vista, raggiungibile con una breve camminata di circa 1,8 km (andata e ritorno) lungo un sentiero che parte dal parcheggio situato sulla Boynton Canyon Road.
Il percorso non è difficile, anche se ha qualche tratto roccioso, ed ha un dislivello di 45 metri. Una volta in cima, troverete due enormi formazioni rocciose, Kachina Woman e Warrior, tra le quali si apre un finestra naturale sulla vallata. Qui spesso si incontrano persone che meditano o suonano il flauto nativo americano, per connettersi con l’energia del luogo.
Devils Bridge
Il Devil’s Bridge è un imponente arco naturale, percorribile anche a piedi. Naturalmente, occorre fare molta attenzione, perché non ci son protezioni di nessun genere. Un’esperienza da brividi, adatta solo a chi non soffre di vertigini, che vi permetterà di immergervi letteralmente nel paesaggio della Coconino National Forest. Se volete farvi una foto sull’arco, mettetevi in fila: è una meta gettonatissima, soprattutto al mattino.
Raggiungerlo non è semplicissimo, perché non c’è un sentiero che parta direttamente dalla strada asfaltata. Dovrete scegliere una di queste due opzioni:
- dal parcheggio di Dry Creek Road, imboccate il Dry Creek Trail fino al primo bivio, e poi svoltate a destra su Devil’s Bridge Trail. Questo sentiero è lungo 6,3 km in tutto, ed con un dislivello di 160 metri è considerato moderatamente impegnativo.
- dal parcheggio Mescal lungo la Long Canyon Road, imboccate il Mescal Trail fino allo stesso bivio citato qui sopra, ma stavolta dovrete proseguite dritto lungo il Devi’ls Bridge Trail. Questo sentiero è simile al primo, per lunghezza e dislivello.
Upper Red Rock Loop Road
Se non avete voglia di camminare, o disponete di poco tempo, la strada panoramica Upper Red Rock Loop Road è perfetta per voi. Questo tratto asfaltato si snoda tra alcune delle formazioni più scenografiche di Sedona, offrendo continui scorci spettacolari sulle formazioni rocciose, in particolare su Cathedral Rock.
Lungo la strada ci sono diversi punti dove fermarsi a scattare foto, come il già citato Lover’s Knoll.
Altri sentieri di trekking
Sedona è il paradiso del trekking, con decine di sentieri escursionistici. Oltre a quelli più famosi, cui abbiamo dedicato dei paragrafi a parte, ci sono tanti altri percorsi, meno battuti ma altrettanto affascinanti. Ecco alcune idee:
- Fay Canyon Trail, un percorso semplice e pianeggiante di circa 3,4 km, che si addentra in un canyon spettacolare. Ideale per le famiglie o per chi cerca una camminata non troppo impegnativa.
- Soldier Pass Trail, lungo circa 8 km con un dislivello di ben 250 metri, passa accanto a formazioni curiose come Seven Sacred Pools e Devil’s Kitchen, una spettacolare dolina naturale. Questo sentiero è sfidante ma molto vario, alternando stretti canyon e ampio vedute.
- Broken Arrow Trail, lungo circa 4, km e con un dislivello di 120 metri, è considerato uno dei più divertenti di Sedona. Attraversa infatti un paesaggio da film western, tra formazioni rocciose color rosso acceso, pareti scolpite dal vento e cactus a perdita d’occhio. Lungo il tragitto incontrerete alcuni dei punti panoramici più belli della zona, come Submarine Rock e Chicken Point. Attenzione però: il Broken Arrow è anche uno dei percorsi preferiti dai fuoristrada e dai tour in jeep, quindi fate attenzione al passaggio delle automobili. Se volete godervelo in tranquillità, il consiglio è di partire presto al mattino.
Montezuma Castle
Anche se non si trova esattamente a Sedona, ma a circa 40 minuti di auto verso sud, Montezuma Castle è una tappa che vale assolutamente una deviazione. Si tratta di un antico insediamento nativo costruito nella parete di una scogliera, una vera e propria “casa nella roccia” abitata dagli indigeni Sinagua più di 800 anni fa.
La struttura principale è sorprendentemente ben conservata, con 20 stanze su cinque livelli, costruite con fango e pietra. Anche se oggi non è possibile entrarci, la si può ammirare da sotto, percorrendo un sentiero facile e ombreggiato, con pannelli informativi che spiegano la storia del sito.
L’ingresso costa 10,00$ a testa, ma accettano il pass annuale dei parchi America The Beautiful.

