Nota come Città di Buffalo Bill, Cody si trova in Wyoming, alle porte di Yellowstone National Park. Proprio per la sua vicinanza al primo parco nazionale americano, viene spesso vista relegata a semplice tappa di passaggio, senza fermarsi a scoprire le tante cose da vedere. Con le sue autentiche atmosfere western, Cody meriterebbe invece una sosta più approfondita.
Per esempio, la sua Main Street, Sheridan Avenue, è un vero e proprio viaggio nel passato, dove spicca l’Irma Hotel, lo storico albergo fondato da Buffalo Bill. Altre attrazioni includono Cody Old Trail Town, un sito che ospita edifici d’epoca provenienti da cittadine di frontiera, e il Buffalo Bill Center of the West, un complesso di cinque musei con una vasta collezione di opere e reperti che raccontano la storia del Far West. Cody è anche conosciuta come “Rodeo Capital of the World“, grazie allo Stampede Rodeo, uno dei più importanti degli Stati Uniti.
Cody è inoltre circondata da spettacolari attrazioni naturali, come il profondo Bighorn Canyon e il parco montano Bighorn National Forest, ideali per immergersi nei vasti paesaggi dell’ovest americano. Infine, quando vi sentirete pronti a raggiungere Yellowstone, potrete farlo scegliendo tra ben tre strade panoramiche, una più bella dell’altra.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Cody si trova nel Wyoming settentrionale, a circa 120 km dall’entrata nord-orientale di Yellowstone National Park. Non ci sono grandi città nelle vicinanze: Cheyenne, capitale del Wyoming, dista circa 620 km, mentre Salt Lake City (Utah) e Denver (Colorado) si trovano rispettivamente a 700 km e 800 km.
Cody dispone di un piccolo aeroporto con voli diretti solo su Denver, il che lo rende poco pratico per chi arriva dall’Italia, poiché sarebbero necessari almeno due scali. Inoltre, nei piccoli aeroporti americani l’offerta di auto a noleggio è più limitata e i prezzi spesso più alti rispetto ai grandi hub internazionali.
Se state pianificando un itinerario nell’Ovest americano, il mio consiglio è di volare su Salt Lake City o Denver, che offrono maggiori opzioni di voli e noleggio auto, e sono le basi perfette per il vostro viaggio on the road. Potete leggere anche i miei consigli su come scegliere il volo per gli USA e su come noleggiare un’auto negli Stati Uniti.
Quando andare
Il Wyoming ha un clima continentale secco, caratterizzato da ampie variazioni di temperatura. Gli inverni sono rigidi, con frequenti nevicate, soprattutto nelle zone montane. Le estati sono calde ma non torride, con una marcata escursione termica tra il giorno e la notte. Le precipitazioni, generalmente scarse, si concentrano nelle aree montuose o si manifestano sotto forma di temporali estivi.
Se visitate Cody nell’ambito di un itinerario che include Yellowstone National Park, dovete considerare il periodo di apertura del parco. Le strade e i servizi interni restano infatti chiusi in inverno, generalmente da novembre a metà maggio, ma le date precise variano in base alle condizioni meteo. Prima di organizzare il viaggio, vi consiglio di verificare sul sito ufficiale del parco le date aggiornate di apertura.
Per evitare inconvenienti, il periodo migliore per visitare il Wyoming e Cody va da giugno a metà settembre, quando le temperature sono più stabili e le giornate più lunghe vi permettono di godervi al meglio i grandi parchi.
Dove alloggiare
Cody è una cittadina piccola, quindi non esiste una zona migliore in cui alloggiare. Anche se non doveste trovare disponibilità in centro, potete sempre optare per un motel appena fuori città. L’offerta è abbastanza ampia e adatta a tutte le tasche.
In quale itinerario inserire Cody
Di solito, le attrazioni da vedere in Wyoming (tra le quali rientra quindi Cody) si inseriscono nell’itinerario chiamato Real America, un viaggio che include anche parte dello Utah, del South Dakota e del Colorado.
In questo itinerario, la natura è protagonista assoluta: avrete infatti modo di visitare incredibili meraviglie naturali, come i parchi nazionali di Yellowstone, Grand Teton, Arches e Canyonlands. Oltre a questi, ci sono anche cittadine western, come Deadwood; e il Mount Rushmore, una delle più grandi opere mai costruite dall’uomo.
Per quanto riguarda Cody nello specifico, inseritela nella tappa tra Yellowstone e Devils Tower, la montagna di pietra resa famosa dal film Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo,. Il tragitto sarà piuttosto lungo, circa 400 km. Il tragitto è piuttosto lungo, circa 400 km. Se il vostro programma lo permette, potete spezzare la tappa con un pernottamento a Buffalo o Sheridan, così da dedicare una giornata alla visita di Bighorn Canyon e della Bighorn National Forest.
Quanto tempo dedicare
Le cose da vedere a Cody non sono molte e, a parte i due musei dedicati alla cultura western, il resto si visita rapidamente.
Il mio consiglio è di fermarsi per una notte: arrivare nel tardo pomeriggio, giusto in tempo per assistere al rodeo delle 20:00 (se in programma), e ripartire indicativamente intorno all’ora di pranzo del giorno successivo.
Storia di Cody
Cody deve il suo nome a Buffalo Bill, che fondò la città nel 1895. Nato nel 1846 con il nome William Frederick Cody, Buffalo Bill vide in questa zona del Wyoming un grande potenziale, grazie alla vicinanza a Yellowstone e alle risorse naturali disponibili. L’idea era quella di creare un centro abitato che potesse accogliere viaggiatori diretti al parco nazionale e offrire servizi ai coloni della regione.
Oltre che come cowboy, Buffalo Bill divenne famoso per il suo Buffalo Bill’s Wild West Show, uno spettacolo itinerante che tra il 1883 e il 1913 portò in scena la frontiera americana in tutto il mondo. Tra i protagonisti c’erano cowboy, nativi americani (come Toro Seduto) e spettacolari rievocazioni di battaglie e rodei.
Fin dai suoi inizi, Cody si è distinta come una città profondamente legata alla cultura western. Lo stesso Buffalo Bill contribuì alla costruzione di infrastrutture fondamentali, tra cui l’Irma Hotel, ancora oggi uno degli edifici più iconici della città. L’espansione arrivò anche grazie all’irrigazione della regione, resa possibile dalla costruzione della Buffalo Bill Dam, che trasformò la valle in un’area fertile per l’agricoltura e l’allevamento.
La città è considerata una delle porte d’accesso a Yellowstone, e uno dei pochi luoghi in cui l’atmosfera del Vecchio West è ancora autentica.
Cosa vedere a Cody
Sheridan Avenue e Irma Hotel
Sheridan Avenue è la strada principale di Cody. Attraversa la cittadina in tutta la sua lunghezza, ed offre una varietà di negozi, soprattutto di artigianato indiano e articoli western, ristoranti e alberghi.
L’edificio più famoso è senza dubbio l’Irma Hotel, una locanda storica del 1902 che prende il nome dalla figlia di Buffalo Bill. Tra le sue mura hanno soggiornato personaggi come il pittore Frederic Remington, l’artista circense Annie Oakley e la leggendaria pistolera Calamity Jane. In più, pare essere tuttora presente un ospite d’eccezione: il fantasma di Buffalo Bill. Se volete incontrarlo, passate una notte nella sua suite privata, potreste avere fortuna!
Fu progettato dall’architetto Alfred Wilderman Woods, ed è costruito interamente con materiali locali: roccia sedimentaria del vicino Beck Lake per le mura esterne, e pietre del Big Horn Basin per il grande camino all’interno.Nel ristorante è inoltre installato un pregiato bancone in legno di ciliegio, regalo della Regina Vittoria.
Di fronte all’hotel, nelle serate estive vanno in scena le “Cody’s Gunfight“. Questi show, che durano 30 minuti, sono caratterizzati da finte sparatorie e scenette comiche, ispirate all’immaginario del Vecchio West.
Un’altra tappa imperdibile lungo Sheridan Avenute è il Chamberlin Inn, fondato agli inizi del ‘900 e frequentato da personaggi notabili. Per esempio, nel 1932, Ernest Hemingway soggiornava nella camera 18 quando terminò il suo saggio “Morte nel Pomeriggio“, dedicato alla corrida in Spagna.



Buffalo Bill Center of the West
Il Buffalo Bill Center of the West fu fondato nel 1917, e dal 2008 è affiliato al prestigioso Smithsonian Institution. La sua collezione include oltre 50.000 manufatti, e si divide in cinque sezioni molto articolate, la cui visita richiede come minimo mezza giornata.
- Il Buffalo Bill Museum ripercorre la vita e il mito di Buffalo Bill, dagli inizi come cacciatore di bisonti fino all’ideazione del “Buffalo Bill’s Wild West Show”, lo spettacolo itinerante che rese celebre il Far West in tutto il mondo. Tra gli oggetti esposti ci sono abiti di scena, armi, documenti e fotografie.
- Plains Indians Museum ospita manufatti, abiti tradizionali, copricapi in piume, armi e strumenti cerimoniali dei nativi Lakota, Cheyenne, Arapaho e Crow. Ogni anno, a giugno, vi si svolge un powwow (raduno indiano tradizionale) che attira danzatori e artigiani da tutto il Nord America.
- Il Whitney Western Art Museum raccoglie dipinti e sculture di artisti del West americano, dall’800 ai giorni nostri. La collezione include opere di Frederic Remington, Charles Russell e Thomas Moran, famoso per i suoi scorci paesaggistici del Grand Canyon dello Yellowstone.
- Draper Natural History Museum, dedicato all’ecosistema del Greater Yellowstone, è un museo multimediale e interattivo che espone animali impagliati, diorami, e pannelli informativi che spiegnao la geologia, la flora e la fauna della regione, oltre all’impatto dell’uomo sulla natura. Tra gli esemplari che potrete vedere ci sono grizzly, lupi, alci, bighorn sheep e aquile reali.
- Cody Firearms Museum, con oltre 7.000 armi e 30.000 reperti, vanta la collezione più completa di armi americane al mondo. Il museo ospita pezzi d’epoca, un’eccezionale collezione di fucili Winchester, nonché armi utilizzate da Buffalo Bill e da altri famosi pistoleri del West. La mostra analizza inoltre il ruolo delle armi nella cultura americana.




Rodeo di Cody
Nato nel XIX secolo, il rodeo si sviluppò come una competizione tra allevatori e cowboy, che si sfidavano in attività legate alla gestione del bestiame, come l’immobilizzazione dei tori e la monta dei cavalli selvaggi. Con il tempo, queste prove pratiche si trasformarono in vere e proprie competizioni sportive, diventando un’attrazione popolare nel Far West.
Oggi, il rodeo è uno spettacolo che mescola abilità, coraggio e adrenalina. Le discipline principali, come il bull riding, il calf roping (legatura del vitello) e il barrel racing, sono tutte ispirate alle attività tradizionali dei ranch, ma adattate per intrattenere il pubblico, con intramezzi musicali e siparietti. Il più famoso negli Stati Uniti è quello di Cody, ma ce ne sono molti altri, per esempio il Tejas Rodeo di San Antonio, in Texas.
Il Cody Night Rodeo, quello più frequentato, è un rodeo amatoriale che si svolge tutte le sere alle 20.00, dal 1 giugno al 31 agosto. Lo spettacolo dura circa due ore, i biglietti costano 24,00$, e non è necessario prenotare. È possibile accedere alla struttura già un’ora prima, per prendere posto e gustare l’ottimo street food proposto dalle bancarelle.
Il Cody Stampede Rodeo è invece un rodeo professionale associato alla PRCA (Professional Rodeo Cowboys Association). È un vero e propio torneo, e si svolge a ridosso dell’Independence Day, dal 30 giugno al 4 luglio. Oltre al rodeo serale, in questi giorni vanno in scena anche parate e altri spettacoli. I biglietti costano 35,00$, e i posti si esauriscono in fretta, soprattutto il 4 luglio, pertanto è consigliabile prenotare online in anticipo.



Cody Old Trail Town
Questo sito storico, collocato dove fu originariamente fondata la città nel 1895, ragruppa 26 edifici autentici provenienti da diverse regioni del Montana e del Wyoming, risalenti al periodo 1879-1901. Nacque grazie alla passione e all’impegno di Bob Edgar, che negli anni ‘60 salvò questi edifici per preservarli come testimonianza della vita di frontiera.
Ognuno di essi è stato trasportato e rimontato con cura, andando così a ricreare un tipico villaggio western dell’epoca della corsa all’oro. Passeggiando tra le sue strade, potrete ammirare abitazioni provate, la scuola, l’ufficio postale, la bottega del fabbro, l’ufficio dello sceriffo, la drogheria, il fienile, il granaio, e il cimitero.
Tra gli edifici più significativi ci sono:
- Curley’s Cabin, l’abitazione di Curley, uno scout Crow che sopravvisse alla battaglia di Little Big Horn.
- Hole in the Wall Cabin, utilizzata da Butch Cassidy, Sundance Kid e altri fuorilegge come rifugio.
- Buffalo Hunter’s Cabin, il campo di caccia di Oliver Hana e Jim White.
- Rivers Saloon, uno storico saloon frequentato da cowboy e banditi, con fori di proiettile ancora visibili sulla porta d’ingresso.
- Bonanza Post Office, l’ufficio postale di uno dei primi insediamenti del Big Horn Basin.
- Museum of the Old West, il museo che espone manufatti, un carro funebre dell’Ottocento e oggetti delle tribù native americane.
L’Old Trail Town è aperto dal 15 maggio al 30 settembre, dalle 8.00 alle 18.00. Il biglietto costa 12,00$ per gli adulti, e 6,00$ per i bambni tra 6 e 12 anni.
Cody Cattle Company
Per chi vuole vivere una vera esperienza country western, consiglio di passare una serata al Cody Cattle Company. Questo ristorante e locale di musica dal vivo propone un ricco buffet di piatti tipici del Far West americano: carne al barbecue, mac & cheese, fagioli e molto altro.
In più, da fine maggio a fine settembre, offre serate live di musica country, con la possibilità di scatenarvi in pista al ritmo della country line dance e del two step. Il posto perfetto per immergersi nell’atmosfera del Wyoming e vivere una serata in pieno stile cowboy.
Cosa vedere nei dintorni di Cody
Strade panoramiche
Abbiamo già detto che Cody è uno dei principali accessi a Yellowstone National Park. Quello che non abbiamo ancora detto, però, è che le tre strade che conducono al parco sono super panoramiche, e degne di essere trattate come delle vere e proprie attrazioni.
La Buffalo Bill Scenic Byway, o N Fork Highway, si estende per circa 45 km ad ovest di Cody, conducendo all’ingresso orientale di Yellowstone. Il percorso attraversa il Buffalo Bill State Park, con la sua imponente diga, lo scenografico Shoshone Canyon e la pittoresca valle di Wapiti. Il paesaggio è dominato da canyon, fitte foreste di conifere, vette innevate e pinnacoli rocciosi, simili a quelli del Bryce Canyon. Due tappe imperdibili sono il Pahaska Tepee, capanno di caccia di Buffalo Bill, e la misteriosa Smith Mansion, una costruzione bizzarra.
La Chief Joseph Highway collega invece Cody all’ingresso nord-est di Yellowstone, a Cooke City. Lugna 47 km, attraversa la Shoshone National Forest, seguendo il corso del Clarks Fork River e passando tra le maestose montagne Absaroka. Il suo nome rende omaggio al leggendario capo Nez Perce, Chief Joseph, che nel 1877 condusse la sua tribù tra queste valli verso il Canada, per sfuggire all’esercito statunitense. Un evento tragico ricordato a Dead Indian Summit Overlook, un belvedere che offre una vista incredibile sul Sunlight Basin e sulle montagne.
La Beartooth Highway, che porta sempre all’ingresso nordorientale di Yellowstone, è la più lunga delle tre. Partendo da Red Lodge in Montana, il percorso di 100 km vi condurrà a Cooke City, attraverso paesaggi variopinti: praterie, laghetti del Beartooth Plateau e le maestose vette di Beartooth Butte tra cui Beartooth Pass, a 3.344 metri di altitudine. Lungo il tragitto troviamo anche numerosi sentieri escursionistici, che vi permetteranno di godere appieno di queste meraviglie naturali, e magari avvistare anche qualche animale selvatico. Il percorso completo richiede almeno tre ore, senza contare le soste.




Bighorn Canyon National Recreation Area
A circa 100 km a nord-est di Cody, il Bighorn Canyon è un piccolo tesoro nascosto che si estende su oltre 121.000 acri tra il Wyoming (South District) e il Montana (North District). Questo parco nazionale è un autentico paradiso per gli amanti della natura, ideale per una visita che può durare dalle poche ore a un’intera giornata.
Potrete percorrere la strada panoramica che costeggia il canyon, fermandovi nei numerosi belvedere che offrono viste spettacolari sul fiume Bighorn e sulla sua profonda gola. Gli appassionati di escursioni troveranno qui 15 sentieri, che variano per difficoltà: alcuni sono facili e accessibili a tutti, mentre altri sono più impegnativi, pensati per gli escursionisti esperti. Se il tempo a disposizione è limitato, non perdetevi almeno il Devil’s Canyon Overlook, facilmente raggiungibile in auto e da cui si gode una vista mozzafiato sulle sinuose anse del fiume.
Il Bighorn Canyon è accessibile solo durante l’estate, da fine maggio (Memorial Day) a inizio settembre (Labor Day). L’ingresso è gratuito.
Bighorn National Forest
Una visita al Bighorn National Forest è il modo ideale per spezzare la lunga tratta che dovrete affrontare per raggiungere il South Dakota e il Monte Rushmore. Come le strade panoramiche precedentemente menzionate, anche qui troverete ampie vallate di origine glaciale, fitti boschi e laghetti alpini dalle acque cristalline.
L’area è vasta, e le tre strade panoramiche distanti tra loro. Dovrete quindi probabilmente sceglierne solo una:
- Medicine Wheel Passage Scenic Byway (US Highway 14A), la strada più ripida e impegnativa, ma anche la più spettacolare. È chiusa in inverno e attraversa la zona settentrionale del parco. La principale attrazione di questa strada è Medicine Wheel, un antico sito cerimoniale dei nativi americani. Questo sito, risalente a migliaia di anni fa, è costituito da un cerchio di pietre disposto con grande precisione, e il suo significato rimane tuttora un mistero. Il sito è raggiungibile tramite un sentiero di 4,5 km con un dislivello di 84 metri.
- Bighorn Scenic Byway (US Highway 14), che attraversa il cuore della Bighorn National Forest e si ricollega alla precedente all’altezza di Burgess Junction, ma dopo Medicine Wheel. Il punto più alto di questa strada è Granite Pass, a 2.765 metri di altitudine. Le principali attrazioni lungo il percorso includono le cascate Shell Falls, alte 37 metri, e Steamboat Rock, una gigantesca formazione rocciosa visibile anche dalla strada. Se preferite, potete raggiungere quest’ultima a piedi, percorrendo un sentiero di 2,7 km con un dislivello di 200 metri.
- Cloud Peak Skyway (US Highway 16), che collega Buffalo a Ten Sleep, attraversando la zona meridionale del parco. Questa strada è considerata una delle migliori per attraversare le montagne, con curve dolci e pendenze moderate, rendendola particolarmente popolare tra chi viaggia in camper o in moto. Tra le principali attrazioni ci sono il pittoresco Meadowlark Lake, il Tensleep Canyon e la Cloud Peak Wilderness, la zona più alta dei Monti Bighorn.


