Cosa vedere ad Alexandria, città storica della Virginia

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  • Categoria dell'articolo:Washington DC
  • Ultima modifica dell'articolo:16 Aprile 2025
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A pochi passi da Washington, Alexandria è la meta ideale per una gita giornaliera dalla capitale. Fondata nel 1749 come porto commerciale, la città conserva un affascinante patrimonio storico tutto da vedere e una straordinaria architettura, con strade acciottolate e case ottocentesche in mattoni rossi, che ricordano molto l’Inghilterra.

Passeggiando tra i suoi vicoli, si respira l’atmosfera di quando i Padri Fondatori della nazione si riunivano per discutere idee e organizzare la rivoluzione. La città è infatti testimone di momenti cruciali della storia americana: la Gadsby’s Tavern e la Christ Church furono luoghi di animati dibattiti politici, mentre la Carlyle House e la Lee-Fendall House, durante la Guerra Civile, divennero ospedali da campo.

Con il suo fascino retrò e le vetrine curate nei minimi dettagli, Alexandria invita anche a fermarsi in uno degli oltre 200 ristorantini. Presso il Waterfront Park potrete gustare prelibatezze a base di pesce fresco, oppure fare una pausa in una delle tante moderne bakery di King Street.

E, per rendere davvero memorabile la vostra visita, niente di meglio che una crociera sul Potomac che vi porterà a scoprire i toccanti memoriali di Washington DC e l’affascinante quartiere Georgetown, il più bello della capitale.

Dove si trova e come arrivare

Alexandria si trova nello stato della Virginia, 13 km a sud di Washington DC. Raggiungerla è semplicissimo, sia in automobile sia con i mezzi pubblici:

  • in metropolitana, prendete la linea gialla fino alla fermata King St. – Old Town. Vi basterà incamminarvi lungo King Street per raggiungere il centro storico. Il viaggio è incluso nell’abbonamento dei mezzi di Washington DC.
  • in battello, con crociere giornaliere che partono da Georgetown, il quartiere più alla moda di Washington DC. In nave, avrete modo anche di ammirare da una prospettiva diversa i toccanti memoriali del National Mall.
  • in auto, uscite da Washington D.C: attraversando il Potomac in direzione Pentagon City (strada a pedaggio 14thStreet). Da qui, imboccate la George Washington Memorial Parkway verso sud per 8 km, fino a raggiungere il centro di Alexandria. Il parcheggio in strada costa da 1,00$/h fino a 3,00$/h, a seconda della zona. Il silos Market Square Garage costa 2,00$/h, fino a un massimo di 10,00$ al giorno. Qui trovate una mappa con i parcheggi disponibili e la tariffa giornaliera.

In alternativa ai mezzi o all’auto, prendete un Uber, oppure partecipate a un tour guidato di un giorno, con inclusa anche la visita a Mt. Vernon, la villa e fattoria di George Washington.

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Quando andare

La Virginia ha un clima continentale temperato, con quattro stagioni distinte.

  • Gli inverni sono freddi, con temperature che scendono anche ben sotto lo zero, possibili nevicate e blizzard, ovvero tempeste di ghiaccio. Possono tuttavia esserci, come è capitato a me, brevi intervalli di clima mite, con massime attorno ai 10°.
  • Le estati sono calde e umide, con temperature che arrivano anche a 30°C e molta afa, data anche dalla forte cementificazione. Non mancano occasionali temporali pomeridiani.
  • La primavera e l’autunno sono stagioni piacevoli come temperatura, ma anche le più piovose.

Alexandria dà il suo meglio nella bella stagione, quando potrete fare crociere sul Potomac e pranzare all’aria aperta. Io vi consiglio quindi di programmare la vostra visita tra maggio e ottobre. Va però detto che la cittadina è molto affascinante anche durante le festività natalizie, quando le vetrine dei negozi e le strade sono addobbate.

Dove alloggiare

Alexandria è una città molto carina e vivace, ricca di ristoranti e negozietti carini. Purtroppo però, è un po’ distante dal centro di Washington. Pertanto, ogni volta che dovrete raggiungere il centro, per esempio il National Mall con i suoi memoriali, il Campidoglio o i Musei Smithsonian, dovrete mettere in conto circa un’ora di tragitto.

Poiché la maggior parte delle attrazioni di Washington D.C. si concentra attorno al National Mall, soggiornare qui sarebbe l’ideale, anche se piuttosto costoso. Altre zone consigliabili sono Dupont Circle, Downtown e Foggy Bottom, ben collegate e non troppo distanti dal centro.

Una valida alternativa è Arlington, che ufficialmente si trova in Virginia, ma in realtà è sulla sponda opposta del fiume Potomac, quindi molto comoda. Questa zona, leggermente più economica, è servita da un’unica fermata della metro, Rosslyn, quindi cercate un hotel il più vicino possibile.

Come tutte le grandi città, Washington ha quartieri più sicuri e zone che i turisti farebbero bene ad evitare. Sebbene la città sia considerata pericolosa sulla carta, in realtà per i turisti non ci sono rischi particolari, purché si utilizzi il buon senso. La criminalità è per lo più legata al traffico di droga e alle lotte tra bande, concentrate nei quartieri più poveri e periferici. Tra i quartieri da evitare ci sono Deanwood, Brentwood, Columbia Heights, Shaw e Anacostia.

Io ho soggiornato allo Hyatt Place National Mall, che è in posizione super comoda, servito da diverse linee di autobus e dalla metro Enfant Plaza, una delle fermate più importanti della città, con ben 5 linee. Anche se il costo può sembrare alto (circa 150,00$ a notte con colazione) è in linea con i prezzi della città, ed i servizi sono buoni.

Quanto tempo dedicare

Mezza giornata vi sarà sufficiente per fare una passeggiata nel centro di Alexandria, visitando le principali attrazioni legate alla Guerra d’Indipendenza, come la Gadsby’s Tavern. Una buona idea è partecipare a uno dei tour guidati proposti dall’ufficio turistico, che hanno un costo di 15,00$ a testa. L’ufficio si trova al 221 di King Street.

Se, invece, volete davvero godervi il fascino d’altri tempi di Alexandria, visitare i musei e il Tempio Massonico, fare una crociera, curiosare tra le vetrine e gustare una buona cena di pesce sul molo, allora considerate una giornata intera.

Storia di Alexandria

Il territorio dell’attuale Alexandria, sulle rive del fiume Potomac, fu donato nel 1669 dal governatore della Virginia al capitano inglese Robert Howson, il quale, dopo un mese, lo vendette allo scozzese John Alexander. La città vera e propria fu però fondata solo nel 1749, con la principale funzione di porto per il commercio del tabacco, e prese il nome dal proprietario terriero.

La città crebbe rapidamente, diventando anche sede centrale del Generale Braddock nel corso della Guerra Franco-Indiana. Durante la Guerra d’Indipendenza, Alexandria ebbe un ruolo chiave sia come centro di rifornimento per l’esercito, sia come luogo di ritrovo e discussione per i rivoluzionari. George Washington, che viveva poco distante nella sua tenuta di Mount Vernon, era un assiduo visitatore, così come Thomas Jefferson.

Con la fondazione di Washington DC nel 1790, Alexandria fu annessa al Distretto di Columbia, ma tornò alla Virginia già nel 1846, a causa della crescente opposizione locale.

Oltre al commercio di beni, il porto di Alexandria era anche il più grande per lo smistamento degli schiavi di colore. Allo scoppio della Guerra di Secessione, la città fu immediatamente occupata dalle forze dell’Unione, diventando un importante centro di rifornimento per l’esercito. Diversi edifici furono confiscati e utilizzati a scopo bellico, e allo stesso tempo si andò a creare una folta comunità di afroamericani liberi.

Nel XX secolo, Alexandria si trasformò in una vivace area suburbana di Washington e una gettonata meta turistica, grazie al suo centro pittoresco e alla sua ricca ed importante storia.

Cosa vedere ad Alexandria

King Street

King Street è la principale arteria, nonché cuore pulsante di Alexandria, ed è proprio da qui che vi consiglio di iniziare la vostra visita.

È lunga in tutto oltre 8 km, ma il tratto più interessante per i turisti si estende per circa un miglio, dall’omonima fermata della metropolitana fino al Waterfront. Per la sua valenza storica e architettonica, è stata inserita tra le “Great Streets of America”, insieme, per dire, al Santa Monica Boulevard di Los Angeles. Una navetta gratuita, il King Street Trolley, effettua servizio ogni 15 minuti, dalle 11:00 alle 23:00, tra il Tempio Massonico di George Washington e Market Square, con diverse fermate intermedie.

Passeggiando lungo i suoi marciapiedi lastricati, potrete ammirare edifici del XVIII e XIX secolo, preservati tuttora così com’erano in origine. Realizzati in mattoni, a volte dipinti e altre lasciati nello stato naturale, si innalzano su due piani e ospitano oggi prevalentemente negozi artigianali, bar, ristoranti e gelaterie.

Market Square è il sito del più antico mercato ortofrutticolo ancora operativo negli Stati Uniti; pensate che George Washington commerciava qui i prodotti coltivati nella sua residenza di Mount Vernon.

Poco più avanti si trova il già citato Visitor Center (tutti i giorni, 10:00 – 17:00), dove potrete prenotare tour guidati, ottenere mappe e guide della città e acquistare qualche souvenir.

King Street termina in corrispondenza del Waterfront Park, l’area pedonale affacciata sul Potomac, dove si trovano diversi ristoranti di pesce e un parco giochi per bambini. Da qui partono inoltre le crociere panoramiche sul fiume.

Monumento Massonico a George Washington

Il Memoriale massonico di George Washington è una struttura in granito alta 100 metri, suddivisa in nove piani.

L’idea di costruire un memoriale massonico per George Washington nacque nel 1852, ma i primi fondi raccolti bastarono solo per una statua, distrutta durante la Guerra Civile. Il progetto fu ripreso nel 1909, ma la costruzione procedette lentamente, terminando nel 1931.

I lavori degli interni furono rallentati dalla Grande Depressione e dalla Seconda Guerra Mondiale. Negli anni ’30 furono realizzati la biblioteca e la sala commemorativa, mentre le sale Blue Lodge e Alexandria-Washington risalgono agli anni ’40, così come gli impianti di illuminazione e i due ascensori. Negli anni ’50 furono aggiunti i murales, le vetrate e la statua bronzea, inaugurata da Harry Truman.

In stile neoclassico, presenta elementi di ispirazione greca e romanica, come le colonne doriche, ioniche e corinzie. Il primo piano ospita la Grand Masonic Hall, decorata con colonne di granito verde e un busto di George Washington. La Memorial Hall, al secondo piano, contiene una statua in bronzo di Washington in abiti massonici, alta oltre 5 metri, alcuni murales e un teatro.

La torre, suddivisa in sezioni, ospita esposizioni sulla Massoneria, il George Washington Museum e una replica dell’Arca dell’Alleanza. L’ottavo piano accoglie una cappella in stile gotico francese con vetrate raffiguranti scene bibliche. La terrazza panoramica, al nono piano, è raggiungibile tramite un particolare ascensore inclinato.

Il memoriale è stato oggetto di vandalismi e indagini per possibili minacce terroristiche. Il sito è apparso anche in alcuni film, tra cui Il simbolo perduto di Dan Brown e Il mistero delle pagine perdute.

Il museo è aperto dal giovedì al lunedì, con tour guidati di un’ora alle 09.30, 11.00, 12.30, 14.00 e 15.30. Il biglietto d’ingresso costa 20,00$.

Gadsby’s Tavern

Gadsby’s Tavern, situata in una traversa di King Street, non è solo un ristorante, ma anche una delle principali cose da vedere ad Alexandria.

La struttura si compone di due edifici: la taverna del 1785 e l’hotel del 1892. Tra i suoi assidui frequentatori figuravano i Padri Fondatori degli Stati Uniti: George Washington, Thomas Jefferson, John Adams, James Madison e James Monroe. Qui si svolsero quindi discussioni e dibattiti chiave sia per la Rivoluzione, sia dopo, quando si trattò di costruire da zero una nuova democrazia. Oltre a questo, la taverna ospitava ricevimenti, balli e incontri ufficiali.

Oggi, il ristorante si trova nell’edificio che ospitava l’hotel e propone un menù tradizionale e raffinato, con piatti come costolette di agnello, zuppa di arachidi e cipolle, brie in crosta e crab cakes, le polpette di granchio blu tipiche di questa zona.

Nell’antica sala ristorante ha invece sede il museo, che racconta la storia della taverna e dei suoi ospiti più illustri, un vero e proprio viaggio nel tempo agli albori del Paese.

Il museo è aperto a orari variabili a seconda della stagione, che vi consiglio di consultare qui. Il biglietto costa 5,00$ per gli adulti e 3,00$ per i bambini tra i 5 e i 12 anni. Il tour guidato costa invece 8,00$, indipendentemente dall’età, e dura 45 minuti.

Christ Church

Collocata al 118 di North Washington Street, questa chiesa episcopale fu costruita nel 1773 su disegno di James Wren, parente di Christopher Wren, che progettò la Saint Paul Cathedral di Londra. In effetti, la struttura del campanile, a “torta nuziale”, ricorda molto lo stile delle chiese di Wren.

George Washington assisteva spesso alle funzioni in questa chiesa, tanto che la sua Bibbia personale fu presentata ai fedeli nel 1804. Fino al XXI secolo, era consuetudine per il Presidente in carica partecipare alla Santa Messa celebrata in concomitanza con il compleanno di Washington.

Come la Gadsby’s Tavern, anche questa chiesa è considerata un centro nevralgico delle attività politiche durante la Rivoluzione, in particolare nella figura del reverendo David Griffith.

La chiesa propone tour guidati ad orari specifici, che variano di giorno in giorno e possono essere consultati qui.

Captain’s Row

Considerata la via più bella di Alexandria, Captain’s Row è il tratto di Prince Street che corre tra S Lee Street e S Union Street. Si tratta della più antica strada acciottolata di Alexandria, la cui leggenda vuole che i ciottoli siano stati portati in America a bordo delle navi inglesi, e che siano stati posati da prigionieri di guerra assiani.

Le eleganti case in mattoni rossi di epoca federale, ordinate e simmetriche con le loro imposte colorate, furono costruite per la maggior parte da John Harper, capitano di marina originario di Philadelphia. Successivamente, altri capitani soggiornarono qui, in quanto Alexandria era un porto molto importante, per questo oggi la strada porta questo nome.

Captain’s Row offre uno scorcio romantico di Alexandria, soprattutto in autunno, quando le foglie degli alberi si tingono di rosso e cadono a terra. Non a caso, è tra le location più gettonate per le proposte di matrimonio e gli scatti nuziali.

Atheneum

A breve distanza da Captain’s Row, questo bell’edificio del 1851 fu sede della banca Old Dominion. La banca chiuse nel 1862 e la struttura fu successivamente utilizzata per scopi molteplici, tra cui come chiesa metodista, fino al 1964. Con il suo colore rosa e il porticato dorico, l’Atheneum è un raffinato esempio di stile neogreco, molto in voga nell’Ottocento.

Attualmente, l’Atheneum appartiene alla Northern Virginia Fine Arts Association (NVFAA) ed è una delle sale per ricevimenti e gallerie d’arte più rinomate della città. Con una capacità di 125 persone in piedi e dotata di una pista da ballo, la struttura può essere affittata per eventi privati e aziendali.

Stabler-Leadbeater Apothecary Museum

Altro edificio storico di Alexandria assolutamente da vedere, l’Apothecary Museum è un’affascinante farmacia d’altri tempi, oggi trasformata in un museo con ben 15.000 oggetti originali. La collezione comprende armadietti in legno, precisi strumenti di misurazione, contenitori e flaconi in vetro di ogni genere.

Aperta nel 1792 dal farmacista quacchero Edward Stabler, ebbe tra i suoi clienti anche George e Martha Washington, e restò in attività fino al 1933. Le antiche farmacie, da noi chiamate “spezierie”, vendevano in realtà un po’ di tutto: anche attrezzatura da giardinaggio, cosmetici, acqua in bottiglia, sigari, attrezzatura per pittura, spazzole e molto altro. Stabler fabbricava da solo gran parte dei farmaci e unguenti.

Il museo è aperto a orari variabili a seconda della stagione, che vi consiglio di consultare qui. Il biglietto costa 5,00$ per gli adulti e 3,00$ per i bambini tra 5 e 12 anni. Il tour guidato di 45 minuti si svolge alle 13:15 e costa 8,00$, indipendentemente dall’età

Carlyle House Historic Park

A pochi passi da Market Square, quest’elegante villa in stile georgiano appartenne a John Carlyle, noto commerciante e uno dei fondatori di Alexandria.

Nel 1755, la casa fu quartier generale del generale Braddock e ospitò il Congresso di Alessandria, durante il quale si discusse di tassazione e della spedizione, nell’ambito della Guerra franco-indiana, per prendere Fort Duquesne. Dopo la morte di Carlyle, la villa fu trasformata in hotel e, nel corso della Guerra Civile, in ospedale per soldati dell’Unione. Restaurata, oggi è un museo che offre uno spaccato della vita quotidiana dell’epoca.

Realizzata grazie al lavoro degli schiavi di colore, Carlyle House presenta linee simmetriche e pulite, in stile palladiano, con due rampe di scale e due comignoli in pietra. Al piano terra si trovano la cucina e altre stanze di servizio, mentre il primo piano è riservato alle sale di ricevimento, come la sala da ballo e la sala da pranzo, e alle stanze private della famiglia Carlyle. Al secondo piano si trovano invece le stanze dei bambini.

I giardini, con la loro struttura ordinata, offrono una piacevole pausa per una passeggiata in tranquillità.

Carlyle House è aperta tutti i giorni tranne il mercoledì, dalle 10:00 alle 16:00 (la domenica dalle 12:00). Il biglietto d’ingresso costa 8,00$ per gli adulti e 3,00$ per i minorenni tra 6 e 17 anni.

Lee-Fendall House 

Un po’ più distante dal centro (800 metri a nord di Market Square), la Lee-Fendall House è un’altra importante dimora signorile di Alexandria. Costruita nel 1785 nello stile vernacolare “telescopico” tipico del Maryland, con elementi neoclassici aggiunti circa 70 anni più tardi.

La famiglia Lee era una delle più influenti della Virginia, e molti dei suoi membri ricoprirono ruoli politici e militari di rilievo. Henry “Light Horse Harry” Lee III, padre del generale confederato Robert E. Lee, acquistò vari terreni ad Alexandria, dove la sua famiglia visse per decenni. Suo cugino Philip Richard Fendall costruì la Lee–Fendall House nel 1785, e la casa divenne subito un punto di riferimento per personalità di spicco, tra cui George Washington. Successivamente, la villa passò al mercante Robert Downham e, nel 1937, al sindacalista John Llewellyn Lewis.

Nel 1974, dopo l’acquisto da parte del Virginia Trust for Historic Preservation, la casa divenne un museo. Le sue stanze, restaurate, custodiscono arredi d’epoca che raccontano i due secoli di storia e la vita delle famiglie che l’hanno abitata. Il museo approfondisce tematiche come la Guerra Civile e i cambiamenti sociali che ne sono scaturiti.

La villa ospita inoltre eventi, ed è possibile affittarla per matrimoni e ricevimenti privati.

History Museum at the Lyceum

Questo edificio, le cui sembianze ricordano un tempio classico, fu costruito nel 1839 come “liceo”, inteso come istituto formativo. Negli anni, servì anche come biblioteca e come ospedale.

Oggi ospita il museo dedicato alla storia di Alexandria, con interessanti esposizioni permanenti e temporanee. La collezione comprende reperti archeologici, vecchie fotografie, mappe e opere d’arte, che raccontano le vicende che hanno plasmato la città e i suoi protagonisti.

Il museo è aperto dal giovedì alla domenica; cliccate qui per consultare gli orari. Il biglietto costa 3,00$ per gli adulti e 1,00$ per i minorenni dai 6 ai 17 anni.

Alexandria Black History Museum

L’Alexandria Black History Museum si trova nella sede della Robert H. Robinson Library, una biblioteca del 1940 destinata ai cittadini di colore.

Il museo racconta, attraverso documenti, fotografie e oggetti di uso quotidiano, la storia della comunità afroamericana di Alexandria, dalla schiavitù alla liberazione, fino alle difficoltà legate alla segregazione.

Tra le mostre più significative c’è una collezione di testimonianze audio che danno voce a generazioni di afroamericani di Alexandria, approfondendo temi come il ruolo della comunità di colore nello sviluppo economico e culturale della città.

Il museo è aperto dal giovedì al sabato dalle 11.00 alle 16.00, e la domenica dalle 13.00 alle 17.00. Il biglietto d’ingresso costa 3,00$.

Freedom House Museum

La Freedom House Museum è un potente testimone della schiavitù in America. Situato in un edificio storico che un tempo ospitava una delle più grandi case d’asta di schiavi del paese, questo museo racconta le storie strazianti di uomini, donne e bambini venduti e deportati verso il Sud nel XIX secolo.

Le esposizioni permanenti includono registri di vendita, memorie scritte e artefatti che illustrano la brutalità del commercio di esseri umani. Una delle sezioni più toccanti è la ricostruzione delle celle dove gli schiavi venivano detenuti prima di essere venduti.

Oltre alla mostra principale, il museo ospita eventi e conferenze che approfondiscono il tema della giustizia sociale e il ruolo della comunità afroamericana negli Stati Uniti.

Il museo è aperto il sabato dalle 11.00 alle 17.00, e la domenica dalle 13.00 alle 17.00. Il biglietto d’ingresso costa 5,00$ per gli adulti, e 3,00$ per i bambini tra 3 e 12 anni.

Tall Ship Providence

Ancorata sulle rive del Potomac lungo il Waterfront Park, la Tall Ship Providence è una fedele replica della prima nave da guerra commissionata dalla Marina Continentale nel 1775 sotto il comando di John Paul Jones, uno dei padri fondatori della marina americana.

Questa elegante goletta a vela, con scafo in legno e vele maestose, racconta un pezzo di storia della Guerra d’Indipendenza americana. A bordo, potrete esplorare gli alloggi degli ufficiali e dell’equipaggio, osservare strumenti nautici d’epoca e scoprire le tattiche di navigazione e combattimento usate dalla Marina Continentale.

Gli orari di apertura variano a seconda della stagione, quindi consultateli qui. Il biglietto d’ingresso costa 24,00$ per gli adulti, 20,00$ per senior e militari, e 17,00$ per bambini tra i 3 e i 17 anni.

Tra aprile e ottobre, la nave effettua inoltre crociere giornaliere di 2 ore, nelle quali viene anche mostrato come si governa un’imbarcazione. Il prezzo è di circa 60,00$ per gli adulti e 50,00$ per i bambini, con maggiorazioni nei weekend.

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