Situata a circa 16 chilometri da Washington D.C., Mount Vernon è la residenza privata di George Washington.. Acquistata nel 1754 e ampliata nel corso degli anni, la tenuta si estende su oltre 200 ettari ed attrae oggi circa un milione di turisti all’anno.
La casa di Washington, con il suo stile palladiano e il giardino all’inglese, è il cuore della proprietà. Ma Mount Vernon non è solo questo: la fattoria, con i suoi edifici storici, le stalle, la distilleria e il mulino, offre uno spaccato della vita quotidiana dell’epoca. Tra le attrazioni imperdibili ci sono anche la tomba di Washington e il cimitero degli schiavi, testimoniando la realtà complessa della tenuta, dove gli schiavi lavoravano fianco a fianco con la famiglia.
L’atmosfera che permea il luogo è di una tranquillità senza tempo, che riflette l’amore di Washington per questo angolo di terra, che preferiva alla politica e alla fama. Un luogo dove la storia prende vita, grazie anche agli eventi speciali, alle dimostrazioni in costume e all’orto, che ancora oggi produce prelibatezze secondo i principi di sostenibilità ed autosufficienza.
Indice
Dove si trova e come arrivare
La residenza di George Washington si trova a Mount Vernon, una piccola cittadina a circa 30 km a sud della capitale. Potrete raggiungerla comodamente sia in automobile sia con i mezzi pubblici:
- in auto, uscite da Washington D.C: attraversando il Potomac in direzione Pentagon City (strada a pedaggio 14thStreet). Da qui, imboccate la George Washington Memorial Parkway verso sud e proseguite per 23 km, fino al parcheggio gratuito della residenza. Lungo la strada, attraverserete il centro di Alexandria.
- con i mezzi pubblici, prendete la metro gialla fino al capolinea, la stazione di Huntington. Scendete le scale per arrivare al terminal degli autobus, e prendete il Fairfax Connector linea 101, che vi porterà davanti ai cancelli di Mt. Vernon. Il tragitto dura in totale circa un’ora. Il Fairfax Connector non è incluso negli abbonamenti dei mezzi di Washington D.C., dovrete quindi corrispondere l’importo (2,25$ a testa a tratta) anche se disponete della card Smartripp.
Se non avete a disposizione l’automobile, ma il tragitto con i mezzi vi sembra lungo e complicato, allora vi consiglio di prendere un Uber. Oppure, per essere ancora più comodi, scegliete un tour guidato di mezza giornata, che comprende anche la visita della bella Alexandria.
Dove alloggiare
Per visitare Mount Vernon, potrete alloggiare a Washington D.C., visto che la villa si trova a circa un’ora di distanza con i mezzi pubblici.
La zona migliore è quella attorno al National Mall, dove si trovano la maggior parte dei musei. Tuttavia, gli hotel in quest’area sono molto costosi, trattandosi di un’area frequentata anche da politici e diplomatici internazionali. Un’altra zona molto carina è Georgetown, giovane e vivace, anche se non servita dalla metropolitana. Altre zone consigliabili sono Dupont Circle, Downtown e Foggy Bottom, ben collegate e non troppo distanti dal centro.
Una valida alternativa è Arlington, che ufficialmente si trova in Virginia, ma in realtà è sulla sponda opposta del fiume Potomac, quindi molto comoda. Questa zona, leggermente più economica, è servita da un’unica fermata della metro, Rosslyn, quindi cercate un hotel il più vicino possibile.
Come tutte le grandi città, Washington ha quartieri più sicuri e zone che i turisti farebbero bene ad evitare. Sebbene la città sia considerata pericolosa sulla carta, in realtà per i turisti non ci sono rischi particolari, purché si utilizzi il buon senso. La criminalità è per lo più legata al traffico di droga e alle lotte tra bande, concentrate nei quartieri più poveri e periferici. Tra i quartieri da evitare ci sono Deanwood, Brentwood, Columbia Heights, Shaw e Anacostia.
Io ho soggiornato allo Hyatt Place National Mall, che è in posizione super comoda, servito da diverse linee di autobus e dalla metro Enfant Plaza, una delle fermate più importanti della città, con ben 5 linee. Anche se il costo può sembrare alto (circa 150,00$ a notte con colazione) è ormai in linea con i prezzi della città, ed i servizi sono buoni.
Quando andare
La Virginia ha un clima continentale temperato, con quattro stagioni distinte.
- Gli inverni sono freddi, con temperature che scendono anche ben sotto lo zero, possibili nevicate e blizzard, ovvero tempeste di ghiaccio. Possono tuttavia esserci, come è capitato a me, brevi intervalli di clima mite, con massime attorno ai 10°.
- Le estati sono calde e umide, con temperature che arrivano anche a 30°C e molta afa, data anche dalla forte cementificazione. Non mancano occasionali temporali pomeridiani.
- La primavera e l’autunno sono stagioni piacevoli come temperatura, ma anche le più piovose.
Pur essendo sempre aperta, Mount Vernon dà il suo meglio nella bella stagione, quando i giardini sono in fiore, e gli orti producono frutta e verdura. Io vi consiglio quindi di programmare la vostra visita tra maggio e ottobre.
Vengono inoltre organizzati regolarmente eventi speciali, come cene a tema e rievocazioni storiche, in occasione di feste come il 4 luglio, il Ringraziamento, e il periodo di Natale. Sul sito ufficiale troverete il calendario con tutti gli eventi programmati.
Quanto tempo dedicare
A lavori ultimati, la visita della villa durerà circa un’ora. A questa dovrete aggiungere l’intera tenuta e il museo, che portano via all’incirca due ore. Vi consiglio quindi di mettere in conto mezza giornata, considerando anche gli spostamenti.
Costi e orari
Mount Vernon è aperta tutti i giorni, festività incluse. Gli orari sono: dalle 09.00 alle 16.00 da novembre a marzo, e fino alle 17.00 da aprile a ottobre.
I biglietti costano 26,00$ per gli adulti e 13,00$ per bambini tra 6 e 11 anni, al netto dei costi di gestione.
Alle casse potrete richiedere l’audiogioda gratuita, e vedere un breve filmato sulla storia della tenuta.
Sul posto troverete anche un ristorante, che serve piatti tipici della Virginia e degli Stati del sud, e un più veloce self-service, dove troverete panini, insalatone e pizza.
La tenuta di Mount Vernon sta vivendo un’importante fase di ristrutturazione, che durerà fino ad agosto 2026. Fino ad allora, alcune sale della villa resteranno chiuse al pubblico. Per saperne di più sull’andamento dei lavori, leggete qui.
George Washington e Mount Vernon
I can truly say I had rather be at Mount Vernon with a friend or two about me, than to be attended at the Seat of Government by the Officers of State and Representatives of every Power in Europe
Con queste parole, George Washington esprimeva il suo amore profondo per Mount Vernon, la sua tenuta, che divenne il rifugio ideale durante gli anni più turbolenti della sua vita pubblica.
Washington ereditò Mount Vernon nel 1754, ma fu tra il 1758 e il 1778 che la trasformò in una residenza maestosa, ampliandola fino agli attuali 200 ettari e rendendola il simbolo del suo successo. Qui, lontano dalle responsabilità politiche, si dedicò alla coltivazione e all’allevamento, sviluppando la tenuta come modello di autarchia e innovazione agricola. Il suo legame con il luogo era profondo, tanto che, pur avendo servito come comandante durante la Guerra di Indipendenza e primo Presidente degli Stati Uniti, Mount Vernon rimase la sua vera casa.
Dopo la morte di Washington nel 1799, la tenuta passò ai suoi eredi, ma il decadimento fu rapido. Nel corso del XIX secolo, l’incuria e il disinteresse portarono la residenza al deterioramento. Fu solo grazie alla Mount Vernon Ladies’ Association, fondata nel 1853 e guidata da Ann Pamela Cunningham, che la tenuta fu salvata dal completo abbandono. L’associazione acquistò la proprietà e la restaurò, preservandola per le generazioni future. Nel 1960, inclusa nel National Register of Historic Places.
Oggi, Mount Vernon è una delle destinazioni storiche più visitate negli Stati Uniti, con circa 1 milione di visitatori all’anno.
Cosa vedere alla residenza di Washington a Mount Vernon
Villa
Il fulcro di Mount Vernon è la maestosa villa in stile palladiano, costruita tra il 1758 e il 1778 sul sito della precedente fattoria di famiglia. Situata nel punto più alto della tenuta, la residenza offre viste spettacolari sul fiume Potomac e sui boschi circostanti.
Il corpo centrale, dimora di George e Martha Washington, è collegato tramite eleganti colonnati coperti a due edifici laterali destinati alla servitù. Sulla sommità, il tetto è arricchito da una luminosa lanterna centrale, sormontata da una banderuola a forma di colomba.
Gli interni, attualmente in fase di ristrutturazione fino ad agosto 2026, sono in stile neoclassico. Le stanze sono arredate e decorate secondo l’aspetto originario, offrendo un’immagine piuttosto realistica della vita quotidiana dei Washington.
- La New Room, conosciuta anche come Large Dining Room, è la sala più grande e sfarzosa della villa, dotata di ampie finestre e di un prezioso camino in marmo. Qui venivano celebrati i banchetti e gli eventi più importanti.
- Il Front Parlour è un’elegante sala dove venivano ricevuti gli ospiti, un ambiente raffinato e accogliente.
- Lo Studio di George Washington, il sancta sanctorum di Mount Vernon, era la stanza dove il presidente si ritirava per scrivere, riflettere e prendere le decisioni politiche più significative.
- la Camera da Letto Padronale, arredata con un letto a baldacchino e uno scrittoio di fattura francese, era la stanza privata della coppia. Dopo la morte di George Washington, Martha smise di utilizzare questa stanza, trasferendosi nella Garret Bedchamber, situata nell’attico della residenza.
- Le cucine, sempre in fermento poiché i pasti richiedevano lunghe preparazioni, si trovavano in un edificio esterno, per ridurre al minimo il rischio di incendi.






Giardini
La tenuta è circondata da un ampio parco all’inglese, caratterizzato da alberi secolari, tra cui spicca un imponente cedro del Libano. Passeggiando lungo i numerosi sentieri, si può arrivare fino alle rive del Potomac, risalendo poi in direzione della villa, attraverso angoli suggestivi.
Dal vasto prato che si estende di fronte alla casa, si gode di una vista rilassante sul fiume e sui boschi della Virginia, e del Maryland, che si trova sulla sponda opposta.
Le due aree verdi più vicine alla fattoria, chiamate Lower Garden e Upper Garden, sono allestite in stile francese, con aiuole ben curate, fontanelle e siepi di bosso, piantate probabilmente dallo stesso George Washington. In questi giardini si coltivano non solo verdure e ortaggi, ma anche una varietà di piante ornamentali. Il giardino superiore, in particolare, è noto per il suo ordine impeccabile e per la varietà di fiori stagionali che lo arricchiscono.
Accanto al Lower Garden si estende il frutteto, che una volta forniva alla famiglia Washington un’ampia varietà di frutta, dai meli alle pesche, dalle ciliegie ai lamponi. Il frutteto, tuttora in attività, è curato con la stessa attenzione con cui veniva gestito ai tempi di Washington, utilizzando pratiche di coltivazione che riflettono l’attenzione alla sostenibilità e all’autosufficienza.








Fattoria
Il Presidente era un esperto agricoltore, appassionato di sperimentare nuove tecniche di coltivazione. Supervisionava personalmente l’andamento delle colture e l’allevamento delle pecore. Inizialmente, a Mount Vernon si coltivava principalmente tabacco, ma successivamente Washington ampliò la produzione includendo grano, mais, cotone e seta, traendone un discreto profitto.
La tenuta comprende numerosi edifici di servizio, ognuno destinato a specifiche attività. Passeggiando per il territorio, si possono ammirare le stalle per i cavalli, l’affumicatoio, la lavanderia, la forgia, la casa del sovrintendente e altri edifici funzionali. Ciascuno di questi ambienti è arredato in modo da rispecchiare l’uso originario, con pannelli informativi che spiegano le attività che vi si svolgevano.
Le baracche degli schiavi, divise in dormitori femminili e maschili, sono situate sul lato nord della tenuta, in una zona più appartata, oltre l’Upper Garden. È importante sottolineare che, pur possedendo schiavi, Washington ne aveva a cuore il benessere, cosa assolutamente non comune all’epoca . Nel suo testamento, infatti, dispose l’emancipazione di alcuni schiavi e organizzò percorsi di sostegno per i più anziani e i bambini. Dei 318 schiavi presenti a Mount Vernon nel 1799, 123 furono liberati alla morte del Presidente.
Il cimitero degli schiavi si trova sul lato opposto della tenuta, vicino alla tomba di George Washington. Una piccola lapide in marmo ricorda coloro che prestarono “servizio” a Mount Vernon, anche se i luoghi di sepoltura esatti e i nomi di molti di loro restano sconosciuti.






Tomba di George e Martha Washington
George Washington morì a Mount Vernon il 14 dicembre 1799, all’età di 67 anni. Il Congresso chiese che fosse sepolto nella cripta del Campidoglio, in quanto Presidente degli Stati Uniti.
La famiglia volle tuttavia che fosse rispettata la sua volontà di riposare nella sua amata Mount Vernon. Le sue spoglie furono inizialmente collocate nella vecchia tomba di famiglia, in posizione panoramica sul fiume. Nel frattempo, iniziarono i lavori della nuova tomba, il cui prgetto era stato avviato da Washington stesso.
Quando la nuova tomba fu ultimata, nel 1831, le spoglie di George Washington e di sua moglie Martha (morta nel 1802) furono traslate nel sepolcro finale, composto da due sarcofagi affiancati all’interno di un tempietto. Oltre a loro, riposano nella tomba altri membri della famiglia Washington, i cui nomi sono ricordati su due colonne situate di fronte alla struttura.


Museo
Il piccolo museo di Mount Vernon ospita una selezione di arredi e suppellettili originali. Tra gli oggetti che potrete ammirare ci sono le chiavi della Bastiglia di Parigi, una poltrona appartenuta a George Washington, un clavicembalo originale, i gioielli di Martha Washington, servizi da tavola e alcuni effetti personali degli schiavi che vissero nella tenuta.
La mostra racconta anche la storia della tenuta, dalla sua fondazione fino ai giorni nostri, con particolare attenzione al ruolo fondamentale svolto dalla Mount Vernon Ladies’ Association, che si è occupata della sua preservazione, in particolare grazie all’impegno di Ann Pamela Cunningham.




Distilleria e mulino
A circa 4 km da Mount Vernon, la distilleria di whisky e il mulino sono aperti solo nel fine settimana, da aprile a ottobre, dalle 10.00 alle 17.00.
Durante la visita, che si svolge esclusivamente con tour guidati, avrete l’opportunità di assistere a dimostrazioni sulla macinazione del granoturco e sulla distillazione del whisky. Inoltre, potrete partecipare a degustazioni e acquistare farine e liquori artigianali di vario tipo.