Washington, la capitale federale degli Stati Uniti, non è solo il cuore politico del Paese, ma anche un autentico tempio della cultura. Qui si trova un numero impressionante di musei che coprono praticamente ogni aspetto dello scibile umano. Storia naturale, scienze aerospaziali, culture dei nativi americani e degli afroamericani, arte europea e americana sono solo alcune delle tematiche che potrete esplorare durante la vostra visita a Washington.
Il protagonista indiscusso è lo Smithsonian Institution, un complesso museale che gestisce numerosi musei situati lungo il National Mall. Grazie all’ingresso sempre gratuito per tutti, lo Smithsonian permette di immergersi nella cultura senza dover mettere mano al portafoglio, offrendo un’esperienza unica e accessibile a tutti.
Ma Washington offre molto di più: qui potrete ammirare i documenti fondamentali della storia americana, visitare un museo sull’Olocausto o scoprire il Museo della Bibbia. Non mancano opzioni più interattive e divertenti, come il famoso Museo dello Spionaggio, dove potete immedesimarvi in veri agenti segreti.
L’offerta è talmente vasta che ci vorrebbero settimane per vedere tutto. In questo articolo ho voluto selezionare quelli che considero i 10 migliori musei di Washington, quelli davvero imperdibili.
Indice
- Dove alloggiare a Washington DC
- Come muoversi a Washington DC
- Smithsonian Institution
- Consigli per organizzare la visita ai musei
- I 10 migliori musei di Washington DC
- National Archives Museum
- Smithsonian National Air and Space Museum
- Smithsonian National Museum of American History
- Smithsonian National Museum of Natural History
- Smithsonian National Museum of the American Indian
- Smithsonian National Museum of African American History and Culture
- National Gallery Of Art
- International Spy Museum
- White House Visitor Center
- Ford’s Theatre
- Altri musei
Dove alloggiare a Washington DC
La maggior parte delle attrazioni di Washington D.C. si concentra attorno al National Mall, che sarebbe anche la zona migliore per soggiornare. Tuttavia, gli hotel in quest’area sono molto costosi, trattandosi di un’area frequentata anche da politici e diplomatici internazionali.
Un’altra zona molto carina è Georgetown, giovane e vivace, anche se non servita dalla metropolitana. Altre zone consigliabili sono Dupont Circle, Downtown e Foggy Bottom, ben collegate e non troppo distanti dal centro.
Una valida alternativa è Arlington, che ufficialmente si trova in Virginia, ma in realtà è sulla sponda opposta del fiume Potomac, quindi molto comoda. Questa zona, leggermente più economica, è servita da un’unica fermata della metro, Rosslyn, quindi cercate un hotel il più vicino possibile.
Come tutte le grandi città, Washington ha quartieri più sicuri e zone che i turisti farebbero bene ad evitare. Sebbene la città sia considerata pericolosa sulla carta, in realtà per i turisti non ci sono rischi particolari, purché si utilizzi il buon senso. La criminalità è per lo più legata al traffico di droga e alle lotte tra bande, concentrate nei quartieri più poveri e periferici. Tra i quartieri da evitare ci sono Deanwood, Brentwood, Columbia Heights, Shaw e Anacostia.
Io ho soggiornato allo Hyatt Place National Mall, che è in posizione super comoda, servito da diverse linee di autobus e dalla metro Enfant Plaza, una delle fermate più importanti della città, con ben 5 linee. Anche se il costo può sembrare alto (circa 150,00$ a notte con colazione) è ormai in linea con i prezzi della città, ed i servizi sono buoni.
Come muoversi a Washington DC
Washington D.C. è dotata di sei linee della metropolitana e diverse linee di autobus, entrambi gestiti dalla società WMATA.
- La metropolitana, chiamata Metrorail, copre bene o male tutta la città, ma è piuttosto carente nella zona del Mall (non ci sono fermate nei pressi degli edifici di governo per ragioni di sicurezza). Le tariffe variano in base alla distanza percorsa e all’orario, per esempio, utilizzare i mezzi pubblici costa di più nelle ore di punta. Per avere un’idea, provate a usare il Trip Planner sul sito ufficiale.
- Gli autobus si dividono in Circulator e Metrobus. Utilizzerete prevalentemente il Circulator, che copre le aree turistiche, incluso il Mall. Il servizio è economico, con una corsa singola che costa 2,25$.
Il metodo più comodo per evitare di fare il biglietto ogni volta è acquistare la SmarTrip, una card ricaricabile disponibile alle macchinette delle stazioni.
Potete inoltre acquistare un abbonamento: il giornaliero costa 13,50$, mentre l’abbonamento di tre giorni costa 33,75$, e il settimanale 60,75$. La maggior parte delle attrazioni si concentrano attorno al National Mall, in centro, ma le distanze sono comunque impegnative: per esempio, il Campidoglio e il Lincoln Memorial distano circa 4 km. Quindi, anche se decidete di visitare solo il Mall e le attrazioni limitrofe, mettete comunque in conto di usare i mezzi.
La metro è meno capillare, ma più efficiente. Gli autobus coprono una rete di vie più fitta, ma gli orari indicati sui tabelloni sono molto indicativi. Goole Maps è più affidabile. Se potete collegarvi, usatelo.
Due valide soluzioni per girare Washington senza complicarsi la vita con mappe e tariffe dei mezzi pubblici sono il noleggio di una bicicletta / monopattino e l’autobus hop-on hop-off. Quest’ultimo, pensato appositamente per i turisti, ha un costo maggiore rispetto ai mezzi pubblici, ma ferma in prossimità delle principali attrazioni.
Smithsonian Institution
Lo Smithsonian Institution è un circuito di musei gestito dal governo federale degli Stati Uniti. Con 19 musei affiliati e una collezione complessiva di oltre 142 milioni di pezzi, è il complesso museale più grande del mondo.
Fondato nel 1846 durante la presidenza di James Polk, deve la sua esistenza allo scienziato britannico James Smithson, che lasciò in eredità i fondi necessari per istituirlo. La sede principale, nota come “Castello” per via della sua suggestiva architettura in stile neogotico, si trova sul National Mall di Washington D.C. Un fatto interessante? Lo Smithsonian è spesso soprannominato “il solaio dell’America” per la vastità e la varietà delle sue collezioni, che spaziano dai manufatti storici alle opere d’arte, fino a reperti scientifici di grande valore.
Salvo diversa indicazione, i musei dello Smithsonian sono aperti tutti i giorni, eccetto il 25 dicembre, dalle 10:00 alle 17:30, con ingresso gratuito. È importante notare che alcuni musei potrebbero osservare chiusure straordinarie in occasione di eventi particolari, come l’insediamento di un presidente o altre cerimonie ufficiali.
Consigli per organizzare la visita ai musei
Con tante cose da vedere e poco tempo a disposizione, anche per visitare i musei ci vuole un po’ di organizzazione. Ecco qualche consiglio per prepararvi al meglio:
- I musei di Washington sono enormi e richiedono tempo per essere visitati: mettete in conto almeno 2-3 ore per ciascun museo, se non di più. Per questo motivo, il mio consiglio è di non esagerare e limitarsi a un massimo di due musei al giorno. Tenete presente che visitare un museo è molto più stancante rispetto a camminare normalmente per la città, perché si sta spesso fermi in piedi, in un ambiente chiuso.
- Appena entrate, cercate il guardaroba: lasciare giacche e zaini vi permetterà di muovervi più liberamente e godervi meglio l’esperienza.
- Un dettaglio importante: lungo il National Mall non ci sono molti bar o ristoranti. Troverete tanti food truck in strada, ma personalmente li trovo poco invitanti: spesso offrono solo junk food a prezzi non particolarmente convenienti. Il mio consiglio è di mangiare alle caffetterie dei musei. Qui troverete una buona varietà di cibi, incluse opzioni più semplici e salutari, come verdure e zuppe. Considerate però un costo medio di circa 20 dollari a persona per un pasto.
Quali musei non perdere assolutamente? Se avete poco tempo, consiglio di concentrare la visita su tre musei imperdibili: National Archives, National Air and Space Museum, National Museum of American History, che offre un viaggio attraverso la cultura e la storia degli Stati Uniti, affrontando anche tematiche come i diritti civili, le questioni razziali e la cultura dei nativi americani.
Chi viaggia in famiglia, potrebbe invece propendere per il National Museum of Natural History e il Museo dello Spionaggio, più adatti ai bambini, da abbinare sempre al National Air and Space Museum.
I 10 migliori musei di Washington DC
National Archives Museum
Gli Archivi Nazionali sono senza dubbio uno dei musei più importanti di Washington D.C. Questo imponente edificio in stile neoclassico custodisce i documenti più preziosi della storia americana. La sua collezione comprende migliaia di documenti, tra cui gli emendamenti alla Costituzione, le sentenze della Corte Suprema, documenti militari delle Guerre Mondiali, trattati con i nativi americani, censimenti e molto altro.
Solo una parte di questi documenti è esposta in modo permanente, mentre il resto viene mostrato al pubblico durante mostre temporanee.
Al piano terra potrete ammirare una copia della Magna Carta del 1297, considerata la prima Costituzione del mondo occidentale. Altri documenti esposti affrontano temi cruciali come il diritto al voto per le donne, la segregazione razziale, la libertà di religione e altre importanti questioni sociali.
Il cuore pulsante dei National Archives è la solenne Rotunda, dove si trovano i tre documenti fondamentali degli Stati Uniti: la Dichiarazione d’Indipendenza, la Costituzione e la Carta dei Diritti. Questi documenti, di importanza storica incalcolabile, sono molto deteriorati a causa di una conservazione inadeguata nei primi anni. Oggi, però, sono custoditi in teche ultramoderne, progettate per proteggerli in un ambiente con temperatura e illuminazione controllate. La penombra della sala e l’atmosfera solenne contribuiscono a sottolineare la sacralità del luogo.
I National Archives sono aperti tutti i giorni, dalle 10:00 alle 17:30, e l’ingresso è gratuito. Sebbene non sia obbligatoria, la prenotazione anticipata è fortemente consigliata, poiché gli accessi sono regolati e scaglionati per evitare sovraffollamenti. Se prenotate online, vi sarà addebitato un costo di servizio di 1,00 dollaro per biglietto.






Smithsonian National Air and Space Museum
Questo museo è dedicato alla storia del volo, dai primi prototipi fino ai moderni aerei per il trasporto di merci e passeggeri, e all’esplorazione dello spazio, dalle missioni lunari allo studio delle galassie più lontane. Attualmente è in ristrutturazione fino al 2026, ma una buona metà delle esposizioni è già accessibile.
L’Air & Space Museum si articola in due sedi. Quella sul National Mall ospita le esposizioni descritte qui di seguito, mentre i velivoli di grandi dimensioni, come il Lockheed SR-71 Blackbird, l’Enola Gay (l’aereo che sganciò la bomba su Hiroshima) e lo Space Shuttle Discovery, si trovano allo Steven F. Udvar-Hazy Center, una sede distaccata situata vicino all’aeroporto Dulles.
- Fratelli Wright, che esplora la storia del primo volo umano e racconta come i fratelli Wright abbiano raggiunto questo traguardo epocale. Tra gli oggetti esposti, spicca l’aereo originale dei fratelli Wright, il Wright Flyer, del 1903.
- The Dream of Wings, un viaggio attraverso i primi prototipi di aereo e i tentativi di volo che hanno preceduto l’era moderna dell’aviazione, con riferimenti anche al genio visionario di Leonardo da Vinci.
- Nation of Speed, dedicata alla velocità in tutte le sue forme, dallo sport ai mezzi di trasporto. Tra i pezzi esposti ci sono alcune auto da corsa e la leggendaria Sonic Wind No. 1, il veicolo che nel 1954 superò la barriera del suono, con a bordo il medico e scienziato John P. Stapp.
- Exploring the Planets, una mostra eccezionale sugli altri pianeti del sistema solare, vicini e lontani, e sulla ricerca della vita extraterrestre. Qui troverete riproduzioni dei robot inviati su Marte, come il rover Curiosity, e un video straordinario che mostra le superfici dei pianeti esplorati nel corso degli anni.
- One World Connected, che illustra come la ricerca spaziale abbia contribuito allo sviluppo di tecnologie che ci rendono sempre più interconnessi, come i satelliti e le comunicazioni mobili.
- Fly Me to the Moon, l’esposizione dedicata alle missioni lunari, con cimeli straordinari come i moduli lunari, la tuta spaziale di Neil Armstrong e diverse attrezzature usate durante le missioni spaziali.
A causa dell’alta affluenza, è necessario prenotare online il giorno e l’ora della visita. L’ingresso è gratuito, ma viene applicato un costo di servizio di 1,00$ per biglietto. È possibile anche ritirare i biglietti gratuitamente sul posto, ma non è garantito che ci siano posti disponibili, e sarà necessario arrivare con largo anticipo rispetto all’orario di apertura.
Tempo di visita: circa 2 ore per la sezione attualmente aperta; quando il museo sarà completato, serviranno 3-4 ore.






Smithsonian National Museum of American History
Questo immenso museo esplora tutta storia degli Stati Uniti, dalla fondazione delle 13 colonie britanniche fino ai giorni nostri. Attraverso le sue esposizioni, scoprirete come funziona la politica americana, il ruolo del Presidente e della First Lady, e come ogni aspetto della vita quotidiana in America si sia evoluto nel tempo: dal cibo ai mezzi di trasporto, dalla musica al cinema, fino all’economia.
Descrivere tutto ciò che il museo offre sarebbe impossibile in un solo paragrafo, perciò mi concentrerò sulle sezioni permanenti e principali.
- The American Presidency e The First Ladies. Questa sezione esplora l’evoluzione del ruolo del Presidente e della First Lady nel corso della storia. Tra i tanti oggetti esposti troverete abiti ufficiali, oggetti personali, e il famoso cilindro che Abraham Lincoln indossava la sera del suo assassinio.
- Americans At War. Una delle sezioni più significative del museo, dedicata alle guerre combattute dagli Stati Uniti: dalla Guerra d’Indipendenza alla Guerra di Secessione, dalle due Guerre Mondiali alla Guerra di Corea, dal Vietnam fino all’attacco dell’11 settembre. Ogni conflitto viene analizzato con diorami, armi originali e tantissimi oggetti storici, per raccontare cause, sviluppi e impatti delle guerre.
- The Star-Spangled Banner, imperdibile: qui è esposta la gigantesca bandiera che ispirò l’inno nazionale americano durante la battaglia di Baltimora nel 1812. L’impatto visivo è straordinario e celebra uno dei simboli più iconici del Paese.
- American Democracy, la sezione che spiega il funzionamento del sistema politico americano: dalle elezioni al voto, dalla struttura del Congresso alla sua storia.
- Entertainment Nation è un’immersione nell’industria cinematografica, televisiva e musicale americana. Qui potrete ammirare costumi di scena iconici, oggetti originali provenienti dai set di film e serie, e strumenti musicali dei più grandi artisti. Alcuni pezzi imperdibili: le scarpette rosse di Dorothy da Il Mago di Oz, i droidi originali del primo Guerre Stellari (1977), l’accappatoio di Rocky, lo scudo di Captain America, e la leggendaria chitarra gialla di Prince.
- Many Voices, One Nation, dedicata alle popolazioni che hanno abitato e plasmato gli Stati Uniti, raccontando la ricchezza e diversità culturale del Paese.
- Food: Transforming the American Table, un viaggio nell’evoluzione dell’industria alimentare americana. Il pezzo forte? La cucina originale di Julia Child, donata dalla celebre chef stessa e oggi uno dei simboli dell’arte culinaria americana.
- America On The Move e On The Water, due esposizioni dedicate ai mezzi di trasporto. Dai treni alle automobili, dai battelli a vapore del Mississippi alla leggendaria Route 66, fino alla drammatica storia del Titanic.
Tempo di visita consigliato: 3-4 ore.












Smithsonian National Museum of Natural History
Se viaggiate con bambini, questo museo è un vero e proprio must. Reso celebre dal film Una Notte al Museo 2 – La Fuga, il Museum of Natural History offre un’esplorazione completa della storia della Terra: dalla geologia al mondo animale, fino alla nascita dell’Uomo. La sua impressionante collezione conta circa 145 milioni di pezzi.
Molti reperti e manufatti originali, essendo troppo fragili e preziosi, non possono essere esposti, ma sono sostituiti da repliche etichettate come “cast” (calco). Non temete, però: queste copie, realizzate con tecnologie all’avanguardia, sono talmente realistiche da sembrare indistinguibili dagli originali.
Ecco alcune delle meraviglie che vi attendono:
- Hall of Fossils. Dedicata alla paleontologia, questa sala espone ben 46 scheletri di dinosauri, tra cui il favoloso T-Rex, raffigurato mentre azzanna un triceratopo. Altri fossili includono foglie, conchiglie e piccoli animali. Una sezione approfondisce i temi delle estinzioni di massa e dei cambiamenti climatici, offrendo spunti di riflessione molto attuali.
- Hall of Mammals. Questa sala esplora il mondo dei mammiferi con esemplari provenienti da ogni angolo del pianeta. Al centro della scena spicca un maestoso elefante africano, che accoglie i visitatori nella sala principale.
- Ocean Hall, un viaggio nelle profondità marine, dove potrete ammirare alcuni degli animali più affascinanti e spaventosi degli oceani. Tra i protagonisti ci sono una gigantesca balena nordatlantica, una medusa criniera di leone, un calamaro gigante e persino la mascella di un megalodonte, l’antico squalo preistorico.
- Hall of Human Origins. Questa sezione ripercorre l’evoluzione umana, dai primi ominidi fino alla nostra specie, l’Homo sapiens sapiens. Tra i reperti più importanti c’è un autentico scheletro di Uomo di Neanderthal. Inoltre, potrete osservare repliche dettagliate di teschi e teste intere, disposte all’altezza media delle popolazioni preistoriche.
- Hall of Geology, Gems, and Minerals, una sala scintillante che espone oltre 2.500 gemme preziose e minerali. Il gioiello più famoso è senza dubbio il Diamante Hope, un enorme diamante blu circondato da un’aura di mistero e leggende legate alla sua presunta maledizione.
Tempo di visita consigliato: 2 – 3 ore.








Smithsonian National Museum of the American Indian
Questo museo è interamente dedicato alla storia e alla cultura dei nativi americani, i primi abitanti del continente. Inizialmente pensavo di trovarmi di fronte a una mostra un po’ edulcorata, con ricostruzioni di villaggi, manufatti e indumenti tradizionali. Invece, sono rimasta colpita dalla profondità con cui vengono affrontate tematiche storiche e sociali, spesso delicate, come le guerre, le espropriazioni dei terreni e le deportazioni nelle riserve.
Il museo non si sottrae a un’autocritica storica, pur contestualizzando i fatti all’epoca in cui sono avvenuti. Ad esempio, viene raccontato con trasparenza il Trail of Tears, la vergognosa deportazione dei Cherokee per appropriarsi dei loro ricchi territori. Non mancano riferimenti alle discriminazioni subite dalle popolazioni originarie, con documenti autentici come i “trattati”, che in realtà erano veri e propri atti di espropriazione, mascherati da accordi consensuali. Alcune figure storiche, come il presidente Andrew Jackson, sono trattate con estrema franchezza, mettendo in luce il loro ruolo negativo in questi eventi.
Tra le mostre principali:
- Indians Everywhere. Questa sezione analizza come la figura del nativo americano sia diventata un’icona nell’immaginario collettivo, apparendo su abbigliamento, loghi di squadre sportive, automobili, bibite e molti altri prodotti di consumo.
- Pocahontas, una mostra affascinante che racconta la vera storia di Pocahontas, una delle figure più conosciute della storia americana. La sua storia reale, molto diversa dalla romantica trasposizione Disney, offre un punto di vista più autentico e spesso drammatico.
- Arte e Oggetti Quotidiani: Sono esposti giocattoli, utensili d’uso quotidiano, statuette votive, i tipici copricapi di piume, cinture di perline e molti altri manufatti. La sezione dedicata all’arte nativa è particolarmente suggestiva, con scene di battaglia dipinte su pelli e indumenti.
Tempo di visita consigliato: 2 – 3 ore.






Smithsonian National Museum of African American History and Culture
Questo museo è interamente dedicato alla storia, alla cultura e alle conquiste degli afroamericani, esplorando il loro impatto sulla società americana e sul mondo intero. Così come il National Museum of the American Indian, anche questo tratta con trasparenza temi storici e sociali, spesso difficili, come la schiavitù, la segregazione razziale e le lotte per i diritti civili.
Un esempio significativo è la sezione dedicata alla tratta atlantica degli schiavi, dove si raccontano le atrocità di quel sistema disumano con documenti autentici, oggetti recuperati dalle navi negriere e testimonianze di chi lo ha vissuto. Si parla anche di figure storiche controverse, come Thomas Jefferson, presentando i suoi contributi alla nazione ma anche il suo ruolo come proprietario di schiavi.
Tra le mostre principali:
- Slavery and Freedom. Questa sezione affronta il periodo della schiavitù in America, partendo dalle sue origini nel XVII secolo fino all’abolizione nel 1865. Tra gli oggetti esposti, spiccano manette per schiavi, registri di vendita e la capanna originale di una piantagione.
- The Civil Rights Movement. Una mostra emozionante che ripercorre le battaglie per i diritti civili negli anni ’50 e ’60. Si possono vedere fotografie, video originali, volantini delle manifestazioni e persino un autobus del famoso boicottaggio di Montgomery.
- Contributi Culturali. Questa sezione celebra l’enorme contributo degli afroamericani alla cultura americana, con riferimenti a jazz, blues, hip-hop, letteratura e sport. Tra gli oggetti più significativi, troviamo un pianoforte appartenuto a Duke Ellington e una tuta da boxe di Muhammad Ali.
- Arte e Moda Afroamericana. Un’esposizione vibrante che racconta la creatività afroamericana attraverso dipinti, abiti iconici e fotografie. Colori, simboli e forme raccontano l’identità di un popolo che ha sempre trovato modi unici per esprimersi.
Tempo di visita: 2 – 3 ore.




National Gallery Of Art
Fondata nel 1937, la National Gallery of Art di Washington è uno dei musei d’arte più grandi e importanti degli Stati Uniti. La sua straordinaria collezione, arricchita da generose donazioni private, comprende oltre 3.000 opere dei più grandi maestri europei e americani, coprendo un arco temporale che va dal Medioevo ai giorni nostri.
Il museo è suddiviso in due edifici: l’edificio West, dedicato all’arte dal Medioevo al XIX secolo, e l’edificio East, riservato all’arte moderna e contemporanea del XX e XXI secolo. Le opere sono organizzate per provenienza geografica e periodo storico, rendendo la visita intuitiva e ben strutturata.
Pur non ospitando molti dei capolavori più iconici conosciuti in tutto il mondo, la National Gallery vanta opere di altissimo valore artistico e culturale, tra cui:
- Maestà Kress di Cimabue
- Madonna col Bambino di Giotto
- Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli
- San Giorgio e il Drago di Raffaello
- Ritratto di Ginevra de’ Benci di Leonardo da Vinci (unico dipinto di Leonardo presente negli Stati Uniti)
- L’Annunciazione di Jan van Eyck
- La Passeggiata di Claude Monet
- Famiglia di Saltimbanchi di Picasso
- Number 1, 1950 di Jackson Pollock
- Conchiglia No. 1 di Georgia O’Keeffe
Oltre a queste, troverete opere di maestri come Tiziano, Canaletto, Giorgione, Veronese, Vasari, Renoir, Degas, Van Gogh, Rembrandt, Rubens, Van Dyck, Constable, Turner, Cranach il Vecchio, e molti altri. Elencarli tutti sarebbe impossibile!
La National Gallery of Art è aperta tutti i giorni, ad eccezione del 25 dicembre e del 1° gennaio. L’ingresso è gratuito (pur non essendo parte del circuito Smithsonian).
Tempo di visita: Circa 2 ore per ciascun edificio.









International Spy Museum
L’International Spy Museum è uno dei pochi musei a pagamento di Washington, ma ne vale decisamente la pena. Come suggerisce il nome, il museo ripercorre la storia dello spionaggio, dai tempi antichi fino ai giorni nostri, mostrando le tecniche più sofisticate, le attrezzature tecnologiche e raccontando le gesta delle spie più famose.
Inoltre, il museo offre un’esperienza interattiva unica: al vostro arrivo, vi verrà assegnata un’identità segreta e una missione da portare a termine, con tanto di valutazione della performance alla fine del percorso.
Le principali gallerie includono:
- Stealing Secrets: La prima galleria, che racconta le storie di spie famose come Mata Hari, James Lafayette, Virginia Hall e Dmitri Bystrolyotov. Qui troverete anche alcuni degli oggetti più curiosi utilizzati nello spionaggio, come occhiali con telecamere, penne e rossetti con cimici, travestimenti e altri gadget.
- Making Sense of Secrets: In questa sezione, si esplora come interpretare le informazioni ottenute attraverso lo spionaggio, come codici cifrati e l’affidabilità delle fonti. Una parte affascinante di questa galleria riguarda il dispositivo Enigma, utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale.
- Covert Action: Analizza come le azioni segrete, come sabotaggi, propaganda e persino eliminazioni di nemici, abbiano influenzato il corso degli eventi storici. Un esempio famoso è l’assassinio di Leon Trotsky, avvenuto in Messico nel 1940.
- Spying That Shaped History: Qui si esplorano le implicazioni dello spionaggio sulla vita quotidiana, in particolare in relazione alla privacy e al controllo delle informazioni.
- An Uncertain World: Una riflessione sulle paure legate alle minacce esterne (come il terrorismo) e interne (come le spie doppiogiochiste). Molto interessante la ricostruzione di Berlino Est durante la Guerra Fredda, quando la Stasi sorvegliava la popolazione con un regime di terrore.
Il museo è aperto tutti i giorni, con orari variabili a seconda della stagione. Generalmente, è aperto dalle 10:00 alle 18:00 in inverno e dalle 09:00 alle 19:00 in estate. Vi consiglio di controllare gli orari aggiornati sul sito ufficiale.
Il costo del biglietto può variare a seconda del giorno della settimana e della data di acquisto. Indicativamente, il prezzo è di circa 30,00$ per gli adulti e 20,00$ per i bambini. Per ottenere uno sconto, è consigliabile acquistare i biglietti in anticipo sul sito ufficiale.
Tempo di visita: Circa 2 ore.




White House Visitor Center
Se, tra le cose che desiderate visitare a Washington, c’è anche la Casa Bianca, devo purtroppo spegnere subito il vostro entusiasmo. Visitare l’interno della Casa Bianca non è possibile. In teoria, si potrebbe richiedere una visita tramite l’ambasciata italiana, ma, come specificato sul sito ufficiale, la procedura è estremamente complessa e l’Ambasciata italiana non è in grado di facilitare l’accesso.
C’è però una valida alternativa, ovvero visitare il White House Visitor Center, un piccolo museo gratuito situato al 1450 Pennsylvania Avenue NW, a pochi passi dalla Casa Bianca.
Questo museo racconta la storia della Casa Bianca, dalla sua costruzione all’incendio del 1814 durante la Guerra Anglo-Americana, fino alle successive ricostruzioni e ristrutturazioni. Oltre a descrivere il significato politico dell’edificio come sede del potere esecutivo, si concentra anche sul suo valore simbolico. Tra gli oggetti esposti troverete modellini della Casa Bianca e pezzi originali di grande interesse, come il set da tavola e il menù usati per la visita di Elisabetta II nel 1976, il sigillo presidenziale di Abraham Lincoln, la macchina da scrivere di Woodrow Wilson e un elegante centrotavola in argento appartenuto a Julia Grant.
Una delle attrazioni principali è un video narrato da ex presidenti e First Ladies, che condividono un’intima prospettiva su cosa significhi vivere nella Casa Bianca e le emozioni che questo luogo unico suscita.
Dopo la visita al museo, dirigetevi al 1400 di Pennsylvania Avenue per ammirare l’esterno della Casa Bianca. Tuttavia, a causa delle stringenti misure di sicurezza, la visuale è molto limitata. Paradossalmente, si gode di una visuale migliore dalla più distante Constitution Avenue, al’altezza dell’obelisco. Se visitate Washington durante il periodo natalizio, non perdetevi il tradizionale albero di Natale nel parco.
Il White House Visitor Center è aperto tutti i giorni dalle 7:30 alle 16:00, con ingresso gratuito.




Ford’s Theatre
Pur non essendo esattamente un museo, il Ford’s Theatre è una delle attrazioni più significative di Washington e merita assolutamente una visita. Questo teatro è celebre per essere il luogo in cui, la sera del 14 aprile 1865, John Wilkes Booth, un attore e fervente sostenitore del Sud, assassinò il presidente Abraham Lincoln, che spirò la mattina seguente nella vicina Peterson House.
Al piano interrato si trova un piccolo ma interessante museo che ripercorre la vita e la presidenza di Lincoln, con un focus particolare sulla sua elezione e sulla Guerra Civile. Sebbene Lincoln sia universalmente noto per le sue posizioni abolizioniste, il museo sottolinea come il suo principale obiettivo fosse preservare l’Unione, nella quale credeva fermamente.
Il museo offre numerosi pannelli informativi che spiegano in dettaglio le fasi della Guerra Civile e le due elezioni presidenziali vinte da Lincoln, entrambe accompagnate da non poche contestazioni. Tra gli oggetti esposti figurano cimeli personali del Presidente, che permettono di entrare in contatto con la sua storia in modo più intimo.
La visita al teatro è guidata e avviene a orari definiti, con una durata di circa mezz’ora. Un ranger del National Park Service narra nei minimi dettagli gli eventi della sera del 14 aprile, minuto per minuto. Si scopriranno le motivazioni di Booth, il modo in cui riuscì a entrare indisturbato nel teatro e a sparare al Presidente senza tentare minimamente di nascondersi. Anche se il palco presidenziale è stato completamente ricostruito, osservare quel luogo carico di storia suscita comunque un forte impatto emotivo.
Il Ford’s Theatre è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00. È consigliata, ma non obbligatoria, la prenotazione anticipata. Il costo del biglietto è di 3,50$ a persona.
Tempo di visita: circa 90 minuti.



Altri musei
United States Holocaust Memorial Museum
Il Museo e Memoriale dell’Olocausto racconta una delle pagine più buie del XX secolo e della storia umana: il genocidio degli ebrei perpetrato dal regime nazista. Con una collezione di oltre 12.000 reperti e 49 milioni di documenti, questa istituzione si impegna a mantenere vivo il ricordo, a combattere il negazionismo e a promuovere l’integrazione e la convivenza tra culture.
Inaugurato nel 1993, il museo è stato progettato dall’architetto James Ingo Freed, di origine ebraica. L’esterno dell’edificio è in stile neoclassico, perfettamente armonizzato con l’architettura circostante di Washington, DC. Gli interni, invece, sono volutamente oppressivi, con corridoi angusti e sale cupe, progettati per evocare l’angoscia e il soffocamento provati dai prigionieri dei campi di concentramento.
Le esposizioni, alcune permanenti e altre temporanee, illustrano con crudezza gli orrori della Shoah. Foto, indumenti originali, ricostruzioni e testimonianze dirette permettono ai visitatori di comprendere l’immensa tragedia umana causata dal nazismo.
Il museo è aperto tutti i giorni, eccetto il 25 dicembre e lo Yom Kippur, la principale festività ebraica (controllate qui il calendario per sapere quando cade).
Data l’elevata affluenza, è necessario prenotare online il giorno e l’orario della visita. L’ingresso è gratuito, ma verrà applicato un costo di servizio di 1,00$ a biglietto. È possibile ottenere i biglietti anche in loco, ma occorre presentarsi all’ingresso del museo alle 7:00 del mattino e sperare nella disponibilità.
Tempo di permanenza: 2-3 ore.
Smithsonian National Portrait Gallery
L’idea di un museo dedicato ai ritratti e alle fotografie di personaggi americani famosi nacque nel 1896, grazie a Robert C. Winthrop, presidente della Massachusetts Historical Society. Winthrop, affascinato dalla National Portrait Gallery di Londra, propose di creare qualcosa di simile negli Stati Uniti.
Una prima raccolta di ritratti fu commissionata nel 1919 per commemorare i leader distintisi durante la Prima Guerra Mondiale. Tuttavia, il grosso della collezione arrivò grazie alla generosa donazione dell’industriale Andrew Mellon nel 1937. Inizialmente ospitati nel Museo di Storia Naturale, i ritratti furono successivamente trasferiti nell’ex Ufficio Brevetti, che rimane tutt’oggi la sede della galleria.
L’attuale collezione conta oltre 21.000 ritratti e fotografie, che spaziano dai presidenti americani ai personaggi storici, passando per campioni sportivi, artisti e celebrità del mondo dello spettacolo. È un viaggio nel tempo, dal 1600 ai giorni nostri, che permette di scoprire i volti delle persone che hanno plasmato la storia americana.
La National Portrait Gallery è aperta tutti i giorni, tranne il 25 dicembre, dalle 11:00 alle 19:00. L’ingresso è gratuito.
Tempo di visita: 1-2 ore.
Botanical Garden
Istituito dal Congresso degli Stati Uniti nel 1820, il Giardino Botanico di Washington DC è uno dei più antichi d’America. Questo splendido spazio conserva un’incredibile varietà di piante e fiori provenienti da tutto il mondo, organizzati per area geografica. Tornare in diversi periodi dell’anno permette di ammirare le molteplici fioriture, che rendono il giardino sempre affascinante. Anche se spesso trascurato tra i luoghi da visitare a Washington, merita una sosta, soprattutto se viaggiate con bambini.
Passeggiando tra le diverse sezioni, potrete ammirare i pungenti cactus del deserto, le rigogliose piante tropicali custodite in serre calde e umide, orchidee di ogni genere, rose multicolore dal profumo intenso e persino un giardino primordiale che riproduce le piante esistenti ai tempi dei dinosauri.
Interessanti anche le sezioni dedicate all’agricoltura e alle piante velenose e tossiche, perfette per chi desidera approfondire aspetti meno conosciuti del mondo vegetale.
Durante le festività invernali, il giardino si trasforma in un luogo incantato, con modellini di monumenti circondati da stelle di Natale, un trenino che incanta grandi e piccini, e alberi di Natale decorati con frutta e verdure invernali.
Il Giardino Botanico è aperto tutti i giorni, tranne il 25 dicembre, dalle 10:00 alle 17:00 (le aree esterne aprono già dalle 07:30). L’ingresso è gratuito.
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Bible Museum
Inaugurato nel 2017, il Museo della Bibbia esplora l‘impatto storico e culturale del testo sacro fondamentale della cristianità. Sebbene il museo dichiari ufficialmente di non avere intenti di propaganda religiosa, ci sono state diverse controversie in merito alla sua impostazione e gestione.
La collezione combina antichi manufatti, ricostruzioni suggestive e tecnologie immersive per raccontare le storie del Vecchio e Nuovo Testamento, insieme ai luoghi a esse associati, come il Mar di Galilea e il Calvario. Tra gli oggetti più preziosi spiccano antichi papiri contenenti estratti del Vangelo, un manoscritto miniato medievale e alcune rare pagine della Bibbia di Gutenberg.
Il Museo della Bibbia è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00, con chiusura soltanto nei giorni del 1° gennaio, del 25 dicembre e del Ringraziamento (quarto giovedì di novembre).
Il costo del biglietto d’ingresso è di 29,99$ per gli adulti, 24,99$ per gli over 65 e 19,99$ per i minorenni. A partire dalle 15:00, tutti i giorni, è possibile accedere al museo con uno sconto del 50%. Inoltre, l’ingresso è gratuito l’ultimo martedì di ogni mese. Si consiglia di verificare eventuali aggiornamenti sul sito ufficiale.