Nota per la sua vivace movida, Malaga è tuttavia molto più di una località balneare per giovani in cerca di divertimento. Questa città andalusa vanta infatti una storia millenaria, testimoniata dalle moltissime cose da vedere, dalle vestigia del teatro romano, all’imponente Alcazaba moresca, fino al castello medievale di Gibralfaro e alla maestosa cattedrale.
Questi monumenti, pur appartenendo a culture diverse, convivono in perfetta armonia con l’architettura moderna e i vivaci quartieri commerciali, offrendo un affascinante esempio del multiculturalismo andaluso.
La città è anche il luogo di nascita di Pablo Picasso, cui sono dedicati due musei. Malaga seduce anche i palati con la sua gastronomia, tra cui spiccano gli espetos, gustosi spiedini di sardine serviti nei chiringuitos lungo la spiaggia di La Malagueta. Le sue famose spiagge, dalle modaiole Torremolinos e Marbella alle calette nascoste della Costa Tropical, offrono opzioni per ogni gusto. Per i più avventurosi, il Caminito del Rey con le sue passerelle a strapiombo su gole mozzafiato, sarà un’esperienza indimenticabile.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Come muoversi a Malaga
Il centro storico di Malaga è perfetto per essere esplorato a piedi, con la maggior parte delle attrazioni a portata di mano.
Per le destinazioni più lontane, come la spiaggia La Malagueta o il Castello di Gibralfaro, gli autobus pubblici gestiti dalla società EMT sono una soluzione comoda ed economica. Non consiglio di acquistare un abbonamento, a meno che non alloggiate lontano dal centro, poiché probabilmente userete i mezzi solo 2-3 volte. Una corsa singola costa 1,40€ e i biglietti si acquistano direttamente a bordo.
Se avete poco tempo, potete affidarvi al comodo autobus hop-on hop-off della società CIty Sightseeing. Pensato apposta per i turisti, questo autobus a due piani effettua fermate stretegiche nei pressi delle principali attrazioni, come la spiaggia La Malagueta, l’Arena, il Castello Gibralfaro e il Centre Pompidou.
Dove alloggiare
Essendo una meta molto popolare, i prezzi degli alloggi a Malaga sono superiori rispetto ad altre città andaluse come Granada o Cordoba. In estate, trovare stanze sotto i 150,00€ a notte può essere difficile, mentre nelle altre città potrete trovare soluzioni anche a meno di 100,00€, per strutture dello stesso livello.
Nonostante ciò, consiglio comunque di alloggiare nei pressi del centro storico, perché la possibilità di spostarsi a piedi non ha prezzo. Se viaggiate in auto, cercate una struttura con parcheggio, interno o convenzionato.
Noi abbiamo soggiornato all’Ibis Centro Ciudad, a pochi minuti a piedi dalle principali attrazioni e a mezz’ora dalla spiaggia, con parcheggio interno e colazione già dalle 06.30, essenziale se pianificate un’escursione al Caminito del Rey.
Quando andare
L'Andalusia ha un clima mediterraneo, ed è nota per le lunghe giornate di sole, le scarse piogge e le sue estati torride, soprattutto nell’entroterra.
- In primavera le temperature sono piacevoli, tra i 15°C e i 25°C, e le precipitazioni moderate. La natura inizia a risvegliarsi, con le fioriture degli alberi da frutto che colorano il paesaggio e profumano l’aria.
- In estate il caldo è davvero intenso, con temperature che possono superare i 40°C, soprattutto nelle città. Sulla costa,invece, le brezze marine aiutano a rendere il clima più sopportabile. Le precipitazioni sono quasi inesistenti.
- In autunno il clima è ancora caldo, con temperature tra i 20°C e i 30°C. È una stagione più umida rispetto all'estate, ma le piogge sono generalmente leggere e di breve durata.
- L’inverno è mite, con temperature che difficilmente scendono sotto i 10 gradi. Le precipitazioni sono un po’ più frequenti, ma comunque contenute.
Le stagioni migliori per visitare l'Andalusia sono la primavera e l'autunno, quando il clima è più temperato e le località turistiche meno affollate.
Se viaggiate gioco forza in estate, vi suggerisco di pianificare le attività la mattina presto o nel tardo pomeriggio, magari approfittando della tradizionale "siesta" per un tuffo in piscina o un pisolino.
Quanto tempo dedicare
Per vedere le principali attrazioni di Malaga occorre un giorno intero, quindi una permanenza di almeno due notti. Questo, per quanto riguarda solo le visite culturali in città, quindi musei, chiese e i due castelli.
Se volete fare vita di mare e fare un’escursione al Caminito del Rey, prolungate il vostro soggiorno di conseguenza. Tenete presente che da Malaga potrete raggiungere comodamente anche le località balneari di Torremolinos, Marbella e Nerja, oltre a tutte le spiagge e calette della Costa Tropical.
La durata del vostro soggiorno a Malaga può quindi variare tra due giorni e una settimana, in base alle vostre esigenze ed aspettative.
Storia di Malaga
La storia di Malaga inizia con la sua fondazione nel VII secolo a.C. da parte dei Fenici, che la chiamarono Malaka. Grazie alla sua posizione strategica, divenne presto un importante porto commerciale, prima sotto i Cartaginesi, poi i Romani, che la integrarono nella provincia della Hispania. Di questo periodo sono ancora visibili il Teatro Romano e la rete viaria dell’antico porto.
Nel 711 d.C., Malaga cadde sotto il dominio arabo insieme a tutta l’Andalusia, entrando in una fase di grande splendore. Risalgono a questo periodo due dei suoi monumenti più celebri: l’Alcazaba, la fortezza moresca, e il Castello di Gibralfaro, che dominano ancora oggi la città. Con la Reconquista nel 1487, Malaga venne riconquistata dai Re Cattolici, che la trasformarono in un porto strategico per il commercio e lo sviluppo economico.
Nel XX secolo, Malaga ha visto la nascita di uno dei suoi cittadini più illustri, Pablo Picasso, che qui trascorse la sua infanzia. Oggi, due musei dedicati al maestro ospitano una vasta collezione delle sue opere, rendendo la città un punto di riferimento culturale internazionale.
Negli ultimi decenni, Malaga ha saputo trasformarsi anche in una popolare località balneare, con spiagge come La Malagueta e località vicine come Marbella, diventando una delle destinazioni turistiche più amate della Costa del Sol, soprattutto dai giovani in cerca di divertimento.
Cosa vedere a Malaga
Calle Larios
Calle Larios è il cuore pulsante dello shopping a Malaga, una via elegante che si estende per diversi isolati, paragonabile a Via Condotti a Roma o alla Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Questo ampio viale pedonale, lastricato e coperto da teli antisole che proteggono dal calore estivo, ospita le principali catene internazionali di moda e cosmetica, come Mango, Intimissimi e Sephora, attirando ogni giorno turisti e locali a caccia di nuove tendenze.
Ma Calle Larios non è solo negozi. Dal punto di vista architettonico, è una delle strade più interessanti di Malaga. La maggior parte degli edifici risale agli inizi del ‘900 e sono costruiti nello stile della “Chicago School”, un movimento architettonico americano che utilizza granito e marmo, con caratteristiche curve negli angoli delle facciate. Questo espediente, oltre a donare armonia alle strutture, favoriva il ricircolo dell’aria, contribuendo a migliorare la qualità dell’ambiente cittadino.
Passeggiando lungo Calle Larios, noterete anche diverse opere di arte contemporanea, anche nelle strade laterali.




Plaza Constitution
Plaza de la Constitución è stata per secoli il centro politico e sociale di Malaga, sin da quando si chiamava Plaza Mayor. Un tempo ospitava il municipio, le prigioni e il tribunale, mentre oggi è un vivace punto d’incontro circondato da edifici storici e due gallerie commerciali eleganti, perfette per chi cerca boutique di lusso.
La piazza ha mantenuto la sua atmosfera storica, con la Fontana di Genova, una scultura rinascimentale che, secondo alcune fonti, potrebbe provenire proprio dalla città ligure.
Qui troviamo inoltre l’ufficio turistico, aperto dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 19.30, e fino alle 15.00 nel weekend. Vi consiglio di fermarvi subito qui, per ottenere la mappa turistica della città e chiedere informazioni riguardo le attrazioni e gli eventi in corso.

Cattedrale
La Cattedrale di Malaga, conosciuta come “La Manquita” (la monca), fu costruita a partire dal 1528 sui resti di un’antica moschea, subito dopo la riconquista cristiana. I lavori si protrassero per oltre due secoli, come si evince dal suo stile architettonico, che combina elementi gotici, rinascimentali e barocchi. Il soprannome di “Manquita” si deve alla sua torre sud, mai completata, che le conferisce un aspetto asimmetrico.
La facciata principale, in stile barocco, si affaccia maestosa su una piazza relativamente stretta, che non rende giusizia alla sua imponenza. Il portale centrale è decorato con colonne di marmo e rilievi intricati che raccontano la storia religiosa della città. Non perdetevi la vista panoramica dalla torre nord, da cui si può ammirare l’intero centro storico di Malaga e il mare sullo sfondo.
L’interno è un capolavoro del Rinascimento andaluso, in particolare con l’altare maggiore e la sua pala riccamente decorata, mentre il coro in legno intagliato è considerato uno dei più belli di tutta la Spagna.
La Cattedrale è aperta tutti i giorni, ed è visitabile solo al di fuori degli orari delle messe. Il biglietto d’ingresso costa 10,00€ per gli adulti, con sconti per giovani, anziani e studenti. Consultate il sito ufficiale per tutti gli orari e i prezzi aggiornati. Potete fare il biglietto sul posto, oppure acquistare online l’acceso con saltafila e tour guidato.


Alcazaba
L’Alcazaba di Malaga, situata su una collina che domina la città e il porto, è una delle fortezze moresche meglio conservate della Spagna e la prima cosa da vedere in città. Costruita nell’XI secolo durante il regno della dinastia Hammudidi, serviva sia come residenza per gli emiri sia come difesa contro le incursioni nemiche.
Dal punto di vista architettonico, l’Alcazaba riflette il classico stile islamico, con fortificazioni robuste e cortili interni chiamati patios, tipici dei palazzi andalusi, ed è spesso considerata una versione in miniatura dell’Alhambra di Granada. Più volte modificata nel corso degli anni, ha purtroppo perso molte delle decorazioni in stucco e dei dettagli intricati. Tuttavia, le arcate a ferro di cavallo, i patii con fontane e gli alberi di arancio continuano ad evocare il fascino delle atmosfere moresche.
Il percorso lungo le torri difensive offre vedute spettacolari della città e del mare.
L’Alcazaba è aperta tutti i giorni: dal 1 aprile al 31 ottobre, dalle 09.00 alle 20.00, e dal 1 novembre al 31 marzo dalle 09.00 alle 18.00. Il biglietto d’ingresso costa 3,50€ per gli adulti, con sconti per gruppi e giovani. È inoltre disponibile il biglietto combinato con il Castello di Gibralfaro a 5,50€ per gli adulti. Consultate il sito ufficiale per eventuali aggiornamenti.








Castello di Gibralfaro
Il Castello di Gibralfaro, costruito nel XIV secolo sotto Yufuf I, domina Malaga dall’alto dei suoi 132 metri di altezza. Il nome “Gibralfaro” deriva dall’arabo Jabal-Faruk, che significa “collina del faro”, in quanto qui si trovava un antico faro fenicio. Il castello, con le sue robuste mura e torri di avvistamento, aveva una funzione principalmente difensiva, a differenza dell’Alcazaba, che serviva anche come residenza. Il complesso è circondato da una doppia cinta muraria che permetteva alle guardie di pattugliare senza esporsi al nemico.
Oggi, la sua principale attrattiva è la vista mozzafiato che si gode dalle sue mura: potrete vedere l’intero centro storico, l’Alcazaba, l’Arena, il Porto e Paeso del Muelle Uno, il Municipio con i Jardines de Pedro Luis Alonso, e la Cattedrale.
Oltre alle viste panoramiche, il castello ospita un piccolo museo che racconta la storia delle fortificazioni malagueñe, e un bar con terrazza dove rilassarsi dopo la visita. Il momento migliore per visitare il castello è al mattino presto, quando la città è illuminata dal sole, oppure al tramonto, quando l’atmosfera è molto più romantica.
Anche se il castello si trova vicino all’Alcazaba, i due monumenti non sono collegati. Si può salire a piedi attraverso i Jardines de Pedro Luis Alonso, ma la salita è ripida può essere faticosa nelle giornate più calde. In alternativa, potete prendere l’autobus 35 da Paseo del Parque, alla fermata che incrocia con Plaza de la Marina.
I costi e gli orari del Castello di Gibralfaro sono gli stessi dell’Alcazaba.






Teatro romano
Costruito nel I secolo a.C. durante l’epoca augustea, il Teatro Romano di Malaga è uno dei monumenti più antichi della città. In epoca romana, il teatro era il centro della vita culturale, e poteva ospitare circa 1.200 spettatori. Fu utilizzato fino al III secolo d.C., dopo di che cadde in disuso e, nei secoli successivi, molte delle sue pietre furono riutilizzate per la costruzione dell’Alcazaba.
I suoi resti furono scoperti per caso nel 1951 durante dei lavori di scavo e, nonostante sia in parte danneggiato, è ancora possibile distinguere la cavea, l’orchestra e la scena.
Il teatro continua a svolgere la sua funzione originaria ancora oggi, ospitando eventi e spettacoli all’aperto durante i mesi estivi.
La piccola piramide di vetro nella piazza antistante, che forse vuole replicare quella del Louvre, dà la possibilità di osservare alcuni resti sotterranei non accessibili al pubblico. Tuttavia, è sempre piuttosto sporca, quinid non riuscirere a vedere molto.
Il teatro è visitabile gratuitamente, oppure potete prenotare una visita guidata per scoprirne tutti i segreti.

Mercato Ararazanas
Il Mercado de Atarazanas sorge sul sito di un antico cantiere navale di epoca araba, da cui prende il nome: “Atarazanas”, che in arabo significa proprio cantiere. La struttura originaria risale al XIV secolo e l’unica vestigia rimasta è l’imponente portale nasride in marmo bianco, un richiamo suggestivo al passato moresco della città. L’ingresso moderno, invece, combina ferro battuto e vetro colorato, regalando al mercato un contrasto affascinante tra tradizione e modernità.
Le bancarelle sono disposte con ordine e offrono prodotti locali freschi, tra cui frutta, verdura, pesce e carne, spezie esotiche e dolciumi. Un vero trionfo di sapori, colori e profumi che solleticherà il vostro appetito.
Anche se non c’è moltissima gastronomia pronta, potrete trovare affettati e formaggi locali, oltre a frullati di frutta fresca, un vero boost vitaminico nelle torride giornate estive. Se non trovate niente, sappiate che tutto intorno al mercato ci sono chioschi e botteghe che propongono pasti semplici e veloci, come brioches salate e empanadas argentine.




Museo Picasso
Doveroso tributo al figlio più famoso di Malaga, il Museo Picasso fu aperto nel 2003 grazie alle donazioni della famiglia dell’artista. Situato nel Palazzo di Buenavista, un edificio rinascimentale che da solo merita una visita, il museo ospita oltre 200 opere disposte in ordine cronologico, che permettono di seguire la sua evoluzione artistica. Pur mancando i suoi periodi più celebri, come il “rosa” e il “blu”, qui troverete capolavori significativi come Vuelta al Mediterráneo e Las Tres Gracias, che illustrano la sua inesauribile sperimentazione artistica.
All’esterno, non dimenticate di ammirare il murale che inneggia alla pace, con un chiaro richiamo alla “Guernica”, simbolo universale contro la guerra.
Picasso è celebrato anche nella sua Casa Natale, in Plaza de la Merced, oggi sede di una fondazione. Pur essendo più un negozio di design con articoli ispirati all’artista che un classico punto turistico, offre comunque uno scorcio sulla vita privata del pittore, attraverso documenti e schizzi.



Plaza de Toros
La Plaza de Toros di Malaga, conosciuta anche come La Malagueta, è uno dei luoghi più iconici della città, sede delle corride tradizionali. Costruita nel 1874, questa struttura circolare può ospitare fino a 14.000 spettatori e, sebbene il dibattito sulle corride resti acceso, l’arena è un simbolo culturale radicato nella tradizione spagnola. Anche se non vi interessano le corride, vi consiglio comunque di visitarne l’esterno, per apprezzarne l’architettura e scattare qualche fotografia.
Per i più curiosi, l’arena è visitabile, con un piccolo museo dedicato alla tauromachia che racconta la storia di questo controverso spettacolo.
Un altro punto di vista privilegiato per osservare l’arena è dal Castello di Gibralfaro. Dalla terrazza panoramica accanto al bar, si può ammirare una vista mozzafiato che include una prospettiva dall’alto dell’interno dell’arena.
Paseo Muelle Uno
Il Paseo Muelle Uno è il porto turistico di Malaga, un’area recentemente trasformata in una delle passeggiate più piacevoli della città, arricchita da negozi, ristoranti e bar affacciati sul Mediterraneo. Con il faro La Farola che svetta sullo sfondo, Muelle Uno è il posto perfetto per una passeggiata serale o per gustare tapas ammirando il tramonto.
Oltre ai locali, l’area offre anche spazi culturali come il Centre Pompidou, un’estensione dell’omonimo museo parigino, riconoscibile per il suo cubo di vetro colorato. Muelle Uno è anche un punto di partenza ideale per escursioni in barca, o semplicemente per godersi la vista delle barche a vela.


Musei di Malaga
Oltre ai musei già citati, ce ne sono altri da vedere, con i quali potrete arricchire la vostra visita a Malaga visitando:
- Museo di Arte Flamenco, situato nel cuore del centro storico, è un omaggio alla tradizione più autentica dell’Andalusia. Il flamenco, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, è celebrato attraverso costumi, strumenti musicali e fotografie, oltre a lezioni e spettacoli dal vivo.
- Centre Pompidou Malaga. Questa succursale del celebre museo parigino si distingue per la sua architettura, un grande cubo di vetro colorato affacciato sul Muelle Uno. Al suo interno, trovate una collezione di opere d’arte contemporanea di altissimo livello, che abbracciano pittura, scultura e installazioni multimediali.
- Museo di Malaga, situato nell’antica sede della dogana, accoglie una ricca collezione che racconta la storia della città, dall’antichità ai giorni nostri. Al piano terra, il percorso archeologico offre uno sguardo sulle radici fenicie e romane di Malaga, mentre al piano superiore una splendida galleria d’arte espone opere di maestri spagnoli, tra cui Zurbarán e Murillo.
- Museo Carmen Thyssen, collocato in un affascinante palazzo del XIX secolo, ospita una delle più importanti collezioni private di arte andalusa, dalla pittura romantica al realismo.
Parchi di Malaga
Ecco alcuni dei più bei parchi del centro Malaga, dove potrete trovare un po’ di pace e refrigerio dalla canicola estiva.
- Parque de Malaga, lungo il Paseo del Parque, è il parco più grande e frequentato della città. Qui, troverete una lussureggiante vegetazione tropicale, con palme, ficus e bougainville, sculture e fontane.
- Jardines de Pedro Luis Alonso, adiacente al municipio, è un piccolo giardino formale con aiuole perfettamente curate e numerosi alberi di arancio che in primavera sprigionano un intenso aroma. Al centro del giardino, una bella fontana in stile rinascimentale offre un punto panoramico sul paesaggio circostante.


Spiaggia la Malagueta
Tra le cose da vedere a Malaga non può naturalmente mancare La Malagueta, l’ampia spiaggua di sabbia dorata che si estende a pochi passi dal centro di Malaga, e che per certi versi ricorda Santa Monica, grazie al lungo viale pedonale ornato di palme, i ristoranti e gli hotel raffinati.
La Malagueta è facilmente accessibile a piedi o tramite i frequenti autobus che collegano il centro città alla costa.
Questa spiaggia urbana è attrezzatissima: potrete noleggiare sdraio e ombrelloni, usufruire di servizi igienici, docce e spogliatoi, e godervi i chiringuitos, i tradizionali bar sulla spiaggia, che offrono le specialità locali, come gli espetos, spiedini di sardine cotti alla brace. Le acque tranquille e il fondale poco profondo la rendono ideale per le famiglie con bambini, mentre la vivacità dell’atmosfera la rende un luogo molto frequentato dai giovani.
Tuttavia, se siete in cerca di un angolo di tranquillità, La Malagueta potrebbe risultare troppo affollata e rumorosa. In questo caso, potete dirigervi verso le spiagge più tranquille fuori Malaga, di cui vi parolo nella prossima sezione.


Spiagge nei dintorni di Malaga
Uscendo dai confini di Malaga, potrete trovare innumerevoli spiagge lungo la Costa del Sol e la Costa Tropical, due aree molto diverse per caratteristiche e servizi offerti.
A ovest di Malaga, la Costa del Sol è celebre per le località turistiche come Torremolinos, Marbella e Fuengirola. Questi centri sono l’equivalente andaluso di Rimini e Riccione: chilometri di arenili ben attrezzati, lungomari con negozi, ristoranti e locali notturni, e una vivace movida che attrae soprattutto giovani e famiglie. Qui, la parola d’ordine è divertimento.
A est, invece, la Costa Tropical offre un panorama più naturale e selvaggio. Nerja è la sua città più grande, con un grazioso centro storico di case bianche e piccole piazze, tra cui spicca il famoso Balcon de Europa, un belvedere che si affaccia sul mare. Le sue spiagge più famose, come Playa El Salon e Playa de Burriana, offrono servizi turistici completi, ma mantengono un’atmosfera più rilassata rispetto alla Costa del Sol.
Per chi cerca ancora più tranquillità, le calette appartate intorno a Motril sono la scelta ideale. Qui, lungo la sinuosa N-340, troverete luoghi come Playa del Molino de Papel, Playa de la Alberquillas, Cala Torre del Pino e Cala del Canuelo. Raggiungerle è un po’ scomodo, perché i parcheggi sono pochi e piccoli, e perché bisogna percorrere sentieri lunghi e scoscesi, molto faticosi al ritorno. Una volta arrivati, però, sarete ricompensati da acque cristalline e un arenile di sassi e sabbia dorata, immersi in un contesto naturale quasi incontaminato.
Noi abbiamo scelto Playa del Canuelo. Qui, al costo di 2,25€ a persona e a tratta, avrete a disposizione una navetta che dal parcheggio effettua servizio continuo tra le 10.00 e le 19.00. La spiaggia è ampia, e anche quando si riempie non è mai affollata. Sono a disposizione due chiringuitos e alcuni lettini a noleggio, alla modica cifra di 6,00€ a lettino.








Dove mangiare a Malaga
L’Andalusia ha un patrimonio gastronomico ricchissimo, che deriva dai diversi popoli e culture che l’hanno abitata, ma anche dal suo invidiabile clima. In questa fertile terra si coltivano succosi pomodori, saporite olive e dolcissime arance, ma anche fichi, limoni, melanzane e molto altro. Per non parlare del prosciutto iberico e dei formaggi, particolarmente prelibati in virtù degli allevamenti all’aria aperta, e del freschissimo pesce proveniente dal Mediterraneo.
Con tutto questo ben di Dio, l’Andalusia è davvero una patria per buongustai, e non avrete nessuna difficoltà a trovare qualche piatto tradizionale che che soddisfi il vostro palato.
Essendo una popolare meta turistica, Malaga ha una vastissima offerta gastronomica, con proposte da tutte le cucine del mondo. Grazie alla sua posizione sul mare, tuttavia, il pesce è il protagonista delle tavole malagueñe. Una tappa imperdibile sono i chiringuitos sulla spiaggia, dove potrete gustare gli espetos, i tradizionali spiedini di sardine cotti alla brace, ma qui potrete anche assaggiare piatti a base di polpo, gamberoni, oltre alla tradizionale paella spagnola.
Io vi consiglio i due locali dove ho mangiatto io.
- Los Mellizos, con due sedi in città: una in centro e l’altra nel quartiere Soho. Qui potrete provare un’ottima paella o giganteschi piatti di fritto misto, perfetti da condividere.
- Casa Lola, famosa per le sue tapas e la porra antequerana, una versione locale del salmorejo, con tonno invece del prosciutto.
Se invece siete alla ricerca di un’esperienza autentica, e vi piacciono le tapas, El Pimpi è una vera istituzione a Malaga. Questo storico locale offre un’ampia selezione di tapas tipiche andaluse, oltre a un’atmosfera unica, grazie alle sue decorazioni tradizionali e all’atmosfera allegra e confusionaria.



