Quando si parla di cosa vedere a Washington, è impossibile non rimanere affascinati dalla maestosità della capitale federale, dedicata al primo presidente degli Stati Uniti. Washington D.C. è davvero una “capitale” in tutto e per tutto, con i suoi grandi viali e gli imponenti monumenti commemorativi che celebrano la storia e i valori americani. La città è intrisa di simbologia massonica, riflettendo le radici storiche e ideologiche del paese.
Washington ospita le principali istituzioni governative: il Campidoglio, la Casa Bianca, l’FBI e il Pentagono, edifici dall’alto valore simbolico che glorificano gli Stati Uniti e i loro ideali. La città è stata teatro di eventi cruciali per la storia americana e mondiale, come l’assassinio di Lincoln, lo scandalo Watergate, e il famoso discorso “I Have a Dream” di Martin Luther King. La vicina Arlington accoglie la tomba di John F. Kennedy, aggiungendo un’ulteriore dimensione storica e solenne alla visita.
La capitale offre un numero incredibile di cose da vedere, inclusi i 19 musei del circuito Smithsonian, tutti gratuiti, e altri musei interessanti come lo Spy Museum. Ma Washington non è solo storia e monumenti: quartieri come Georgetown offrono un’atmosfera giovane e vivace, con negozi alla moda e caffè accoglienti.
Per apprezzare al meglio la città, sono necessari almeno due giorni interi, preferibilmente in primavera, durante la fioritura dei ciliegi, o in autunno, quando il foliage crea scenari incantevoli.
Indice
- Dove si trova e come arrivare
- Come muoversi a Washington
- Dove alloggiare
- Quando andare
- Quanto tempo dedicare
- In quale itinerario inserire Washington
- City Card di Washington DC
- Storia e planimetria di Washington DC
- Cosa vedere a Washington DC
- U.S. Capitol
- Library Of Congress
- Supreme Court
- Casa Bianca
- National Mall
- Memoriali
- National Archives
- National Gallery of Art
- National Air and Space Museum
- National Museum of the American Indian
- National Museum of American History
- National Museum of Natural History
- United States Holocaust Memorial Museum
- Altri Musei
- Federal Bureau of Investigation
- Ford’s Theatre
- Georgetown
- Cimitero nazionale di Arlington
- Pentagono
Dove si trova e come arrivare
Washington D.C., capitale federale degli Stati Uniti, è considerata un territorio a sé e non fa parte di nessuno stato. Si trova sulla Costa Est degli Stati Uniti, tra il Maryland e la Virginia. New York dista circa 350 km, Philadelphia circa 200.
L’aeroporto principale è il Washington Dulles International Airport, che si trova a circa 38 km dal National Mall ed è servito da tutte le principali compagnie di bandiera americane ed europee. L’unica città italiana con un volo diretto è Roma, mentre dalle altre città sarà necessario effettuare almeno uno scalo.
Una volta atterrati, potrete raggiungere il centro comodamente in metropolitana, grazie alla Silver Line, che effettua fermate anche ad Arlington e Georgetown, due dei quartieri più gettonati per l’alloggio. Il tragitto dura circa un’ora.
Se avete in mente un itinerario più ampio attraverso gli Stati Uniti, potete anche noleggiare un’auto già in aeroporto. Tuttavia, per visitare Washington, l’auto non sarà molto utile, dato che molte attrazioni non hanno parcheggi nelle vicinanze. In questo caso, cercate un hotel con parcheggio interno e muovetevi poi con i mezzi pubblici.
Il fuso orario di Washington è l‘Eastern Standard Time, 6 ore indietro rispetto all’Italia. L’ora legale è in vigore indicativamente da inizio marzo a inizio novembre.
Come muoversi a Washington
Washington D.C. è dotata di sei linee della metropolitana e diverse linee di autobus, entrambi gestiti dalla società WMATA.
- La metropolitana, chiamata Metrorail, copre bene o male tutta la città, ma è piuttosto carente nella zona del Mall (non ci sono fermate nei pressi degli edifici di governo per ragioni di sicurezza). Le tariffe variano in base alla distanza percorsa e all’orario, per esempio, utilizzare i mezzi pubblici costa di più nelle ore di punta. Per avere un’idea, provate a usare il Trip Planner sul sito ufficiale.
- Gli autobus si dividono in Circulator e Metrobus. Utilizzerete prevalentemente il Circulator, che copre le aree turistiche, incluso il Mall. Il servizio è economico, con una corsa singola che costa 2,25$.
Il metodo più comodo per evitare di fare il biglietto ogni volta è acquistare la SmarTrip, una card ricaricabile disponibile alle macchinette delle stazioni.
Potete inoltre acquistare un abbonamento: il giornaliero costa 13,50$, mentre l’abbonamento di tre giorni costa 33,75$, e il settimanale 60,75$. La maggior parte delle attrazioni si concentrano attorno al National Mall, in centro, ma le distanze sono comunque impegnative: per esempio, il Campidoglio e il Lincoln Memorial distano circa 4 km. Quindi, anche se decidete di visitare solo il Mall e le attrazioni limitrofe, mettete comunque in conto di usare i mezzi.
La metro è meno capillare, ma più efficiente. Gli autobus coprono una rete di vie più fitta, ma gli orari indicati sui tabelloni sono molto indicativi. Goole Maps è più affidabile. Se potete collegarvi, usatelo.
Due valide soluzioni per girare Washington senza complicarsi la vita con mappe e tariffe dei mezzi pubblici sono il noleggio di una bicicletta / monopattino e l’autobus hop-on hop-off. Quest’ultimo, pensato appositamente per i turisti, ha un costo maggiore rispetto ai mezzi pubblici, ma ferma in prossimità delle principali attrazioni.
Dove alloggiare
La maggior parte delle attrazioni di Washington D.C. si concentra attorno al National Mall, che sarebbe anche la zona migliore per soggiornare. Tuttavia, gli hotel in quest’area sono molto costosi, trattandosi di un’area frequentata anche da politici e diplomatici internazionali.
Un’altra zona molto carina è Georgetown, giovane e vivace, anche se non servita dalla metropolitana. Altre zone consigliabili sono Dupont Circle, Downtown e Foggy Bottom, ben collegate e non troppo distanti dal centro.
Una valida alternativa è Arlington, che ufficialmente si trova in Virginia, ma in realtà è sulla sponda opposta del fiume Potomac, quindi molto comoda. Questa zona, leggermente più economica, è servita da un’unica fermata della metro, Rosslyn, quindi cercate un hotel il più vicino possibile.
Come tutte le grandi città, Washington ha quartieri più sicuri e zone che i turisti farebbero bene ad evitare. Sebbene la città sia considerata pericolosa sulla carta, in realtà per i turisti non ci sono rischi particolari, purché si utilizzi il buon senso. La criminalità è per lo più legata al traffico di droga e alle lotte tra bande, concentrate nei quartieri più poveri e periferici. Tra i quartieri da evitare ci sono Deanwood, Brentwood, Columbia Heights, Shaw e Anacostia.
Io ho soggiornato allo Hyatt Place National Mall, che è in posizione super comoda, servito da diverse linee di autobus e dalla metro Enfant Plaza, una delle fermate più importanti della città, con ben 5 linee. Anche se il costo può sembrare alto (circa 150,00$ a notte con colazione) è ormai in linea con i prezzi della città, ed i servizi sono buoni.
Quando andare
Washington ha un clima continentale temperato, con quattro stagioni distinte.
- Gli inverni sono freddi, con temperature che scendono anche ben sotto lo zero, possibili nevicate e blizzard, ovvero tempeste di ghiaccio. Possono tuttavia esserci, come è capitato a me, brevi intervalli di clima mite, con massime attorno ai 10°.
- Le estati sono calde e umide, con temperature che arrivano anche a 30°C e molta afa, data anche dalla forte cementificazione. Non mancano occasionali temporali pomeridiani.
- La primavera e l’autunno sono stagioni piacevoli come temperatura, ma anche le più piovose.
Il periodo più gettonato per visitare la capitale è tra fine marzo e inizio aprile, quando potrete assistere alla straordinaria fioritura dei ciliegi, uno spettacolo incredibile che vi lascerà senza parole. Molto bello anche l’autunno, quando, con il foliage, i parchi si tingono di mille sfumature di giallo e arancio. Tuttavia, se il clima non è favorevole, questi eventi potrebbero verificarsi in anticipo o in ritardo, rovinandovi la vacanza.
Consiglio di visitare Washington tra maggio e ottobre, quando le giornate sono lunghe, ci sono diversi festival e potrete sfruttare il bel tempo per passeggiare e fare attività all’aria aperta.
Quanto tempo dedicare
Le cose da vedere a Washington sono davvero tante. Per questo motivo, consiglio una permanenza di almeno due giorni interi, ovvero tre notti. Io ci ho passato una settimana, e vi assicuro che non mi sono annoiata.
Se avete a disposizione una notte in meno, concentratevi sul Campidoglio, la Casa Bianca, i memoriali e il Cimitero di Arlington, selezionando al massimo 1-2 musei.
In quale itinerario inserire Washington
Data la sua vicinanza a New York e a Philadelphia, Washington si inserisce perfettamente nel cosiddetto “triangolo dell’Est“, l’itinerario della costa orientale che prevede di visitare New York e Boston, la contea Amish nei pressi di Philadelphia e, se ne avete il tempo, anche le iconiche Cascate del Niagara.
City Card di Washington DC
Washington mette a disposizione una City Card, il Washington DC Sightseeing Flex Pass, che vi permetterà di ottenere sconti su diverse attrazioni ed attività.
IIl pass è disponible in due versioni: una versione all-inclusive, che permette di visitare tutte le attrazioni incluse un determinato lasso di tempo, da uno a tre giorni, e una versione flex, che permette invece di selezionare solo quello che desiderate vedere, ottenendo un prezzo scontato.
Nonostante la maggior parte delle attrazioni a Washington siano gratuite (per esempio, i musei dello Smithsonian), consiglio di dare comunque un’occhiata alla card, perché include attività come tour guidati, noleggio bici, autobus hop-on hop-off e la residenza di George Washington a Mt. Vernon.
Storia e planimetria di Washington DC
Durante il periodo coloniale, il territorio che ora comprende Washington DC faceva parte di Maryland e Virginia. Si trattava per lo più di aree rurali, con alcune piantagioni e piccole comunità agricole.
Quando il Congresso degli Stati Uniti decise di creare una nuova capitale federale, fu scelto questo terreno di 100 miglia quadrate situato lungo il fiume Potomac, che includeva le città commerciali di Georgetown e Alexandria. La scelta fu dettata dalla posizione strategica di questa zona, a metà tra gli stati del Nord e del Sud, simbolizzando l’unità nazionale.
Pierre Charles L’Enfant, un architetto francese, fu incaricato di progettare la città nel 1791. La sua visione includeva ampie strade, piazze pubbliche e grandiosi edifici governativi. Iniziò così la trasformazione di quest’area in quella che sarebbe diventata la capitale degli Stati Uniti, dedicata al suo primo presidente, George Washington.
Nel corso del XIX e XX secolo, Washington DC si sviluppò come centro politico, culturale e storico, ospitando numerosi monumenti e musei nazionali, diventando simbolo della democrazia americana.
La planimetria di Washington DC è nota per la sua complessità e simbolismo. Pierre Charles L’Enfant progettò la città con un sistema di strade diagonali che intersecano una griglia di strade ortogonali, creando piazze e parchi. Questo design simboleggiava la visione di una capitale potente e organizzata.
Inoltre, la città è ricca di simbolismo massonico, riflettendo l’appartenenza di molti padri fondatori alla massoneria. Elementi come l’uso di triangoli e pentagoni nella struttura delle strade e la posizione non casuale di edifici chiave come la Casa Bianca e il Capitol sono interpretati come rappresentazioni dei principi massonici di ordine, equilibrio e potere.
Cosa vedere a Washington DC
Molte delle cose da vedere a Washington sono legate alle più importanti istituzioni governative americane, come il Campidoglio, la Casa Bianca e la Corte Suprema. Visitare questi edifici non è semplice, e spesso è impossibile. Anche qualora riusciste a ottenere un permesso di visita, preparatevi a controlli di sicurezza molto lunghi e rigorosi. Portate con voi solo lo stretto indispensabile, evitate zaini ingombranti e qualsiasi oggetto che potrebbe impedirvi l’ingresso. Tenete sempre a portata di mano il passaporto.
La maggior parte dei musei elencati nei paragrafi seguenti sono aperti tutti i giorni, tranne il 25 dicembre, dalle 10:00 alle 17:30, e sono ad accesso gratuito. Per accertarvene, come prima cosa recatevi allo Smithsonian Castle, un castello neogotico costruito nel 1855, che oggi ospita il centro visitatori del circuito Smithsonian, offrendo informazioni sui 19 musei dell’istituzione.
U.S. Capitol
Il Campidoglio degli Stati Uniti d’America è l’edificio dove si riuniscono le due Camere del Congresso, e si svolgono il giuramento e la cerimonia di insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti.
A differenza della Casa Bianca, della sede FBI e del Pentagono, che possono essere visitati solo dai cittadini americani, il Campidoglio è aperto a tutti. Quindi, vale davvero la pena di visitarlo, tanto più che i tour sono gratuiti. Per essere certi di accaparrarvi un posto, prenotate online in anticipo, e presentatevi al Centro Visitatori almeno 30 minuti prima, per sbrigare i controlli di sicurezza.
Capolavoro di architettura neoclassica, fu costruito a partire dal 1793. Le sue forme simmetriche, i colonnati dorici e i timpani scolpiti richiamano palesemente l’architettura di un tempio greco. Su tutto domina l’imponente cupola progettata da Benjamin Latrobe, alta ben 82 metri.
Durante il tour, che dura circa un’ora, potrete visitare gli interni, decorati con affreschi, statue e dipinti di famose battaglie e personaggi storici, volti, a celebrare la gloria degli Stati Uniti
- La Cripta, una stanza sotterranea sorretta da 40 colonne. La stella dipinta sul pavimento indica il punto da cui parte la numerazione di tutte le strade della città.
- La Rotonda, la stanza più importante, che guarda l’interno della cupola. Il grande affresco al soffitto vede George Washington raffigurato come una divinità, nell’atto di ascendere al cielo. Le otto nicchie sui muri custodiscono dipinti che raccontano eventi salienti della storia americana, come la stesura della Dichiarazione d’Indipendenza.
- Statutory Hall, che tra il 1807 e il 1857 ospitò a Camera dei Rappresentanti.
Il Campidoglio è visitabile dal lunedì al sabato, dalle 08.30 alle 16.30 (l’ultimo tour parte alle 13.20).



Library Of Congress
Con oltre 170 milioni di libri in oltre 400 lingue, manoscritti, mappe e altri documenti, la Libreria del Congresso è tra le più vaste al mondo, tanto da essere ospitata in tre edifici separati. La funzione principale della Biblioteca è quella di ricerca accademica e per conto del Congresso. Benché sia aperta al pubblico, solamente i funzionari pubblici di alto livello possono prendere in prestito libri e documenti.
Io vi consiglio di visitare il Thomas Jefferson Building, uno splendido palazzo in stile beaux-arts dedicato al terzo Presidente degli Stati Uniti, il quale contribuì allo sviluppo della biblioteca con la propria collezione personale.
L’interno è grandioso, con colonne in marmo, scalinate e una profusione di dipinti e affreschi allegorici a sfondo dorato. Potrete visitare la Main Reading Room, ovvero la sala da lettura e il Museo del Libro. Tra i pezzi forti ci sono una copia della Bibbia di Gutenberg, la Rosa dei Venti circondata dai segni zodiacali, le sculture di personaggi illutri tra cui Cristoforo Colombo, Michelangelo, Beethoven e Shakespeare, e il mosaico di Minerva, dea della saggezza.
Gli altri edifici, il John Adams Building e il James Madison Building, ospitano altri volumi, nonché l’ufficio federale per la protezione del Copyright.
La biblioteca è aperta dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 17.00, fino alle 20.00 il giovedì, ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. Potete prenotare il biglietto gratuito online, oppure presentarvi il giorno stesso all’ufficio turistico.



Supreme Court
La Corte Suprema è l’organo che detiene il potere giudiziario negli Stati Uniti.
Si compone di 9 membri, un Presidente e 8 giudici, solitamente ex avvocati, nominati dal Presidente degli Stati Uniti e confermati dal Senato. La carica è a vita, ma sempre vincolata alla buona condotta.
La Corte Suprema giudica i casi riguardanti i diplomatici, oppure qualora sia direttamente coinvolto uno Stato. Inoltre, svolge la funzione di Corte d’Appello per le controversie di livello federale, anche se i casi accettati sono solo una minima parte rispetto a quelli presentati. Infine, può dichiarare incostituzionali le leggi federali presentate dal Presidente o dal Congresso.
Il palazzo, che si trova accanto alla Biblioteca del Congresso, risale al 1935, e come gli altri edifici istituzionali di Washington DC è in stile neoclassico, maestoso e solenne, un “tempio della giustizia” con colonnati corinzi e un’imponente scalinata. Quasi tutto il marmo utilizzato proviene dagli Stati Uniti, con l’eccezione della Sala delle Udienze, realizzata in marmo spagnolo e italiano.
Nell’edificio sono collocate diverse sculture allegoriche, tra cui la Libertà in trono, la Giustizia in meditazione, e l’Autorità della Legge. Altre statue raffigurano i grandi legislatori della storia, come Salomone, Hammurabi, Carlo Magno e Napoleone.
È possibile visitare alcuni spazi interni della Corte Suprema, e anche assistere alle sedute (con posti limitati):
- il piano terra, dove si trovano il ristorante, il negozio di souvenir e il punto informazioni. La grande statua al centro raffigura John Marshall, il giudice che rimase in carica più a lungo.
- il primo piano, nel quale si trova la grande Sala delle Udienze, riccamente decorata con marmi, sculture e murales che raffigurano scene della storia americana.
La Corte Suprema è aperta per le visite dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 15.00. L’ingresso è gratuito.
Casa Bianca
Tra le cose da vedere a Washington non può mancare la residenza più famosa del mondo, la casa del Presidente degli Stati Uniti. Situata al 1600 di Pennsylvania Avenue, è uno dei punti focali della città, insieme all’obelisco e al Campidoglio.
La casa, abitata da tutti i Presidenti tranne Washington, fu completata nel 1800 in stile neoclassico palladiano, caratterizzato dalla protuberanza ovale dei due saloni.
La Casa Bianca fu poi restaurata, e completamente ricostruita due volte, la prima dopo un incendio nel 1814, e la seconda nel 1945. Più tradi, la First Lady Jacqueline Kennedy si occupò degli interni, introducendo diversi stili per ogni stanza e arredandola con mobili di antiquariato e dipinti storici.
Oggi, la Casa Bianca è un monumento, pertanto i presidenti possono ristrutturare a proprio gusto solamente le aree private, con un budget di 100.000$. Per tradizione, la First Lady in carica si occupa inoltre dell’allestimento dello sfarzoso albero di Natale.
La stanza più famosa è lo Studio Ovale, ufficio del Presidente e protagonista di eventi storici, come l’annuncio della crisi missilistica cubana, le dimissioni di Nixon, e il discorso di Bush dopo gli attacchi dell’11 settembre. Il grande tappeto sul pavimento, anch’esso di forma ovale, viene commissionato da ogni nuovo presidente.
Davanti alle finestre troneggia la scrivania Resolute, realizzata dal relitto dell’omonima nave britannica. Il pannello che copre le gambe fu installato da Roosevelt, che non voleva che si vedesse la sedia a rotelle.
Visitare la Casa Bianca è possibile solo per i cittadini americani o detentori della Green Card, che devono presentare una richiesta formale presso il proprio rappresentante al Congresso, con almeno tre settimane di anticipo. I cittadini italiani possono provare a rivolgersi alla propria Ambasciata, che tuttavia al momento segnala che organizzare visite è praticamente impossibile.
Potrete però visitare il parco ed il centro visitatori, aperto tutti giorni dalle 7:30 alle 16.00 tranne che a Capodanno, al Ringraziamento e a Natale. Qui si trova un piccolo museo sulla Casa Bianca e sui presidenti, una valida alternativa alla visita della casa stessa.

National Mall
Il National Mall è il cuore pulsante di Washington DC, un immenso parco rettangolare sul quale si affacciano i più importanti edifici, memoriali e musei della città.
Fu il presidente Washington ad concepire l’idea di uno spazio pubblico che celebrasse la gloria degli Stati Uniti. Tuttavia, il progetto iniziò a prendere forma solo ad inizio ‘900, con la realizzazione dei memoriali di Lincoln e Washington. Negli anni, il parco si estese sempre di più, fino ad arrivare all’aspetto attuale, che è tuttora in evoluzione.
Oggi, occupa una superficie di circa 70 ettari per tre km di lunghezza, ed è servito da tre fermate della metropolitana: Capitol South Metro, Smithsonian Station e McPherson Square Station.
Preparatevi a camminare parecchio e, se viaggiate in estate, fate scorta di acqua, perché il percorso è tutto sotto il sole e non ci sono molti punti di ristoro. Per evitare di spostarvi continuamente da un punto all’altro, fate una lista delle cose che volete assolutamente vedere, e procedete in modo ordinato, preferibilmente da est a ovest, tenendo come punto di partenza il Campidoglio.
Questo è un elenco delle attrazioni che troverete sul Mall. Per praticità, alle più importanti ho dedicato un paragrafo a parte. Solo i memoriali vi occuperanno almeno mezza giornata, mentre per visitare i musei dovrete mettere in conto circa 2 ore ciascuno.
- Campidoglio degli Stati Uniti
- National Museum of The American Indian
- Smithsonian Air and Space Museum
- National Gallery of Art
- National Archives
- National Museum of Natural History
- Smithsonian National Museum of African Art
- Smithsonian Castle
- Hirschhorn Museum
- National Museum of Asian Art
- Smithsonian National Museum of American History
- National Museum of African American History and Culture
- United States Holocaust Memorial Museum
- Washington Monument
- Thomas Jefferson Memorial
- World War II Memorial
- Martin Luther King Memorial
- Vietnam Veterans Memorial
- Korean War Veterans Memorial
- Reflecting Pool
- Lincoln Memorial
- Franklin Delano Roosevelt Memorial
Memoriali
I memoriali sono la principale attrazione del Mall, e tra le principali cose da vedere a Washington. Questi monumenti sono delle vere e proprie opere d’arte, progettate da grandi architetti e artisti, con lo scopo di commemorare una figura storica o un evento, commuovere lo spettatore e farlo riflettere.
I memoriali sono generalmente aperti 24 ore su 24, e l’accesos è gratuito. Questi sono quelli da non perdere:
- Washington Monument. È il grande obelisco di ispirazione egizia che domina il Mall, e celebra il primo presidente americano e le sue origini massoniche. Costruito nel 1888, con i suoi 169 metri è la costruzione più alta della città. La base dell’obelisco ospita un piccolo museo, ed è possibile salire fino in cima, per ammirare Washington da una prospettiva unica e privilegiata.
- Thomas Jefferson Memorial, all’estremità meridionale del Mall, ricorda architettonicamente il Pantheon di Roma. Al centro della sala svetta una statua bronzea del Presidente con in mano la Dichiarazione d’Indipendenza.
- Martin Luther King Memorial, un enorme pezzo di granito dal quale emerge la figura del predicatore e premio Nobel per la pace, che lottò e perse la vita per difendere i diritti degli afroamericani.
- Lincoln Memorial, uno dei più iconici, apparso in centinaia di film e serie TV. Collocato alla fine del Mall, in linea retta con il Campidoglio e il Washington Monument, è un grande tempio all’interno del quale troviamo una grande statua in marmo di Abraham Lincoln, eroe della Guerra Civile e paladino dell’abolizionismo.
- Roosevelt Memorial, un parco diviso in quattro sezioni, ognuna dedicata ad una sfida o un evento significativo vissuto dal Presidente: la Grande Depressione, il New Deal, la Seconda Guerra Mondiale, e la malattia.
- Vietnam Veterans Memorial, una lastra di granito scuro lunga 155 metri sulla quale sono incisi i nomi dei soldati caduti nel conflitto.
- Korean War Veterans Memorial è un gruppo scultoreo che raffigura 19 soldati nell’atto di attraversare un campo di battaglia. Il memoriale è famoso per la scritta “freedom is not free”, ovvero “la libertà ha un prezzo”.
- National WWII Memorial, dedicato tutti coloro che prestarono servizio nella Seconda Guerra Mondiale. Di particolare impatto il Freedom Wall, decorato con 4.048 stelle, ognuna delle quali rappresenta 100 soldati caduti durante il conflitto.
- World War I Memorial, l’ultimo in ordine di inaugurazione (2021), si compone di un muro commemorativo e una fontana, inseriti nel Pershing Park.






National Archives
Gli archivi nazionali di Washington DC si trovano lungo il National Mall, e sono l’edificio in cui vengono conservati i documenti più importanti degli Stati Uniti. In particolare, avrete la possibilità di vedere gli originali della Dichiarazione d’Indipendenza, della Costituzione, e della Bill Of Rights (la Carta dei Diritti), esposti nelle sale centrali.
L’edificio, del 1934, è stato realizzato in stile neoclassico, a riflettere l’importanza dei documenti ivi conservati. Oltre alla solennità dell’architettura, si pensò tuttavia anche alla sicurezza: mura in granito, porte blindate e teche costantemente climatizzate contribuiscono alla preservazione di questi pilastri della società americana.
I National Archives sono aperti tutti i giorni tranne il Ringraziamento e Natale, dalle 10.00 alle 17.30. L’ingresso è gratuito, e non occorre prenotare.



National Gallery of Art
La National Gallery of Art di Washington DC è uno dei musei d’arte più importanti degli Stati Uniti. In particolare, la sua pinacoteca è la più vasta e completa sul territorio americano. Fondata nel 1937 grazie alla generosa donazione di Andrew W. Mellon, la National Gallery of Art si espanse grazie a diverse altre donazioni, in particolare da parte dei collezionisti Samuel Henry Kress, Peter Arrell Brown Widener e Chester Dale.
Oggi, occupa due edifici nel National Mall: l’originale West Building, in stile neoclassico, e il moderno East Building, progettato dall’architetto Ieoh Ming Pei e completato nel 1978.
Le collezioni permanenti comprendono un’impressionante gamma di stili ed epoche, dall’arte europea dal Medioevo al XIX secolo, passando dall’arte bizantina e precolombiana. I grandi maestri ci sono proprio tutti: Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo, Tiziano, Tiepolo, Raffaello, Manet, Monet, Renoir, Dégas, Van Gogh, Rubens, Constable, Dalì, Picasso, Pollock e moltissimi altri.
Questi sono solo alcuni dei capolavori che vi attendono:
- Madonna con Bambino di Giotto
- San Giorgio e il Drago di Raffaello
- Ritratto di Ginevra de’ Benci di Leonardo da Vinci
- La Passeggiata di Claude Monet
- Ultima Cena di Dalì
- Arlecchino Musicista di Picasso




National Air and Space Museum
Il più famoso e gettonato museo del circuito Smithsonian si occupa di aeronautica ed ingegneria aerospaziale, ed è molto amato dai bambini.
Anche questo museo ha due sedi: il National Air and Space Museum lungo il National Mall a Washington e lo Steven F. Udvar-Hazy Center, che si trova fuori città, nei pressi dell’aeroporto.
- Presso la sede in centro troverete una vastissima collezione di velivoli storici e aerospaziali, tra cui il modulo di comando dell’Apollo 11, la tuta spaziale di Neil Armstrong, due velivoli progettati dai Fratelli Wright e il modellino di Curiosity, il rover che ha esplorato Marte qualche anno fa.
- Lo Steven F. Udvar-Hazy Center è un gigantesco hangar, nel quale sono custoditi velivoli di grandi dimensioni. I pezzi più importanti della collezione sono lo Space Shuttle Discovery, un Concorde, il Martin B-26B-25-MA Marauder “Flak-Bait”, un Lockheed SR-71 Blackbird, e il famigerato Enola Gay, l’aereo militare che sganciò la bomba atomica su Nagasaki. Questa sede è raggiungibile con la metro della linea Silver e, successivamente, con un autobus. Tuttavia, vi consiglio di andare in macchina o con Uber, perché il tragitto con i mezzi è molto lungo.
Data l’altissima affluenza, è consigliabile prenotare l’ingresso, servizio che cota 1,00$ a testa, sul sito ufficiale del museo. Per lo Steven F. Udvar-Hazy Center non serve prenotare, ma se andate in macchina dovrete pagare il parcheggio, che costa 15,00$.



National Museum of the American Indian
Una cosa che nessuno dovrebbe mai dimenticare è che l’America era abitata da molto prima dell’arrivo degli europei. Le tribù native hanno sofferto forse più di tutti, prima con la colonizzazione europea e poi vedendosi strappare le proprie terre dal neonato stato americano. Questo museo vuole omaggiare la loro storia e le loro tradizioni, un tributo sicuramente insufficiente, che però invita a riflettere e a non dimenticare.
Inaugurato nel 2004, il museo fa parte dello Smithsonian Institution e comprende oltre 800.000 oggetti, offrendo una panoramica approfondita delle tradizioni, delle storie e delle espressioni artistiche dei popoli indigeni. L’edificio, progettato dall’architetto canadese Douglas Cardinal, è un capolavoro di architettura organica. Le sue linee curve e le superfici ondulate, ispirate all’adobe usato dai nativi nel New Mexico, creano un ambiente armonioso che riflette il rispetto per la natura caratteristico delle culture indigene.
Le esposizioni permanenti del museo offrono una vasta gamma di reperti, dai manufatti cerimoniali ai capi di abbigliamento tradizionali. Tra le mostre più affascinanti, si trovano quelle dedicate all’arte contemporanea dei nativi americani e agli oggetti storici che raccontano storie di resistenza e adattamento.
Il bar del museo propone un menù a base di piatti tradizionali delle tribù native, come zuppe di mais e ravanelli, tacchino glassato allo sciroppo d’acero, e piatti a base di salmone e trote.



National Museum of American History
Il National Museum of American History offre una vasta gamma di esposizioni che coprono cinque secoli di storia americana, dalla fondazione delle colonie britanniche fino ad oggi.
Inaugurato nel 1964, il museo fa parte dello Smithsonian Institution e si dedica alla raccolta, alla conservazione e alla preservazione degli artefatti che raccontano la storia politica, sociale, culturale, scientifica e militare degli Stati Uniti. Con milioni di oggetti nella sua collezione, il museo permette di immergersi profondamente nel passato americano.Progettato dagli architetti Walker Cain e Charles Hosmer Morse, l’edificio del museo riflette uno stile modernista con linee pulite e una facciata in pietra calcarea.
La collezione è esposta su tre piani e copre moltissime tematiche: i mezzi di trasporto e la loro evoluzione, le più significative innovazioni tecnologiche, i principali avvenimenti della storia americana, sezioni sull’alimentazione e sull’industria alimentare, l’intrattenimento e collezioni di monete. Non mancano poi sezioni dedicate alla politica e alla società americana, dalla vita dei 47 presidenti e delle First Lady al funzionamento dei vari organi legislativi fino alla spinosa questione razziale.
Tra i pezzi forti troviamo la bandiera originale che ispirò l’inno nazionale (Star-Spangled Banner), il cappotto e il cilindro di Abraham Lincoln, l’uniforme e il prezioso orologio da tasca di George Washington, oggetti originali del Titanic e le mitiche scarpette rosse di Dorothy, protagonista de “Il Mago di Oz“.






National Museum of Natural History
Avete presente il Museo di Storia Naturale di New York, protagonista della divertente trilogia cinematografica Una Notte al Museo, con il compianto Robin Williams nei panni di Theodore Roosevelt? Ecco, il museo di Washington DC è altrettanto affascinante.
Fondato nel 1910, è stato uno dei primi musei della fondazione Smithsonian e vanta la collezione scientifica più ampia del mondo, con l’impressionante cifra di 146 milioni di esemplari tra piante, animali, reperti umani, fossili, minerali, meteoriti e tutto ciò che può riguardare la storia della Terra e la scienza.
Adorato dai bambini, espone scheletri di dinosauri e di animali acquatici, un enorme elefante africano, conchiglie, gemme e una voliera delle farfalle (quest’ultima a pagamento).
Tra i pezzi forti, citiamo anche un gorilla impagliato, una copia originale dell’Origine delle Specie di Charles Darwin, un libro illustrato sui volatili americani, una straordinaria conchiglia intagliata e una roccia lunare. Tra le gemme, le più preziose sono la Star of Asia, uno zaffiro di 330 carati, e l’Hope Diamond, un diamante di 45 carati estratto in India.




United States Holocaust Memorial Museum
Lo United States Holocaust Memorial Museum è un tributo alle vittime dell’Olocausto e un monito per le generazioni future, per educare sulle atrocità commesse dai nazisti e far sì che tutto ciò non si ripeta.
Inaugurato nel 1993, il museo è nato grazie agli sforzi della Commissione Presidenziale sull’Olocausto, istituita da Jimmy Carter nel 1978. Progettato dall’architetto James Ingo Freed, il design del museo è caratterizzato da spazi angusti e corridoi tortuosi, volti a creare straniamento nel visitatore, e rievocare i tormenti e le paure affrontate dalle vittime.
- La Hall of Witness, un atrio centrale, offre uno spazio di riflessione e comprende le testimonianze di alcuni sopravvissuti.
- La collezione include oltre 12.000 reperti, fotografie e documenti che illustrano le esperienze personali delle vittime e dei sopravvissuti. La mostra permanente guida i visitatori attraverso la storia dell’Olocausto, dalle radici dell’antisemitismo alla liberazione dei campi di concentramento. Sono presenti diari personali, uniformi indossate nei campi di concentramento e persino giocattoli.
- Particolarmente toccante è la Hall of Remembrance, dove i visitatori possono accendere una candela commemorativa.
L’ingresso al museo è gratuito, come per tutti gli altri musei del National Mall. Tuttavia, per accedere è necessario prenotare il biglietto online su sito ufficiale del museo, che per questo servizio addebita la cirfra simbolica di 1,00$ a biglietto.
Altri Musei
Se avete ancora sete di cultura, ecco altri musei interessanti che potrete visitare nella zona del National Mall di Washington DC. Gli ultimi due non fanno parte del circuito Smithsonian, pertanto l’accesso è a pagamento.
- National Museum of Asian Art: Fondato nel 1923 come Freer Gallery of Art, espone arte asiatica dal Neolitico al XXI secolo, tra cui ceramiche cinesi, sculture buddiste e dipinti giapponesi.
- National Museum of African Art: Inaugurato nel 1987, si dedica all’arte africana tradizionale e contemporanea, esponendo sculture, maschere, tessuti e fotografie che illustrano la diversità culturale del continente africano.
- National Museum of African American History and Culture: Inaugurato nel 2016, celebra la storia e la cultura afroamericana attraverso reperti, indumenti, opere d’arte, fotografie e documenti che raccontano la vita degli afroamericani, dalla deportazione alla schiavitù, fino ai movimenti per i diritti civili e alla situazione attuale.
- Museum of the Bible: Aperto nel 2017, esplora la storia, il contenuto e l’impatto della Bibbia nel mondo. La collezione include manoscritti antichi, bibbie rare e installazioni interattive che offrono una panoramica della Bibbia attraverso i secoli.
- International Spy Museum: Fondato nel 2002, presenta la storia dello spionaggio e delle operazioni segrete, mostrando dispositivi tecnologici, storie di spie famose e mostre interattive, oltre a una sezione su James Bond, la spia più famosa del mondo.
- Hirshhorn Museum and Sculpture Garden: Aperto nel 1974, il museo è dedicato all’arte moderna e contemporanea con opere di artisti come Henry Moore, Pablo Picasso e Yayoi Kusama, oltre a una vasta gamma di sculture esposte nel giardino circostante.



Federal Bureau of Investigation
Washington D.C. è sede delle più importanti istituzioni americane, e tra queste troviamo anche il Federal Bureau Of Investigation, comunemente noto come FBI.
Fondata nel 1908, l’FBI è l’agenzia investigativa federale degli Stati Uniti, che si occupa di crimini federali, controspionaggio, terrorismo, e altri casi che riguardano la sicurezza del Paese. Il suo primo direttore fu Stanley Finch, ma il più famoso di tutti è senza dubbio J. Edgar Hoover, che guidò l’agenzia dal 1924 al 1972, trasformandola in un centro moderno e all’avanguardia.
La sede principale si trova al 935 di Pennsylvania Avenue NW, poco distante dal Mall. L’edificio, progettato dall’architetto italiano Giovanni Battista Piccinini, trasmette tutta la solennità e la serietà di questo organo. In stile brutalista, è costruito in cemento grezzo, con forme squadrate e finestre a feritoia, senza fronzoli, quasi a ricordare una fortezza.
Purtroppo, dal 2001 la visita degli interni è ad appannaggio esclusivo dei cittadini americani, o detentori della Green Card. Coloro che ne hanno il diritto, dovranno comunque presentare una richiesta formale presso il proprio rappresentante al Congresso, con almeno quattro settimane di anticipo, e attendere la conferma scritta da parte dell’FBI.
Ford’s Theatre
Il Ford’s Theatre, situato a pochi isolati dal National Mall, è noto principalmente come il luogo dell’assassinio del presidente Abraham Lincoln.
Inaugurato nel 1863, il Ford’s Theatre era un popolare luogo di spettacoli durante la Guerra Civile. Il 14 aprile 1865, agli sgoccioli della Guerra Civile, Lincoln si recò a teatro per assistere alla commedia Our American Cousin. Durante lo spettacolo, l’attore e simpatizzante confederato John Wilkes Booth entrò nel palco presidenziale e, al grido “Sic Semper Tyrannis” (così sia sempre per i tiranni), sparò un colpo fatale alla testa del presidente.
Dopo l’assassinio, il teatro fu chiuso e utilizzato per scopi diversi, fino a quando fu restaurato e riaperto come teatro e museo nel 1968. L’architettura attuale conserva elementi del design originale, con interni storici che ricreano l’atmosfera del 1865, compreso il palco presidenziale decorato con bandiere.
Ecco cosa vedere al Ford’s Theatre:
- Palco presidenziale: Il punto focale del teatro, dove Lincoln fu colpito. L’interno è stato completamente ristrutturato, per rispecchiare come appariva nella notte dell’assassinio. Una guida del NPS vi spiegherà gli eventi di quella sera e dei giorni successivi nei minimi dettagli.
- Museo del Ford’s Theatre: Situato sotto il teatro, ospita una collezione di cimeli legati a Lincoln e all’assassinio, tra cui la pistola di Booth e il diario che teneva durante la sua fuga.
- Peterson House: Di fronte al teatro, questa casa è dove Lincoln fu portato dopo essere stato colpito e dove morì la mattina seguente. La casa è ora un museo che ricostruisce le ultime ore di Lincoln e gli eventi immediatamente successivi alla sua morte.
Il Ford’s Theatre è aperto tutti i giorni dalle 09.00 alle 16.00. Per entrare, è consigliabile prenotare il biglietto online, al costo di 3,50$ a persona.


Georgetown
A nord-ovest del centro, Georgetown è uno dei quartieri più affascinanti di Washington DC, fondato prima della creazione della capitale federale, nel 1751.
Georgetown era un porto commerciale importante nel XVIII e XIX secolo, grazie alla sua posizione lungo il fiume Potomac. La sua lunga storia è visibile nell’architettura ben conservata delle case in stile federale e delle strade acciottolate. Passeggiando per il quartiere, si può percepire l’atmosfera di un’epoca passata, con tranquille strade alberate ed edifici che raccontano storie di un tempo in cui la città era un fiorente centro commerciale.
Oggi, Georgetown è un piccolo angolo di Inghilterra nel bel mezzo della capitale americana. Le sue strade sono animate da boutique di lusso, caffè accoglienti, ristoranti raffinati e una vivace vita notturna, con locali che offrono intrattenimento fino a tarda notte.
È bello anche solo passeggiare con il naso all’insù per le sue stradine, ammirando le case in mattoni e in stile georgiano. Se vi interessa approfondire le attrazioni turistiche del quartiere, ecco qualche suggerimento:
- Old Stone House, la casa più antica di Washington. Si ritiene, erroneamente, che Washington abbia soggiornato qui.
- Georgetown Waterfront Park: Perfetto per una passeggiata rilassante lungo il fiume Potomac.
- C&O Canal: Un canale storico dove si può camminare, andare in bicicletta o fare un giro in barca per scoprire una parte unica della storia di Georgetown.
- Dumbarton Oaks: Una villa storica con giardini meravigliosi e una collezione d’arte straordinaria.
- Università di Georgetown: Fondata nel 1789, è la più antica università cattolica degli Stati Uniti, con un campus bellissimo da esplorare.
Cimitero nazionale di Arlington
A breve distanza da Washington DC, il Cimitero di Arlington in Virginia è un cimitero militare dove trovano sepoltura i veterani di tutte le guerre americane, dalla Guerra Civile fino ai conflitti contemporanei.
Il cimitero fu fondato durante la Guerra Civile nel 1864 su terreni confiscati alla famiglia del generale confederato Robert E. Lee. Il sito fu scelto per la sua vicinanza a Washington DC e per il suo simbolismo: la casa di Lee, oggi nota come Arlington House, domina il cimitero. Con oltre 400.000 tombe, Arlington è diventato un simbolo di sacrificio in nome della libertà.
I turisti vi si recano principalmente per la tomba di John F. Kennedy e di sua moglie. Dopo l’assassinio, avvenuto a Dallas il 22 novembre 1963, si decise di seppellire il Presidente in questo luogo simbolico, con una cerimonia solenne.
La tomba è una semplice lastra di pietra con l’incisione del nome di Kennedy e le date di nascita e morte. Il punto focale della tomba è la Fiamma Eterna, accesa da sua moglie Jacqueline Kennedy durante la sepoltura e che da allora brucia ininterrottamente, come simbolo di speranza e memoria.
Altre sepolture illustri sono il presidente William Howard Taft, il senatore Robert F. Kennedy, il giudice della Corte Suprema Thurgood Marshall, il pugile campione del mondo Joe Louis, i sette astronauti dello Space Shuttle Challenger e gli aviatori di Tuskegee.




Pentagono
con sede ad Arlington, in Virginia, il Pentagono è il quartier generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ed è uno degli edifici più riconoscibili del mondo.
La costruzione del Pentagono iniziò nel 1941 e fu completata in un tempo record di 16 mesi, nel 1943. Con la sua inconfondibile forma e la sua struttura massiccia, ricorda una fortezza medievale e vuole comunicare l’idea di forza e impenetrabilità.
Il Pentagono funge da centro nevralgico per le operazioni militari degli Stati Uniti. Ospita uffici per le diverse branche delle forze armate statunitensi, inclusi l’Esercito, la Marina, l’Aeronautica e il Corpo dei Marines, oltre a diverse agenzie di intelligence e supporto logistico. Qui vengono pianificate e coordinate le operazioni militari globali e sviluppate le politiche di difesa. È uno degli edifici per uffici più grandi del mondo, con circa 28 chilometri di corridoi che collegano le varie sezioni.
L’11 settembre 2001, il Pentagono fu uno dei bersagli degli attacchi terroristici che colpirono gli Stati Uniti. Un aereo di linea dirottato si schiantò contro l’edificio, provocando la morte di 125 persone che lavoravano nella struttura. Oggi, all’esterno del Pentagono si trova un piccolo parco commemorativo di questo evento. L’installazione, visitabile liberamente, comprende 125 panchine illuminate, ognuna rappresentante una vittima, e orientata in modo che il nome inciso sia leggibile guardando verso il cielo, simbolizzando il volo.
Al momento, solo i cittadini americani maggiorenni o i detentori della Green Card possono visitare il Pentagono. Per farlo, occorre presentare una richiesta online e compilare un form via e-mail. Come facilmente immaginabile, i controlli di sicurezza sono particolarmente scrupolosi, pertanto non è detto che la richiesta sia accettata.
