Wyoming, cosa vedere nello stato dei cowboy

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  • Ultima modifica dell'articolo:20 Maggio 2024
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Il Wyoming, soprannominato “The Cowboy State”, è lo stato degli immensi spazi aperti, delle verdi praterie ondulate e dei paesaggi mozzafiato. Le cose da vedere sono principalmente le sue incredibili attrazioni naturali.

Qui troviamo infatto lo Yellowstone National Park, il più antico parco degli Stati Uniti, con i suoi geyser e sorgenti termali, il Grand Teton, che con le sue montagne scoscese e i laghi cristallini offre panorami da cartolina, ma anche attrazioni più curiose come Devils Tower, un grosso monolite di basalto che sembra emergere dalle praterie.

Lo stato è anche ricco di siti storici che ne raccontano il passato pionieristico: Fort Laramie e Fort Phil Kearney, un tempo avamposti di frontiera, oggi sono dei musei che ripercorrono la storia del Far West. La città di Cheyenne, capitale dello stato, offre un’atmosfera autentica da rodeo.

Dove si trova e come arrivare

Il Wyoming è uno stato degli Stati Uniti nord-occidentali. Confina a sud con Colorado e Utah, ad ovest con l’Idaho, a nord con il Montana e ad est con il South Dakota e il Nebraska.

Si trova sul fuso orario Mountain Standard Time, 8 ore indietro rispetto all’Italia. L’ora legale è in vigore indicativamente da metà marzo a inizio novembre.

Lo stato è scarsamente popolato (poco più di 2 persone per km quadrato), e mancano le grandi città. Per arrivare in Wyoming è quindi meglio volare sulle vicine Salt Lake City, nello Utah, oppure Denver, in Colorado. Entrambe le città sono dotate di grandi aeroporti internazionali. Non ci sono, purtroppo, voli diretti da nessuna città italiana, ma la maggior parte delle compagnie di bandiera propone soluzioni con uno scal, per esempio a New York, Amsterdam, Francoforte e Londra.

Esistono anche collegamenti aerei con alcuni aeroporti minori del Wyoming, come Jackson Hole, che è vicina ai parchi Grand Teton e Yellowstone. Tuttavia, a meno che non vogliate fare giusto una gita veloce in questi parchi (cosa che sconsiglio), è meglio atterrare in una grande città e poi muoversi in macchina.

Come spostarsi in Wyoming

Per visitare il Wyoming vi occorrerà un’auto a noleggio, con la quale percorrerete non meno di 2500 km, molti dei quali in tratti deserti e senza nessuno intorno.

L’automobile sarà la vostra migliore amica durante questo viaggio, quindi non risparmiate sul noleggio. Scegliete un’auto grande, solida e comoda, in cui vi sentirete a vostro agio anche dopo tante ore al volante. Per alcuni consigli utili sulla scelta dell’auto e sulle differenze tra la guida negli USA e in Europa, vi invito a leggere i miei articoli dedicati a questi argomenti.

Quando andare

Il Wyoming ha un clima continentale secco, con ampie variazioni di temperatura. Gli inverni sono rigidi, con frequenti nevicate, soprattutto nelle zone montane. Le estati sono calde ma non torride, e c’è sempre una notevole escursione termica.

Le precipitazioni, che sono piuttosto scarse, si concentrano nelle zone montane, oppure sotto forma di temporali estivi.

Oltre al fattore climatico, occorre tenere conto del periodo di apertura dello Yellowstone National Park, che solitamente è il principale motivo di viaggio in questo stato. Le strade del parco chiudono infatti nel periodo invernale per via della neve, ma spesso non riaprono fino a maggio inoltrato. L’apertura delle strade più essere anticipata o posticipata a seconda della stagione, quindi purtroppo non è possibile fare previsioni accurate. Prima di organizzare il vostro viaggio, controllate sul sito del parco le date di apertura previste.

Per stare tranquilli, io vi consiglio di visitare il Wyoming tra giugno e metà settembre, quando le temperature sono più stabili e le lunghe giornate vi consentiranno di godere appieno dei grandi parchi.

Quanto tempo dedicare

Per le cose da vedere in Wyoming indicate in questo articolo, considerate circa 1 settimana, della quale passerete almeno 4 giorni nello Yellowstone.

Tutte le altre attrazioni portano via poco tempo, ci metterete di più ad arrivarci che a visitarle.

In quale itinerario inserire il Wyoming

Di solito, il Wyoming si inserisce nell’itinerario chiamato Real America, un viaggio di circa 2 settimane che include anche parte dello Utah, el South Dakota e del Colorado.

In questo itinerario, avrete modo di vedere moltissime meraviglie naturali e grandi parchi, come lo Yellowstone, Arches e Canyonlands, ma anche imponenti monumenti costruiti dall’uomo, come il Monte Rushmore.

Considerando che visiterete molti siti nel circuito dei parchi federali NPS, per questo viaggio vale la pena asciurae il pass annuale dei parchi America the Beautiful. La tessera costa 80,00$ per un veicolo privato e tutti i suoi occupanti, e permette di accedere a tutti questi siti senza dover acquistare il biglietto singolo. Se considerate che ogni parco costa circa 30,00$ a parco, il pass risulta davvero conveniente.

Attenzione! Anche se in possesso del pass, dovrete comunque effettuare le prenotazioni ed ottenere i permessi per i parchi che lo richiedono.

Il pass è nominale e dura un anno, e potrete acquistarlo presso il primo parco che visiterete. Per tutte le informazioni dettagliate sul funzionamento del pass, leggete il mio articolo dedicato.

Cosa vedere in Wyoming

Grand Teton National Park

Troppo spesso trascurato in favore dello Yellowstone, il Grand Teton merita in realtà una visita approfondita. Fu scoperto da alcuni esploratori francesi, che lo chiamarono così (grande seno) per via della forma delle sue cime principali.

Tra fiumi, laghi, vallate, edifici storici e sentieri di trekking, il Grand Teton ci regala panorami straordinari e un’atmosfera di pace e tranquillità. La strada panoramica Highway 89 costeggia lo Snake River, e tocca tutti i principali punti di interesse del parco:

  • Mormon Row Historic District, l’area meglio nota come “i granai”. Si tratta di un piccolo insediamento mormone, che comprende alcuni e fattorie e fienili del tardo ‘800. Per la sua posizione scenografica con i Teton sullo sfondo, questo posto è particolarmente fotogenico all’alba.
  • Menors Ferry Historic District, un altro insediamento mormone dove ammirare il porticciolo e la Church of Transfiguration, una piccola cappella costruita interamente in legno.
  • Jenny Lake, un cristallino laghetto di montagna. Qui potrete imbarcarvi sul traghetto che vi porterà dall’altra parte del lago, e da lì imboccare uno dei tanti sentieri di trekking. Il più popolare è quello che porta a Inspiration Point, un punto panoramico molto spettacolare. Da qui, dopo aver percorso circa 1,5 km in salita, potrete proseguire per le Hidden Falls, delle cascate nascoste tra la fitta vegetazione.
  • Signal Mountain Scenic Drive, una strada che, tra tortuosi tornanti, vi porterà al Jackson Lake Overlook, il punto panoramico migliore del parco, con una visuale a 360°.
  • Jackson Lake e Colter Bay Village. L’area turistica più grande del Grand Teton si affaccia sul pittoresco Jackson Lake, un’area da esplorare a piedi grazie ai numerosi sentieri. I migliori sono il Colter Bay Lakeshore Trail, e il più lungo Hermitage Point Trail. Entrambi seguono il profilo del lago e si addentrano a tratti nella foresta, con incantevoli scorci panoramici.

Yellowstone National Park

Lo Yellowstone National Park è il primo parco americano, fondato nel 1872, nonché la più importante tra le cose da vedere in Wyoming. Si trova sull’enorme caldera di un vulcano, ed infatti la sua caratteristica principale sono le aree geotermiche, nelle quali si creano colorate pozze di acqua sulfurea e potenti geyser.

Data l’estensione del parco, vi suggerisco di dividere la visita per zone:

  • Upper Geyser Basin, il bacino geotermico dove si trova il geyser Old Faithful, celebre per la sua incredibile regolarità, con eruzioni ogni 90 minuti circa. Questo lo rende un’attrazione molto popolare, perché gli altri geyser non sono altrettanto prevedibili, e per vederli in azione occorre un po’ di fortuna.
  • La meravigliosa Grand Prismatic Spring è la sorgente termale più grande dello Yellowstone. Del diametro di ben 123 metri, è un autentico arcobaleno, i cui colori spaziano dal blu profondo del centro all’arancione infuocato del bordo.
  • Grand Canyon dello Yellowstone, situato nella zona centrale del parco, a breve distanza dal lago. Qui troviamo due cascate, le Lower Falls, alte 94 metri, e le più piccole Upper Falls, oltre al punto panoramico Artist Point, uno dei più frequentati del parco.
  • Il Norris Geyser Basin è l’area geotermale più vecchia, calda e mutevole del parco. Si divide in due parti: il Porcelain Basin e il Black Basin. Qui si trovano pozze di acqua lattiginosa, fumarole, ed un numero incredibile di geyser tra cui lo Steamboat, il geyser più alto del mondo (che purtroppo erutta molto raramente).
  • Mammoth Hot Springs, curiose terrazze calcaree di un bianco accecante, con striature colorate. Dalle sorgenti sotterranee sgorga calda acqua termale, che trasforma le terrazze in copiose cascate pietrificate.
  • Hayden Valley e Lamar Valley, le due grandi vallate ricchissime di fauna selvatica tra cui bisonti, coyote, antilocapre, elk, aquile e, con un po’ di fortuna, alci e orsi.

Cody

La cittadina western di Cody si trova alle porte dello Yellowstone e fu fondata da Buffalo Bill, il cui vero nome era proprio William Frederick Cody.

Le sue attrazioni sono tutte volte a celebrare il mito del Far West americano, dei pionieri e della vita da cowboy. La via principale conta inoltre alcuni edifici storici significativi, come l’Irma Hotel, che prende il nome dalla figlia di Buffalo Bill.

  • Cody Old Trail Town, ricostruzione di una cittadina western fatta con edifici storici provenienti da altre località in Wyoming e Montana, trasportati e rimontati qui pezzo per pezzo. Ogni fabbricato è restaurato con cura, e decorato con reperti autentici dell’età della corsa all’oro.
  • Buffalo Bill Center of the West, il museo del Far West, con una collezione impressionante di costumi, armi, documenti e molto altro. E’ diviso in 5 sezioni: una mostra su Buffalo Bill, una sulle armi da fuoco, uno spazio dedicato alle culture native, la galleria d’arte americana e il museo di storia naturale.

A Cody non dovreste inoltre perdervi il rodeo, un’esperienza unica e autenticamente americana. In estate si svolge quasi tutte le sere, alle 20, e biglietti vanno acquistati online.

Bighorn Canyon National Recreation Area

Il Bighorn Canyon si trova in Montana, ma ad appena un’ora e 20 minuti di auto da Cody. E’ un parco piuttosto esteso che offre molte attività, tra cui trekking e Kayak sul fiume.

Se avete poco tempo, limitatevi al South District, la zona più famosa e comoda da raggiungere, trovandosi poco a nord di Lovell.

Cosa vedere al Bighorn Canyon:

  • Devil’s Canyon Overlook, il punto panoramico più famoso, raggiungibile anche in automobile. Da qui, si ha una visuale spettacolare su un’ansa a ferro di cavallo del fiume Bighorn.
  • Sullivan’s Knob Trail, il più gettonato dei 12 sentieri del parco, Si tratta di una breve e piacevole passeggiata di 2 km lungo il bordo del canyon, con panorami incantevoli.

Bighorn National Forest

La catena montuosa delle Bighorn Mountains si trova a metà strada tra Yellowstone e il Mt. Rushmore, difatti è quasi sempre relegata ad un rapido passaggio tra queste due grandi attrazioni. Tuttavia, se vi avanza mezza giornata, vale la pena soffermarvisi, per ammirare i suoi splendidi paesaggi montani.

L’area della Bighorn National Forest è immensa, ben 4500 km quadrati, e attraversata da tre strade panoramiche.

Per praticità, vi consiglio di prendere la Bighorn Scenic Byway, oppure il Medicine Wheel Passage, le più comode per chi arriva da sud. Lungo entrambi i percorsi troverete numerosi punti panoramici da cui ammirare le montagne e l’immensa vallata sottostante, oltre a stretti canyon e cascate.

I principali punti di interesse sono:

  • Shell Falls, un breve percorso che conduce a delle spettacolari cascate.
  • Medicine Wheel, una gigantesca ruota a 28 raggi per 75 metri di diametro realizzata dai nativi americani. La sua funzione non è chiarissima, potrebbe essere un sito sacro ma anche una “stazione meteorologica”. E’ un luogo sacro per i nativi che spesso vengono qui a pregare e a lasciare piccole offerte. Si trova al termine di un sentiero di circa 2 km a tratta, dal quale godrete inoltre di splendidi panorami.

Fort Phil Kearny State Historic Site

A metà strada tra Sheridan e Buffal troviamo un vero fortino del Far West, Fort Phil Kearney.

Fu costruito nel 1866 ed era il più grande dei tre fortini che presidiavano il Bozeman Trail, con lo scopo di proteggere le carovane dagli attacchi degli indiani. Il fortino, a pianta trapezoidale, era delimitato da una cinta di tronchi d’albero, e al suo interno ospitava circa 1000 persone, con alloggi, magazzini, armerie e quant’altro.

Il forte divenne famoso per le battaglie di Fetteman e di Nuvola Rossa, avvenute nel dicembre del 1866 e nell’estate del 1867. Nella prima, un contingente di 80 uomini, capitanati dal capitano William Fetterman, fu attirato in un’imboscata dai guerrieri indiani, e sterminato. Lo stesso schema si ripeté l’estate successiva, ma in quell’occasione i soldati si fecero trovare pronti, e respinsero l’attacco.

Devils Tower

A breve distanza da confine con il South Dakota, Devils Tower è un vero capolavoro di Madre Natura, sicuramente una delle cose più curiose da vedere in Wyoming. Si tratta una torre di basalto che si innalza per 386 metri dal terreno, una vedetta solitaria nello sconfinato panorama delle grandi praterie. Se siete appassionati di cinema e fantascienza, sciuramente ricordete di averla già vista nel film Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo.

Si è formata circa 60 milioni di anni fa, quando una colonna di magma incandescente si è fatta strada attraverso le rocce sedimentarie. Raffreddandosi sottoterra, si è contratta e fratturata in più colonne. Nel corso di milioni di anni, l’erosione ha portato via le rocce sedimentarie più morbide, lasciando emergere la Torre del Diavolo e il picco adiacente come monoliti isolati.

La sua caratteristica sono proprio queste colonne di basalto larghe anche tre metri,, disposte ad esagono, che conferiscono al monolite un aspetto ruvido. In effetti, una leggenda indiana vuole che le scanalature siano state lasciate dalle unghie di alcuni orsi che cercavano di catturare sette bambine.

Per ammirare Devils Tower da ogni angolazione, percorrete il semplice sentiero di 2 km che fa il giro di tutta l’area. Lungo il percorso, potreste vedere alcuni scalatori, intenti nel tentativo di raggiungere la cima.

Devils Tower è un luogo sacro per i nativi Lakota, Cheyenne e Kiowa. Per queste popolazioni, la torre rappresenta un punto di connessione con il mondo spirituale e la sua scalata è considerata un atto di sacrilegio.

Devils Tower in Wyoming

Fort Laramie National Historic Site

Fort Laramie, fu un avamposto militare di grande importanza nel XIX secolo. Fondato nel 1834 come punto di stoccaggio per i commercianti di pellicce, in seguito fu espanso, e divenne un punto di ristoro per gli emigranti che percorrevano la pista dell’Oregon e la California Trail.

Il forte era situato in una posizione strategica, lungo il fiume Laramie, all’incrocio di diverse rotte commerciali e migratorie. Questo lo rendeva un luogo ideale per il controllo del territorio e per la difesa contro gli attacchi dei nativi americani.

Nel corso della sua storia, Fort Laramie fu teatro di eventi significativi, tra cui la firma di trattati con le tribù indigene e la guerra contro i Sioux di Lakota. Il forte fu anche un importante centro di comunicazione e di scambio di merci, con la presenza di negozi, saloon e un ufficio postale. Venne abbandonato nel 1890, con la chiusura della frontiera occidentale.

Oggi, potrete visitare alcuni edifici originali, ristrutturati e arredati secondo lo stile dell’epoca, tra cui la caserma, il magazzino e la cappella.

Cheyenne

La capitale del Wyoming non offre grandissime attrazioni, ed è per lo più un punto di sosta lungo la strada tra le Black Hills del South Dakota e Denver. Tuttavia, se vi avanza mezza giornata, più essere interessante esplorare anche questa cittadina.

  • Wyoming State Capitol, il maestoso edificio del parlamento del Wyoming, con la sua cupola dorata e le statue di personaggi storici.
  • Depot Museum, un museo dedicato alla storia della ferrovia nel Wyoming, allestito all’interno di una stazione ferroviaria del XIX secolo.
  • Depot Plaza, una graziosa piazza pedonalizzata (cosa molto rara in America), sulla quale si affacciano alcuni edifici storici e il negozio ufficiale della Wrangler.
  • Cheyenne Frontier Days Old West Museum, un museo che ripercorre la storia del leggendario rodeo di Cheyenne, con cimeli e manufatti d’epoca.
  • Historic Governors’ Mansion, la dimora storica dei governatori del Wyoming, arredata con mobili e oggetti d’epoca.

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