Lo Utah è uno stato che racchiude in sé una varietà di cose da vedere che lo rendono un luogo davvero unico. Terra di indiani e cowboy, di spazi sconfinati e rocce rosse, di mormoni e di meraviglie naturali, lo Utah offre un’esperienza di viaggio indimenticabile per tutti i tipi di visitatori.
Dalle aspre terre selvagge del Canyonlands National Park alle iconiche formazioni rocciose del Parco Nazionale Arches, dai suggestivi hoodoos del Bryce Canyon alla magnificenza del Parco Nazionale di Zion, lo Utah vanta una collezione di parchi nazionali e statali che lasciano senza fiato. Potrete percorrere sentieri escursionistici mozzafiato, scalare rocce rosse, fare rafting sui fiumi impetuosi o semplicemente rilassartvi e godervi la bellezza dei paesaggi.
Lo Utah può essere visitato da solo, come tappa di un tour più ampio dell’ovest americano, o in combinazione con altri stati limitrofi come il Nevada, l’Arizona e il Colorado. Qualunque sia il vostro itinerario, lo Utah non deluderà le voste aspettative.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Lo Utah si trova negli Stati Uniti sud-occidentali. Confina con il Colorado ad est, l’Arizona a sud, il Nevada ad ovest e Wyoming e Ihaho a nord.
Lo Stato segue il fuso orario Mountain Standard Time, 8 ore indietro rispetto all’Italia. L’ora legale è in vigore indicativamente da inizio marzo a inizio novembre.
La sua capilate, Salt Lake City, è anche il principale punto di accesso dello stato. Il suo aeroporto è servito dalle maggiori compagnie aerea americane, ma anche dalle europee British Airways, Lufthansa, Air France, KLM e altre. Dall’Italia non esistono però voli diretti, dovrete quindi effettuare almeno uno scalo.
Come spostarsi nello Utah
Per visitare lo Utah vi occorrerà un’auto a noleggio, con la quale percorrerete circa 2500 km, molti dei quali in tratti desertici.
L’automobile sarà la vostra migliore amica durante questo viaggio, quindi non risparmiate sul noleggio. Scegliete un’auto grande, solida e comoda, in cui vi sentirete a vostro agio anche dopo tante ore al volante. Per alcuni consigli utili sulla scelta dell’auto e sulle differenze tra la guida negli USA e in Europa, vi invito a leggere i miei articoli dedicati a questi argomenti.
Quando andare
Siamo abituati a pensare allo Utah come uno stato desertico, e in parte è vero. Tuttavia, a livello climatico lo stato presenta un clima continentale, dovuto al suo territorio prevalentemente collinare e montuoso, con pianure pressoché inesistenti. Non dimentichiamo, infatti, che Salt Lake City ha ospitato le Olimpiadi invernali nel 2002.
Le stagioni nello Utah sono ben distinte. Gli inverni sono freddi, con temperature che scendono sotto lo zero termico. Le estati sono calde e afose, soprattutto nella regione di Moab. A causa dei cambiamenti climatici, le ondate di caldo si fanno di anno in anno più intense e durature.
Nelle zone più elevate, come il Bryce Canyon, il clima è più fresco anche in estate. L’escursione termica è notevole, con temperature che superano i 25° durante il giorno e si avvicinano allo zero durante la notte.
Le precipitazioni sono scarse e si concentrano per lo più nei mesi invernali. In estate, le piogge si presentano sotto forma di temporali pomeridiani, mentre è raro che piova per tutto il giorno.
I periodi migliori per visitare lo Utah sono le mezze stagioni, in particolare la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. In primavera, infatti, potrebbero esserci ancora dei colpi di coda dell’inverno, con alcune strade chiuse per neve.
Quanto tempo dedicare
Anhe se le cose da vedere sono tante, difficilmente si dedica un’intera vacanza solo allo Utah. Come vedremo nel prossimo paragrafo, lo stato è normalmente inserito in un più ampio tour degli Stati Uniti occidentali, insieme ai parchi dell’Arizona oppure in abbinamento allo Yellowstone National Park.
Parlando in generale, per visitare tutte le attrazioni menzionate in questo articolo vi occorerà circa una settimana, dividendole in questo modo:
- Salt Lake City: 1/2 notti
- Moab: 3 notti
- Capitol Reef: 1 notte
- Bryce Canyon: 1 notte
- Zion: 1 notte
In quale itinerario inserire lo Utah
Per la sua posizione favorevole, lo Utah è facilmente inseribile in diversi itinerari negli USA, anche se non sempre riuscirete a visitare tutte le attrazioni menzionate in questo articolo.
- Parchi e città della Costa Ovest, il tour più classico in terra americana. Solitamente parte da San Francisco o Los Angeles e tocca la California meridionale, l’Arizona, La Vegas in Nevada, e lo Utah meridionale, nell specifico il BRyce Canyon e Zion. Riuscirete ad includere anche gli altri parchi solo nel caso abbiate a disposizione tre settimane.
- Real America, il viaggio nelle terre dei cowboy che include il Monte Rushmore e lo Yellowstone National Park. Essendo un itinerario che tocca gli stati a nord dello Utah, in questo caso potrete inserire la regione settentrionale, quindi Salt Lake City e Moab.
- Grand Circle, l’itnerario dedicato interamente ai parchi. Si può fare con un giro ad anello da Las Vegas o Salt Lake City, e si concentra su due stati: Arizona e Utah. In questo tour riuscirete ad includere tutte le attrazioni, e magari anche qualche extra.
Alloggi
Fatta eccezione per Salt lake City, che è una grande città da 200.000 abitanti, le altre cose da vedere nello Utah sono parchi e siti naturali, che si trvano in zone remote e scarsamente popolate.
Le poche cittadine in prossimità dei parchi sono molto piccole, e hanno quindi un’offerta di alloggi limitata. Per questo motivo, vi consiglio di prenotare con largo anticipo, anche 6 mesi prima, per evitare di dovervi allontanare troppo dal sito che dovete visitare.
Per una guida su dove dormire nei parchi americani dell’ovest, leggete questo articolo.
Pass annuale dei parchi America The Beautiful
Lo Utah vanta diversi parchi nazionali, ovvero siti facenti parte del circuito National Park System (NPS): Arches, Canyonlands, Capitol Reef, Bryce Canyon e Zion, per citare solo quelli presenti nel mio articolo. Tutti i parchi statali, quindi Dead Horse Point e Goblin Valley, sono invece di competenza statale, e non rientrano nel circuito. Per conoscere le differenze tra i diversi tipi di parchi americani, leggete qui.
Acquistando il pass annuale dei parchi America the Beautiful, che costa 80,00$ per un veicolo privato e tutti i suoi occupanti, potrete accedere a tutti questi siti senza dover acquistare il biglietto singolo. Se considerate che ogni parco costa circa 30,00$ a parco, il pass risulta davvero conveniente.
Attenzione! Anche se in possesso del pass, dovrete comunque effettuare le prenotazioni ed ottenere i permessi per i parchi che lo richiedono, per esempio per percorrere il sentiero di trekking Angels Landing a Zion.
Il pass è nominale e dura un anno, e potrete acquistarlo presso il primo parco che visiterete. Per tutte le informazioni dettagliate sul funzionamento del pass, leggete il mio articolo dedicato.
Storia dello Utah
Le prime tracce di presenza umana in Utah risalgono a circa 12.000 anni fa. Si tratta di gruppi di cacciatori e raccoglitori nomadi che abitavano le zone aride del Great Basin. Per lunghi secoli, il territorio fu abitato da indigeni Pueblo dediti alla coltivazione di mais, fagioli e zucche. Anche le tribù Navajo, Ute e Shoshone hanno una lunga storia di presenza sul territorio.
Nel 1776, i missionari spagnoli furono i primi europei a mettere piedi nello Utah. Successivamente, esploratori e commercianti di pellicce spagnoli e messicani attraversarono la regione.
L’evento che ha maggiormente influenzato la storia dello Utah fu l‘arrivo dei Mormoni, guidati da Brigham Young, nel 1847. Per sfuggire alle persecuzioni religiose, i Mormoni si stabilirono nella Valle del Lago Salato, all’epoca territorio messicano.
Nel 1848, con il Trattato di Guadalupe Hidalgo, l’area passò agli Stati Uniti. I Mormoni fondarono lo Stato del Deseret, ma il governo federale non lo riconobbe a causa delle loro pratiche poligame. Dopo lunghe trattative, nel 1896, lo Utah venne ammesso nell’Unione come 45° stato, a patto che la poligamia fosse abolita. Salt Lake City divenne la capitale dello stato.
Tra l’800 e il ‘900, lo Utah si sviluppò grazie all’estrazione di mineraria, soprattuto argento, e all’avvento della ferrovia, che facilitò il trasporto di merci e persone.
Cosa vedere nello Utah
Salt Lake City
La capitale dello Utah è anche il cuore pulsante della Chiesa mormone negli Stati Uniti.
Fu fondata il 24 luglio 1847 da Brigham Young, capostipite della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Oggi, circa metà della popolazione di Salt Lake City è di religione mormone, e la città è una vera e propria mecca per i fedeli mormoni di tutto il mondo, che vi si recano per studio e pellegrinaggio.
Non a caso, la maggior parte delle attrazioni della città sono legate proprio al mormonismo, in particolare Temple Square, la piazza dove hanno sede gli edifici principali della Chiesa.
- I due centri di informazioni turistiche sono il luogo ideale per scoprire di più su questa religione. I numerosi volontari saranno lieti di accompagnarvi, illustrandovi le origini della loro fede, a partire dalla figura del profeta Joseph Smith, fino alla loro vita quotidiana.
- Il grande Tempio è invece accessibile solo ai mormoni in regola. Ispirato al Tempio di Salomone di Gerusalemme, è inserito in un contesto suggestivo di vialetti alberati e specchi d'acqua, che lo rendono molto fotogenico.
- Beehive House, la casa di Brigham Young. Costruita tra il 1854 e il 1855, è un edificio in mattoni rossi con una cupola a forma di alveare, simbolo che rappresenta l'industriosità e la cooperazione. Si possono visitare le stanze della casa, tra cui la cucina, la sala da pranzo, il salotto e la camera da letto di Brigham Young, arredate con mobili d'epoca, opere d'arte e cimeli della Chiesa mormone.
- Family History Library, la più grande biblioteca genealogica del mondo. Dispone di milioni di microfilm di registri genealogici da tutto il mondo, libri, documenti, manoscritti, e un enorme database. Su richiesta, i visitatori possono utilizzare questi strumenti per effettuare una ricerca sulla propria famiglia.



Arches National Park
Fate ora rotta per Moab, la cittadina dello Utah che si trova al centro di un'area piena di cose da vedere e siti naturali di grande interesse.
Arches National Park è il parco nazionale famoso per la sua concentrazione di archi naturali, la più alta al mondo. Il parco vanta oltre 2000 archi, di cui circa una dozzina sono i più famosi.
La Scenic Drive, una strada panoramica di 45 km, collega i principali siti del parco. Tuttavia, a differenza di altri parchi, come Canyonlands o Bryce Canyon, qui la maggior parte delle attrazioni si trova lungo i sentieri di trekking. Per godere appieno delle bellezze del parco occorre quindi percorrere alcuni di questi sentieri.
- Park Avenue, un percorso di 3 km senza, archi, ma lungo il quale si possono ammirare altissime pareti di roccia che ricordano i grattacieli di New York.
- Windows, due archi affiancati che formano una sorta di maschera.
- Double Arch, il famoso arco a doppia volta, presente nella scena iniziale del film Indiana Jones e i Predatori dell'Arca Perduta.
- Delicate Arch, l'arco più famoso del parco, presente sulle targhe automobilistiche dello Utah. Lo si può raggiungere tramite un sentiero di 2,5 km (solo andata), non difficolissimo ma faticoso quando fa molto caldo. L'arco è particolarmente spettacolare al tramonto, quando è illuminato dal sole, ma questo è purtroppo anche il momento più affollato.
- Landscape Arch, un arco gigantesco di 93 metri di larghezza, che sembra quasi in equilibrio precario. Quest'arco si trova lungo il sentiero di trekking Devils Garden, che è lungo in tutto 12,7 km ma può essere anche percorso parzialmente.
Dal 1 aprile al 31 ottobre, l'accesso al parco è contingentato. Per prenotare, cliaccate qui. L'ingresso costa 30,00$ per un veicolo privato e tutti i suoi occupanti.






Canyonlands National Park
Canyonlands National Park, situato alla confluenza tra Colorado e Green River, è un luogo surreale, nel quale immense distese di canyon si susseguono a perdita d'occhio.
Il parco si divide in due aree, ma quella più visitata è Island in the Sky, un nome magico che rispecchia perfettamente l'atmosfera di questo luogo. Dalla vetta di questa mesa (altopiano) sarete rapiti da panorami mozzafiato che non avreste mai pensato potessero esistere.
Due strade panoramiche attraversano il parco, toccando i principali punti panoramici e offrendo la possibilità di ammirare la bellezza dei canyon da diverse prospettive. La Grandview Road, lunga 38 km, attraversa il parco da nord a sud. La Upheaval Dome Road, lunga 16 km, conduce nella zona occidentale di Canyonlands, con una breve deviazione per il Green River Overlook.
Questi sono i principali punti panoramici, che potrete vedere anche senza imboccare i sentieri di trekking:
- Shafer Trail Viewpoint, che offre una vertiginosa visuale sulla Shafer Trail e la Potash Road, due strade sterrate che corrono sul fondo del canyon.
- White Rim Overlook, che regala una bella visuale sul lato est del canyon e sulle La Sal Mountains.
- Orange Cliffs Overlook, da cui si gode una vista spettacolare sul lato est del canyon.
Se ve la sentite di percorrere qualche sentiero di trekking, cosa che consiglio, questi sono i più gettonati:
- Grandview Point Trail, lungo 1,5 km a tratta, conduce all'omonimo punto panoramico imperdibile, da cui si può ammirare una distesa sconfinata di canyon che sembrano uno squarcio nella terra.
- Mesa Arch Trail, lungo 0,6 km a tratta, conduce a un arco naturale a picco sul canyon, perfetto per ammirare il sorgere del sole che sembra emergere dalle La Sal Mountains.
- White Rim Overlook Trail: un sentiero di 1,5 km a tratta che offre altre magnifiche viste sui canyon.
L'ingresso costa 30,00$ per un veicolo privato e tutti i suoi occupanti.






Dead Horse Point State Park
A breve distanza dal Parco Nazionale di Canyonlands, si trova il Dead Horse Point State Park, un luogo che lascia senza fiato.
Il parco si affaccia su un canyon di rocce rosse e su una particolare ansa del Colorado a forma di ferro di cavallo, da cui deriva il suo nome. Il paesaggio è così affascinante da essere stato scelto come set cinematografico da Hollywood, in particolare per la scena finale del film Thelma e Louise (che, contrariamente a quando si pensi, non è stato girato al Grand Canyon).
L'attività più popolare è percorrere il sentiero panoramico di 8 km che si snoda lungo il bordo del canyon, offrendo una vista mozzafiato da ogni angolazione. Il momento migliore per visitare il parco è senza dubbio al tramonto, quando i colori si intensificano e il canyon si tinge di sfumature calde e suggestive, creando un'atmosfera magica e indimenticabile.
Guardando verso est, potrete scorgere una chiazza azzurra in mezzo al mare di arenaria rossa. Si tratta delle vasche di potassio, un elemento artificiale che ha però contribuito a modellare il paesaggio del parco.
L'ingresso al parco costa 20$ per un veicolo privato e tutti i suoi occupanti, ed è valido per un giorno.



Goblin Valley State Park
A circa 150 km da Moab, si trova il Goblin Valley State Park, un parco statale dello Utah piccolo ma davvero divertente da visitare. La sua caratteristica principale sono migliaia di piccoli hoodoos, i pinnacoli in arenaria tipici di queste regioni dell’ovest americano.
Al contrario del Bryce Canyon, dove gli hoodoos sono alti e slanciati, qui troviamo formazioni più basse e tozze, simili a funghi o, come suggerisce il nome del parco, a folletti.
Il parco si divide in tre sezioni. La più visitata è la Valley 1, quella con la maggiore concentrazione di formazioni rocciose. I “funghetti” di roccia sono visibili già dal punto panoramico, ma vi consiglio di imboccare l’Entrada Canyon Trail, un sentiero pianeggiante di 3 km che vi condurrà nel cuore della valle, permettendovi di ammirare da vicino gli hoodoos e scattare foto ricordo davvero suggestive.
Se avete tempo a disposizione, potrete percorrere anche il Carmel Canyon Trail (1,9 km), che offre una vista spettacolare sulla gigantesca formazione rocciosa chiamata Molly’s Castle, oppure il Three Sisters Trail, un breve sentiero che conduce a tre hoodoos affiancati, soprannominati le “sorelle”.
L’ingresso al Goblin Valley State Park costa 20,00$ per un veicolo privato e tutti i suoi occupanti, ed è valido per tutto il giorno.



Capitol Reef
Capitol Reef è il parco nazionale più sottovalutato tra gli “Utah Mighty Five“, i cinque parchi principali dello Utah. Se Bryce Canyon, Zion, Arches e Canyonlands sono tappe obbligate per qualsiasi viaggio nello stato dei mormoni, Capitol Reef viene spesso trascurato o relegato a una veloce visita.
Un vero peccato, perché questo parco offre panorami suggestivi e angoli bucolici dove il tempo sembra essersi fermato.
Cosa fare a Capitol Reef:
- Scenic Drive: la strada panoramica di 26 km che si addentra nel parco, toccando i principali punti panoramici e sentieri di trekking. Lungo il percorso ammirerai formazioni rocciose multicolore, dall’arancione al viola, e le “waterpocket“, erosioni che creano suggestive vasche di acqua piovana.
- Fruita: un antico villaggio mormone circondato da frutteti rigogliosi di mele, pere, pesche e altra frutta, da raccogliere e gustare sul posto.
- Hickman Bridge Trail, un sentiero di 1,4 km che conduce a uno spettacolare arco naturale.
- Cassidy Arch Trail, un impegnativo percorso di 3 km che arriva fino all’arco naturale Cassidy Arch, che si suppone sia stato il nascondiglio del bandito Butch Cassidy.
- Cohab Canyon: probabilmente il sentiero più bello del parco, un percorso lineare di 5,5 km (andata e ritorno) che si snoda tra stretti canyon e regala viste spettacolari su Fruita e sul Reef.
- Panorama Point, Sunset Point e Goosenecks: un sentiero lineare di 1,5 km (andata e ritorno) con panorami mozzafiato.
L’ingresso costa 20,00$ per un veicolo privato e tutti i suoi occupanti.




UT-12 Scenic Byway
La strada di 180 km che collega Capitol Reef e Bryce Canyon, la UT-12, è considerata una delle più belle di tutti gli Stati Uniti.
Un vero e proprio gioiello che regala paesaggi in continua evoluzione, passando dalle rosse arenarie di Capitol Reef alle foreste di conifere, dai ranch e verdi pascoli ai deserti rocciosi dai colori ultraterreni. Con i suoi vertiginosi tornanti a picco e i sentieri che conducono a stretti canyon, la UT-12 non è solo una strada, ma una destinazione a sé stante.
Cosa vedere lungo la UT-12:
- Larb Hollow Overlook: un punto panoramico a 2800 metri di altitudine, immerso nella fresca aria della foresta di conifere. Da qui potrete ammirare un panorama mozzafiato sul Waterpocket Fold di Capitol Reef, con le montagne sullo sfondo.
- Homestead Overlook: il punto più alto della UT-12, a circa 2850 metri.
- Boulder: un villaggio da cui partire per escursioni e visite interessanti, come l’Anasazi State Park Museum (biglietto intero $5), che ospita manufatti nativi e le rovine di diversi edifici.
- The Hogback: un tratto di strada particolarmente tortuoso e senza guardrail, che regala forti emozioni agli amanti della guida panoramica.
- Cascate Lower Calf Creek: al termine di un sentiero di 5 km a tratta, queste cascate si gettano in una cristallina piscina naturale racchiusa in una nicchia di roccia dorata, dove è possibile fare il bagno.
- Boynton Overlook e Head of the Rocks Overlook: offrono una visuale ampia sui canyon e i colori irreali del Grand Staircase-Escalanate National Monument.
- Hole in the Rock Road: una strada sterrata che conduce ad alcuni autentici capolavori della natura, come il Coyote Gulch.




Bryce Canyon National Park
Il Bryce Canyon è il parco nazionale americano preferito da molti visitatori, che lo apprezzano addirittura più del Grand Canyon. La sua peculiarità sono gli innumerevoli hoodoos, alti pinnacoli in arenaria dalle mille sfumature di rosa, bianco e arancione. Una vera foresta di pietra, che si estende in una conca a forma di semicerchio, chiamata Anfiteatro.
I punti di interesse si snodano lungo una strada panoramica, percorribile in automobile oppure usufruendo della comoda navetta gratuita. Se preferite camminare, un sentiero pavimentato corre lungo tutto il bordo dell'anfiteatro, permettendovi di accedere direttamente ai principali punti panoramici:
- Fairyland Point
- Sunrise Point
- Sunset Point, perfetto per ammirare il tramonto.
- Inspiration Point, il migliore in assoluto, a qualsiasi ora del giorno, perché offre la visuale più completa sull'anfiteatro.
- Bryce Point, l'ideale per l'alba.
- Paria View
La parte meridionale del parco, più selvaggia e remota, può essere esplorata a piedi o in automobile, percorrendo la Southern Scenic Drive, un percorso panoramico di circa 30 km. Qui si trovano altri punti panoramici e sentieri di trekking, interessanti, ma non spettacolari come l'Anfiteatro..
Esistono poi molti sentieri di trekking, di diversi livelli e difficoltà, che scendono all'interno dell'Anfiteatro e permettono di ammirare gli hoodoos da ogni angolazione. I più popolari sono il Queen's Garden e il Navajo Loop, due percorsi di media difficoltà che possono essere combinati per un totale di circa 5 km e 1 ora di cammino.
L'ingresso al Bryce Canyon costa 35,00$ per un veicolo privato e tutti i suoi occupanti.






Zion National Park
Zion National Park è nato dall'erosione del fiume Virgin, che nel corso di milioni di anni ha scavato una profonda vallata tra imponenti scogliere di arenaria rossa. Il mormone Isaac Behunin, che si stabilì nella zona nel 1863, rimase talmente colpito dalla bellezza del luogo da chiamarlo "Sion", la Terra Promessa.
Zion è relativamente piccolo, ma offre panorami mozzafiato e una varietà di sentieri escursionistici per tutti i livelli di esperienza. Negli ultimi anni, il parco ha conosciuto una crescita esponenziale del numero di visitatori, grazie anche alla pubblictà sui social media, diventando uno dei parchi più visitati degli Stati Uniti.
L'accesso ai veicoli privati è vietato, quindi dovrete esplorare il parco a piedi, in bici, oppure usufruendo della comoda navetta gratuita, che tocca tutti i principali punti di interesse:
- Court of the Patriarchs: un punto panoramico che offre una vista spettacolare sulle tre formazioni rocciose note come "i patriarchi".
- Riverside Walk: un sentiero facile e pianeggiante che costeggia il fiume Virgin, perfetto per una passeggiata rilassante.
- Lower e Upper Emerald Pool: un sentiero moderato di 2 km (solo andata) che conduce a due bellissime pozze d'acqua smeraldine.
- The Narrows: un'escursione impegnativa di 15 km che richiede di guadare il fiume Virgin diverse volte. L'acqua può arrivare fino alla vita, quindi è consigliabile munirsi di scarpe impermeabili e bastoncini da trekking.
- Angels Landing: un sentiero estremamente impegnativo con un dislivello di 450 metri e un ultimo tratto molto stretto e a picco sul vuoto. Sconsigliato a chi soffre di vertigini o ha problemi di mobilità. A causa dell'altissima affluenza, l'accesso a Angels Landing è contingentato. Per prenotare, cliccate qui.
- Canyon Overlook Trail: un sentiero panoramico situato al di fuori del parco, lungo la UT-9, che offre una vista mozzafiato sull'intera vallata.
L'ingresso a Zion costa 35,00$ per un veicolo privato e tutti i suoi occupanti.




Mexican Hat
Mexican Hat è un’anonima cittadina di 31 abitanti situata lungo il tragitto tra Moab e la Monument Valley. Pur essendo conosciuta principalmente come base economica per visitare la Monument Valley (dista solo 40 km), Mexican Hat vanta nei suoi dintorni alcuni gioielli nascosti, spesso definito come il “trittico di Mexican Hat” (anche se in realtà sono quattro).
Cosa vedere nei dintorni di Mexican Hat:
- Mexican Hat Rock: una curiosa formazione rocciosa a forma di sombrero, che dà il nome all’insediamento e a tutta l’area.
- Goosenecks State Park: un parco statale (ingresso $5,00 a veicolo per tutto il giorno) il cui punto forte è una spettacolare doppia ansa del San Juan River, la cui forma ricorda il collo di un’oca.
- Muley Point: spesso considerato il punto panoramico più bello di tutto il West americano. Per raggiungerlo è necessario percorrere la tortuosa Moky Dugway, ma il panorama ripagherà di gran lunga il viaggio. La visuale spazia dal San Juan River fino alla Monument Valley. Nelle giornate terse, si ha la sensazione di avere il mondo ai propri piedi.
- Valley of the Gods, una “Monument Valley in miniatura”. Una strada sterrata di 27 km conduce attraverso curiose formazioni rocciose dai nomi bizzarri, come “signora nella vasca da bagno”, “nave da battaglia”, “sette marinati” e “lo scozzese”.



