Cosa vedere a Tolosa, la città rosa dell’Occitania

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  • Categoria dell'articolo:Occitania
  • Ultima modifica dell'articolo:4 Aprile 2024
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Quarta città di Francia, Tolosa si trova a metà strada tra l’Atlantico, il Mediterraneo ed i Pirenei. Città universitaria dalla storia millenaria, ricchissima di cose da vedere, è conosciuta anche come “città rosa”, perché moltissimi edifici storici sono costruti con particolari mattoni dal colore rosato.

Storica roccaforte cattolica, Tolosa è ricca di chiese e conventi, come la basilica di Saint Sernin, la Cattedrale di Santo Stefano, e il Convento dei Giacobini, che custodisce le relique di San Tommaso d’Aquino. Sono molti anche gli hôtel particuliers, ovvero i palazzi signorili costruiti in epoca rinascimentale, quando Tolosa si è arricchita grazie al commercio dei coloranti.

Inaspettatatmente, Tolosa è anche uno dei più grandi centri aeronautici europei, con ben due musei a tema.

Infine, un weekend a Tolosa non può dirsi completo senza provare la sua ricca cucina tradizionale, dal tipico cassoulet ai dolci a base di violetta.

Dove si trova Tolosa e come arrivare

Tolosa si trova in Occitania, nella Francia sud-occidentale. Per la sua posizione, a 250 km da Bordeaux, Montpellier e a soli 200 km da Lourdes, è la base perfetta per visitare la regione e i suoi splendidi borghi.

Tolosa è dotata di un aeroporto internazionale, servito dalle maggiori compagnie di bandiera e low-cost europee. Dall’Italia, sono disponibili voli diretti con Ryanair e Easyjet da Milano, Roma, Napoli e Bologna, anche se i voli non sono frequenti e occorre quindi adattarsi agli orari ed ai giorni proposti.

L’aeroporto si trova a soli 15 km dal centro, ed è ben collegato con i mezzi pubblici.

Normalmente, il modo migliore per raggiungere Tolosa dall’aeroporto è il Tramway T2, che tuttavia dal giugno 2023 è sospeso per kavori di manutenzione. Pertanto, nell’attesa della fine dei lavori potrete utilizzare la navetta Tisséo, che con soli 9,00€ vi porterà alla stazione ferroviaria Matabiau in 25 minuti.

Come muoversi in città

Il centro di Tolosa è compatto, e si gira tranquillamente a piedi.

Ciononostante, la città ha una discreta rete di trasporti pubblici, tra cui due linee della metro e diverse linee di autobus, che vi permetteranno di raggiungere comodamente anche le attrazioni più distanti dal centro, per esempio il Canal du Midi o il museo degli aerei Aeroscopia.

Il biglietto singolo costa 1,80€, ma esistono anche abbonamenti giornalieri (6,80€), per tre giorni (13,50€), oppure il carnet da 10 biglietti a 15,10€. Qui troverete la mappa dettagliata della rete di trasporto pubblico.

Quando andare

Data la sua particolare posizione, a metà strada tra il Mediterraneo e l’Atlantico, e a breve distanza dai Pirenei, Tolosa ha un clima piuttosto particolare, una via di mezzo tra il mediterraneo, il continentale e l’oceanico.

Il risultato di questa mescolanza è che le temperature sono sempre moderate, ovvero non fa mai eccessivamente caldo né freddo (anche se, negli ultimi anni, le ondate di caldo stanno diventanto anche qui sempre più intense e durature). Le stagioni sono ben definite, e le precipitazioni sono distribuite più o meno equamente su tutti i mesi, con un legero calo in estate e un aumento nelle stagioni intermedie.

Il periodo migliore per visitare Tolosa va quindi da maggio a settembre, quando le temperature sono più piacevoli e le lunghe giornate di sole permettono di sfruttare al massimo le attività all’aperto.

Dove alloggiare

Tolosa è la quarta città più grande di Francia, con una popolazione di quasi mezzo milione. Come per tutte le città medio-grandi, anche qui ci sono quartieri più indicati per i turisti, ed altri che sarebbe meglio evitare.

Pur essendo una città sicura per i turisti, io ho notato moltissimi senzatetto, e tanti ubriachi, soprattutto nelle zone vicino alle stazioni di treni e autobus. Queste zone, come Matabiau e Place sainte Jeanne, non sono pericolose si per sè, ma serebbe meglio evitare di passeggiarvi la sera.

Le zone migliori per dormire sono ovviamente il centro storico, ma anche il quartiere Saint-Cyprien, ricco di locali e ristoranti, così come Saint-Etiènne e Carmes, a sud del centro. Cercate invece di evitare le zone più periferiche.

Quanto tempo dedicare

Per visitare le principali attrazioni di Tolosa sono sufficienti due notti.

Se la vostra combinazione di voli dovesse forzarvi a rimanere in città per tre notti, come successo a me (i voli erano disponibili solamente il venerdì e il lunedì), potete approfittare della giornata extra per vedere qualcosa nei dintorni, per esempio le cittadine di Albi o Carcassonne, oppure passare qualche ora esplorando la Cité de l’Espace, il parco-museo dedicato all’aeronautica e alle missioni spaziali.

Card turistica

Come ormai quasi tutte le città, anche Tolosa mette a disposizione una card turistica, per visitare e muoversi in città ad un prezzo scontato: il Pass Tourisme.

Il pass costa 20,00€, ed ha una durata di tre giorni. L’offerta include alcuni musei con accesso gratuito, per esempio il Convento dei Giacobini, il Musée Paul Dupuy e il Musée les Abattoirs, mentre altri musei ed attività sono disponibili a prezzo scontanto, per esempio la Cité de L’Espace e il trenino turistico.

Per includere anche i trasporti pubblici, per la precisione un carnet di 10 viaggi, occorre pagare un’integrazione di 10,00€.

Sinceramente, io non l’ho acquistato, perché non l’ho trovato così conveniente. I musei inclusi gratuitamente sono davvero pochi, ed in più per i trasporti occorre sborsare un extra.

Se preferite acquistarlo, potete farlo online, oppure presso l’ufficio turistico in Piazza Charles de Gaulle, dietro al Capitole.

Storia di Tolosa

Attorno al 120 a.C., i Romani si impossessarono di un insediamento sulle rive della Garonna, dandogli il nome di Tolosa. In epoca imperiale, Tolosa vide il martirio di Saturnino, primo vescovo della città ed oggi suo patrono.

Nel Medioevo, Tolosa fu capitale del regno di Aquitania, e successivamente della Contea di Tolosa, istituita da Carlo Magno nel 778 per difendere il confine con la Spagna saracena. Il Medioevo fu un periodo di grande splendore per la città, grazie al fermento culturale che portò in città i famosi trovatori, i poeti che cantavano l’amor cortese in occitano, o lingua d’oc.

Nel dodicedimo secolo, in Linguadoca si sviluppò un nuovo ramo del Cristianesimo, il catarismo. Questo credo fu bollato dalla Chiesa come eresia, il che portò a persecuzioni e guerre di religione. Con l’intento di combattere il catarismo, il predicatore spagnolo Domenico di Guzman fondò l’ordine dei domenicani, mentre il re di Francia ed il papa stesso istituirono l’università di Tolosa, che nei secoli produsse ben tre pontefici.

Nel 1271, Tolosa fu annessa al Regno di Francia.

Dopo il gravissimo incendio del 1463, la città fu ricostruita utilizzando i mattoni rosa che ancora oggi la caratterizzano, molto più resistenti del legno. Tolosa divenne il centro di commercio del guado, un pregiato colorante blu, e la ricchezza generata da questo traffico permise la costruzione di grandi chiese e palazzi signorili.

La rivoluzione industriale toccò solo parzialmente Tolosa, che vide la nascita di fabbriche di polvere da sparo e tabacco. Nel ventesimo secolo, la città divenne invece uno dei principali centri aerospaziali d’Europa, nonché sede storica di Airbus.

Cosa vedere a Tolosa

Place du Capitole

Punto di incontro e di riferimento per cittadini e turisti, Place du Capitole è la prima cosa da vedere a Tolosa, punto di partenza ideal per visitare la città. La piazza, completamente pedonale, è dominata da una grande croce occitana in bronzo, simbolo della Linguadoca.

Passeggiando sotto i portici del lato occidentale, ammirate i soffitti decorati e concedetevi una pausa in uno dei tanti caffè, ristoranti o negozi che animano la piazza.

Tra gli edifici che si affacciano sulla piazza spicca naturalmente il Capitole, il municipio della città. La sua elegante ed austera facciata neoclassica, risalente al XVIII secolo, presenta 8 colonne rosa in stile corinzio e un frontone decorato con sculture allegoriche. Al suo interno, la Sala degli Illustri, ispirata a quella della Galleria Borghese di Roma, ospita una collezione di dipinti e busti di personaggi illustri della città.

Altri edifici interessanti sono il teatro e, sul retro, il massiccio dongione che oggi ospita l’ufficio del turismo.

Basilique de Saint-Sernin

La basilica di Saint-Sernin è un capolavoro dell’architettura romanica, inserita nel patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1998 come tappa fondamentale del Cammino di Santiago di Compostela, immancabile tra le cose da vedere a Tolosa.

Sorge sul sito della tomba di san Saturnino, primo vescovo di Tolosa brutalmente martirizzato nel 257 d.C., nel pieno delle persecuzioni anticristiane.

La sua costruzione iniziò nel 1080 e si protrasse per oltre tre secoli, testimoniando l’impegno e la devozione di generazioni di costruttori.

La facciata, realizzata con la tecnica dell’opus romanum (alternanza di mattoni e pietra), presenta un portale riccamente decorato con sculture e un elaborato rosone. Spicca la torre ottagonale in mattoni rosa, con la caratteristica struttura a piramide sormontata da una guglia.

L’ampia navata centrale, fiancheggiata da due navate laterali, conduce all’abside, dove mosaici del XII secolo raffigurano la vita di Cristo e la Vergine Maria. La cripta, cuore pulsante della basilica, custodisce le reliquie di San Saturnino, oggetto di venerazione da parte di pellegrini provenienti da tutto il mondo.

Museo archeologico Saint-Raymond

A pochi passi dalla Basilica di Saint-Sernin, il Museo archeologico Saint-Raymond svela la storia di Tolosa e della sua regione fin dalla preistoria. Nato nel 1892 dalla donazione di Alexandre Saint-Raymond, si è arricchito nel tempo, diventando un punto di riferimento per l’archeologia francese.

Le sale del museo ospitano una ricca collezione di reperti archeologici provenienti da scavi condotti in città e dintorni. Attraverso un percorso espositivo chiaro e ben organizzato per epoca, il museo ci permette di immergerci nella vita quotidiana, nelle credenze e nelle attività degli antichi abitanti di Tolosa.

Vasi, ciotole e utensili dell’Età del Ferro; statue, mosaici e monete di epoca romana; paramenti liturgici e manufatti religiosi del Medioevo: questi solo alcuni dei tesori che il museo custodisce, offrendo uno spaccato affascinante di epoche lontane.

Il museo è aperto dalle 10.00 alle 18.00 dal martedì alla domenica. Il biglietto costa 5,00€ intero e 3,00€ ridotto.

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Musée des Augustins

L’antico convento agostiniano di Tolosa, un incantevole edificio gotico del XIV secolo, ospita oggi il Musée des Augustins, uno dei più grandi musei di belle arti della Francia.

Fondato nel 1793, in piena Rivoluzione Francese, il museo custodisce una collezione di oltre 4.000 opere d’arte, che coprono un arco temporale che va dal Medioevo al XIX secolo. La collezione arriva principalmente da opere confiscate alla Chiesa e all’aristrocrazia, ma negli anni si è ampliata grazie ad acquisizioni, lasciti e donazioni.

Le opere del museo sono esposte in ordine cronologico, offrendo al visitatore un percorso suggestivo attraverso le diverse epoche artistiche. Il viaggio inizia con le sculture romaniche e gotiche, per poi proseguire con la pittura italiana del Rinascimento, con capolavori di Perugino e di altri maestri. La scuola fiamminga e francese sono rappresentate da opere di Rubens, Corot, Ingres e Delacroix, solo per citarne alcuni.

Attualmente, il museo è chiuso per lavori di restauro, che dovrebbero concludersi nel 2025. Consultate il sito ufficiale per avere informazioni aggiornate riguardo la riapertura.

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Couvent des Jacobins

Nel pieno centro storico di Tolosa, il Concento dei Giacobini è un complesso monastico in stile gotico meridionale, considerato la più bella chiesa domenicana di Francia e una delle principali cose da vedere in città. Fondato nel 1230 dai frati domenicani, il convento è un esempio emblematico dell’architettura gotica della Linguadoca e vanta una bellezza austera e raffinata.

La chiesa del convento, a navata unica, colpisce per le sue dimensioni e la sua luminosità. Le alte colonne, che si diramano verso l’alto come alberi, creano un’atmosfera di grande spiritualità. La luce che filtra dalle vetrate colorate illumina le pareti, decorate con affreschi e sculture. Al centro della navata, una teca custodisce le preziose reliquie di San Tommaso d’Aquino, donate alla città da Papa Urbano V.

Oltre alla chiesa, il complesso monastico offre al visitatore la possibilità di esplorare altri luoghi suggestivi.

Il chiostro, con il suo giardino quadrangolare e i portici su tre lati, regala una piacevole passeggiata immersa nella quiete, con belle visuali sulla torre campanaria. L’ampia sala capitolare, la cripta di Sant’Antonino e il refettorio, dove un tempo i monaci consumavano i loro pasti, completano il percorso di scoperta di questo luogo denso di storia e cultura.

L’accesso alla chiesa è gratuito, mentre per visitare il chiostro e le altre sale occorre pagare un biglietto di 5,00€. Il convento è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00.

Hôtel d’Assezat – Fondation Bemberg

L’Hôtel d’Assezat è un magnifico palazzo rinascimentale che sorge maestoso tra le vie del centro storico, costruito tra il 1555 e il 1560 per Pierre d’Assezat, ricco mercante e consigliere del Parlamento di Tolosa.

La sua facciata è un vero e proprio capolavoro di stile rinascimentale, dalle proporzioni armoniose e arricchita da pilastri scanalati, lesene e cornici finemente decorate. Il portale d’ingresso, sormontato da un timpano triangolare, è affiancato da due cariatidi che sorreggono un balcone.

Dal cortile interno potrete apprezzare il lavoro dell’architetto Nicolas Bachelier, che riuscì a soddisfare l’ambizioso progetto di Assézat, che desiderava avere un palazzo in tre stili diversi: dorico, ionico e corinzio. 

Le sale interne del palazzo ospitano oggi la collezione della Fondazione Bemberg, che spazia dal Rinascimento all’arte moderna e comprende opere di Lucas Cranach il Vecchio, Picasso, Modigliani, Pissarro, Manet, Tintoretto, Canaletto, Tiepolo, nonché e la più grande raccolta di tele di Pierre Bonnard, pittore francese dallo stile unico ed eclettico.

Musée Paul Dupuy

Ospitato in un magnifico hôtel particulier del XVII secolo, il Musée Paul Dupuy è un museo dedicato alle arti decorative, con una notevole collezione di oltre 10.000 pezzi.

Le opere, esposte per area tematica, coprono un arco temporale che va dal Medioevo al XX secolo, e comprendono ceramiche e maioliche, pregiati orologi da tasca e da parete, statuette, mobili d’epoca e un’interessante ricostruzione di un’antica farmacia.

Al piano interrato si trovano alcuni pezzi di arte religiosa, come statue e reliquiari, e una mostra sulla cinematografia. L’ultimo piano è invece riservato alle mostre temporanee.

Il museo è aperto dalle 10.00 alle 18.00 dal martedì alla domenica. Il biglietto d’ingresso costa 5,00€ per le mostre permanenti, e 8,00e per le mostre temporanee.

Basilique de Notre Dame de la Daurade

Sembra quasi un ufficio governativo la Basilica di Notre Dame de la Daurade, magnifico esempio di architettura romanica meridionale.

Le origini della basilica risalgono al VI secolo, quando un’abbazia benedettina venne fondata sul sito di un antico tempio romano, del quale infatti conserva ancora la struttura. Nel corso dei secoli, la chiesa venne ampliata e modificata più volte, assumendo l’aspetto attuale nel XII secolo.

La facciata, in pietra calcarea, è caratterizzata da un portale riccamente decorato e da un rosone che illumina l’interno. Le navate, divise da possenti colonne, ospitano capitelli scolpiti con motivi floreali e animali. L’abside, decorata con mosaici dorati, custodisce la venerata statua della Madonna Nera, a cui sono attribuiti numerosi miracoli.

Vecchio porto

Un tempo porto fluviale di grande importanza, il Port de la Daurade oggi è un luogo di relax e di svago, che si trova proprio sotto la Basilica di Notre Dame de la Daurade.

Lungo le sue banchine si possono ammirare barche da diporto e battelli turistici che offrono crociere sul fiume, oltre ai due ponti più simbolici della città, il Pont Neuf e il Ponte di Saint-Pierre.

Il Port de la Daurade è un luogo iperfetto per una passeggiata panoramica o un picnic sull’erba, soprattutto nelle calde giornate estive. All’ombra degli alberi secolari, ci si può rilassare su una panchina e ammirare il panorama del fiume, oppure sorseggiare un caffè in uno dei bar con vista panoramica.

Un parco giochi per bambini e un’area attrezzata per il picnic rendono il porto un luogo perfetto per le famiglie. Inoltre, la sera, il porto si illumina di luci soffuse creando un’atmosfera romantica e suggestiva.

Cattedrale di Santo Stefano

La Cattedrale di Santo Stedano è il Duomo di Tolosa.

La sua costruzione iniziò nel tredicesimo secolo, ma si protrasse per diversi secoli, fino al diciassettesimo secolo. Per questo motivo, l’edificio non ha uno stiile univoco, ma spazia dal romanico meridionale al gotico fiammeggiante, con elementi rinascimentali

La facciata principale, in mattoni rosati, è ricca di sculture e ornamenti. Il portale centrale in pietra grigia, sormontato da un rosone, è un capolavoro di arte gotica fiammeggiante.

L’interno della cattedrale è caratterizzato da un’ampia navata centrale e da due navate laterali, con un’abside a deambulatorio e cappelle radiali riccamente decorate. Le alte volte a crociera creano un senso di grandiosità e di spiritualità, intensificato dalla luce soffusa che filtra dale splendide vetrata colorate, raffiguranti scene bibliche.

L’elemento più pregevole della cattedrale è il coro ligneo, realizzato nel ‘300 e finemente scolpito, ma sono degni di nota anche l’altare barocco e l’organo seicentesco.

Mercato coperto Victor Hugo

Inaugurato nel 1896, questo mercato coperto è un vero e proprio paradiso per gli amanti del cibo e della cultura gastronomica francese, ma è anche una delle principali cose da vedere a Tolosa. Il più antico e grande mercato coperto di Tolosa vanta un’ampia varietà di bancarelle, oltre 100, che offrono prodotti freschi di stagione, provenienti da tutta la regione Occitania.

Dalle prime ore del mattino, il mercato si anima con i profumi e i colori dei prodotti esposti. Frutta e verdura di ogni tipo, pane fresco appena sfornato, carne pregiata, con un’attenzione particolare all’anatra, pesce del Mediterraneo e dell’Atlantico, formaggi e salumi di produzione locale.

Oltre ai prodotti alimentari, è possibile trovare anche artigianato locale, spezie, gastronomia pronta e prodotti alla violetta. Il mercato è un luogo ideale per immergersi nella cultura gastronomica di Tolosa e per fare due chiacchere con i commercianti, sempre cordiali e disponibili a consigliare i migliori prodotti.

Al piano superiore del mercato, si trovano numerosi ristoranti e bar che offrono piatti tipici della cucina francese e internazionale. Il luogo ideale per gustare un pranzo delizioso o per sorseggiare un caffè in un’atmosfera vivace e accogliente.

Quartiere Saint-Cyprien

Sulla riva sinistra della Garonna, di fronte al centro storico di Tolosa, si trova il quartiere di Saint-Cyprien. Un quartiere giovane e vibrante, ricco di storia, cultura e vita sociale.

Cuore pulsante di Saint-Cyprien è Place Olivier, dove si svolge un vivace mercato all’aperto ogni giorno. Passeggiando per le sue strade acciottolate, si possono ammirare edifici storici, negozietti vintage, gallerie d’arte e caffè letterari. Di sera, il quartiere si anima grazie ai tanti bar e ristoranti.

I principali monumenti del quartiere sono:

  • Musée des Abattoirs: ospita una collezione di arte moderna e contemporanea.
  • Château d’Eau: un’ex torre dell’acqua trasformata in centro espositivo.
  • Hôtel-Dieu Saint-Jacques: un antico ospedale del XII secolo, oggi è un monumento storico e museo sulla storia della medicina.
  • Cupola di La Grave: in mattoni e pietra, copre la cappella dell’ospedale de la Grave. Costruita nel XVII secolo, è uno dei più begli esempi di architettura barocca in Francia, nonché simbolo di Tolosa.

Canal du Midi

Il Canal du Midi è un canale navigabile che collega Tolosa al Mar Mediterraneo. Costruito nel XVII secolo da Pierre-Paul Riquet, è considerato un capolavoro di ingegneria idraulica e patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Il canale è lungo 240 chilometri e conta 63 chiuse, 126 ponti e 57 acquedotti. La sua costruzione fu un’impresa titanica che richiese il lavoro di migliaia di persone per oltre 15 anni.

Lungo il canale, che può essere esplorato in barca, in bici o a piedi, si possono ammirare viali di platani, paesaggi pittoreschi, borghi medievali e città storiche. È possibile noleggiare dei battelli anche senza patente nautica, ma io vi consiglio di partecipare a una crociera organizzata, come quelle proposte da Bateaux Toulousains.

Aeroscopia

Tolosa è uno dei principali centri aerospaziali d’Europa. Non a caso, la città ospita ben due musei a tema: Aeroscopia e la Cité de l’Espace.

Durante il nostro soggiorno a Tolosa, abbiamo avuto il piacere di visitare Aeroscopia, situato nei pressi dell’aeroporto e adiacente all’officina Lagardère, dove viene assemblato l’Airbus A380.

Inaugurato nel 2015, il museo sorge all’interno di un hangar immenso, un tempo utilizzato per la costruzione degli Airbus. Al suo interno, sono esposti oltre 100 velivoli, tra cui alcuni dei più iconici della storia dell’aviazione, come il Concorde, il Super Guppy e l’immenso A380, visitabile anche all’interno.

Nel corso della giornata, sono previste diverse visite guidate gratuite, il cui tema varia. Noi abbiamo avuto la fortuna di assistere a un’interessante spiegazione sulla storia del Concorde.

La mostra permanente ripercorre inoltre la storia dell’aviazione, dai primi pionieri ai giorni nostri. Attraverso video, foto e documenti d’epoca, i visitatori possono conoscere le sfide e i progressi che hanno portato allo sviluppo dell’aereo moderno.

In più, diverse stazioni interattive permettono di scoprire i segreti del mondo dell’aviazione e degli aeroporti, in un’esperienza coinvolgente particolarmente amata dai bambini.

Aeroscopia è aperto dalle 09.30 alle 18.00, tutti i giorni tranne che a Natale e Capodanno. Il biglietto d’ingresso costa 15,00€ intero e 12,00€ ridotto.

Cosa mangiare a Tolosa

La Francia è rinomata per la sua cultura gastronomica, seconda solo all’Italia. Vini, formaggi, salumi, prodotti da forno e dolci francesi sono famosi in tutto il mondo e Tolosa non fa certo eccezione. La città offre una varietà di piatti tipici da assaggiare, che sapranno conquistare il palato di ogni gourmet.

Ecco alcuni dei piatti da non perdere:

  • Cassoulet: il piatto simbolo di Tolosa, uno stufato di fagioli bianchi arricchito con carne, principalmente anatra confit e salsiccia. Di origine contadina, è un piatto sostanzioso e grasso, non adatto a tutti i palati.
  • Salsiccia di Tolosa: un prodotto esclusivo della città a base di carne di maiale, protagonista del cassoulet ma ottima anche da sola.
  • Carne d’anatra: immancabile sulle tavole tolosane, il taglio più consumato è il magret (petto), ma si trovano spesso anche cosce, collo e ali (alicuit) o i fritons (pelle tagliata a pezzetti e cotta sulla piastra).
  • Fénétra: un dolce a base di pasta frolla, confettura di albicocche e mandorle.
  • Prodotti alla violetta: un fiore molto diffuso nella regione, utilizzato in cucina per la produzione di caramelle, gelati e cioccolatini.

Il foie gras è stato volutamente omesso da questo elenco per ragioni etiche.

Vuoi saperne di più?

Se hai ancora dubbi e curiosità, scrivimi o lascia un commento qui sotto, e sarò felice di risponderti il prima possibile!

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