Cosa vedere a Ratisbona in Baviera

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  • Categoria dell'articolo:Baviera
  • Ultima modifica dell'articolo:27 Marzo 2024
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Ratisbona è un’affascinante città della Baviera con tante cose interessanti da vedere, perfetta per una gita in giornata da Monaco oppure come tappa di un più lungo tour della regione.

Nata in epoca imperiale, ebbe il suo periodo massimo splendore nel Medioevo, quando fiorì grazie alla sua posizione strategica sul Danubio. Il suo centro storico gotico e romanico, perfettamente conservato, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2006. Tra gli edifici più interessanti ci sono il ponte di pietra, il vecchio municipio, le torri gentilizie e diverse chiese.

Anche la scena culturale è molto ricca, per esempio a Ratisbona si svolgono una festa della birra simile all’Oktoberfest di Monaco, e i suggestivi mercatini di Natale.

A pochi chilometri dalla città potrete inoltre visitare il Walhalla, il tempio celebrativo delle più grandi personalità tedesche della storia.

Dove si trova e come arrivare

Ratisbona si trova nella Baviera centro-orientale, circa 125 km a nord-est di Monaco e 110 km a sud-est di Norimberga.

Grazie ai collegamenti ferroviari diretti con Monaco di Baviera e Norimberga, raggiungerla è davvero semplicissimo. Ogni giorno sono a disposizione diversi treni diretti, che partono dalla stazione centrale di Monaco o Norimberga ed arrivano a Ratisbona in un’ora e mezzo e con un costo di circa 40,00€ a tratta.

Se invece state facendo un tour itinerante della Baviera, potete raggiungere Ratisbona comodamente in automobile, prendendo l’autostrada A9 fino allo svincolo con la A93, e proseguendo fino alle uscite 40-43, dalle quali potrete poi seguire le indicazioni per il centro.

Una volta arrivati in città, vi consiglio di parcheggiare al silos di Dachauplatz, appena fuori dal centro storico. Da qui potrete raggiungere a piedi tutte le principali attrazioni. Il costo del parcheggio è di circa 1,00€/h, con un massimo giornaliero di 12,00€.

Quando andare

Ratisbona ha un clima continentale umido, con inverni freddi ed estati miti. Le precipitazioni sono frequenti, anche sopra la media rispetto al resto della Baviera, e diffuse su tutti i mesi. Non stupitevi, quindi, di trovare brutto tempo.

Il periodo migliore per visitare Ratisbona (e la Baviera in generale) va da maggio a settembre, quando le temperature piacevoli consentono di approfittare dei parchi e dei tanti biergarten, i bar all’aperto dove prendere una birra o anche cenare.

Tenete presente che nella seconda metà di settembre a Monaco si svolge l’Oktoberfest, la celeberrima festa della birra. In questo periodo, tutta la Baviera è invasa da un gran numero di visitatori, e i prezzi salgono alle stelle.

Dove alloggiare

Ratisbona è una delle principali città della Baviera, dalla storia importante e con un centro storico interamente classificato come bene UNESCO. Vale quindi la pena passarci una notte, così da vedere tutto con calma.

L’offerta turistica è molto ampia, a Ratisbona troverete hotel per tutte le tasche, così come moltissimi negozi, ristoranti, e una vivace vita notturna.

Quanto tempo dedicare

Per visitare il centro di Ratisbona vi occorrerà una giornata intera, considerando il tragitto da/per Monaco o Norimberga, il centro storico e il Walhalla, che da solo porta via circa due ore.

Storia di Ratisbona

Benché l’area di Ratisbona fosse abitata già in epoca preistorica, la città vera e propria fu fondata nel 179 d.C. dai romani, sotto forma di fortezza per la Legio III Italica. L’insediamento prese il nome di Castra Regina, e divenne la capitale della provincia della Rezia.

Il periodo di massimo splendore della città fu il Medioevo. Ratisbona, che ottenne da Federico II lo status di città libera dell’Impero, si trovava sulla tratta di importanti rotte commerciale, cosa che portò grande prosperità economica e culturale. In quest’epoca sorsero i principali monumenti del centro storico, come il ponte di pietra, il vecchio municipio, ed il duomo.

Ratisbona ospitò inoltre diverse assemblee dei principi elettori dell’impero, tra le quali la famosa Dieta del 1541, nella quale si tentò di dirimere le controversie tra cattolici e protestanti.

Durante il periodo nazista, Ratisbona fu la sede delle fabbriche di caccia Messerschmitt, e per questo motivo fu pesantemente colpita dai bombardamenti alleati.

Cosa vedere a Ratisbona

Per prima cosa, vi consiglio di recarvi presso l’ufficio turistico, che si trova al civico 4 di Rathausplatz. Qui potrete prendere la mappa turistica della città, con l’indicazione di tutti i punti di interesse, i servizi igienici pubblici, e le fermate degli autobus.

Centro Storico

Tutta la Città Vecchia di Ratisbona, che si sviluppa a sud del Danubio ed è ricco di edifici romanici e gotici, è patrimonio UNESCO dal 2006. Per gustarvela al meglio, perdetevi nel suo intrico di viuzze che sbucano in graziose piazzette con ristoranti e caffè all’aperto, fermatevi ad ammirare le torri gentilizie e i palazzi signorili, e esplorate le sue chiesette medievali e rococò.

Il punto di partenza per visitare il centro è l’Alter Kornmarkt, l’antico mercato del grano Questa è la zona più antica della città, dove si trovano la torre romana del II secolo, la residenza dei duchi di Baviera, e l’Alte Kapelle, la chiesa carolingia del 1002.

Oltrepassata la piazza, arriverete nei pressi del duomo e da qui a tutte le attrazioni principali, delle quali parlo in paragrafi dedicati perché, data la loro importanza, meritano un approfondimento.

A parte quelle menzionate qui sotto, altre cose interessanti da vedere nel centro di Ratisbona sono:

  • la casa di Golia, un palazzo medievale arricchito da un gigantesco affresco di Davide e Golia, aggiunto nel 1573.
  • la casa in cui lo scienziato Giovanni Keplero morì nel 1630.
  • il Museo di Storia Bavarese.
  • la Goldener Turm, la torre patrizia di nove piani e alta 50 metri realizzata nel 1250 che caratterizza lo skyline della città.

Alte Kapelle

Affacciata sul’Alter Kornmarkt, l’Alte Kapelle è il luogo di culto più antico di Ratisbona.

L’attuale chiesa fu costruita nel 1002, ma le origini del sito sono molto più antiche. All’epoca della colonia romana di Castra Regina esisteva già infatti un tempio dedicato a Giunone, poi sostituito da una cappella carolingia. Pare addirittura che Teodone I, considerato il fondatore della Baviera, sia stato battezzato in questa cappella da San Ruperto, vescovo di Salisburgo.

Secoli più tardi, l’imperatore Enrico II il Santo e la sua consorte Cunegonda scelsero Ratisbona come residenza imperiale, elevando la cappella a Chiesa Collegiata con annessa abbazia.

Nel ‘700, l’interno fu interamente ristrutturato nello stile rococò che mantiene ancora oggi, con ricche decorazioni in stucco dorato e affreschi. L’esterno mantiene invece ancora l’impianto originale romanico-medievale.

Il tesoro più prezioso dell’Alte Kapelle è l’Icona della Madonna di San Luca, donata nel 1014 da Papa Benedeto VIII a Enrico II in occasione della sua incoronazione. Nel ‘600 quest’immagine, che erroneamente si credeva fosse stata realizzata da San Luca evangelista, fu protagonista di un miracolo. La leggenda vuole infatti che un cieco abbia ripreso a vedere dopo essere stato esposto all’Icona, che pertanto fu immediatamente traslata in una cappella speciale, dedicata alla Madonna della Misericordia.

Duomo di Ratisbona

Una delle cose da vedere assolutamente a Ratisbona è il Duomo di San Pietro, considerato un capolavoro del gotico fiorito.

La sua costruzione iniziò nel 1273, dopo che un terribile incendio aveva distrutto la basilica preesistente. I lavori si protrassero per oltre due secoli, terminando ufficialmente nel 1520, nonostante le due torri gemelle non fossero ancora completate. Nel ‘600 ci furono dei lavori di ristrutturazione in stile barocco, cancellati da un ulteriore restauro nel 1869, stavolta in stile neogotico. Le guglie, che svettano a 105 metri di altezza, furono realizzate nel 1872.

L’esterno, che richiama le grandi cattedrali gotiche francesi, si contraddistingue per le ampie finestre, i contrafforti decorati a motivi vegetali, e le balaustre ottocentesche.

Cosa vedere a Ratisbona, Duomo di San Pietro

L’interno, a tre navate e a croce latina, custodisce alcune preziose opere d’arte. Tra queste, citiamo la tomba del principe vescovo Filippo Guglielmo di Baviera, il gruppo scultoreo dell’Annunciazione, l’altare maggiore in argento, l’altare di San Ruperto e le trecentesche vetrate del coro.

Il duomo è inoltre famoso per essere la sede del coro giovanile dei Regensburger Domspatzen, i “passerotti del duomo”, che si esibiscono durante la messa domenicale delle 10.00. Per circa 30 anni, il direttore del coro fu Georg Ratzinger, fratello di Papa Benedetto XVI.

Da vedere anche la cappella romanica di Ognissanti, la cappella di Santo Stefano, e il tesoro del Duomo.

Il duomo è visitabile tutti i giorni, dalle 6.30 in settimana e dalle 13.00 la domenica e i giorni festivi, mentre l’orario di chiusura varia, a seconda della stagione, dalle 17.00 alle 19.00. Consultate gli orari aggiornati qui.

Ponte di Pietra

L’antico Ponte di Pietra sul Danubio è il monumento più iconico di Ratisbona.

Costruito nel 1146, questo ponte in pietra è lungo ben 3430 metri, ed offre una visuale spettacolare sul centro storico. La sua base si compone di 16 arcate ad ampiezza variabile, l’ultima delle quali non è più visibile.

In origine il ponte era dotato di tre torrette fortificate, delle quali oggi rimane solamente quella all’estremità meridionale, la Schuldturm. La torre è visitabile, ed offre un bello scorcio panoramico sulla città e sul Danubio. Al suo interno c’è un piccolo museo sulla storia del ponte.

Per entrare, dovrete passare dall’annesso Museo del Patrimonio UNESCO, che racconta il percorso di Ratisbona per ottenere l’ambito riconoscimento di “patrimonio dell’umanità”.

Historische Wurstküche

Nella piazzetta accanto al Ponte di Pietra si trova il ristorante più antico di Germania ancora in attività

La specialità di questa piccola ma affollata taverna sono i kipferl, delle salsiccette di maiale alla griglia servite in un panino con cipolle arrosto e senape. Impossibile non fermarsi ad assaggiarne almeno uno, anche se i panini sono piccoli e quindi vi consiglio di prenderne due a testa.

Porta Praetoria

L’unica vestigia ancora esistente dell’antica colonia di Castra Regina è la Porta Pretoria, una delle quattro vie d’accesso alla fortificazione romana fatta costruire da Marco Aurelio.

Riscoperta nel 1890 durante alcuni scavi archeologici, oggi si trova all’estremità settentrionale del centro storico, a breve distanza dal Duomo. È ormai inglobata negli edifici circostanti, quindi in realtà della porta originale non rimane molto.

Cosa vedere a Ratisbona, le vestigia romane di Porta Pretoria

Altes Rathaus

Il vecchio municipio di Ratisbona risale al tredicesimo secolo, e fu sede del Reichstag tedesco fino alla fine dell’impero.

Visitabile solo con tour guidato in inglese, ospita un museo sulla storia della città, gli appartamenti storici, le aule del tribunale medievale e la famigerata sala delle torture, dove i prigionieri venivano seviziati fino a fargli confessare qualsiasi reato.

La stanza più importante è la Reichsaal, la sala imperiale in stile gotico. Tra queste pareti ebbe luogo la Dieta di Ratisbona, e a partire dal 1663 vi si installò il primo parlamento permanente tedesco. Poiché la carica imperiale era elettiva, l’imperatore si incontrava regolarmente con i principi elettori per discutere di politica e amministrazione, ma fino alla scelta definitiva di Ratisbona, queste assemblee si svolgevano in sedi itineranti.

Cosa vedere a Ratisbona, il vecchio municipio

Chiesa della Santissima Trinità

Costruita in soli quattro anni, dal 1627 al 1631, la Chiesa della Santissima Trinità fu il primo luogo di culto di fede evangelica di tutta la Baviera.

L’interno, a un’unica navata e senza colonne portanti, si distingue per le elaborate lavorazioni in legno, in particolare quelle delle sedute del coro, e la copertura del pulpito.

Ciò per cui vi consiglio di visitare questa chiesa è però la possibilità di salire in cima alla torre campanaria, dalla quale avrete una visuale completa del centro storico. La terrazza panoramica è aperta dal mercoledì alla domenica, dalle 12.00 alle 18.00, e il biglietto costa 3,00€.

Schottenkirche

Un’altra delle tante chiese di Ratisbona da vedere è la Schottenkirche, all’estremità occidentale del centro storico.

A dispetto del nome (Schottenkirche significa “chiesa degli scozzesi”), fu fondata nel 1150 dai monaci benedettini irlandesi, e dedicata a San Giacomo. Il nome deriva dal fatto che, a partire dal 1520, fu diretto da abati scozzesi.

Di particolare interesse è il maestoso portale settentrionale, considerato uno dei migliori esempi di romanico in Germania. Il significato delle numerose sculture e decorazioni che lo popolano rimane incerto. Una delle ipotesi più accreditate è che la parte superiore rappresenti il paradiso, mentre quella inferiore il tribunale celeste, dove gli infedeli sono sottoposti a processo. Tra le scene raffigurate vi sono il Giudizio Universale e la Resurrezione, oltre alle figure di Carlo Magno e dell’Arcivescovo Patrizio.

Abbazia di Sant’Emmeramo

Spostandoci a sud del centro troviamo l’Abbazia di Sant’Emmeramo, fondata nel settimo secolo.

Durante il Medioevo, l’abbazia si distinse per la produzione di codici miniati. Nel ‘700, dopo secoli di declino, riacquistò importanza grazie agli studi di scienze naturali.

Nonostante il restauro settecentesco in stile barocco, della chiesa originale rimangono ancora il portico romanico, il chiostro gotico, e un portale nell’undicesimo secolo raffigurante Gesù, Sant’Emmeramo e San Dionigi. La cripta custodisce alcune tombe medievali, tra cui il re dei Franchi Ludovico il Germanico e sua moglie Emma di Baviera.

Nel 1812 l’intero complesso divenne proprietà dei principi di Thurn und Taxis, che ne fecero la propria dimora. Il castello, tuttora gestito dalla Principessa Gloria, è visitabile con un tour guidato, che vi condurrà negli appartamenti nobiliari, la sala del tesoro e il museo delle carrozze.

Nel periodo dell’Avvento, il cortile del castello ospita un incantevole mercatino di Natale.

Walhalla

Il “Partenone bavarese” si trova a circa 12 km da Ratisbona, arroccato su una collina in posizione panoramica sul Danubio.

Questo curioso monumento, le cui fattezze ricordano proprio il celebre tempio di Atene, fu commissionato da re Ludovico I di Baviera all’inizio dell’800, come memoriale per i più grandi personaggi storici tedeschi. Il suo nome deriva dalla mitologia nordica, secondo la quale il Valhalla è il paradiso degli eroi.

A dirigere i lavori fu Leo con Klenze, lo stesso architetto che lavorò anche alla Ruhmeshalle e alla Residenz di Monaco di Baviera.

Arrivando in auto, potrete lasciare l’auto nell’ampio parcheggio a pagamento, e poi arrivare al tempio a piedi seguendo il sentiero.

L’esterno è visitabile gratuitamente, e potrete seguire tutto il percorso che scende fino alla base del monumento, per ammirarlo in tutta la sua maestosità (la risalita è un po’ faticosa).

Per visitare l’interno dovrete invece pagare un biglietto di 4,50€. Il monumento è incluso nella card dei castelli bavaresi, il pass turistico che consente di visitare le principali attrazioni della regione a un prezzo super conveniente.

All’interno si trovano i 132 busti e 65 targhe commemorative di personaggi tedeschi di spicco. Questo elenco, che continua ad aggiornarsi, include Federico Barbarossa, Albrecht Dürer, Erasmo da Rotterdam, Niccolò Copernico, Pieter Paul Rubens, l’imperatore Carlo V, Maria Teresa d’Austria, Wolfgang Amadeus Mozart, Immanuel Kant, Johann Wolfgang von Goethe, Martin Lutero e Albert Einstein, solo per citarne alcuni.

In fondo al salone, una grande statua di Ludovico I in veste di imperatore romano commemora il committente dell’opera.

Eventi di Ratisbona

Monaco ha l’Oktoberfest, la festa della birra più famosa al mondo, ma anche Ratisbona si difende molto bene, con due festival annuali dedicati alla bevanda alcolica nazionale tedesca. La festa, chiamata Dult, si svolge a maggio e a fine agosto nella Dultplatz, una grande area verse sulla sponda settentrionale del Danubio. Per l’occasione, lo spiazzo si trasforma in un enorme luna park con tendoni, bancarelle, giostre, spettacoli, e naturalmente birra a fiumi.

I mercatini di Natale di Ratisbona sono tra i più belli della Germania, grazie anche alla fiabesca atmosfera del centro storico. L’appuntamento annuale con biscotti di pan di zenzero, glühwein (vin brulé) e prodotti di artigianato è in ben quattro punti della città: Neupfarrplatz, Kohlenmarkt, il castello Thurn und Taxis, e presso il St. Katharinenspital.

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