Cosa vedere a Coburgo, la città del principe Albert in Baviera

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  • Categoria dell'articolo:Baviera
  • Ultima modifica dell'articolo:27 Marzo 2024
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Coburgo è un’elegante città della Baviera settentrionale, nella regione della Franconia. Le cose da vedere non sono tantissime, ma ci sono ben tre castelli, una chiesa dedicata a San Maurizio, e un centro dalle splendide architetture di epoca medievale, rinascimentale e barocca.

Governata dalla potente famiglia Wettin, ha un’atmosfera raffinata ed altezzosa, che si nota subito dal suo centro storico, così ordinato e perfetto da sembrare finto. I Wettin si imposero in tutta Europa non con le armi, bensì con un’abile politica di unioni combinate, fino a diventare una delle casate più influenti della storia. Il suo membro più famoso è Albert, principe consorte della regina Vittoria d’Inghilterra, che nacque qui nel 1819 ed è ricordato nella piazza principale.

Una piccola ma deliziosa cittadina con una vivace vita sociale, da visitare in giornata da Norimberga, oppure come tappa di un tour completo della Baviera.

Dove si trova e come arrivare

Coburgo si trova nella Baviera settentrionale, a breve distanza dal confine con la Turingia e con la Sassonia.

La città è raggiungibile in treno da Monaco, Norimberga, Bamberga e Francoforte. Rispetto ad altre città, ci sono meno collegamenti diretti, ma comunque il servizio ferroviario tedesco è puntuale ed efficiente, quindi non avrete problemi anche nel caso dobbiate fare un cambio.

Se invece farete un tour in auto della Baviera, potete arrivare a Coburgo utilizzando la A73 in provenienza da Norimberga.

Una volta arrivati in città, vi suggerisco di lasciare l’auto in uno dei tanti parcheggi a pagamento attorno al centro storico, come il Parkhaus Post Coburg. Il costo di questi silos si aggira sui 10,00-15,00€ al giorno.

La maggior parte delle cose da vedere si trova nel centro di Coburgo, che potete girare tranquillamente a piedi. Le uniche attrazioni per le quali vi serviranno l’auto o i mezzi sono la Veste Coburg, e il Castello di Rosenau, più distanti.

Quando andare

Coburgo ha un clima continentale, con quattro stagioni ben definite, inverni rigidi ed estati miti ma non troppo calde. Le precipitazioni, anche se non abbondanti, sono frequenti, e distribuite più o meno equamente su tutti i mesi.

Per quanto riguarda il clima, il periodo più indicato per visitare Coburgo va da maggio a settembre, quando le belle giornate vi consentiranno di approfittare delle vivaci piazzette e degli innumerevoli biergarten, le birrerie all’aperto.

Se invece volete restare incantati dalle suggestive atmosfere natalizie, allora scegliete il periodo dell’Avvento, quando la città si trasforma in un villaggio da fiaba ammantato di neve.

Dove alloggiare

Anche se le cose da vedere non sono tantissime, per la sua posizione vi consiglio comunque di passare una notte a Coburgo. La città è infatti un po’ distante dagli altri grossi centri, come Francoforte, Monaco o Lipsia, e quindi visitarla in giornata diventerebbe un tour de force.

La zona migliore è il centro storico, dove si trovano quasi tutte le attrazioni. Io ho dormito all’Ibis Styles Coburg, una struttura moderna e funzionale a pochi passi dal centro, con un ampio parcheggio.

Se invece siete di stanza a Norimberga, potete anche valutare una toccata e fuga, visto che le due città distano appena 110 km.

Quanto tempo dedicare

Per visitare bene Coburgo vi servirà un giorno intero, perché il Castello di Ehrenburg e la Veste Coburg richiedono circa due ore ciascuno.

Il centro storico è invece molto più raccolto, e vi basterà un’oretta per visitarlo.

Card di Coburgo

Coburgo mette a disposizione una pratica card turistica per visitare i suoi castelli e musei a prezzo scontato, la Kombikarte. Questo pass costa 15,00€, ha validità di un anno e consente un accesso singolo a queste attrazioni:

  • Veste Coburg
  • Castello di Ehrenburg
  • Museo di Storia Naturale
  • Palazzo di Rosenau
  • Museo Europeo del Vetro Moderno

Il pass è acquistabile presso l’ufficio del turismo.

Se però state facendo un tour della Baviera, io vi consiglio di acquistare la card dei castelli bavaresi, il pass turistico che con soli 35,00€ a testa o 66,00€ a famiglia vi permetterà di visitare tantissimi monumenti della regione, tra i quali la Veste Coburg, il Castello di Ehrenburg e il Palazzo di Rosenau.

Storia di Coburgo

La prima menzione di un insediamento chiamato Koburg risale a un documento del 1056, che attesta la donazione del territorio dalla regina di Polonia Richeza di Lotaringia all’arcivescovo di Colonia Sant’Annone. Quest’ultimo fondò, nel 1074, un’abbazia benedettina, sulla collina dove oggi sorge la Veste Coburg. Un’altra abbazia, stavolta francescana, fu eretta sull’attuale sito del Castello di Ehrenburg.

Durante il Medioevo, il centro abitato crebbe fino ad ottenere il rango di città, e passò sotto il dominio di diversi signori locali. Nel 1353 finì in eredità al casato di Wettin, che ne mantennero il controllo fino al 1918.

Durante le guerre di religione, Coburgo aderì al protestantesimo. Nel 1530 Duca diede rifugio a Martin Lutero, che durante il suo soggiorno nella fortezza proseguì il suo lavoro di traduzione in tedesco delle Sacre Scritture.

Il periodo d’oro di Coburgo fu il regno di Giovanni Casimiro di Sassonia, che guidò il ducato tra il 1586 e il 1633. Egli fece ristrutturare la fortezza e costruire diversi edifici in centro, tra cui il Castello di Ehrenburg, la Stadthaus e il liceo Gymnasium Casimirianum.

Nel 1918, la monarchia cadde definitivamente, e Coburgo fu annessa alla Baviera tramite referendum popolare.

A differenza di Monaco e Norimberga, Coburgò uscì quasi indenne dai bombardamenti alleati del 1944, e nel dopoguerra entrò a far parte della zona di occupazione americana, mentre la vicina Turingia finì nella Germania Est.

Alberto e Vittoria, la coppia reale inglese con radici a Coburgo

Grazie ad un’astuta serie di matrimoni combinati, la piccola casata Wettin riuscì ad inserirsi nelle più importanti famiglie nobiliari europee, diventando quindi una delle dinastie nobiliari più influenti della storia. L’esempio più eclatante è quello di Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, passato alla storia come principe Albert, consorte della regina Vittoria d’Inghilterra.

Il ruolo di principe consorte era un grave smacco per Alberto, poiché tutti i suoi parenti maschi che si sposarono con principesse e regine presero il controllo dei rispettivi regni. L’Inghilterra era invece una delle poche monarchie che consentiva alla donne di governare, e quindi fu Vittoria a prendere il trono, in quanto erede diretta.

Ciononostante, Alberto fu un perfetto first husband: fu presidente della Commissione Reale e si occupò di numerosi progetti sociali e di riforme, rinnovando l’immagine della monarchia britannica ed avvicinandola ai sudditi. La sua figura è tuttora molto amata in Inghilterra, e a lui sono dedicati diversi monumenti.

Alberto e Vittoria, entrambi nati nel 1819 e cugini di primo grado, si sposarono a 20 anni, ebbero 9 figli e 42 nipoti, e sopravvissero a ben due attentati. La loro fu un’unione felice, tanto che, quando Albert morì a soli 42 anni, Vittoria si ritirò dalla vita pubblica e vestì a lutto per il resto dei suoi giorni.

Cosa vedere a Coburgo, statua del Principe Albert

Cosa vedere a Coburgo

Prima di iniziare ad esplorare Coburgo, vi consiglio di passare dall’ufficio turistico, che si trova in un edificio seicentesco al civico 4 di Herrngasse, a pochi passi dalla piazza del mercato.

Qui potrete acquistare il pass, prendere una cartina turistica della città, ed ottenere informazioni circa eventuali festival o eventi in corso.

Centro Storico

Il centro storico di Coburgo ruota attorno alla Marktplaz, la piazza del mercato, sulla quale si affacciano diversi splendidi palazzi di epoca barocca. In questa ordinata piazza, al centro della quale è commemorato l’amatissimo principe Albert, si svolgono inoltre i mercatini di Natale.

  • Rathaus, che occupa il lato meridionale della piazza. Fu costruito nel 1578, ma il suo aspetto attuale risale ad un restauro di inizio ‘900. È famoso per il particolare bovindo angolare tipico di Coburgo e noto come Erker.
  • Stadthaus, l’ex cancelleria ducale realizzata nel 1597 in stile rinascimentale. La sua splendida facciata è adornata da altri due Erker, uno per lato.
  • Hofapotheke, la farmacia di corte in stile tardo-gotico. Sulla sua facciata in pietra potrete ammirare due affreschi, raffiguranti la Madonna con Bambino e San Cristoforo, patrono dei viandanti.
  • Münzmeisterhaus, una delle case a graticcio più antiche di Germania. Apparteneva alla famiglia Rosenau, i cui membri furono direttori della zecca (da cui il nome) e consiglieri comunali.

Nella piazza antistante il castello di Ehrenburg, sul lato opposto, si trova il Landestheater, il teatro statale della Baviera. Costruito nel 1840 in stile neoclassico, può contenere fino a 488 spettatori seduti e 100 in piedi, ed ospita musical, pièce teatrali e balletti.

Castello di Ehrenburg

Il Castello di Ehrenburg, in centro, era la residenza dei Duchi Wettin, sorto a metà del ‘500 al posto di un’abbazia francescana del 1250.

È aperto dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 18.00 dal 1 aprile al 3 ottobre e dalle 10.00 alle 16.00 da 3 ottobre al 31 marzo. Il costo è 5,00€ intero e 4,00€ ridotto, e le visite si svolgono solo con tour guidati, che partono ogni ora e durano circa 90 minuti. Per orari e costi aggiornati, vi consiglio di consultare il sito ufficiale. All’interno del castello non è consentito fare foto e video.

La sua costruzione iniziò nel 1542 sotto il duca Giovanni Ernesto di Sassonia. I migliori architetti locali realizzarono un palazzo rinascimentale su tre piani, dalla simmetrica struttura a ferro di cavallo impreziosita da raffinate merlature. Nei secoli successivi, il castello fu ristrutturato prima in stile barocco e poi neogotico. Il suo nome, che significa “Castello d’Onore”, deriva dal fatto che alla sua realizzazione partecipò solo manodopera retribuita.

Cosa vedere a Coburgo, Castello di Ehrenburg

Il tour consente di vedere le sfarzose sale interne e la cappella, e di scoprire la storia del casato Wettin.

  • Sala del Giganti, decorata in stile barocco da Bartolomeo e Carlo Domenico Luchese. Utilizzata come sala da ricevimento, è caratterizzata dai grandi telamoni che sembrano sorreggere le colonne ed il soffitto. Le decorazioni sono volte ad esaltare la gloria dei Wettin, con stemmi e fregi della famiglia. Ampie finestre e specchi illuminano la stanza e ne amplificano gli spazi.
  • Appartamenti ducali, lussuosamente arredati con mobili e tappezzerie di pregio. Particolarmente interessante la sala dei ritratti, nella quale sono raffigurati i membri più in vista della famiglia. La guida vi racconterà tutte le loro storie, soffermandosi naturalmente sul principe Albert.
  • Stanza della Regina Vittoria, utilizzata dalla sovrana inglese in occasione delle sue visite a Coburgo. In questa stanza fu installato il primo wc con acqua corrente della Germania.
  • Cappella di Corte, con un finto portone sul muro interno che serve solamente a dare simmetria, in quanto l’ingresso è laterale.
  • Galleria d’arte, che custodisce dipinti di Lucas Cranach il Vecchio e artisti fiamminghi.

Chiesa di San Maurizio

Il principale luogo di culto luterano di Coburgo è la chiesa di San Maurizio, il santo patrono. Egli nacque nel terzo secolo a Tebe, in Egitto, ma spesso è raffigurato con tratti subsahariani e la pelle nera. Militare dell’esercito romano, fu giustiziato per essersi rifiutato di saccheggiare e distruggere un villaggio cristiano.

La chiesa nacque attorno al 1330, sui resti di una basilica romana, ma della chiesa originale rimane solamente il coro orientale. Tutti gli altri elementi sono successivi: il coro occidentale è del 1454, la torre settentrionale del 1586 e euqlla meridionale, incompiuta, del 1633. È per questo motivo che ha uno stile misto, dal gotico Westwerk agli interni rococò settecenteschi.

Nella primavera del 1530, durante il suo soggiorno forzato a Coburgo, Martin Lutero predicò in questa chiesa, che custodisce alcune significative opere d’arte:

  • monumento funebre dei Duchi di Coburgo, dono del duca Giovanni Casimiro e capolavoro del Rinascimento tedesco. È alto ben 12 metri, e svolge anche la funzione di altare maggiore. I meravigliosi rilievi e le statue sono in alabastro, e rappresentano i duchi in preghiera al cospetto della Passione di Cristo.
  • fonte battesimale in pietra policroma, sempre in stile rinascimentale.
  • organo a canne in stile rococò del 1740.

Gymnasium Casimirianum

Il liceo ginnasio di Coburgo fu fondato nel605 da Giovanni Casimiro, uno dei duchi più amati della città. Si trattava di un liceo pubblico con annesso collegio, ma naturalmente l’accesso non era appannaggio di tutta la popolazione, ma solo di nobili e borghesi. È in funzione ancora oggi, ed insegna il latino e il greco antico già dalla quinta elementare.

L’edificio, a due piani, è in stile rinascimentale, con una facciata in pietra abbellita da abbaini ed elaborate decorazioni e statue.

Alla fine di ogni anno scolastico, gli alunni incoronano simbolicamente la statua di Giovanni Casimiro, poi bevono tre boccali di birra in successione, pronunciando la tradizionale frase propiziatoria Gymnasium Casimirianum vivat, crescat e floreat in aeternum (possa il Gymnasium Casimiranum vivere, crescere e fiorire in eterno). Infine, gettano i boccali a terra, e ne raccolgono i cocci.

Veste Coburg

La fortezza difensiva di Coburgo domina la città dall’alto della sua collinetta. È raggiungibile a piedi dal centro, con un tragitto in salita di circa 1,5 km. Potete comunque prendere l’autobus 1408, oppure andare in automobile. Se non trovate parcheggio davanti all’ingresso, proseguite fino all’ampio spiazzo sterrato, che costa 2,00€ per tutto il giorno.

La Veste Coburg segue orari variabili a seconda della stagione, vi consiglio pertanto di consultare il sito ufficiale. Il costo è 9,00€ intero e 2,00€ ridotto.

Il sito della fortezza era abitato già nel decimo secolo, e fu probabilmente il primo insediamento di Coburgo. Nel Medioevo, l’arcivescovo Sant’Annone costruì sulla collinetta un’abbazia benedettina, poi convertita in rocca difensiva nel 1225, sotto i duchi di Merania. Attorno al 1420, la famiglia Wettin intraprese una vasta opera di restauro, rinforzando le mura e ricostruendo vari edifici andati a fuoco precedentemente. Perso il ruolo difensivo nel 1820, fu ristrutturata secondo lo stile romantico in voga all’epoca, e trasformata in un museo d’arte. Nella sua storia fu espugnata una sola volta, con l’inganno, nel 1635.

Gli edifici principali sono la Steinerne Kamenate, l’antico palazzo dei principi elettori, nella cui sala dei banchetti si trova la più antica stufa in ghisa realizzata in Germania, il Palazzo della Duchessa e il Carl-Eduard-Bau.

Tra le loro stanze è custodita l’impressionante collezione del Museo Nazionale di Coburgo, che comprende dipinti di Lucas Kranach il vecchio, incisioni di Albrecht Dürer, armi e armature medievali, mobili, arazzi, carrozze e slitte, monete, medaglioni, spille, vetri veneziani e ceramiche. Qui potrete anche vedere il più famoso ritratto di Martin Lutero, nonché la stanza nella quale il teologo trovò rifugio dopo la scomunica della Dieta di Augusta.

I bambini (ma anche i grandi) ameranno moltissimo l’arsenale, nel quale c’è una mostra interattiva sulle tecniche d’assedio.

Castello di Rosenau

Il Castello di Rosenau si trova a 7 km da Coburgo, in un idilliaco contesto bucolico.

Nel 1805, il duca Francesco Federico acquistò un vecchio casolare appartenete alla famiglia Rosenau, che ristrutturò per farne la propria residenza estiva. Terminato nel 1817, il palazzo è in stile tardogotico, e richiama la concezione romantica e cavalleresca del medioevo.

Il castello è aperto dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 18.00 tra aprile e settembre, e dalle 10.00 alle 16.00 tra ottobre e marzo. Il biglietto costa 5,00 intero e 4,00€ ridotto. Per gli orari e i costi aggiornati, consultate il sito ufficiale.

Il principe Albert nacque tra queste mura nel 1819, e la sua stanza è tuttora visitabile. Nel 1845, divenuto principe consorte, visitò la tenuta con la regina Vittoria, che si innamorò immediatamente di questo luogo ameno e romantico. La regina stessa scrisse che, se non avesse avuto un ruolo così importante, sarebbe venuta a vivere in questo luogo.

Le sale interne sono decorate con colori brillanti, stucchi e ritratti di famiglia, ed arredate con preziosi mobili in stile Biedermeier viennese.

Il grande parco all’inglese comprende fontane e grotte artificiali, statue e vialetti, una casa del tè neoclassica e un’aranciera, che oggi ospita il Museo del Vetro Moderno.

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