Nella regione bavarese della Franconia, Bamberga non è molto conosciuta dai turisti italiani, il che è un vero peccato. Benché le cose da vedere non siano tantissime, la città è davvero graziosa, e soprattutto si conserva ancora nel suo stato originale, essendo miracolosamente scampata ai bombardamenti del ’44.
Costruita su sette colli, per la sua importanza come centro religioso e la presenza di diverse chiese cattoliche si è guadagnata l’appellativo di “Roma della Franconia”, nonché l’inserimento nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
Passeggiando tra le sue strette strade acciottolate potrete ammirare il municipio affrescato, il maestoso duomo e la sfarzosa residenza dei principi-vescovi. Quando sarete stanchi, rifocillatevi con un buon pasto tedesco in una delle tante birrerie che servono la rauchbier, la tradizionale birra locale dal gusto affumicato.
Insomma, se avete in mente di visitare la Baviera, dedicate almeno mezza giornata a Bamberga, un vero gioiellino facilmente raggiungibile da Monaco o Norimberga, perfetta pe runa gita giornaliera.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Bamberga si trova nella Baviera settentrionale, circa 230 km a nord di Monaco e 60 km a nord di Norimberga.
Grazie ai frequenti collegamenti diretti con entrambe le città, è possibile raggiungere Bamberga comodamente in treno, al costo di circa 25,00€ a tratta. Il tragitto dura poco meno di due ore da Monaco, e circa mezz’ora da Norimberga.
Se invece farete un tour in auto della Baviera, potete arrivare a Bamberga in automobile, utilizzando la A73 in provenienza da sud, oppure la A70 in arrivo da ovest, per esempio da Würzburg e dalla Romantische Strasse.
Una volta arrivati in città, vi suggerisco di parcheggiare nel parcheggio sotterraneo nei pressi dell’ufficio del turismo, in Geyerswörthstraße 5A. Per mezza giornata, spenderete circa 10,00€.
Quando andare
Bamberga ha un clima continentale, con quattro stagioni ben definite, inverni freddi ed estati miti ma non troppo calde. Le precipitazioni, anche se non abbondanti, sono frequenti, e distribuite più o meno equamente su tutti i mesi.
Per quanto riguarda il clima, il periodo più indicato per visitare Bamberga va da maggio a settembre, quando le belle giornate vi consentiranno di approfittare delle vivaci piazzette e degli innumerevoli biergarten, le birrerie all’aperto.
Se invece volete restare incantati dalle suggestive atmosfere natalizie, allora scegliete il periodo dell’Avvento, quando la città si trasforma in un villaggio da fiaba che profuma di glühwein (vin brûlé) e pan di zenzero.
Dove alloggiare
Bamberga è una piccola città, in cui tutte le cose da vedere si concentrano attorno al centro storico. Se volete pernottare qui, cercate una struttura il più possibile vicino al centro.
In realtà, proprio perché è molto piccola non vi consiglio di fermarvi a dormire a Bamberga. Suggerisco invece di pernottare nella più grande e vivace Norimberga oppure, nel caso di un tour in auto, proseguire per Coburg o Würzburg.
Quanto tempo dedicare
Per visitare bene Bamberga vi servirà circa mezza giornata, dato che le attrazioni sono tutte concentrate nel piccolo centro storico.
Card di Bamberga
Bamberga mette a disposizione una pratica card turistica, la Bamberg Card.
Ha una validità di 3 giorni, ed include l’accesso ai mezzi pubblici e a numerose cose da vedere, come il Museo Dioesano, il Museo di Storia e molto altro, oltre a sconti presso alcuni partner selezionati.
Il costo è di 22,00€ per un adulto, accompagnato da al massimo 3 bambini fino a 6 anni. Potete acquistarla cliccando qui.
Storia di Bamberga
La regione di Bamberga era abitata dagli Slavi già nel 600 d.C., ma la prima menzione del Castrum Babenberch risale a un documento del 902 d.C.. Successivamente, i monaci benedettini evangelizzarono l’area.
Nel 973 d.C., il feudo passò ad Enrico il Litigioso, duca di Baviera e cugino dell’Imperatore Ottone II. Nel 1002 suo figlio, l’imperatore Enrico II il Santo, decise di elevare Bamberga al rango di diocesi, in contrapposizione con le vicine Würzburg e di Eichstätt. In questo periodo sorserò così la Cattedrale, subito arricchita con numerosi doni papali, e l’Abbazia benedettina di Monte San Michele.
Per tutto il Meiodevo Bamberga prosperò grazie al potere religioso ma, con l’avvento della Riforma protestante, il suo territorio si dimezzò. Il ‘400 e il ‘500 furono secoli tumultuosi, prima con il saccheggio ad opera degli Hussiti, poi con la rivolta de contadini contro il potere vescovile, ed infine con le invasioni svedesi nella Guerra dei Trent’anni. Nel ‘600, oltre 300 persone furono processate e condannate a morte per stregoneria.
Ad un breve periodo di rinascita culturale in epoca barocca seguì un nuovo declino, causato dalla secolarizzazione della Chiesa nel 1802. L’anno successivo, Bamberga entrò a fare parte del Regno di Baviera.
Nel 1926, la città fu scelta da Hitler come sede di un convegno per promuovere il partito nazista.
Cosa vedere a Bamberga
Per prima cosa, recatevi all’ufficio del turismo, in Geyerswörthstraße 5. Qui, potrete chiedere una comoda mappa di Bamberga, con indicate le principali cose da vedere e i ristoranti più famosi.
Karolinestrasse, Judenstrasse e Grüner Markt
Le tre strade principali di Bamberga raccontano molto sulla storia della città.
Karolinenstrasse, che dal municipio conduce al Duomo, è una delle più antiche, fiancheggiata da colorate case a graticcio e botteghe di antiquari.
Judenstrasse, nella zona sud-occidentale, è il regno dei palazzi barocchi e della ricca borghesia settecentesca. In particolare, non perdetevi la Böttingerhaus, al numero 14, una delle case più belle.
Ad est del fiume, la Grüner Markt è la piazza dove si svolgono gli eventi cittadini, in particolare i mercatini di Natale.


Altes Rathaus
Uno degli edifici più rappresentativi di Bamberga, assolutamente da vedere, è il Vecchio Municipio, che sorge su un’isola artificiale sul fiume Regnitz.
Risale al 1642, e la leggenda vuole che i cittadini, vistisi negare dal vescovo il permesso di costruire il municipio sulla terraferma, abbiano aggirato il divieto creando un’isola dal nulla. Più probabilmente, il la scelta della zona dove erigere il palazzo comunale fu strettamente politica: il municipio si collocava infatti a metà tra la città alta, dove risiedeva il vescovo, e la città bassa, popolata dalla borghesia, fungendo quindi da trait d’union.
In ogni caso, la sua posizione e la splendida facciata barocca affrescata rendono l’edificio particolarmente fotogenico.



Bamberger Dom
Il Duomo di Bamberga si trova su uno dei colli della città, in posizione dominante sul centro storico e in una enorme piazza, accanto alla Neue Residenz.
La sua costruzione iniziò poco dopo l’anno 1004 sotto Enrico II, ma si concluse solo due secoli più tardi, nel 1237. per questo motivo la chiesa, dotata di quattro imponenti campanili, presenta uno stile misto romanico e gotico. Sui tre portali sono raffigurate scene delle Scritture, come la creazione di Adamo ed Eva ed il Giudizio Universale, rappresentato sul settentrionale Fürstenportal.

Al suo interno, diviso in tre navate che culminano nella volta a crociera, sono presenti opere d’arte, e monumenti di grande interesse storico e artistico. Vi consiglio di acquistare la mappa a 1,00€, così da non perderne neanche uno:
- Bamberger Reiter, il “Cavaliere di Bamberga”, una statua a grandezza naturale di un giovane soldato, forse Stefano I d’Ungheria, o Federico II.
- Tomba di Enrico II e dell’Imperatrice Cunegonda, realizzata in calcare e marmo da Tilman Riemenschneider nel 1513.
- Sarcofago marmoreo di Papa Clemente II, l’unico pontefice sepolto a nord delle Alpi.
- Altare della Vergine Maria, un trittico in legno di tiglio finemente intagliato dallo scultore Veit Stoss nel 1523, che raffigura scene della vita di Gesù bambino, tra cui la presentazione al tempio e la fuga in Egitto.
- Altare di Mühlhausen, nel quale Maria è raffigurata in trionfo come Regina del cielo e Madre di Dio.




Alte Hofhaltung
Oltrepassate la porta ad arco accanto al Duomo, chiamata Schöne Pforte, per arrivare in un cortiletto sul quale si affaccia una magnifica casa a graticcio dallo stile squisitamente medievale.
L’Alte Hofthaltung era la residenza cinqucentesca del principe-vescovo, ed oggi vi ha sede il museo sulla storia della città. Gli altri edifici nel cortile ospitavano le stalle ed i granai.
Neue Residenz
Sempre affacciata sulla piazza del Duomo, la Neue Residenz è il “nuovo” palazzo dei principi-vescovi, realizzato in sostituzione dell’Alte Hofthaltung.
I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1608 sotto Johann Philipp von Gebsattel, che fece erigere un palazzo in stile rinascimentale. A fine secolo, nel 1697, Lothar Franz von Schönborn decise di ampliare l’edificio, con l’aggiunta di due ali in stile barocco. In epoca moderna, la reggia passò nelle mani di Louis Alexandre Berthier, maresciallo di Napoleone (che qui si suicidò), e di Re Ottone I di Grecia. Nel 1919, il governo della Baviera firmò la costituzione nella Sala degli Specchi.

La Neue Residenz conta circa 40 stanze:
- Marmorsaal, la sala di marmo.
- Spiegelgalerie, la sala degli specchi
- Kaisersaal, la stanza dell’imperatore, decorata con un affresco a trompe-l’œil a tema classico, e ritratti di imperatori romani.
- Gabinetto Veneziano, un piccolo studio che però custodisce un prezioso tesoro: 10 tele del Canaletto.
- Antica Galleria Tedesca e Galleria Barocca, che oggi ospitano la Galleria d’Arte di Stato.




Nel cortile esterno, il romantico giardino terrazzato in stile rinascimentale comprende oltre 4500 piante di rose, che vi allieteranno con i loro colori e profumi. Da qui si gode inoltre di un bel panorama sul centro storico.

Il monumento è incluso nella card dei castelli bavaresi, il pass turistico che consente di visitare le principali attrazioni della regione a un prezzo super conveniente.
Klosteranlage St. Michael
Partendo dalla Piazza del Duomo, imboccate la Residenzstrasse, e seguite la strada panoramica che vi porterà, dopo una risalita di circa 15 minuti, al colle e al monastero di San Michele.
Nacque nel 1015 come monastero benedettino, e fu in seguito utilizzato come roccaforte. Poiché attualmente è una casa di riposo per anziani, è possibile visitare solamente la chiesa e il giardino.
Klein Venedig
Oltre all’appellativo di “Roma della Franconia”, Bamberga ha anche un quartiere denominato “piccola Venezia”, che sorge sulla sponda orientale del fiume, a breve distanza dal municipio.
In realtà non è neanche lontanamente paragonabile alla Serenissima, ma di sicuro ha un certo fascino. Si tratta di una serie di case di pescatori costruite su palafitte, dotate di un molo per le barche private. Questo, e le graziose facciate colorate, rimandano in qualche modo alla città lagunare. Il punto migliore per ammirarlo è dalla sponda opposta del fiume.
Volendo, potrete anche fare un giro in gondola lungo il fiume. Io non l’ho fatto perché non mi sembrava ne valesse la pena.

Birreria Schlenkerla
Come ogni città tedesca che si rispetti, anche Bamberga ha una sua birra tipica, la birra affumicata Rauchbier. La potrete trovare in tutte le birrerie e i negozi di souvenir della città, ma se volete visitare il luogo in cui è nata, allora dovete recarvi alla Schlenkerla.
Questa birreria-ristorante produce rauchbier sin dal ‘400, ed è quindi un vero e proprio monumento di Bamberga, da vedere assolutamente. Il locale è quanto di più tradizionale si possa immaginare, dalla facciata a graticcio e interni decorati con pannellature in legno.
Potete fermarvi per un pasto, ma anche solo per assaggiare la birra. Troverete molta coda ma non preoccupatevi, procede abbastanza velocemente. Se decide di sedervi all’interno, fate attenzione a non prende un tavolo indicato come “Stammtisch”, ovvero un tavolo riservato ai clienti più affezionati, che possono quindi recarsi in birreria quando vogliono con la certezza di avere il “proprio” posto a sedere.
La Schlenkerla vende anche bottiglie da portare a casa, tra l’altro ad un prezzo molto conveniente.



Musei di Bamberga
Oltre ai musei già citati, a Bamberga potrete vedere anche altri musei interessanti, tra cui:
- Museo Diocesano, con una collezione di oggetti religiosi e liturgici, tra cui il prezioso mantello ricamato di Enrico II.
- Krippenmuseum, il museo del presepe.
- Gärtner-und-Häckermuseum, che racconta la secolare tradizione degli orti urbani a Bamberga. È situato in una casa contadina del ‘700, arredata secondo le usanze di inizio ‘900 e dotata di un piccolo appezzamento di terreno coltivato. Sono inoltre presenti strumenti agricoli e documenti d’epoca.
- Museo Francone della Birra, dedicato alla storia della bevanda alcoolica più diffusa in Germania.
Ho avuto modo in passato di visitare la Baviera che mi è rimasta nel cuore.
Non conoscevo questa città, Bamberga. Effettivamente è una città molto carina.
Spero un giorno di poterla visitare.
A presto.
Emanuela Giuliani
Ciao Emanuela, grazie per il tuo commento 🙂
Bamberga è davvero carina. Purtroppo, anche per la sua posizione, spesso viene scartata, perché porta molto a nord rispetto agli itinerari classici.
se però avanza un po’ di tempo, secondo me vale la pena
a presto