Castello di Nymphenburg a Monaco di Baviera

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  • Categoria dell'articolo:Baviera
  • Ultima modifica dell'articolo:27 Marzo 2024
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A breve distanza dal centro di Monaco, il Castello di Nymphenburg è un palazzo barocco, che ricorda lo stile delle regge francesi. Fu costruito nel 1664 dal principe di Baviera Ferdinando Maria, per celebrare la nascita del tanto desiderato erede al trono.

Questo palazzo in stile barocco, per realizzare il quale furono chiamati a corte i migliori artisti barocchi dell’epoca, fu a lungo tra le residenze di campagna preferite dalla dinastia regnante Wittelsbach. Ognuno dei suoi occupanti lo personalizzò, facendo aggiungere stanze, decorazioni e padiglioni nell’immenso parco.

Oggi è una delle attrazioni imperdibili di Monaco di Baviera, ed accoglie oltre 300.000 turisti ogni anno.

Dove si trova e come arrivare

Il castello di Nymphenburg si trova circa 6 km a nord-ovest del centro di Monaco di Baviera, ma rientra comunque nell’area metropolitana.

Il mezzo più comodo per raggiungerlo è il tram numero 17, che parte da Karlsplatz e arriva nel piazzale del castello in circa 20 minuti. Dalla fermata occorre poi proseguire a piedi per circa 10 minuti.

Il parcheggio per le auto, ampio e gratuito, si trova proprio davanti all’entrata.

Quando andare

Monaco di Baviera ha un clima continentale, con inverni freddi ed estati calde. Le precipitazioni sono frequenti e diffuse su tutti i mesi, con una media di 10 giorni al mese e un picco in estate, dovuto ai temporali pomeridiani. In inverno, non mancano le nevicate. La città è inoltre soggette ad ondate di venti, sia freddi sia caldi, che possono provocare bruschi cambi di temperatura.

Il periodo migliore per visitare Monaco di Baviera va da maggio a settembre, quando le temperature piacevoli consentono di approfittare dei parchi e dei tanti biergarten, i bar all'aperto dove prendere una birra o anche cenare.

La manifestazione più famosa di Monaco è l'Oktoberfest, la celeberrima festa della birra che si svolge ogni anno tra la fine di settembre ed i primi di ottobre. In questo periodo, la città è super affollata. Aspettatevi code sia per visitare le attrazioni sia per i ristoranti, e prezzi più alti per gli hotel. Qualunque sia il vostro intento, sia di partecipare all'Oktoberfest sia di evitarla ad ogni costo, verificate qui le date aggiornate.

Dove alloggiare

Monaco è considerata una città sicura per i turisti. Tuttavia, come in tutte le grandi città, meglio prestare attenzione ad eventuali borseggiatori nelle zone delle stazioni e in quelle ad alta concentrazione turistica, in particolare la sera.

La maggior parte delle cose da vedere a Monaco di Baviera è concentrata nel centro storico, che quindi è anche la zona più indicata per l'alloggio. Ovviamente però, questo è anche il quartiere più costoso, e se siete in macchina potreste avere difficoltà a trovare strutture dotate di parcheggio.

Vanno bene anche la zona di Ludwigsvorstadt-Isarvorstadt, dove si svolge l'Oktoberfest; e Schwabing, il quartiere universitario dalla vivace vita notturna a nord del centro.

Se non vi dispiace essere un po' più distanti dal centro, cercate anche nei quartieri di Sendling-Westpark e Neuhausen-Nymphenburg. Qui si possono trovare buone offerte, ma per raggiungere il centro dovrete mettere in conto almeno 20-30 minuti con i mezzi.

Io ho soggiornato all'Hotel Fidelio, che si trova a pochi minuti a piedi sia dalla stazione centrale sia dalla sede dell'Oktoberfest. La fermata della metropolitana più vicina è Theresienwiese, servita dalle linee U4 (verde) e U5 (oro), mentre in tram potrete utilizzare le linee 18, 19, 29 e N19 alla fermata Hermann-Lingg-Straße, a circa 200 metri. L'hotel è confortevole, con stanze silenziose e abbastanza grandi per essere in città. La colazione è abbondante e servita sin dal mattino presto, e se siete in auto potrete usufruire del parcheggio sotterraneo a un costo contenuto.

Come muoversi a Monaco di Baviera

Il centro storico è relativamente piccolo e si gira a piedi. Per raggiungere l'aeroporto, il castello di Nympemburg, il campo di concentramento di Dachau e altre attrazioni fuori dal centro dovrete invece affidarvi ai mezzi pubblici.

Monaco di Baviera è dotata di un'efficiente rete di trasporto, che copre tutta la città e i dintorni. Avrete a disposizione 8 linee di S-Bahn (la rete ferroviaria regionale), 8 linee della metropolitana U-Bahn, 13 linee di tram e numerosi autobus.

La città è divisa in zone tariffarie, ed il costo del biglietto varia in base a quante zone dovete attraversare. Quasi tutte le attrazioni sono nelle zone M e 1, mentre l'aeroporto è nella zona 6.

Il biglietto singolo costa 3,90€ per gli adulti, non vi consiglio questa opzione. È invece conveniente il pass giornaliero, che costa 9,20€ per un adulto e 17,80€ per gruppi da 2 a 5 persone. Queste sono le tariffe valide per la sola zona centrale, per avere la panoramica completa di tutte le fasce tariffarie e le riduzioni controllate sul sito ufficiale della MVV.

I biglietti sono acquistabili alle macchinette, online, oppure direttamente su tram e autobus, ma in questo caso potrete prendere solo il biglietto singolo.

In più, a Monaco sono disponibili i vari servizi di sharing, tra cui biciclette e monopattini. Per utilizzare questi servizi, dovrete scaricare le app dei vari fornitori e creare un account cui collegare la carta di credito.

Infine, è possibile optare per gli autobus turistici hop-on hop-off, che effettuano fermate specifiche per i visitatori presso i principali monumenti e musei.

City Card di Monaco di Baviera

Monaco di Baviera mette a disposizione due pass turistici:

  • La Munich Card, a partire da 16,90€, che include l'abbonamento giornaliero ai mezzi e sconti su diverse attività e attrazioni.
  • Il Munich City Pass, a partire da 39,90€, consente invece l'accesso gratuito a numerose attrazioni come il Castello di Nymphenburg, la Residenz, il Deutsches Museum e le pinacoteche, oltre a sconti su attività, ristoranti e negozi.

In realtà, io non ho acquistato nessuna delle due. Avendo fatto un tour di tutta la Baviera, ho infatti acquistato la convenientissima Card del Castelli della Baviera, che con soli 66,00€ a coppia per 14 giorni mi ha permesso di visitare tutti i castelli statali, tra cui anche i Castelli di Ludwig (Neuschwanstein, Linderhof e Herrenchiemsee). Il pass include anche Nymphenburg e la Residenz di Monaco, quindi non ho avuto necessità di acquistare un'ulteriore card turistica e mi sono limitata al pass giornaliero per i mezzi.

Costi e orari

Il castello di Nymphenburg è aperto tutti i giorni tranne il 1 gennaio, martedì grasso, 24, 25 e 31 dicembre. Gli orari sono:

  • dal 1 aprile al 15 ottobre dalle 09.00 alle 18.00
  • dal 16 ottobre al 31 marzo dalle 10.00 alle 16.00

La cappella e i padiglioni nel parco sono aperti solo nel periodo estivo, sempre con gli stessi orari.

Il parco del castello è aperto tutti i giorni, dalle 06.00 alle 18.00 in inverno, fino alle 20.00 ad aprile e ottobre e fino alle 21.30 in estate.

Il biglietto d’ingresso costa 15,00€ intero e 13,00€ ridotto, con uno sconto di 3,00€ nel periodo invernale. Come abbiamo visto, il castello è incluso nelle card di Monaco e in quella del castelli della Baviera. Conservate il biglietto per tutta la vostra permanenza, perché dovrete presentarlo per entrare in tutti i padiglioni.

Dal momento che queste informazioni possono cambiare, controllate sempre il sito ufficiale per eventuali aggiornamenti.

Mettete in conto almeno 3 ore per visitare tutta la tenuta, il castello è piccolo ma il parco è gigantesco.

Se volete viaggiare leggeri, sfruttate il guardaroba accanto alla biglietteria, che funziona con monete da 1 o 2 euro.

Storia del Castello di Nymphenburg

Nel 1664, in seguito alla nascita del loro figlio ed erede Massimiliano Emanuele, i principi di Baviera Ferdinando Maria Wittelsbach e la moglie Enrichetta Adelaide di Savoia commissionarono la costruzione di un castello alle porte di Monaco, in quella che era all’epoca aperta campagna.

Ad occuparsi del progetto fu un architetto italiano, Agostino Barelli, che completò il padiglione centrale nel 1675.

Succeduto al padre nel 1679, il nuovo principe Massimilano Emanuele fece restaurare ed ampliare il complesso, sempre avvalendosi di architetti italiani. In questo periodo furono aggiunte le ali sud e nord, le stalle che oggi ospitano il Marstallmuseum, l’Orangerie e alcuni padiglioni all’interno del parco. Nel 1716, l’architetto tedesco Josef Effner ristrutturò la facciata in stile barocco francese.

Dalla sua costruzione e fino alla caduta della monarchia bavarese, il Castello di Nymphenburg fu una delle residenze preferite della dinastia Wittelsbach. Ludovico II, il “re delle fiabe” noto per i suoi castelli da sogno, nacque proprio qui nel 1845.

Il Duca Franz von Bayern, attuale capo della casata, vive tuttora nel palazzo.

Castello di Nymphenburg Monaco di Baviera, facciata principale

Cosa vedere nel Castello di Nymphenburg

Castello

Il palazzo si compone di un edificio centrale e due laterali, collegati da gallerie. In ogni stanza ci sono pannelli informativi e una comoda mappa, per non perdere l’orientamento.

Poiché il castello fu abitato per oltre due secoli, solo poche stanze presentano ancora le decorazioni originali. Le altre furono ridisegnate secondo il gusto personale dei suoi occupanti, per esempio con pannellature in legno, tappezzerie orientaleggianti, o ancora in stile Secondo Impero. Ovunque troviamo raffinate porcellane, orologi da tavolo, ritratti dei Wittelsbach e mobili in legno di fattura francese.

Ecco le sale più importanti:

  • Saal Steinerner, o Festsaal, è la stanza più grande del palazzo, adibita a ricevimenti. Occupa gran parte del padiglione centrale, ed è incredibilmente sontuosa, con decorazioni in stucco bianco e dorato, ampie finestre e affreschi a tema mitologico realizzati da Johann Baptist Zimmermann. Nel 1762, un Mozart di appena 6 anni si esibì qui, alla presenza del principe Max Joseph III.
  • Galleria delle Bellezze, una stanza piena di ritratti di giovani e bellissime donne, abbigliate con diversi costumi e accessori dell’epoca. Tra queste figurano anche due amanti di Ludovico I, Helene Sedlmayr e Lola Montez.
  • Camera da letto della regina Carolina, nella quale nel 1845 nacque Ludovico II. I mobili in mogano di questa stanza, detta anche “camera verde”. risalgono al 1815.

Parco

Il grande parco del Castello di Nymphenburg nacque come giardino barocco alla francese, su modello della reggia di Versailles. La sezione prospicente il palazzo si compone di un lungo viale fiancheggiato da statue, con una fontana centrale. In fondo ad esso si sviluppa un lungo canale, che culmina nella fontana di marmo e divide in due il parco.

Nell’800, il principe elettore Carlo Teodoro fece ristrutturare giardini secondo lo stile più naturale del parco all’inglese, che andava di moda in quel periodo. Quest’area, la più grande, è caratterizzata da serpeggianti vialetti, laghi artificiali, fiumiciattoli, tempietti e diversi padiglioni, ovvero delle dépendance fate costruire tra il ‘700 e l’800.

Il parco è pubblico, ma per accedere ai vari edifici sarà necessario presentare il biglietto.

  • Magdalenenklause, una cappella inserita in una grotta artificiale. Da furi sembra una vecchia chiesa diroccata, ma in realtà fu realizzata appositamente così, secondo lo stile romantico.
  • Pagodenburg, così chiamato non per la sua forma, che non ha nulla a che vedere con le pagode, bensì perché l’interno è tutto in stile orientaleggiante. L’interno, interamente tappezzato di piastrelle in ceramica di Delft, sembra replicare un set da tè cinese. Al piano superiore ci sono altri due soggiorni, decorati sempre con cineserie
  • Badenburg, un edificio barocco caratterizzato da una grande vasca che conteneva acqua riscaldata, come una sorta di centro termale. Le camere, decorate con carte da parati sempre a tema asiatico, sono arredate con pregiati tessuti in seta dai colori delicati.
  • Amalienburg è una vera e propria villa, costruita nel 1739 da François de Cuvilliés per l’imperatore Carlo VII e sua moglie Maria Amalia. Nacque come chalet di caccia, ma è dotata anche si una stupenda sala da ricevimento in stile rococò, arricchita da stucchi in argento e azzurro, grandi specchi e un lampadario in vetro di Murano. Tutte le stanze, cucina compresa, riflettono il gusto e la raffinatezza dell’imperatrice.

Marstallmuseum

Le antiche stalle reali ospitano oggi due musei.

Al pianterreno si trova una notevole collezione di carrozze, slitte, carrozzine per bambini e finimenti per cavalli. Il pezzo forte è la carrozza dell’incoronazione di Carlo VII, in stile rococò francese. Molto belle e sfarzose anche le carrozze di Ludwig II, esagerate così come lo era il personaggio. Una serie di dipinti raffigura i 25 cavalli più amati dal sovrano.

Al primo piano sono esposti oltre mille pezzi di pregiate porcellane di Nymphenburg, la fabbrica locale che aveva la produzione proprio all’interno del complesso.

Vuoi saperne di più?

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