Neuschwanstein, il castello da favola di re Ludwig in Baviera

Al momento stai visualizzando Neuschwanstein, il castello da favola di re Ludwig in Baviera
  • Categoria dell'articolo:Baviera
  • Ultima modifica dell'articolo:27 Marzo 2024
  • Tempo di lettura:23 minuti di lettura
  • Commenti dell'articolo:5 commenti
Condividi:
3
(2)

Incastonato nelle alpi Bavaresi e abbracciato da boschi verdeggianti, Neuschwanstein è il castello delle fiabe per eccellenza. Considerato il punto di partenza della Romantische Strasse, è una tappa imperdibile della Baviera e perfetto per una gita giornaliera da Monaco.

Ispirato al Medioevo cavalleresco e ideato dalla fantasiosa mente di re Ludwig II, questo capolavoro dell’architettura romantica affascina milioni di visitatori da oltre 150 anni.

Con le sue guglie svettanti, le candide mura e le sale sfarzose, è un luogo magico dove la fantasia prende vita. Non è quindi un caso che la Disney si sia ispirata ad esso per il proprio logo e per il castello della Bella Addormentata a Disneyworld.

Dove si trova e come arrivare

Il Castello di Neuschanstein si trova nella cittadina di Schwangau, nella Baviera del Sud e a breve distanza dal confine austriaco.

La grande città più vicina è Monaco di Baviera, che dista 125 km. Partendo dal capoluogo, potrete raggiungere Schwangau in automobile, oppure con una combinazione di treno e autobus.

In auto, prendete la A96 fino a Landsberg am Lech, quindi imboccate la B17 verso sud, e seguitela fino a Schnwangau. Questo tratto corrisponde alla Romantische Strasse, l’itinerario turistico più popolare della Germania.

A Schwangau sono a disposizione quattro grandi parcheggi. Il più comodo è il P4, ma la cittadina è piccola e quindi vanno bene anche gli altri. Tutti i parcheggi costano 10,00€ per tutto il giorno.

Con i mezzi pubblici, prendete il treno fino a Füssen, quindi l’autobus 78 fino a Schwangau. Questa soluzione non è comodissima, perché il tragitto dura più di due ore. Se siete a Monaco per un weekend e non avete l’auto, vi consiglio invece di prenotare un tour guidato, magari includendo anche il Castello di Linderhof.

La strada che conduce al castello è vietata ai veicoli privati. Per raggiungere Neuschwanstein dal centro di Schwangau avrete quindi tre possibilità:

  • a piedi, con un tragitto di circa 40 minuti in salita.
  • in autobus, dalla stazione in corrispondenza del P4. L’autobus a/r costa 3,50€ per gli adulti e passa ogni 20 minuti. Attenzione, per questioni di spazio l’autobus non v porterà nel piazzale del castello, bensì alla fermata vicino a Marienbrücke, a circa 15 minuti a piedi. A mio avviso, a meno che non abbiate problemi a camminare, l’autobus non è molto conveniente. Bisogna comunque fare un bel pezzetto a piedi, ed in più non si risparmia neanche granché di tempo, visto che comunque nel passano tre ogni ora.
  • con le carrozze trainate da cavalli, che costano 8,00€. Anche queste non arrivano direttamente all’ingresso, ma sempre a 10-15 minuti di cammino.

Quando andare

La Baviera ha un clima continentale, con inverni rigidi ed estati miti e non troppo calde. Questo è valido soprattutto per la zona dell’Alta Baviera, che essendo più vicina all’arco alpino è anche più soggetta a precipitazioni.

Le temperature invernali oscillano attorno a 0°, ed in estate raramente si superano i 25°. Piogge e nevicate sono molto frequenti, circa 10-12 giorni al mese.

Non stupitevi, quindi, di trovare brutto tempo a Neuschwanstein. Fortunatamente, il castello è stupendo in qualsiasi periodo e condizione meteorologica, quindi non scoraggiatevi, e munitevi dei comodissimi poncho in vendita in tutti i negozi, molto più pratici degli ombrelli.

La bella stagione è il periodo più affollato, soprattutto agosto, i weekend e le feste comandate. Se volete evitare la folla ma godere comunque di temperature piacevoli, scegliete i mesi di giugno e settembre, evitando il periodo dell’Oktoberfest.

Dove alloggiare

Il paese di Neuschwanstein, Schwangau, è poco più di una strada piena di negozi di souvenir e qualche ristorante. Potete alloggiare qui per la comodità, ma anche le strutture ricettive sono poche e costose.

Se state facendo un tour della Baviera in auto, vi suggerisco di soggiornare a Füssen, una cittadina di 15.000 abitanti con un bel centro storico e una maggiore offerta turistica ad appena 4 km dai castelli.

Io ho dormito all’Alpchalet Schwanstein, che si trova a circa 10 km da Hohenschwangau, lungo la strada principale. Intorno non c’è nulla, però l’hotel è carino e con un buon rapporto qualità-prezzo.

Se invece state pianificando un weekend a Monaco, allora cliccate qui sotto per trovare le migliori strutture ricettive. Io ho soggiornato all’Hotel Fidelio, confortevole e vicino a metro e tram.

Costi e orari

Il Castello di Neuschwanstein è aperto tutto l’anno, tranne il 24, 25 e 31 dicembre, e il 1 gennaio. L’orario di apertura è:

  • dal 16 ottobre al 31 marzo dalle 10.00 alle 16.00.
  • dal 1 aprile al 15 ottobre dalle 9.00 alle 18.00.

Il costo del biglietto è 15,00€ intero, 14,00€ ridotto e gratuito fino a 18 anni. I biglietti non sono in vendita presso il castello e devono essere acquistati online, oppure al ticket center di Schwangau (Alpseestraße 12).

Gli accessi sono limitati a piccoli gruppi, e questo è uno dei monumenti più visitati di Germania, quindi per non rischiare vi suggerisco di prenotare online, anche se con un sovrapprezzo di 2,50€.

Se non doveste trovare posto sul sito ufficiale, potete prendere i biglietti qui sotto tramite una società privata. E’ vero che sono più cari, ma includono la navetta, la visita guidata del castello e anche un tour dei dintorni.

Neuschwanstein è inoltre incluso in due convenienti card emesse dalla Bayerischen Schlösserverwaltung:

  • la card dei castelli bavaresi, che vi permetterà di visitare oltre 40 castelli e monumenti ad un costo incredibile: 35,00€ per una persona e 66,00€ per coppia o famiglia con bambini sotto i 18 anni. Dura 14 giorni ed include tutti i castelli di Ludwig e diverse attrazioni a Monaco, quindi il risparmio è garantito. Potete prenotare l’ingresso online, specificando che avete la card. In questo modo, emetteranno una prenotazione al costo di 0,00€. Dovrete poi recarvi alle casse con la prenotazione e la card per ottenere il biglietto ufficiale.
  • la card dei castelli di Ludwig, che costa 31,00€ a persona, dura sei mesi ed include Linderhof, Neuschwanstein e Herrenchiemsee.

Cose da sapere prima di partire

All’interno del castello è vietato fare foto e video. Non si possono inoltre portare zaini voluminosi né passeggini.

Quando acquisterete il biglietto, dovrete scegliere data e ora della vostra visita. Presentatevi puntuali ai tornelli, perché se tardate non vi faranno più entrare.

Il tour dura 30 minuti. Anche se sicuramente Neuschwanstein meriterebbe una permanenza più lunga, vi consiglio comunque di visitare gli interni. La cura maniacale con cui ogni stanza è arredata e decorata, con un preciso tema e un preciso scopo vi lasceranno a bocca aperta, e vi faranno comprendere meglio la personalità di un uomo che aveva fatto del culto della bellezza la propria ragione di vita.

La visita degli interni è possibile solamente con un tour guidato. Avrete a disposizione un’audioguida, che il capogruppo manovrerà a distanza cosicché ognuno possa ascoltare la spiegazione nella lingua prescelta (c’è anche l’italiano).

Mettete in conto circa 2 ore per visitare tutta la tenuta, compresi gli esterni e il ponte Marienbrücke.

Storia del castello

Nel 1832 Massimiliano II Wittelsbach, re di Baviera, acquistò dei ruderi nel villaggio di Schwangau e vi costruì un castello in stile neogotico, che chiamò Hohenschwangau. Suo figlio, il futuro re Ludwig II, trascorse gran parte della sua giovinezza in questo luogo idilliaco, tra lago e montagne.

Divenuto egli stesso re nel 1864, decise di costruire un castello ancora più bello di quello del padre, su uno sperone a breve distanza. Dalla finestra di una stanza a Hohenschwangau, il sovrano osservava in trepidante attesa il procedere dei lavori.

castello di Neuschwanstein visto da Hohenschwangau

Il re iniziò a soggiornare a Neuschwanstein nel 1884, ma in realtà vi passò molto poco tempo, perché preferiva il castello di Linderhof. I lavori terminarono ufficialmente nel 1886, ma il 10 giugno dello stesso anno, il governo bavarese dichiarò Ludwig pazzo, e lo destituì. Il 12 giugno, il sovrano fu prelevato da Neuschwanstein e posto in arresto. Morì annegato nel lago Starnberg il giorno successivo, in circostante ancora da chiarire.

Ludwig II, definito anche “il re folle”, non si interessò mai realmente alla politica. Uomo dalla personalità schiva, preferiva di gran lunga leggere, ascoltare musica, e circondarsi di begli oggetti e arredi sfarzosi. I suoi castelli, per i quali dilapidò tutto il proprio patrimonio e le casse della corona, non erano un luogo di ritrovo o rappresentanza, ma rifugi privati dove il re trovava solitudine, e sollievo dalle incombenze del suo ruolo.

Ironia della sorte, quegli stessi luoghi in cui lui non ammetteva ospiti sono oggi tra le principali attrazioni turistiche della Germania, ed accolgono milioni di visitatori ogni anno.

Visita del Castello di Neuschwanstein

Per il suo castello dei sogni, Ludwig II volle una dimora che rievocasse il Medioevo, circondata da un fossato naturale, con alte torrette appuntite e una candida facciata abbellita da finestre, archi e balaustre. Non un’immagine realistica del medioevo, quindi, bensì l’immagine romantica e cavalleresca che se ne aveva nell’800. Per realizzarla, il sovrano si ispirò alla residenza Warburg di Eisenach, della quale era innamorato.

Le stanze sono oltre 200, ma solo una piccola parte di esse è visitabile. Tutti gli arredi, le decorazioni e gli affreschi sono originali, e tenuti in eccezionale stato di conservazione. Ovunque ricorre il motivo del cigno, animale araldico di Schwangau e simbolo di purezza, con il quale lo stesso Ludwig si identificava. Lo troverete sui soffitti a cassettoni, sulle tende e sulle decorazioni murarie, oltre che in una eccezionale statua in ceramica a grandezza naturale.

Il castello disponeva di tecnologie moderne per l’epoca, come l’ascensore, il citofono per il maggiordomo e l’acqua corrente.

Neuschwanstein è inoltre un omaggio di Ludwig II all’amico Richard Wagner. Con l’eccezione della Sala del Trono, tutte le stanze rievocano in qualche modo le opere del compositore tedesco.

Queste sono le stanze principali:

  • Sala del Trono, che somiglia a una cappella multi religiosa. Ad una prima occhiata sembra prevalere lo stile bizantino, vista la profusione di mosaici dorati e decorazioni moresche. Osservando attentamente si notano però i classici temi della religione cattolica, come la leggenda di San Giorgio e il drago, scene di tradizione buddhista e un enorme lampadario a candelabro in ottone. Il trono, in oro e avorio, non fu mai terminato a causa della morte di Ludwig.
  • Sala da Pranzo, con rappresentazioni della “gara dei cantori” del 1207.
  • Grotta artificiale e studio del re.
  • Camera da letto di Ludwig. Questa stanza un po’ buia somiglia all’interno di una chiesa gotica, con un letto a baldacchino in legno di quercia che ricorda gli schienali di un coro. Il colore dominante è il blu reale di Baviera, il preferito del sovrano.
  • Soggiorno Reale, una stanza divisa in tre parti da colonne con dipinti che raccontano la storia di Tristano e Isotta, mito arturiano ripreso da Wagner.
  • Sala dei Cantori, o sala dei ricevimenti. In questa grande stanza dotata di oltre 600 candele sono rappresentati i personaggi della Tavola Rotonda e il mito di Parsifal, anch’esso raccontato in un’opera di Wagner. Il colonnato ad arcate crea una sorta di separazione dell’ambiente, così come il porticato nel quale è raffigurata una foresta. Il soffitto, interamente in legno, ricorda la chiglia rovesciata di una barca.
  • Stanze della servitù, confortevoli ma ovviamente spoglie.

Cosa vedere nei dintorni

Marienbrücke

Il più famoso e scenografico punto panoramico su Neuschwanstein è Marienbrücke, un ponte in acciaio e legno dal quale ammirare il castello in tutta la sua magnificenza.

castello di Neuschwanstein, panorama dal ponte Marienbrucke

È lungo 35 metri, e sovrasta la gola del Pöllach a 90 metri di altezza. Fu costruito nel 1845 per volere di Massimiliano II, padre di Ludwig, ed è dedicato alla sua consorte, la regina Maria. Inizialmente era in legno, ma la struttura risultò subito instabile e fu quindi ricostruita in acciaio.

Ci si arriva con una breve passeggiata di circa 20 minuti dal castello, prendendo il percorso panoramico che conduce anche al belvedere Jugend, che affaccia sul lago e sul castello di Hohenschwangau. Se invece arrivate con l’autobus, potete raggiungere il ponte con una breve camminata di 5 minuti dalla fermata.

Il ponte è super affollato e spesso bisogna attendere il proprio turno. Non adatto a chi soffre di vertigini.

Castello di Hohenschwangau

Hohenschwangau si trova a poche centinaia di metri da Neuschwanstein. Non rientra tra i Castelli di Ludwig perché fu fatto costruire da suo padre Massimilano II Wittelsbach, ma è qui che il sovrano passò le più spensierate estati della propria giovinezza, ed ebbe l’idea di realizzare Neuschwanstein.

Il sistema di accesso e di visita è identico a quello di Neuschwanstein, e anche qui non è consentito fare foto e video. Il biglietto d’ingresso intero costa 21,00€, più 2,50€ di prevendita.

Anche se costoso, secondo me è da visitare, perché è molto ricco di opere e dipinti, e permette di comprendere meglio la storia e la personalità di Ludwig II. Se non volete visitare gli interni, vi consiglio di fare almeno un giro dei cortili, anche solo per i giardini e per il panorama.

Queste sono le sale più interessanti:

  • Sala del biliardo, con uno stupendo leggio in legno e la sedia a rotelle di Liutpold, lo zio di Ludwig che morì nel 1914 alla veneranda età di 91 anni.
  • Stanza da letto della regina Maria, decorata a tema moresco.
  • Sala dei Cavalieri del Cigno, dove si trova uno spledido centrotavola in argento, dono di nozze dei nobili bavaresi a Massimiliano II.
  • Camera degli Hohenstaufen, decorata con affreschi che celebrano la casata del Barbarossa. Qui troviamo un pianoforte utilizzato da Wagner e una cappella impreziosita da due raffinate icone russe.
  • Sala degli Eroi, la più grande del palazzo, con pitture ispirate alla leggenda di Wilkina e al ciclo di Teodorico.
  • Camera di Berchta, che rievoca la mitologica nascita di Carlo Magno.
  • Camera da letto reale, detta anche Camera del Tasso, dipinta con scene della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso.

Museo dei re bavaresi

Affacciato sul lago Alpsee, il Museo dei re bavaresi è stato inaugurato nel 2011.

Oltre alle splendide viste sul lago, offre una panoramica completa della casata Wittelsbach, con particolare accento sui re che hanno plasmato Schwangau, quindi di nuovo Ludwig II e suo padre, Massimiliano II.

Füssen

Questa graziosa cittadina ai piedi delle Alpi Bavaresi è la prima (o l’ultima) tappa della Romatische Strasse. Per la sua vicinanza a Schwangau è inoltre il punto d’appoggio ideale per visitare i castelli.

Sarebbe però un peccato relegarla al solo ruolo di dormitorio.

Il suo pittoresco centro storico, ed in particolare la Reichstrasse, offrono infatti un bel repertorio di case affrescate in stile rococò, e diversi edifici storici. La tradizione delle case affrescate, detta luftmälerei, è tipica della Baviera meridionale, e la si ritrova in diversi altri borghi, tra cui Oberammergau, Garmish-Partenkirchen e Mittenwald, che sono dei veri musei a cielo aperto.

Oltre a questo, sono da vedere il medievale monastero di San Magno con l’annesso museo cittadino, il castello tardogotico del 1500 e la coloratissima Chiesa dello Spirito Santo.

Vuoi saperne di più?

Se hai ancora dubbi e curiosità, scrivimi o lascia un commento qui sotto, e sarò felice di risponderti il prima possibile!

Questo post è stato utile? Vota!

Average rating 3 / 5. Vote count: 2

Vota per primo!

Siamo contenti che il post sia stato utile!

seguici sulla pagina Facebook!

We are sorry that this post was not useful for you!

Let us improve this post!

Tell us how we can improve this post?

Questo articolo ha 5 commenti

  1. Vitomaria Fino

    Bellissimo, ho trascorso il giorno del mio compleanno, meglio di così non potevo festeggiare!

    1. Valeria

      davvero un compleanno speciale!

  2. Antonio

    Ottimo lavoro. Grazie per i consigli

    1. Valeria

      grazie, sono contenta 🙂

  3. Antonio

    Ottimo. Seguirò i tuoi consigli. Grazie

Lascia un commento