Alle porte Salisburgo, immerso nel verde, sorge il Castello di Hellbrunn, la cinquecentesca dimora di svago dell’arcivescovo Markus Sittikus.
Nella villa in stile italiano vi attendono sfarzose sale affrescate e ricche di dipinti, ma ciò che contraddistingue la tenuta sono i giardini con i giochi d’acqua. Sfruttando la vicina fonte d’acqua, Sittikus fece infatti realizzare magnifici giardini decorati con statue e fontane e arricchiti da oltre 140 giochi d’acqua meccanici, per stupire i propri ospiti, e questi giochi son arrivati intatti fino a noi.
Ancora oggi, questo capolavoro di arte e ingegneria nonché patrimonio UNESCO offre un’esperienza unica e coinvolgente, ed è una delle attrazioni da non perdere se visitate la città di Mozart.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Il Castello di Hellbrunn si trova circa 7 km a sud di Salisburgo, e a breve distanza dall’uscita Salzburg Süd dell’autostrada A10. Ricordate che per viaggiare sulle autostrade austriache è obbligatoria la vignetta, acquistabile negli autogrill e in alcune stazioni di servizio, oppure online almeno 18 giorni prima del viaggio.
Potrete raggiungerlo in automobile, imboccando la B150 e svoltando poi a destra sulla Furstenweg, oppure con i mezzi pubblici, con l’autobus numero 25 che parte dalla fermata Rathaus in centro a Salisburgo.
In prossimità dell’entrata c’è un parcheggio a pagamento, con un costo massimo giornaliero di 4,00€. Proseguendo fino al bivio, e svoltando a sinistra sulla Morzger Strasse, troverete sulla destra anche un parcheggio gratuito, che però è un po’ più distante.
Orari di apertura e quando andare
Il Castello di Hellbrunn è aperto indicativamente da aprile a ottobre. L’apertura è sempre alle 09.30, mentre la chiusura varia tra le 17.30 e le 19.00 a seconda del periodo, con l’ultimo ingresso un’ora prima.
È però possibile visitare Hellbrunn anche in inverno, nel periodo dell’avvento. Tra fine novembre e capodanno le fontane rimangono chiuse, ma il grazioso cortile interno si trasforma in un villaggio incantato, con alberi di natale addobbati, mercatini, lucine soffuse e una non rara coltre di neve.
Poiché la principale attrazione sono i giochi d’acqua delle fontane, è preferibile venire in una giornata di sole.
Costi
Il biglietto d’ingresso include la villa e i giardini, entrambi con audioguida, e il Museo del Folklore che si trova sulla collinetta. Il costo nel 2023 è 13,50€ per gli adulti e 6,00 per bambini e ragazzi tra 4 e 18 anni.
Per i prezzi e gli orari aggiornati, consultate il sito ufficiale, nel quale sono spiegate bene anche tutte le riduzioni applicabili.
Quest’attrazione è inoltre inclusa nella Salzburg Card, il conveniente pass turistico di Salisburgo.
Costa solamente 30,00€ per 24 ore e 39,00€ per 48 ore in alta stagione, ed include l’ingresso gratuito alla maggior parte dei musei e delle attrazioni, l’uso dei mezzi pubblici, sconti e agevolazioni per visite guidate e concerti. Qui trovate l’opuscolo con tutte le attrazioni incluse.
Il suo funzionamento è semplicissimo. Per acquistarla, cliccate sul link qui sotto e scegliete le date di validità. Riceverete la mail di conferma e la card in versione digitale con QR code. Se avete un IPhone, potrete metterlo direttamente nel wallet, altrimenti salvatelo come foto o link. Il QR code funziona benissimo dappertutto. Naturalmente, chi non è avvezzo ai sistemi tecnologici potrà stamparla.
Dove alloggiare
La città più vicina al Castello di Hellbrunn è Salisburgo, la città di Mozart.
La zona più indicata per soggiornare è il centro, dove si trova la maggior parte delle attrazione. Viaggiando in stagione medio-bassa è possibile trovare offerte convenienti anche qui, ma in generale Altstadt e Neustadt, i due quartieri centrali, sono anche quelli più costosi.
Per spendere meno, provate a cercare nel quartiere Elisabeth-Vorstadt, la zona della stazione, oppure a Mülln. Se non vi scoccia spostarvi ancora un po’, vicino all’aeroporto troverete sicuramente qualcosa a buon prezzo.
Noi abbiamo dormito all’hotel ristorante Rupertigau, che in realtà si trova a Wals, a circa 15 minuti di auto dalla città. Non siamo riusciti a capire se l’autobus 260, che ferma davanti all’hotel, portasse anche in centro e con quale frequenza, quindi ci siamo mossi in auto. L’hotel è davvero bello, tranquillo, con stanze grandi, una bella visuale sulle montagne e una colazione varia e abbondante. Se volete visitare solo Salisburgo, forse la sua posizione non è ottimale, ma se state facendo un tour in auto con tappe anche nei dintorni va benissimo.
Quanto tempo dedicare
Il Castello di Hellbrunn è un complesso abbastanza grande, che comprende la villa, i giardini con i giochi d’acqua, e un parco pubblico. Per visitare tutto, io vi consiglio una permanenza di 2-3 ore.
Se volete rilassarvi un po’ al parco, fare una passeggiata o visitare il Museo del Folklore, allora considerate anche mezza giornata.
Come organizzare la visita
Alle casse di ingresso vi daranno i biglietti per il castello e, separatamente, quelli per i giardini con le fontane. Il castello è visitabile sempre, compatibilmente con gli orari di apertura.
Sul biglietto dei giardini troverete invece un orario, dovrete quindi presentarvi ai tornelli a quell’ora, o comunque poco dopo. Questo sistema serve unicamente a contingentare gli ingressi, e non corrisponde a una visita guidata. Avrete infatti a disposizione l’audioguida, e non dovrete seguire il gruppo del vostro orario. All’inizio vi scatteranno la foto di rito (che potrete acquistare all’uscita) e poi vi condurranno alla prima fontana, azionando i giochi d’acqua. Dopo questa introduzione, potrete seguire il percorso individualmente e al vostro ritmo.
Cercate quindi di avere a disposizione almeno 40-45 minuti per visitare il castello. Altrimenti, aspettate il vostro turno per i giardini, e poi passate al palazzo.
Io pensavo che fosse obbligatorio fare prima il castello e poi i giardini, e quindi purtroppo ho visitato il castello di corsa.
Storia del Castello di Hellbrunn
Il Castello di Hellbrunn fu costruito tra il l 1613 e il 1615 per volere dell’arcivescovo Markus Sittikus von Hohenems, che affidò l’incarico all’italiano Santino Solari, l’architetto che si occupò anche della ristrutturazione del Duomo di Salisburgo.
Sittikus, principe arcivescovo di Salisburgo dal 1596 al 1619, era un uomo di grande cultura, mecenate delle arti e amante del lusso. Affascinato dall’arte e dall’architettura del nostro Paese, volle una villa in stile barocco italiano al solo scopo di svago ed intrattenimento. Noterete infatti che nel palazzo non esistono camere da letto, proprio perché Sittikus lo utilizzava solamente per ricevere ospiti durante il giorno, mentre la sera rientrava in città.
La peculiarità di Hellbrunn è che i giochi d’acqua che oggi attirano migliaia di turisti non sono un’invenzione moderna, ma esistevano già all’epoca di Sittikus. Fu infatti l’arcivescovo a farli installare nel proprio parco, per stupire e divertire i proprio ospiti.
Il castello appartiene oggi al comune, e può anche essere affittato per matrimoni e altri eventi privati.
Cosa vedere nel castello di Hellbrun
La villa
Il palazzo del principe arcivescovo Markus Sitticus è un gioiellino di arte rinascimentale-barocca. Realizzato in soli due anni, presenta delle stupende sale affrescate con scene allegoriche e rimandi alla mitologia classica. Con questa dimora, Sittikus voleva fare sfoggio del proprio potere e delle sue immense possibilità economiche, derivanti dal commercio di sale.
Queste sono le stanze più interessanti:
- Stanza delle tappezzerie cinesi, al centro della quale campeggiai un grande mappamondo d’epoca. Questa stanza non è originale, fu infatti ristrutturata nell’800, quando andava di moda l’arte asiatica.
- La Sala dei Banchetti è decorata a tema faunistico, con rimandi alla caccia. I quadri raffigurano animali da selvaggina, ma anche bestie immaginare, come il grande unicorno al centro della stanza e una scultura di una specie di sfinge.
- La Sala dei Ricevimenti è la più spettacolare, con pareti e soffitto interamente ricoperti di affreschi a tema classico. È collegata all’ottagono, una piccola stanza anch’essa affrescata al cui centro si trova una suggestiva installazione di uno spartito musicale.
Altre sale si concentrano sulla vita di Sittikus, dall’infanzia alla morte, e sulla storia del castello.
I giardini con i giochi d’acqua
La vera attrazione del Castello di Hellbrunn sono le fontane con i giochi d’acqua, ancora più stupefacenti se si pensa che sono le stesse che esistevano già 400 anni fa. Tutto il parco è inoltre decorato con aiuole fiorite, vasche d’acqua, grotte artificiali e statue di dèi e personaggi della mitologia classica tra cui Nettuno, Diana, Venere, Perseo, Orfeo e Euridice e creature mitologiche.
Lungo il percorso passerete da diverse postazioni dotate di divertenti giochi d’acqua, automatici oppure azionati da un operatore. Mettete in conto di bagnarvi un pochino, dipende da quanto è burlone l’operatore che aziona i meccanismi.
Ecco alcune delle attrazioni più belle:
- Il Teatro Romano, con al centro un grande tavolo di pietra destinato ai banchetti all’aperto. Sotto di esso sono posizionati dei getti d’acqua, che Sittikus amava azionare a fine pasto per bagnare gli ospiti. Il sistema era però astutamente studiato in modo che lui, seduto a capotavola, restasse asciutto.
- Grotta del Richiamo degli Uccelli, dove sono riprodotti i canti di diversi uccelli.
- Grotta di Nettuno, divisa in tre stanze con finte stalattiti e conchiglie alle pareti. I getti partono dalle pareti, state quindi sempre all’erta.
- Il grande Teatro Meccanico, del 1750. Grazie a un meccanismo automatico, 142 figurine raffiguranti la società dell’epoca si muovono sulla scena a ritmo di musica. Ci sono contadini, mercanti, borghesi e personaggi classici della Commedia dell’Arte. Altri piccoli teatrini con figure semoventi si trovano lungo il sentiero.
- La Grotta della Corona, simile all’altra grotta artificiale. Qui però c’è un masso con sopra una corona, che sale e scende con il getto d’acqua.
Il parco
Il grande parco del castello è accessibile liberamente, anche senza pagare il biglietto.
L’area centrale è allestita alla francese, con grandi vasche simmetriche, siepi ordinate e statue decorative. Tutto intorno, però, si sviluppa un parco pubblico dove potrete fare un picnic, far giocare i bambini o semplicemente rilassarvi dopo aver visitato il castello. Da qui potrete inoltre raggiungere a piedi lo Zoo di Salisburgo.
Sulla collinetta si trova il Monatsschlösschen, una villetta che oggi ospita il Museo del Folklore. Al suo interno troviamo costumi tradizionali, documenti, arredi d’epoca e oggetti d’uso comune.
Anche se non vi interessa il museo, salite comunque. Nelle vicinanze si trova infatti un belvedere con una visuale strepitosa sul castello e sulla fortezza di Salisburgo.