Cosa vedere sul Lago Maggiore, le 10 principali attrazioni

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  • Categoria dell'articolo:Varese / Verbania
  • Ultima modifica dell'articolo:16 Luglio 2023
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Il Lago Maggiore è il secondo lago italiano per estensione dopo il Garda, ed è tra le mete turistiche più amate dai turisti stranieri. Questo grazie alla posizione geografica, certo, ma anche alle tante cose da fare e da vedere, dalle bellezze paesaggistiche alle passeggiate in montagna, fino ai suoi incantevoli borghi.

Questa è una terra ricca di storia, come testimoniato dagli imponenti castelli e dalle ville nobiliari, realizzate principalmente dalla potente famiglia Borromeo. Ma è anche una zona con un microclima mite e piovoso, che favorisce la diffusione di piante tropicali e mediterranee che popolano lussureggianti parchi e giardini, come quelli delle Isole Borromee e di Villa Taranto.

Come avrete capito, il Lago Maggiore ha qualcosa da offrire a tutti, sia a chi cerca il relax sia a chi vuole un po’ d’avventura. Partiamo allora alla scoperta delle sue principali attrazioni.

Come arrivare

Il Lago Maggiore si trova nel nord Italia, a metà tra le province di Varese e Verbania e al confine con la Svizzera. Il suo territorio occupa due regioni, la Lombardia e il Piemonte, e parte del Canton Ticino, con la città di Locarno che si affaccia sulla sua estremità settentrionale.

Potete raggiungere in treno da Milano le principali città sul lago, tra cui Sesto Calende, Angera, Luino, Laveno Mombello, Arona, Stresa e Verbania.

Tuttavia, data l’estensione del lago, vi consiglio di arrivare in automobile, così da essere più indipendenti negli spostamenti. L’autostrada A8, non a caso chiamata “dei laghi”, vi porterà da Milano fino allo svincolo di Gallarate, da dove potrete la E62, che ha diverse uscite in corrispondenza delle principali città sulla sponda piemontese e arriva fino a Domodossola.

Se provenite da Torino o Genova, arrivate fino a Biandrate, dove convogliano la A4 e la A26, e proseguite sulla A26 fino al termine dell’autostrada. Da qui potrete prendere la A62, oppure la statale.

Come muoversi

Eccoci arrivati al tasto dolente dei viaggi sul Lago Maggiore, gli spostamenti tra una località e l’altra. Il lago è molto esteso, e a causa della sua forma allungata ci sono solo due strade locali, che collegano tutte le località delle due sponde. In Lombardia c’è la SP69, in Piemonte la S33 del Sempione.

Questo, unito all’altissima affluenza in alta stagione, nei weekend ed in corrispondenza dei ponti comandati, fa sì che queste strade siano spesso super trafficate, per non parare dei parcheggi, praticamente introvabili. Le soluzioni non sono molte, quindi dovrete armarvi di tanta pazienza.

L’alternativa all’auto più conveniente è il traghetto di Navigazione Laghi. Le corse sono frequenti e puntuali, e vi permetteranno di muoversi tra le varie attrazioni e da una sponda all’altra senza rimanere bloccati nel traffico o alla spasmodica ricerca di un parcheggio. Tuttavia, i tragitti sono anche piuttosto lenti. Per esempio, per andare da Arona all’Isola Bella dovrete mettere in conto un’ora e mezzo.

Le corse da Stresa e Verbania, che si trovano nel centro del lago, sono più veloci. In questo caso, dovrete comunque raggiungere queste due località in auto, senza quindi risolvere il problema del traffico.

Quando andare

Il Lago Maggiore ha un clima continentale, mitigato dalle acque del lago e dalle montagne circostanti, che bloccano i venti. Questo fa sì che, rispetto alla pianura padana, gli inverni siano meno freddi e le estati meno afose.

Le quattro stagioni sono ben distinte, ma tutte accumunate dalla piovosità. Questa è infatti tra le regioni più piovose d’Italia, con una media di 8 giorni di pioggia al mese con un picco di 10-12 nei mesi estivi, dove però le precipitazioni si presentano per lo più in forma di temporali pomeridiani e notturni.

I periodi migliori per visitare il Lago Maggiore sono la primavera e l’inizio dell’autunno, quindi i mesi di aprile, maggio, settembre e ottobre. Da Pasqua in poi, mettete in conto un’altissima affluenza almeno fino a fine agosto, in particolare nei weekend.

Quanto tempo dedicare

Ci sono davvero tante cose da vedere sul Lago Maggiore, molte delle quali vi impegneranno l’intera giornata. Io vi consiglio una permanenza di 4-5 notti, così da fare tutto con calma.

Ecco come potete suddividere le giornate:

  1. Arona e Angera
  2. Mottarone
  3. Stresa e Isole Borromee
  4. Verbania e Villa Taranto
  5. Lago di Mergozzo
  6. Maccagno con Pino e Veddasca e Eremo di Santa Caterina del Sasso

Dove alloggiare

Vi ho già spiegato i vincoli logistici legati alla forma del Lago Maggiore. Per rendervi più agevoli gli spostamenti, in particolare in traghetto, fareste bene a soggiornare nella zona centrale del lago, possibilmente sulla sponda piemontese.

Stresa sarebbe una buona scelta, ma qui alloggi e ristoranti sono più cari. Vi suggerisco invece Verbania, che oltre ad essere molto carina è una città grande con un’offerta turistica adatta a tutte le tasche, ben collegata con l’autostrada e con il battello (fermata di Pallanza).

Cosa vedere sul Lago Maggiore

Arona

Partendo da sud, Arona è la prima città che incontrerete sulla sponda piemontese. Questa cittadina conobbe il periodo di suo massimo splendore durante di Rinascimento, quando gli Sforza concessero il feudo ai Borromeo, influente famiglia di banchieri toscani che annovera diversi membri tra le fila della Chiesa e della politica.

Diverse attrazioni di Arona sono legate proprio a questa famiglia. Per prima la monumentale statua di San Carlo Borromeo, alta 35 metri per questo affettuosamente chiamata “Sancarlone”. Alla sua costruzione, nel 1698, era la statua più alta al mondo, e fu superata solo dalla Statua della Libertà due secoli dopo. E’ possibile salire all’interno del colosso, per osservare la sua struttura in mattoni, ferro e rame, ed ammirare il panorama dai fori in corrispondenza degli occhi.

Altro monumento importante sono i ruderi della Rocca Borromea, che resistette a numerosi assedi prima di essere distrutta da Napoleone. La torre mozza è circondata da un parco dal quale si ha una splendida visuale sul lago.

Infine, fate un giro nel grazioso centro storico, dove si trovano moltissime chiese, tra cui la Collegiata della Natività di Maria Vergine, in stile gotico; e la barocca chiesa di Santa Maria di Loreto.

Mottarone

Detto anche “Terrazza sui Sette Laghi”, il monte Mottarone si erge a metà tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta, con un’altezza di ben 1492 metri.

Il Parco del Mottarone è facilmente raggiungibile in automobile, pagando un pedaggio stradale di 10,00€, oppure risalendo a piedi da Stresa. In seguito alla tragedia del maggio 2021, nella quale persero la vita 14 persone, la funivia da Stresa è definitivamente chiusa. Una volta giunti nei pressi della vetta troverete un ampio parcheggio, che tuttavia nei weekend ed in alta stagione si riempie molto velocemente. Cercate quindi di arrivare la mattina presto.

L’attività più popolare è Alpyland, una pista su rotaia che scende lungo il versante della montagna, percorribile con speciali slittini che potrete guidare autonomamente.

Esistono quattro sentieri di trekking, che vi consentiranno di ammirare panorami mozzafiato sui laghi e godere della meravigliosa natura del parco. Noi abbiamo percorso in parte la Palestra di Roccia e il Grande Anello del Mottarone, due sentieri piuttosto impegnativi sia per lunghezza sia per dislivello. Il primo, in particolare, presenta alcuni tratti stretti e difficoltosi, adatti più che altro a chi pratica arrampicata. Io vi consiglio di seguire l’Anello della Vetta, che è lungo 1,5 km ed offre bei panorami senza essere troppo faticoso.

Stresa

Stresa è il paese più conosciuto del Lago Maggiore, nonché quello dal quale parte la stragrande maggioranza dei tour in barca per le isole e altre località.

Dal suo curatissimo lungolago arricchito da panchine e romantici giardini, si gode della migliore visuale sulle Isole Borromee, della quali parleremo nel prossimo paragrafo. Il centro storico è invece una profusione di affascinanti hotel di lusso e ville in stile liberty.

Tra queste la più celebre è Villa Pallavicino, una dimora nobiliare ottocentesca. Realizzata nel 1855, sette anni dopo passò nelle mani della famiglia genovese Pallavicino, che la restaurò completamente realizzando l’enorme parco di 18 ettari che oggi ospita stupendi giardini alla francese e all’inglese, nonché un parco faunistico molto amato dai bambini. Qui trovano rifugio oltre 60 specie di animali a rischio, oltre ad alcuni esemplari selvatici salvati dalla Guardia Forestale.

Isole Borromee

Chiedete a chiunque cosa vedere sul Lago Maggiore, e la prima risposta sarà sicuramente le Isole Borromee. Questi tre isolotti al largo di Stresa sono degli autentici gioiellini di una bellezza strabiliante, ed infatti sono anche la meta più gettonata della zona.

Le due più visitate sono Isola Bella e Isola dei Pescatori, perché sono le più vicine a Stresa. La seconda, in particolare, è piena di ristoranti e quindi particolarmente frequentata all’ora di pranzo. Isola Madre è invece un po’ più distante ed appartata, e per questo anche relativamente più tranquilla.

Le Isole Borromee sono raggiungibili solo in battello, con il servizio pubblico di Navigazione Laghi oppure con diverse società private, che offrono servizio di trasporto hop-on hop-off, oppure crociere private.

Isola Bella si chiama così per un valido motivo, già dal battello resterete infatti abbagliati dalla bellezza dei suoi giardini terrazzati. La sua superficie è interamente occupata dal Palazzo Borromeo, un’opulenta villa in stile barocco lussuosamente arredata e con viste spettacolari sul lago. Il suo parco all’italiana ospita numerose specie rare ed è arricchito da statue e fontane. La costruzione principale è i Teatro Massimo, un enorme complesso di colonne, fontane, obelischi e statue allegoriche, il tutto adornato da piante e fiori.

Isola dei Pescatori è un antico villaggio di pescatori dall’atmosfera caratteristica. Passeggiate tra le sue strette viuzze (affollate di negozi di souvenir) ed osservate le reti ed altre attrezzature da pesca poste ai balconi e sulle ringhiere. Potete fermarvi in uno dei tantissimi ristornati per gustare l’ottimo pesce di lago, ma prenotate in anticipo per evitare delusioni.

Isola Madre, la più grande delle tre, come Isola Bella è interamente occupata da un palazzo e dal suo parco. A differenza della prima, tuttavia, questa era pensata come residenza privata per la famiglia Borromeo. La villa è effettivamente più sobria, anche se sempre arredata con gusto, e in uno stile vagamente coloniale. Il grande giardino all’inglese, all’apparenza selvaggio, è in realtà frutto di un attenta progettazione. Qui troverete molte piante tropicali, tra cui bambù, eucalipto e un grande cipresso del Kashmir, piantato nel 1862.

Per visitare le due ville occorre munirsi di biglietto. Io vi consiglio di acquistare uno dei pass combinati, che comprendono anche Villa Pallavicino e la Rocca di Angera.

Verbania

Verbania, nata nel 1939 dall’unione di diverse frazioni, è uno dei maggiori centri del Lago Maggiore. E’ molto simile alle altre città, con un bel lungolago molto curato sul quale si affacciano ville signorili e hotel di lusso, ma è conosciuta soprattutto per la meravigliosa Villa Taranto ed il suo spettacolare orto botanico.

Fu il capitano scozzese Neil Boyd Mc Eacharn, appassionato di botanica, a realizzare negli anni ’30 un primo parco nel terreno di una villa recentemente acquistata. Negli anni, i giardini sono andati sempre più ampliandosi, con la creazione di aree tematiche e l’acquisizione di piante rare e secolari.

In questo autentico paradiso terrestre potrete ammirare oltre 20.000 specie botaniche, accuratamente disposte in eleganti giardini all’italiana e all’inglese, studiati in modo da garantire fioriture spettacolari quasi tutto l’anno. Non perdetevi l’area delle dalie, i giardini terrazzati e le vasche con le ninfee, oltre alla Valletta, una piccola valle artificiale sormontata da un ponticello e popolata dai caratteristici “alberi dei fazzoletti”.

Tra le altre cose da vedere a Verbania segnalo il monumento ai caduti e la tomba di Luigi Cadorna, il controverso generale responsabile della disfatta di Caporetto.

Lago di Mergozzo

Quando il Lago Maggiore si formò in seguito allo scioglimento dei ghiacciai, il piccolo Lago di Mergozzo altro non era che un piccolo golfo all’estuario del Toce. Con il passare del tempo, il costante depositarsi di detriti dalle montagne andò a chiudere l’insenatura, creando così un secondo lago.

Oggi, il Lago di Mergozzo è uno specchio d’acqua limpidissima che ogni anno attira frotte di turisti, soprattutto stranieri, che vengono qui principalmente per praticare sport acquatici. L’area è inoltre conosciuta per le cave di marmo di Candoglia, all’epoca sfruttate per la costruzione del Duomo di Milano.

Potete passeggiare per il pittoresco borgo e sul suo lungolago, rilassarvi nelle spiagge d’erba oppure incamminarvi lungo il Sentiero Azzurro, un percorso di 6 km totali che costeggia il Montorfano e conduce a un belvedere sull’estuario del Toce.

Rocca di Angera

Passiamo ora alle cose da vedere sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. La città principale su questo lato è Angera, antica roccaforte delle famiglie Visconti e Borromeo.

Nel 1384, i duchi di Milano acquistarono una piccola fortificazione sul promontorio di Angera, trasformandola in una residenza signorile, che però fungeva anche da difesa contro eventuali incursioni nemiche verso la città di Milano. Quando gli Sforza concedettero il feudo a Vitaliano Borromeo, anche il castello divenne proprietà della famiglia. Fu soprattutto il cardinale Federigo Borromeo ad abbellirla, chiamando al suo servizio alcuni dei più celebri artisti milanesi dell’epoca.

La Rocca è divisa in diverse aree. L’ala scaligera ospita oggi mostre temporanee, e delle decorazioni originali di epoca viscontea non rimane molto. Le sale storiche, meglio conservate, comprendono la Sala della Giustizia, con il magnifico affresco che raffigura la battaglia di Desio del 1227; e la Sala della Mitologia, con la sua ricca collezione di Maioliche.

Dodici sale sono dedicate al Museo della Bambola più grande del mondo, con oltre 1000 modelli di diverse epoche provenienti dai cinque continenti e una sezione riservata alle bambole semoventi.

Salite in cima alla torre di osservazione per un panorama spettacolare su Arona e il Sancarlone, ed infine visitate il giardino medievale, dove sono coltivate alcune erbe officinali e aromatiche.

Eremo di Santa Caterina del Sasso

Questo monastero costruito su una parete di roccia a strapiombo sul lago si trova a Leggiuno, borgo famoso per il Villaggio di Natale e per essere la patria di Gigi Riva.

Le origini dell’eremo affondano nella leggenda. Pare infatti che il mercante Alberto Besozzi, scampato a un naufragio, avesse fatto voto a Santa Caterina d’Alessandria di cessare le proprie attività e ritirarsi a vita eremitica in una grotta, fondando una cappella a suo nome. Il monastero nacque invece in epoca medievale, con la realizzazione delle due chiese di Santa Maria Nova e San Nicolao.

Il complesso che si può visitare oggi comprende vari edifici: il convento meridionale, il conventino, il cortile, la chiesa con la cappella di Santa Caterina, e la torre campanaria. Ognuno di essi conserva preziosi affreschi medievali, rinascimentali e barocchi, tra i quali una notevole Danza Macabra, tema decorativo tipico del ‘600.

Potrete visitare l’eremo arrivando in auto da Leggiuno e scendendo la scalinata, ma se volete vivere un’esperienza davvero emozionante, prendete il battello da Angera. Il monastero vi apparirà pian piano, come se stesse emergendo dalla montagna, apparendovi quini in tutta la sua magnificenza ed offrendo uno spettacolo unico.

Qui trovate tutte le informazioni su orari di apertura e costi di ingresso.

Maccagno con Pino e Veddasca

La sponda lombarda del lago maggiore è ricca di parchi e sentieri di trekking, oltre che alcuni paesini davvero graziosi, come Maccagno con Pino e Veddasca. La zona più caratteristica è quella del borgo inferiore, dove si concentra la maggior parte degli edifici storici tra cui Casa Branca, con il suo bel cortile loggiato.

La piacevole passeggiata lungolago è caratterizzata da negozi e bar, ma anche da splendide ville con recinzioni coperte di profumati rampicanti. Arrivate fino in fondo alla passeggiata per ammirare le due costruzioni più importanti del borgo: il cinquecentesco santuario della Madonna della Punta e, abbarbicata sul fianco della montagna, la Torre Imperiale.

Salendo al piccolo borgo di Agra potrete percorrere due bei sentieri panoramici di difficoltà medio-bassa, il Giro del Sole e il Giro della Luna. La lunghezza totale del due tracciati è di circa 5 km, con un dislivello di 165 metri. Passeggiando nella foresta di faggi, betule e castagni arriverete a numerosi punti panoramici sul lago. Iil più spettacolare è il Belvedere Augusto Zucoli, dal quale potrete ammirare il lago fino al confine con la Svizzera.

Locarno

Locarno è la più grande città svizzera affacciata sul Lago Maggiore. E’ famosa soprattutto per il Festival del Cinema, che si svolge in agosto, ma ha anche diverse altre attrattive.

Oltre al bel centro storico e alla colorata Piazza Grande, piena di negozietti e caffè con tavolini all’aperto, potrete visitare il Castello Visconteo, oggi sede del Museo Archeologico, e prendere la funicolare che in pochi minuti vi porterà al Sacro Monte della Madonna del Sasso, in un’invidiabile posizione panoramica.

Fate anche una gita nel pittoresco borgo di Ascona, antico villaggio di pescatori dall’atmosfera mediterranea peno di scorci affascinanti.

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Questo articolo ha un commento

  1. Mario Di Bartolomeo

    Tutto ok ma si poteva aggiungere qualcosa riguardo i costi medi per trasferimenti, mangiare etc.Grazie comunque

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