La Rochelle, cosa vedere nella “Città Bianca” sull’Atlantico

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  • Categoria dell'articolo:Nuova Acquitania
  • Ultima modifica dell'articolo:15 Marzo 2024
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La Rochelle è un’incantevole città portuale affacciata sull”Oceano Atlantico, fondata nel decimo secolo e rimasta per secoli il più grande porto di Francia. I turisti la apprezzano molto per la vita di mare e per l’ottima cucina, ma la Rochelle ha anche un’importante storia e moltissime cose da vedere.

Passeggiate per il pittoresco porto vecchio, brulicante di vita, ammirate le tre torri antiche che lo proteggevano dagli invasori, e poi addentratevi nel suo magnifico centro storico, costruito interamente nella candida pietra calcarea che le è valso il soprannome di “Città Bianca”. Esplorate gli edifici storici e i suoi musei, incentrati sull’esplorazione di nuove terre e sulla vita marittima, ed infine concedetevi un po’ di shopping e un’ottima cena a base di ostriche.

E non dimenticate di visitare i dintorni, dalla soleggiata Ile de Ré al suggestivo Marais Poitevin, la seconda area umida di Francia dopo la Camargue.

Dove si trova e come arrivare

La Rochelle si trova nella Francia occidentale, sulla costa atlantica, a circa metà strada tra Bordeaux e Nantes. La distanza dall’Italia è 1000 km da Milano e 900 da Torino.

E’ dotata di un aeroporto internazionale e di una stazione ferroviaria, che tuttavia non sono direttamente collegati a nessuna città italiana. Per arrivare a La Rochelle con i mezzi pubblici, dovrete quindi prevedere almeno uno scalo aereo, o un cambio ferroviario, a Lione oppure a Parigi.

Per la sua posizione, la città si presta poco ad essere visitata in un weekend, ma potete inserire La Rochelle in un più ampio tour della Francia, volando su Nantes o Bordeaux e poi prendendo un’auto a noleggio.

Il centro storico si visita agevolmente a piedi, sfruttando i tanti parcheggi pubblici a pagamento, per esempio il parcheggio sotterraneo Vieux-Port Sud.



Quando andare

La Rochelle ha un clima oceanico, con inverni miti ed estati calde ma non troppo. Se d’inverno la temperatura non scende quasi mai sotto lo zero, d’estate raramente supera il 25°, una condizione resa possibile dal vento e dal vicino oceano, che mantengono le temperature più costanti.

Per contro, le precipitazioni sono piuttosto diffuse su tutti i mesi, con un picco a novembre e più in generale in autunno. In qualunque stagione visitiate la città, tuttavia, la probabilità di trovare pioggia è abbastanza alta.

Il periodo migliore per visitare La Rochelle, godendosi anche il mare e le lunghe giornate di sole, va da giugno a settembre, cercando di evitare le due settimane centrali di agosto, quando la città è super affollata, i prezzi salgono e si fatica a trovare alloggio.

Quanto tempo dedicare

Per le principali cose da vedere a La Rochelle, quindi le torri, il centro storico, e magari uno o due musei, vi servirà quasi una giornata intera.

Se volete anche fare un’escursione all’Ile de Ré, cosa che vi consiglio, considerate un giorno aggiuntivo, in totale quindi due notti, cercando di arrivare entro mezzogiorno e ripartire dopo pranzo.

Dove alloggiare

La zona migliore dove soggiornare a La Rochelle è il centro città, pieno di ristoranti e negozi e molto animato anche di sera. Questo è però anche il quartiere più costoso, e quello in cui gli alloggi si riempiono più velocemente.

In alternativa, potete cercare nel quartiere studentesco Les Minimes, che comunque dista appena 15 minuti a piedi dal centro. Io ho soggiornato proprio qui, nell’hotel Hôtel Kyriad La Rochelle Centre Les Minimes, una soluzione spartana ma tranquilla, e con parcheggio interno.

Dove mangiare

Essendo una città di mare, La Rochelle è il posto ideale dove gustare ottimo pesce e molluschi freschi, in particolare cozze e ostriche provenienti dalla vicina Ile de Ré. Se non amate il pesce, avrete comunque a disposizione una vastissima scelta di ristoranti di cucina francese ed internazionale, da quelli stellati ai più economici.

Io ho cenato in questi due ristoranti, entrambi consigliati:

  • Le Café du Nord, nel quartiere Gabut vicino al vecchio porto. E’ un buon ristorante di pesce, dove gustare cozze, vongole, cicale di mare e polpo, ma anche piatti di carne, pizza e crêpe bretoni.
  • Franquette, nel centro storico, un ristorante dall’ambientazione moderna che serve prevalentemente carne, come bistecche o hamburger, ma anche qualche piatto di pesce e formaggio.

Per un’occasione speciale, provate invece il ristorante Christopher Coutanceau, che con le sue 2 stelle Michelin offre piatti ricercati e di alta qualità. Un altro locale rinomato è Café de la Paix, perfetto per un aperitivo. Si tratta del caffè più antico di La Rochelle, e vanta straordinari interni in stucco dorato.

Storia di La Rochelle

La Rochelle fu probabilmente fondata nel decimo secolo, e nel 1130 divenne un porto libero grazie a Guglielmo X, duca d’Aquitania. In questo periodo fiorì grazie al commercio marittimo con l’Inghilterra e alla presenza dei Cavaileri Templari e degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, diventando il più grande porto sull’Atlantico.

La città passò dal regno di Enrico II Plantageneto alla Francia nel 1224, ma nel corso della Guerra dei Cent’anni tornò sotto il dominio inglese. Nel 1371, i cittadini cacciarono gli invasori, ma accettarono l’annessione alla Francia solo in cambio di una notevole autonomia sulle leggi commerciali.

Nel corso delle Guerre di Religione, La Rochelle sposò gli ideali protestanti, diventando una roccaforte ugonotta. Resistette strenuamente all’assedio del cardinale Richelieu per ben 14 mesi, ma si dovette infine arrendere, perdendo così gran parte dei privilegi. Con la revoca dell’editto di Nantes, che assicurava la libertà di credo, molti protestanti dovettero inoltre lasciare la città.

In epoca moderna, così come Nantes anche la Rochelle si arricchì con la tratta degli schiavi, che da qui venivano deportati negli Stati Uniti e in America Latina.

Durante la Seconda Guerra Mondiale la città fu occupata dai nazisti, che vi costruirono una delle loro principali basi per sommergibili.

Cosa vedere a La Rochelle

Cominciate il vostro tour di La Rochelle dall’Ufficio del Turismo, che si trova in Quai Georges Simenon 2, vicino al porto vecchio. Qui potrete recuperare la mappa turistica della città, scoprire se sono in corso eventi di vostro interesse, ed acquistare l’Ocean Pass, la card turistica della città.

Il pass ha una durata di 48h, 72h o 7 giorni, e consente l’accesso gratuito o scontato a molteplici attrazioni in città e nei dintorni, tra cui il Museo Marittimo, le Torri, la crociera per Fort Boyard, il Museo del Nuovo Mondo, e persino una gita in barca nel Marais Poitevin, l’area paludosa a metà strada tra La Rochelle e Poitiers. Sono inoltre compresi i mezzi pubblici, e uno sconto sul noleggio delle biciclette.

Il vecchio porto

Il Port Vieux era ed è il centro nevralgico di La Rochelle, attorno al quale si svolge la vita cittadina. Fondato nel decimo secolo, è protetto da uno stretto canale e dalle torri antiche, che fungevano sia da faro di segnalazione sia da difesa. Era a tutti gli effetti il punto d’ingresso della città, infatti alle sue spalle, oltre la torre dell’Orologio, si sviluppa il centro storico. Da qui partivano ed arrivavano migliaia di navi, che con le loro merci (e purtroppo anche con gli schiavi di colore) alimentavano l’economica locale.

Oggi si compone di tre banchine, il Quai du Carénage, il Quai Duperré e il Cours des Dames, tre piacevoli e vivaci passeggiate pedonali dalle quali ammirare uno splendido panorama sulle torri, particolarmente suggestivo al tramonto. Tutto attorno si susseguono un’infinità di ristoranti e bar, perfetti per un aperitivo o per una cena con vista.

Sempre qui si ritrovano molti artisti di strada e commercianti, e si svolgono eventi e spettacoli.

Continuando verso sud lungo il Quai du Carénage arriverete ad una altro piccolo porto di yacht, collegato anche con la Tour Saint-Nicholas. E’ il Bassin à Flot du Quai Valin, un’area moderna costituita da coloratissimi negozi e ristoranti con tavolini all’aperto. Lungo Quai de la Georgette troverete la ruota panoramica e diverse bancarelle.

Le Torri Antiche

Le tre torri antiche di la Rochelle caratterizzano lo skyline della città, della quale sono il simbolo indiscusso e la principale cosa da vedere. Salendo sulla cima di ognuna della tre, godrete di panorami straordinari e sempre diversi sul porto e sulla città vecchia.

Costruite durante il Medioevo, facevano parte della cinta muraria, un tratto della quale sopravvive ancora oggi tra la Tour de la Chaine e la Tour de la Lanterne. Due di esse, la Tour Saint-Nicholas e la Tour de la Chaine, facevano da guardia al vecchio porto. La terza, a breve distanza, aveva invece la funzione di faro.

La Tour Saint-Nicholas risale al 1372, ed è la più antica delle tre. La sua struttura alta 37 metri è rafforzata da torrette esterne e mura in pietra calcarea con uno spessore da tre a sei metri. L’interno è costituito da scale a chiocciola e piccole stanze, e comprende inoltre una cappella gotica.

La Tour de la Chaine, realizzata nel 1382, prende il nome dalla grossa catena che veniva posta la sera tra essa e la Tour Saint Nicholas, in modo da proteggere il porto e riscuotere i diritti di passaggio. Nel ‘600 fu usata come deposito di arsenali, ed infatti l’esplosione di una polveriera causò il crollo del tetto, che fu restaurato solo nel ‘900.

La Torre della Lanterna, alta ben 55 metri, è dotata di una grossa guglia aperta, nella quale era collocato il faro. Oltre a questo, aveva anche una funzione difensiva e per il disarmo delle imbarcazioni. Fu a lungo utilizzata come prigione, soprattutto per pirati e corsari. Su suoi muri è ancora possibile osservare circa 600 incisioni lasciate dai prigionieri, alcune particolarmente belle e dettagliate.

Centro Storico

Dopo aver visitato il porto e le torri, addentratevi nel centro storico di La Rochelle passando sotto la porta del Grosse Horloge. Vi ritroverete in un labirinto di stradine fiancheggiate da bianchi edifici storici e case a graticcio. I numerosi portici, che in epoca medievale riparavano le bancarelle dalla pioggia e dal vento, oggi creano una suggestiva cornice per i negozi e i bar che popolano le vie della città.

Ecco alcuni degli edifici da non perdere:

  • l’Hotel de Ville, il maestoso municipio che somiglia a un castello medievale, decorato con gargolle, statue allegoriche e torrette appuntite. Fu realizzato nel quindicesimo secolo, e con la sua sfarzosità vuole simboleggiare la ricchezza di La Rochelle.
  • Cattedrale di San Luigi, che si affaccia sull’elegante Place de Verdun. Al suo interno si trovano splendide vetrate istoriate e magnifici soffitti affrescati. La cappella dei marinai è arricchita da numerose offerte ex-voto.
  • Casa di Enrico II, un elegante edificio rinascimentale che oggi ospita un centro d’arte contemporanea.
  • Vieux Marché, il mercato coperto dove, ogni mattina, i commercianti locali vendono le proprie prelibatezze. Naturalmente è conosciuto soprattutto per la freschezza delle sue ostriche e dei crostacei, ma potrete assaggiare anche il saporito formaggio di capra e il Millas Charentais, un delicato flan all’uovo e burro.
  • Eglise Saint-Sauveur, costruita nel ‘600 in stile classico sui resti di una chiesa gotica, della quale oggi rimane solo il campanile.

Musée Maritime de La Rochelle

Come è consono per una città portuale, La Rochelle ha un importante museo marittimo, che si trova nella vecchia zona dei pescherecci vicino al porto.

La mostra permanente, La Rochelle, née de la mer, racconta la storia marittima della città dalla sua fondazione fino ai giorni nostri, attraverso modellini, documenti e ricostruzioni.

Ma la vera particolarità del museo sta nella possibilità di visitare alcune navi in acqua:

  • la fregata France I, varata nel 1958 ed utilizzata per le osservazioni meteorologiche e le rilevazioni geologiche.
  • il Joshua, un ketch del 1962 a bordo del quale Bernard Moitessier compì il primo giro e mezzo del mondo in solitaria, nel 1969.
  • il peschereccio Angoumois.
  • il rimorchiatore Saint-Gilles.
Cosa vedere a La Rochelle, Museo Marittimo

Acquario di La Rochelle

Tra le tante cose da vedere a La Rochelle, la più amata dai bambini è senza dubbio l’acquario, uno dei più grandi d’Europa. Si trova a breve distanza dal Vieux-Port, e fu aperto nel 1988.

Le sue 73 vasche ospitano ben 12.000 esemplari di animali marini, appartenenti a circa 600 specie. Le sezioni sono divise per habitat: l’Atlantico, il Mediterraneo, i Caraibi, l’Oceano Indiano, la barriera corallina e la foresta pluviale. Ci sono poi vasche speciali per le meduse e gli squali, oltre a una grande vasca ad anfiteatro che ospita pesci tropicali, murene e tartarughe giganti, e una di pesci e coralli fluorescenti, che regalano uno straordinario spettacolo di luci.

Per i più piccoli sono inoltre previsti programmi didattici.

Cosa vedere a La Rochelle, Acquario

Altri musei

Il museo del bunker di La Rochelle. Sfruttandone la posizione, i tedeschi costruirono a La Rochelle la loro più grande base sottomarina, che coordinavano dagli uffici in centro. E’ proprio in queste sale di comando che oggi si trova il museo, che racconta la storia della città durante l’occupazione nazista attraverso oggetti, uniformi, documenti e ricostruzioni dettagliate.

Il Museo del Nuovo Mondo, che ha sede in una villa signorile settecentesca. Naturalmente proiettata verso l’Atlantico, La Rochelle fece fortuna con il commercio con le Americhe, ed in particolare con la famigerata tratta degli schiavi. Questo è l’unico museo a trattare in dettaglio questo spinoso argomento, oltre ad avere un’ampia sezione sulla cultura degli Indiani d’America.

Anch’esso installato in una villa storica privata, il Museo di Storia Naturale ha una collezione di oltre 10.000 oggetti provenienti da tutto il mondo. Vi si trovano fossili, animali imbalsamanti, minerai ma anche reperti archeologici recuperati in Africa e Oceania.

Spiagge

Le spiagge di La Rochelle, ed in generale un po’ tutte quelle sulla costa atlantica, sono molto diverse dalle nostre, e quindi generalmente poco appetibili per noi italiani. Sono più selvagge, ma soprattutto sono più strette e ricoperte di alghe e sassi, e con un fondo marino meno limpido per via delle maree. Tuttavia, se desiderate passare qualche ora di relax, potete prendere in considerazione questi litorali:

  • Plage des Minimes, la più grande e bella di La Rochelle, in una zona dalla movida vivace.
  • Plage de Concurrence, in centro a pochi minuti dalla Torre della Lanterna.
  • la Plage Chef de la Baie, più isolata e tranquilla, protetta dal vento e immersa nel verde.

Crociere

Tra le attività più popolari di La Rochelle ci sono le crociere nella sua affascinante baia, ricca di isolette e dai panorami mozzafiato.

Oltre all’Ile de Ré, che è raggiungibile anche via terra, con le crociere potrete esplorare Fort Boyard, un fortino difensivo del ‘600, Fort Enet e la piccola Ile d’Aix, accessibile solo via mare.

Le possibilità sono molteplici, dalla sola navigazione fino alla permanenza a proprio piacimento su una o più isole. Vi consiglio di rivolgervi all‘ufficio del turismo, dove vi spiegheranno tutte le diverse soluzioni. Ecco un paio di idee:

Cosa vedere nei dintorni di La Rochelle

Ile de Ré

Al largo di La Rochelle, Ile de Ré è una delle più gettonate località turistiche della zona, grazie alle sue belle spiagge, alla vasta offerta turistica, e all’atmosfera rilassata. Essendo inoltre collegata alla terraferma tramite un ponte (a pagamento), è anche molto semplice da raggiungere.

Se volete fare un po’ di vita di mare, più che le spiagge di La Rochelle vi consiglio l’Ile de Ré. Potete passarci qualche giorno, oppure esplorarla in giornata, come gita fuori porta.

Lunga poco meno di 30 km e larga in media 4 km, è caratterizzata da piccoli villaggi costieri in pietra bianca, ampie spiagge sabbiose, vigneti, pinete e saline, che creano un ecosistema molto vario e colorato. E’ inoltre rinomata per i suoi deliziosi frutti di mare. Ovunque troverete bancarelle e bar à huitres, che propongono ostriche freschissime e saporite, da degustare rigorosamente con un calice di vino bianco locale.

Il modo migliore per esplorarla è in bicicletta. Chilometri di piste ciclabili attraversano infatti ogni angolo dell’isola, dove si trovano decine di agenzie di noleggio. Noi abbiamo scelto Beach Bikes, che ha diverse sedi sparse per l’isola ed è quindi comodissima in caso di imprevisti. Le tariffe variano a seconda del mezzo scelto e degli eventuali accessori. Le bici normali sono sui 15€ al giorno, quelle elettriche (che io consiglio) sui 30€.

Oltre ai paesaggi e alle spiagge, ecco alcune cose da vedere a Ile de Ré:

  • Saint-Martin-de-Ré, la capitale dell’isola, dotata di una cittadella fortificata costruita da Vauban.
  • Il Phare des Baleines, all’estremità occidentale dell’isola. E’ alto ben 57 metri e uno dei più potenti della costa atlantica. E’ possibile salire fino in cima per ammirare uno strepitoso panorama sull’isola e sull’oceano.
  • Ars-en-Ré, che ha una splendida chiesetta con un campanile bianco e nero.
  • Le saline nei dintorni di Loix.

Marais Poitevin

A metà strada tra La Rochelle e Poitiers, il Marais Poitevin è l’ampia zona paludosa, creata dal corso del fiume Sèvre Niortaise. Quest’area, in origine completamente sommersa, fu resa abitabile prima dai galli e poi dai romani, realizzarono canali e dighe per drenare l’acqua, e vi installarono colture e allevamenti.

Conosciuta anche come la “Venezia Verde”, quest’area è oggi molto popolare tra i turisti, che possono visitarla a piedi, in bicicletta Io vi consiglio però di partecipare a un’escursioni guidata su barca a remi, così da scoprire tante cose interessanti sulla storia e la natura del marais. Noi abbiamo scelto la promenade tradition proposta da Embarcadère Cardinaud, un tour di un’ora e mezza che segue un percorso di 3 km circa.

Il territorio è incredibilmente ricco da punto faunistico, con 250 specie di uccelli, 38 di pesci ed innumerevoli insetti. Vi troviamo infatti il martin pescatore, la raganella verde, l’airone, l’alzavola, il germano reale, libellule e farfalle. Qui vivono inoltre diverse vacche di razza limousine, allevate per la loro pregiata carne.

Anche le specie vegetali sono numerosissime, per esempio l’angelica, la calta, la salcaria, la consolida e l’iris. Alcune di queste sono utilizzate per produrre aromatici liquori alle erbe, che potrete acquistare nei tanti negozi di artigianato.

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