Adagiata sulle rive del fiume più lungo di Francia, a metà strada tra la misteriosa Bretagna e la romantica Valle della Loira, Nantes è un‘elegante città dalla spiccata vocazione commerciale. Le cose da vedere sono davvero tante, e spaziano dal periodo in cui Nantes era capitale del Ducato di Bretagna all’epoca doro del porto commerciale, fino ai fantastici mondi inventati da Jules Verne.
Visitate il castello di Anna di Bretagna, duchessa e due volte regina di Francia, passeggiate per il centro storico tra edifici medievali e sontuose gallerie ottocentesche, fermatevi in uno degli innumerevoli ristoranti bretoni dove gustare un’ottima crêpe, rigorosamente accompagnata da sidro di mele. Spostatevi poi nella zona degli ex cantieri navali, dove ad attendervi troverete un favoloso zoo di animali meccanici, tra i quali un elefante a grandezza naturale, e un vivace quartiere di locali notturni e spettacolari panorami.
Sesta città di Francia, Nantes vi sorprenderà con la sua atmosfera vibrante in continua evoluzione.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Nantes si trova nella Francia nord-occidentale nel dipartimento della Loira Atlantica, al breve distanza dall’Oceano. E’ inoltre vicina ai confini con la Bretagna e la Nuova Aquitania.
Ci sono diversi modi per raggiungere Nantes:
- In aereo, grazie ai voli diretti con Easyjet da Milano e Roma, che arrivano all’Aeroporto Nantes Atlantique. fa qui, potrete poi andare in città in soli 20 minuti e con 9,00€, usando la comoda navetta.
- In treno, con il TGV che da Parigi arriva alla Gare de Nantes Sud. In questo caso, il viaggio dura poco più di due ore.
- In automobile, tramite l’autostrada A11 in provenienza da Parigi o dalla Valle della Loira, e la A83 se partite da La Rochelle oppure da Bordeaux.
Una volta arrivati in città, potrete girare il centro comodamente a piedi, utilizzando magari il tram per le tratte più lunghe, per esempio per visitare Les Machines de l’Ile. Il biglietto, acquistabile presso le macchinette automatiche, costa 1,70€ per la corsa singola, oppure 6,00€ per 24 ore.
Se siete in auto, potete usare uno dei tanti parcheggi a pagamento attorno al centro, che costano circa 20€ per tutto il giorno. Tra questi, consiglio il Parking Graslin e il Feyedau, ben poizionati.
Quando andare
Essendo vicina all’Atlantico, Nantes ha un clima oceanico temperato. Questo si traduce in inverni non troppo freddi ma piovosi, ed estati secche e con solo occasionali ondate di calore, che tuttavia stanno diventando sempre più intense e frequenti.
Il periodo migliore per visitare Nantes va da aprile a ottobre. Oltre al meteo più favorevole, in questo periodo ci sono molti eventi all’aperto, e i musei osservano orari d’apertura più lunghi. Se possibile, evitate agosto e le festività francesi, che corrispondono all’altissima stagione e si traducono in aumento dei prezzi e notevole affollamento.
Quanto tempo dedicare
Nantes è molto ricca di cose da vedere, e per visitarla tutta per bene vi occorrerà una giornata intera.
Se Nantes è la vostra meta per un weekend, fermatevi per due notti, e nel tempo che vi avanza andate a visitare i dintorni. Due ottime idee per una gita fuori porta sono i borghi di Saint-Nazaire e Clisson, oppure il parco dell’estuario della Loira.
Nel caso in cui Nantes sia una tappa di un più ampio itinerario, allora vi consiglio di pernottarvi una sola notte, sfruttando il pomeriggio del giorno di arrivo e la mattina del giorno di partenza.
Grazie alla sua posizione, Nantes si presta bene come base di partenza o di arrivo per due itinerari molto gettonati.
- Il primo è la Bretagna, mistica terra di druidi e megaliti. In questo viaggio visiterete splendide coste frastagliate, misteriosi siti preistorici, piccoli villaggi costieri e affascinanti calvari medievali. Se avete due settimane, aggiungete anche la Normandia, una regione ricca di storia.
- Il secondo è la romantica Valle della Loira, un territorio ricchissimo dal punto di vista paesaggistico ed enogastronomico. Visitando i suoi magnifici castelli rinascimentali vi immergerete nella storia della Francia all’epoca di re e regine, scoprendone le gesta eroiche e gli intrighi corte.
Dove alloggiare
Per visitare Nantes, vi consiglio di alloggiare nei pressi del centro, possibilmente in un hotel che disponga di parcheggio interno, se ne avete bisogno. Noi abbiamo trovato un buon compromesso con l’Hotel Belfort, a 15 minuti a piedi dal centro. E’ una struttura semplice, ma con un prezzo ragionevole e perfetta per un breve soggiorno.
Dove mangiare
Nantes ha una ricca tradizione gastronomica, in quanto attinge dalle cucine delle due regioni di cui ha fatto parte. Qui potrete infatti assaggiare sia le specialità tipiche bretoni, come i molluschi e le crêpe salate, sia i tradizionali piatti della Loira, a base di carne, formaggi e funghi.
Il piatto tipico di Nantes è tuttavia un biscotto, il petit beurre. Si tratta di un biscottino rettangolare, che come si evince dal nome ha come ingrediente principale il burro. Fu inventato a fine ‘800 nella pasticceria locale Louis Lefèvre-Utile (l’attuale Lieu Unique), ma oggi lo troverete in tutte le pasticcerie e nei negozi di prodotti gastronomici.
Noi abbiamo mangiato delle ottime crêpe bretoni alla Crêperie Sainte Croix, nel quartiere Bouffay. Se volete invece assaggiare ostriche, anatra e altri piatti della tradizione, recatevi allo storico ristorante La Cigale. Non è proprio economico, ma vale la pena andarci anche solo per la bellezza delle sue architetture e dei suoi arredi art nouveau, che gli sono valsi il titolo di Monumento Nazionale.
Per un pranzo goloso, recatevi al Marché de Talensac, il mercato coperto di Nantes famoso per la freschezza dei suoi prodotti, in particolare i crostacei e le ostriche pescate nella vicina Saint-Nazaire.
Infine, non mancate di assaggiare i pregiati vini della regione, in particolare il Muscadet, il più famoso. L’enoteca La Comédie des Vins propone un’ampia carta, che potrete accompagnare a saporiti taglieri di affettati e formaggi.
Storia di Nantes
Nel 56 a.C., Cesare conquistò la Gallia, e con essa l’insediamento di Condevicium, abitato dal popolo gallico del Namneti. Nel terzo secolo, la città fu rinominata Portus Namnetum, e per difendersi dalle invasioni barbariche si dotò una cinta muraria.
Durante il Medioevo, Nantes si trovò al centro delle di potere tra i franchi, i bretoni e i vichinghi, passando di mano in mano e godendo solo di brevi periodi di stabilità. Nel 1365 divenne capitale del Ducato di Bretagna, sotto il casato dei Montfort, ed in questo periodo si sviluppò grazie al commercio fluviale.
Quando il ducato passò a Anna di Bretagna, si scatenò una vera e propria guerra per ottenere la mano della duchessa. Nonostante il fallimento dell’assedio di Carlo VIII nel 1491, Anna fu tradita da un suo consigliere e costretta a sposare il re di Francia nel castello di Langeais. Questo matrimonio segnò la fine dell’indipendenza bretone.
Durante le guerre di religione, Nantes si schierò dalla parte cattolica, rimanendo una delle ultime a riconoscere l’autorità di Enrico IV. La promulgazione dell’Editto di Nantes, che nel 1598 garantì libertà di culto agli ugonotti, non fu presa bene dalla popolazione.
Nel ‘700, la città si arricchì con la promulgazione del famigerato “codice nero”, che regolamentava la tratta degli schiavi. Tra il 1707 e il 1831, circa 50.000 africani furono deportati dal porto di Nantes verso il sud degli Stati Uniti, dove finivano poi a lavorare nelle piantagioni. Un altro importante impulso economico arrivò dal settore alimentare, grazie alla nascita del biscottificio Lefèvre-Utile, del conservificio Saupiquet e la raffineria di zucchero Beghin Say.
Nantes fu occupata dai nazisti nel 1941, e nel 1943 subì due bombardamenti alleati, che provocarono numerose vittime civili e ingenti danni agli edifici. I tedeschi lasciarono la città il 12 agosto 1944, e da allora cominciò il processo di ricostruzione, che durò fino agli anni ’60.
Cosa vedere a Nantes
Per prima cosa, fermatevi all’ufficio del turismo, in Rue des États 9, di fronte al castello. Qui potrete ottenere la mappa turistica della città, chiedere informazioni su orari delle attrazioni ed eventi particolari, e acquistare il Nantes City Pass.
Il pass ha una durata variabile da uno a sette giorni, e comprende l’ingresso a oltre 50 attrazioni e l’accesso a tutti i mezzi di trasporto, compresa la navetta per l’aeroporto. Tra le attrazioni incluse ci sono: il Museo di Storia preso il Castello, le Machines de l’Ile, il Museo di Jules Verne, crociere e visite guidate, e alcuni castelli nelle vicinanze, per esempio il Château de Châteaubriant.
Castello dei Duchi di Bretagna
Il Castello di Nantes fu costruito nel tredicesimo secolo a scopo difensivo, e sotto i Montfort divenne la residenza ufficiale dei duchi di Bretagna. Il duca Francesco II fece ricostruire interamente la fortezza, rinforzando le mura, creando un cortile interno e realizzando un palazzo signorile in tufo bianco. Dopo il matrimonio con re Caro VIII, Anna di Bretagna soggiornò sporadicamente nel castello, ma nonostante questo continuò i lavori, facendo aggiungere delle logge rinascimentali e dei lucernari in stile gotico fiammeggiante.
Successivamente, il castello fu utilizzato più che altro per eventi ufficiali, come la sigla dell’Editto di Nantes e il matrimonio di Gastone d’Orléans, fratello di Luigi XIII. Progressivamente abbandonato, divenne quindi una prigione di stato e un deposito di arsenali. Nel 1915 il comune acquistò il castello, ne avviò i restauri e lo trasformò in un museo.
A causa di tutte queste vicissitudini, nessun arredo originale è arrivato fino a noi, e anche gli spazi interni hanno subito trasformazioni radicali.
Questo castello ha, per i nantesi, un forte valore simbolico. Rappresenta infatti l’identità bretone di Nantes, e allo stesso tempo funge da collegamento con la Valle della Loira. Non a caso, di fronte all’ingresso svetta una statua dell’amata Anna di Bretagna, che fu sia duchessa sia regina di Francia.
E’ possibile entrare liberamente nel cortile, ammirare gli edifici dall’esterno e percorrere il camminamento delle mura. Per visitare il museo e gli interni è invece necessario munirsi di biglietto. Per orari e costi aggiornati, cliccate qui.
Gli edifici del castello
Le massicce mura che circondano il castello sono in scisto e granito, e furono più volte rinforzate nei secoli, anche per proteggere il castello dalle esondazioni. Sulle due torri d’ingresso campeggiano le effigi dei duchi di Bretagna.
L’edificio principale è il Grand Logis, realizzato in stile gotico fiammeggiante, con una semplice facciata bianca decorata da finestre e lucernari. Nonostante l’uniformità stilistica, noterete che ogni lucernario presenta forme e decorazioni diverse. A dispetto del nome, non servì come appartamento ducale, anche perché fu terminato dopo la morte di Francesco II. Ebbe soprattutto una funzione di servizio, difatti al pianoterra si trovavano le due grandi cucine.
L’adiacente Tour de la Couronne d’Or serviva da collegamento tra il Grand Logis e il Grand Gouvernement. Si compone di due scale a chiocciola che culminano nelle logge rinascimentali volute da Anna di Bretagna, sormontate a loro volta da torrette coniche.
Il Grand Gouvernement risale al 1480, ma fu parzialmente distrutto da un incendio nel 1670, e successivamente dall’esplosione di una polveriera nel 1800. Noterete infatti che il lato sinistro presenta ancora lo stile gotico, mentre il lato destro è in stile classico. All’epoca di Francesco II, questo edificio comprendeva gli alloggi ducali e le camere di rappresentanza, oltre che la cappella.
Isolata rispetto agli altri edifici, la Conciergerie fu gravemente danneggiata dall’esplosione del 1800. Restaurata negli anni 2000, oggi ospita un piccolo caffè.
Il Petit Gouvernement è un piccolo edificio in tufo bianco dal tetto in ardesia e caminetti in mattoni decorati con modanature. In stile rinascimentale francese, serviva probabilmente come alloggio del luogotenente del re.
L’Harnachement è un palazzo più moderno, che risale al 1784. Ospita le mostre temporanee del Museo di Storia di Nantes.
Museo di Storia di Nantes
Il Museo di Storia di Nantes aprì i battenti nel 2007, dopo un attento restauro delle sale del castello.
L’esposizione è divisa in sezioni dedicate ad un tema, per un totale di 32 sale dislocate tra il Grand Logis e il Grand Gouvernement. Ogni tematica è sviluppata attraverso oggetti, documenti, opere d’arte, modellini, fotografie e riproduzioni fedeli, per aiutare il visitatore a comprendere gli eventi.
- Il Castello dei Duchi di Bretagna, sulla storia del complesso.
- L’industrializzazione, che racconta lo sviluppo economico di Nantes con rarissime foto d’epoca e una mostra interamente dedicata al biscottificio Lefèvre Utile.
- La tratta atlantica e lo schiavismo, dedicata al periodo del colonialismo.
- Le due Guerre Mondiali, per un excursus sulla storia del ventesimo secolo e l’occupazione nazista.
Durante il percorso, alcuni pannelli segnalano inoltre le cose da non perdere nelle sale, per esempio una particolare decorazione o un graffito lasciato da un prigioniero.
Cattedrale dei SS Pietro e Paolo
A pochi passi dal castello, la Cattedrale di Nantes è un capolavoro del gotico francese. La sua costruzione richiese ben cinque secoli, dal 1434 al 1891, ma nonostante questo gli architetti riuscirono a mantenere una coerenza di stile. Prima di essa, in questo stesso sito sorgeva un tempio druidico, poi sostituito da altre tre chiese cristiane.
L’edificio subì purtroppo diversi danni, tra cui i bombardamenti alleati nel 1944, un incendio accidentale nel 1972 e un altro, stavolta doloso, nel 2020. In quest’ultimo andarono distrutti gli organi e una grande vetrata del 1498, raffigurante Anna di Bretagna e sua madre, la duchessa Margherita di Foix.
La cattedrale somiglia molto a quella di Notre-Dame a Parigi, sia nell’architettura sia nelle dimensioni. La facciata presenta di torri massicce e tre portali riccamente istoriati con scene di vite di aenti, più altri due portali laterali. Da notare anche il pulpito esterno, utilizzato per predicare davanti a grandi folle.
All’interno, l’elemento di spicco è la tomba del Duca Francesco II e Margherita di Foix, un sarcofago sopra il quale giacciono le figure dei duchi distesi, con le teste posate sopra cuscini sorretti da angeli. Agli angoli ci sono alcune statue allegoriche, mentre le figure ai lati del sarcofago rappresentano i dodici apostoli ed altre figure storiche.
Le due cripte custodiscono paramenti liturgici e le tombe dei vescovi di Nantes.
Centro storico
Pieno di cose da vedere, il centro storico di Nantes si sviluppa attorno al quartiere Bouffay, il suo cuore medievale. Perdetevi nel suo intrico di vicoli acciottolati, fiancheggiati da case a graticcio o in pietra, ristoranti tipici e negozietti di artigianato. Tra gli edifici più belli ci sono la Case dello Speziale e l’Hostellerie des Jacobins.
A breve distanza dalla piazza si trova la Chiesa della santa Croce, realizzata in stile classico nel 1685, sormontata da un orologio e una lanterna. All’interno ci sono uno splendido coro ottocentesco in stile gotico fiammeggiante, e una statua della Beata Vergine Maria del Soccorso, sopravvissuta sia al terrore post-rivoluzionario sia ai bombardamenti alleati del 1944.
Attraversando l’ampio Cours des 50 Otages entrerete nella zona più moderna del centro. Le case a graticcio lasciano il posto a maestosi edifici ottocenteschi in pietra bianca, i negozi vendono merce delle grandi marche internazionali, le large strade convengono in eleganti piazze come Place Royale, nel cui centro svetta una fontana raffigurante la Loira e i suoi affluenti. Un’altra piazza molto carina è Place Graslin, sulla quale si affacciano il teatro e alcuni raffinati ristoranti, tra i quali il già citato La Cigale. Proseguendo, arriverete in Cours Cambronne, un intimo parco cittadino dove rilassarvi all’ombra degli alberi perfettamente potati.
Passage Pommeraye
Il Passage Pommeraye è una stupenda galleria ottocentesca che collega Place Royale e Place Graslin. Non perdetevela, perché è è tra le più belle cose che potrete vedere a Nantes.
Fu realizzata nel 1843, un’epoca in cui questi passaggi coperti andavano molto di moda in Europa, per ridare prestigio a un quartiere ormai vecchio. La sua costruzione richiese un notevole esborso per il suo principale finanziatore, il giovane notaio Louis Pommeraye, che vi investì tutti i suoi risparmi e la dote della moglie. Nonostante il successo di pubblico, ad appena cinque anni dal termine dei lavori la società andò in bancarotta, sommersa dai debiti e colpita dalla crisi economica del 1848.
La galleria si sviluppa su tre piani disposti attorno a un monumentale scalone centrale, coperta da un magnifico tetto in vetro, che lascia passare la luce naturale.
I negozi sono tutti boutique di lusso, ma quello che vi lascerà senza parole sono le sue ricchissime decorazioni. Fermatevi ad osservare le statue allegoriche in marmo, le colonne in stile classico, i balconcini in ferro battuto e le finestre intarsiate, che creano un ambiente barocco ma allo stesso tempo raffinato.
Jardin des Plantes
Ad est del centro, l’immenso giardino botanico di Nantes è il luogo perfetto per una passeggiata rilassante dopo aver visitato tutte le meraviglie della città.
Fu creato nel 1687 dagli speziali, per avere a disposizione erbe officinali ed aromatiche, ma l’attuale collocazione risale al 1829. Il giardino aveva infatti iniziato ad ospitare anche le specie esotiche che arrivavano via mare dalle Americhe, e necessitava quindi di uno spazio più ampio.
Al suo interno potrete ammirare oltre 10.000 specie di piante da tutto il mondo tra cui 600 camelie, simbolo di Nantes. Ci sono poi diversi alberi monumentali, come la Magnolia di Hectot, che si trova qui almeno dal 1880, due sequoie di oltre 150 anni, alcuni ginko biloba, e un albero di tulipani della Virgina. Le serre custodiscono le piante più delicate, come le orchidee, la collezione di succulente e altre piante provenienti dalla foresta equatoriale.
Ogni anno vi vengono piantate 75000 piante stagionali, che con le loro fioriture regalano dei veri arcobaleni floreali in tutti i periodi dell’anno.
Il parco è inoltre disseminato di specchi d’acqua, ponticelli, cascate e opere d’arte, tra cui il busto di Jules Verne e diverse simpatiche installazioni realizzate dall’illustratore Claude Ponti.
Machines de L’Ile
Tra le tante cose da vedere a Nantes c’è anche un autentico mondo incantato, che stupirà grandi e piccini. L’ex area dei cantieri navali è infatti tornata a nuova vita grazie alle Macchine dell’Isola di Nantes, il progetto futuristico degli artisti François Delarozière e Pierre Orefice che coniuga tecnologia, scienza e fantasia.
Alle Machine de l’Ile potrete infatti ammirare meravigliosi animali robotici in legno e acciaio, ispirati ai progetti di Leonardo e ai romanzi fantascientifici di Jules Vernes.
Il pezzo forte è senza dubbio il gigantesco elefante meccanico di 12 metri e 48 tonnellate, che cammina all’interno del parco con un realismo impressionante. E’ possibile salire a bordo per una passeggiata di 30 minuti, con la possibilità di osservarne i meccanismi ed avvertirne le vibrazioni.
Altrettanto imperdibile la Galerie des Machines, nella quale troverete un airone, un camaleonte, un bradipo, un ragno gigante e anche un colibrì. Le guide ve ne mostreranno il funzionamento, ed alcuni fortunati visitatori potranno persino cavalcare queste bizzarre creazioni.
Infine, fate un giro sulla grande giostra dei mondi marini, tre piani popolati da creature marine. Ad ogni livello corrisponde un diverso habitat: gli abissi, le profondità e la superficie del mare. Tra gli altri, potrete cavalcare una manta, un calamaro gigante, una cernia oppure un granchio.
Le macchine continuano ad evolversi e cambiare, un’occasione in più per tornare più volte a visitare questo mondo fantastico.
Quai des Antilles
Sempre sull’isola e a breve distanza dalle Machines de l’Ile, il Quai des Antilles è il vecchio porto fluviale di Nantes, riconvertito in un’area trendy di locali e ristoranti.
Lungo il molo pedonale sono installati 18 cerchi luminosi, che di sera si colorano di rosso, verde e blu, offrendo imperdibili opportunità fotografiche.
Ile de Versailles
Sapevate che a Nantes è possibile immergersi in un piccolo angolo di Giappone?
A nord del centro, l’Ile de Versailles è un’isolotto artificiale sul fiume Erdre, che nel 1983 è stata trasformata in un piccolo giardino giapponese, con laghetti di carpe koi, cascate artificiali, fiori di loto, un giardino zen e una casa del te.
L’isola è aperta dalle 8.30 alle 18.30, ed è visitabile gratuitamente.
Altri monumenti
Il Memoriale dell’Abolizione della Schiavitù commemora le migliaia di africani deportati nel ‘700 e ‘800. Si sviluppa su un percorso lungo il Quai de la Fosse, sulla Loira, e si compone di pannelli in vetro sui quali sono inscritti i nomi delle navi negriere e i principali porti di partenza e di attracco. Scendendo al livello del fiume, si possono leggere alcune citazioni di personaggi come Mandela e Martin Luther King, una copia della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e la parola “libertà” tradotta in 47 lingue.
Il Musée Jules Verne è dedicato al genio del visionario scrittore, nato proprio a Nantes nel 1828. Oltre a libri, manoscritti, documenti ed oggetti appartenuti all’artista, potrete vedere anche alcuni modellini delle sue straordinarie creazioni, come il celeberrimo sottomarino Nautilus.
Il Museo delle Belle Arti di Nantes, recentemente restaurato, custodisce una vasta collezione di 12000 dipinti e sculture europei dal Medioevo al ventesimo secolo. Tra gli artisti presenti, citiamo il Perugino, Tintoretto, Georges de La Tour, Rubens, Eugène Delacroix, Renoir, fino ai più recenti Kandinsky e Picasso.
Da vedere inoltre il Lieu Unique, che ha sede nell’antico biscottificio della Lefèvre Utile e che oggi ospita il centro nazionale delle arti contemporanee. Qui trovano spazio tutte forme d’arte, dalla letteratura alla pittura. Salite all’ultimo piano per godere di un panorama eccezionale sulla città.