Descritto da Honoré de Balzac come “un diamante incastonato nell’Indre”, il Castello di Azay-le-Rideau è tra i più iconici Castelli della Loira e una tappa imperdibile di questo itinerario.
Costruito tra il 1518 e il 1527 ma terminato solo nell’800, è considerato uno dei più raffinati ed eleganti esempi del Rinascimento francese, grazie alle suo forme armoniose, alle delicate decorazioni e al grande scalone centrale.
Nei suoi lussuosi interni rimarrete ammirati dallo sfarzo degli arredi, che vi trasporteranno nella vita dell’aristocrazia dell’800. Lo specchio d’acqua ed il parco all’inglese che lo circondano offrono vedute incantevoli e ne fanno un luogo particolarmente romantico.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Il Castello di Azay-Le Rideau si trova nella provincia della Tourenne nella Valle della Loira, circa 270 km a sud-ovest di Parigi. La città più vicina è Tours, a 25 km.
Partendo da Tours, imboccate la D37 verso sud per uscire dalla città, e proseguite fino allo svincolo con la D751. Prendete quest’ultima e seguitela per circa 15 km, fino ad arrivare in paese. Svoltate su Rue George Jehan e continuate fino alla seconda rotonda.
A questo punto troverete le indicazioni per diversi parcheggi. Il più vicino, che costa circa 1,5€/h, è il Parking du Chateau in Rue du Stade. Se preferite una soluzione gratuita, cercate posto nel piccolo Parking de la Passerelle, al 5 di Rue Adélaïde Riché.
Il borgo è talmente piccolo che, in ogni caso, ovunque parcheggiate sarete al massimo a 10 minuti dal castello.
Costi e orari
Il Castello di Azay-le-Rideau è aperto tutti i giorni, tranne il 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre..
L’orario di apertura va dalle 9.30 alle 18.00, e fino alle 19.00 nei mesi di luglio e agosto. L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura.
Le tariffe del 2023 sono di 11,50€ per il biglietto intero, con gratuità per minorenni, minori di 25 anni residenti nell’Unione Europea, disabili e i loro accompagnatori, e disoccupati. Sono inoltre disponibili, a pagamento, audioguide e visite guidate.
Il castello fa parte dei circuito del Monuments Nationaux, ed è quindi incluso nel pass annuale Passion Monuments, che costa 45€ ed consente l’accesso per un anno a 80 monumenti e siti storici in tutto il paese.
E’ inoltre disponibile un conveniente pass, che vi permetterà di visitare ben tre castelli della zona: Azay-le-Rideau, Chinon e Villandry.
Dove dormire
Per visitare Azay-le-Rideau e tutti i castelli della Tourenne, io vi consiglio di fermarvi 2 notti nel capoluogo di provincia, Tours. La città tra l’altro è molto carina, con diverse attrazioni turistiche e un vivace centro storico pieno di affascinanti piazze, negozi e ristoranti.
Noi abbiamo dormito al Kyriad Hotel Joué-lès-Tours, a 10 minuti di auto dal centro. Abbiamo preferito una struttura un po’ decentrata, ma con più servizi come colazione e parcheggio inclusi, dato che gli alloggi in città chiedevano un supplemento per il parcheggio. E’ una struttura spartana, ma per un soggiorno breve va più che bene.
In alternativa, scegliete dalla mappa:
Quanto tempo dedicare
Per visitare il Castello di Azay-le-Rideau, compresi gli interni ed i giardini, vi serviranno circa 2 ore.
Da qui potrete poi partire alla volta degli altri castelli della zona: Langeais, Villandry, Ussé e Chinon.
Come vedere il castello da fuori
Almeno per quanto riguarda i 10 principali Castelli della Loira, io vi consiglio di visitare anche l’interno. Ogni castello ha una propria peculiarità, una propria storia e qualcosa da raccontare, ed è bello scoprire come le vicende dei vari personaggi si accavallino ed intreccino da un castello all’altro.
Mi rendo però conto che visitare sempre anche l’interno sia parecchio impegnativo, sia per quanto riguarda il costo sia per il tempo a disposizione.
Vedere il Castello di Azay-le-Rideau da fuori non è purtroppo semplice, in quanto tutta la tenuta è recintata e circondata da un fitto parco all’inglese.
E’ possibile dare una sbirciata camminando lungo la Rue de Chinon, che attraversa l’isolotto sull’Indre e costeggia il parco. Arrivando dal paese, potrete ammirare la facciata nord dall’ingresso principale.
Storia del Castello di Azay-le-Rideau
Un primo castello fu eretto sull’isola al centro del fiume Indre nel dodicesimo secolo, con la funzione di fortezza difensiva. Nel 1418, in piena Guerra dei Cent’Anni, Carlo VII fece radere al suolo il castello e l’intera città, occupata dalle truppe dei Borgognoni.
Nel 1518 la tenuta fu acquistata da Gilles Berthelot, sindaco di Tours e tesoriere reale. Con l’intento di ostentare il proprio status sociale, Berthelot iniziò l’edificazione di un nuovo castello, nello stile rinascimentale italiano in voga all’epoca. Fu sua moglie Philippa Lesbahy a seguire i lavori, che tuttavia si interruppero nel 1527, quando Berthelot fuggì a Cambrai per sfuggire all’arresto per illeciti finanziari ai danni della corona.
Re Francesco I confiscò il castello, ancora incompleto, e lo donò al suo compagno d’armi Antoine Raffin, i cui discendenti ne mantennero la proprietà per circa due secoli.
Nel 1791 il castello, che versava in pessime condizioni, fu venduto al marchese Charles de Biencourt. Quest’ultimo incaricò l’architetto Pierre-Charles Dusillion, che stava già lavorando al vicino Castello di Ussé, di ristrutturare il castello, portandolo al suo aspetto attuale e creando il parco all’inglese. Caduti in rovina, i Biencourt furono in seguito costretti a cederlo all’uomo d’affari Achille Arteau, che senza farsi scrupoli ne vendette tutti gli arredi e le circa 300 opere d’arte.
La Repubblica Francese lo acquistò nel 1905, e da allora si occupa del suo restauro e mantenimento tramite il Centro dei Monumenti Nazionali. Gli ultimi restauri, terminati nel 2017 e foraggiati da generose donazioni, riportarono il castello all’aspetto ottocentesco sotto i Biencourt.
Castello di Azay-le-Rideau, cosa vedere
Architettura
Il castello fu costruito su un isolotto al centro del fiume Indre, non senza difficoltà perché il terreno faticava a supportare il peso della struttura. E’ interamente circondato dal parco e da uno specchio d’acqua che crea meravigliosi riflessi e gli dona un aspetto da favola.
La pianta a L, unica nel panorama dei Castelli della Loira, è costituita da un corpo principale e un’ala più corta, con torrette coniche ai quattro angoli. E’ probabile che, in origine, Gilles Berthelot volesse realizzare un castello dalla classica struttura a ferro di cavallo, ma dovendo fuggire in esilio non ebbe mai modo di completare la seconda ala.
Lo stile rinascimentale italiano si mescola armoniosamente con elementi medievali, come il camminamento di guardia, e peculiarità del rinascimento francese, come le torrette appuntite, il tetto in ardesia e il grande lucernario.
L’elemento di spicco è lo scalone d’onore incastonato nella facciata nord. Ha una pianta quadrata con rampe ad angolo retto, caratteristica alquanto inusuale. La struttura più diffusa all’epoca era infatti quella a spirale, di cui è un mirabile esempio la scala Castello di Blois. In corrispondenza di ogni piano si aprono delle logge, incorniciate elaborate decorazioni finemente scolpite nel tufo bianco. Sul portale d’ingresso sono scolpiti la salamandra di Francesco I e l’ermellino della regina Claudia, mentre il soffitto interno è decorato con le effigi ed i simboli dei re e delle regine di Francia.
La precisione delle decorazioni fu resa possibile sia grazie alla maestria degli scultori, sia all’ottima qualità della pietra di tufo locale.
Interni
Benché l’arredo e le decorazioni interne del Castello di Azay-le-Rideau non siano originali, tutto è stato ricostruito secondo l’aspetto che aveva nell’800, sulla base di inventari, documenti e foto dell’epoca.
Le sale sono tutte sontuosamente arredate, con arazzi fiamminghi del sedicesimo secolo tra cui i notevoli Storie del Vecchio Testamento, Renaud et Armide e la serie Storia di Psiche, oltre a quadri di pregio come la Dame au Bain di François Clouet e i ritratti di alcuni sovrani francesi.
Ecco le stanze più importanti:
- Il Salone, che custodisce i ritratti di nobili francesi, tra cui Diana di Poitiers e Caterina de’ Medici, ed un monumentale camino sul quale è incisa la salamandra di Francesco I. Da non perdere le tende in velluto rosso decorate con il giglio della corona francese, e la piccola statua equestre di Luigi XII in bronzo dorato.
- la stanza rinascimentale, detta anche “di Philippa Lesbahy”. Durante il Rinascimento, le stanze dei nobili non erano solo camere da letto, ma anche luoghi di studio e per ricevere ospiti. Tutto l’arredo di questa stanza, ricostruito dopo studi approfonditi di antichi documenti, riflette questi molteplici usi. Saltano subito all’occhio le pareti ricoperte di giunchi intrecciati, che servivano per riscaldare la stanza. Il grande letto a baldacchino è ricamato con preziose sete e velluti, tessuti a mano con motivi in filo d’oro ed argento.
- Camera di Psiche, il cui nome deriva dalla serie di arazzi in lana e seta che raccontano il mito di Amore e Psiche.
- Camera del Re, o Sala Blu, famosa per lo straordinario mobile in pero annerito con cassetti in avorio. Glia razzi seicenteschi raffigurano episodi della Gerusalemme Liberata del Tasso.
- Sala da Pranzo, la cui tavola è apparecchiata con un servizio di porcellane cinesi della compagnia delle Indie, posate in stile Luigi XV e bicchieri in cristallo modello Trianon.
Non dimenticate infine di visitare le soffitte, un grande spazio che fungeva da alloggio per la servitù, con un’elaborata travatura in legno che somiglia a una nave rovesciata.
Parco
A differenza della maggior parte dei Castelli della Loira, che possiedono ordinati giardini alla francese (basti pensare a Villandry), Azay-le-Rideau è circondato da un parco all’inglese, com’era in voga nell’800. Furono infatti i Biencourt, appassionati di botanica, ad ordinarne la realizzazione.
Nonostante l’aspetto selvaggio, la disposizione delle piante fu ben studiata per creare un ambiente romantico e suggestivo, con specchi d’acqua, vialetti sinuosi, panchine e piante esotiche tra cui sequoie, ginko biloba, cedri atlantici e tulipani della Virginia. All’inizio dell’estate potrete assistere al coloratissimo spettacolo della fioritura delle ortensie.
Lo specchio d’acqua risale, in realtà, agli anni ’50, quando il fiume fu aperto anche sul lato sud. L’ampliamento dell’argine provocò un rallentamento della corrente, regalandoci quegli straordinari riflessi che rendono Azay-le-Rideau particolarmente affascinante.
All’esterno del castello, il piccolo Giardino dei Segreti raccoglie invece piante officinali e aromatiche, fiori e piante da frutto, oltre a un giardino delle farfalle.