Castello Reale di Amboise, l’ultima dimora di Leonardo

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  • Categoria dell'articolo:Valle della Loira
  • Ultima modifica dell'articolo:4 Agosto 2023
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In posizione dominante sulla Loira, il Castello Reale di Amboise fu la residenza di diversi sovrani francesi, ed è conosciuto soprattutto perché ospita le spoglie mortali del grande Leonardo da Vinci, che negli ultimi anni della sua vita fu ospite alla corte di Francia.

Ma il castello, capolavoro architettonico che coniuga lo stile gotico e quello rinascimentale, ha molte altre frecce al suo arco. Per esempio, gli incantevoli giardini terrazzati, le massicce torri e, non da ultimo, un panorama da sogno sulla Loira e sul grazioso centro cittadino, che ne fanno uno dei 10 migliori castelli della Loira.

Dove si trova e come arrivare

Il Castello Reale di Amboise sorge su un promontorio affacciato sulla Loira, 220 km a sud-ovest di Parigi, e raggiungibile in auto in circa 2 ore e mezzo. Se state facendo il classico itinerario dei Castelli della Loira, molto probabilmente arriverete da Blois o da Tours.

  • Da Parigi, prendete la A10 in direzione sud, verso Bordeaux. Seguitela per 200 km fino all’uscita 18. Imboccate quindi la D31, attraversate il ponte e svoltate a destra per arrivare in centro.
  • Da Blois o Tour, la strada è semplicissima. Vi basterà infatti seguire la D952, che costeggia il fiume sulla sponda settentrionale, ed in mezz’oretta arriverete in città, qualsiasi sia la vostra base di partenza.

Lungo il fiume ci sono diversi parcheggi, a pagamento e gratuiti. Io vi consiglio il Parking du Kiosque o il più grande Parking du Mail, che è però inaccessibile nei giorni di mercato (venerdì e domenica mattina). Sono abbastanza grandi ma, se non doveste trovare posto, provate il Parking des Tanneurs o quello di Place Richelieu, più distanti dal centro. Tutti e quattro i parcheggi sono gratuiti.

Dove dormire

Fortunatamente, i Castelli della Loira sono relativamente vicini uno all’altro.

Potete scegliere se dormire a Blois, Amboise o Tours. Tutte e tre le città offrono una buona scelta di alloggi, e hanno un centro storico piacevole e vivace pieno di ristoranti e negozi.

Noi preferiamo cambiare spesso hotel, per essere più vicini alle varie attrazioni. Inoltre, scegliamo strutture spartane magari un po’ fuori dal centro, ma con più servizi come la colazione e il parcheggio inclusi, cosa che in città spesso non si trova. Vi lascio qui sotto i link dei posti dove ho soggiornato io:

Orari e costi

Il Castello Reale di Amboise è aperto tutti i giorni, fatta eccezione per il 1 gennaio e 25 dicembre.

Gli orari variano in base al periodo dell’anno. In generale, il castello apre alle 9.00 e fa orario continuato fino almeno alle 17.30, ma in bassa stagione effettua una pausa dalle 12.30 alle 14.00. La cosa migliore è senz’altro verificare sul sito ufficiale gli orari di apertura aggiornati.

Il biglietto intero costa 15,00€ comprensivo di histopad, un tablet che vi mostrerà gli ambienti del castello in modo interattivo e con la realtà aumentata. Sono previsti gratuità per bambini e sconti per ragazzi fino a 18 anni, studenti, disabili e i loro accompagnatori.

Potete acquistare il biglietto online, oppure sul posto. Io preferisco sempre evitare le code e acquistare i biglietti in anticipo ma, almeno per questo castello, non è necessario.

Oltre al biglietto singolo, il Castello di Amboise è anche presente nel conveniente “Leonardo da Vinci Loire Valley Pass“, che vi permetterà di visitare anche il maniero di Clos Lucé e l’eccezionale Castello di Chambord.

Come vedere il castello da fuori

Almeno per quanto riguarda i principali Castelli della Loira, io vi consiglio di visitare anche l’interno. Ogni castello ha una propria peculiarità, una propria storia e qualcosa da raccontare, ed è bello scoprire come le vicende dei vari personaggi si accavallino ed intreccino da un castello all’altro.

Mi rendo però conto che visitare sempre anche l’interno sia parecchio impegnativo, sia per quanto riguarda il costo sia per il tempo a disposizione.

Ammirare il castello di Amboise da fuori è semplicissimo, vi basterà passeggiare per la città per osservarlo da varie angolazioni. Il punto panoramico migliore è però l’isolotto in mezzo alla Loira, dal quale avrete una bella visuale sul castello e sul centro cittadino.

Castello di Amboise visto dalla Loira

Storia del Castello reale di Amboise

Durante il Medioevo, la città e il suoi castello erano parte del feudo di Angiò, vassallo del re. Nel 1469, Luigi d’Amboise fu condannato a morte per tradimento, e il castello fu confiscato da re Carlo VII, diventando residenza reale.

Carlo VII preferì soggiornate a Loches e Chinon, ma suo figlio Luigi XI scelse Amboise come residenza della sua consorte. Il suo successore Carlo VIII, nato proprio in questo castello, avviò i lavori di ristrutturazione, chiamando a corte anche architetti ed artisti italiani, e creando quel mix tra tardogotico e rinascimentale che ispirò altri castelli.

Carlo VIII morì senza eredi nel 1498, battendo la testa contro un’architrave del castello. Il Duca Luigi II si recò allora ad Amboise, sposò la regina Anna di Bretagna, si fece incoronare come Luigi XII e spostò la corte al castello di Blois. Benché non fosse più ufficialmente una reggia, il castello continuò ad essere frequentato dai sovrani e dai loro ospiti illustri, in particolare Leonardo Da Vinci, che nel 1516 si mise al servizio di Francesco I.

Nei secoli successivi il castello andò incontro a fortune alterne, vivendo periodi di abbandono intervallati importanti restauri ogni volta che veniva acquistato da un nuovo proprietario. Durante la Rivoluzione, fu tramutato in caserma e prigione, e la maggior parte degli arredi e delle decorazioni fu smantellata.

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, Amboise fu occupata dai nazisti ed utilizzata come deposito d’armi e postazione di comunicazione. Dopo i bombardamenti alleati nel luglio 1944, i nazisti abbandonarono il castello.

Nel dopoguerra, la Repubblica avviò i lavori di restauro, per riportare Amboise all’antico splendore e farne un’importante attrazione turistica.

Castello reale di Amboise, cosa vedere

Interni

Come abbiamo visto, durante la Rivoluzione Francese gli arredi e le decorazioni del palazzo andarono persi. Tutto il mobilio e gli arazzi che vedrete all’interno del castello sono quindi sì dell’epoca, ma non originali.

Durante il percorso di visita vedrete gli appartamenti reali, divisi in tre aree.

Ala Carlo VIII, stile gotico fiammeggiante:

  • Sala delle Guardie e Sala delle Guardie Nobili, arredate con armature, cassapanche e credenze del quindicesimo secolo. Da queste stanze, le guardie del corpo controllavano gli accessi agli appartamenti reali.
  • Passeggiata delle Guardie, una galleria aperta che consentiva di pattugliare la Loira.
  • Sala dei Tamburini, con un pavimento in cotto decorati con i gigli, simbolo della monarchia. Alle pareti è appeso un arazzo delle Fiandre, mentre al centro ci sono una tavola e una cattedra di epoca rinascimentale.
  • La Sala del Consiglio è la più grande del castello, in quanto il re vi teneva le udienze ufficiali. I due camini sono rispettivamente in stile gotico e in stile rinascimentale, mentre le colonne recano i blasoni di Anna di Bretagna, il giglio e l’ermellino. I ritratti alle pareti raffigurano i regnanti della dinastia dei Borroni, Enrico IV e Luigi XIII.

Ala Luigi XII, in stile rinascimentale:

  • Sala del coppiere, arredata con una cassapanca, due sedie medievali, e un tavolo rinascimentale allungabile.
  • La camera di Enrico II è dominata da un grande letto a baldacchino, ai cui piedi si trova un baule a doppio fondo. Gli arazzi arrivano da Bruxelles e Tournai.
  • L’Anticamera della Cordelliera ha un camino decorato con gli stemmi di Anna di Bretagna e di suo genero, re Francesco I.

Appartamenti di Luigi Filippo, arredati con mobilio ottocentesco in stile Primo Impero.

Cappella di Saint-Hubert

Collocata all’esterno del castello, la cappella di Saint Hubert è in stile gotico fiammeggiante. Fu costruita sotto Carlo VIII attorno al 1493, decorata con scene di caccia da artisti fiamminghi. A strapiombo sul promontorio e ben visibile dal centro città, è famosa per essere il luogo di sepoltura di Leonardo da Vinci.

Leonardo arrivò in Francia nel 1516, su invito del sovrano Francesco I, e si insediò nel maniero di Clos Lucé, a pochi passi dal castello di Amboise.

Qui passò gli ultimi due anni della sua vita portando avanti i suoi studi e seguendo diversi progetti tra i quali, probabilmente, la grande scala a doppia elica del Castello di Chambord. Il genio toscano portò con se il ritratto della Monna Lisa e ne fece dono (o lo vendette, non è chiaro) a re Francesco I. Questo pone fine alla diatriba secondo la quale i francesi rubarono la Gioconda e dovrebbero quindi restituirla. Purtroppo non è così, il celeberrimo dipinto esposto al Louvre appartiene legittimamente alla Francia.

Leonardo si spense il 2 maggio 1519 e fu sepolto, come da sue volontà, nella chiesa di Saint Florentin. La sua tomba fu violata nel corso delle guerre di religione tra cattolici e ugonotti, e le spoglia andarono disperse.

Nel 1874 furono rinvenute in zona alcune ossa attribuite a Leonardo, che furono traslate nell’attuale collocazione. Non abbiamo quindi la certezza che i resti posti nella sua tomba appartengano effettivamente a lui, ma ci piace comunque il qualche modo rendere omaggio a uno dei più grandi uomini di tutti i tempi.

I Giardini

Anche i magnifici giardini terrazzati risalgono al regno di Carlo VIII. Il re, rimasto colpito dai giardini visti in Italia, chiamò a corte il maestro giardiniere Dom Pacello, il quale sviluppò un parco con fontane, statue e aiuole fiorite.

Oltre gli appartamenti reali si estende il Giardino di Napoli, uno spazio verde diviso in scompartimenti da vasi, sculture e vialetti. Sulla terrazza superiore, le geometrie perfette dei cespugli di bosso sono intervallate da cipressi e altri arbusti.

Sopra la spianata che ospita l’enorme cedro del Libano si trova il Jardin du Midi, arricchito da piante aromatiche che rimandano ai profumi del Mediterraneo.

Torre dei Minimi e Torre Heurtault

Le due torri a cavaliere furono costruite sotto Carlo VIII tra il 1488 e il 1495,e permettevano alle carrozze di accedere comodamente al cortile del castello direttamente dalle rive del fiume.

Alte 30 metri, sono un vero gioiello architettonico in stile rinascimentale, con le rampe in leggera pendenza pensate per i cavalli, le volte a crociera e i lucernari per illuminare l’interno.

Una visita guidata, da pagare a parte, propone un percorso di un’ora nei passaggi sotterranei, nel fossato e nella Torre dei Minimi, alla scoperta della vita quotidiana di chi lavorava nel castello. Se siete interessati, chedete informazioni in biglietteria.

Cosa vedere in centro ad Amboise

Benché la principale attrazione di Amboise sia il castello reale, in città ci sono altre interessanti cose da vedere.

Il piacevole centro storico è perfetto per una passeggiata senza meta, fermandosi a curiosare tra le vetrine dei negozi, e magai approfittandone per una sosta golosa in una pasticceria. Ecco una lista dei siti da non perdere:

  • la quattrocentesca Torre dell’Orologio, che una volta era la porta d’ingresso alla città vecchia.
  • la chiesa di San Fiorentino, primo luogo di sepoltura di Leonardo.
  • l’Ile d’Or, l’isolotto al centro della Loira da quale ammirare stupendi panorami e la cappella di Saint-Jean, del dodicesimo secolo.
  • Route Nationale, la moderna via dello shopping.

Castello di Clos Lucé

Noto come l’ultima dimora di Leonardo da Vinci, questo palazzo medievale fu ristrutturato da Francesco I in stile gotico fiammeggiante, come si nota dalla facciata bicolore e dalle finestre. Oggi è un museo interattivo dedicato al grande artista e scienziato italiano.

All’interno potrete visitare la camera di Leonardo, la sala dove riceveva ospiti e la cappella decorata dai suoi discepoli. Nei sotterranei si trovano alcuni bozzetti e animazioni in 3D che aiutano a comprendere il funzionamento delle sue invenzioni.

Il grande parco ospita le riproduzioni di 20 macchine a grandezza naturale, che i visitatori possono toccare ed azionare, e alcuni pannelli che mostrano i dettagli dei suoi più famosi dipinti.

Il maniero di Clos Lucé è aperto tutti i giorni tranne il 1 gennaio e il 25 dicembre, ad orari che variano a seconda della stagione.

Il biglietto intero costa 18€, con sconti per famiglie, minorenni, studenti, disoccupati e disabili. E’ inoltre possibile partecipare, a pagamento, a laboratori didattici e visite guidate, chiedete info in biglietteria.

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