Castelli della Loira, tour tra i 10 più belli

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  • Categoria dell'articolo:Valle della Loira
  • Ultima modifica dell'articolo:28 Settembre 2024
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La Valle della Loira e i suoi romantici castelli sono uno degli itinerari più gettonati in terra francese. Impossibile non restare ammaliati dalla magnificenza di queste dimore, realizzate tra il Medioevo e il Rinascimento, che ci riportano all’epoca d’oro della monarchia e dell’aristocrazia francese.

Non è certo un caso che l’intera area rientri dal 2000 nella lista dei patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Un riconoscimento più che dovuto, vista la straordinaria ricchezza paesaggistica, architettonica e culturale di questa regione.

I castelli della Loira sono oltre 300. Alcuni di essi nacquero nel Medioevo come fortezze difensive, altri risalgono invece al Rinascimento, quando si sviluppò il gusto del lusso e del buon vivere. Re e nobili chiamarono a raccolta i più grandi architetti dell’epoca per realizzare raffinati palazzi signorili di grade sfarzo, circondati da lussureggianti giardini e arredati con tutto il meglio che artigiani e artisti sapevano produrre.

Visitare la Valle della Loira significa immergersi in scenari da favola, scoprire le vicende dei grandi personaggi che l’hanno popolata e godere di un’offerta enogastronomica di tutto rispetto.

Come arrivare e come muoversi

La Valle della Loira e i suoi castelli si trovano nella Francia centrale, circa 200 km a sud-ovest di Parigi. I famosi castelli si trovano per lo più tra Orléans e Angers, e seguono grossomodo il corso del fiume più lungo di Francia, anche se non tutti si affacciano sulla Loira stessa.

Il modo migliore per arrivare è prenotare un volo su Parigi. La capitale francese è molto ben collegata con i maggiori aeroporti italiani, con più voli al giorno che servono tutti e tre i suoi aeroporti. Per fare un itinerario nei Castelli della Loira, vi consiglio di tenere come prima scelta l‘aeroporto di Orly, che trovandosi a sud-ovest di Parigi è già nella giusta direzione.

In aeroporto avrete a disposizione un’ampissima scelta di auto a noleggio, dalla Europcar alla Alamo, con centinaia di veicoli a disposizione.

Potete raggiungere la regione anche in auto direttamente dall’Italia, soprattutto se abitate al nord. Noi viviamo in provincia di Milano e abbiamo fatto questa scelta, perché il risparmio rispetto alla formula volo + noleggio era notevole. Certo, ci sono voluti due giorni interi solo per il viaggio, ma avendo avuto sue settimane a disposizione non è stato un problema.

Quando andare

La Valle della Loira ha un clima di tipo continentale temperato, con quattro stagioni ben differenziate.

  • Gli inverni sono piuttosto rigidi, con temperature tra 0° e 10°. In inverno alcuni castelli rimangono chiusi, ma anche quelli che restano aperti seguono orari ridotti. Inoltre, in questa stagione i giardini non sono al massimo del loro splendore.
  • La primavera e l’autunno sono due ottimi periodi per vedere i giardini, ma sono anche le stagioni più piovose, soprattutto i mesi di marzo, aprile e novembre.
  • In estate, le temperature si assestano attorno ai 25°, ed è anche la stagione più secca.

Il periodo migliore per visitare i castelli della Loira va da maggio a ottobre, quando gli orari di apertura sono più lunghi e i giardini si trasformano in una sinfonia di colori e profumi. In questo periodo è anche piacevole passeggiare tra i vialetti alberati e godersi le fontane zampillanti.

Se potete, evitate i ponti comandati e agosto, che sono i periodi di massima affluenza.

Quanto tempo dedicare all’itinerario

Per visitare i principali castelli della Loira vi occorreranno 4-5 giorni, ai quali però dovrete aggiungere il tragitto da e per Parigi. In tutto, vi consiglio quindi una settimana, così potrete anche passare un paio di giorni nella capitale.

Considerate come minimo 2-3 ore per visitare ogni castello, anche di più per quelli più grandi, e quindi mettete in conto al massimo tre castelli al giorno, anche per dedicare un po’ di tempo alle passeggiate, alle città e ai borghi.

Ecco un esempio di itinerario:

  1. Italia – Parigi con volo al mattino presto
  2. Parigi
  3. Parigi – Versailles – Blois
  4. Chambord – Cheverny – Chaumont (pernottamento a Blois)
  5. Amboise – Chenonceau – Tours (pernottamento a Tours)
  6. Villandry – Langeais – Azay-le-Rideau (pernottamento a Tours)
  7. Ussé – Chinon – Saumur – Angers (pernottamento ad Angers)
  8. Angers – Parigi – Italia con volo la sera

Se avete a disposizione dei giorni in più, vi consiglio di fare delle soste anche a Orléans, Chartres, e nella cittadella fortificata di Loches.

Dove alloggiare

Le città più comode per visitare i Castelli della Loira sono Blois, Amboise, e Tours. Io vi consiglio di pernottare due notti a Blois e due notti a Tours, così da essere sempre a meno di un’ora da tutti i castelli.

Noi abbiamo dormito:

  • a Blois al First Inn Hotel, un po’ fuori città, ma dotato di tutto ciò che ci serviva per il nostro viaggio itinerante.
  • ad Amboise al Logis Hôtel Restaurant Chaptal, in centro. La struttura è piccola, ma in ottima posizione e perfetta per visitare il castello. Sul lungofiume c’è un grande parcheggio gratuito, a pochi passi dall’hotel.
  • a Tours al Kyriad Hotel Joué-lès-Tours, a 10 minuti di auto dal centro. Anche in questo caso, abbiamo preferito una posizione un po’ decentrata, ma con più servizi come colazione e parcheggio inclusi, dato che gli alloggi in città chiedevano un supplemento.

Tutte e tre le strutture sono semplici e un po’ spartane, ma vanno più che bene per brevi soggiorni.

Castelli della Loira, quali scegliere

Benché la Valle della Loira comprenda un patrimonio di oltre 300 castelli, i più famosi e visitati sono circa una trentina. Che sono comunque troppi, considerando che ogni castello costa 10-15€, e richiede una visita di almeno due ore. In più, anche se ogni castello ha le proprie particolarità, c’è il rischio che il viaggio diventi ripetitivo.

Io vi suggerisco di selezionare 10-12 castelli, naturalmente partendo da quelli presenti nel mio articolo. Vi lascio però anche il link a Franciaturismo.net, dove troverete l’elenco e le descrizioni dei 30 castelli più famosi.

Per risparmiare tempo e denaro, potete anche pensare di visitare qualche castello solo da fuori. Secondo me, almeno quelli menzionati nel mio articolo meriterebbero una visita anche degli interni, ma molto dipende dai gusti personali, dal budget e dal tempo a disposizione. Comunque, vedere i castelli da fuori senza acquistare il biglietto è un’impresa tutt’altro che semplice, dato che molti sono completamente recintati, per esempio Chenonceau e Cheverny. Altri però si trovano in città, come Amboise, Chinon o Ussé, quindi potrete tranquillamente vederne l’esterno.

Ogni castello è famoso per qualcosa in particolare, che possono essere la sua storia interessante, gli splendidi giardini o gli arredi particolarmente sfarzosi. Vediamo quindi come selezionarli in base a questi parametri:

  • Migliore architettura: Chenonceau, Chambord, Blois e Azay-le-Rideau.
  • Giardini più belli: Villandry, Chaumont, Chenonceau e Cheverny.
  • Storia più interessante: Blois, Chenonceau, Amboise e Langeais.

Infine, se volete fare una carrellata di ben 40 castelli in un colpo solo, visitate il parco dei castelli in miniatura, che si trova vicino ad Amboise. Una bella idea per le famiglie con bambini, che si divertiranno un mondo a passeggiare tra le ricostruzioni e girare sulle giostre.

Mappa dell’itinerario

I protagonisti dei Castelli della Loira

Visitando la Valle della Loira scoprirete che le loro vicende, i cui protagonisti sono re e regine, cavalieri medievali e personaggi leggendari, si accavallano ed intrecciano tra i vari castelli. Una sorta di telenovela medievale fatta di matrimoni, tradimenti, intrighi di corte e feroci battaglie.

Prima di visitare i castelli, scopriamo chi sono i principali personaggi storici:

  • Folco Nerra (970 – 1040) fu il quarto Duca d’Angiò, noto per la sua ferocia in battaglia. Per consolidare il suo potere nelle sue terre in Angiò e Turenna, fece ergere diverse fortificazioni, tra cui quelle di Langeais e Loches.
  • Enrico II Plantageneto (1133 – 1189), duca di Normandia, Turenna, Aquitania e re d’Inghilterra, fece del castello di Chinon la propria capitale in Francia. Nel 1189 siglò presso il castello di Villandry la Pace di Colombier, nominando suo erede il figlio Riccardio Cuor di Leone.
  • Giovanni Senzaterra (1167 – 1216), ottenne il titolo di Re d’Inghilterra alla morte del fratello. Tra i suoi possedimenti vi furono anche le fortezze reali di Langeais, Chinon e Loches.
  • Carlo VII (1403 – 1461), diseredato dal padre in favore di Enrico V d’Inghilterra, nel 1429 incontrò a Chinon Giovanna d’Arco, affidandole il compito di liberare Orléans. Anche grazie a questa vittoria, riuscì a porre termine alla Guerra dei Cent’Anni nel 1452 e diventare re.
  • Giovanna d’Arco (1412 – 1431), convinse Carlo VII ad affidarle la liberazione di Orléans dall’assedio inglese. Fece di Blois la propria base operativa e, dopo aver riconquistato la città, si recò a Loches per convincere il Delfino a marciare su Reims.
  • Agnes Sorèl (1422- 1450), fu l’amante ufficiale di re Carlo VII, dal quale ricevette in usufrutto il castello di Loches, dove le sue spoglie riposano ancora oggi.
  • Carlo VIII (1470 – 1498), nato ad Amboise, si spese molto per l’abbellimento del castello, nel quale morì stupidamente a 28 anni picchiando la testa contro un’architrave.
  • Luigi XII (1462 – 1515), succedette a Carlo VIII. Spostò la corte reale a Blois, ma vi soggiornò molto poco, in quanto sempre impegnato nelle battaglie nel nord Italia.
  • Anna di Bretagna (1477 – 1514), erede dell’ambito ducato, fu due volte regina di Francia. Già sposata con l’imperatore Massimiliano I, nel 1491 vide annullato il proprio matrimonio e fu costretta a sposare in segreto Carlo VIII nel castello di Langeais. Soggiornò ad Amboise e Loches, ma alla morte di Carlo VIII sposò Luigi XII e si trasferì con lui a Blois.
  • Francesco I (1494 – 1547), divenne re di Francia in seguito al matrimonio con Claudia, figlia di Luigi XII. Fece realizzare l’ala rinascimentale del castello di Blois e costruire il castello di Chambord. Chiamò a corte Leonardo da Vinci.
  • Leonardo da Vinci (1452 – 1519) prestò servizio come architetto ed ingegnere presso la corte di Francesco I dal 1517 fino alla morte. Tra i suoi numerosi vi furono gli scaloni monumentali di Blois e Chambord. Le sue spoglie riposano nella cappella del castello di Amboise.
  • Enrico II (1519 – 1559), sposò Caterina de’ Medici, ma fu profondamente legato a Diana di Poitiers, cui fece dono del castello di Chenonceau.
  • Caterina de’ Medici (1519 – 1589), una delle regine più influenti della storia. Alla morte di Enrico II prese di fatto le redini del regno. Cacciò da Chenonceau la rivale Diana di Poitiers, ed in favore del figlio Enrico III ordì l’assassinio del Duca di Guisa, avvenuto nel castello di Blois nel 1588.
  • Diana d Poitiers (1499 – 1566) fu l’amante di Enrico II e signora di Chenonceau finché non fu allontanata da corte da Caterina de’ Medici e costretta a trasferirsi a Chaumont.

I dieci Castelli della Loira da non perdere

Per questo itinerario nella Valle della Loira, ho selezionato di dieci che mi sono piaciuti di più, dall’ultimo a primo posto. Si tratta naturalmente di una classifica personale, basata sul mio gusto e sulla mia esperienza.

A voi decidere quali saranno i vostri preferiti!

Castello di Ussé

Nella regione della Turenne, il Castello di Ussé è famoso perché ispirò Charles Perrault per l’ambientazione de La Bella Addormentata nel Bosco. Con le sue bianche torri, le guglie e le terrazze panoramiche sul fiume Indre, il castello è davvero un luogo da favola.

Fu costruito in epoca medievale a scopo difensivo, ma col passare del tempo si trasformò in un’elegante residenza nobiliare. Nel 1659, il marchese di Valentinay chiamò André le Nôtre, l’architetto paesaggista di Versailles, per progettare i giardini terrazzati, e poco più tardi l’ingegnere Vauban disegnò il padiglione che porta il suo nome.

Ecco le principali attrazioni del castello:

  • Sala delle Guardie, dall’eccezionale soffitto a trompe-l’oeil che riproduce con realismo impressionante il marmo.
  • Salone Vauban, dove si trova un pregiato scrittoio in pero annerito con 59 cassetti incastonati di avorio, madreperla e lapislazzuli, oltre a una notevole serie di arazzi fiamminghi.
  • Mostra de La Bella Addormentata nel Bosco, nei camminamenti di ronda. Nelle stanze attorno ai corridoi sono rappresentate alcune scene della celebre fiaba.
  • I giardini terrazzati alla francese, un piccolo gioiellino composto da aiuole fiorite, fontane e statue, il tutto perfettamente disposto a creare un insieme armonioso.

Castello di Azay-le-Rideau

Incastonato come un diamante su un’isolotto al centro del fiume Indre, Azay-le-Rideau è uno dei più romantici Castelli della Loira.

Costruito tra il 1518 e il 1527 ma terminato solo nell’800 sotto la famiglia de Biencourt, è considerato uno dei più raffinati ed eleganti esempi del Rinascimento francese grazie alle suo forme armoniose e simmetriche, e alle delicate decorazioni della facciata, degli abbaini e delle torrette. E’ inoltre l’unico castello ad avere una pianta ad L, invece della più usuale pianta a ferro di cavallo.

Cosa non perdere al castello di Azay-le-Rideau:

  • Lo scalone rinascimentale, interamente incastonato nella facciata settentrionale. Sul soffitto sono scolpiti gli stemmi di Francesco I e Claudia di Francia, la salamandra e l’ermellino, così come le effigi di altri sovrani di Francia.
  • Il salone dei Biencourt, tappezzato di rosso e con i ritratti di alcuni re e regine.
  • La stanza rinascimentale di Philippa Lesbahy, ricoperta di giunchii intrecciati che servivano a sanificare l’aria e preservare il calore.
  • Camera di Psiche, che custodisce una preziosa serie di arazzi che raccontano il celebre mito greco.
  • Il parco dall’inglese.

Castello di Langeais

Se i primi di castelli sono capolavori rinascimentali, al Castello di Langeais si respirano invece atmosfere medievali. Arroccata su uno sperone roccioso a dominare la città e la Loira, la roccaforte fu realizzata da Folco Nerra nel decimo secolo, ma nel 1465 fu trasformata da Luigi XI nella residenza tardo-medievale che possiamo ammirare ancora oggi.

Il 6 dicembre 1491 fu sede del matrimonio segreto tra Caro VIII e Anna di Bretagna, che sancì l’annessione di questa strategica regione al regno di Francia.

Pesantemente danneggiato dagli inglesi durante la Guerra dei Cent’Anni, e lasciato per secoli in stato di abbandono, oggi il castello si presenta in tutto il suo splendore medievale grazie a un minuzioso restauro.

Ecco cosa vedere:

  • Sala dei Mille Fiori, così chiamata per la presenza di uno straordinario arazzo a tema naturale.
  • Sala dei banchetti, con la tavola apparecchiata secondo le usanze medievali e un camino monumentale.
  • Stanza del matrimonio, nella quale uno spettacolo multimediale rievoca la celebre unione reale.
  • Sala dei Prodi, dove è presente un eccezionale ciclo di arazzi che raffigurano alcuni leggendari condottieri, come Alessandro Magno e Giulio Cesare.
  • Resti del Torrione di Folco Nerra, all’ingresso del parco.

Castello di Villandry

Il Castello di Villandry è considerato l’ultimo grande capolavoro rinascimentale sulla Loira, essendo uno dei castelli più recenti.

Fu infatti eretto nel 1536 da Giovanni il Bretone, tesoriere di Francesco I, al posto di una preesistente fortezza medievale. Il suo straordinario stato di conservazione è però dovuto a Joachim Carvallo, che nel 1906 acquistò la tenuta per esporvi la sua collezione di dipinti, e investì ingenti somme per ristrutturarlo e costruire i meravigliosi giardini alla francese per i quali Villandry è famoso.

Queste sono le principali attrazioni del castello:

  • Sala da pranzo, con la sua boiserie rosa salmone, il pavimento a scacchiera e la grande fontana al muro.
  • Il salone orientale, con il magnifico soffitto mudejar proveniente dalla Spagna e assemblato da artigiani mori.
  • I giardini terrazzati, divisi in sei aree, ognuna allestita con estrema cura secondo un tema preciso, per esempio l’amore, la musica, il sole o l’aria.
  • L‘orto botanico, composto da nove aiuole quadrate nelle quali fiori, frutti e verdure si mescolano armoniosamente a creare intricate geometrie e chiazze di colore che sprigionano un incredibile bouquet di profumi.

Castello Reale di Amboise

Collocato su un promontorio nel centro dell’omonima cittadina, il Castello di Amboise fu sede ufficiale della corte di Francia, ma è conosciuto soprattutto come ultima dimora del genio toscano Leonardo da Vinci.

Nel 1469, re Carlo VII confiscò il castello a Luigi d’Amboise, rendendolo proprietà della corona. Anni dopo, Carlo VIII si occupò della sua ristrutturazione, creando quel suggestivo mix tra gotico e rinascimentale che ispirò altri castelli della zona. Alla sua morte, la corte si spostò a Blois, ma i suoi successori continuarono a risiedervi abitualmente. In particolare, Francesco I invitò al castello Leonardo da Vinci, che qui passò i suoi ultimi anni di vita, lavorando come artista e architetto al servizio del sovrano.

Cosa vedere nel castello:

  • tomba di Leonardo da Vinci, nella cappella di Saint Hubert.
  • Sala dei tamburini, arredata con mobili e arazzi del ‘500 e ‘600.
  • Sala del consiglio, nella quale il re teneva le udienze. Sulle colonne si ripetono i simboli araldici di Anna di Bretagna, il giglio e l’ermellino.
  • Camera di Enrico II, dove spiccano il grande letto a baldacchino e il baule da viaggio a doppio fondo.
  • I giardini terrazzati in stile italiano.

Castello di Cheverny

Appartenente alla stessa famiglia da oltre sei secoli, il Castello di Cheverny è rinomato per la ricchezza dei suoi interni e arredi d’epoca, eccezionalmente conservati grazie alle cure dei proprietari, i marchesi di Vibraye. Con i suoi giardini altrettanto curati, entra di diritto nella top 5 dei migliori castelli della Loira.

Cheverny ha inoltre ispirato l’immaginario palazzo di Moulinsart, che fa da sfondo alle Avventure di Tintin.

Queste sono le cose da non perdere a Cheverny:

  • Sala da pranzo, con le pareti rivestite in cuoio di Cordoba e pannelli che raccontano l’epopea di Don Chisciotte.
  • Sala delle armi, che custodisce il pezzo forte della collezione, un arazzo di manifattura Gobelins raffigurante il rapimento di Elena.
  • Grande Salone, interamente arredato con mobili del quindicesimo e sedicesimo secolo.
  • Salone degli arazzi, dove trova collocazione uno straordinario orologio regolatore Luigi XV, tuttora funzionante.
  • I giardini alla francese, divisi in sei aree tematiche. Se viaggiate tra marzo e aprile, non perdetevi la distesa di oltre 250.000 tulipani.
  • Il canile, dove vivono circa 100 cani da caccia.

Castello Reale di Blois

Tra tutti i castelli della Loira, Blois è quello che meglio illustra l’evoluzione dei vari stili architettonici in Francia, dal medioevo all’epoca moderna. Ciascuna delle sue quattro ali corrisponde infatti ad una diversa epoca, e quindi a un diverso stile: gotico medievale, gotico fiammeggiante, rinascimentale italiano, e neoclassico.

Già sede della contea di Blois, il castello divenne residenza reale nel 1498 e lo rimase per quasi un secolo, fino alla morte di Caterina de’ Medici nel 1589. Il castello fu occupato saltuariamente dai sovrani successivi, ma non servì più come reggia. Nel 1626, re Luigi XIII regalò il castello al fratello Gastone d’Orléans, in realtà con l’intento di esiliarlo da Parigi. Dalla morte del duca nel 1660, Blois rimase disabitata, in quanto Luigi XIV preferì far realizzare una nuova reggia a Versailles.

Di seguito le principali cose da vedere nel castello di Blois:

  • Sala degli Stati Generali, la più antica e grande del palazzo. Qui Enrico III convocò gli stati generali nel 1588, occasione in cui ordinò l’assassinio del duca di Guisa.
  • Ala Luigi XII, in stile gotico fiammeggiante, oggi ospita il Museo delle Belle Arti di Blois.
  • Ala Francesco I, in stile rinascimentale italiano. Sulla facciata spicca lo scalone d’onore ottagonale, realizzato in marmo bianco. All’interno, le sale sono state arredate come apparivano all’epoca di Caterina de’ Medici.
  • Facciata neoclassica dell’Ala Gastone d’Orléans, che risulta incompleta in quanto il duca, caduto in disgrazia, non poté terminare i lavori.
  • Spettacolo Son et Lumière, che nelle sere d’estate mette in scena i più importanti eventi svoltisi nel castello.

Castello di Chambord

La costruzione del Castello di Chambord iniziò nel 1519 sotto di Francesco I, che desiderava realizzare un sontuoso palazzo in stile italiano, probabilmente con il supporto iniziale di Leonardo da Vinci. Ironicamente, una volta completato il castello il sovrano lo ritenne troppo esposto agli spifferi, e così non vi passò che 42 giorni.

Oggi, Chambord è considerato un capolavoro del rinascimento francese, ed è il castello che più rappresenta la Valle della Loira, comparendo su ogni cartolina e volantino riguardante questo itinerario.

Cosa vedere al Castello di Chambord:

  • La grande facciata dalle proporzioni perfette, ed in particolare il panorama dai giardini e dal canale.
  • La scala a doppia elica che collega tutti i piani dell’edificio, probabilmente progettata da Leonardo. Le due rampe di scale corrono parallele, ma senza mai incontrarsi.
  • Gli appartamenti reali al primo piano, abitati sia da Francesco I sia dal Re Sole.
  • Il meraviglioso soffitto a cassettoni del secondo piano.
  • Le terrazze, una vera foresta di pietra, con pinnacoli, torrette svettanti e la magnifica lanterna riccamente decorata.
  • I giardini alla francese, che comprendono oltre 15.000 piante.
  • lo spettacolo dei cavalli e dei rapaci, che si svolge presso le scuderie e dura circa 45 minuti.

Castello di Chaumont

Il secondo posto tra i 10 migliori castelli della Loira spetta a Chaumont-sur-Loire, un castello da fiaba arroccato su una collinetta e affacciato sulla Loira, con bianche mura e torrette appuntite in ardesia, circondato da un immenso e rigoglioso parco.

Costruito da Pietro d’Amboise a metà del ‘400, fu abitato anche da Caterina de’ Medici. Tuttavia, alla morte del marito Enrico II la regina ne approfittò per portare via il più prestigioso castello di Chenonceau a Diana di Poitier, costringendo l’amante del re ad “accontentarsi” della tenuta di Chaumont. Se il palazzo è in così buone condizioni lo si deve però ai coniugi de Broglie, i quali ad inizio ‘900 si occuparono del suo restauro ed ammodernamento.

Il castello è oggi famoso soprattutto perché ogni anno ospita il Festival dei Giardini, nel quale decine di architetti paesaggisti liberano la propria creatività realizzando magnifiche opere in cui arte e natura si fondono alla perfezione.

Queste sono le altre principali attrazioni del Castello di Chaumont:

  • Appartamenti storici, arredati secondo lo stile rinascimentale con letti a baldacchino, arazzi fiamminghi, armi e armature esotiche ed eccezionali pavimentazioni.
  • Appartamenti privati dei de Broglie, più moderni, rievocano la sfarzosa vita dei principi.
  • Il parco all’inglese, straordinaria cornice naturale per il castello, comprende alberi secolari, aiuole traboccanti fiori e installazioni artistiche.
  • La fattoria di inizio ‘900, i cui edifici ospitano oggi mostre temporanee.

Castello di Chenonceau

Il romantico Castello di Chenonceau è, per me, il migliore in assoluto tra tutti i castelli della Loira. Ha una storia importante, appartamenti splendidamente restaurati e ricchi di capolavori, giardini incantevoli, un’architettura fiabesca, e una galleria coperta adagiata sul fiume Cher.

E’ conosciuto anche come “Castello delle Dame“, perché diverse figure femminili di spicco se ne presero cura, abbellendolo con un inconfondibile tocco femminile. La prima fu Catherine Briçonnet, che nel 1513 ordinò la costruzione di un palazzo in stile rinascimentale italiano. Più tardi Diana di Poitiers, amante ufficiale di Enrico II, ricevette il castello in dono dal re. Alla morte del re, la regina Caterina de’ Medici la cacciò, prendendo possesso della tenuta e lasciandola poi alla nuora Luisa di Lorena. Nel ‘700, Madame Dupin trasformò il castello in un salotto borghese. Infine, durante le due guerra mondiali, Simone Menier vi allestì un ospedale da campo, ed aiutò molti ebrei sfuggire dai nazisti.

Ecco cosa non perdere al Castello di Chenonceau:

  • Studio Verde, dove si trovano dipinti di Tintoretto, Veronese e Van Dyck.
  • Camera delle cinque regine, tappezzato di arazzi fiamminghi e dallo splendido soffitto a cassettoni.
  • Stanza di Caterina de’ Medici, che custodisce l’Educazione di Cupido di Correggio
  • Stanza di Luisa di Lorena, nella quale la regina si ritirò in un lutto perpetuo alla morte del consorte, re Enrico III.
  • Galleria rinascimentale di Caterina de’ Medici, magnifico esempio di architettura rinascimentale.
  • Giardini di Diana di Poitiers e Caterina de’ Medici, che con le loro geometrie perfette, offrono vedute favolose sul castello e sul fiume.
  • ricostruzione dell’ospedale da campo di Simone Menier.

Altri Castelli

Cittadella Reale di Loches

Un po’ decentrata rispetto alla Valle della Loira, la Cittadella Reale di Loches è molto più di un semplice castello. Si tratta infatti di una cittadella fortificata medievale, fatta erigere da Folco Nerra attorno all’anno 1000 e poi abitata da diversi re di Francia fino al 1500.

La visita si articola in tre aree principali:

  • Chiesa di Sant’Orso, realizzata per custodire la reliquia della cintura della Vergine, poi persa durante la Rivoluzione. Oggi vi è sepolta Agnès Sorel, amante ufficiale di Carlo VII e una delle donne più influenti della sua epoca.
  • Appartamenti Reali, dove vedrete il suggestivo oratorio fatto costruire dalla regina Anna di Bretagna, alcuni arazzi fiamminghi e ritratti di Carlo VII e Agnès Sorel eseguiti da Jean Fouquet.
  • Mastio medievale, il possente fortino medievale nelle cui torri fu imprigionato il Duca di Milano Ludovico il Moro.

Fortezza Reale di Chinon

Arroccata su uno sperone roccioso, la Fortezza Reale di Chinon è un gioiello dell’architettura difensiva medievale. Comprende tre aree ben distinte, separate da fossati: il Forte di San Giorgio, lo Chateau du Milieu, e il Forte di Coudray, costruiti a partire dal decimo secolo ed ampliati dai sovrani successivi.

Questo castello vide passare personaggi leggendari come Riccardo Cuor di Leone e Giovanni Senzaterra, ma è conosciuto principalmente perché tra le sue mura si svolse nel 1429 l’incontro tra Giovanna d’Arco e Carlo VII, allora Delfino di Francia.

Le principali cose da vedere sono:

  • la Torre dell’Orologio, che ospita mostre temporanee e dalla quale si gode di un eccezionale panorama sul fiume Vienne.
  • gli appartamenti reali, con alcune stanze riscostruite secondo l’aspetto che avevano nel medioevo, e una mostra su Giovanna d’Arco.
  • la Tour du Coudray, dove nel 1308 fu imprigionato e condannato a morte Jacques de Molay, l’ultimo Gran Maestro dei cavalieri templari.

Castello di Saumur

Il Castello di Saumur è molto antico, risale infatti a prima dell’anno Mille. Distrutto da Folco Nerra nel 1026, la fortezza fu ricostruita con l’aggiunta di un muro di cinta, ed in seguito trasformata in una residenza nobiliare da Luigi I e Renato d’Angiò. Per secoli servì come prigione di stato, finché nel 1902 non fu acquistata dal comune di Saumur, che ne fece il Museo delle Arti Decorative e il Museo del Cavallo.

Cosa vedere al Castello di Saumur:

  • Passeggiata attorno ai bastioni, da dove si gode di un panorama eccezionale sulla città e sulla Loira.
  • La ricca collezione del museo, che comprende soprattutto ceramiche e arazzi fiamminghi, ma anche reperti archeologici, arredi d’epoca e sculture.
  • il Museo del Cavallo e la sua collezione di oltre più di 7200 pezzi tra finimenti, costumi, strumenti veterinari e opere d’arte relative al mondo dei cavalli.

Castello di Angers

Angers era la capitale del Ducato di Angiò, i quali vi eressero una prima fortezza difensiva, che in seguito passò prima sotto il controllo dei Plantageneti e poi del Re di Francia Filippo Augusto. L’attuale castello fu però costruito da Bianca di Castiglia, madre di re Luigi IX (San Luigi), per difendere la città e il regno dalle incursioni dei bretoni. Sono testimoni di quest’epoca turbolenta le 17 possenti torri difensive, alte ben 50 metri. Nei secoli successivi, i duchi d’Angiò ampliarono e migliorarono più volte il castello, adeguandolo alle nuove tecnologie belliche. In particolare, Renato d’Angiò fece erigere gli appartamenti reali e il castelletto.

Queste sono le principali attrazioni del castello:

  • Arazzo dell’Apocalisse, uno straordinario ciclo di tele lungo oltre 100 metri, la cui realizzazione richieste sette anni di lavoro.
  • la passeggiata lungo le mura.
  • I giardini terrazzati di Renato d’Angiò, che comprendono roseti, ortensie, ginestre, e orti con piante aromatiche e officinali.

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