Cosa vedere a Chartres

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  • Categoria dell'articolo:Valle della Loira
  • Ultima modifica dell'articolo:8 Dicembre 2022
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Essendo un po’ fuori dai tradizionali itinerari turistici in Normandia e nei castelli della Loira, Chartres è spesso trascurata dal turista con poco tempo a disposizione. Il che è un peccato, perché la città è davvero affascinante e piacevole da visitare.

Tra le cose da vedere a Chartres ci sono la sua imponente cattedrale gotica, con vetrate di eccezionale valore artistico, il centro storico medievale dalle stradine tortuose e la tranquilla passeggiata sul fiume Eure, oltre ad un notevole museo delle vetrate.

In più, la sera il centro di Chartres si colora di un favoloso spettacolo di luci e musica, che offre un nuovo modo di vivere e conoscere la città, coinvolgendo grandi e piccini.

Dove si trova e come arrivare

Chartres è il capoluogo del dipartimento dell’Eure-et-Loir (28), nella regione Centro-Valle della Loira. Si trova a soli 90 km da Parigi, in direzione sud-ovest, ed è raggiungibile in un’ora e mezza di macchina.

Partendo da Parigi, prendete l’autostrada AB6 in direzione dell’aeroporto di Orly, quindi imboccate la A10 in direzione Bordeaux/Nantes fino allo svincolo con l’autostrada A11, nei pressi di Ablis. A questo punto, entrate nella A11 e seguitela fino all’uscita di Chartres.

L’ufficio del turismo si trova in Rue della Poissonnerie 8, in un’antica casa a graticcio. E’ aperto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, dal martedì al sabato.

Quanto tempo dedicare

Per visitare le principali attrazioni di Chartres vi basterà mezza giornata.

Vi consiglio però di passare una notte in città, perché tra le più belle cose da vedere c’è lo spettacolo notturno di suoni e luci Chartres en Lumière, che si svolge dopo il tramonto.

Il migliore itinerario in cui inserire Chartres è quello nei Castelli della Loira, come prima o ultima tappa da Parigi.

Dove dormire

Chartres è una città di media grandezza, ma il centro storico è compatto e si visita agevolmente a piedi.

La soluzione più comoda per visitare la città sarebbe quella di trovare una sistemazione in centro, che però può risultare scomodo se siete in auto e avete bisogno di una struttura con parcheggio privato.

Le aree attorno alla stazione o sul fiume sono piene di hotel delle grandi catene, spesso con parcheggio incluso, e consentono comunque di raggiungere il centro storico a piedi. Io ho alloggiato al Campanile Chartres Centre, senza infamia e senza lode ma in una buona posizione. In alternativa, cercate tra queste altre opzion:



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Storia di Chartres

Chartres esisteva già in epoca antica. Autricum, questo il nome della colonia romana, disponeva di un foro, templi, acquedotti e un anfiteatro.

Nel medioevo fu al centro di un’importante diocesi, in particolare grazie alla donazione del Velo della Vergine, che fece convergere a Chartres un gran numero di pellegrini. Questa ricchezza si rifletteva nelle architetture religiose, ed in particolare nella grandiosa Cattedrale, celebre per le sue vetrate.

Nel 1594, Enrico IV scelse Chartres e la sua cattedrale per la propria incoronazione. Un gesto simbolico per dimostrare la propria conversione al cattolicesimo e conquistare i favori del clero parigino. In quest’occasione, il sovrano pronunciò la famosa frase “Parigi vale bene una messa”.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la città subì dei bombardamenti nel giugno e maggio del 1940, e fu liberata dagli americani il 18 agosto 1944.

Oggi è una città di 40.000 abitanti, celebre per la produzione di vetro, per la Cosmetic Valley e per essere una tappa della Via Turonensis, il cammino che da Parigi conduce a Santiago de Compostela.

Cosa vedere a Chartres

Cattedrale di Notre-Dame

La lista delle cose da vedere a Chartres non può che iniziare dalla sua meravigliosa cattedrale, considerata uno dei capolavori gotici in Francia e dal 1979 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per il suo eccellente stato di conservazione. Fu costruita nel ‘200 in soli 30 anni sui resti di una chiesa preesistente, della quale rimane solamente la cripta.

Osservando la facciata, noterete immediatamente che i due campanili sono diversi. Questo perché la torre di sinistra andò distrutta nel 1506 a causa di un incendio, e fu ricostruita in stile gotico fiammeggiante. E’ possibile salire alla terrazza panoramica di questo questo campanile, conosciuto come Clocher Neuf, e osservare gli archi rampanti, le vetrate istoriate e la città da una posizione privilegiata.

Cosa vedere a Chartres, cattedrale

Ognuna delle tre facciate presenta un triplice ingresso. Il più bello è il portale reale, arricchito con oltre 300 statue raffiguranti soggetti religiosi e laici, allegorie di mestieri, segni zodiacali e bestie mitologiche.

La Cattedrale di Chartres è però diventata famosa soprattutto per le sue 176 vetrate istoriate, che messe insieme coprono una superficie di 2600 mq e raffigurano oltre 5000 personaggi delle Sacre Scritture. Realizzate da esperti mastri vetrai, sono celebri per la tonalità di blu unica al mondo, non a caso chiamata “blu di Chartres“.

Altri tesori della cattedrale sono la reliquia del Velo di Maria, la tunica che la Vergine indossava al momento della nascita di Cristo, e il labirinto costruito sul pavimento della navata. Con un percorso di 261 metri, è riservato ai pellegrini, che lo percorrono (alcuni in ginocchio) nei venerdì dall’inizio della Quaresima fino a Ognissanti.

L’altare maggiore, chiamato “roccia di luce”, è in legno di rovere e rivestito da lastre d’argento. Il coro è circondato da una transenna in marmo, decorata da oltre 200 statue che raccontano la vita della Vergine Maria.

La città vecchia

Il centro storico medievale di Chartres è un dedalo di stradine acciottolare e saliscendi, e si sviluppa ad est della Cattedrale. Per partire alla sua scoperta, rigorosamente a piedi, vi consiglio di recarvi all’ufficio del turismo e recuperare la mappa con l’itinerario consigliato (che potete anche scaricare qui).

L’arteria principale è Rue de Changes, fiancheggiata da caffè, ristoranti e negozi. Sulla sinistra c’è Rue della Poissonnerie, dove una volta veniva consegnato, via fiume, il pesce di giornata. Le due magnifiche case a graticcio Maison du Saumon e Maison de la Truite, decorate con motivi legati alla pesca, oggi ospitano l’ufficio del turismo.

Proseguite verso Place Billard, dove, sotto un raffinato padiglione in ferro battuto e vetro, ogni mercoledì e sabato si svolge il colorato mercato alimentare di Chartres.

Se vi piacciono le case a graticcio, non perdete inoltre Rue des Écuyers, che ne ospita diverse.

Cattedrale a parte, a Chartres si trovano altre due chiese significative. La Chiesa Abbaziale di Saint Pierre, del decimo secolo, faceva parte di un convento benedettino. Il suo tozzo campanile romanico serviva come roccaforte per i monaci in caso di incursione nemica. La Chiesa di Saint’Aignan spicca invece per le vetrate istoriate, l’interno luminoso dai delicati colori pastello, e il robusto contrafforte che sostiene la navata.

Non dimenticate poi di fare una passeggiata lungo le rive dell’Eure, in particolare lungo Rue della Tannerie tra Bont Bouju e la Collegiata di Sant’Andrea. Durante il tragitto vedrete le tipiche case dai tetti appuntiti dei conciatori di pelle, piccoli giardini privati, ponti in pietra e vecchi lavatori.

Museo internazionale delle vetrate

Chartres ha una grande tradizione di arte vetraia, quindi tra le cose da vedere in città menzioniamo anche il Centre International du Vitrail, situato a poche centinaia di metri dalla Cattedrale.

Il museo raccoglie una collezione di circa 70 vetrate rinascimentali, la più grande ed importante di tutta la Francia. Oltre alla mostra permanente ci sono anche mostre temporanee di vetrate moderne, progettate da artisti contemporanei.

Un’esposizione didattica presenta modellini e disegni delle vetrate della cattedrale, spiegandone i soggetti e le tecniche di realizzazione.

Il museo internazionale delle vetrate è aperto tutti i giorni, tranne il 1 gennaio e 25 dicembre. Gli orario sono: dal lunedì al venerdì dalle 10.15 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 17.30, e solo il pomeriggio nel weekend e festivi.

Il costo del biglietto è 7€ intero e 5,50€ ridotto.

Museo delle Belle Arti

Il Museo delle Belle Arti di Chartres ha sede nell’antico Palazzo Episcopale. Inaugurato nel 1939, conserva una vasta collezione di 50.000 pezzi tra dipinti, sculture, arazzi, pezzi archeologici e mobili, e copre il periodo storico dal Medioevo all’800.

Le opere di maggior pregio sono la Madonna col Bambino di Benvenuto Tisi, Santa Lucia di Francisco de Zurbaran, l’Entrata di Enrico IV a Parigi di François Gérard, le tele di Chardin e il bassorilievo Tuerie di Auguste Préault. Notevoli anche gli arazzi in seta provenienti dalla cattedrale, che rappresentano scene della vita di Mosè.

Cosa vedere a Chartres, museo delle Belle Arti

Chartres en Lumières

Chartres en Lumière è un evento gratuito che si svolge tutte le sere al calar del sole, da inizio maggio fino a metà gennaio. Alcuni monumenti della città vengono animati da meravigliosi giochi di suoni e luci che li avvolgono, facendogli prendere vita.

I siti coinvolti sono prevalentemente le chiese ed altri edifici storici, e i ponti sull’Eure. Le scenografie durano 5-10 minuti ciascuna e variano a seconda della stagione e di eventuali festività, ma anche nella stessa serata potrete assistere a spettacoli diversi. Noi siamo rimasti per parecchio tempo davanti alla cattedrale, assistendo a tre diverse rappresentazioni.

Ormai sono tante le città che propongono questi spettacoli, ma quello che mi ha impressionata di Chartres è la qualità dei giochi di luce, ed il modo in cui valorizzano l’edificio. Non si tratta, semplicemente, di proiettare scene su un muro. Ogni dettaglio delle strutture, come finestre, porte e contrafforti viene messo in evidenza. L’esempio più eclatante sono le sculture dei portali della cattedrale, che sembrano quasi dipinte, ma potrete osservare anche anatre che si tuffano nel fiume, gatti che entrano ed escono dalle finestre, o effetti 3D.

Non un semplice show, quindi, ma un modo nuovo di scoprire le meraviglie architettoniche della città.

Prima di partire, controllate sul sito ufficiale gli orari e la mappa dei punti di interesse.

Maison Picassiette

Questa bizzarra casetta si trova poco fuori dal centro di Chartres, e a chi ha visitato Barcellona ricorderà molto Parc Guell e le altre opere di Gaudì.

L’edificio è infatti interamente ricoperto di frammenti di ceramica, che vanno a comporre coloratissimi mosaici motivi floreali e altro. Un’opera alla quale il suo proprietario, l’ex fonditore Raymond Isidore, lavorò per ben 34 anni usando circa 15 tonnellate di materiale, proveniente da piatti e bicchieri rotti. Una particolarità è che anche l’arredo, dal letto alla tavola alle credenze, è composto da mosaici.

Da non perdere il giardino sul retro, dove Isidore rappresentò alcune famose chiese di Francia, tra le quali naturalmente anche la Cattedrale di Chartres.

Dove mangiare a Chartres

Noi abbiamo scelto un ristorante vicino al nostro hotel, Tomate et Piment. Abbiamo mangiato molto bene e il servizio è stato accogliente. Lo consiglio soprattutto perché vi troverete un menù molto vario, in grado di accontentare tutti. Ci sono infatti sia piatti locali, come l’andouillette, il foie gras e la tartare, ma anche piatti internazionali come hamburger, poke, cucina messicana e insalatone.

Se preferite qualcosa di più tipico e raffinato, ma senza andare su locali super costosi, provate questi ristoranti francesi molto apprezzati: Café Bleu, La Table de Julie, e O Tire Bouchon.

Vuoi saperne di più?

Se hai ancora dubbi e curiosità, scrivimi o lascia un commento qui sotto, e sarò felice di risponderti il prima possibile!

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