Cirque de Navacelles, meraviglia geologica nel sud della Francia

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  • Categoria dell'articolo:Occitania
  • Ultima modifica dell'articolo:22 Giugno 2024
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Il Cirque de Navacelles, nel dipartimento del Gard in Occitania, è un’attrazione ancora poco conosciuta, ma di assoluta bellezza, che vi lascerà senza parole.

L’anfiteatro naturale circondato da alte pareti rocciose rivela, proprio al centro, un incantevole borgo, dal quale partono diversi sentieri di trekking, alla scoperta delle meraviglie naturali e artificiali della zona. Ammirate il cirque dall’alto, poi incamminatevi alla scoperta di placidi torrenti, roboanti cascate, mulini e ombrosi boschi, per una gita diversa dal solito, che vi regalerà grandi emozioni.

Cos’è il Cirque de Navacelles

Il Cirque de Navacelle è un capolavoro geologico a cavallo tra il Parc Naturel Régional des Grands Causses e il Parc National des Cévennes. Qui, il fiume Vis ha pazientemente scavato un canyon lungo 17 km e profondo 300 metri, insinuandosi tra le rocce calcaree dell’altopiano carsico.

La verde e fertile vallata al centro del canyon, al centro della quale svetta il solitario Rocher de la Vierge, era già abitata nella preistoria, come testimoniato dai diversi dolmen e menhir che si trovano nella zona. Nel Medioevo, vide invece la nascita di un insediamento più stabile, con il borgo, i mulini ad acqua, i muretti di cinta e gli ordinati pascoli.

Oggi, il Grand Site (ovvero un sito di importanza naturale, storica o artistica) è classificato come Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, in quanto, oltre ad essere una meraviglia naturale, racconta anche l’evoluzione delle attività umane nei secoli. Inoltre, la rete Natura 2000 ne tutela il paesaggio, la flora e la fauna. Tra le numerose specie presenti, citiamo il bosso, il ginepro, il pino nero e il cedro, oltre ad una rara orchidea e all’aquila reale.

Come arrivare e come muoversi

Il Cirque de Navacelles si trova in Occitania, la regione del sud della Francia che comprende anche Tolosa, Lourdes , e parte dei Pirenei. Le due grandi città più vicine sono Montpellier e Nîmes, che distano rispettivamente 85 e 100 km.

La strada più agile è sicuramente quella da Montpellier, che è lineare, tortuosa solo nell’ultimo tratto prima di arrivare al sito. Vi basterà imboccare la A750 verso ovest fino a Lodève Nord, quindi prendere la D25 fino a Saint-Maurice-Navacelles. Da qui, svoltate a sinistra sulla D130, e proseguite fino al grande parcheggio del belvedere, che si trova sulla destra.

Se, invece, arrivate da Nîmes, vi consiglio di usare il navigatore, in quanto il tragitto è più frammentato, passando da numerosi paesini delle Causses et Cevennes. In percorso è molto panoramico, ma anche un po’ difficoltoso, dovendo passare da molte stradine strette e tornanti.

Per spostarsi da un’attrazione all’altra, e per raggiungere il villaggio, il modo migliore è utilizzare la navetta gratuita, operativa tra luglio e agosto. Muoversi con la propria auto è fortemente sconsigliato, in quanto la strada che scende in paese è molto stretta, e affollata da pedoni e ciclisti. La prima fermata ella navetta è proprio all’ingresso del parcheggio.

L’area adiacente il parcheggio, da poco restaurata, dà accesso ai belvedere e a diversi sentieri di trekking. Inoltre, vi si trovano il centro visitatori (dove potrete ritirare la mappa del sito) i servizi igienici, e un piccolo ristorante. Il mio consiglio per mangiare, tuttavia, è comprare qualcosa per fare un picnic mentre sarete a camminare lungo i sentieri di trekking.

Quanto tempo dedicare

Oltre al tempo per raggiungere il sito, che come abbiamo visto è piuttosto distante dalle principali città dell’Occitania, dovrete considerare anche il tempo di attesa della navetta, che passa ogni 15-20 minuti.

Benché le cose da fare non siano moltissime, il posto è così bello, che vorrete esplorarne ogni angolo. Inoltre, i sentieri di trekking sono tutti abbastanza lunghi ed impegnativi, e vi porteranno via almeno 3-4 ore ciascuno.

Pertanto, per visitare il Cirque de Navacelles, ovvero due belvedere e il borgo, e fare almeno un percorso di trekking, occorrerà una giornata intera.

Dove dormire

Il centro abitato più vicino al Cirque de Navacelles è il minuscolo Blandas, dove troverete alcuni b&b. Sempre restando tra il Parc National des Cevennes e il Parc des Grand Causses, potete anche scegliere Ganges, Le Vigan ,o il borgo medievale La Couvertoriade, tutti villaggi molto pittoreschi.

Il parco è l’ideale se volete fuggire dalle città e rifugiarvi nella natura. Tuttavia, risulta logisticamente disagevole se state facendo un tour dell’Occitania e della Provenza. In questo caso, avrete bisogno di una base più comoda e meglio collegata, quindi una città come Montpellier o Nîmes.

Non conosco la prima, ma posso solo consigliare la bellissima Nîmes, città di origine romana piena zeppa di monumenti storici e ottimi ristoranti.

Cirque de Navacelles, cosa fare e vedere

Il sito del Cirque de Navacelles è molto esteso, ma io ho visitato solamente la zona del borgo, pertanto vi parlerò soltanto di questa.

Terrazze Panoramiche

Dal parcheggio, seguite le indicazioni fino ad arrivare al primo dei due punti panoramici, il Belvedere de Blandas.

Da qui, il villaggio di Navacelles e lo spuntone roccioso Rocher de la Vierge sembrano dei diamanti incastonati in un gigantesco anello, a 300 metri di profondità. Il panorama ha davvero dell’incredibile, e si resterebbe ad ammirarlo tutto il giorno. Come già accennato, qui ci sono anche il centro visitatori e i servizi igienici.

Cirque de Navacelles dal belvedere di Blandas

L’altra terrazza panoramica, il Belvedere de la Baume Auriole, non è così vicina come sembra, dista infatti ben 12 km. Per visitarla, vi conviene quindi prendere la navetta. Presso questo belvedere troverete un ristorante panoramico che propone cucina locale, e un piccolo museo.

Dai due punti panoramici partono i principali sentieri di trekking, sia quelli che scendono nel canyon, sia quelli che esplorano l’altopiano. Per il sentiero di cui vi parlerò qui sotto, tuttavia, vi consiglio di usare lo shuttle fino al villaggio, ed imboccare il percorso da lì.

Navacelles

Prendete la navetta, e lasciatevi accompagnare fino al delizioso borgo di Navacelles, uno sparuto gruppo di edifici in pietra adagiato sul fondo della valle ed in riva al fiume. La bella chiesetta domina tutto il villaggio, che, nel suo piccolo, regala un’infinità di scorci suggestivi grazie ai muretti in pietra, i ponti sul Vis, le facciate ricoperte di rampicanti. C’è anche un piccolo caffè, dove potrete comprare qualcosa per rifocillarvi al termine della camminata.

Cirque de Navacelles, il borgo

Sentieri di Trekking

Come dicevo, potrete intraprendere diversi sentieri, ma io vi parlerò di quello che ho percorso io, il più popolare. E’ quello che, dal villaggio, segue il profilo delle pareti rocciose fino ai Moulins de la Foux, per poi tornare a Navacelles. E’ indicato sulla mappa con il numero 4.

Ecco i dati tecnici del sentiero:

  • Tipologia: ad anello
  • Lunghezza: 10 km
  • Dislivello in salita: 300 metri
  • Difficoltà: media
  • Durata indicativa: 4 ore

Il punto di partenza è a Navacelles, nello spiazzo davanti al bar. Trattandosi di un percorso ad anello, potete imboccarlo in entrambi i sensi, ovvero sia costeggiano il fiume, e procedendo in senso orario, oppure attraversando il ponte, e salendo per dirigersi subito ai Moulin de la Foux.

Mentre eravamo sulla navetta, l’autista ci aveva consigliato il giro in senso antiorario, per evitare la parte assolata nel pomeriggio. Noi, ovviamene, ci siamo sbagliati, e l’abbiamo imboccato in senso orario.

Il primo tratto è molto semplice, costeggia il fiume all’ombra degli alberi, prevalentemente in piano. Una volta giunti al “ponte sommergibile“, così chiamato perché viene sommerso durante le piene, potrete però trovarvi in difficoltà. Non è infatti chiaro da che parte proseguire. Qui, dovrete prendere la strada asfaltata in salita, come per tornare al villaggio. Dopo pochi metri, sulla destra vedrete un pannello informativo, il sentiero riparte da lì.

Costeggiate quindi le alte falesie calcaree, sempre seguendo il corso del fiume, ma da una posizione sopraelevata. Il sentiero qui è un mix di pietre e terra battuta, fate attenzione a non scivolare. Ad un certo punto, perderete di vista il fiume, per poi ritrovarlo poco più avanti. E’ il segnale che siete quasi arrivati ai Moulins de la Foux, vi mancano ancora una ventina di minuti.

I suggestivi mulini sorgono nel punto in cui il Vis riemerge dalle profondità carsiche, per sfruttarne tutta l’energia cinetica. Gli edifici sono stati costruito nel corso dei secoli, dall’undicesimo secolo fino al 1907. Al loro interno, potrete ammirare alcune esposizioni permanenti che raccontano la loro realizzazione, il funzionamento, e com’era la vita nel passato.

Questo è il luogo ideale dove fermarsi per un picnic e, perché no, per un piacevole bagno rigenerante nel fiume cristallino.

Lasciati i mulini, riprendete il sentiero in salita, fino a tornare sulla strada. Da qui, potete continuare a camminare fino a tornare in paese, oppure approfittare della comoda fermata della navetta, che vi riporterà al parcheggio.

Cosa vedere nei dintorni

Bambouseraie de Prafrance

A circa 70 km dal Cirque de Navacelles, nel Parco Nazionale delle Cevennes, la Bambouseraie è la più grande foresta di bambù di tutta la Francia.

Nata a metà ‘800 dal sogno del botanico e commerciante di spezie Eguene Mazel, ospita oltre 200 specie di bambù proveniente dall’Asia e dal Nord America. Il parco botanico, curato in ogni dettaglio dagli esperti giardinieri, comprende anche palme, sequoie, fiori di loto, ninfee, ibischi, bonsai, ed un’infinità di altre piante esotiche.

Vi si trovano inoltre la ricostruzione di un villaggio tipico del Laos, ed un incantevole giardino giapponese con il suo ginko biloba secolare, un luogo di pace che invita alla meditazione ed al relax.

Grotte Calcaree

Il territorio del Gard, per la sua conformazione geologica, è ricchissimo di grotte e caverne, piccoli capolavori della natura, da esplorare con le esperte guide locali.

Noi abbiamo scelto la Grotte de la Cocalière, che si trova in un paesino chiamato Courry, tra il Gard e l’Ardeche. Del complesso sistema di tunnel e stanze sotterranei lungo circa 15 km, uno solo è aperto al pubblico. Le grotte sono caratterizzate da stalattiti, stalagmiti, colonne di calcite ed i particolarissimi dischi, formazioni circolari che rimangono appese al soffitto, come dei giganteschi lampadari. Il sistema di illuminazione artificiale rende l’ambiente ancora più suggestivo.

Oltre a queste, potrete visitare anche la Grotte des Demoiselles, la Grotte du Trabuc, la Grotte de la Salamandre, e molte altre.

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