Cosa vedere a Kauai, l’Isola Giardino delle Hawaii

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  • Categoria dell'articolo:Hawaii
  • Ultima modifica dell'articolo:2 Febbraio 2024
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Kauai è la più antica e la più settentrionale delle Hawaii, emersa dalle acque del Pacifico circa 5 milioni di anni fa. In soli 1450 km quadrati di superficie, racchiude una quantità incredibile di ecosistemi.

Pur essendo meno turistica rispetto a Oahu, Big Island e Maui, Kauai offre moltissime cose da vedere e attività da fare. Sull’isola si trovano resti di antichi templi, alte scogliere, profondi canyon e lussureggianti giardini botanici, oltre naturalmente alle splendide spiagge.

La caratteristica principale di Kauai è quella di essere poco sviluppata, e ancora in parte incontaminata ed inesplorata. Alcune aree sono infatti totalmente inaccessibili, e visitabili solo in aereo. Non a caso, qui sono state girate diverse scene di Jurassic Park.

Le poche città esistenti sono poco più che villaggi, e la vita si svolge tranquilla, lontana anni luce dal chiasso di Honolulu. Tra le quattro principali isole dell’arcipelago, Kauai è senza dubbio quella che più si avvicina al concetto di paradiso tropicale, quella dove troverete le Hawaii più autentiche ed entrare in contatto con la natura.

Come arrivare e come muoversi

La porta di accesso a Kauai è il piccolo aeroporto di Lhue, nella regione orientale.

A differenza di Oahu, Kauai è servita solamente da voli interni agli Stati Uniti. Partendo dalla costa ovest, potrete arrivare a Kauai con voli diretti da San Francisco, Los Angeles, San Diego, Phoenix, Seattle e Vancouver, operati dalle principali compagnie americane, e naturalmente dalla Hawaiian Airlines, la compagnia di bandiera hawaiana.

Dall’Italia, sarà necessario almeno uno scalo (ma nella maggior parte dei casi due), e circa 20 ore di volo.

Le Hawaii si trovano sul Hawaii-Aleutian Standard Time, 11 ore indietro rispetto all’Italia. Tuttavia, questo stato non applica l’ora legale. Quindi, se viaggiate in estate, dovrete considerare una differenza di 12 ore. Il volo dalla costa ovest americana dura circa 6 ore, con 3 ore di fuso rispetto alla California.

I mezzi pubblici sono praticamente inesistenti a Kauai, quindi l’automobile è il mezzo di trasporto consigliato per esplorare l’isola. Prima di partire, leggete i miei consigli per noleggiare un’auto e per guidare in USA.

Quando andare

Le Hawaii si trovano nella fascia equatoriale, sul Tropico del Cancro. Questo significa che le temperature e le ore di luce variano poco durante l’anno. Più che questi fattori, per decidere quando andare alle Hawaii occorre prendere in considerazione altre variabili, come l’alta o bassa affluenza, e la stagione umida o secca. A queste latitudini il clima cambia molto velocemente, e non sono rari acquazzoni e temporali pomeridiani.

Altro fattore molto importante sono i venti alisei, che soffiano in modo diverso nelle varie stagioni, e a seconda di dove ci si trovi sull’isola. Solitamente, si parla di “coste sottovento” a sud-est, più asciutte e soleggiate, e “coste sopravento” a nord-ovest, più ventose e piovose, adatte al surf.

Pur essendo così piccola, quindi, Kauai ha dei microclimi molto diversi a seconda della zona. A nord piove praticamente tutti i giorni, mentre a sud troverete un clima più secco. Il Mount Waialele, al centro dell’isola, è tra i luoghi più piovosi al mondo. Le temperature oscillano di poco, dai 22° estivi ai 17° invernali.

Per fare un riassunto, possiamo dire che il periodo migliore per visitare le Hawaii va da maggio a ottobre. Se siete surfisti, allora la stagione che fa per voi è l’inverno, quando ci sono le onde migliori.

Kauai è molto meno turistica rispetto alle altre tre isole maggiori, ma anche qui agosto e le vacanze di Natale sono considerate alta stagione. Cercate di evitare questi periodi.

Quanto tempo dedicare

Come spiego nel mio itinerario alle Hawaii, se volete visitare tutte e quattro le isole principali vi occorreranno tre settimane, considerando che 3/4 giorni saranno persi nel viaggio intercontinentale.

Per quanto riguarda Kauai, vi consiglio un soggiorno di 4 notti per vedere le attrazioni più importanti.

Ecco come potete dividere le giornate:

  • Giorno 1: North Shore e Na Pali Coast
  • Giorno 2: Waimea Canyon, Koee State Park e West Coast
  • Giorno 3: Coconut Coast e South Shore

Dove alloggiare

Kauai ha una superficie di appena 1400 km quadrati, potrete quindi prevedere un solo alloggio per tutta la vostra permanenza.

La mia zona preferita è la Coconut Coast, la costa orientale. Qui c’è una scelta più ampia di alloggi, adatti a ogni esigenza. In più, si trova a circa un’ora di strada da tutte le principali attrazioni, è quindi molto comoda. Noi abbiamo pernottato all‘Aston Islander On The Beach a Kapaa, in una camera vista giardino con a disposizione un comodo cucinotto e un bel patio. Purtroppo, dalla nostra visita ad oggi i prezzi sono aumentati vertiginosamente.

Un’altra zona molto gettonata è la soleggiata costa sud, in particolare Poipu, che attira numerosi turisti grazie alla bellissima spiaggia.

Se preferite una zona più tranquilla, e le frequenti piogge non sono un problema, potete scegliere la verdeggiante North Shore, per esempio Hanalei o l’escusiva Princeville.

Qualsiasi cosa scegliate, in fase di prenotazione controllate bene le condizioni dell’hotel. Parecchie strutture applicano infatti le cosiddette resort fees, ovvero un supplemento per utilizzare i servizi dell’hotel, come il wifi e la piscina. Che usufruiate o no di questi servizi non importa, le resort fee sono obbligatorie, e possono far lievitare di tanto il costo totale dell’alloggio.



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Kauai o Maui, quale scegliere?

L’arcipelago delle Hawaii si compone di innumerevoli isole e isolotti, ma le più famose e visitare sono quattro: Oahu, Big Island, Maui e Kauai.

L’ideale sarebbe poterle visitare tutte. Se però non avete abbastanza tempo, dovrete necessariamente fare una scelta. Dando per scontate Oahu e Big Island, vi ritroverete molto probabilmente a dover sacrificare una tra Kauai e Maui.

Come scegliere? Difficile dirlo, entrambe sono stupende ed hanno qualcosa di unico da offrire. Per quanto riguarda spiagge e panorami da sogno, le due isole sono allo stesso livello. La scelta deve quindi basarsi su altre variabili:

  • Avete un budget contenuto, volete una vacanza più tranquilla e immersa nella natura, e la pioggia non vi sconforta? Scegliete Kauai.
  • Preferite un po’ più di vita, una più ampia offerta turistica, e prendere il sole è una vostra priorità? Scegliete Maui.

Qualunque cosa facciate, non vi preoccupate, cadrete in piedi!

Altri consigli

Cosa mettere nella valigia per le Hawaii? Ovviamente, costume da bagno e telo mare, ma non solo:

  • crema solare ad alta protezione, indipendentemente dalla vostra carnagione, perché alle latitudini tropicali il sole è molto intenso.
  • se volete fare surf, una maglietta tecnica, per prevenire le irritazioni da contatto con la tavola.
  • maschera e boccaglio per fare snorkeling.
  • antizanzare specifico per insetti tropicali. Meglio ancora, compratelo in loco.
  • scarpe da trekking.
  • k-way.
  • binocolo.

Cercate di visitare il più possibile la mattina presto, per evitare il caldo di metà giornata. In generale, la vita sull’isola si basa sul sorgere e calar del sole, che avvengono sempre tra le 6.00 e le 19.00. Anche i ristoranti seguono questo ritmo, e la sera chiudono prestissimo, anche alle 20.00. Preparatevi quindi ad alzarvi presto e cenare ad orari inusuali per noi italiani.

Kauai è (fortunatamente) ancora selvaggia, non aspettatevi quindi di trovare bar e chioschi sul lungomare. Prima di andare in spiaggia, o incamminarvi lungo i percorsi di trekking, fate scorta di acqua e cibo.

Quando fate trekking, accertatevi che non abbia appena smesso di piovere, o che non minacci pioggia. Alcuni percorsi si allagano in fretta, diventando pericolosi.

Non lasciate nulla in bella vista nell’auto parcheggiata, soprattutto nei posti dove non c’è molto movimento. Le Hawaii sono generalmente sicure, ma il grande afflusso turistico attira inevitabilmente anche alcuni malintenzionati.

Cosa vedere a Kauai

Kauai è divisa in cinque regioni:

  • Lihue, l’area attorno alla capitale e all’aeroporto.
  • North Shore, la costa settentrionale, caratterizzata da splendide spiagge, fitta vegetazione, e dalla straordinaria Na Pali Coast.
  • East Side, la zona orientale, detta anche Coconut Coast per le tante palme da cocco. Questa è anche l’area più sviluppata a livello turistico.
  • South Shore, la costa sud dalle bellissime spiagge di sabbia dorata.
  • West Side, dove si trovano il Kokee State Park e il Waimea Canyon, detto il “Grand Canyon del Pacifico.

Qui di seguito troverete alcune interessanti attività da fare a Kauai:

Le più belle spiagge di Kauai

Cominciamo la rassegna delle cose da vedere a Kauai dalle spiagge. Del resto, il mare è grande protagonista alle Hawaii, e a Kauai ci sono alcune spiagge da cartolina, dei veri paradisi tropicali, dove passare qualche ora in assoluto relax.

Ricordate, però, che siete pur sempre sull’Oceano Pacifico. Nella maggior parte delle spiagge, il fondale diventa profondo già dopo pochi metri, e bisogna sempre fare attenzione alle correnti. Non lasciate mai nuotare i bambini senza sorvegliarli.

  • Kee Beach, un gioiellino circondato da una fitta foresta tropicale. Per accedervi, è necessario ottenere un pass giornaliero per l’Haena Beach State Park. Da qui parte il Kalalau Trail, l’unico sentiero di trekking che conduce alla Na Pali Coast.
  • Hanalei Bay, una baia a mezzaluna lunga 3 km, ideale per le famiglie grazie alle sue acque tranquille. In più, è presidiata ed attrezzata con docce, tavoli da picnic, e servizi igienici. Fate una passeggiata fino al molo, un tempo usato per il carico e scarico merci. Da qui, la vista sulla baia è eccezionale, soprattutto al tramonto.
  • Kauapea Beach (Secret Beach). Il nome dice tutto. Questa spiaggia vicina al faro di Kilauea, infatti, non è accessibile dalla strada, ma solo tramite un ripido sentiero in discesa. Per questo motivo è perfetta per chi cerca un po’ di privacy in un contesto da sogno.
  • Anahola Beach Park, sulla Coconut Coast, è una baia di sabbia bianca abbracciata dalla barriera corallina. Anche qui è possibile nuotare, in fondale è basso e l’acqua è solitamente calma.
  • Donkey Beach è ideale per praticare surf e bodyboard, ma non per nuotare. Questo vale anche per le altre spiagge della zona, come Kealia Beach e Kapaa Beach.
  • Poipu Beach è la spiaggia più popolare della costa sud. Un sottile lembo di sabbia la divide in due piccole baia, la più occidentale delle quali è perfetta per i bambini, che possono divertirsi e nuotare nella piccola pozza riparata dalle correnti. Inoltre, qui potrete praticare surf, bodyboard e snorkeling. Tartarughe e foche vengono spesso a rilassarsi sulla sua sabbia bianca, ed in inverno è possibile avvistare le megattere.
  • Kiahuna Beach, poco distante da Poipu, è più esposta, quindi ideale per gli sporta acquatici, ma non per la balneazione.
  • Kekaha Beach Park, sulla costa occidentale, è lunga diverse miglia, adatta al surf e alla pesca. E’ il posto perfetto per raccogliere conchiglie e ammirare il tramonto.

Na Pali Coast

La Na Pali Coast è senza ombra di dubbio la primissima cosa da vedere a Kauai.

E’ un tratto di costa lungo circa 27 km che occupa tutta la zona nord-occidentale dell’isola, caratterizzato da aspre scogliere alte fino a 1200 metri, intervallate da calette, grotte e cascate. Il contrasto dei colori giochi di colori tra la fitta vegetazione, il rosso delle rocce e il blu dell’oceano è straordinario, ed il costante passaggio di nubi crea meravigliosi arcobaleni, che attraversano valli e insenature. Un paesaggio unico nel suo genere che, grazie alla posizione inaccessibile, è ancora in gran parte incontaminato.

Non è infatti possibile raggiungere la Na Pali Coast in automobile, dovrete rivolgervi ad uno dei tanti tour operator locali per una visita guidata in nave o elicottero. La scelta è ampia, esistono crociere con cena o aperitivo, combinate con avvistamento balene (in stagione), oppure in gommone.

I costi sono decisamente alti, ma la bellezza della Na Pali Coast vi ripagherà di ogni centesimo speso.

Kalalau Trail

L’unico modo per visitare la Na Pali Coast senza spendere i soldi della gita in barca o elicottero è intraprendere il sentiero di trekking Kalalau Trail. Se state già pensando di aver trovato la soluzione perfetta, devo però subito darvi una brutta notizia: questo sentiero non è adatto a tutti.

Parte dalla spiaggia di Kee Beach e conduce alla spiaggia di Kalalau, per una lunghezza totale di 34 km a/r, e un impressionante dislivello complessivo di 1800 metri. Il percorso presenta tratti esposti e a forte pendenza, attraversamenti di ruscelli, ed in caso di pioggia diventa molto scivoloso.

Solo gli escursionisti più esperti percorrono il sentiero nella sua interezza, mentre la maggior parte dei visitatori arriva solamente fino a Hanakapiai Beach, per un tragitto totale di 6 km e una vista molto limitata sulla Na Pali Coast è molto limitata.

Per accedere all’area, è necessario ottenere un pass giornaliero per l’Haena State Park. Bisogna prenotare online, con un anticipo massimo di 30 giorni, e non più tardi del giorno prima. Le prenotazioni si aprono alla mezzanotte hawaiana, ed i 900 biglietti disponibili ogni giorno si esauriscono in un batter d’occhio, soprattutto per i 100 posti auto. Dovrete quindi essere decisi e molto veloci.

Il pass vi consentirà di arrivare fino ad Hanakapiai Beach e alle cascate omonime, ma non fino alla spiaggia di Kalalau. Per proseguire fino in fondo, infatti, occorre munirsi di permesso per il campeggio, e pernottare all’addiaccio in spiaggia. Un’esperienza favolosa, ma riservata a pochi.

Limahuli Garden and Preserve

La lussureggiante North Shore ospita diversi giardini botanici, il più famoso dei quali è il Limahuli Garden, alle pendici del monte Makana, dimora di numerose specie autoctone ed in via d’estinzione.

Passeggiando tra i suoi sentieri, un tripudio di colori e profumi, capirete perché Kaiai è definita “l’isola giardino”. Il parco occupa ben 400 ettari, 7 dei quali aperti al pubblico. Potrete vedere un’infinità di piante tropicali: stelle di natale, orchidee, sterlizie, ginseng, oltre a piantagioni di taro, patate dolci, banane e mango. In più, profumatissimi fiori esotici, come l’ibisco e il lei, il fiore utilizzato per le tipiche collane hawaiane.

I giardini si sviluppano su più livelli, delimitati da graziosi muretti in pietra lavica ed impreziositi da capanne in legno, con panorami mozzafiato sull’oceano e sulle montagne.

L’ingresso costa 25$ a testa per gli adulti.

Kilauea Lighthouse

Kilauea è una graziosa e tranquilla cittadine del nord dell’isola, sviluppatasi nell’800 attorno alle piantagioni di canna da zucchero e taro. Se volete fare qualche acquisto e rifocillarvi nella sua atmosfera rilassata, recatevi al Kong Lung Historic Market, un piccolo centro commerciale all’aperto con negozi di artigianato e ristoranti.

Lungo la costa troviamo il Kilauea Point Lighthouse, uno dei punti più scenografici e fotografati dell’isola. Fu costruito nel 1913 su una scogliera a picco sul mare, ed oggi non è più in funzione. Nei suoi paraggi potrete osservare numerose specie di volatili, come fregate, albatros e il nene, l’uccello simbolo delle Hawaii. In inverno ci sono ottime probabilità di vedere il passaggio delle megattere.

Cosa vedere a Kauai, faro di Kilauea

Wailua River State Park

Questo parco statale ha come protagonista il fiume Wailua, lungo 32 km, l’unico fiume navigabile delle isole Hawaii. E’ possibile percorrerlo in battello, kayak e motoscafo, ma prenotate per tempo, perché i mezzi a disposizione si esauriscono velocemente. Alla foce del fiume si trovano diverse società di noleggio, come Kayak Kauai e Alii Kayaks, i prezzi si aggirano attorno ai 100$ a testa.

L’esperienza è indimenticabile, vi sembrerà di essere sul set di Jurassic Park. Il percorso porta alla Fern Grotto, una grotta ricoperta di felci, e a punti panoramici sulle cascate Opaekaa Falls e Wailua Falls.

Se non ve la sentite di navigare il fiume, potete percorrere la passerella panoramica, dalla quale potrete comunque vedere le cascate, ma non la grotta.

Quest’area sacra era un tempo il centro del potere politico di Kauai. Per approfondire la vostra conoscenza dell’antica cultura hawaiana, visitate i resti degli antichi templi della zona, che vanno a formare il cosiddetto Wailua Complex. Poco prima delle cascate Opaeaka c’è il Polihau Heiau, del quale restano le mura perimetrali, in pietra lavica. Poco a sud del fiume si trova l’Hikinaakala Heiau. Rivolto ad est, questo tempo salutava ogni mattina il sorgere del sole con canti e preghiere. Lo scopo dell’edificio, che risale al 1300, non è chiaro. Oltre che come tempio, probabilmente era usato anche come osservatorio astronomico, e come luogo sicuro per i rifugiati di guerra. Sulle pietre sparse nel parco potrete osservare delle incisioni rupestri.

Lihue

La capitale dell’sola è in realtà una città piuttosto brutta, utilizzata soprattutto come punto di arrivo e partenza per l’isola.

Non esiste un vero e proprio centro, ma nel Civic Center Historic District è possibile vedere alcuni edifici in stile revival, per esempio il tribunale. A breve distanza, il Kauai Museum custodisce una collezione di manufatti che raccontano la storia e la cultura dell’isola.

Da vedere anche le due storiche piantagioni di canna da zucchero di Kauai, Kilohana Plantation e Grove Farm. la prima è più turistica, ed offre numerose attività tra cui l’esplorazione della piantagione in treno, il safari fotografico, la visita alla fabbrica di rum, e il luau, il tradizionale banchetto hawaiano. Grove Farm, risalente a metà dell’800, ospita un museo sulla coltivazione della canna da zucchero, e una mostra di locomotive a vapore.

McBryde & Allerton Gardens

Il giardino botanico Mc Bryde, nei pressi di Poipu, è un vero paradiso tropicale, nato per promuovere la tutela delle specie hawaiane a rischio estinzione. Le piante sono occupano uno spazio di 50 acri, e sono state accuratamente selezionate da diversi team di botanici e biologi. Tra le specie presenti annoveriamo palme, eliconie, orchidee, ibisco, albero del corallo e il lei, il fiore tipico delle hawaii.

Gli Allerton Gardens sono invece un affascinante esempio di architettura paesaggistica. Qui si trova anche l’albero di fico che compare nel film Jurassic Park.

La visita guidata dei due parchi costa 60$, e dura 2 ore e mezzo.

Hanapepe

Nel sud-ovest di Kauai, Hanapepe è una tranquilla cittadina che mantiene ancora l’architettura coloniale tipica delle piantagioni. Il villaggio, dal quale la Disney ha tratto ispirazione per il film d’animazione Lilo & Stitch, oggi è pieno di botteghe artigiane, librerie e gallerie d’arte, e circondato da campi coltivati a canna da zucchero e caffè.

A tal proposito, vi consiglio di visitare la Kauai Coffee Company, una fabbrica di caffè dove vedere tutto il processo, dalla pianta alla tazzina.

Il momento migliore per passeggiare per Hanapepe è il venerdì sera quando, in occasione dell’Art Night, gli artisti locali espongono le proprie opere per le strade della città, ed i ristoranti restano aperti un po’ più a lungo.

L’attrazione più celebre della città è lo Swinging Bridge, uno stretto ponte sospeso in legno che offre una bella visuale sulla vallata.

Waimea Canyon

Tra le principali cose da vedere a Kauai non può mancare il Waimea Canyon, detto anche il “Grand Canyon del Pacifico”. Rispetto al suo collega in Arizona, è naturalmente molto più contenuto, essendo lungo 16 km e profondo 900 metri.

Il parco, di competenza statale, è aperto tutti i giorni dall’alba al tramonto. L’accesso costa 5$ a persona, il parcheggio 10$.

Il termine hawaiano Waimea significa “acqua dal fondo rosso”, ed in effetti la caratteristica del canyon è proprio la terra rossastra, per via della presenza di ossido di ferro.

Cominciate percorrendo la Waimea Canyon Drive, una strada panoramica che parte dalla città di Waimea e sale costeggiando il crinale del canyon. Lungo il percorso potrete sostare ai numerosi belvedere, ed ammirare alcune cascate che si gettano nel terreno rosso.

Al termine della strada arriverete al Waimea Canyon Lookout, il punto panoramico più spettacolare, dove fare anche un brevissimo percorso ad anello per osservare il canyon da più angolazioni.

Il Kukui Trail è un sentiero di trekking impegnativo, lungo circa 8 km a/r, con un dislivello non indifferente di 650 metri, che scende lungo il versante occidentale fino alle cascate Waipoo. La partenza è poco oltre il miglio 8 della strada panoramica, e il parcheggio a bordo strada è limitato. I panorami sono eccezionali, un misto tra terre rosse da far west americano e rigogliose piante tropicale. Il percorso di andata è interamente in discesa, mettete quindi in conto di dover fare tutta la strada di ritorno in salita.

Kokee State Park

Poco a nord del Waimea Canyon troviamo il Kokee State Park, un’area naturale di competenza statale.

Dall’alto dei suoi 1200 metri, questo parco ricoperto dalla foresta pluviale offre sentieri di trekking e viste spettacolari sulla Kalalau Valley.

Il punto panoramico più famoso è il Pu’u O Kila Lookout, in fondo alla Kokee Road, dal quale si intravede anche uno scorcio della Na Pali Coast. Attenzione, spesso purtroppo in questa zona si formano delle nuvole basse, che bloccano completamente la visuale.

Lungo gli oltre 70 km di sentieri escursionistici potrete ammirare da vicino piante e fiori tropicali di ogni genere, noncé alcuni uccelli endemici come l’apapane, l’iwi e il moa. I due sentieri più famosi sono:

  • Alakai Swamp Trail, che conduce alla palude più alta del mondo, alle pendici del piovoso monte Waialeale. E’ lungo 11 km, e ha un dislivello di 400 metri.
  • Phiea Trail, con vedute meravigliose sulla Na Pali Coast. E’ lungo 12,5 km e ha un dislivello di 500 metri.

Dove mangiare a Kauai

Alle Hawaii si mangia davvero bene, perché spesso i ristoranti usano i freschissimi ingredienti del territorio. Tra i piatti tipici delle hawaii troviamo i gamberi, al burro o fritti; l’ormai famosissimo poke con riso e pesce; il loco moco, un piatto supercalorico con uova, riso e carne; e tanti piatti con frutta tropicale, come ananas, noci macadamia e cocco.

Tenete presente che a Kauai i ristoranti chiudono prestissimo, cercate quandi di andare a cena non oltre le 19.30.

Questi sono i posti dove ho mangiato io:

  • Mermaid’s Café a Kapaa, che propone tacos con ingredienti originali con avocado, tonno, rico e arachdi, e alcuni piatti asiatici. Chiude alle 19.00, ma spesso a quell’ora hanno già terminato gli ingredienti.
  • The Shrimp Station a Waimea, il paradiso dei gamberi, preparati con diversi condimenti e a prezzi ragionevoli.
  • Little Fish Coffee a Hanapepe, che prepara deliziose bowl di yogurt e frutta, frullati e bagel.
  • Kauai Beer Company a Lihue, che chiude incredibilmente tardi per le Hawaii, addirittura alle 21.00! E’ una classica birreria e hamburgheria americana.

Alle Hawaii è praticamente d’obbligo provare il luau, il banchetto tradizionale a base di maiale cotto sotto la sabbia. Ad Oahu troverete prevalentemente luau turistici e un po’ finti, mentre a Kauai avrete più probabilità di partecipare ad eventi autentici. Lo Smith Family Garden è unanimemente considerato il migliore dell’isola, visitate il sito per info e costi.

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Se hai ancora dubbi e curiosità, scrivimi o lascia un commento qui sotto, e sarò felice di risponderti il prima possibile!

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