Viaggio on the road: pro e contro

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  • Categoria dell'articolo:Organizzare il Viaggio
  • Ultima modifica dell'articolo:23 Settembre 2021
  • Tempo di lettura:12 minuti di lettura
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Prendere l’auto e partire in libertà per il viaggio dei propri sogni è un’idea molto affascinante, infatti ogni anno milioni di persone provano questo tipo di vacanza. Per me, il viaggio on the road è il top, ma in effetti ci sono dei pro e dei contro da prendere in considerazione, per partire consapevolmente.

Se, da un lato, l’on the road permette di muoversi in autonomia ed esplorare tantissimi luoghi diversi, dall’altro è piuttosto stancante, e ci vuole un minimo di organizzazione. Non è, quindi, un viaggio adatto a tutti.

Le ferie sono sempre troppo poche, e sarebbe davvero un peccato rovinarsele perché si è scelto il tipo di vacanza sbagliato. In questo articolo andrò quindi ad analizzare i pro e contro di un viaggio on the road rispetto a uno stanziale, per aiutarvi a decidere se risponde alle vostre aspettative.

I PRO del Viaggio on the Road

Libertà

Nessuna vacanza vi saprà regalare le stesse sensazioni di libertà di un viaggio on the road. Innanzitutto, la libertà di scegliervi l’itinerario, di cucirvelo su misura. Dovrete fare attenzione ad alcuni fattori come le distanze, gli orari di apertura delle attrazioni, eventuali chiusure dei musei o delle strade. Ma, per il resto, non ci sono limiti alla vostra fantasia.

E’ inoltre un viaggio estremamente flessibile. Anche se decidete di prenotare in anticipo tutti gli hotel, molti siti danno la possibilità di annullare la prenotazione fino al giorno prima. Magari un posto vi piace così tanto da voler restare un giorno in più, o magari vi consigliano un hotel particolare o un luogo di cui non avevate mai sentito parlare. Con quetso metodo, potrete apportare modifiche all’itinerario anche in corsa.

Ben diverso da un viaggio organizzato, in cui le tappe sono predefinite dal tour operator, o da una vacanza stanziale, nella quale vi potrete muovere solo entro un certo raggio dal luogo in cui soggiornate.

Varietà

Mare, montagna e città, tutto nello stesso viaggio? Con un on the road è possibile. Spostandovi ogni giorno o quasi, riuscirete ad arricchire la vostra vacanza senza mai annoiarvi.

Certo, alcune destinazioni hanno più varietà di altre. Per esempio, in Europa è più semplice inserire regioni molto diverse tra loro nello stesso itinerario, perché le distanze sono contenute. Ma, di base, si può fare un po’ ovunque. In California, per esempio, potrete passare dal caos Los Angeles al deserto della Death Valley, fino alle alte vette di Yosemite, tutto in pochi giorni.

Questo è un grosso vantaggio se viaggiate in un gruppo eterogeneo, perché potrete andare incontro ai gusti di tutti.

Esplorare posti sconosciuti

Il mondo è pieno di piccole attrazioni che non compaiono né sulle mappe, né tantomeno sulle guide turistiche. Piccoli gioiellini nascosti, a volte migliori di destinazioni molto famose e blasonate.

Che si tratti di piccoli laghi, borghi storici, sentieri di trekking o parchi naturali, hanno tutti il vantaggio di essere poco affollati, e aspettano solo di essere scoperti. Viaggiando on the road è più facile scovarli. Magari ci si passa per caso, si vede un cartello pubblicitario e ci si ferma per curiosità, spesso con risultati sorprendenti.

Per fare un esempio, mi viene in mente Toadstool Hoodoos, una piccolo parco di strani funghetti di pietra, tra Kanab e Page, nello Utah. L’ingresso, lungo la Highway 89, è praticamente invisibile, bisogna stare attenti ai cartelli. Pochissimi di fermano, ma in realtà è una visita veloce e semplice, che permette anche di sgranchirsi le gambe nelle lunghe tratte sulle autostrade americane.

toadstool hoodoos

L’importante è viaggiare sempre con la mente aperta, concentrandosi più sul percorso che non sulla destinazione!

I CONTRO del Viaggio on the Road

Non è una vacanza

Cominciamo da una grande verità: il viaggio on the road è faticoso.

Ci si sveglia presto, spesso prima di quando si va al lavoro, bisogna caricare e scaricare l’auto in continuazione, si guida e si cammina tanto. Io, di solito, torno più stanca di prima. Fisicamente, si intende, perché al contrario la mente è fresca e libera.

Se però volete fare comunque un viaggio on the road, ma senza stancarvi troppo, potete però prendere alcuni accorgimenti:

  • limitare le cose da vedere. Lo so, è brutto, si va in vacanza una volta l’anno, e si vuole vedere il più possibile. Ma vi assicuro che questo approccio è assolutamente controproducente. Vi ritrovereste a guidare per quasi tutto il giorno, con pochissimo tempo rimanente per le visite. Quindi, parola d’ordine “tagliare”!
  • mettere le tappe più lunghe all’inizio del viaggio. Questo è un trucchetto utilissimo. All’inizio della vacanza sarete più entusiasti e carichi, è quindi il momento migliore per affrontare le tappe più impegnative.
  • prevedere 2-3 notti nello stesso posto a metà e alla fine del viaggio. Il principio è lo stesso del punto precedente. A metà strada, riposarvi un giorno sarà un bel modo per spezzare, mentre alla fine vi servirà per decomprimere. La cosa migliore è inserire come “cuscinetto” una località di mare, le terme, o un agriturismo. In ogni caso, qualcosa che vi dia l’opportunità di rilassarvi.

Lavoro pre-partenza

Un altro punto a sfavore è l’organizzazione. Per affrontare un viaggio itinerante, è necessario preparare un itinerario, e io consiglio sempre di creare anche un programma, con tutte le tempistiche e le attività giorno per giorno. Per me è un’attività divertente, un modo per iniziare la vacanza ancora prima di partire, ma ammetto che per molti potrebbe essere un’impresa titanica e noiosa.

In realtà, questo è un punto molto controverso anche tra gli appassionati di viaggi on the road. C’è chi, come me, organizza ogni piccolo dettaglio, e chi invece preferisce andare all’avventura, scegliendo le mete e gli hotel di giorno in giorno.

Secondo me, è necessario avere quanto meno un programma di massima, soprattutto se viaggiate in altissima stagione, o in luoghi come gli Stati Uniti, dove le distanze sono molto importanti. Sarebbe davvero una scocciatura non trovare alloggio in una città, e dover fare altri 100-150 km per arrivare in quella più vicina.

Imprevisti

Gli imprevisti possono capitare sempre, ma quando si viaggia on the road i rischi si moltiplicano.

Intanto, parliamo di logistica. Potreste avere problemi al mezzo di trasporto, oppure trovare dei lavori stradali che vi rallentano. A noi è capitato in diverse occasioni. In Arizona, una volta abbiamo trovato una strada chiusa in pieno deserto. Visto che c’era solo quella strada, siamo dovuti tornare indietro per 60 km fino al punto di partenza, e da lì trovare un’alternativa. Alla fine, abbiamo fatto oltre 100 km in più, e perso un’ora e mezzo.

Succede, per carità, ma è comunque una belle scocciatura. Il problema è che ci potete fare poco, a meno di non controllare in anticipo eventuali chiusure, cosa non sempre possibile.

E poi ci sono gli imprevisti meteorologici, anche questi difficilmente prevedibili con mesi di anticipo. In un viaggio on the road avrete spesso solo una chance per visitare un posto, perché il giorno dopo dovrete muovervi verso un’altra destinazione. Se quel posto è all’aperto, e piove, vi siete giocati una visita.

La soluzione, in questo caso, è fare un piano B in caso di maltempo. Vedete se in quella zona ci sono attrazioni alternative, per esempio un museo, delle terme, o qualunque cosa al chiuso. Ahimè, questo in realtà dipende dalla zona che andrete a visitare. Quando ho fatto il giro dei parchi dell’ovest, l’itinerario era tutto di trekking e attrazioni naturali, con solo due giorni a Las Vegas alla fine. In quel caso, se avesse piovuto per due settimane sarei stata fregata, perché non c’erano alternative.

Conclusioni

Ora che abbiamo visto i pro e contro di un viaggio on the road, avete in mano tutte le informazioni per decidere se questo è il tipo di viaggio che fa per voi.

In generale, tutto dipende dalla vostra idea di vacanza.

Se per voi andare in vacanza significa innanzitutto relax, e se non vi piace occuparvi degli aspetti organizzativi, allora il viaggio on the road non fa per voi.

Se, invece, prevale il desiderio di esplorare nuovi posti, e non vi spaventano le levatacce e i km in auto, allora non indugiate oltre, cominciate subito a programmare il vostro prossimo viaggio! Non sapete da dove partire? Ecco 10 itinerari negli Stati Uniti già pronti all’uso, che dovrete solo rimodulare sulle vostre necessità.

Infine, un ultimo consiglio. Se avete deciso di sperimentare con il vostro primo viaggio on the road, scegliete accuratamente i vostri compagni di viaggio. E’ fondamentale che anche loro sappiano cosa li aspetta, soprattutto per quanto riguarda i “contro”.

Vuoi saperne di più?

Se hai ancora dubbi e curiosità, scrivimi o lascia un commento qui sotto, e sarò felice di risponderti il prima possibile!

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