Istituito nel 1872, Yellowstone National Park è il primo parco nazionale americano, nonché uno dei più visitati del Paese. Collocato sulla gigantesca caldera di un supervulcano attivo, Yellowstone si contraddistingue non solo per i paesaggi mozzafiato, ma soprattutto per l’area geotermica, che comprende sorgenti termali colorate e potenti geyser. Tra questi, merita una visita Biscuit Basin, uno dei bacini geotermali più conosciuti.
Si tratta di un’area geotermica molto attiva, presso la quale è possibile ammirare alcune delle sorgenti più belle di tutto Yellowstone, tra cui Sapphire Pool e Artemisia Geyser. Queste meraviglie naturali sono inoltre protagoniste di eventi recenti che hanno modificato l’aspetto di tutto il bacino. La più recente è l’esplosione della Black Opal Pool nel luglio 2024, che ha modificato i colori e le caratteristiche anche delle altre sorgenti.
Indice
Orari
Yellowstone National Park è aperto 365 giorni all'anno, 24 ore su 24. Tuttavia, alcune strade e servizi sono attivi solo durante la bella stagione, con orari e periodi che possono variare in base alle condizioni meteorologiche. Generalmente, il periodo di apertura va da maggio a ottobre, ma è sempre consigliabile verificare sul sito ufficiale per aggiornamenti.
La Grand Loop Road, la strada a forma di 8 che collega tutti i punti di interesse del parco, è aperta generalmente da maggio a metà ottobre, con variazioni in base alle nevicate. Si consiglia di controllare le aperture stagionali online prima di organizzare il vostro viaggio.
Costo d'ingresso
Il biglietto d’ingresso al Parco Nazionale di Yellowstone è valido per 7 giorni consecutivi e consente di entrare e uscire liberamente da tutti i varchi.
I prezzi attuali sono:
- Auto (fino a 15 passeggeri): $35 per veicolo
- Moto o motoslitta: $30 per veicolo
- Ingresso a piedi o in bicicletta: $20 a persona
- Van o pullman commerciali: tariffa variabile in base al numero di passeggeri (è consigliabile chiedere informazioni all’ufficio turistico).
Yellowstone National Park fa parte del circuito dei parchi federali NPS. Pertanto, potete utilizzare il Pass America the Beautiful. Questo abbonamento costa $80, è valido per un anno intero e consente l'accesso a tutti i parchi nazionali e alle aree federali. Copre il costo d’ingresso per un veicolo intero, oppure per il titolare e tre adulti (i minori di 16 anni entrano sempre gratuitamente). Il pass è personale e non cedibile.
È possibile acquistare sia il biglietto d’ingresso che il pass annuale direttamente ai cancelli del parco, pagando in contante o con carta di credito. In alternativa, è possibile acquistarlo online tramite il sito ufficiale del National Park Service (NPS) per evitare code.
Clima
Lo Yellowstone National Park ha un clima continentale di alta montagna, con inverni lunghi e rigidi ed estati brevi e miti. Gran parte del parco si trova sopra i 1.800 metri di altitudine, quindi le condizioni atmosferiche sono molto variabili. Le temperature possono subire forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, e le precipitazioni, sia piovose che nevose, possono verificarsi in qualsiasi mese dell’anno.
- Primavera e autunno: Le temperature diurne variano tra 0°C e 16°C, mentre di notte possono scendere fino a -20°C. Le nevicate sono ancora comuni e possono accumularsi fino a 30 cm in sole 24 ore. In primavera, gli animali iniziano a uscire dal letargo: orsi grizzly e neri vengono avvistati frequentemente mentre cercano cibo dopo i mesi invernali. In autunno, invece, alci e bisonti entrano nella stagione degli amori, con spettacolari combattimenti tra i maschi.
- Estate: Durante il giorno, le temperature si aggirano intorno ai 21°C, con punte di 27°C nelle zone più basse. Le notti rimangono fresche, spesso sotto i 10°C. Nel pomeriggio, temporali improvvisi e violenti sono abbastanza frequenti, quindi è sempre meglio essere preparati. La fauna è particolarmente attiva.
- Inverno: Le temperature diurne oscillano tra -18°C e -7°C, con minime che scendono spesso ben sotto lo zero, soprattutto in quota. La temperatura più bassa mai registrata è stata di -54°C. Le nevicate sono abbondanti, con una media di 381 cm all’anno, che raddoppiano nelle zone più alte. In questa stagione, molti animali si adattano al rigido clima, andando in letargo o comunque limitando le attività.
Il periodo migliore per visitare Yellowstone va da giugno a settembre, quando le condizioni sono più miti e le strade principali sono tutte aperte. Cercate, se possibile, di evitare agosto, che è il mese più affollato e costoso.
Dove alloggiare
Il Parco Nazionale dello Yellowstone è vastissimo, con una superficie di quasi 9.000 km². Per darvi un'idea, è più grande di regioni come l’Abruzzo (10.831 km²) o la Liguria (5.420 km²), e circa metà della Sicilia (25.711 km²). Considerando che le strade sono poche e spesso molto trafficate, attraversare il parco può richiedere molto tempo.
Per questo motivo, è fondamentale scegliere con attenzione dove dormire, e soprattutto prenotare con largo anticipo.
La soluzione ideale sarebbe pernottare all'interno del parco, dove sono disponibili campeggi e hotel gestiti da Xanterra Parks & Resorts. Alcuni esempi sono: Old Faithful Inn, Canyon Lodge & Cabins, Lake Yellowstone Hotel & Cabins e Mammoth Hot Springs Hotel & Cabins. I costi per queste strutture sono piuttosto elevati, intorno ai 350,00$ a notte in alta stagione, senza pasti e spesso senza connessione internet. Il vantaggio principale di queste sistemazioni è la posizione, che, oltre ad essere incredibilmente suggestiva, vi permetterà di spostarvi con maggiore facilità tra le attrazioni.
Le cittadine all'esterno di Yellowstone offrono alloggi a costi più bassi, oltre a una maggiore varietà di ristoranti e servizi. Potete scegliere tra West Yellowstone, a ovest, e Gardiner, a nord. Lo svantaggio è che dovrete mettere in conto spostamenti più lunghi, da mezz'ora a due ore, a seconda della destinazione.
Sconsiglio, invece, di pernottare a Cody o Jackson, che sono troppo distanti e richiedono almeno due ore di viaggio per raggiungere qualsiasi punto di interesse.
Considerando che passerete almeno tre notti a Yellowstone, vi suggerisco di trascorrerne una all'interno del parco, ad esempio a Old Faithful o Canyon, e due fuori, a West Yellowstone o Gardiner. In questo modo, potrete ridurre i lunghi spostamenti, mantenendo al contempo i costi più contenuti.
Come arrivare
Biscuit Basin si trova nella zona meridionale di Yellowstone National Park, lungo la Grand Loop Road, la strada a forma di otto che collega le principali attrazioni del parco
- 6 km dal geyser Old Faithful e dal bacino geotermale Upper Geyser Basin.
- 6 km dalla Grand Prismatic Spring, la sorgente più grande e colorata di Yellowstone.
- 32 km da West Thumb, il bacino geotermale sulle rive dello Yellowstone Lake.
- 47 km da West Yellowstone.
Quando andare
Per quanto riguarda il periodo dell’anno, ricordatevi essenzialmente di rispettare i periodi di apertura della Loop Road che, come detto, vanno indicativamente da maggio a ottobre.
Per quanto riguarda l’ora del giorno, dovrete tenere in considerazione che la visibilità delle sorgenti è migliore nelle ore centrali della giornata, quando la temperatura esterna è sufficientemente alta perché la sorgente non emetta vapore. Sarebbe inoltre preferibile, ma ci vuole un po’ di fortuna, avere una giornata di sole.
Per visitare tutta l’area occorrono circa due ore.
Cos’è Biscuit Basin
La formazione di Biscuit Basin è legata all’attività vulcanica della caldera di Yellowstone, che si trova sopra una delle zone geotermiche più attive del pianeta. Nel sottosuolo, l’acqua piovana e quella proveniente dai fiumi si infiltrano nelle profondità terrestri, dove vengono riscaldate dal magma ancora presente sotto la superficie. Quando questa pressione diventa eccessiva, il vapore e l’acqua vengono espulsi attraverso sorgenti termali e geyser.
Il suo nome deriva dai caratteristici depositi minerali che un tempo circondavano Sapphire Pool, somiglianti a piccoli biscotti di pietra. Tuttavia, la morfologia dell’area è cambiata drasticamente nel corso del tempo.
Nel 1959, un forte terremoto nei pressi di Hebgen Lake modificò radicalmente l’aspetto di Biscuit Basin: l’eruzione improvvisa di Sapphire Pool distrusse i suoi iconici depositi minerali, rimodellando il paesaggio in poche ore.
Nel 2024, un’improvvisa esplosione della Black Opal Spring ha nuovamente modificato l’aspetto della zona. L’evento, causato dall’accumulo di pressione sotterranea, ha generato un potente getto d’acqua e vapore, disperdendo rocce e sedimenti e alterando il paesaggio circostante. Alcune sorgenti termali hanno cambiato colore a causa della riorganizzazione dei minerali, mentre nuovi sfiati di vapore sono apparsi nell’area.
Sebbene eventi del genere siano rari, dimostrano che Yellowstone è un ambiente dinamico, in costante mutamento, e che il suo sottosuolo ribolle di energia.
Biscuit Basin Interpretive Trail
Attenzione: a marzo 2025, il sentiero escursionistico risulta ancora chiuso fino a data da destinarsi, in seguito all’esplosione di luglio 2024. Per aggiornamenti, cliccate qui.
Per visitare il lato occidentale del Biscuit Basin, avrete a disposizione un sentiero lungo 1 km, che si snoda su passerelle in legno e permette di osservare queste formazioni:
- Black Opal, Black Diamond e Wall Pool. Queste tre sorgenti hanno un aspetto lattiginoso a causa dei sedimenti rilasciati dal terreno circostante. L’acqua defluisce lungo la collinetta sull’altro lato della passerella, creando un suggestivo paesaggio spettrale,.
- Sapphire Pool, una delle sorgenti più belle del parco, seconda solo alla spettacolare Grand Prismatic e alla celebre Morning Glory. Il suo colore azzurro cristallino fa venire voglia di tuffarsi, ma sarebbe un’idea disastrosa: la temperatura dell’acqua raggiunge i 93°, mantenendosi quasi sempre sull’orlo dell’ebollizione. Dopo il terremoto del 1959, il suo diametro è addirittura raddoppiato.
- Black Pearl Geyser, che appare come un semplice buco nel terreno, circondato da muschio. Per lo più dormiente, lascia comunque percepire l’acqua che sobbolle nelle sue profondità.
- Mustard Spring, due sorgenti “gemelle” classificate come geyser o sorgenti a seconda della loro attività. Al momento, la East Mustard Spring erutta ogni 2-3 minuti, mentre la West si presenta come un cratere arido. Ma a Yellowstone nulla è permanente: da un momento all’altro, i ruoli potrebbero invertirsi.
- Avoca Spring, un geyser a fontana relativamente recente, formatosi dopo il famoso terremoto del 1959. Erutta ogni 15 minuti circa, con getti che durano dai 10 ai 30 secondi.
- Shell Geyser, che deve il suo nome ai depositi dorati che lo circondano, simili a una conchiglia. La sua attività è imprevedibile, con intervalli che variano da 90 minuti a diverse ore. Poco prima di un’eruzione, il cratere inizia a sobbollire, seguito da un getto che può raggiungere i 2,5 metri.
- Jewel Geyser, con un cratere tempestato di minerali brillanti che ricordano gemme preziose, da cui il nome. Erutta con grande regolarità ogni 7-10 minuti, lanciando un getto alto fino a 9 metri per circa 60-90 secondi.












Artemisia Trail
Dopo aver completato il Biscuit Basin Interpretive Trail, attraversate la strada per imboccare un altro sentiero escursionistico, che vi permetterà di ammirare altri geyser e sorgenti. Questo percorso, lungo 3,4 km, conduce fino alla Morning Glory Pool, una delle sorgenti colorate più belle del parco. Proseguendo per altri 2 km (solo andata), potrete attraversare l’Upper Geyser Basin fino a Old Faithful, il geyser più puntuale del parco.
- Cauliflower Geyser, un’ampia pozza di colore blu intenso. Il suo nome, che significa “cavolfiore”, deriva dalle curiose formazioni sedimentarie che circondano il cratere. Erutta ogni 30-45 minuti.
- Artemisia Geyser, un gigantesco geyser che a prima vista sembrerebbe più una sorgente. In effetti, le sue eruzioni somigliano più al ribollire di una pentola d’acqua che a un getto improvviso. È circondato da un reticolo di sedimenti grigiastri, che si riempiono d’acqua e formano una sorta di ricamo a uncinetto. Per me, uno dei geyser più belli del parco.

