Fondato nel 1872, lo Yellowstone è il primo parco nazionale americano. La sua area geotermale, i paesaggi ultraterreni e la cospicua fauna selvatica attirano ogni anno 4 milioni di visitatori da tutto il mondo.
Questo lo rende un parco molto affollato, in particolare nelle zone più famose, come il geyser Old Faithful e la Grand Prismatic Spring. Ma il parco ha molto da offrire anche nelle sue aree “minori”, meno frequentate e più vivibili.
Un esempio è Mud Volcano, che si trova a metà strada tra lo Yellowstone Lake e Canyon, nei pressi della Hayden Valley. In quest’area, la composizione minerale del terreno fa sì che le pozze assumano un aspetto torbido, da cui il nome di “vulcano di fango”.
Indice
Costi e orari
Il parco è aperto 365 giorni l’anno, 24 ore su 24.
Tuttavia, la Grand Loop Road, la strada a forma di 8 che unisce tutti i punti di interesse del parco, è accessibile solo tra maggio e metà ottobre, con periodi variabili in base alle nevicate. Controllate online le aperture stagionali prima di organizzare il vostro viaggio.
Il costo d’ingresso per lo Yellowstone National Park è:
- 35$ per un veicolo non commerciale con massimo 4 passeggeri
30$ per una moto o motoslitta con massimo 2 passeggeri - 20$ per l’ingresso individuale a piedi, bici, sci etc.
Il biglietto è valido per 7 giorni dal primo accesso. Poiché lo Yellowstone fa parte dei circuito dei parchi federali NPS, è possibile accedere con la
tessera annuale America the Beautiful, che ha un costo di 80$ ed è valida per un anno. La tessera è nominale e non può essere ceduta.
E’ possibile acquistare il biglietto e/o il pass ai caselli di ingresso, e presso i Visitor Center. Verificate sempre i costi aggiornati sul sito ufficiale.
Scopri come usare il pass, e quali sono le diverse tipologie di parchi americani!
Quando andare
L’estate è il periodo migliore per visitare il parco dello Yellowstone perché, come abbiamo visto, la Grand Loop Road è chiusa per gran parte dell’anno.
In ogni caso, sconsiglio di programmare un viaggio allo Yellowstone nei periodi a ridosso dell’apertura prevista, in quanto le nevicate potrebbero iniziare prima, o terminare più tardi. L’area di Mud Volcano, in particolare, è visitabile solo quando la Loop Road è aperta.
L’orario migliore per visitare Mud Volcano è la mattina, perché la maggior parte delle attrazioni si trovano sul fianco di una collina rivolta ad est. Nel pomeriggio, risultano in ombra in quando il sole resta celato dietro l’altura.
Dove dormire e mangiare
Lo Yellowstone è molto esteso, e richiede una permanenza di almeno tre notti. Se possible, suddividete i pernottamenti nelle diverse zone del parco, così da essere sempre vicini alle varie attrazioni.
La soluzione ottimale sarebbe dormire dentro al parco, per esempio al Canyon Lodge, che essendo al centro è in un punto abbastanza strategico. Inoltre, dispone di un ristorante, di un self-service e di un caffè, per accontentare tutti i gusti e le tasche.
Mi rendo conto, tuttavia, che gli hotel dentro al parco non hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo, se si esclude ovviamente la location. Se preferite qualche soluzione più economica, dividete i pernottamenti tra West Yellowstone e Gardiner, dove troverete motel e ristoranti di ogni genere.
Come arrivare
Il modo più semplice per raggiungere Mud Volcano è partire da Canyon, perché così l’ingresso dell’area sarà sulla vostra destra. Da Canyon Village, scendete lungo la Loop Road per circa 16 km attraversando la Hayden Valley, fino al cartello che indica il parcheggio.
Per praticità, come spiego nell’articolo con i consigli per visitare lo Yellowstone, è bene visitare Mud Volcano insieme ad altre attrazioni della zona centrale di Yellowstone, quindi Canyon e la Hayden Valley.
Sicurezza personale
Le sorgenti termali dello Yellowstone sono moto delicate, nonché pericolose. Avvicinarsi troppo, toccarle o lanciarvi oggetti potrebbe provocare ustioni, nonché compromettere la stabilità del terreno e dell’ecosistema tutto.
Per questo motivo, in tutte le aree geotermiche del parco è fondamentale rimanere sempre sulle passerelle in legno. Inoltre, è vietato fumare e portare gli animali domestici, che potrebbero accidentalmente cadere nelle pozze.
Attenzione anche alla fauna selvatica, in particolare ai bisonti. Questi mammiferi non hanno alcun timore dell’uomo, e sono molto più veloci di quanto il loro aspetto lasci ad intendere. Se ne doveste incrociare uno, rimanete ad una distanza di sicurezza di almeno 25 metri.
Mud Volcano Yellowstone, cosa vedere
Mud Volcano si trova in un’area dello Yellowstone con un’altissima concentrazione di acido solforico, che rende questo bacino geotermico unico. L’aspetto fangoso delle pozze è infatti dovuto proprio agli acidi, che frantumano il terreno in polvere d’argilla, la quale si disperde nell’acqua. Durante la visita, non usate solo la vista: ascoltate il gorgogliare delle sorgenti e il sibilare dei piccoli geyser, e sentite (come se fosse possibile evitarlo) il pungente odore di uomo marcio provocato, come già detto, dallo zolfo. Una vera esperienza multisensoriale!
La zona ha inoltre un’attività sismica molto elevata, trovandosi sulla convergenza di diverse faglie. Per questo motivo, molte pozze, sorgenti e geyser non sono più come apparirono agli esploratori del tardo ‘800. In particolare, alcuni terremoti negli anni ’70 e ’90 hanno provocato cambiamenti radicali.
Per quanto queste sorgenti non siano belle da vedere come quelle coloratissime del Biscuit Basin o del Lower Geyser Basin, il loro fascino è indiscutibile.
Il sentiero
Dal parcheggio parte un percorso lungo circa 1 km, su passerelle in legno. E’ adatto a tutti, c’è solo un breve tratto un po’ ripido all’inizio, che serve a raggiungere la sommità della collinetta. In ogni caso, il dislivello totale è di circa 35 metri. L’unica zona accessibile alle persone con disabilità motorie è quella adiacente al parcheggio, tra Mud Volcano e Dragon’s Mouth Spring.
Qui potrete visualizzare e scaricare la mappa del sentiero.
Ecco i principali punti di interesse, in senso antiorario:
- Dragon’s Mouth Spring, una misteriosa caverna fumante e gorgogliante, nella quale potrebbe benissimo nascondersi un drago. Nel 1999, un sisma provocò un brusco abbassamento della temperatura dell’acqua, modificandone anche il colore e la composizione.
- Mud Volcano, la sorgente che dà il nome all’area. Inizialmente era un vero vulcano, con tanto di cono. Tuttavia, una forte eruzione lo distrusse completamente, lasciando solo il cratere melmoso che vediamo oggi.
- Sour Lake, in cima alla collina. Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto cristallino, le sue acque sono estremamente acide, e a contatto con la cute provocherebbero ustioni gravissime.
- Black Dragon’s Caldron, una sorgente recentissima, nata nel 1948 da una crepa nel terreno.
- Churning Caldron. In origine, questa pozza ricoperta da un tappeto di microorganismi colorati, in gran parte uccisi da una serie di terremoti nel 78-79. Oggi è torbida e schiumante, ed emette getti d’acqua alti anche 1,5 metri.
- Sizzling Basin, la cui principale caratteristica era quella di somigliare a una pentola che frigge. Sempre in seguito ai terremoti del 78-79, perse questa peculiarità.
- Mud Geyser, l’attrazione più spettacolare per i primi esploratori del parco, che parlavano di getti d’acqua alti quasi 20 metri. Il geyser si spense nel ‘900, lasciando posto a pozze fangose e fumarole.
- Mud Caldron, un vero “pentolone di fango” che emette costantemente vapore.
Sulphur Caldron
Terminato il sentiero di Mud Volcano, attraversate la strada ed andate a sinistra per visitare Sulphur Caldron, la sorgente più acida di tutto lo Yellowstone. Le acque di questa sorgente maleodorante hanno un PH di 1.2, come quello dei succhi gastrici.
Sopportate l’odore rivoltante, e rimanete ad osservare per qualche minuto i suoi bordi. L’ebollizione dell’acqua è così forte da far schizzare in aria piccoli frammenti di fango.
Altre zone del parco
State organizzando un viaggio allo Yellowstone? Leggete allora anche gli approfondimenti sulle altre zone del parco.
Old Faithful e Upper Geyser Basin, dove si trova l’omonimo geyser, il più famoso del mondo. Ciò che lo contraddistingue è la sua incredibile regolarità, con eruzioni ogni 90 minuti circa. Questo lo rende un’attrazione molto popolare, perché gli altri geyser non sono altrettanto prevedibili, e per vederli in azione occorre un po’ di fortuna.
Dopo aver assistito all’eruzione, prendete il sentiero di 7 km per vedere altri geyser e pozze colorate, tra cui la splendida Morning Glory Pool.
La meravigliosa Grand Prismatic Spring è la pozza più grande dello Yellowstone. Del diametro di ben 123 metri, è un autentico arcobaleno, i cui colori spaziano dal blu profondo del centro all’arancione infuocato del bordo. Per godervela al meglio, seguite il sentiero di 1 km che parte dal parcheggio delle Fairy Falls, e conduce a una terrazza panoramica.
Il Norris Geyser Basin è l’area geotermale più vecchia, calda e mutevole del parco. Si divide in due parti: il Porcelain Basin e il Black Basin. Qui si trovano pozze di acqua lattiginosa, fumarole, ed un numero incredibile di geyser tra cui lo Steamboat, il geyser più alto del mondo.
Mentre camminate sulle passerelle in legno, fermatevi ad ascoltare lo scoppiettare della terra e il sibilo delle fumarole. Annusate l’aria, carica di zolfo: il Norris Geyser Basin è una vera esperienza multisensoriale.
Lo Yellowstone National Park ha anche un suo personalissimo Grand Canyon. Situato nella zona centrale del parco, a breve distanza dal lago, il canyon è lungo appena 20 miglia, ma ricchissimo di sentieri e attrazioni.
In quest’area ci sono due cascate, le Lower e le Upper Falls. Le prime sono le più alte e spettacolari, con un salto di 94 metri. Il punto panoramico più suggestivo è Artist Point, con una visuale da sogno sulle Lower Falls e le rocce giallastre che le circondano, il tutto incorniciato dalla verde vegetazione.
Nella zona settentrionale del parco troviamo le Mammoth Hot Springs, curiose terrazze calcaree di un bianco accecante, con striature colorate. Dalle sorgenti sotterranee sgorga calda acqua termale, che trasforma le terrazze in copiose cascate pietrificate. Prendete il sentiero che parte dal parcheggio per visitarle tutte.
Infine, non dimenticate di leggere i miei 10 consigli per organizzare la visita dello Yellowstone National Park!