Cosa vedere a Chinatown, il quartiere cinese di New York

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  • Categoria dell'articolo:New York
  • Ultima modifica dell'articolo:4 Marzo 2024
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New York è la città più multietnica del mondo, un vero e proprio melting pot di culture e tradizioni diverse. Tra le comunità più numerose e integrate spicca senza dubbio quella cinese, che ha saputo mantenere la propria identità creando un vero e proprio angolo di Cina a Manhattan, ricco di cose da vedere: Chinatown.

Passeggiando per le sue strade, si ha quasi la sensazione di essere stati teletrasportati in un’altra città. Dalle insegne dei negozi ai piccoli templi, dagli anziani che giocano a domino alle bancarelle di pesce e frutta asiatica, dalle erboristerie agli autentici ristorantini, tutto rimanda alla Cina e alle sue millenarie tradizioni. Una su tutte il Capodanno Cinese, un evento imperdibile che attira turisti da tutto il mondo, con sfilate di draghi e leoni, danze tradizionali, spettacoli pirotecnici e un’atmosfera davvero unica.

La Chinatown di New York è un quartiere vivace e pieno di cose da vedere, ed è un’esperienza imperdibile di qualsiasi viaggio a New York. Immergiamoci quindi nella cultura cinese con un bell’itinerario di questo quartiere unico.

Dove si trova e come arrivare

Il quartiere cinese di Chinatown si trova a Downtown, ovvero nella zona meridionale di Manhattan, ad est della Broadway. Occupa un’area di 2 miglia quadrate, ed è delimitato da Grand Street a nord, Bowery ad est, e Leonard Street a sud. Le sue arterie principali sono Canal Street, Mott Street, Baxter Street, Doyers Street e Pell Street.

Il metodo migliore per raggiungere Chinatown è la metropolitana, con queste due fermate:

  • Canal Street, sulle linee J e Z (marrone) e N, Q, R e W (gialla)
  • Grand Street, sulle linee B e D (arancio)

Se preferite l’autobus, potete utilizzare diverse linee: la 103, la 99 e la 55. Vi lascio i link delle mappe della metro e degli autobus, per orientarvi meglio.

Se vi trovate nei quartieri limitrofi, come il Financial District o Tribeca, potete anche arrivare a piedi. Chinatown dista infatti 1,5 km sia dal 9/11 Memorial, sia da Wall Street.

Anche se a Chinatown non ci sono attrazioni incluse nelle card turistiche di New York, vi consiglio comunque di acquistarne una. Grazie a questi abbonamenti, potrete visitare monumenti e grattacieli ad un prezzo conveniente, olre ad avere accesso a sconti presso alcuni negozi, tour guidati e tante altre attività. Per acquistarne una, cliccate sul link qui sotto:

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Dove dormire

Manhattan è immensa, e ovviamente ci sono migliaia di hotel, e sceglierne uno può rivelarsi una vera impresa.

Come spiego nel mio articolo con i consigli per visitare la Grande Mela, io in realtà suggerisco di dormire fuori da Manhattan, per esempio a Brooklyn o Long Island. Queste due città sono ben collegate con il “centro”, ma i prezzi sono nettamente inferiori. Fate solo attenzione a trovare un hotel nel raggio di 500 metri da una stazione della metro.

Chinatown è un quartiere molto sicuro, ed ha dei prezzi più convenienti rispetto a zone come Times Square o Midtown, quindi è una buona zona di Manhattan dove pernottare.

Noi ci siamo trovati molto bene al Best Western Bowery Hanbee Hotel, vicinissimo alla stazione della metropolitana di Grand Street. Al momento cui sto scrivendo, però, risulta non essere più disponibile sul sito ufficiale Best Western. Può essere che, prossimamente, cambi proprietà. Un’altra valida soluzione è il Wyndham Garden Chinatown, sempre nella stessa zona e comodo per i mezzi.

Storia di Chinatown

L’immigrazione cinese negli Stati Uniti inizia a metà ‘800, concentrata prevalentemente in California e nella Costa Ovest, i territori della corsa all’oro.

New York inizia ad accogliere gli immigrati cinesi ai primi del ‘900, quando le vene aurifere si esauriscono, e le comunità asiatiche si spostano verso est alla ricerca di nuove opportunità.

Questo afflusso non è molto ben visto, e così i cinesi vengono relegati al quartiere Lower East Side, un’area malfamata, dove è soprattutto la mafia a gestire gli affari. Bande rivali si contengono il controllo del territorio, tanto che Doyers Street viene definita bloody angle, ovvero l’angolo sanguinoso. Le lotte terminano negli anni ’30 grazie ad alcune leggi sull’immigrazione, dando a Chinatown la possibilità di prosperare e crescere.

Oggi, la Chinatown di New York è la più grande comunità cinese negli Stati Uniti, avendo sorpassando anche quella storica di San Francisco. Pur rimanendo una comunità piuttosto isolata, anche culturalmente, Chinatown è molto accogliente nei confronti del turista, grazie alla sua inconfondibile atmosfera allegra e colorata, i negozi e le tante attrazioni culturali.

Cosa vedere a Chinatown a New York

Canal Street

Canal Street, la strada principale di Chinatown, è un luogo vivace e caotico, famoso per i suoi numerosi negozi e bancarelle. Se siete alla ricerca di souvenir, o volete fare qualche acquisto a prezzi inferiore rispetto alla City, questo è il posto giusto per voi.

È vero che molto ambulanti vendono merce contraffatta, ma in realtà Canal Street offre una vasta gamma di negozi di ogni genere. Gioiellerie, negozi di abbigliamento, profumerie e articoli per la casa si susseguono uno dopo l’altro, ma a farla da padrona sono le colorate bancarelle di prodotti alimentari. Qui potrete trovare spezie, salse, caramelle, tè e preparati di prodotti asiatici, che non si trovano nei supermercati occidentali.

Il New Kam Man Supermarket, al numero 200, è un vero e proprio tempio della gastronomia cinese. Un luogo imperdibile per gli appassionati di cucina orientale, dove poter acquistare prodotti freschi e introvabili altrove.

Tenete a mente che in molti negozi di Canal Street il prezzo è trattabile e fate attenzione alla qualità dei prodotti, soprattutto se acquistate dagli ambulanti.

Columbus Park

Columbus Park, situato al confine meridionale di Chinatown, è un parco storico che offre un’oasi verde e un interessante spaccato sulla vita quotidiana della comunità cinese

In origine, quest’area era conosciuta come Five Points, uno dei quartieri più malfamati di New York, reso celebre dal film Gangs of New York. L’incrocio di Five Points era teatro di frequenti scontri tra bande rivali di diverse etnie, tra cui italiani, irlandesi e cinesi. Columbus Park fu creato alla fine dell’Ottocento con l’obiettivo di riqualificare la zona e portare un po’ di verde in questa parte densamente popolata della città.

Oggi, il parco è un luogo di ritrovo per la comunità cinese, dove si respira un’atmosfera rilassata e conviviale. È possibile osservare persone che praticano tai chi o kung-fu, anziani che giocano a dama o mah-jongg, e bambini che corrono felici.

Nei fine settimana, il parco si anima ulteriormente con la presenza di artisti di strada, cartomanti e ragazzi che giocano a basket.

Mott Street

Mott Street, pur essendo teoricamente parte di Little Italy, è in realtà il centro del mercato del pesce di Chinatown. Qui, tra bancarelle colorate e profumi inebrianti, si respira la vera essenza del quartiere cinese. Percorrendo Mott Street, sarete rapiti da un susseguirsi di bancarelle che offrono frutta e verdura esotiche, spezie profumate e prodotti tipici della cucina cinese.

Il Dahing Seafood Market è un vero e proprio paradiso per gli amanti del pesce fresco, con vasche colme di pesci ancora vivi, ma anche pesce essiccato come i famosi gamberi, molto apprezati dalla comunità cinese. Al numero 138 si trova il New York Mart, un mercato coperto su due piani che vanta un’ampia selezione di gastronomia pronta. Un’occasione per assaggiare piatti autentici, ma anche curiosare tra articoli che da noi non si trovano.

I mercati alimentari di Chinatown sono un vero e proprio spaccato di vita quotidiana. Un microcosmo dove si possono osservare le abitudini e i rituali della comunità cinese.

Church of the Transfiguration

La Church of the Transfiguration, situata all’estremità meridionale di Mott Street, è un edificio in stile georgiano risalente al 1801. La sua facciata si distingue per le eleganti finestre gotiche e l’imponente torre ottagonale in rame.

Costruita come luogo di culto luterano, la chiesa fu acquisita dalla Chiesa cattolica nel 1853 per servire le comunità di immigrati italiani e irlandesi giunti in America. Oggi, è frequentata principalmente dalla popolazione cinese, con funzioni religiose celebrate in inglese, cantonese e mandarino.

Pell Street

Tra le vie di Chinatown, Pell Street è forse quella che più di tutte regala l’autentica atmosfera di una città cinese. Passeggiando tra i suoi negozi e ristoranti, si ha quasi la sensazione di essere stati teletrasportati a Shanghai.

Conosciuta come la via dei parrucchieri, Pell Street è caratterizzata dalle tipiche case in mattoni rossi con le scale antincendio esterne le insegne al neon in lingua cinese, che creano un’atmosfera suggestiva e unica soprattutto la sera, quando sono tutte illuminate.

Non a caso, Pell Street è una delle strade più fotografate di Chinatown, insieme alla vicina Doyers Street.

Chatham Square

Chatham Square, situato all’incrocio tra Doyers Street, E Broadway e Oliver Street, nacque come mercato del bestiame, ma oggi è un vivace quartiere popolato da banche ed edifici residenziali.

Al centro della piazza si trova un piccolo spiazzo pedonale che ospita due monumenti di grande interesse:

  • La statua in bronzo di Lin Ze Xu, studioso e funzionario cinese dell’Ottocento che si oppose con fermezza al narcotraffico britannico durante le guerre dell’oppio.
  • Il Kim Lau Memorial, un semplice arco in pietra, eretto nel 1961, che commemora i cittadini americani di origine cinese caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il monumento è un tributo al loro sacrificio e al loro contributo alla causa americana.
  • la statua di Confucio, il celebre filosofo cinese.

Mayahana Buddhist Temple

Tra le cose da vedere nella Chinatown di New York non può mancare il Tempio Buddista Mahayana, situato sulla Bowery vicino all’arco trionfale del Manhattan Bridge. Dall’esterno, l’edificio potrebbe sembrare un qualsiasi condominio, ma varcata la soglia si scopre il tempio buddhista più grande di New York.

Superati i due leoni di pietra che fanno da guardia all’ingresso, si entra nella sala principale del tempio. Il pavimento in legno, le lanterne rosse e l’incenso profumato creano un’atmosfera di quiete e raccoglimento. Al centro della sala, una statua dorata di Buddha alta 5 metri domina l’ambiente. Il Buddha è seduto su un fiore di loto e circondato da offerte votive dei fedeli.

Per un dollaro, potrete pescare un “biglietto della fortuna“, un piccolo cartoncino con un proverbio o un messaggio di ispirazione. Al piano superiore, un piccolo negozio offre in vendita oggetti di culto, incensi, ciondoli e statue di giada, creando un contrasto interessante con la sobria sacralità del piano terra.

Il Mayahana Buddhist Temple è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.00, e l’ingresso è gratuito.

È consentito scattare foto, ma sempre mantenendo un comportamento morigerato. Se siete interessati al buddhismo, chiedete informazioni sui corsi e le attività organizzate dal tempio.

Kamwo Herbal Pharmacy

Spostandoci su Grand Street, al confine settentrionale di Chinatown, si trova un luogo davvero speciale: la Kamwo Herbal Pharmacy. Varcata la soglia di questa farmacia storica, si ha l’impressione di fare un salto indietro nel tempo.

L’allestimento ricorda le antiche spezierie europee, con barattoli di vetro colmi di erbe officinali, bilance d’epoca e file di cassetti in legno, e un costante profumo di incenso ed erbe che permea l’aria.

La Kamwo Herbal Pharmacy offre una vasta gamma di rimedi naturali per i più comuni malanni di stagione, mal di schiena e artriti, oltre a un servizio di agopuntura, una pratica di medicina tradizionale cinese che si basa sull’inserimento di sottili aghi in specifici punti del corpo.

È possibile inoltre acquistare spezie e tè pregiati, provenienti da diverse zone della Cina.

Museum of Chinese in American

Il Museum of Chinese in America (MCAM) ripercorre le principali tappe dell’immigrazione cinese negli Stati Uniti, dalle prime ondate migratorie del XIX secolo fino ai giorni nostri.

Fondato nel 1980, il MCAM ha trovato la sua sede definitiva nel 2009 in un ex spazio industriale riconvertito dall’architetto Maya Lin.

L’esposizione affronta anche gli aspetti più difficili e dolorosi dell’esperienza cinese in America, come il razzismo, la discriminazione e l’emarginazione, ma al contempo aiuta a comprendere il contributo fondamentale degli immigrati cinesi alla società americana.

La collezione comprende documenti, libri, fotografie, oggetti di uso comune e installazioni a tema che riproducono fedelmente ambienti come un ristorante cinese, una farmacia e una tipica abitazione.

Il museo è aperto dal mercoledì al sabato dalle 11:00 alle 18:00, fino alle 16.00 la domenica. Il costo del biglietto è di 12,00$ per gli adulti. Il primo giovedì del mese, l’ingresso è gratuito.

Aji Ichiban Candy Store

Leggendo in internet i vari articoli su cosa vedere a Chinatown a New York, avrete sicuramente sentito parlare del negozio di caramelle Aji Ichiban Candy Store. Qui erano in vendita dolciumi di ogni sorta, dai più classici ai più audaci, come il wasabi e i calamari caramellati. Purtroppo, questo negozio storico ha definitivamente chiuso nel settembre 2020.

Capodanno cinese

La già allegra Chinatown diventa ancora più vivace nelle due settimane del Capodanno Cinese, che si svolge indicativamente tra gennaio e febbraio (controllate qui le date per i prossimi anni).

Il fitto calendario di eventi è scandito da un preciso rituale tradizionale. Una manifestazione molto famosa è la danza del leone. Si tratta di una sfilata nella quale un pupazzo a forma di leone è portato per le vie del quartiere, seguito da una folla che marcia e danza a ritmo di musica.

Il capodanno inizia ufficialmente alle 11 del mattino, ovvero allo scoccare della mezzanotte in Cina. Sempre il primo giorno ci sono poi i fuochi d’artificio, uno spettacolo davvero grandioso. L’ultimo giorno, invece, si tiene la festa delle lanterne.

Come anche per noi, il colore ufficiale di questa festività è il rosso, che va a dominare ogni angolo di Chinatown, dalle case, alle vetrine dei negozi, finanche all’abbigliamento della popolazione.

Dove mangiare a Chinatown

Chinatown è il luogo perfetto per assaggiare la vera cucina cinese, non “sporcata” dagli adattamenti ai gusti occidentali. Certo, ci sono anche locali più turistici, ma se voi cercate i ristoranti dove tutti gli avventori sono asiatici, non potrete sbagliare. Vediamo alcuni dei ristoranti più rinomati:

  • Great NY Noodletown, al 28 di Bowery Street, specializzato in noodles, asciutti o in brodo.
  • Fried Dumpling, al 106 di Mosco street, è un ristorante da asporto che serve ottimi ravioli alla piastra. Potrete poi gustare il vostro pasto nel vicino Columbus Park.
  • Peking Duck House, al 28 di Mott Street. Come si intuisce dal nome, la loro specialità di questo ristornate raffinato è la tradizionale anatra alla pechinese. Propone menù a prezzo fisso e per grandi gruppi, oppure alla carta.
  • Jing Fong, al 20 di Elizabeth Street, è il miglior posto dove provare il dim sum, bocconcini mono porzione di varie pietanze, serviti in cestini di bambù. Più che un pasto, una vera esperienza tradizionale.
  • Me Li Wah Bakery, al 64 di Bayard Street, è una gastronomia che serve ottimi pork buns, i panini ripieni di carne di maiale.
  • Chinatown Ice Cream Factory, accanto alla bakery, è una gelateria che offre un’ampissima scelta di gusti, alcuni dei quali davvero fuori dal comune. Tra le proposte fisse ci sono Wasabi, durian, pandan, e sesamo nero, più gusti classici e stagionali.
  • Kung Fu Tea, al 234 di Canal Street. Servono bubble tea, una bevanda che ultimamente sta spopolando anche in Italia. Si tratta di tè freddo, con l’aggiunta di piccole sfere gelatinose a base di tapioca. Il menù spazia dal té ai frappé, guarniti nei modi più svariati.

Esplorare i dintorni: Little Italy

Se la comunità cinese è rimasta prevalentemente nel proprio quartiere, creando una specie di enclave, quella italiana si è invece sparpagliata un po’ in tutta la città. Per questo motivo, della Little Italy originale rimane ben poco. Il quartiere si estendeva tra Elizabeth Street, Mott Street e Mulberry Street, tutte strade che oggi appartengono a Chinatown.

L’unica via dove trovare un po’ di casa nostra, con ristoranti italiani, bandierine ed estintori dipinti con il tricolore, è Mulberry Street. Non aspettatevi, però, qualcosa di autentico. Ci sono solo alcuni bar e ristoranti che si dichiarano italiani, ma che di italiano hanno ben poco, e negozi di souvenir. Gli stessi proprietari sono ormai americani da generazioni, parlano poco italiano, e spesso in modo molto caricaturato.

Vale comunque la pena fare un giro, ed assaporarne l’atmosfera divertente.

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