La parola d’ordine a Chelsea, quartiere multietnico di New York, è “cambiamento“. Dapprima tenuta nobiliare, poi zona industriale, ed infine punto di riferimento della comunità artistica e gay newyorchese, Chelsea ha sempre saputo reinventarsi, stando al passo con i tempi.
I vecchi magazzini sono diventati gallerie d’arte, mercati coperti e parchi pubblici, dando vita a un mix architettonico unico, da visitare rigorosamente a piedi, ammirandone gli scorci suggestivi. A Chelsea troverete sì alcune importanti attrazioni turistiche, ma avrete anche la possibilità di vivere la vita quotidiana di New York, un po’ come nel vicino Greenwich Village.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Chelsea è nella zona occidentale di Manhattan, affacciato sul fiume Hudson, tra Midtown, il Greenwich Village e la Broadway. Queste sono le principali fermate della metropolitana:
- 34 St – Hudson Yards, sulla linea 7 (viola), per arrivare all’altezza della High Line e del nuovo quartiere commerciale Hudson Yards.
- 23rd Street, sulle linee A,C, E (blu), che porta direttamente nel cuore del quartiere.
- 14th Street, sulle linee 1,2,3 (rosso), per entrare da sud ed essere vicini al Chelsea Market.
Quanto tempo dedicare a Chelsea
Chelsea è un quartiere molto ricco da punto di vista turistico La sola High Line vi porterà via almeno un’ora, ed in più dovrete mettere in conto la pausa pranzo al Chelsea Market ed eventualmente l’osservatorio The Edge e il tour del Madison Square Garden.
Vi consiglio quindi di dedicare a Chelsea almeno 2 ore, più un’altra ora ciascuno per le attrazioni da prenotare. Nel vostro itinerario a New York, inseritelo insieme al Greenwich Village e alle attrazioni di Midtown.

Storia di Chelsea
Nella seconda metà del ‘700, l’area su cui oggi sorge Chelsea era quasi interamente occupata dall’omonima tenuta del maggiore britannico Thomas Clarke, che scelse questo nome in onore in una casa di riposo per veterani a Londra.
Fu suo nipote a dividere il terreno, donandone una parte alla alla Diocesi Episcopale di New York, e vendendo il resto a cittadini facoltosi ed imprenditori. Nacquero così le caratteristiche case signorili in brownstone e mattoni rossi, mentre il quartiere si espandeva anche nell’industria, grazie al porto sul fiume Hudson, alla ferrovia e alla manodopera irlandese.
Chelsea fu un quartiere prevalentemente industriale fino circa al dopoguerra, quando cominciò ad attirare artisti, scrittori e pensatori, con l’apertura delle gallerie d’arte e la nascita di una consistente comunità LGBT.
Dopo lo spostamento delle aziende e dei magazzini in periferia, Chelsea ha vide un importante lavoro di riqualificazione urbanistica, trasformando in magazzini in ristoranti, musei, negozi e loft moderni.
Cosa vedere a Chelsea a New York
Il tour del Madison Square Garden e l’osservatorio The Edge sono inclusi nella card turistica New York Pass. In più, con la stessa card avrete anche accesso al tour guidato di tutto il quartiere, compresa la High Line.
Per scoprire le altre card turistiche e avere tante informazioni pratiche, leggete i miei consigli per visitare New York.
High Line
L’attrazione più famosa di Chelsea è la High Line, un parco pubblico sopraelevato. Creata sui resti di una vecchia ferrovia in disuso, è uno straordinario esempio di riqualificazione urbanistica. Pur essendo relativamente nuova, è entrata velocemente nella top 10 delle attrazioni turistiche di New York, un traguardo ragguardevole considerando tutto quello che c’è da vedere in città.
E’ lunga 2,4 km, e vi permetterà di ammirare New York da una posizione privilegiata, 10 metri sopra il livello stradale lontano dal traffico e dal trambusto. Lungo il percorso troverete aiuole fiorite, sculture di arte pubblica, e panchine e piattaforme panoramiche dove rilassarvi ammirando il panorama.
La High Line inizia a Gansevoort Street e termina sulla 34° Strada, all’altezza della Penn Station e nei pressi di Hudson Yards, di cui parlo qualche paragrafo più sotto.
Chelsea Market
Chelsea Market è un mercato coperto in stile anglosassone, che ha sede nella ex fabbrica della national Biscuits Company, chiusa negli anni ’60 e ristrutturata nel 1997. La sua particolare architettura industriale con mattoni e tubi a vista lo rende un bellissimo mix tra antico e moderno, nello stile shabby-chic che oggi va molto di moda.
Al suo interno troverete circa 50 esercizi tra gastronomie, ristoranti, negozi di alimentari, oggettistica per la casa e abbigliamento. E’ il posto perfetto per fermarsi a mangiare un boccone, visto che c’è un po’ di tutto, dalla pizza alle aragoste, e a prezzi convenienti.
I ristoranti più famosi sono:
- The Lobster Place, dove assaggiare la famosa aragosta del Maine.
- Fat Witch Bakery, che vende dei brownies leggendari.
- Friedman’s Lunch, dove abbiamo mangiato noi, che propone invece piatti tradizionali americani come il panino con formaggio grigliato e il mac n’ cheese.
Madison Square Garden
Il palazzetto dello sport più famoso del mondo lo stadio ufficiale dei Rangers e dei Knicks, le squadre di basket e hockey su ghiaccio locali. Aperto nel 1968, ha una capienza di 20.000 persone, ed oltre agli eventi sportivi ospita anche concerti di prim’ordine. Qui hanno infatti suonato i più grandi nomi della musica internazionale: Elvis, Springsteen, Bon Jovi, Pavarotti, Madonna, Lady Gaga e innumerevoli altri.
Il tour guidato è molto interessante anche se non siete appassionati di questi sport. Visiterete gli spalti, gli spogliatoi, la sala stampa e altre aree solitamente non accessibili. Quello che vedrete sul campo è invece a sorpresa, visto dipende dagli eventi in programma, potrebbe esserci il campo da basket, una lucida lastra di ghiaccio, o un palco pronto per il prossimo concerto.
I tour durano 75 minuti e sono molto interattivi, con guide esperte che vi coinvolgeranno in giochi e quiz.
Madison Square Garden
Hudson Yards
Inaugurato nel 2020, Hudson Yards è un complesso commerciale e residenziale, un progetto ancora in espansione da quale ci si aspetta moltissimo.
La sua attrazione di punta è The Edge, una balconata sospesa nel vuoto al 100° piano, con parte del pavimento in vetro, per un effetto ancora più vertiginoso. E’ il quarto osservatorio di New York, dopo i grattacieli Top Of the Rock, Freedom Tower e Empire State Building, ed è la piattaforma panoramica più alta dell’emisfero occidentale.
I biglietti sono in vendita sul sito ufficiale, con sconti per chi prenota online.
Al centro della piazza, The Vessel è una struttura di 16 piani a nido d’ape, alta 46 metri e con una serie di scale interconnesse. E’ stata costruita tra il 2017 e il 2019 con pezzi importati dall’Italia. Purtroppo, dal 2021 è chiusa al pubblico, in seguito a numerosi suicidi.
Chelsea Hotel
Tra la 7th e la 8th Avenue, il Chelsea Hotel è un simbolo della città. Fu completato nel 1885 in stile gotico vittoriano, e nei suoi oltre 100 anni di storia ha ospitato innumerevoli personaggi di spicco, come Mark Twain, Stanley Kubrik, Jimi Hendrix e Leonard Cohen. Sulla sua facciata, alcune targhe ricordano i personaggi più prominenti che vi hanno soggiornato per lunghi periodi.
L’evento per cui è diventato famoso, tuttavia, risale al 1912, quando ospitò alcuni sopravvissuti del Titanic, che sarebbe dovuto approdare al vicino Chelsea Piers. I vecchi moli sono stati riconvertiti in un centro sportivo polifunzionale.
Gallerie d’arte
Chelsea è il quartiere di New York con la maggiore concentrazione di gallerie d’arte, ce ne sono oltre 200. Anche se non siete esperti, vale la pena visitarne una, magari scoprirete qualcosa di interessante. Tra l’altro, le opere sono spesso in vendita (se potete permettervele, ovviamente!).
Queste sono le più conosciute:
- Gagosian Gallery, di proprietà del famoso gallerista americano, con sedi in tutto il mondo.
- Aperture Foundation Gallery, dedicata a stampe e fotografie.
- Agora Gallery, dove sono ospitate (a pagamento), opere di artisti emergenti che desiderano farsi un nome.
- Museum at FIT, un vero e proprio museo della moda, con capi di abbigliamento dall ‘800 ad oggi.

Chelsea Flea Market
Il mercatino delle pulci più famoso di Manhattan si trova a pochi passi dalla Broadway e dal Flatiron Building. Gli innumerevoli stand vendono merce di ogni genere, dall’artigianato all’abbigliamento vintage, quadri e bigiotteria. E’ aperto dalle 6.30 alle 19.00, ma gli affari migliori si fanno la mattina presto.
Per questo motivo, il normale costo di ingresso di 1$ sale a 5$ se volete entrare entro le 9.00 del mattino, proprio per la maggiore scelta. Naturalmente, è impossibile andarsene a mani vuote!
I quartieri limitrofi
Greenwich
Noto anche semplicemente come Village, Greenwich sembra davvero un piccolo villaggio in mezzo alla grande città. Qui non troverete grattacieli, bensì basse case in mattoni rossi, in stile inglese, con gli scalini in pietra e le cancellate in ghisa. Ma questo è anche il quartiere degli artisti, dell’università, e una delle zone più rappresentate in tv.
Ecco le principali attrazioni di Greenwich Village:
- Washington Square Park, con il suo arco trionfale. Questa piacevole area verde nei pressi della NYU sempre piena di artisti di strada è perfetta per osservare la vita quotidiana dei cittadini.
- Appartamento di Friends, al 90 di Bedford Street.
- Appartamento di Carrie di Sex and The City, al 66 di Perry Street.
- Bleecker Street e MacDougal Street, famose per i tantissimi ristoranti e locali notturni.
- Moltissimi edifici storici, come il Jefferson Market Courthouse, oggi una biblioteca, e lo Stonewall Inn, dove è nato il movimento di liberazione omosessuale.
Meatpacking District
A metà strada tra il Greenwich Village e Chelsea, il Meatpacking District deve il suo nome alle numerose aziende di lavorazione della carne. Un’industria molto redditizia fino agli anni ’60, quando l’avvento dei supermercati, della produzione industriale e della merce surgelata costrinsero molte piccole aziende alla chiusura.
Ciò provocò un rapido declino di tutta l’area, che ne giro di un decennio fu occupata da mafiosi, spacciatori e prostitute, mentre gli strip club prendevano il posto delle macellerie.
Alla fine degli anni ’90 prese il via un intenso programma di riqualificazione e gentrificazione del quartiere, che oggi è particolarmente alla moda. Vi troviamo infatti boutique di lusso, ristoranti costosi, e residenze signorili, oltre a musei come il Whitney Museum of American Art, progettato da Renzo Piano nel 2015.
Flatiron Building
Il grattacielo più singolare di New York si trova a pochi passi da Chelsea. Il suo vero nome è Fuller Building, ma tutti lo conoscono come Flatiron, il “ferro da stiro”, per via della sua forma caratteristica.
E’ alto 87 metri e, anche se oggi sembra piccino, alla sua costruzione nel 1902 era tra gli edifici più alti della città. Fu progettato dall’architetto Daniel Burnham in stile beaux-arts, e la sua punta è larga solamente 2 metri. La sua forma bizzarra non è dovuta a un vezzo stilistico, bensì alla disposizione delle strade. Il Flatiron Building si trova infatti sulla Broadway, l’unica via che taglia Manhattan in diagonale anziché a griglia, e quindi il lotto di terra su cui è sorto il grattacielo era proprio di forma triangolare.
