Chelsea è un quartiere vibrante e multietnico di Midtown New York, ricco di storia, cultura e arte. Dalle sue origini come tenuta nobiliare, alla sua successiva trasformazione in zona industriale, fino a diventare un punto di riferimento per la comunità artistica e gay newyorchese, Chelsea ha sempre saputo reinventarsi, stando al passo con i tempi.
I vecchi magazzini sono stati convertiti in gallerie d’arte contemporanea, boutique alla moda e ristoranti etnici. Il mix architettonico è unico, con edifici storici che si affacciano su strade alberate e moderni grattacieli che svettano nel cielo. Passeggiando per le strade di Chelsea, si possono ammirare murales colorati, sculture evocative e installazioni artistiche di ogni genere. L’atmosfera è vivace e accogliente, con un’energia contagiosa che si percepisce in ogni angolo del quartiere.
Chelsea offre anche diverse attrazioni turistiche, come il Chelsea Market, un mercato coperto con una vasta gamma di prodotti alimentari e artigianali, e l’High Line, un parco pubblico sopraelevato costruito su una linea ferroviaria in disuso.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Chelsea è nella zona occidentale di Manhattan, affacciato sul fiume Hudson, tra Midtown, il Greenwich Village e la Broadway. Queste sono le principali fermate della metropolitana:
- 34 St – Hudson Yards, sulla linea 7 (viola), per arrivare all’altezza della High Line e del nuovo quartiere commerciale Hudson Yards.
- 23rd Street, sulle linee A,C, E (blu), che porta direttamente nel cuore del quartiere.
- 14th Street, sulle linee 1,2,3 (rosso), per entrare da sud ed essere vicini al Chelsea Market.
Come spiego nel mio articolo con i consigli per visitare New York, la soluzione più conveniente per spostarsi a Manhattan è fare l’abbonamento settimanale Metrocard, che costa 33$ e include spostamenti illimitati con metro e bus.
Potete, naturalmente, muovervi a piedi, ma non sottovalutate le distanze e i saliscendi. Se la metropolitana vi sembra poco pratica per via dei vari cambi, potete scegliere l’autobus, le cui linee seguono grossomodo la conformazione a griglia delle strade. Qui potete scaricare la mappa dei bus MTA.
Quanto tempo dedicare a Chelsea
Chelsea è un quartiere molto ricco da punto di vista turistico La sola High Line vi porterà via almeno un’ora, ed in più dovrete mettere in conto la pausa pranzo al Chelsea Market ed eventualmente l’osservatorio The Edge e il tour del Madison Square Garden.
Vi consiglio quindi di dedicare a Chelsea almeno 2 ore, più un’altra ora ciascuno per le attrazioni da prenotare. Nel vostro itinerario a New York, inseritelo insieme al Greenwich Village e alle attrazioni di Midtown.
Storia di Chelsea
L’area su cui oggi sorge Chelsea era quasi interamente occupata dalla tenuta del maggiore britannico Thomas Clarke, che scelse questo nome in onore di una casa di riposo per veterani a Londra. Fu suo nipote a dividere il terreno, donandone una parte alla Diocesi Episcopale di New York e vendendo il resto a cittadini facoltosi ed imprenditori.
Nacquero così le caratteristiche case signorili in brownstone e mattoni rossi, mentre il quartiere si espandeva anche nel settore industriale, grazie al porto sul fiume Hudson, alla ferrovia e alla manodopera irlandese.
Chelsea rimase un quartiere prevalentemente industriale fino al dopoguerra, quando cominciò ad attirare artisti, scrittori e pensatori, con l’apertura di gallerie d’arte e la nascita di una consistente comunità LGBT.
Dopo lo spostamento delle aziende e dei magazzini in periferia, Chelsea ha visto un importante lavoro di riqualificazione urbanistica, trasformando i magazzini in ristoranti, musei, negozi e loft moderni.
Cosa vedere a Chelsea a New York
Alcune delle attrazioni menzionate in questo articolo, per esempio The Edge e il Madison Square Garden, sono incluse nelle principali card turistiche di New York.
Al link qui sotto potete trovare alcune opzioni, clccate per scoprire di pù e acquistare:
High Line
La High Line è un parco sopraelevato, costruito su una sezione in disuso della ferrovia West Side Line. Nata negli anni ’30 per trasportare merci, soprattutto carni dal Meatpacking District, la linea cadde in disuso con l’avvento del trasporto su gomma e venne chiusa nel 1980.
Dopo un periodo di decadenza, nel 1999 un gruppo di residenti propose di trasformarla in un parco pubblico. Il progetto, finanziato da privati e da enti pubblici, si è rivelato un successo strepitoso.
Inaugurata nel 2009, la High Line si sviluppa per circa 2,3 chilometri dal Meatpacking District fino alla Penn Station, nel quartiere trendy Chelsea. Passeggiando lungo il parco, si possono ammirare splendide vedute sui grattacieli di Midtown, mosaici colorati, installazioni artistiche e una varietà di fiori e piante. Il tutto, in un’atmosfera rilassata lontana dal rumore e dal traffico.
La High Line è aperta dalle 07.00 alle 20.00 tra dicembre e marzo, e fino alle 22.00 tra aprile e novrembre. L’accesso è gratuito.
Chelsea Market
Chelsea Market è un mercato coperto in stile anglosassone situato a New York City. Sorge nell’ex fabbrica della National Biscuit Company, chiusa negli anni ’60 e ristrutturata nel 1997. La sua particolare architettura industriale, con mattoni e tubi a vista, lo rende un bellissimo mix tra antico e moderno, perfettamente in linea con lo stile shabby-chic che oggi va molto di moda.
Al suo interno si trovano circa 50 esercizi commerciali, tra cui gastronomie, ristoranti, negozi di alimentari, oggettistica per la casa e abbigliamento. Il mercato è il posto perfetto per fermarsi a mangiare un boccone, con una vasta scelta di proposte che spaziano dalla pizza alle aragoste, a prezzi convenienti.
I ristoranti più famosi sono:
- The Lobster Place, dove assaggiare la famosa aragosta del Maine.
- Fat Witch Bakery, che vende dei brownies leggendari.
- Friedman’s Lunch, dove abbiamo mangiato noi, che propone invece piatti tradizionali americani come il panino con formaggio grigliato e il mac n’ cheese.
Madison Square Garden
Il Madison Square Garden, soprannominato “The Garden”, è un’arena leggendaria che ha fatto la storia dello sport e dell’intrattenimento. Costruito nel 1968, ha subito diverse ristrutturazioni nel corso degli anni, mantenendo intatto il suo fascino e la sua atmosfera unica e arrivando all’attuale capienda di 20.000 persone.
Il Madison Square Garden è la casa dei New York Knicks, la squadra di basket NBA, e dei New York Rangers, la squadra di hockey su ghiaccio NHL. Teatro di innumerevoli partite epiche e momenti memorabili, l’arena ospita anche concerti di musica, spettacoli teatrali, eventi di wrestling e altri. Artisti del calibro di Madonna, Rolling Stones, Beyoncé e Michael Jackson si sono esibiti sul palco del Garden, regalando al pubblico serate indimenticabili.
Potete approfittare della vistra visita a New York per assistere a una partita o a un concerto, ma potete anche semplicemente fare un tour guidato dell’arena, per scoprirne tutti i segreti. I biglietti costano 46,00$ per gli adulti e 41,00$ per i bambini.
The Edge e Hudson Yards
Situato nel cuore di Hudson Yards, il quartiere emergente di New York City, The Edge è un grattacielo di 335 metri che offre un’esperienza di adrenalina e meraviglia unica al mondo. Inaugurato nel 2019, si distingue per la sua facciata a picco, realizzata con 75 lastre di vetro extra-chiaro, che crea un effetto di sospensione nel vuoto.
Salendo al 100° piano, si accede alla piattaforma all’aperto, che si estende per 24 metri oltre il corpo dell’edificio. Da qui si gode di una vista panoramica a 360 gradi su Manhattan, che include l’Empire State Building, il One World Trade Center e il fiume Hudson. Il pavimento in vetro trasparente regala un’esperienza a dir poco vertiginosa, permettendo di ammirare la città sottostante da una prospettiva a volo d’uccello.
Il biglietto costa 36,00$ per gli adulti e 31,00$ per i bambini dai 6 ai 12 anni. Gli orari variano a seconda della stagione.
Hudson Yards, il quartiere che ospita The Edge, offre numerose altre attrazioni, tra cui negozi di lusso, ristoranti gourmet, opere d’arte pubblica e il Vessel, una scalinata a spirale che regala una vista panoramica unica.
Chelsea Hotel
Situato tra la 7th e la 8th Avenue, il Chelsea Hotel è un simbolo della città di New York. Costruito nel 1885 in stile gotico vittoriano, l’hotel vanta oltre 100 anni di storia e ha ospitato innumerevoli personaggi di spicco, tra cui Mark Twain, Stanley Kubrik, Jimi Hendrix e Leonard Cohen. Alcune targhe sulla facciata dell’edificio commemorano i soggiorni prolungati di questi illustri ospiti.
L’evento che ha reso famoso l’hotel risale al 1912, quando accolse alcuni sopravvissuti del Titanic, il transatlantico che avrebbe dovuto attraccare al vicino Chelsea Piers.
Chelsea Piers
Situato sul fiume Hudson, Chelsea Piers è un complesso di moli riconvertiti in un vivace centro polifunzionale. Con una superficie di oltre 35 ettari, offre una vasta gamma di attrazioni, ristoranti e negozi che lo rendono una destinazione ideale per una giornata di svago o una serata speciale.
A Chelsea Piers potrete praticare bowling, pattinaggio sul ghiaccio e altri sport, ma anche fare shopping, fermarvi a bere qualcosa in un caffè, o godervi un film nel cinema 4D.
Gallerie d’arte
Con oltre 200 gallerie d’arte, Chelsea è il quartiere di New York con la maggiore concentrazione di creatività artistica. Che siate esperti o semplici curiosi, vale la pena immergersi in questa atmosfera vibrante e scoprire opere d’arte di ogni genere e stile. E chissà, potreste anche trovare un capolavoro da portare a casa (se il vostro portafoglio lo permette!).
Alcune delle gallerie più conosciute di Chelsea:
- Gagosian Gallery: di proprietà del famoso gallerista americano Larry Gagosian, con sedi in tutto il mondo, questa galleria espone opere di artisti affermati e contemporanei.
- Aperture Foundation Gallery: dedicata a stampe e fotografie, questa galleria offre un’ampia selezione di opere di maestri del passato e di talenti emergenti.
- Agora Gallery: una piattaforma per artisti emergenti che desiderano farsi conoscere, la galleria ospita mostre a pagamento con opere di diverse discipline.
- Museum at FIT: un vero e proprio museo della moda, con una collezione di oltre 80.000 capi di abbigliamento dall’800 ad oggi.
Chelsea Flea Market
A pochi passi dalla Broadway e dal Flatiron Building, il Chelsea Flea Market è un vero e proprio paradiso per gli amanti dei mercatini delle pulci. Innumerevoli stand offrono una varietà infinita di merce, dall’artigianato all’abbigliamento vintage, dai quadri alla bigiotteria.
Il mercato è aperto dalle 6:30 alle 19:00, ma se desiderate fare gli affari migliori, è consigliabile arrivare la mattina presto, anche se in questo caso dovrete pagare un piccolo contributo all’ingresso.
Cosa vedere nei dintorni
Greenwich
Noto anche semplicemente come “The Village”, Greenwich Village si distingue dal resto di Manhattan per la sua atmosfera intima e raccolta. Qui, al posto dei grattacieli, troverete basse case in mattoni rossi in stile inglese, con scalini in pietra e cancellate in ghisa. Non a caso, questo quartiere è soprannominato “un piccolo villaggio in mezzo alla grande città”.
Greenwich Village è anche il quartiere degli artisti, grazie alla presenza di numerosi studi d’arte, gallerie e teatri. È inoltre sede della New York University (NYU), che contribuisce a dare al quartiere un’anima giovane e vivace.
Cosa vedere a Greenwich Village:
- Washington Square Park: un’oasi verde nel cuore del quartiere, sempre animata da artisti di strada, studenti e cittadini che si godono il relax. Il parco è dominato dall’arco trionfale e offre una vista mozzafiato sulla città.
- Appartamento di Friends: situato al 90 di Bedford Street, l’edificio che ha ospitato le riprese della famosa sitcom è meta di pellegrinaggio per i fan di tutto il mondo.
- Appartamento di Carrie di Sex and The City: al 66 di Perry Street si trova l’iconico brownstone dove viveva la protagonista della serie tv.
- Bleecker Street e MacDougal Street: due strade piene di vita, con numerosi ristoranti, locali notturni e negozi di musica.
- Edifici storici: Greenwich Village vanta un ricco patrimonio storico, con edifici come il Jefferson Market Courthouse, oggi una biblioteca, e lo Stonewall Inn, luogo dove nacque il movimento di liberazione omosessuale.
Meatpacking District
A metà strada tra il Greenwich Village e Chelsea, il Meatpacking District deve il suo nome alle numerose aziende di lavorazione della carne. Un’industria molto redditizia fino agli anni ’60, quando l’avvento dei supermercati, della produzione industriale e della merce surgelata costrinsero molte piccole aziende alla chiusura.
Ciò provocò un rapido declino di tutta l’area, che ne giro di un decennio fu occupata da mafiosi, spacciatori e prostitute, mentre gli strip club prendevano il posto delle macellerie.
Alla fine degli anni ’90 prese il via un intenso programma di riqualificazione e gentrificazione del quartiere, che oggi è particolarmente alla moda. Vi troviamo infatti boutique di lusso, ristoranti costosi, e residenze signorili, oltre a musei come il Whitney Museum of American Art, progettato da Renzo Piano nel 2015.
Flatiron Building
All’incrocio tra la Broadway e la 5th Avenue, il Flatiron Building è un grattacielo famoso per la sua inconfondibile forma triangolare, che gli ha valso il soprannome di “ferro da stiro”.
Costruito nel 1902 e alto 87 metri, il Flatiron Building è stato uno dei primi grattacieli di New York City. Progettato dall’architetto Daniel Burnham, l’edificio è un esempio di stile Beaux-Arts, con la sua facciata ricca di ornamenti in terracotta e la sua struttura in acciaio. All’epoca della sua costruzione, il Flatiron Building era considerato un capolavoro di ingegneria e innovazione, simbolo di progresso e modernità.
Oggi, il Flatiron Building è un edificio privato residenziale e commerciale.
A pochi passi troviamo il Madison Square Park, uno dei parchi più antichi di New York City. Nel corso della sua storia, ha ospitato eventi importanti, tra cui concerti, proteste e mostre d’arte. Ci sono ampi spazi verdi per rilassarsi, un parco giochi per bambini, campi da basket e da bocce, e un’area per cani. Il parco ospita anche diverse statue e installazioni artistiche, tra cui la famosa “The Four Continents” di Daniel Chester French.