Greenwich Village, l’affascinante quartiere alternativo di New York

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  • Categoria dell'articolo:New York
  • Ultima modifica dell'articolo:4 Marzo 2024
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Uno dei quartieri più seducenti di New York è senza dubbio il Greenwich Village, cuore pulsante della vita notturna, fucina delle avanguardie artistiche e politiche del Novecento, e set di famosissime serie tv.

La definizione di “villaggio” non potrebbe essere più calzante: il quartiere si distanzia notevolmente dal resto della città per le sue architetture peculiari e per l’atmosfera bohémien che si respira tra le sue strade. Pur non essendo ricco di musei o monumenti di fama internazionale, il Village offre un’esperienza unica: la possibilità di immergersi nella vera vita quotidiana dei newyorchesi, lontano dal trambusto di Times Square.

Passeggiando per le sue strade acciottolate, si possono ammirare edifici in stile brownstone, caffè letterari storici, negozi vintage e boutique di tendenza. Il Village è anche un paradiso per gli amanti della musica: qui si trovano alcuni dei jazz club più famosi del mondo, come il Blue Note e il Village Vanguard. Non mancano, poi, i luoghi di interesse storico e culturale, come il Washington Square Park e la Stonewall Inn, simbolo della lotta per i diritti LGBT+.

Come arrivare

Il Greenwich Village si trova nell’area sud-ovest di Manhattan, subito sotto Chelsea e a metà strada tra Downtown e Midtown. Nell’ambito di un itinerario a New York, visitatelo insieme alla High Line, Union Square e Empire State Building.

Potete raggiungere il Village in metropolitana, con queste fermate:

  • W 4 St – Wash Sq, sulle linee blu (A, C, E) e arancio (B, D, F), nel centro del quartiere, vicina al Washington Square Park.
  • 8 Street Station, sulla linea gialla (N, Q, R, W), nella zona orientale del Village, al conine con NoHo.
  • 14 St – Union Sq, sulle linee gialla (N, Q, R, W) e verde (4, 5, 6), all’estremità nordorientale al confine con Union Square e il Flatiron District.
  • 14 St, sulla linea rossa (1, 2, 3) per chi arriva da nord, per esempio da Times Square.

Come spiego nel mio articolo con i consigli per visitare New York, la soluzione più conveniente per spostarsi a Manhattan è fare l’abbonamento settimanale Metrocard, che costa 33$ e include spostamenti illimitati con metro e bus.

Potete, naturalmente, muovervi a piedi, ma non sottovalutate le distanze e i saliscendi. Se la metropolitana vi sembra poco pratica per via dei vari cambi, potete scegliere l’autobus, le cui linee seguono grossomodo la conformazione a griglia delle strade. Qui potete scaricare la mappa dei bus MTA.

New York Greenwich Village, il quartiere alternativo

Storia del Greenwich Village

L’area su cui sorge il Village era un terreno paludoso, bonificato e trasformato in pascolo dai coloni olandesi. Nella seconda metà del ‘600 gli inglesi occuparono l’area, iniziando a sviluppare un villaggio agricolo. Nel 1882, un’epidemia di febbre gialla spinse molti cittadini a trasferirsi qui, cominciando così a far crescere il quartiere, che rimase però sempre un po’ separato dal resto di New York.

Nel corso del ‘900, il Greenwich Village è diventato il quartiere anticonformista di New York, simbolo della controcultura. Sin dagli anni ’30 iniziò ad attirare artisti e musicisti, ma divenne famoso negli anni ’50 come centro nevralgico della Beat Generation. La lista degli artisti che iniziarono qui la propria carriera è praticamente infinita, tra questi citiamo Woody Allen, Andy Warhol, Bill Cosby, Paul Simon, Art Garfunkel, Jimi Hendrix, Frank Zappa, Barbra Streisand, Jessica Lange, Nina Simone, Lou Reed e Bob Dylan. E molti vivono ancora qui, quindi tenete gli occhi ben aperti!

Sempre da qui, nel 1969 prese vita il movimento per i diritti degli omosessuali, con i moti dello Stonewall Inn.

Quanto tempo dedicare al Village

Il Greenwich Village è un quartiere di New York relativamente piccolo, che però riserva tante sorprese, soprtattutto se parliamo di locali e negozi.

E’ un quartiere da esplorare a passo lento, fermandosi a curiosare tra le vetrine o prendendo un cupcake da addentare in un parco, osservando i ragazzi che giocano a basket.

Pertanto, assicuratevi di dedicargli almeno un paio d’ore, possibilmente nel pomeriggio così da allungare con un aperitivo o una cena.

Cosa vedere al Greenwich Village a New York

Anche se nel Greenwich Village non ci sono attrazioni incluse nelle principali card turistiche di New York, se state organizzando un viaggio nella Grande Mela conviene comunque acquistare un pass.

Grazie a questi convenienti abbonamenti, potrete visitare moltissimi monumenti, come le piattaforme panoramiche dei principali grattacieli o i musei, ad un prezzo scontato. Sono inoltre inclusi tour guidati e crociere. Cliccate sui link qui sotto per scoprire diverse opzioni e acquistare:

Washington Square Park

Washington Square Park è il cuore pulsante di Greenwich Village. Immortalato in innumerevoli film e serie tv, il parco rappresenta un luogo di incontro e di attività culturali per la comunità locale e per i visitatori di tutto il mondo.

Il parco fu inaugurato nel 1827 e prende il nome da George Washington. Nacque come cimitero comune per i più poveri, e per colore che venivano giustiziati qui, sul patibolo che si ergeva nel luogo dove oggi si trova la fontana. L’albero all’angolo nord-occidentale, significativamente conosciuto come “olmo dell’impiccato”, con i suoi oltre 300 anni è presumibilmente l’albero più vecchio di Manhattan.

Al primo presidente degli Stati Uniti sono dedicati l’arco in marmo bianco e la grande fontana in ghisa del 1852. Entrambi i monumenti sono spot fotografici molto gettonati, perché dalla porta dell’arco si può intravvedere l’Empire State Building.

Passeggiando per il parco, si può osservare un microcosmo della vita a New York City. Artisti di strada, musicisti e venditori ambulanti animano l’atmosfera, mentre studenti e professionisti cercano qualche momento di tranquillità tra un’attività e l’altra.

Bleecker Street e MacDougal Street

Il Greenwich Village è conosciuto anche per la vivace vita notturna, grazie ai tanti ristoranti e locali di musica dal vivo, concentrati per lo più tra Bleecker Street e MacDougal Street.

Ad inizio ‘900, oltre la metà dei residenti del Village era di origine italiana, e quest’influenza si nota ancora oggi nei molti ristoranti e negozi italiani, come la gastronomia Faicco’s, la Pasticceria Rocco, e la celeberrima pizzeria John’s Pizza.

Non a caso, in questa zona fino agli anni ’70 c’era uno storico mercato ortofrutticolo italiano. Il Caffè Reggio, fondato da Domenico Parisi negli anni ’30, si vanta di essere stato il primo a servire cappuccino negli Stati Uniti. Al suo interno si trova ancora la macchina da caffè originale, e vi furono girate alcune scene de Il Padrino Parte II. Un’altra pizzeria molto nota è Joe’s Pizza, comparsa anche nel film Spiderman 2 e tra le mete preferite dai vip per un boccone veloce.

Il Village ospita una varietà di ristoranti per tutti i gusti e palati. Il Minetta Tavern, frequentato da artisti quali Hemingway e Ezra Pound, è rinomato per i suoi hamburger, mentre il San Remo Cafè era il luogo di ritrovo degli artisti beat, come Jack Kerouac e Allen Ginsberg.

I nightclub più famosi del Village sono il Café Wha?, dove hanno suonato Jimi Hendrix, Bob Dylan e Bruce Springsteen, e poi The Bitter End, The Red Lion, e Terra Blues. Il Comedy Cellar è un ristorante-cabaret dove assistere a performance di stand-up comedy.

Edifici storici

La particolarità del Greenwich Village risiede senza dubbio nella sua architettura, così diversa dal resto di New York City. Alti grattacieli soffocanti lasciano il posto a basse case in mattoni rossi e vialetti alberati, creando un’atmosfera intima e a misura d’uomo. Non a caso, gran parte della zona è stata designata come Historic District.

Il vero fascino del Village si dispiega nelle sue strade acciottolate, dove perdersi tra boutique vintage, librerie storiche e caffè letterari. Ogni angolo cela una sorpresa, un piccolo gioiello architettonico o un locale storico che ha fatto la storia della musica e della cultura.

Ecco alcuni edifici storici da vedere:

  • Grove Court: un cortile privato di metà ‘800 in stile inglese, che si può sbirciare dal cancello tra il 14 e il 10 di Grove Street.
  • La minuscola casetta in legno al numero 17 della stessa via: risalente al 1822, sembra essere la più antica di Manhattan.
  • La casa più stretta del Village: situata al 75 1/2 di Bedford Street, larga appena 3 metri.
  • La fila di appartamenti sul lato nord di Washington Square Park chiamata “The Row”: si tratta di appartamenti a schiera in stile neogreco, alcuni dei quali conservano le originali recinzioni in ferro battuto. Oggi ospitano sedi universitarie della NYU.
  • Jefferson Market Courthouse: un magnifico edificio del 1870 in stile gotico veneziano, oggi adibito a biblioteca.
  • Stonewall Inn: il locale nel quale è nato il movimento per i diritti degli omosessuali.

Il Greenwich Village in tv

Il Village è stato utilizzato come location di molti film e serie tv.

Walt Disney visse qui e, parlando di personaggi immaginari, abbiamo il Doctor Strange (al 177A di Bleecker Street) e Martin Mystère (al 3 di Washington Mews). Tuttavia, le due serie tv più famose ambientate in questo quartiere sono:

  • Friends è girata interamente a Hollywood, ma il famoso appartamento inquadrato in esterna si trova al 90 di Bedford Street, all’incrocio con Grove Street, in un antico edificio del 1899. Il bar in cui i sei amici si ritrovano regolarmente, il Central Perk, è invece completamente fittizio.
  • Sex and the City è stato effettivamente girato a New York, e la protagonista, Carrie Bradshaw, abita proprio nel Village. Per vedere l’esterno del suo appartamento, andate al 66 di Perry Street. Immancabile poi una sosta al Magnolia Bakery, la pasticceria dove Carrie e Miranda acquistano i cupcake.

Non è possibile entrare in nessuno dei due appartamenti, che sono residenze private. In ogni caso, gli interni sono stati ricostruiti e registrati in studio, quindi l’unica cosa da vedere sono gli esterni.

Cosa vedere nei dintorni

Meatpacking District

A metà strada tra il Greenwich Village e Chelsea, il Meatpacking District deve il suo nome alle numerose aziende di lavorazione della carne. Un’industria molto redditizia fino agli anni ’60, quando l’avvento dei supermercati, della produzione industriale e della merce surgelata costrinsero molte piccole aziende alla chiusura.

Ciò provocò un rapido declino di tutta l’area, che ne giro di un decennio fu occupata da mafiosi, spacciatori e prostitute, mentre gli strip club prendevano il posto delle macellerie.

Alla fine degli anni ’90 prese il via un intenso programma di riqualificazione e gentrificazione del quartiere, che oggi è particolarmente alla moda. Vi troviamo infatti boutique di lusso, ristoranti costosi, e residenze signorili, oltre a musei come il Whitney Museum of American Art, progettato da Renzo Piano nel 2015.

Chelsea

Oltrepassata la 14th Street si entra a Chelsea, quartiere multietnico con una consistente popolazione LGBT. Un po’ come il sue vicino, anche Chelsea ha dato nuova vita ai vecchi magazzini in disuso, ed oggi è conosciuto soprattutto per le tantissime gallerie d’arte.Le principali attrazioni sono:

  • High Line, in parco pubblico sopraelevato con vista privilegiata sui grattacieli di Midtown. Lunga 2,33 km, sorge sulle ceneri della vecchia ferrovia che trasportava la carne da macello al Meatpacking District, e, pur essendo relativamente recente, è tra le mete più visitate di New York.
  • Chelsea Market, il mercato gastronomico coperto con ristoranti e negozi di varie specialità, dal pesce alla cucina cinese, oltre a negozi di articoli per la casa e la cucina. E’ un ottimo posto dove trovare qualcosa da mangiare ad un prezzo conveniente.
  • Madison Square Garden, il palazzetto dello sport più famoso del mondo. E’ sede degli incontri casalinghi dei Knicks e dei Rangers, rispettivamente le squadre cittadine di basket e hockey su ghiaccio. Con una capienza di 20.000 posti, ospita inoltre concerti di prim’ordine, incontri di wrestling e pugilato, e convention politiche. Se non partecipate a nessun evento, potrete comunque fare un tour guidato dello stadio.

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