Con tutte le meraviglie naturali di un itinerario nella Real America, le attrazioni dello Utah settentrionale sono spesso sottovalutate, tanta è la voglia di arrivare in posti come lo Yellowstone o i parchi di Moab. La zona offre però diverse attrazioni naturali interessanti, ed in particolare sarebbe un peccato trascurare Antelope Island, l’isola del Grande Lago Salato a breve distanza da Salt Lake City.
Visitarla non vi porterà via tanto tempo, ed avrete l’occasione di vedere panorami unici, stranianti, ed incontrare i vostri primi bisonti. Il degno antipasto in vista del grande banchetto dei più famosi parchi americani!
Indice
Come arrivare
Antelope Island è immersa nel Great Salt Lake, a circa 70 km dal centro di Salt Lake City, la capitale dello Utah. Pur essendo un’isola, è collegata alla terraferma con una strada, pertanto il modo migliore per raggiungerla è con un’auto a noleggio, visto che la rete di trasporti pubblici in quella zona non è molto sviluppata.
Prendete la I-15 verso nord, e proseguite fino all’uscita 332. Tenete la destra sulla Antelope Island Road, e continuate sempre dritto. Attraversate il Grande Lago Salato lungo a splendida strada panoramica fino ad arrivare sull’isola e alle porte del parco.
Quando andare
Lo Utah settentrionale ha un clima continentale, con quattro stagioni ben definite, e poche precipitazioni, concentrate tra l’autunno e la primavera.
- L’inverno è freddo e nevoso, con temperature al di sotto dello zero. Non a caso, Salt Lake City ha ospitato le olimpiadi invernali nel 2002.
- La primavera e l’autunno sono le stagioni più piovose, in particolare il periodo tra marzo e maggio. Le temperature sono però piacevoli, attorno ai 20°.
- L’estate è molto calda e secca, con temperature attorno ai 30°.
Nello specifico, Antelope Island ha un clima caldo e umido, per via delle esalazioni del lago salato, e del fatto che è un luogo brullo e quasi desertico.
Dove alloggiare
La base migliore per partire alla volta di Antelope Island è Salt Lake City, la capitale dello Utah.
Salt Lake City è una città mediamente più sicura rispetto alle altre grandi città americane. Tuttavia, come in tutte le città del mondo, anche qui esistono quartieri sicuri, e zone che invece i turisti farebbero bene ad evitare.
La zona centrale, quella in cui si trova Temple Square, è la migliore, perché più vicina alle principali attrazioni. Cercate però di evitare Rio Grande Street e le immediate vicinanze del Campidoglio, note per i numerosi senzatetto. Vanno bene anche il quartiere universitario, The Avenues e Sugar House.
Quanto tempo dedicare
Mezza giornata sarà più che sufficiente per visitare le principali attrattive, percorrere la strada panoramica e magari fare un semplice sentiero di trekking. Il discorso cambia se volete avventuravi nell’esplorazione dettagliata dell’isola a piedi. In questo caso, mettete in conto un giorno intero.
Se, al contrario, siete a corto di tempo perché intendete visitare Antelope Island nel tragitto tra Salt Lake City e lo Yellowstone, ve la potete cavare anche in un paio d’ore, escludendo i sentieri a piedi e limitandovi a girarla in auto fermandovi ai vari punti panoramici.
Costi e orari
Antelope Island è un parco statale dello Utah. Come spiegato nel mio articolo sulle diverse tipologie di parchi americani, questo significa che la tessera dei parchi America The Beautiful non è valida per l’ingresso. Anche se siete in possesso del pass, dovrete quindi comunque pagare il biglietto, valido per un giorno:
- 15$ a veicolo
- 3$ a testa per pedoni e ciclisti.
Il parco è aperto tutti i giorni, dalle 6.00 alle 22.00 tra marzo e ottobre e dalle 7.00 alle 19.00 tra novembre e aprile. Il centro visitatori e il Fielding Garr Ranch sono invece aperti dalle 9.00 alle 18.00 dal 15 maggio al 14 settembre, e solo fino alle 17 dal 15 settembre al 14 maggio. Sono inoltre chiusi al Ringraziamento e a Natale.
Cosa vedere a Antelope Island
Le principali attività ad Antelope Island consistono nel percorrere la strada panoramica, i sentieri di trekking, ed ammirare la fauna selvatica. In particolare, l’isola è abitata da circa 700 bisonti ed alcune antilocapre, gli animali dei quali porta il nome.
Qualcuno si cimenta anche in un bagno nel lago, dove è molto facile stare a galla grazie all’alta salinità. Tuttavia, il forte odore di zolfo esalato dalle sua acque potrebbe scoraggiarvi. Pur essendo fastidioso, è comunque un fenomeno naturale, causato dai batteri che abitano il lago, e non un sintomo di sporcizia o inquinamento.
Strada Panoramica
Lo spettacolo inizia già prima di arrivare nel parco, non appena si imbocca la Davis County Causeway, la strada che collega la terraferma all’isola. Il suo profilo aspro e brullo sembra emergere dalla foschia, riflettendosi nelle acque del Grande Lago salato.
Una volta arrivati all’ingresso del parco, andate al centro visitatori, dove, oltre a recuperare una mappa, potrete già vedere alcuni bisonti, che pascolano serenamente lì vicino.
Da qui, proseguite verso sud, seguendo la costa orientale dell’isola. La strada è lunga 18 km a tratta e, con un limite di 25 mph (40kmh) impiegherete circa un’ora per percorrerla tutta, tra andata e ritorno. Fermatevi ai vari punti panoramici, che offrono magnifici scorci sul Great Salt Lake e sulle alture che lo circondano. Il belvedere migliore in questo tratto è il piccolo parcheggio del Frary Peak Trail, da cui si gode di una visuale a 180°.
I bisonti abbondano, mentre per le antilocapre occorre fortuna e un occhio vigile, perché questi mammiferi sono molto veloci e tendono a nascondersi.
Purtroppo, la strada panoramica non fa il giro completo dell’isola. Quindi, dopo aver visitato il ranch (del quale parliamo nel prossimo paragrafo), tornate indietro al Visitor Center, e svoltate a sinistra per visitare l’area ovest del parco.
Costeggiate Bridger Bay, il posto preferito per fare il bagno e prendere il sole, e continuate fino a Buffalo Point. Questo punto panoramico, che affaccia su White Rock Bay, è uno dei migliori dell’isola.
Fielding Garr Ranch
I primi esploratori di Antelope Island furono gli anglo-americani John Fremont e Kit Carson, che la scoprirono nel 1845 e la chiamarono così per le grandi mandrie di antilocapre.
Tre anni più tardi, la comunità mormone inviò sull’isola Fielding Garr, con la missione di insediarvisi e creare un allevamento di ovini che arricchisse le casse della Chiesa. Garr si stabilì quindi nei pressi della più grande sorgente d’acqua dell’isola, e lavorò al ranch allevando pecore fino agli anni ’70 dell’800. I proventi servirono a finanziare il trasferimento dei mormoni dall’Europa allo Utah
In seguito, l’intera isola fu acquistata dall’imprenditore John Dooly. Dooly espanse l’attività, importando i bisonti e facendo crescere la mandria fino a oltre 10.000 unità. Negli anni ’50, a causa di un calo nella domanda di lana, il ranch si dedicò all’allevamento di bovini, e rimase attivo fino a quando l’isola non divenne un parco statale, nel 1981.
Oggi, il ranch è un luogo affascinante e dalla marcata atmosfera western. Potrete visitarlo grazie ai volontari, che vi racconteranno la sua storia e ve ne faranno conoscere gli ambienti principali.
Sentieri di Trekking
Chi ha a disposizione un paio d’ore in più può cimentarsi in qualche sentiero di trekking, ma ricordatevi si seguire sempre i consigli per praticare trekking: coprite la testa, portate acqua e qualche snack. In più, consiglio di munirsi di repellente per zanzare, che qui proliferano.
- Ladyfinger Trail, un semplice percorso di appena 600 metri all’estremità settentrionale dell’isola, con scorci surreali sul Great Salt Lake.
- Dooly Knob Trail, il sentiero più battuto. E’ lungo 4 km, con un dislivello di 215 metri. E’ accessibile a chiunque abbia una media preparazione, e durante il percorso avrete modo di avvistare molta fauna selvatica.
- Frary Peak Trail è invece un sentiero impegnativo, lungo ben 11 km e con un dislivello di 700 metri. Porta in cima alla vetta più alta dell’isola, con panorami a 360°, ma è piuttosto faticoso, soprattutto nella calura estiva perché non c’è nessun riparo dal sole.
- Buffalo Point Trail, nella zona ovest. E’ lungo 1,5 km e con un dislivello di appena 67 metri. E’ la passeggiata perfetta per le famiglie con bambini, perché regala paesaggi mozzafiato con un minimo sforzo. Conduce a un’area attrezzata con tavoli da picnic e servizi igienici.
Cosa vedere nei dintorni: Salt Lake City
La capitale dello Utah è anche il cuore pulsante della Chiesa mormone negli Stati Uniti.
Fu fondata il 24 luglio 1847 da Brigham Young, capostipite della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Oggi, circa metà della popolazione di Salt Lake City è di religione mormone, e la città è una vera e propria mecca per i fedeli mormoni di tutto il mondo, che vi si recano per studio e pellegrinaggio.
Non a caso, la maggior parte delle attrazioni della città sono legate proprio al mormonismo, in particolare Temple Square, la piazza dove hanno sede gli edifici principali della Chiesa.
- I due centri di informazioni turistiche sono il luogo ideale per scoprire di più su questa religione. I numerosi volontari saranno lieti di accompagnarvi, illustrandovi le origini della loro fede, a partire dalla figura del profeta Joseph Smith, fino alla loro vita quotidiana.
- Il grande Tempio è invece accessibile solo ai mormoni in regola. Ispirato al Tempio di Salomone di Gerusalemme, è inserito in un contesto suggestivo di vialetti alberati e specchi d'acqua, che lo rendono molto fotogenico.
- Beehive House, la casa di Brigham Young. Costruita tra il 1854 e il 1855, è un edificio in mattoni rossi con una cupola a forma di alveare, simbolo che rappresenta l'industriosità e la cooperazione. Si possono visitare le stanze della casa, tra cui la cucina, la sala da pranzo, il salotto e la camera da letto di Brigham Young, arredate con mobili d'epoca, opere d'arte e cimeli della Chiesa mormone.
- Family History Library, la più grande biblioteca genealogica del mondo. Dispone di milioni di microfilm di registri genealogici da tutto il mondo, libri, documenti, manoscritti, e un enorme database. Su richiesta, i visitatori possono utilizzare questi strumenti per effettuare una ricerca sulla propria famiglia.