Lo Yellowstone National Park è il primo parco nazionale americano, ed è un vero paradiso per gli amanti della natura. Foreste verdeggianti, immense vallate, roboanti cascate e mandrie di bisonti che pascolano lungo il fiume.
Ma la vera peculiarità del parco sono le zone geotermali. Il parco sorge sull’immensa caldera del vulcano Yellowstone, che genera geyser, pozze colorate, e le straordinarie terrazze di Mammoth Hot Springs.
Si trovano nella zona settentrionale dello Yellowstone, e sono delle curiose formazioni rocciose di calcare, cascate di pietra dalle quali sgorga calda acqua termale.
Vediamo come visitarle.
Indice
Costi e orari
Il parco è aperto 365 giorni all’anno, 24 ore su 24.
Tuttavia, la Grand Loop Road, la strada a forma di 8 che unisce tutti i punti di interesse del parco, è accessibile solo tra maggio e metà ottobre, con periodi variabili in base alle nevicate. Controllate online le aperture stagionali prima di organizzare il vostro viaggio.
Il costo d’ingresso per lo Yellowstone National Park è:
- 35$ per un veicolo non commerciale con massimo 4 passeggeri
30$ per una moto o motoslitta con massimo 2 passeggeri - 20$ per l’ingresso individuale a piedi, bici, sci etc.
Il biglietto è valido per 7 giorni dal primo accesso. Poiché lo Yellowstone fa parte dei circuito dei parchi federali NPS, è possibile accedere con la
tessera annuale America the Beautiful, che ha un costo di 80$ ed è valida per un anno. La tessera è nominale e non può essere ceduta.
E’ possibile acquistare il biglietto e/o il pass ai caselli di ingresso e presso i Visitor Center. Verificate sempre i costi aggiornati sul sito ufficiale.
Scopri come usare il pass, e quali sono le diverse tipologie di parchi americani!
Come arrivare
Arrivare a Mammoth Hot Springs è molto semplice, perché si trova proprio sulla Grand Loop Road, e dispone di un ampio parcheggio.
- Da Gardiner, prendete la N Entrance Road verso sud, e continuate per 9 km fino a raggiungere il Visitor Center. Impiegherete circa 15 minuti.
- Da West Yellowstone, entrate nel parco tramite la W Entrance Road, e proseguite fino a Madison Junction. Tenete la sinistra per imboccare la Grand Loop Road, e seguitela per 55 km. In questo caso, il tempo di percorrenza è circa un’ora e mezao.
- Se vi trovate già nel parco, per esempio a Old Faithful o Canyon, non dovrete fare altro che prendere la Grand Loop Road verso nord. In entrambi i casi, considerate almeno un’ora di strada.
Quando andare
L’estate è il periodo migliore per visitare Mammoth Hot Springs, ed in generale il parco dello Yellowstone perché, come abbiamo visto, la Grand Loop Road è chiusa per gran parte dell’anno.
In ogni caso, sconsiglio di programmare un viaggio allo Yellowstone nei periodi subito prima o dopo l’apertura prevista, in quanto le nevicate potrebbero iniziare prima, o terminare più tardi. Noi siamo stati a inizio Settembre, e la settimana dopo ci sono stati già i primi fiocchi.
Per quanto riguarda l’ora del giorno, il momento più indicato è il mattino, quando il sole illumina direttamente le terrazze, rendendole di un bianco accecante.
Dove dormire e dove mangiare
Il parco è molto esteso, e richiede una permanenza di almeno tre notti, possibilmente divise in zone diverse del parco, così da essere sempre vicini alle varie attrazioni.
Quest’area è molto vicina a Gardiner, una cittadina turistica a nord del parco. Qui troverete molti motel e ristoranti a costi accessibili, ma ricordatevi di prenotare con largo anticipo.
Se preferite dormire nel parco, il Mammoth Hot Springs Hotel and Cabins si trova nelle immediate vicinanze delle cascate, e dispone anche di un ristorante.
Cos’è Mammoth Hot Springs
Tra le tante aree geotermali dello Yellowstone, Mammoth ha una caratteristica unica: le terrazze di travertino, una roccia sedimentaria di calcare.
Queste cascate di pietra si sono create nel corso delle ere geologiche, grazie all’azione dell’acqua calda che sgorga dalle sorgenti. Raffreddandosi, l’acqua deposita il carbonato di calcio, che con il tempo va a formare le cascate pietrificate, e le vasche di acqua termale a 45°. In inverno, gli alci amano molto riscaldarsi in queste piscine naturali.
A seconda dei movimenti della camera magmatica sottostante, le
cascate possono anche diventare inattive, come nel caso delle Minerva
Terraces, oggi asciutte.
Cosa vedere a Mammoth Hot Springs
Il sito è diviso in due parti, le Upper Terraces e le Lower Terraces, quest’ultima la zona più interessante.
Il modo migliore per visitarle è cominciare dal tour in
auto delle Upper Terraces. Lasciate poi l’auto nel parcheggio, e visitate le Lower Terraces a piedi, scendendo lungo il sentiero dalle Canary Springs.
L’Albright Visitor Center si trova di fronte all’hotel. Andateci, per avere mappe ed informazioni sull’area. E’ aperto dalle 9.00 alle 17.00, tutti i giorni tranne che nelle maggiori feste nazionali. Per info aggiornate su eventuali chiusure, consultate il sito.
Fate un giro anche all’attiguo Fort Yellowstone. Si tratta di un piccolo avamposto militare che, dal 1886 al 1918, servì a difendere il parco da bracconieri e cacciatori.
Upper Terraces
La zona superiore è attraversata da una strada panoramica di 2 miglia (3,5 km), che percorribile in auto e con numerose aree di sosta. Il percorso è a senso unico, ed impegna 15-20 minuti.
Ecco i principali punti di interesse:
- Prospect Terrace, una sorgente dormiente.
- Highland e New Highland Terrace, due grosse formazioni di travertino bianco con striature color ruggine.
- Orange Spring Mound, una sorgente attiva, dalla quale l’acqua scaturisce da diversi punti di sfogo.
- Bath Lake, una piscina quasi in secca che era molto popolare in passato per i bagni termali, ora vietati per preservare il paesaggio.
- White Elephant Back Terrace, una sorgente la cui forma somiglia a un elefante visto da dietro.
- Angel Terrace, la più bella e grande della zona, tornata in attività dal 1985. Presenta diverse vasche, e colonie di batteri termofili che ne colorano la superficie.
Lower Terraces
Le Lower Terraces sono visitabili a piedi, seguendo il sentiero su passerelle e scalini. Il percorso è lungo circa 3 km, ma ripido e con molte scale. Inoltre, non c’è riparo dal sole. Per visitare quest’area vi occorreranno 1-2 ore, a seconda di quante soste fotografiche farete.
Imboccando il percorso dal parcheggio delle Upper Terraces, si incontrano questi punti di interesse:
- Canary Spring, la mia preferita. Nell’800 c’era una colonia di batteri che la colorava di giallo canarino (da cui il nome), mentre ora presenta striature multicolore, da rame al rosa al verde. Ma sono soprattutto le vasche di acqua cristallina a stupire, così come le formazioni di calcare bianche, che sembrano cumuli di soffice neve.
- Cupid e Grassy Spring, due piccole sorgenti attive.
- Main Terrace Overlook, un bel punto panoramico che dà una visuale d’insieme sull’area, arrivando fino all’hotel e a Fort Yellowstone. L’immensa distesa bianca, che vi farà pensare di essere su un altro pianeta, è la sorgente principale, dalla quale sono scaturite tutte le altre.
- New Blue Spring, una sorgente che si riempie e si svuota diverse volte durante l’anno.
- Cleopatra Terrace, dalle striature gialle.
- Mound Terrace e Jupiter Terraces, due terrazze con molti livelli e vasche, dalle quali l’acqua scorre copiosamente (ma ricordate che l’attività può cessare in qualsiasi momento).
- Minerva Terrace, la terrazza più imponente ed importante della zona. Ormai inattiva da qualche anno, è conosciuta per le sue dimensioni ed i colori accesi
- Palette Spring. L’acqua, defluendo in diversi punti, crea delle belle striature colorate, come degli acquerelli lasciati scorrere in verticale sulla tela. Queste terrazze sono visibili anche dalla strada.
- Devils Thumb, una sorgente molto attiva con una roccia che somiglia a un pollice.
- Liberty Cap, un grosso cono di calcare alto ben 11 metri.
Altre zone dello Yellowstone National Park
State organizzando un viaggio allo Yellowstone? Leggete allora anche gli approfondimenti sulle altre zone del parco.
Old Faithful e Upper Geyser Basin, dove si trova l’omonimo geyser, il più conosciuto. Ciò che lo contraddistingue è la sua incredibile regolarità, con eruzioni ogni 90 minuti circa. Questo lo rende un’attrazione molto popolare, perché gli altri geyser non sono altrettanto prevedibili, e per vederli in azione occorre un po’ di fortuna.
Dopo aver assistito all’eruzione, prendete il sentiero di 7 km per vedere altri geyser e pozze colorate, tra cui la splendida Morning Glory Pool.
La meravigliosa Grand Prismatic Spring è la pozza più grande dello Yellowstone. Del diametro di ben 123 metri, è un autentico arcobaleno, i cui colori spaziano dal blu profondo del centro all’arancione infuocato del bordo. Per godervela al meglio, seguite il sentiero di 1 km che parte dal parcheggio delle Fairy Falls, e conduce a una terrazza panoramica.
Il Norris Geyser Basin è l’area geotermale più vecchia, calda e mutevole del parco. Si divide in due parti: il Porcelain Basin e il Black Basin. Qui si trovano pozze di acqua lattiginosa, fumarole, ed un numero incredibile di geyser tra cui lo Steamboat, il geyser più alto del mondo.
Mentre camminate sulle passerelle in legno, fermatevi ad ascoltare lo scoppiettare della terra e il sibilo delle fumarole. Annusate l’aria, carica di zolfo: il Norris Geyser Basin è una vera esperienza multisensoriale.
Lo Yellowstone National Park ha anche un suo personalissimo Grand Canyon. Situato nella zona centrale del parco, a breve distanza dal lago, il canyon è lungo appena 20 miglia, ma ricchissimo di sentieri e attrazioni.
In quest’area ci sono due cascate, le Lower e le Upper Falls. Le prime sono le più alte e spettacolari, con un salto di 94 metri. Il punto panoramico più suggestivo è Artist Point, con una visuale da sogno sulle Lower Falls e le rocce giallastre che le circondano, il tutto incorniciato dalla verde vegetazione.
Infine, non dimenticare di leggere i miei 10 consigli per organizzare la visita dello Yellowstone National Park!