Rouen, capitale della Normandia, è una popolosa città affacciata sulla Senna. Si trova a poco più di 100 km da Parigi, ed è la base perfetta per visitare le principali località turistiche della regione, per esempio Honfleur e la Costa d’Alabastro.
La città stessa offre molte attrazioni al visitatore: dal suggestivo centro storico medievale, alla maestosa cattedrale, ai luoghi-simbolo di Giovanna d’Arco, che proprio qui fu processata e giustiziata.
Una città da scoprire a piedi, a passo lento, perdendosi tra le strette vie lastricate e le case a graticcio, gustando la cucina locale e facendo un po’ di shopping.
Allora partiamo? Scopriamo cosa vedere a Rouen!
Indice
Un po’ di storia
Rouen è fondata nell’antichità da una popolazione celtica. Conquistata dai romani, prende il nome di Rotomagus, ed è ampliata al punto di diventare la seconda città romana in Gallia, con tanto di terme ed anfiteatro.
Tutta questa ricchezza la rende una preda molto ambita, difatti la città è a più riprese attaccata dai vichinghi. Infine il Re di Francia deve cedere, e concede al capo vichingo Rollone il Ducato di Normandia, del quale Rouen diventa la capitale
Nel corso dei secoli, la città torna in mano ai francesi, per poi passare sotto il dominio inglese ed essere in seguito riconquistata, venendo coinvolta anche nelle guerre di religione.
Nel 1940, in piena Seconda Guerra Mondiale, Rouen è occupata dai nazisti, i quali per rappresaglia sulla popolazione devastano tutta la zona sud. Ma le sue peripezie non sono ancora terminate: sono infatti le forze alleate a completare l’opera di distruzione, con gravissimi bombardamenti tra aprile e giugno del 1944. Dopo la guerra, il centro è stato completamente ricostruito, così bene che oggi sembra di camminare ancora tra gli edifici medievali originali.
Come arrivare e come muoversi
Se siete in soggiorno a Parigi, e volete fare una gita fuori porta, la soluzione migliore è il treno dalla stazione di Saint-Lazare. Il viaggio dura circa un’ora e mezzo, e costa 9€ a tratta in seconda classe. La stazione di Rouen è a pochi passi dal centro storico e dalla zona dei musei.
Se, invece, state facendo un tour della Normandia, avrete bisogno un’auto. Volate su Parigi e noleggiate una vettura in aeroporto, Rouen si trova a 150 km dal Charles de Gaulle e a soli 85 km da Beauvais.
In alternativa, potete anche partire in auto dall’Italia, ma questo ve lo consiglio solo se abitate al Nord. La distanza tra Milano e Rouen è infatti circa 900 km, un’intera giornata da dedicare al viaggio.
Per quanto riguarda la città stessa, lasciate l’auto in uno dei numerosi parcheggi (a pagamento), e poi muovetevi a piedi. Le principali cose da vedere a Rouen sono molto vicine tra di loro, non è necessario usare i mezzi pubblici. Io vi consiglio il parcheggio di Place Saint-Marc. E’ comodo per raggiungere il centro, ed in più qui si tiene un bel mercato di prodotti gastronomici. Prima di andarvene, approfittatene per fare scorta!
Cosa vedere a Rouen
La Cattedrale di Notre-Dame
La prima delle cose da vedere a Rouen è la sua magnifica cattedrale in stile gotico. Risale al 1145, anche se in realtà ha subito diversi danni ed è stata più volte ricostruita e restaurata.
La facciata è senza dubbio la parte più spettacolare, con il suo enorme rosone, le guglie svettanti, e le delicate lavorazioni del marmo, che lo fanno apparire leggerissimo, quasi un ricamo ad uncinetto. La lanterna della cattedrale è alta 151 metri, la più alta di Francia e la terza in Europa.
All’interno, da segnalare le tombe dei Duchi di Normandia, tra cui Rollone e suo figlio Guglielmo I Lungaspada.
Il pittore impressionista Claude Monet eseguì una serie di 31 dipinti, che raffigurano la facciata della cattedrale, sempre dallo stesso punto di vista. Il luogo esatto è segnalato da un pannello, nell’angolo a destra della piazza. Questi quadri sono un importante studio della luce e del colore, oltre ad essere dei capolavori.


Il centro storico medievale
Tutt’attorno alla Cattedrale, sulla riva destra della Senna, si sviluppa l’incantevole centro storico di Rouen, eccezionale nonostante i danni subiti durante la Guerra.
Partite dall’ufficio del turismo, davanti alla Cattedrale, ed imboccate la Rue du Gros Horloge, la principale arteria dello shopping. In fondo alla via, tra edifici con le colorate facciate a graticcio, si staglia un’altra delle cose da vedere a Rouen, il Gros Horloge. E’ un enorme orologio astronomico in stile rinascimentale, popolato di figure allegoriche che rappresentano divinità e le fasi lunari.

Perdetevi nel reticolo di viuzze lastricate, passeggiare per Rouen è molto piacevole perché il centro è tutto pedonale. Lasciatevi trasportare dalla città stessa, seguendo i profumi delle boulangerie e le accattivanti vetrine dei negozi di artigianato. Tra le vie più belle a mio avviso ci sono laRue Martainville, Rue Saint-Romain, la Rue Saint-Nicolas, e la Place Saint-Barthelemy. In quest’ultima dove sorge un’altra importante Chiesa, l’Eglise Saint-Maclou, bellissimo esempio di gotico fiorito.

I luoghi di Giovanna d’Arco
Impossibile parlare delle cose da vedere a Rouen senza citare Giovanna d’Arco. La Pulzella d’Orleans visse qui i suoi ultimi giorni, nel 1431, tra interrogatori e supplizi, per infine essere arsa sul rogo come eretica.
Il Donjon de Rouen, conosciuto anche come Torre di Giovanna d’Arco, è tutto ciò che resta del castello nel quale fu tenuta prigioniera.
La torre è un po’ decentrata, vi consiglio quindi di cominciare l’itinerario dal museo, l’Historial Jeanne D’Arc. Ha sede all’interno del vecchio Palazzo dell’Arcivescovo, proprio quello in cui l’eroina francese fu processata e condannata a morte. E’ un museo moderno ed immersivo, che racconta la storia attraverso filmati, documenti e pannelli informativi.
Il luogo-simbolo per eccellenza è la Place di Vieux Marché, il luogo in cui Giovanna d’Arco fu giustiziata. Mentre arrivate venendo dal museo, fermatevi ad ammirare il bellissimo Palazzo di Giustiza, un edificio imponente ed elegante al tempo stesso, in stile gotico fiammeggiante.
Ma torniamo alla piazza del mercato. Una croce e una targa commemorativa segnano il punto esatto in cui fu eretta la pira, mentre lì accanto sorge l’Eglise Saine-Jeanne D’Arc. La chiesa è del 1979 ed ha un’architettura alquanto dubbia, ma le sue vetrate sono originali di una chiesa cinquecentesca, da non perdere.


Dietro la chiesa c’è il mercato coperto Ollca, dove acquistare prodotti locali da portare a casa, ma anche piatti pronti da gustare sul posto. La piazza stessa è molto caratteristica, piena di bar e ristoranti perfetti per una pausa ristoratrice.
Passeggiata sulla Senna
Il fiume più famoso di Francia divide in due Rouen, sia fisicamente sia architettonicamente. Se la Rive Droite è il nucleo originario della città, la Rive Gauche ospita invece la zona moderna, con ampi viali e centri commerciali.
Fate una passeggiata lungo i quai, le alzaie lungofiume, per ammirare il contrasto delle due anime della città.
Esploriamo i dintorni
La Costa d’Alabastro
Ad appena un’ora di auto da Rouen si estende uno dei tratti costieri più belli d’Europa. Lunga 130 km tra Le Havre e Dieppe, la Costa d’Alabastro è un capolavoro della natura, con le sue alte falesie di bianco gesso a picco sul mare.
Le cittadine più belle ed interessanti sono Etretat e Fécamp. Qui vedrete alcune formazioni rocciose molto particolari, come l’immenso arco naturale Manneporte, sulla spiaggia di Etretat.





Da non perdere, tuttavia, anche i paesini più piccoli, come Yport e Saint-Valery-en-Caux. Piccoli villaggi stretti tra le scogliere che conservano inalterato il fascino d’inizio ‘900, quando la Costa d’Alabastro era la meta turistica preferita dei parigini benestanti.


Anche se potete fare un tour della costa da Rouen, vi consiglio di fermarvi a dormire nella zona. I colori delle scogliere alla calda luce del tramonto, incredibilmente suggestivi e romantici, sono un’esperienza da non perdere.
Château Gaillard, il castello di Riccardo Cuor di Leone
La Normandia e la Bretagna sono legate a doppio filo con la vicina Inghilterra, come dimostrato dalle origini celtiche delle due regioni.
Alcuni grandissimi personaggi storici hanno segnato le sorti di entrambe le terre, al punto di entrare quasi nel mito. Un esempio illustre è il grande condottiero normanno Guglielmo il Conquistatore, che è sepolto a Caen, dove si trova anche il suo Castello.
Un altro grande protagonista della storia medievale è Riccardo Cuor di Leone. Nel 1198, il Re d’Inghilterra e Duca di Normandia fece costruire un’imponente fortezza su un’altura presso Les Andelys. La posizione dominante sulla Senna lo rendeva perfetto per difendere il ducato e la sua capitale, ovvero Rouen.

Il castello è visitabile, a questa pagina trovate le info aggiornata con gli orari e i costi. Anche se non vi interessa fare un tour del castello, vi consiglio comunque una tappa. Il panorama sul villaggio e sulla Senna è favoloso, e poi c’è quell’aura di leggenda che permea l’atmosfera, rimandando ai leggendari racconti di Robib Hood e il malvagio Giovanni Senzaterra.
Giverny e la casa-museo di Monet
Una visita obbligatoria da Rouen è la casa-museo di Claude Monet, a Giverny. Il maestro dell’impressionismo si stabilì in questo piccolo borgo, dove a suo dire “la luce è come in nessun altro luogo”.
Avete presente sue celebri Ninfee, che sono esposte all’Orangerie di Parigi? Ebbene, questo è il luogo dove sono state dipinte. Per la precisione, il Giardino d’Acqua, il laghetto incorniciato la due ponticelli in legno verdi. Passeggiare in questo rigoglioso giardino dà una sensazione di déja-vu, tanta è la familiarità di questi luoghi, che siamo abituati a vedere impressi su tela. E’ come entrare direttamente in uno dei suoi quadri!
Oltre a dipingere, Monet curava anche personalmente le piante del suo giardino. Il quale è un vero tripudio di colori in tutte le stagioni, grazie alle fioriture in momenti diversi. Oltre a salici piangenti e bambù, troviamo anche peonie, papaveri, tulipani e dalie. Molto diffuse le piante orientali e giapponesi, perché l’artista amava molto queste terre.



Attraversate la casa per arrivare alla villa, anch’essa circondata da un rigoglioso giardino con fiori e piante aromatiche, il Clos Normand. L’aspetto è molto più ordinato rispetto al giardino d’acqua, e si fonde perfettamente con la casa.
Gli interni sono particolarmente interessanti. Monet ha vissuto qui per oltre 40 anni, collezionando una quantità impressionante di oggetti ed opere d’arte. In particolare le stampe giapponesi, la sua grande passione, che troviamo sparse per tutta la casa.



Al momento della stesura di questo articolo (dicembre 2020), l’accesso è consentito solo tramite prenotazione online, per via dell’emergenza Covid-19. Prenotate i biglietti all’orario che preferite su questa pagina.
Nel viaggio che sto organizzando per la Normandia Rouen rappresenta proprio la casa base per via della sua comodità. Non vedo veramente l’ora di poter partire per questo viaggio allo scopo di poter finalmente visitare una delle mie regioni preferite della Francia.
Rouen è logisticamente comoda per visitare molte località. Quanti giorni farai?
Sto valutando la Normandia come meta per le mie vacanze estive… il tuo articolo capita proprio al momento giusto. Mi segno tutto, sperando di poter organizzare il viaggio.
mi fa piacere, la Normandia è molto bella. Se poi avrai bisogno qualche consiglio, sarò felice di aiutarti
Sono stata in Normandia qualche anno fa, ma alcune delle cose di cui parli nell’articolo non sono riuscita a vederle. Confesso che Rouen mi attira parecchio, ma soprattutto mi piacerebbe vedere Etretat.
Etretat e la Costa di Alabastro sono state le cose che mi sono piaciute di più. Forse anche perché è stato l’unico giorno con un bel sole e caldo 🙂
Abbiamo girato la Normandia in lungo e in largo, ma non ci siamo fermati a Rouen. Abbiamo pensato, sbagliando, che fosse una città grande e confusionaria, preferendo cercare borghi caratteristici sulla costa o nelle vicinanze. Mi sono ricreduta leggendo il tuo articolo, e spero di tornare presto da quelle parti per poter rimediare.
Ciao Annalisa, anche io preferisco i borghi e i paesaggi naturali. Volevo andare a Rouen soprattutto per la cattedrale dipinta da Monet, e mi attiravano anche i luoghi di Giovanna d’Arco. La città è effettivamente grande, ma il centro storico è compatto, si gira in un paio d’ore.