Guidare negli USA, differenze e cose da sapere

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  • Categoria dell'articolo:Stati Uniti
  • Ultima modifica dell'articolo:24 Aprile 2024
  • Tempo di lettura:18 minuti di lettura
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Nel vostro viaggio on the road in America utilizzerete un’auto a noleggio per spostarvi da un punto all’altro. Un’esperienza meravigliosa, che però spaventa tanti, soprattutto per il timore di incappare in qualche disavventura con i severi poliziotti americani.

In realtà, guidare negli USA è semplicissimo, complici le ampie strade poco trafficate, e l’auto con il cambio automatico. E’ ovvio che ci sono alcune differenze con il nostro codice della strada e il nostro stile di guida, ma non preoccupatevi. Basta conoscere le loro regole e rispettarle, e il vostro viaggio sarà un successo!

Patente Internazionale

Se la patente internazionale serva o meno per guidare negli USA è un argomento molto dibattuto. Il dubbio nasce dal fatto che gli States sono un paese federale, nel quale ogni stato applica le proprie regole. Dipende quindi da quali stati intendete visitare. Su questo sito sono indicate alcune linee guida, ma in realtà l’unico modo per avere conferma che in determinato stato serve la patente internazionale è spulciare il sito dello stato stesso. Una procedura piuttosto complessa, che richiede anche una certa conoscenza dell’inglese.

Il documento che noi chiamiamo “patente internazionale”, in realtà è semplicemente una traduzione certificata del vostro documento. Non sostituisce, quindi, la vostra patente italiana.

Non serve per noleggiare l’auto, ma solo in caso siate fermati dalla polizia. L’agente deve infatti essere in grado di comprendere il documento che gli mostrate.

Personalmente, non ho mai fatto la patente internazionale, e non mi è mai stata chiesta, in nessuno dei 27 stati che ho visitato. Voi però non fate come me, fatela e partite sereni, così siete sicuri di non sbagliare.

Su questa pagina trovate tutte le istruzioni.

Interstate, Freeway e Highway

Nel vostro viaggio in USA guiderete spesso in autostrada, ma la loro definizione è leggermente diversa da come la intendiamo noi. Per noi, l’autostrada è una strada a pedaggio riservata ad auto e moto, mentre in America ci sono tre diverse tipologie:

  • Freeway: strade ad alta velocità accessibili solo tramite rampe, in cui i sensi di marcia sono separati. Le freeway sono per lo più nelle aree urbane, un po’ quello che noi chiameremmo tangenziale.
  • Highway: strade a velocità sostenuta, che però non sono ad esclusivo appannaggio di auto e moto. Hanno lunghi tratti senza incroci, ma possono anche attraversare i centri abitati e avere semafori. Il simbolo della highway è uno scudo bianco su sfondo nero.
  • Interstate: è come la freeway, ma è di competenza federale. I sistema delle interstate è stato istituito da Eisenhower nel 1956. Il simbolo è uno scudo blu e rosso con la scritta bianca.

Limiti di velocità

Quando si tratta di guidare negli USA, la principale preoccupazione sono i limiti di velocità. Una paura che nasce soprattutto da mitologici racconti di poliziotti nascosti nei cespugli che compaiono all’improvviso al minimo sgarro. Io ho guidato per più di 50.000 km negli Stati Uniti, e non ho mai visto questa cosa, né in prima persona né fatta ad altri. Magari sono stata fortunata io.

Sia chiaro, questo non significa che ci possiamo comportare con la stessa “elasticità” che abbiamo in Italia (posto che superare il limite di velocità è sbagliato ovunque).

I limiti di velocità sono espressi in miglia (1 miglio = 1,6 km) e variano da stato a stato, ma la differenza principale che dovete tenere a mente è tra la guida in autostrada e la guida in città.

In autostrada

Lungo le interminabili autostrade americane c’è una maggiore tolleranza, tant’è che in diverse occasioni mi sono ritrovata a guidare nei limiti, ed essere superata da tutti. Ma proprio tutti, anche dalle betoniere. Questo non significa che possiate sfrecciare a velocità supersonica. Semplicemente, restate nei limiti, ma non fatevi troppi problemi a superare altri veicoli più lenti. Quasi tutte le auto a noleggio hanno il cruise control, che vi aiuterà non sforare senza tenere gli occhi fissi sul contachilometri.

Come abbiamo visto, ci sono diversi tipi di autostrada in USA. Lungo le highway capita invece di passare anche dai centri abitati. In questi casi, dei cartelli vi avviseranno che il limite di velocità sta per diminuire. Vi consiglio di adeguarvi il prima possibile, perché spesso i controlli sono proprio nel punto in cui il limite scende..

Il limite di velocità varia tra i 65 mph e gli 80 mph.

In città

Il discorso cambia radicalmente quando si guida in città. In questo caso mai, e dico mai, superare il limite. Rispettate rigorosamente la segnaletica, le multe possono essere davvero salate e qui sì che i poliziotti sono ovunque. Non è raro anche trovare auto della polizia con dentro un fantoccio, a m’ di spaventapasseri.

Fate molta attenzione nelle aree scolastiche e, se vi trovate davanti uno scuolabus, state a debita distanza e non sorpassatelo mai.

Il limite di velocità varia tra i 25 mph e i 30 mph.

Lavori in corso

Vale lo stesso discorso dello scuolabus. La tutela dei pedoni è una cosa molto seria in USA, più che da noi. In caso di eccesso di velocità in aree con lavori in corso, la multa è raddoppiata.

In autostrada: sorpasso, carpool e corsie a pagamento

Una cosa curiosa, a cui io ho fatto fatica ad abituarmi, è che in autostrada si può superare anche a destra. Le prime volte, pensavo fossero tutti pazzi o maleducati.

Le autostrade in USA sono quasi sempre gratuite, con alcune famose eccezioni come la Florida Turnpike. I tratti a pedaggio sono prevalentemente nelle tangenziali attorno alle grandi città. Gli americani usano app, telepass, oppure pagano online. Potete anche passare dal casello, ma vi servirà moneta nell’importo esatto. In alternativa, sarà la compagnia di noleggio ad addebitarvi il pedaggio sulla carta di credito quando lo riceveranno. Spesso questa è la scelta migliore, per evitare di pagare due volte.

Se viaggiate in uno stato con molte toll road (strade a pedaggio), come la Florida o il Massachusetts, chiedete alla compagnia di noleggio un’auto con il pass incorporato.

Può capitare anche che ci siano solo alcune corsie a pagamento, quelle più veloci. In questo caso, potete comunque percorrere la strada, ma non quella specifica corsia. Fate attenzione alla segnaletica.

Un’altra peculiarità quando si viaggia nelle tangenziali solo le carpool lanes, corsie riservate alle vetture con almeno due passeggeri. L’idea è disincentivare l’uso dell’auto singola, per ridurre il numero di veicoli in strada. Se siete almeno in due, potete usarle.

Incroci e stop

Agli incroci, noi siamo abituati ad avere una strada principale, che ha la precedenza, e una strada secondaria con gli stop. Negli USA invece hanno i 4 way stop. Ovvero, tutte e quattro le strade hanno lo stop, e passa per primo chi è arrivato per primo.

Sembra una cosa complicatissima, ma in realtà basta fermarsi, e aspettare il proprio turno. Se avete dubbi, fate come me. Quando nessuno si muove, tocca a voi!

Come in Italia, anche in USA allo stop è obbligatorio fermarsi. Se qui la polizia tollera anche solo un rallentamento, in America non è così. Fermate completamente la vettura prima di ripartire.

Semafori e svolta a destra col rosso

I semafori sono in mezzo agli incroci, e non prima. Ci si abitua facilmente, ma le prime volte l’istinto potrebbe portarvi ad andare sotto al semaforo. Non fatelo, perché sareste già in mezzo alla strada.

Al semaforo rosso è possibile svoltare a destra senza aspettare il verde, indipendentemente che ci sia la corsia di svolta o la corsia dedicata.

Se a un semaforo non è consentita questa pratica, troverete un cartello che dice no turn on red, ovvero “non è possibile svoltare col rosso”. Se non c’è questo cartello, date pure per scontato di poterlo fare.

Questa è una delle regole più strane per noi, qualcosa a cui non siamo abituati e che può creare un po’ di timore. Io, dopo anni a guidare negli USA, resto ancora titubante a bruciare così un semaforo rosso. Niente paura comunque, basta stare attenti e dare la precedenza, e vi potrete buttare senza problemi, per loro è normale così.

Se dovete svoltare a sinistra, soprattutto sulle strade più grosse, potreste trovare un cartello che dice yeld on green. Significa che dovete dare la precedenza a chi arriva di fronte a voi, esattamente come qui.

Parcheggio

Se guidare negli USA è abbastanza semplice, parcheggiare è proprio un gioco da ragazzi (a meno che non vi venga la folle idea di guidare a San Francisco o New York). I posti auto sono enormi, ed è raro dover fare il parcheggio a S.

Fate solo attenzione a un paio di cose. Non parcheggiate mai con il muso contromano, è un’effrazione punibile con la multa.

Se lasciate l’auto in un parcheggio con disco orario, resterete molto perplessi. Le auto non sono dotate di disco orario, quindi come fare per indicare a che ora siete arrivati? Noi ci siamo scervellati per parecchio tempo, adattandoci con foglietti scritti a mano.

Come sempre, ci siamo fatti dei problemi per niente. Le soste gratuite ad ore sono controllate regolarmente dagli ausiliari del traffico. Fanno un segno a gessetto sugli pneumatici e, quando ripassano, se l’auto è ancora lì viene multata. Basta quindi stare attenti a non oltrepassare l’orario.

Guida notturna

Non c’entra con il codice della strada, ma vale comunque la pena soffermarsi un attimo sull’aspetto della guida notturna.

E’ una questione che riguarda soprattutto si viaggiate nei parchi dell’Ovest, dove le distanze sono maggiori. Se decidete di dormire fuori dai parchi, dovrete scegliere se avviarvi verso l’hotel prima del tramonto, o fermarvi ne parco e guidare poi al buio.

guidare negli USA, guida notturna

Aspettatevi un buio più fitto rispetto a come siamo abituati qui. La mancanza di illuminazione sulla strada e la scarsità di centri abitati contribuiscono ad avere una visibilità ridotta ai fari della vostra auto.

Bisogna prestare moltissima attenzione quindi non solo alla strada, ma anche alla presenza di animali selvatici, che tendono a muoversi di più nelle ore notturne. Vedrete moltissimi animali investiti a bordo strada, e non solo di piccola taglia. Non è raro trovare cervi, ma io ho visto persino delle mucche. Oltre al dispiacere per l’animale, è un rischio anche per voi e per la vostra vettura.

E se ci ferma la polizia?

Essere fermati dalla polizia è l’incubo peggiore di chi guida negli USA. I poliziotti americani hanno la fama di essere molto severi, e di fermare le auto per qualsiasi sciocchezza, anche un faro fulminato.

Diciamo che, se rispettate il codice della strada, difficilmente sarete fermati. A me è capitato solamente con gli agenti di dogana quando mi trovavo vicino al confine con il Messico.

Se vi ferma la polizia, accostate non appena possibile, tirate giù il finestrino e attendete l’agente in auto, mantenendo le mani sempre in vista sul volante. Ricordatevi che negli USA le armi da fuoco circolano liberamente. Voi siete italiani e non ne avete, ma questo il poliziotto non lo può sapere. per lui, un movimento brusco potrebbe indicare che state per prendere un’arma dal cruscotto.

Tenete i documenti sempre a portata di mano quando state guidando, perché in caso di fermo l’agente li vorrà vedere. Se siete in grado, spiegategli che state per prenderli. Quando sono stata fermata in Texas dalla polizia di confine, avevo stupidamente lasciato il passaporto nel bagagliaio. Ho dovuto quindi spiegare il tutto e chiedere di poter scendere dall’auto per recuperare i documenti. Non è successo nulla ed i poliziotti sono stati molto cortesi, ma è meglio evitare di trovarsi in queste situazioni.

Per fortuna al volante c’ero io, che parlo un ottimo inglese. Fosse stato mio marito, avrebbe avuto più difficoltà. Gli agenti tendono a parlare con l’autista, quindi, se state percorrendo strade di confine, se possibile è meglio far guidare qualcuno che parli e capisca l’inglese.

Non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma evitate ovviamente di contraddire l’agente o contestare un’eventuale contravvenzione.

In caso di multa

Siete stati attenti e avete seguito tutti i consigli su come guidare negli USA, ma avete comunque preso una multa. Che fare?

A noi è successo a Milwaukee per un’infrazione di sosta, non mi ricordo se abbiamo parcheggiato con il muso contromano o fatto scadere il disco orario.

Sulla multa ci sono scritte le indicazioni, per pagarla, avete tre opzioni:

  • Recatevi all’ufficio della contea dove avete preso la multa. Questo è il metodo più semplice se ricevete la multa direttamente dall’agente, o la trovate sulla macchina.
  • Pagatela online sul sito indicato sulla multa. E’ il sistema migliore e più rapido, ma a volte i siti vanno in tilt perché non accettano indirizzi di residenza fuori dagli USA.
  • Lasciate che la multa arrivi alla compagnia di noleggio e fatela addebitare sulla carta di credito. Noi abbiamo fatto così, anche se l’agenzia ci ha poi addebitato un sovrapprezzo per la gestione della pratica. Non sarà il metodo più ortodosso, ma funziona se vi accorgete di aver preso la multa solo dopo il rientro.

In ogni caso, non pensate di riuscire ad evitare il pagamento. In caso di multa non pagata, la vostra patente potrebbe essere sospesa, e vi sarebbe quindi impossibile noleggiare di nuovo un’auto negli USA.

Stai pianificando un viaggio on the road negli USA? Ecco qualche suggerimento sui prodotti migliori in varie città:

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Questo articolo ha 22 commenti

  1. Yuri

    Molto utile. Ho in programma un viaggio da San Francisco a Los Angeles, passando un po’ di Parchi. Devo dire che un po’ mi preoccupa soprattutto spostarmi all’interno delle città, ma la tua guida è stata davvero interessante.

    1. Valeria

      Grazie, Yuri
      Non ti preoccupare, le strade americane sono abbastanza ampie. In più, a san Francisco potrai spostarti tranquillamente con i mezzi.

  2. Daniele

    Ciao, tutto corretto anche se il passaggio delle “volanti nascoste” non mi trova molto d’accordo, si nascondo eccome, anzi molte contee hanno dei suv completamente anonimi che si illuminano a festa quando ti braccano. Esperienza personale per aver superato il limite di velocità, citazione in giudizio che ho evitato pagando una bella multona.

  3. Giorgio

    se come no, prova a guidare con la patente italiana a Miami e vedi se ti fermano che fine fai

    1. Valeria

      guardi, mio mi metto sempre in dubbio, ma visto il tenore del Suo commento sono andata a verificare. Come da sito ufficiale, in Florida non è necessaria la patente internazionale:

      https://www.flhsmv.gov/driver-licenses-id-cards/visiting-florida-faqs/

      Visitors to Florida who wish to drive while here are required to have in their immediate possession a valid driver license issued in his or her name from their country of residence.
      If renting a car while visiting Florida, we suggest you check with the rental car company prior to your visit to see what they require. However, it’s our understanding that rental car companies have not changed their procedures or requirements for having a valid driver license from any state, U.S. territory or foreign country.
      We will honor another state’s learner’s license/permit while you are vacationing in Florida.

  4. Teresaaa

    Un grand’ GRAZIE…. Andrò a Boston in 2 giorni…i vostri conigli sono molto molto utili!

    1. Michele

      Grazie… utilissimi … sto per noleggiare un’auto a Miami

      1. Fabio

        Grazie il vostro articolo è veramente esaustivo, sono due anni che guido in Florida, devo dire che mi trovo perfettamente d’accordo.

  5. Michela

    Io mi diverto sempre a guidare negli states e ne ho un sacco da raccontare sull’on the road statunitense! Non è obbligatorio avere la patente internazionale basta la nostra

  6. Claudia

    Anche noi siamo stati più volte negli Stati Uniti e non abbiamo mai fatto la patente internazionale ma mi sento anche io di consigliarla, meglio evitare di avere intoppi e poi dura 3 anni quindi può essere utile anche in altri viaggi.

    1. Valeria

      sono d’accordo, anche io non la faccio, ma se devo consigliare qualcuno, soprattutto al primo viaggio, allora preferisco dire di farla. Quando ti fermano, tutto dipende da quanto è puntiglioso il poliziotto, meglio stare tranquilli.

    2. Alex

      per USA serve la patente della Convenzione di Ginevra 1949 che dura 1 anno
      il modello “Convenzione di Vienna 1968”, che ha validità di 3 anni, è inutile

  7. Anna

    Ecco, ho fatto la patente internazionale per gli USA diversi anni fa. Una cosa che non capisco è riporta la validità di 1 anno, cosa che non ha assolutamente senso essendo essa la traduzione della propria patente. La scadenza poi è indicata solo in italiano, per cui secondo me neanche la considerano all’estero. Non l’ho più utilizzata negli USA ma l’ho portata con me in Australia e in Israele ma non me l’ha mai chiesta nessuno.

    1. Valeria

      Ciao Anna,

      io non l’ho mai fatta, anche perché ormai sono veramente pochi gli stati che la richiedono. O meglio, che la richiedono ufficialmente. Poi magari il poliziotto che ti ferma manco sa che esiste un documento del genere. Diciamo che per i giri classici, tipo California, Arizona, Utah, Florida etc, non serve. Il vero problema è che il sito italiano non è aggiornatissimo, e quelli dei dipartimenti dei singoli stati spesso sono confusionari. Quindi alla fine, nel dubbio, uno la fa

  8. valeria

    Un pò complesso come meccanismo, mi sa che devo studiare un pò il tuo post, che trovo molto chiaro ed esauriente.

    1. Valeria

      sì diciamo che, leggendo, sembra complicato, poi quando sei là diventa tutto più semplice. Io vado insieme con gli incroci a 4 stop, lì non capisco mai quando tocca a me 😀

  9. Mimì

    Non ho mai guidato negli State e quindi farò tesoro della tua esperienza e dei tuoi consigli!
    Un caro saluto, Mimì

    1. Valeria

      grazie, sono contenta che ti sia stato utile.

  10. Anna

    Questa guida è davvero completa e soprattutto semplice da capire! Io, per esempio, ho capito che negli USA non ci voglio guidare. Non tanto per le regole che sembrano solo questione di abitudine (svoltare a destra col rosso?!? WHAT??) ma perché andrei in paranoia completa ogni volta. E poi non sono capace a guidare col cambio automatico, ho provato l’auto di mia madre che ce l’ha e per fare un chilometro ci ho messo mezz’ora e svariate parolacce.
    Mi pare di capire che, comunque, le regole di guida americane sono un modello da seguire. A parte la svolta a destra col rosso, intendo. Quella proprio NO.

    1. Valeria

      ahahah no dai, non è così complicato, bisogna solo tenere in considerazione queste piccole differenze. Comunque ti dirò, anche io ogni volta che svolto a destra col rosso, lo faccio con estrema diffidenza 🙂 ma lì si fa e gli altri automobilisti si spazientiscono se non lo fai anche tu
      Adesso ho un’auto con il cambio automatico e non tornerei più indietro, ma la prima volta ci ho messo un bel po’ a capire come guidare, e meno male che eravamo nel deserto!

  11. ANTONELLA

    Mi è piaciuto molto il tuo articolo! In effetti guidare per la prima volta in America non è semplicissimo e io come tutti ho il terrore dei poliziotti mi è capitato più di una vota di vedere un’auto ferma a bordo strada e il conducente ammanettato (come nei film…). Ovviamente ho preso una multa – a New Orleans – e ovviamente per aver superato l’orario consentito per la sosta. Alla sede della Polizia l’amico che tentava di fare lo spiritoso dicendo che eravamo italiani e che la multa non la meritavamo si è beccato uno sguardo che diceva più di mille parole!

    1. Valeria

      grazie! Noi abbiamo preso una multa per divieto di sosta a Milwaukee. O meglio, avevamo parcheggiato l’auto con il muso contromano.

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