Un’abbazia e un villaggio arroccati su uno scoglio in mezzo alla baia, circondati da pascoli, che si trasformano in un’isola inespugnabile quando la marea sale. Il Mont Saint-Michel, nella bassa Normandia, è un luogo magico, emozionante, irreale, che ogni anno attira 3 milioni di visitatori da tutto il mondo.
Il luogo ha sempre affascinato artisti e scrittori. Per esempio, Victor Hugo lo definì la “piramide sul mare”. Dal 1979, l’abbazia e l’isola sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, a testimonianza che il sito è una tappa obbligata di ogni viaggio in Bretagna e Normandia, per quanto possa essere affollato e super-turistico.
L’ambiente naturale in cui si inserisce lo rende un luogo unico al mondo. Con picchi di 14 metri, le maree sono le più alte d’Europa, con il mare che si ritira di ben 25 km con la bassa marea.
Scopriamo dunque come visitare Mont Saint-Michel e la sua baia.
Indice
Info pratiche
La città più vicina è Beauvoir, dove si trovano molte strutture turistiche. Ovviamente potete pernottare anche intra-muros, ovvero al monte stesso, ma il rapporto qualità-prezzo delle strutture è più vantaggioso in paese. In più, da Beauvoir il panorama è decisamente migliore.
Le due arterie principali che conducono qui sono la D776 se arrivate dalla Bretagna, la D275 se invece arrivate da est, diciamo dalle spiagge dello sbarco.
Sappiate che non è possibile visitare Mont Saint-Michel direttamente con la vostra auto. Dovrete lasciare il veicolo in uno dei tanti parcheggi a pagamento poco fuori da Beauvoir, in corrispondenza della sbarra che limita l’accesso al paese. Il costo per 24h è 9,10€ in bassa stagione e 14,20€ in alta stagione. Non è possibile entrare e uscire dal parcheggio mantenendo lo stesso ticket.
Se avete prenotato uno degli hotel oltre la sbarra, dovrete farvi dare da loro il codice di accesso. Noi abbiamo dormito all’Hotel Vert, e qualche giorno prima ci sono arrivate via email le istruzioni per accedere. In questo caso, potrete lasciare l’auto in hotel, ma tenete presente che comunque l’accesso alla zona è a pagamento. In hotel vi consegneranno il ticket da usare alla sbarra al momento dell’uscita. Noi abbiamo pagato 9,10€ in pieno Agosto, quindi abbiamo comunque avuto la tariffa “ridotta”.
Una volta parcheggiato, potete raggiungere il monte a piedi, oppure con la comoda navetta gratuita Le Passeur, attiva dalle 7.30 alle 00.00 . La strada è lunga circa 3 km, ed in realtà io vi consiglio di camminare, a meno che non abbiate difficoltà motorie (i bus sono accessibili ai disabili).
La strada è in piano, ed è piacevole osservare e fotografare il Mont Saint-Michel da diverse angolazioni man mano che vi avvicinate. Potete sempre prendere la navetta al ritorno, sempre che la coda non sia chilometrica!
Le maree
Per quanto l’abbazia e il borgo siano importanti monumenti storici, la maggior parte dei visitatori accorre a Mont- Saint-Michel per osservare il fenomeno delle maree.
Le maree dipendono dall’attrazione della luna sulla terra, ma anche dalla conformazione particolare della baia. Le maree hanno orari diversi a seconda delle fasi lunari.
Tuttavia, se pensate di poter vedere ogni giorno il mare avvolgere completamente il monte, resterete delusi. Non sempre, infatti, l’alta marea è sufficientemente alta. Perché il Mont Saint-Michel diventi a tutti gli effetti un’isola, è necessario un coefficiente di almeno 100, che possiamo chiamare grande marea. Negli altri giorni, vedrete sì una notevole differenza tra alta e bassa marea, ma non così importante da coprire tutta la baia.
Il vantaggio è che le maree sono prevedibili, pertanto, potrete organizzare il vostro viaggio in base alle vostre aspettative. Controllate gli orari e i coefficienti su questo sito.
Nel 2015 sono terminati i lavori di rinnovamento della strada, che hanno reso l’accesso ed il ritorno molto più agevoli. Oggi, occorre infatti una marea veramente alta per sommergere anche la strada. Restare bloccati sull’isola è però un’ipotesi non così remota. Prima di partire, verificate sempre l’orario ed il coefficiente dell’alta marea, in modo da riuscire a rientrare per tempo.
Visitare Mont Saint-Michel, cosa vedere
E’ innegabile che il Mont Saint-Michel sia molto più bello se ammirato dalla terraferma, che non dal suo interno.
A Beauvoir, presso la diga è installata anche una piattaforma panoramica, perfetta per meravigliosi scatti al tramonto. Da qui, inoltre, la visuale sul monte non è sporcata dalla strada e dal continuo transito degli autobus, il che rende l’atmosfera davvero magica.
Detto ciò, non potete pensare di visitare Mont Saint-Michel senza entrare nel borgo.
Prendete quindi la strada che conduce alle mura, cercando di non esaurire nel frattempo lo spazio sulla scheda fotografica, ed entrate in questo piccolo villaggio incantato.
I tetti spioventi delle case fanno capolino dalle possenti mura che fasciano tutto il perimetro dell’isola, mente l’imponente abbazia si erge orgogliosa al di sopra di tutto.
Il villaggio
Oltrepassate le mura dalla Porte de l’Avancée ed immergetevi nella Grande Rue, la strada principale. Quest’ultima è molto (troppo) turistica, intasata di gente e piena di negozi di souvenir e ristoranti.
Meglio salire subito sulle mura, anch’esse affollate, ma che per contro offrono un panorama straordinario sulla baia. Se arrivate in tempo per l’alta marea, è qui che dovete fermarvi ad ammirare il fenomeno. Trovatevi un posticino, e osservate l’acqua che avanza, come diceva sempre Victor Hugo, “al ritmo di un cavallo al galoppo”. In realtà, la velocità della marea è di circa 6 km/h, ben inferiore a quella di un cavallo, ma comunque considerevole.
Nel borgo sono presenti anche alcuni musei. Vi consiglio il Musée Maritime, che esplora il fenomeno delle maree, ma espone anche alcuni modelli di navi. Il Musée Historique ripercorre invece la storia del monte e della regione attraverso oggetti di uso più o meno comune. Non manca una sala dedicata agli strumenti di tortura.
L’abbazia
La grande protagonista del Mont Saint-Michel è la torreggiante abbazia medievale, dedicata all’Arcangelo Michele e splendido esempio di gotico fiammeggiante.
E’ naturale che uno scoglio in mezzo alla baia, coperto e scoperto dalle maree, ispirasse misticismo e religiosità. Già i celti lo utilizzavano per i culti druidici.
Il primo monumento cristiano fu fatto costruire da Sant’Auberto, vescovo di Avranches al quale apparve per ben tre volte l’Arcangelo Michele. Cosa gli chiese l’Arcangelo? Beh, ovviamente, di costruirgli una chiesa proprio in questo luogo. Pare che però il vescovo si fosse rifiutato per ben due volte, finché l’Arcangelo non gli perforò il cranio con un tocco delle dita. A questo punto, Sant’Auberto non ebbe più alternative!
L’abbazia attuale risale al 966, voluta dai conti di Rouen. Era molto prestigiosa e potente, tanto che subì diversi attacchi dagli inglesi. In particolare, tra il 1423 e il 1434 fu protagonista dell’assedio più lungo del Medioevo, dal quale il monte uscì vittorio
Dopo la rivoluzione francese, i monaci furono cacciati, e l’abbazia trasformata in un carcere. Riconosciuta come monumento nazionale, è stata quindi restaurata e trasformata nel museo che possiamo visitare oggi.
Il percorso si articola tra gli spazi dedicati alla vita quotidiana, come il refettorio e il chiostro; quelli riservati alla preghiera, come le cappelle e le cripte; ed infine le sale in cui si accoglievano ospiti e pellegrini.
Esplorare i dintorni
Il Mont Saint-Michel è in Normandia, ma al confine con la Bretagna. Va quindi da sé che molte delle attrazioni nelle vicinanze siano in realtà in Bretagna, prime tra tutte Saint-Malo e Cancale.
Se avete a disposizione almeno 12-15 giorni, potete anche pensare a un viaggio che comprenda entrambe Normandia e Bretagna. Se invece avete meno tempo a disposizione, allora visitate solo queste tre città.
Saint-Malo è uno storico porto commerciale, con uno splendido centro storico cinto da una doppia fortificazione. Dai bastioni si gode di una visuale d’eccezione sulle spiagge e sulla città, un paesaggio particolarmente suggestivo al tramonto.
Cancale è invece famosa in tutto il mondo per le sue ostriche dal sapore inconfondibile. Sul lungomare, presso il faro, è possibile degustare questi pregiati molluschi tutti i giorni, acquistandoli a vassoi direttamente dagli allevatori. Per un’esperienza indimenticabile, prendete anche un bicchiere di vino bianco, e godetevi il vostro pasto seduti sul molo, contemplando il panorama sulla baia. Se aguzzate la vista, riuscirete a vedere anche il Mont saint-Michel.
Un’altra città bretone molto vicina a Mont Saint-Michel è Rennes, il capoluogo della regione. Il centro è ricco di edifici medievali e rinascimentali. Le sue strette via acciottolate sono circondate da coloratissime case con le facciate a graticcio e i tetti a spiovente, e animate da tanti locali, caffè e ristoranti tipici.