Nonostante il finale controverso e un’ultima stagione poco convincente, Lost resta tra le serie tv più amate di sempre. La trama avvincente e la location da sogno sono gli ingredienti perfetti con i quali il telefilm è passato alla storia, tanto che le location di Lost sono una meta di pellegrinaggio degli appassionati ancora oggi, ad oltre 10 anni dalla fine della produzione.
L’isola deserta dove naufragano i protagonisti, in realtà tanto deserta non è. Stiamo parlando infatti di Oahu, la più nota delle isole Hawaii, dove si trova anche la capitale Hohonulu.
Ma la particolarità di Lost è che è girata interamente ad Oahu, anche le scene ambientate a Los Angeles, o in Nigeria. Su una superficie appena più grande della Sicilia, le Hawaii ospitano infatti ben 10 delle 14 zone climatiche presenti sul nostro pianeta, dal tropicale al desertico al peri-glaciale. Le isole si prestano quindi a diverse ambientazioni.
Ecco alcune delle location di Lost che potrete visitare a Oahu
Indice
- Mokulēʻia Beach Park, la spiaggia dell’incidente
- Camp Erdman, il “Villaggio Dharma”
- Papa‘iloa Beach, il “campo base”
- Il Banyan Tree al Turtle Beach Resort, varie location
- Byodo-in Temple, il fidanzamento di Jin e Sun
- Old Sugar Mill Waialua, il villaggio di Eko in Nigeria
- Waimea Falls, ritorno all’isola
- Kualoa Ranch, varie location
- Honolulu, varie location
- Manoa Valley, varie location
Mokulēʻia Beach Park, la spiaggia dell’incidente
Il volo Oceanic 815 da Sydney a Los Angeles precipita, e si schianta su un’isola deserta. I sopravvissuti si ritrovano su una spiaggia, e da lì inizia l’avventura dei protagonisti di Lost.
La spiaggia in questione è Mokule’ia Beach, sulla Farrington Highway ad ovest di Waialua, nei pressi della base aerea Dillingham. Durante la prima stagione, il set era attivo 24 ore su 24. All’arrivo dell’inverno, tuttavia, si preferì spostarlo a cause della furia del mare. Nella serie, i naufraghi cambiano spiaggia proprio perché la loro scompare inghiottita dall’oceano.
Ma c’è un’altra versione della storia. A quanto pare, il successo planetario di Lost rese il primo set invivibile per il gran numero di fan. La produzione lo spostò quindi in una spiaggia meno facilmente accessibile.
Camp Erdman, il “Villaggio Dharma”
Questa è la location di Lost per eccellenza. Il mitico villaggio degli “Altri” è presente in diverse stagioni, e teatro di innumerevoli vicissitudini a partire dalla stagione 3.
Nella realtà, il Camp Erdman è uno YMCA, un’associazione cristiana ecumenica che noi potremmo associare all’oratorio. Potete visitarlo in autonomia al costo di 5$, ma è severamente vietato fotografare le persone all’interno, e soprattutto i ragazzi.
Si trova a soli 2 km ad ovest della Mokule’ia Beach.
Papa‘iloa Beach, il “campo base”
Abbiamo visto che il set di Mokule’ia Beach è stato spostato per esigenze di produzione su un’altra spiaggia. Questa è Papa’iloa Beach, nota anche come Police Beach. Il set dell’accampamento è stato lasciato per un po’ di tempo dopo il termine delle riprese, ma ora non c’è più nulla.
I fan non avranno però difficoltà a riconoscere le rocce che affiorano dal bagnasciuga, i cespugli e l’albero dove dormiva il bello e dannato Sawyer.
Per raggiungere la spiaggia, da Haleiwa percorrete la Kamehameha Highway verso nord per un paio di km e svoltate a sinistra su Papailoa Road. E’ una via residenziale con bellissime ville private affacciate sull’oceano. Seguite la strada fin quasi alla fine, sulla sinistra c’è un piccolo parcheggio, mentre sulla destra un cartello blu indica l’accesso pubblico alla spiaggia.
Il Banyan Tree al Turtle Beach Resort, varie location
Dalla Police Beach andate all’estremità nord di Oahu, al Turtle Bay Resort. Poco prima del resort, svoltate a sinistra sulla Hanopu Street per vedere il celebre Banyan Tree, usato in tantissime scene, tra cui quella in cui Charlie viene trovato impiccato.
Il Banyan è un tipo di fico, riconoscibile dalle radici aeree che crescono verso il basso, allargando costantemente il diametro della pianta.
Byodo-in Temple, il fidanzamento di Jin e Sun
Jin chiede la mano dell’ereditiera Sun, e la sposa nella sua principesca dimora, che però in realtà non è affatto una casa privata.
Il Byodo-in Temple è un tempio buddhista, ed è la replica di un tempio di Kyoto, costruito nel 1968 per commemorare il centenario dell’immigrazione giapponese alle Hawaii. Lo trovate sulla costa est di Oahu, lungo la Kahekili Highwai a circa 6 km da Kaneohe.
Tutta la zona attorno è servita come set per le scene ambientate in Korea.
Old Sugar Mill Waialua, il villaggio di Eko in Nigeria
Sembra incredibile, ma Oahu è riuscita a rappresentare persino la Nigeria, un posto che sembrerebbe lontano anni luce.
La Old Sugar Mill di Waialua ha fatto da sfondo alla storia di Mr. Eko, più precisamente nella scena in cui il giovane Eko spara all’anziano del villaggio su ordine dei guerriglieri. Eko, che conosciamo nella seconda stagione di Lost, è tra i personaggi più ingiustamente trascurati della serie.
Già che siete lì, visitate l’azienda, che produce caffè, spezie, preparati alimentari e altre prelibatezze. E non dimenticate di pranzare con i leggendari gamberi di Giovanni’s, il food truck più famoso dell’isola.
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Waimea Falls, ritorno all’isola
Al termine della stagione 3, sei personaggi (Jack, Kate, Sayid, Hurey, Sun e il piccolo Aaron) riescono a fuggire dall’isola e tornare alla civiltà. Nel corso della quarta stagione, però, tutti si ritrovano a volere o dovere tornare.
E lo fanno con il volo Ajira Airlines 316 per Guam, che ovviamente si schianta sulla nostra isola, ma nel 1977.
Il luogo di questo secondo incidente sono le Waimea Falls, delle piccole cascate immerse nella Waimea Valley. Si tratta di un parco naturale con accesso a pagamento (20$) e le cascate si trovano in fondo al sentiero principale.
Kualoa Ranch, varie location
Situato sulla costa orientale di Oahu, il Kualoa Ranch ospita numerose location di Lost, e non solo. E’ infatti un ranch e riserva naturale privato di 400 acri, utilizzato per eventi e produzioni cinematografiche.
Qui sono state girate anche scene di Jurassic Park, Godzilla, Pearl Harbor, Jumanji, e molti altri. Tra le varie attività, è possibile fare escursioni a cavallo e con la bici elettrica, e persino dedicarsi a due ore di servizi socialmente utili a sostegno della comunità locale.
Ma torniamo a parlare di Lost. Sicuramente riconoscerete gli ampi panorami sulla vallata, la collinetta dove Hurley guida il famoso furgoncino azzurro, il campo da golf e il molo del sottomarino.
Ma sappiate che anche diverse scene in interno sono girate al Kualoa Ranch, nell’apposita struttura militare risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Per esempio, la stazione Dharma “Tempesta”.
Essendo una struttura privata, per visitare le location dovrete partecipare al tour guidato di 90 minuti, che costa 48,95$ per gli adulti e 66,95$ per i bambini (3-12 anni)
Honolulu, varie location
Anche Honolulu, la capitale dello stato, è servita come set per tantissime scene. Essendo così varia, piena di grattacieli ma anche di quartieri più caratteristici come Chinatown, si è rivelata perfetta per rappresentare diverse città, americane e non.
La più famosa è l’Hawaii Convention Center, che ha rappresentato l’aeroporto di Sidney da cui è partito il volo Oceanic 815. Anche i vicini Ala Wai Boat Harbor e la spiaggia Ala Moana Beach compaiono nella serie, per esempio quando Hurley porta Libby a fare un picnic.
Nell’Arts District, visitate la First Hawaiian Bank, la banca rapinata da Kate, e la Cathedral of Saint Andrew, che si trasforma niente meno che nel college di Oxford dove insegna Faraday.
Parlando di luoghi di culto, il più simbolico per i fani di Lost è la Sacred Heart Academy, la chiesa dove tutti i protagonisti si riuniscono nel discusso finale.
Manoa Valley, varie location
La Manoa Valley è la foresta pluviale di Honolulu, una vera giungla a pochissimi km dalla città. Un’attività molto popolare è il sentiero di trekking per le Manoa Falls, che potete fare da soli o con guida.
Il sentiero è lungo 3 km a/r, con un dislivello di circa 200 metri. La foresta sembra un po’ tutta uguale, non saprei quindi dirvi esattamente quali aree sono state utilizzate per una determinata scena. Ma lungo il percorso individuerete sicuramente diversi luoghi familiari: le canne di bambù, gli alberi banyan, e le cascate stesse, tutti sono stati utilizzati per le scene di esplorazione della giungla.
Io ammetto di non aver mai visto questa serie ma, se queste sono le ambientazioni, deve essere piacevole anche solo per i panorami. Vedrò se la trovo da qualche parte da vedere!
io l’ho adorata! Dovrebbe essere disponibile su diverse piattaforme, sicuramente su Disney+ perché l’ho vista passare l’altro giorno 🙂