Grand Canyon dello Yellowstone, le principali attrazioni e i sentieri più belli

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  • Categoria dell'articolo:Yellowstone
  • Ultima modifica dell'articolo:14 Dicembre 2022
  • Tempo di lettura:20 minuti di lettura
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Sapevate che negli USA c’è un altro Grand Canyon, oltre a quello in Arizona? Il parco nazionale dello Yellowstone vanta infatti un Grand Canyon tutto suo, benché di dimensioni molto ridotte rispetto “all’originale”.

Anche qui troviamo rocce multicolore scavate nelle ere geologiche dagli agenti atmosferici, e soprattutto dallo Yellowstone River. Pare che il nome del parco derivi proprio da questo canyon, per il tipico colore giallo della sua roccia (yellow + stone, ovvero “roccia gialla”).

Scopriamo come visitare il Grand Canyon dello Yellowstone!

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Costi e orari

Il parco è aperto 365 giorni all’anno, 24 ore su 24.

Tuttavia, la Grand Loop Road, la strada a forma di 8 che unisce tutti i punti di interesse del parco, è aperta solo tra maggio e metà ottobre, con periodi variabili in base alle nevicate. Controllate online le aperture stagionali prima di organizzare il vostro viaggio.

Il costo d’ingresso per lo Yellowstone National Park è:

  • 35$ per un veicolo non commerciale con massimo 4 passeggeri
    30$ per una moto o motoslitta con massimo 2 passeggeri
  • 20$ per l’ingresso individuale a piedi, bici, sci etc.

Il biglietto è valido per 7 giorni dal primo accesso. Poiché lo Yellowstone fa parte dei circuito dei parchi federali NPS, è possibile accedere con la
tessera annuale America the Beautiful, che ha un costo di 80$ ed è valida per un anno. La tessera è nominale e non può essere ceduta.

E’ possibile acquistare il biglietto e/o il pass ai caselli di ingresso e presso i Visitor Center. Verificate sempre i costi aggiornati sul sito ufficiale.

Scopri come usare il pass, e quali sono le diverse tipologie di parchi americani!

Come arrivare

Il Canyon Village è nella zona centrale del parco, all’intersezione tra la Norris Canyon Road, e la Grand Loop Road, la famosa strada a forma di 8 che collega le principali attrazioni.

Da West Yellowstone o dall’Old Faithful, entrate nel parco e seguite la Loop Road fino al Norris Geyser Basin (45 km), e poi svoltate a destra. Proseguite per 20 km fino ad arrivare al cartello di benvenuto.

Se arrivate da Gardiner, il discorso non cambia. Arrivate al Norris Geyser, solo che stavolta dovrete svoltare a sinistra. Anche i km sono più o meno gli stessi.

Infine, se vi trovate sul lago, vi basterà seguire l’unica strada che c’è verso nord, per circa 30 km.

Quando andare

Lo Yellowstone, come tutti i parchi americani, è aperto tutti i giorni, 24 ore su 24. Il problema è che la famosa Loop Road è chiusa nei mesi invernali, indicativamente da fine Ottobre a fine Maggio. Il periodo migliore per visitare il parco è quindi l’estate, seguita dalla primavera avanzata. Inizio Ottobre è perfetto per la minore affluenza, ma potrebbe già nevicare.

Prima di prenotare, verificate qui per evitare brutte sorprese.

Parlando invece di giorni e ore, senz’ombra di dubbio il momento migliore è il mattino presto di un giorno infrasettimanale, in bassa stagione.

Nei periodi di picco, anche parcheggiare diventa un incubo. Noi non abbiamo avuto problemi al parcheggio di Artist’s Point, dove siamo arrivati presto, ma al Brink of Lower Falls abbiamo perso tantissimo tempo solo per trovare un posto.

Dove dormire e mangiare

Come ho già raccontato nell’articolo con i consigli per visitare Yellowstone, il parco è molto esteso, e richiede una permanenza di almeno tre notti, rigorosamente all’interno del parco. Non solo. Per un’esperienza ottimale, sarebbe il caso di dormire in zone diverse del parco, così da essere più vicini alle varie attrazioni.

Nel Grand Canyon dello Yellowstone troviamo il Canyon Lodge, un complesso molto grande con stanze d’albergo e casette in legno. Come la maggior parte dei lodge nei parchi, i prezzi sono alti e i servizi scarsi, ma qui non si viene a dormire per le comodità, qui si viene per la location.

Lavori in corso

L’area del Grand Canyon dello Yellowstone è interessata ormai da anni da lavori di riqualificazione. Per questo motivo, alcune sezioni e trail potrebbero essere chiusi.

Prima di partire, verificate qui se quello che volete vedere è accessibile.

Grand Canyon dello Yellowstone, le attrazioni

Come il più famoso Grand Canyon in Arizona, anche questo ha due versanti, il South Rim e il North Rim. Le due sponde sono divise dal Chittenden Bridge, l’unico ponte che attraversa il fiume.

Non spaventatevi, però. Questo canyon è lungo appena 20 miglia, quindi potrete visitare entrambe le sponde in una sola giornata.

Upper Falls

Il fiume Yellowstone scorre da sud a nord, pertanto le Upper Falls, ovvero le cascate superiori, sono quelle più a sud.

Hanno un salto di 33 metri, e si possono vedere dal Brink of the Upper Falls, una terrazza panoramica raggiungibile dal vicino parcheggio. Vi troverete proprio sopra le cascate

Lower Falls

opportunità fotografiche allo Yellowstone, Artist Point

Le Lower Falls sono le cascate più a nord, e sono alte quasi 94 metri. Sono la principale attrazione del Grand Canyon dello Yellowstone, e si possono vedere in svariati modi e da varie angolazioni.

Per primo c’è Artist Point, di cui parlo qui sotto, da cui si vedono le cascate frontalmente. Dal sentiero Brink of the Lower Falls si arriva sopra al salto, mentre dall’Uncle Tom’s Trail si ha una vista laterale.

A causa della particolare conformazione del canyon, non è mai possibile vedere entrambe le cascate contemporaneamente.

Artist Point

Da questo punto, situato lungo il versante sud, è possibile vedere le Lower Falls in tutta la loro maestosità, mentre si gettano nello Yellowstone River tra le rocce colorate. Il tutto, perfettamente incorniciato dal verde della vegetazione circostante. L’effetto “dipinto” delle foto non è creato in post produzione: l’umidità generata dalle cascate e dal fiume dà la sensazione di trovarsi dentro un quadro impressionista.

Ci sono due belvedere, entrambi vicini al parcheggio, ma solo quello più in basso è accessibile alle persone con disabilità motoria. Trattandosi di un punto panoramico molto popolare, il parcheggio si intasa facilmente.

North Rim Drive

Al South Rim ci sono solo sentieri escursionistici, al North invece c’è una strada panoramica percorribile in auto, fermandosi ai vari belvedere.

Come già accennato, a causa del gran traffico sarebbe meglio percorrere la strada a piedi, ovviamente se ne avete la possibilità. Il percorso è lungo 3 km circa a tratta, quindi fattibile se non si hanno particolari problemi.

La strada segue i bordi frastagliati del canyon, offrendo scenari mozzafiato. I punti panoramici sono Lookout Point, Grand View e Inspiration Point. Le cascate si vedono solo dal primo. Dagli altri due potete invece ammirare le rocce gialle del canyon, ed il fiume che corre sinuoso 300 metri sotto i vostri piedi.

Grand Canyon dello Yellowstone, i sentieri imperdibili

Per fortuna, nella zona ci sono tanti bei sentieri da percorrere a piedi, per gustarsi il parco con relativa tranquillità.

South Rim Trail

Questo sentiero ha una lunghezza variabile, nel senso che segue tutto il bordo del canyon, ma può essere intrapreso e terminato in diversi punti.

Potete cominciare dal parcheggio del Chittend Bridge, da quello dell’Uncle Tom’s Trail o ancora da quello di Artist Point, e terminare sempre ad Artist Point, a Point Sublime, o proseguire fino a Ribbon Lake.

Ovviamente, dipende tutto dalla vostra preparazione fisica e dal tempo a disposizione. Per esempio, dalle Upper Falls ad Artist Point avete 4 km di cammino, con un dislivello di 85 metri. Proseguendo per Point Sublime, dovrete aggiungere altri 4 km, ed altri 100 metri di dislivello (l’andata è in salita).

Il loop completo fino a Ribbon Lake è di circa 10 km.

Qualsiasi soluzione scegliate, i panorami eccezionali sono assicurati. Non perdetevi Artist Point, e, secondo me, vale la pena di proseguire almeno fino a Point Sublime, gli spaccati a picco sul canyon sono indimenticabili.

Uncle Tom’s Trail

Questo è il sentiero più gettonato del parco, molto gratificante perché ha una bellissima visuale sulle Lower Falls. Purtroppo, è tuttora chiuso al pubblico per lavori, e lo era anche al momento della mia visita.

Più che un sentiero, si tratta di una scalinata in legno che scende per 117 metri nel canyon, fino a livellarsi con le cascate. Purtroppo, il percorso presentava alcuni problemi di sicurezza, ed è stato quindi chiuso fino a data da destinarsi.

Brink of the Upper Falls

Questo sentiero è la migliore alternativa all’Uncle Tom’s. Partendo dalla North Rim Drive, si scende zigzagando per un km circa, fino a ritrovarsi direttamente sopra alle Lower Falls, con un dislivello di 77 metri.

Il rombo delle tonnellate di acqua che si riversano nel fiume è assordante, e le goccioline di vapore creano bellissimi arcobaleni e giochi di luce. Più in là, il fume scorre tranquillo tra le rocce variopinte, come se nulla fosse.

L’unico problema di questo trail è che, quando avrete ammirato il panorama a sazietà, dovrete risalire!

North Rim Trail

Il North Rim Trail segue sostanzialmente la North Rim Drive, ma a piedi. I punti panoramici sono gli stessi, ma non avrete l’ingombro dell’auto da parcheggiare ad ogni sosta fotografica.

Prendete anche la deviazione per Red Rock Point, una serie di scalini che portano ad un punto di osservazione privilegiato sulle Lower Falls.

Altre zone dello Yellowstone National Park

State organizzando un viaggio allo Yellowstone? Leggete allora anche gli approfondimenti sulle altre zone del parco.

Old Faithful e Upper Geyser Basin, dove si trova l’omonimo geyser, il più conosciuto. Pur non essendo il geyser più alto o spettacolare, è incredibilmente regolare, con eruzioni ogni 90 minuti circa. Questo lo rende un’attrazione molto popolare, perché gli altri geyser non sono altrettanto prevedibili, e per vederli in azione occorre un po’ di fortuna.

Dopo aver assistito all’eruzione, prendete il sentiero di 7 km per vedere altri geyser e pozze colorate, tra cui la splendida Morning Glory Pool.

La meravigliosa Grand Prismatic Spring è la pozza più grande dello Yellowstone. Del diametro di ben 123 metri, è un autentico arcobaleno, i cui colori spaziano dal blu profondo del centro all’arancione infuocato del bordo. Per godervela al meglio, seguite il sentiero di 1 km che parte dal parcheggio delle Fairy Falls, e conduce a una terrazza panoramica.

Il Norris Geyser Basin è l’area geotermale più vecchia, calda e mutevole del parco. Si divide in due parti: il Porcelain Basin e il Black Basin. Qui si trovano pozze di acqua lattiginosa, fumarole, ed un numero incredibile di geyser tra cui lo Steamboat, il geyser più alto del mondo.

Mentre camminate sulle passerelle in legno, fermatevi ad ascoltare lo scoppiettare della terra e il sibilo delle fumarole. Annusate l’aria, carica di zolfo: il Norris Geyser Basin è una vera esperienza multisensoriale.

Nella zona più settentrionale del parco troviamo le Mammoth Hot Springs, curiose terrazze calcaree di un bianco accecante, con striature colorate. Dalle sorgenti sotterranee sgorga calda acqua termale, che trasforma le terrazze in copiose cascate pietrificate. Prendete il sentiero che parte dal parcheggio per visitarle tutte.

Infine, non dimenticare di leggere i miei 10 consigli per organizzare la visita dello Yellowstone National Park!

Vuoi saperne di più?

Se hai ancora dubbi e curiosità, scrivimi o lascia un commento qui sotto, e sarò felice di risponderti il prima possibile!

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. Eliana

    Sapevo che Yellowstone aveva un canyon ma non sapevo che potesse essere così bello! Diverso dal Grand Canyon sicuramente ma comunque molto suggestivo per la presenza di questa natura prorompente! Bell’articolo!

    1. Valeria

      grazie! Sì il canyon è molto più piccolo, si visita tutto in mezza giornata, massimo un giorno intero se si fanno tanti trail. I colori sono speciali, sembra dipinto. E io ho anche trovato una giornata fosca, posso solo immaginare come sia con il cielo terso 🙂

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