Se volete davvero scoprire l’anima della Bretagna, dovete andarla a cercare nei suoi borghi, soprattutto in quelli affacciati sul mare, dove il tempo sembra essersi fermato.
Tra questi non può mancare lo storico villaggio di Meneham, il cui nome di primo acchito probabilmente non vi dirà nulla. Tuttavia, sicuramente avrete visto la classica foto della “casa nella roccia”, un piccolo edificio incastrato tra enormi massi di granito e uno degli scorci più tipici della regione.
Quando ho visto le foto di Meneham, con le sue case dai tetti di paglia e il mare cristallino, l’ho dovuto a tutti i costi includere nel mio itinerario, benché fosse logisticamente scomodo. Alla fine, ne sono rimasta davvero stregata, e consiglio ovviamente a tutti questa visita.
Come arrivare
Il villaggio di Meneham è all’estremo nord della Bretagna, nel dipartimento del Finistère e nel comune di Kerlouan. E’ tra i luoghi più isolati della regione, arrivarci comporta un viaggio piuttosto lungo in auto, su lente strade di campagna.
Potete raggiungerlo da Brest, prendendo l’autostrada E50 fino all’uscita St Eloi, e proseguendo quindi per 17 km circa lungo la D770. I km sono circa 50, non tantissimi, ma mettete un conto un’oretta circa.
Se invece arrivate da est, per esempio da Roscoff, la strada è di soli 38 km, ma sempre su strade con un limite piuttosto basso. Prendete la D10, seguendo il profilo della costa, fino a Goulven. Da qui, imboccate la D770 come detto sopra.
Accanto all’ingresso del villaggio c’è un parcheggio gratuito per i visitatori. Anche la visita è gratuita, ma con 1€ potrete acquistare l’opuscolo informativo.
Il villaggio di Meneham
Il villaggio di Meneham è minuscolo, e vi basterà un quarto d’ora per girarlo tutto. Ma è così incantevole che ne vorrete immortalare ogni angolo, ogni curatissimo dettaglio.
Nato nel ‘700 come corpo di guardia, è stato successivamente utilizzato come dogana, ed infine come dimora da pescatori e agricoltori. Il nome stesso di questa zona è Pays Pagan, che non significa “pagano” ma “paesano”. Oggi, oltre ad essere un noto sito turistico, ospita un museo e un piccolo alloggio.
Tutti i suoi caseggiati sono chaumières, i tipici cottage bretoni in pietra con i tetti di paglia, che potete vedere anche a Rostudel, nella penisola di Crozon.
Ci sono ancora il forno per la cottura del pane e li lavatoio, mentre la curiosa struttura triangolare, chiamata “lochenn“, veniva usata dai pescatori come magazzino, e per far asciugare le attrezzature.
Gli altri edifici sono adibiti a bistrot e bottega di artigiani.
Ma l’edificio più caratteristico del villaggio, di cui vi ho accennato nell’introduzione, è il corpo di guardia, la casetta tra i massi di granito costruita a 21 metri sopra il livello mare, per avere una visuale che andasse dal faro di Pontusval a quello dell’Ile Vierge.
Il villaggio è visitabile tutto il giorno, mentre le strutture ricettive seguono orari più limitati, che potete consultare qui.
Spiaggia di Menez-Ham e Chapelle Pol
Non limitatevi al solo villaggio di Meneham. La vicina spiaggia è stupenda a tutte le ore, ma soprattutto la mattina presto, quando l’acqua è ancora più pulita, ed i pescatori si accingono a partire per le loro spedizioni.
Non è una spiaggia ideale per fare il bagno, perché l’acqua è molto fredda per noi, ma in compenso è splendida da fotografare, con le imponenti formazioni granitiche che la circondano e che affiorano dal mare. E, se non c’è troppo vento, è piacevole stare un po’ sul bagnasciuga a rilassarsi, o anche solo passeggiare.
Spostatevi poi, a piedi o in auto, verso il faro di Pontusval, che dista meno di 2 km e risale al 1969.
Non distante troviamo la Chapelle Pol, una caratteristica cappella bretone completamente circondata dalle rocce, perfettamente assimilate all’architettura della chiesetta.