La Bretagna è la regione più occidentale della Francia, oltre la quale si estende l’Oceano Atlantico. Il mare qui è grande protagonista, soprattutto nella sua versione più selvaggia. Coste frastagliate, fari solitari spazzati dalle onde, e l’imperdibile fenomeno delle maree.
Il Finistère, in particolare, è la terra degli estremi. Il suo nome deriva infatti dal latino, finis terrae, e significa “fine della terra”
Come in una scatola cinese, la Pointe du Raz è l’estremità del Finistère, ed incarna perfettamente lo spirito della regione. Un’area naturale di una bellezza sconvolgente, dove fare un bel percorso di trekking tra le rocce, in un panorama in costante mutamento, fino ad arrivare alla “fine del mondo”.
Indice
Come arrivare
La strada per raggiungere la Pointe du Raz è semplice, ma piuttosto lunga. Che arriviate da nord o da sud, dovrete comunque passare da Quimper, oltrepassarla, e prendere la statale D765 fino a poco dopo Pont-Croix. Da qui si continua sulla D43A e poi sulla D784.
I km non sono tantissimi, circa 55, ma la strada è lenta, soprattutto quando attraversa i paesini, con conseguente abbassamento del limite.
Noi abbiamo anche incontrato parecchio traffico, nonostante il brutto tempo.
Info pratiche
All’arrivo, lasciate l’auto nell’immenso parcheggio a pagamento, che costa 6,50€ per tutta la giornata, dal 15 giugno al 1 Novembre.
Il periodo migliore per visitare la Pointe du Raz va dalla primavera inoltrata alla fine dell’estate, ma anche nelle prime settimane d’autunno. La punta è perennemente spazzata dal vento, che nella stagione fredda può essere molto fastidioso.
In realtà, però, più che la stagione conta il meteo giornaliero. Per godere al meglio questa visita, è bene venire in una giornata tersa. Noi purtroppo abbiamo trovato delle nuvole basse, simili a nebbia, che ostruivano completamente la visuale. Il panorama è affascinante anche con la pioggia, ma non vedere proprio nulla è frustrante.
Presso il parcheggio ci sono alcuni bar, ristoranti e negozi. In alternativa, soprattutto se prevedete di passare la giornata a fare trekking, portatevi il pranzo al sacco.
Qui si trova anche la Maison de Site, dove reperire informazioni sul sito, classificato Monumento Nazionale, e sui sentieri di trekking. A questo link potete scaricare la brochure e la mappa.
I servizi igienici sono dislocati in vari punti del parco.
Pointe du Raz, il sentiero
Dal parcheggio partono due sentieri, entrambi raggiungono la Pointe Du Raz, ma con strade diverse.
Il primo è il Sentier Central, una larga strada asfaltata dritta e pianeggiante di 800 metri, che attraversa orizzontalmente l’istmo fino ad arrivare alla stazione radar. Questo tratto è corperto anche dalla navetta, dedicata alle persone con disabilità motoria (chiedete alla Maison de Site).
In alternativa, prendete il sentiero a sinistra, per arrivare alla punta costeggiando le alte scogliere rocciose, con panorami da capogiro. Sempre che non troviate una giornata come la nostra 🙁
Il sentiero sterrato attraversa una brughiera, caratterizzata da fitti cespugli di erica rossa e viola, un vero spettacolo nonostante il il brutto tempo. Questo di circa 2 km, ed altro non è che un tratto del Grand Randonnée 34, il mega-percorso di quasi 2000 km che collega il Mont Saint-Michel alla diga di Arzan nel Morbihan.
Arrivati alla stazione radar, fermatevi ad ammirare la struggente statua Notre Dame des Naufrages, dedicata a chi ha perso la vita in mare.
stazione radar monumento ai naufraghi
Continuando verso la punta vera e propria, un cartello informa che da qui in avanti si prosegue “a proprio rischio e pericolo”. Il sentiero si stringe fino a scomparire, e si cammina sulle rocce, con un dislivello non esagerato, ma comunque impegnativo perché bisogna fare attenzione a dove si mettono i piedi. In particolare, con l’umidità le rocce diventano sdrucciolevoli, occhio.
La fatica è ampiamente ripagata dai paesaggi, con le calette nascoste tra le alte scogliere a picco sull’oceano.
In fondo, si intravedono i due suggestivi fari Phare de la Vieille e Balise de la Plate, degni di un quadro romantico dell’800, resi ancora più misteriosi dalla nebbia. Oggi sono automatizzati, ma una volta i coraggiosi guardiani dovevano sfidare le intemperie per andare al lavoro!
Potete arrivare a piedi fino all’estremità, dove le terre emerse finiscono, o semplicemente continuare finché ve la sentite. Noi, data la visibilità quasi nulla, dopo un po’ ci siamo scocciati e siamo tornati indetro.
In una giornata buona, proseguite lungo la costa nord dell’istmo per 2,5 km fino alla splendida Baie des Trépassés, paradiso dei surfisti. Altre attrazioni degne di nota sono la Cappella di Saint-They e il Mulino de Trouguer, che potete raggiungere anche in auto. Da qui, un bel sentiero panoramico di 1,6 km porta alla Pointe du Van.
Esplorare i dintorni
La Pointe du Raz è abbastanza isolata da tutto, ma senz’altro la visiterete nel contesto di un tour della Bretagna, quindi con diverse tappe.
Ecco, quindi alcune interessanti attrazioni nelle “vicinanze”.
Quimper
Quimper è una grande città di circa 66.000 abitanti. Il suo centro storico medievale, fatto di viuzze e colorate case a graticcio, è molto piacevole. Da non perdere la cattedrale di Saint Corentin, capolavoro di arte gotica.
La città è famosa anche per la lavorazione delle ceramiche, il cui fulcro si trova nel quartiere di Locmaria, a circa 2 km dal centro.
Le spiagge di Fouesnant e Bénodet
La costa del Finistère ha alcune località balneari davvero interessanti, anche se ovviamente molto diverse dal nostro Mediterraneo. Alcune delle spiagge più belle si trovano a Beg Meil, una frazione di Fouesnant. Ampi litorali semi-deserti, fine sabbia bianca, fondali puliti e limpidi caratterizzano la Plage des Dunes, Plage de Maner, e soprattutto la famosa Plage de Mousterlin.
Plage des Dunes a Fouesnant Plage des Dunes a Fouesnant
Bénodet è una località turistica con una bella spiaggia semi-attrezzata, in una baia protetta dalla furia dell’oceano. La passeggiata lungomare consente di ammirare il piccolo faro, il porticciolo, e il panorama sula prospiciente Sainte Marine.
Faro di Bénodet vista sul porto di Sainte-Marine
Penisola di Crozon
La Penisola di Crozon si estende a stella nel Mare d’Iroise, ed è ricchissima di attrazioni storiche e naturali.
Le principali città sono Crozon e Camaret-sur-Mer, ma sono soprattutto i percorsi a piedi tra le sue tante estremità a renderla unica. Paesaggi per certi versi simili alla Pointe du Raz, ma con mille sfaccettature diverse.
Oltre a questo, qui ci sono anche diverse spiagge dove rilassarsi, siti megalitici, e gli affascinanti resti dell’Abbazia di Landevennec.