Quando pensiamo alla Bretagna, ci viene in mente subito il mare, così potentemente protagonista di questa regione. I fari solitari nella nebbia, le barche dei pescatori, lo spettacolo della marea, le ottime ostriche…
Difficilmente, però, pensiamo al mare della Bretagna come una destinazione balneare. Siamo abituati al nostro splendido Mediterraneo, che ci regala acque tiepide e spiagge da fare invidia ai Caraibi. Diciamocelo, in Bretagna noi italiani andiamo per altro, certo non per fare vita di mare.
Se però volete dedicare qualche giorno o ora del vostro tour al relax, la Bretagna ha tante mete turistiche di mare. Una su tutte è la Penisola di Quiberon, nella Bretagna meridionale, che offre km di spiagge bianche ed acque cristalline. Certo, l’acqua dell’Oceano Atlantico è freddina, ma con il bel tempo, in spiaggia si sta veramente bene.
Indice
Come arrivare e dove dormire
La penisola di Quiberon è un piccolo lembo di terra lungo 14 km, attaccato al continente con una sottilissima striscia di terra, larga appena 500 metri nel suo punto più stretto.
Si trova nel Morbihan, la zona più a sud della Bretagna, al confine con i Paesi della Loira.
L’ideale è dedicare 2-3 giorni alla scoperta di questa regione, che è molto ricca di attrazioni. Tenete come base Vannes, la capitale del dipartimento, e muovetevi da lì.
Il tempo da dedicare alla penisola è molto variabile, potete fare mezza giornata per vedere le cose principali, ma anche 1-2 giorni se volete rilassarvi un po’ in spiaggia, e magari visitare Belle-Ile o l’Ile d’Houat, le due principali isole.
La penisola è parecchio frequentata in estate, e le sue strette stradine si congestionano facilmente, soprattutto nei villaggi. Per evitare il traffico e il problema del parcheggio, provate il Tire-Bouchon, il trenino turistico che fa la spola tra Auray e Quiberon, con alcune fermate intermedie. Il pass giornaliero è molto conveniente, costa solo 10€.
Quiberon e la costa est
La penisola di Quiberon si divide sostanzialmente in due parti.
La costa est, che affaccia sul Golfo del Morbihan, è riparata dalle correnti dell’Atlantico, ha belle spiagge di sabbia bianca e acque più tranquille. E’ la meta perfetta per le famiglie.
Sulla costa est affacciano anche le due principali città della penisola, St Pierre, e Quiberon. Sono due cittadine dedite al turismo, che forse per questo perdono un po’ di tipicità, soprattutto Quiberon.
Qui, la fanno da padrona i negozi di articoli da mare, appartamenti vacanze, ristoranti e gelaterie. Lasciate l’auto in Place du Varquez, vicino alla piazza del mercato, il parcheggio ha un costo abbordabile, e fate una piacevole passeggiata in centro.
La spiaggia principale di Quiberon, la Grande Plage, è libera e molto ampia, contornata da begli edifici signorili, ed è quella, a mio avviso, con il mare più fruibile. Provate anche le altre spiagge: Plage du Conguel, Plage de l’Areodrome, Plage du Porigo, più appartate e tranquille.
Infine, spingetevi fino all’estremità sud, la Pointe du Conguel, per una visuale a 360° sulla baia.
La costa selvaggia
La costa ovest della Penisola di Quiberon è tutt’altra storia. Questo tratto è denominato la “costa selvaggia” perché non ci sono grandi centri abitati, la natura si prende tutto il suo spazio, e lo fa con stile.
Questo lato affaccia sull’Atlantico, le onde sono impetuose, la costa termina con falesie a strapiombo sul mare, scolpite dal lavoro dell’acqua in suggestivi archi e romantiche calette. Come avrete intuito, è il versante che preferisco, lontano dalla folla.
Prendete la strada panoramica D186A, e fermatevi ai tanti punti panoramici, come Port Kehau e Port Bara. Qui dovrete lasciare la strada principale, e proseguire su strette stradine locali.
In alternativa, percorrete a piedi il sentiero di trekking che segue il profilo frastagliato della costa, tra cespugli di erica e bunker. Vi consiglio il tratto tra Plage du Port Blanc, Pointe du Percho e Plage du Fozo, un anello di 4 km circa con splendide vedute sulle falesie e sull’oceano. Potete anche rilassarvi un po’ nelle due bellissime spiagge, per ammirare da vicino gli imponenti archi di roccia. Se volete, spingetevi fino alla piccola Portivy, per una pausa ristoratrice in un caffè con vista sul porticciolo.
Prima di lasciare la Penisola di Quiberon, fermatevi alla Plage de Penthièvre. Qui si trova il fortino del 1747, che oggi è una base dell’esercito. Ma, soprattutto, questa è la spiaggia dei surfisti, che vengono qui per sfidare le onde.
Volete provare qualche sport nautico o altre attività in mare? Consultate la pagina ufficiale, offrono davvero di tutto: surf, kit-surf, paddle, kayak e molto altro.
Esplorare la Baia di Quiberon
Non vi accontentate della sola Penisola di Quiberon? Nei dintorni ci sono tantissime opzioni.
Belle Ile, Ile d’Houat e Hoedic
Vi servirà del tempo per visitare queste tre isole. I collegamenti con la terraferma sono giornalieri e frequenti, ma sulle isole c’è parecchio da fare e da vedere.
Houat e Hoedic possono essere esplorate anche a piedi, ma a Belle Ile vi servirà quanto meno una bicicletta, perché l’isola è grande, ben 9 km per 17, molto più grande della penisola stessa! Questo è il motivo per cui noi, purtroppo, abbiamo dovuto rinunciare a questa interessante gita.
Siti megalitici
Non perdete l’occasione di vedere i tantissimi menhir, dolmen e altri monumenti preistorici sparsi per tutta la regione.
Il fulcro di tutto ciò è Carnac, che conta ben cinque siti di allineamenti megalitici, file e file di enormi massi di granito, erette dai nostri avi circa 6000 anni fa. II motivo per cui sono state create è tuttora ignoto, così come la loro funzione. E’ possibile visitare gli allineamenti da fuori, seguendo il percorso pedonale. Per entrare nel sito di Ménec è invece necessario prenotare una visita guidata, che costa 11€ per gli adulti, e 7€ per i ragazzi tra i 7 e i 18 anni.
A Locmariaquer si possono visitare altri monumenti, tra cui la Table des Marchands, una tomba a dolmen, e il grande menhir spezzato, che era alto ben 25 metri. Questo sito è a pagamento, l’ingresso costa 6€ per gli adulti, ed è gratuito per i ragazzi fino a 18 anni.
Borghi
La Bretagna la si apprezza soprattutto dai piccoli borghi, e nei dintorni della Penisola di Quiberon ne troviamo alcuni davvero deliziosi.
Per esempio, La Trinité sur Mer, importante centro balneare e velistico, dove ci sono anche interessanti siti megalitici.
Oppure, St Goustan d’Auray, un pittoresco porto con una piazza lastricata, ristoranti tipici e un antico ponte di pietra.
Allontanandoci un po’ verso nord, è possibile visitare anche Saint Cado, un vero gioiellino. Attraversate il ponte e visitate l’isoletta, con le sue chaumières (le case tipiche bretoni) dalle coloratissime persiane blu, la cappella del dodicesimo secolo, e la particolarissima casetta di pesctaori, costruita su uno scoglio in mezzo al fiume.