Visitare Capitol Reef, da Fruita alla Scenic Drive

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  • Categoria dell'articolo:Utah
  • Ultima modifica dell'articolo:28 Maggio 2021
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Lo Utah ha ben cinque parchi nazionali: Arches, Canyonlands, Bryce, Zion, e Capitol Reef. Tra questi, Capitol Reef è quello meno conosciuto. E’ in un punto di passaggio strategico, proprio nel cuore dello Utah. Ciononostante, spesso viene tralasciato completamente, o relegato ad una “toccata e fuga” di un paio d’ore.

Vistare Capitol Reef con i giusti tempi è invece una bellissima sorpresa. Cosa vi potete aspettare? Oltre alle meraviglie geologiche, c’è l’insediamento mormone di Fruita, un quadretto bucolico di parchi e frutteti, pittogrammi antichi, e tanti sentieri di trekking tutti da esplorare.

Il parco è diviso in tre aree, ma in questo articolo vi parlerò della zona di Fruita, ovvero quella che si estende a sud della UT-24.

Come arrivare

Capitol Reef si inserisce perfettamente nell’itineraio detto Grand Circle, un tour dei parchi di roccia rossa dello Utah e dell’Arizona.

E’ a metà strada tra il Bryce Canyon e Moab, la città vicina a grandi parchi come Arches e Canyonlands.

Arrivarci è semplicissimo, anche perché non ci sono molte strade da queste parti.

Da Bryce Canyon (200 km) avete due possibilità, ma io vi consiglio di percorrere la splendida strada panoramica UT-12. Fuori dal Bryce prendete quindi proprio la UT-12, e semplicemente seguitela fino ad arrivare a Torrey, la città più vicina al parco.Da qui, imboccate la UT-24 per entrare a Capitol Reef.

Se arrivate da Moab (240 km), uscite dalla città prendendo la US-191 verso nord. Imboccate quindi la I-70 verso ovest, e lasciatela all’uscita 149. Da qui prendete la UT-24, una bellissima strada panoramica che passa anche dal Goblin Valley State Park. Seguitela tra i suoi paesaggi lunari costeggiando il Fremont River fino all’ingresso del parco.

Info pratiche

L’accesso alla UT-24 e alla zona di Fruita è gratuito. L’unica area a pagamento è la Scenic Drive. Poiché però Capitol Reef è un National Park, un parco a gestione federale, quindi utilizzare il pass annuale dei parchi America The Beautiful.

Se non lo avete e dovete pagare singolarmente l’ingresso, questi sono i costi, validi per 7 giorni dall’acquisto:

  • 20$ ad automobile
  • 15$ per le moto
  • 10$ per pedoni e ciclisti

Il parco è aperto tutto l’anno, 24 ore su 24. Il Visitor Center è parto dalle 8 alle 16.30, con orari estesi in alta stagione. Fermatevi appena arrivati per prendere la brochure e la mappa del parco. C’è anche un negozio di souvenir e libri.

Nel parco non ci sono ristoranti, né pompe di benzina, troverete tutti i servizi essenziali nelle vicine Torrey e Caineville, entrambe a meno di mezz’ora di strada.

Prima di visitare Capitol Reef, controllate la pagina ufficiale sulle attuali condizioni delle strade, eventuali chiusure e allerte meteo.

Quando andare

Capitol Reef ha un clima molto caldo in estate, con massime sui 30°, ed inverni freddi ma non esageratamente, con minime poco sotto lo zero. La Scenic Drive, però, potrebbe essere chiusa in caso di nevicate.

E’ un parco che sta salendo molto nell’indice di gradimento dei turisti, negli ultimi anni ha raddoppiato il numero dei visitatori. Sarebbe quindi meglio evitare i mesi più affollati, e scegliere le mezze stagioni. E’ una buona idea visitare Capitol Reef tra Maggio e Ottobre, evitando Agosto.

Se volete fare tanto trekking, e a Capitol Reef ne avrete opportunità, scegliete un mese meno caldo, per esempio Ottobre.

Quanto tempo dedicare

Il parco è relativamente piccolo, se non avete più di due /tre ore potete limitarmi a vedere Fruita e percorrere la Scenic Drive. Sarebbe però un peccato visitare Capitol Reef di corsa, senza esplorare i suoi sentieri di trekking e rilassarsi un po’ tra i frutteti.

Vedrete che in particolare l’area di Fruita è molto piacevole, ed invoglia a rallentare i ritmi frenetici del viaggio on the road.

L’ideale sarebbe arrivare in giornata, pernottare e ripartire il pomeriggio successivo. Quindi due mezze giornate.

Noi abbiamo fatto solo mezza giornata perché abbiamo dato priorità ad altre visite, e ci è rimasto un po’ l’amaro in bocca per non esserci goduti il parco come avremmo potuto.

Cosa fare a Capitol Reef in mezza giornata

Da est a ovest, fermatevi ai punti panoramici della UT24: Panorama Point, Goosenecks Overlooks e Sunset Point. Andate quindi verso l’insediamento mormone di Fruita e fermatevi per pranzo a rilassarvi tra i frutteti. Percorrete la Scenic Drive e tornate poi sulla UT-24 per vedere i pittogrammi lungo il fiume Fremont.

Dovreste avere tempo per un sentiero di trekking. Io vi consiglio o il Capitol Gorge Trail, oppure l’Hickman Bridge, se non siete stufi degli archi naturali!

Cosa fare a Capitol Reef in un giorno

Oltre alle attività menzionate sopra, provate qualche altro sentiero di trekking, consiglio il bellissimo Cohab Canyon. Dedicate anche un po’ di tempo alla raccolta della frutta, un’esperienza indimenticabile!

Dove dormire

Dentro il parco c’è solamente un campeggio.

La scelta più saggia è indubbiamente Torrey, un minuscolo villaggio di 240 abitanti a 15 minuti di auto dal parco. Noi abbiamo cenato e dormito al Broken Spur Inn, un buon hotel a tema western.

A Torrey non c’è molto, a parte hotel e qualche ristorante. Anche l’unico minimarket non è particolarmente fornito. Ma per una notte va più che bene, è anche un modo per stare un po’ fuori dal mondo.

Cos’è Capitol Reef

Come si è formato? Gli strati che vediamo oggi sono detriti di diversa natura, che si sono depositati nel corso delle ere geologiche.

Il sollevamento tettonico che ha creato il Colorado Plateau, qui ha avuto uno sviluppo diverso. Non a strati orizzontali, come al Grand Canyon, ma ondulati, curvi. Questo perché il movimento si è sviluppato lungo una faglia sotterranea, creando il monoclinale che vediamo oggi, il Waterpocket Fold. Sul sito ufficiale è definito una “ruga geologica sulla Terra”, questo rende bene l’idea.

Con il tempo, l’erosione ha rivelato gli strati multicolore e creato fantasiose formazioni rocciose, archi e pinnacoli.

Il nome è un mix tra Capitol, ovvero “campidoglio” e Reef, “scogliera” o “barriera”. Capitol, perché le bianche cupole di arenaria assomigliano al Campidoglio, e Reef perché il Waterpocke Fold è una vera e propria barriera di roccia.

Visitare Capitol Reef, cosa vedere

Fruita

Fruita è la mia zona preferita di Capitol Reef, un posto che ci catapulta indietro nel tempo, all’epoca dell’insediamento mormone. I mormoni si sono insediati qui alla fine dell’800, creando una comunità autosufficiente, basata su un’agricoltura che oggi chiameremmo “a chilometro zero”. Nel 1971 l’area è stata dichiarata Parco Nazionale, e i coloni l’hanno dovuta abbandonare.

Ancora oggi possiamo vedere alcuni edifici, come la scuola, la bottega del fabbro, e il fotogenico fienile che si vede in tante immagini, tra cui la nostra copertina. L’edificio più famoso è però la Gifford Homestead, proprio al centro della valle e dei verdi frutteti. Ex fattoria, oggi è un negozio dove acquistare specialità gastronomiche, e soprattutto assaggiare le loro fantastiche crostate di frutta fresca.

Sedetevi a gustarla ai tavolini da pic-nic, magari accompagnata da una fresca pallina di gelato.

Tutto intorno si trovano i famosi frutteti di Fruita. Potrete entrare e raccogliere con le vostre mani pesche, ciliege, mele e pere, a seconda della stagione. Se mangiate la frutta al momento, è tutto gratuito. Se preferite invece portarla a casa, pesatela e pagatela.

E’ un piacere stare immersi in questa atmosfera bucolica d’altri tempi. E’ tutto molto rilassante, e verrebbe voglia di non andarsene mai.

Tornate sulla UT-24, la strada panoramica che taglia in due il parco. Poco oltre la scuola, andando verso est, troverete un parcheggio sulla sinistra. Incamminatevi lungo la passerella per ammirare, scolpiti sulla parete di roccia, alcuni interessanti pittogrammi. Sono stati lasciati dalla popolazione Fremont, che ha abitato queste zone tra il 300 e il 1300 d.C.

Scenic Drive

La Scenic Drive parte da Fruita e scende nel parco per poco meno di 13 km, quindi è lunga solo 26 km tra andata e ritorno. Dalla strada principale, però, si diramano un paio di strade sterrate, la Grand Wash e la Capitol Gorge Road, che conducono a punti di interesse e sentieri di trekking.

Per visitare tutto, tra soste fotografiche e sterrate dove occorre procedere con cautela, mettete in conto un’ora e mezza. Se fate solo il tratto asfaltato, vi basterà metà del tempo.

Dopo circa 4 km incontrerete la Grand Wash Road, la prima strada sterrata. Al termine di questa parte il sentiero per il Cassidy Arch, chiamato così perché sembra che il fuorilegge Butch Cassidy si sia nascosto proprio qui. Si possono vedere anche moltissime pocket, una peculiarità di Capitol Reef. Sostanzialmente, sono dei buchi tondi nelle rocce, che così sembrano tanti giganteschi groviera.

Purtroppo non ci sono molti pull-out, ovvero spiazzi dove fermarsi per scattare foto. Io mi sono arrangiata un po’ dall’auto e un po’ fermandoci quando non c’erano tante macchine. Un punto interessante è Slickrock Divide. Fermatevi ad ammirare gli strani colori del Waterpocket Fold. Nello Utah siamo abituati a sfumature rosse e arancioni, ma qui il colori sono stranissimi, dal grigio al viola acceso.

Prendete infine la Capitol Gorge Road, una sterrata tortuosa impressionante, perché si guida sul fondo dello stretto canyon, tra alte pareti di roccia. In fondo alla strada, oltre l’area picnic, parte il Capitol Gorge Trail.

Sentieri di Trekking per

Sul sito ufficiale sono indicati 15 sentieri, di cui 8 classificati come “difficili” per lunghezza e/o dislivello, da fare quindi solo se siete preparati.

Tra quelli adatti a tutti, io consiglio:

  • Panorama Point, Sunset Point e Goosenecks. Sentiero lineare di 1,5 km in tutto, per vedere alcuni panorami mozzafiato. Si trova sulla Ut-24, a soli 4 km ad ovest del Visitor Center. Dal Sunset Point, che come dice il nome è perfetto per il tramonto, si vede gran parte del Waterpocket, Fold, Mummy Cliff e Chimney Rock. Il Goosenecks è invece a strapiombo sullo stretto canyon del Sulphur Creek, con le sue sinuose curve a “collo d’oca”.
  • Fremont River. Sentiero lineare di 3,5 km a/r. Parte da dietro la Gifford Homestead e costeggia il Fremont River, fino a salire verso un punto panoramico.
  • Cohab Canyon. Probabilmente il sentiero più bello del parco. Un percorso lineare di 5,5 km a/r tra stretti canyon e viste spettacolari su Fruita e su tutto il Reef. E’ classificato come di “livello medio” perché il dislivello è di 250 metri, e ci sono diversi tratti in cui bisogna fare attenzione a dove si mettono i piedi.
  • Hickman Bridge. Questo è il sentiero più popolare. 3 km a/r per arrivare ad un arco naturale, con panorami sul Canyon e la bianca cupola Capitol che dà il nome al parco.
  • Capitol Gorge. Questo sentiero lineare di 3,2 km a/r comincia in fondo alla strada sterrata Capitol Gorge Road, al termine della Scenic Drive. Corre lungo il fondo asciutto del canyon fino ai water tank, delle vasche naturali di raccolta dell’acqua piovana. Lungo il percorso si vedono alcuni pittogrammi antichi, e scritte più recenti scolpite nella roccia.

Altre zone del parco

Le altre due sezioni del parco sono il Waterpocket District a sud, e la Cathedral Valley a nord. Non sono molto frequentate perché difficili da raggiungere.

Le strade sono per lo più sterrate, e le condizioni della carreggiata dipendono dal meteo. Prima di avventurarvi in queste aree, chiedete al Visitor Center informazioni, mappe e tutto quello che vi può servire.


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