Lo Utah vanta ben cinque parchi nazionali: Arches, Canyonlands, Bryce, Zion e Capitol Reef. Tra questi, Capitol Reef è il meno conosciuto, spesso trascurato o ridotto a una breve visita di qualche ora. Eppure, Capitol Reef merita decisamente più attenzione, per i suoi paesaggi mozzafiato e la sua ricca storia. Cosa vedere a Capitol Reef? Le sue meraviglie geologiche sono solo l’inizio.
Una visita approfondita a Capitol Reef rivela un’esperienza unica. Oltre alle spettacolari formazioni rocciose, il parco ospita l’affascinante insediamento mormone di Fruita, un’oasi bucolica con parchi e frutteti. Qui, si possono ammirare antichi pittogrammi e esplorare numerosi sentieri di trekking, immersi in una natura incontaminata.
Il parco è suddiviso in tre aree principali, ma in questo articolo ci concentreremo sulla zona di Fruita, situata a sud della UT-24. Fruita offre un mix perfetto di storia e natura, con la possibilità di scoprire la cultura dei pionieri mormoni e godere di paesaggi incantevoli. Non perdete l’opportunità di esplorare questa gemma nascosta dello Utah!
Indice
Dove si trova e come arrivare
Capitol Reef si inserisce perfettamente nell’itineraio detto Grand Circle, un tour dei parchi di roccia rossa dello Utah e dell’Arizona.
E’ a metà strada tra il Bryce Canyon e Moab, la città vicina a grandi parchi come Arches e Canyonlands.
Arrivarci è semplicissimo, anche perché non ci sono molte strade da queste parti.
- Da Bryce Canyon (200 km) avete due possibilità, ma io vi consiglio di percorrere la splendida strada panoramica UT-12. Fuori dal Bryce prendete quindi proprio la UT-12, e semplicemente seguitela fino ad arrivare a Torrey, la città più vicina al parco.Da qui, imboccate la UT-24 per entrare a Capitol Reef.
- Da Moab (240 km), uscite dalla città prendendo la US-191 verso nord. Imboccate quindi la I-70 verso ovest, e lasciatela all’uscita 149. Da qui prendete la UT-24, una bellissima strada panoramica che passa anche dal Goblin Valley State Park. Seguitela tra i suoi paesaggi lunari costeggiando il Fremont River fino all’ingresso del parco.
Costi, orari e servizi
Il parco è aperto tutto l’anno, 24 ore su 24. Il Visitor Center è parto dalle 8 alle 16.30, con orari estesi in alta stagione. Fermatevi appena arrivati per prendere la brochure e la mappa del parco. C’è anche un negozio di souvenir e libri.
Potrete percorrere gratuitamente la statale Ut-24, ed accedere all’insediamento di Fruita. L’unica area a pagamento è la Scenic Drive, la strada panoramica di 13 km che da Fruita conduce a Capitol Gorge.
Il biglietto è valdo per 7 giorni consecutivi a partire dalla data di acquisto, e costa 20$ per un’autmobile e tutti i suoi occpuanti, 15$ per le moto e 10$ per pedoni e ciclisti. Capitol Reef fa parte del circuito NPS, che gestisce i parchi federali. Se ce l’avete, potrete quindi utilizzare il pass annuale dei parchi America The Beautiful. Per saperne di più su questo convenientissimo abbonamento, leggete il mio articolo dedicato.
Nel parco non ci sono ristoranti, né pompe di benzina, troverete tutti i servizi essenziali nelle vicine Torrey e Caineville, entrambe a meno di mezz’ora di strada.
Prima di visitare Capitol Reef, controllate la pagina ufficiale sulle attuali condizioni delle strade, eventuali chiusure e allerte meteo.
Quando andare
Capitol Reef ha un clima molto caldo in estate, con massime sui 30°, ed inverni freddi ma non esageratamente, con minime poco sotto lo zero. La Scenic Drive, però, potrebbe essere chiusa in caso di nevicate.
E’ un parco che sta salendo molto nell’indice di gradimento dei turisti, negli ultimi anni ha raddoppiato il numero dei visitatori. Sarebbe quindi meglio evitare i mesi più affollati, e scegliere le mezze stagioni. E’ una buona idea visitare Capitol Reef tra Maggio e Ottobre, evitando Agosto.
Se volete fare tanto trekking, e a Capitol Reef ne avrete opportunità, scegliete un mese meno caldo, per esempio Ottobre.
Quanto tempo dedicare
Il parco è relativamente piccolo, se non avete più di due /tre ore potete limitarmi a vedere Fruita e percorrere la Scenic Drive. Sarebbe però un peccato visitare Capitol Reef di corsa, senza esplorare i suoi sentieri di trekking e rilassarsi un po’ tra i frutteti.
Vedrete che in particolare l’area di Fruita è molto piacevole, ed invoglia a rallentare i ritmi frenetici del viaggio on the road. L’ideale sarebbe quindi dedicare al parco almeno un giorno intero, quindi due notti.
Se avete a disposizione solo una notte, fate così. Da est a ovest, fermatevi ai punti panoramici della UT24: Panorama Point, Goosenecks Overlooks e Sunset Point. Andate quindi verso l’insediamento mormone di Fruita e fermatevi per pranzo a rilassarvi tra i frutteti. Percorrete la Scenic Drive e tornate poi sulla UT-24 per vedere i pittogrammi lungo il fiume Fremont. Dovreste avere anche tempo per un sentiero di trekking. Io vi consiglio o il Capitol Gorge Trail, oppure l’Hickman Bridge, se non siete stufi degli archi naturali!
Dove dormire
Dentro il parco c’è solamente un campeggio. Va bene se vi sentite avventurosi, altrimenti, vi suggerisco di alloggiare nella viicinissima Torrey, un minuscolo villaggio di 240 abitanti a soli 15 minuti di auto dal parco. A Torrey non c’è molto, a parte hotel, ristoranti e un minimarket, dove potrete acquistare il necessario per un pic-nic.
Noi abbiamo cenato e dormito al Broken Spur Inn, un buon hotel a tema western.
In quale itinerario inserire Capitol Reef
Per la sua posizione, a metà strada tra il Bryce Canyon e Moab, Capitol Reef può essere incluso in due diversi itinerari:
- Tour della Costa Ovest, il più classico dei viaggi in America. Questo itinerario tocca i grandi parchi della California e dell’Arizona, come la Death Valley, il Grand Canyon e la Monument Valley, oltre alle più iconiche metropoli americane, tra cui Los Angeles e San Francisco.In questo caso, includete Capitol Reef solo se avete a disposizione tre settimane.
- Grand Circle, l’itinerario “a tutta natura” che si concentra più che altro sull’Arizona e sullo Utah. In questo viaggio potrete esplorare il versante nord del Grand Canyon, Page, il Bryce Canyon e Arches National Park, mentre l’unica grande città sarà Las Vegas. per questo itinerario vi saranno sufficienti due settimane.
Storia di Capitol Reef
Dal punto di vista geologico, Capitol Reef si distingue per la sua formazione unica. Gli strati rocciosi che vediamo oggi sono detriti sedimentari accumulati nel corso di milioni di anni. A differenza dei tradizionali strati orizzontali del Grand Canyon, Capitol Reef presenta formazioni ondulate e curvate. Questo è il risultato del sollevamento tettonico che ha dato vita al Colorado Plateau, sviluppandosi lungo una faglia sotterranea e creando il Waterpocket Fold, una “ruga geologica sulla Terra”. L’erosione ha scolpito queste formazioni in archi, pinnacoli e altre strutture mozzafiato, rivelando strati dai colori vivaci e fantasiosi.
Il nome è un mix tra Capitol, ovvero “campidoglio” e Reef, “scogliera” o “barriera”. Capitol, perché le bianche cupole di arenaria assomigliano al Campidoglio, e Reef perché il Waterpocke Fold è una vera e propria barriera di roccia.
Ma Capitol Reef è anche un capitolo cruciale nella storia dell’insediamento mormone. All’inizio del 1880, i coloni mormoni, guidati da Norbert E. Nielson, stabilirono l’insediamento di Fruita. Questo angolo di terra, con i suoi frutteti e i rigogliosi giardini, rappresentava un’oasi di speranza e prosperità per i pionieri. Fruita si sviluppò rapidamente, con una scuola, una chiesa e una serie di strutture agricole. I frutteti storici, ancora oggi visibili, sono testimoni della determinazione e della resilienza di questi pionieri.
Oggi, passeggiando per Fruita, si possono ancora ammirare le case storiche e i frutteti che raccontano la vita dei primi coloni, offrendo un affascinante contrasto con il maestoso paesaggio geologico di Capitol Reef.
Capitol Reef, cosa vedere
Fruita
Fruita è senza dubbio la mia zona preferita di Capitol Reef, un angolo che ci trasporta indietro nel tempo fino all’epoca dell’insediamento mormone. I mormoni giunsero qui alla fine dell’Ottocento, stabilendo una comunità autosufficiente, fondata su un’agricoltura che oggi chiameremmo “a chilometro zero”. Quando Capitol Reef fu dichiarato Parco Nazionale nel 1971, i coloni furono costretti ad abbandonare i loro terreni.
Oggi, visitando Fruita, possiamo ancora scoprire alcuni dei suoi edifici storici, come la scuola, la bottega del fabbro e il caratteristico fienile, immortalato in numerose immagini, tra cui la nostra copertina. L’edificio più noto è la Gifford Homestead, situata al centro della valle e circondata da frutteti verdi. Originariamente una fattoria, oggi ospita un negozio dove si possono acquistare prelibatezze gastronomiche e, soprattutto, assaporare le famose crostate di frutta fresca. Sedetevi ai tavolini da picnic e gustate una crostata, magari accompagnata da una pallina di gelato per completare il vostro pasto.
I frutteti di Fruita sono un’attrazione imperdibile: potrete raccogliere pesche, ciliegie, mele e pere a seconda della stagione. Mangiare la frutta direttamente dai rami è gratuito, mentre se desiderate portarla a casa, sarà necessario pagarla in base al peso.
Immergersi in quest’atmosfera bucolica d’altri tempi è un’esperienza rilassante e affascinante, che fa venir voglia di non andarsene mai.
Dopo aver esplorato Fruita, tornate sulla UT-24, la strada panoramica che attraversa il parco. Poco oltre la scuola, andando verso est, troverete un parcheggio sulla sinistra. Da lì, una passerella vi porterà a vedere alcuni interessanti pittogrammi scolpiti nella roccia, lasciati dalla popolazione Fremont che abitò queste terre tra il 300 e il 1300 d.C.






Scenic Drive
La Scenic Drive inizia da Fruita e si snoda per poco meno di 13 km all’interno del parco, per un totale di 26 km tra andata e ritorno. Questa strada principale è ben asfaltata, ma se volete esplorare di più, due strade sterrate si diramano da essa: la Grand Wash Road e la Capitol Gorge Road, che conducono a punti di interesse e sentieri di trekking.
Per un’esperienza completa, tra soste fotografiche e l’attraversamento di sterrate che richiedono attenzione, prevedete circa un’ora e mezza. Se vi concentrate solo sul tratto asfaltato, metà del tempo sarà sufficiente.
Dopo circa 4 km dalla partenza, troverete la Grand Wash Road, la prima strada sterrata. Questa strada vi porterà a un sentiero che conduce al Cassidy Arch, un arco naturale il cui nome ricorda il fuorilegge Butch Cassidy, che si dice abbia trovato rifugio qui. Lungo il percorso, potrete osservare le “pocket”, buchi circolari nelle rocce che conferiscono al paesaggio un aspetto simile a un gigantesco formaggio groviera.
Sfortunatamente, ci sono pochi punti panoramici dove fermarsi per scattare foto. Io mi sono adattata, fermandomi ogni volta che era possibile. Un punto da non perdere è Slickrock Divide, dove potrete ammirare i colori peculiari del Waterpocket Fold. Qui, i toni variano dal grigio al viola acceso, un contrasto affascinante rispetto alle tipiche sfumature rosse e arancioni dell’Utah.
Concludete il vostro tour con la Capitol Gorge Road, una strada sterrata tortuosa che scende lungo il fondo di uno stretto canyon, circondato da alte pareti di roccia. Alla fine della strada, oltre l’area picnic, inizia il Capitol Gorge Trail, un sentiero che offre una vista straordinaria di questo paesaggio unico.




Sentieri di Trekking
Sul sito ufficiale di Capitol Reef sono elencati 15 sentieri, di cui 8 classificati come “difficili” per lunghezza e dislivello, consigliati solo a chi è ben preparato.
Tuttavia, ci sono anche percorsi adatti a tutti, ecco i miei preferiti:
- Panorama Point, Sunset Point e Goosenecks: Questo breve sentiero lineare di 1,5 km si trova sulla UT-24, a soli 4 km ad ovest del Visitor Center. Dal Sunset Point, che è ideale per ammirare il tramonto, avrete una vista spettacolare sul Waterpocket Fold, Mummy Cliff e Chimney Rock. Il Goosenecks offre una vista a strapiombo sullo stretto canyon del Sulphur Creek, con le sue sinuose curve a “collo d’oca”.
- Fremont River: Un sentiero lineare di 3,5 km andata e ritorno che inizia dietro la Gifford Homestead e segue il Fremont River. Questo percorso vi condurrà fino a un punto panoramico con una vista incantevole del paesaggio circostante.
- Cohab Canyon: Considerato uno dei sentieri più belli del parco, questo percorso lineare di 5,5 km andata e ritorno attraversa stretti canyon e offre vedute spettacolari su Fruita e su tutto il Waterpocket Fold. È classificato come di “livello medio” a causa del dislivello di 250 metri e dei tratti che richiedono attenzione.
- Hickman Bridge: Il sentiero più popolare del parco, lungo 3 km andata e ritorno, vi porterà a un magnifico arco naturale, con splendide panoramiche sul Canyon e sulla bianca cupola di Capitol Reef.
- Capitol Gorge: Questo sentiero lineare di 3,2 km andata e ritorno inizia alla fine della Capitol Gorge Road e segue il fondo asciutto del canyon fino ai water tank, vasche naturali di raccolta dell’acqua piovana. Lungo il percorso, potrete vedere pittogrammi antichi e iscrizioni più recenti scolpite nella roccia.




Altre aree del parco
Le altre due sezioni del parco sono il Waterpocket District a sud, e la Cathedral Valley a nord. Non sono molto frequentate perché difficili da raggiungere.
Le strade sono per lo più sterrate, e le condizioni della carreggiata dipendono dal meteo. Prima di avventurarvi in queste aree, chiedete al Visitor Center informazioni, mappe e tutto quello che vi può servire.