Un itinerario da sogno: paesaggi mozzafiato lungo la UT-12 Scenic Byway

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  • Categoria dell'articolo:Utah
  • Ultima modifica dell'articolo:10 Marzo 2024
  • Tempo di lettura:20 minuti di lettura
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Un celebre aforisma sui viaggi dice che non conta la destinazione, ma il percorso. Parliamo spesso di viaggi on the road, sulla strada, intendendo un viaggio itinerante, in cui ogni giorno ci si sposta da un punto all’altro, alla scoperta del territorio.

E se ci fosse qualcosa di più? Siamo sempre alla ricerca della destinazione finale, spostandoci nel modo più rapido e diretto possibile, per andare a visitare il tale parco o la tale città. Dimenticandoci completamente del viaggio, di tutto quello che c’è tra A e B.

Durante i nostri viaggi, proviamo allora a prendere la strada più lunga, invece che quella più rapida, e godiamoci il percorso. Per fortuna, negli USA abbiamo un sacco di opportunità di farlo, grazie alle Scenic Byway, le strade panoramiche.

Oggi vi voglio parlare della UT-12 Scenic Byway, nel cuore dello Utah, 200 km di puro stupore, tra paesaggi in continuo mutamento, meraviglie naturali, minuscole cittadine e un’infinità di escursioni.

UT-12 Scenic Byway, cosa aspettarsi

La Ut-12 Scenic Byway, da molti considerata la strada panoramica più bella degli USA, collega Torrey e Panguitch. Se i nomi di queste due città non vi dicono nulla, possiamo dire che collega i due parchi nazionali Capitol Reef e Bryce Canyon.

Nel mezzo, c’è tutto un mondo da scoprire. Un paesaggio che cambia ad ogni curva, ad ogni salita. La rossa arenaria di Capitol Reef lascia il posto a foreste di conifere, ranch e verdi pascoli. Scendendo verso Escalante, si torna in un deserto roccioso dai colori ultraterreni, guidando su vertiginosi tornanti a picco sul crinale di stretti canyon. La strada termina di nuovo in un paesaggio montano, tra i meravigliosi pinnacoli rosa del Bryce Canyon e le rosse rocce del Red Canyon.

Senza dimenticare le tantissime attività che si possono fare lungo la strada: sentieri di trekking, rovine anasazi, persino una foresta pietrificata.

Ci sono alcune cose cui fare attenzione:

  • in molte aree i cellulari non prendono, usate le mappe offline o stampatevele. Anche se, in realtà, seguire la strada è molto semplice.
  • ci sono diversi pascoli liberi lungo la strada. Fate sempre attenzione ad eventuali animali sulla carreggiata.
  • Anche se trovate il punto perfetto per una fotografia, non fermatevi a bordo strada. Usate sempre e solo i pullout, le piazzole di sosta, che comunque sono posizionate sui belvedere principali.

Quanto tempo dedicare

Il limite di velocità medio è di 40 m/h, che si traducono in 65 km/h. Impiegherete quindi 3 ore e mezzo per percorrere questi 230 km. Senza mai fermarvi, ovviamente.

Se dovete percorrere la UT-12 Scenic Byway di corsa, tanto vale non farla. A questo punto, prendete la strada più rapida. Il bello delle Scenic Byway è assaporare il paesaggio che cambia ad ogni km, esplorare paesini semi-deserti, visitare qualche attrazione sconosciuta. In tre parole, godersi il viaggio.

  • Se volete percorrere solo la scenic byway senza fare altro, mettete in conto almeno 5 ore (leggete il mio articolo su come creare un itinerario e la “regola del 30%”)
  • Se avete intenzione di fare qualche sentiero di trekking, e vi consiglio caldamente almeno le Lower Calf Creek Falls, preventivate di passare tutta la giornata lungo la UT-12
  • Se volete esplorare le backroad, le strade secondarie, e le numerose escursioni che si possono fare, prendere in considerazione di pernottare a Escalante.

Io sono partita da Torrey la mattina presto, ho fatto il sentiero di trekking delle cascate, e poi sono andata verso il Bryce, che ho raggiunto attorno alle 16.30. Sinceramente, me ne sono pentita, avrei preferito fermarmi a dormire nel mezzo per visitare meglio tutti i sentieri attorno a Escalante.

A seconda del vostro itinerario, potete percorrere la UT-12 Scenic Byway in entrambe le direzioni. Io l’ho fatta da Capitol Reef a Bryce, ed è così che ve la spiegherò.

UT-12 Scenic Byway, cosa vedere

Da Torrey a Boulder

Partiamo allora da Torrey, un minuscolo insediamento mormone del tardo ‘800, con poco meno di 200 abitanti, e base perfetta per cominciare la nostra avventura.

Prima di addentrarci nella UT-12 Scenic Byway, fermiamoci a fare benzina e qualche acquisto. L’ideale è il Chuckwagon General Store, che offre frutta fresca, bevande e snack, ed è aperto dalle 6.30 del mattino. Possiamo anche comprare qualche souvenir indiano al Torrey Trading Post, che è proprio ì di fronte.

Il paesaggio inizia subito a cambiare drasticamente. Dal rocce rosse cui ormai siamo abituati ci addentriamo in un verde scenario fatto di ranch e pascoli all’aria aperta.

E saliamo, dalla già ragguardevole altitudine di 2000 metri di Torrey, fino ai ben 2800 metri di Larb Hollow Overlook, nell’aria fresca della foresta di conifere. Il panorama è di quelli che tolgono il fiato, si vede il Waterpocket Fold di Capitol Reef nella sua interezza, con le montagne sullo sfondo. I colori riempiono tutta la gamma cromatica, dal verde dei prati al rosso delle rocce, dal blu del cielo, al bianco e nero delle montagne.

Una ventina di km più avanti incontriamo un altro belvedere da urlo, Homestead Overlook. Siamo nel punto più alto della UT-12, a 9400 piedi (2850 metri circa).

Boulder

La prossima tappa è Boulder, un villaggio di 180 anime, con un paio di ristoranti e un mini market, immerso nel verde ai piedi della Boulder Mountain. Da qui si possono fare diverse escursioni e visite interessanti.

Per primo l’Anasazi State Park Museum (5$ biglietto intero), che ospita alcuni manufatti nativi e le rovine di diversi edifici.

E poi il Burr Trail, una strada che conduce al alcuni splendidi slot canyon come Lower Gulch, Long Canyon e Singing Canyon. L’intero tratto è lungo oltre 100 km e arriva fino al Glen Canyon, ma solo 50 km sono asfaltati, e la copertura del cellulare è scarsa. Prima di avventuravi lungo il Burr Trail, informatevi presso l’Anasazi Museum.

Poco oltre Boulder incontriamo il tratto più spettacolare della UT-12 Scenic Byway, chiamato the Hogback. Si guida sulla cresta del crinale roccioso, tra tortuose curve e senza guardrail. E’ un’esperienza divertente, ma non abbandonate mai la prudenza alla guida. Le mie foto non sono bellissime, le ho fatte dall’auto mentre guidava mio marito, perché chiaramente non ci si può fermare.

Lower Calf Creek Falls

Subito dopo questo tratto, prendiamo l’uscita per il Calf Creek Campground dove possiamo intraprendere un percorso di trekking eccezionale, il Lower Calf Creek Falls Trail.

Il parcheggio del trail è lo stesso usato dai campeggiatori, e costa 5$ a veicolo. Se l’ufficio è chiuso, lasciate i soldi nelle buste a dispozione, e compilate il tagliando da apporre sul cruscotto. Qui potete anche prendere la brochure informativa con la mappa e i punti più interessanti del sentiero.

Alcuni dati sul sentiero:

  • Lunghezza: 10 km a/r
  • Dislivello: 150 metri
  • Tipologia: lineare
  • Difficoltà: media
  • Tempistiche: 3.5 – 4 ore più sosta alle cascate
  • orario migliore: mattina presto

Il sentiero, in gran parte esposto al sole, costeggia il canyon e il torrente Calf Creek in un suggestivo paesaggio di sabbia, rocce rosse e arbusti, fino ad arrivare cascate Lower Calf Creek. Racchiuse in una nicchia di roccia dorata, si gettano in una cristallina piscina naturale, nella quale è anche possibile fare il bagno.

Un’esperienza che vi porterà via almeno mezza giornata, ma che secondo me non dovreste perdervi.

Escalante

Con i suoi 800 abitanti Escalante è il cuore della UT-12 Scenic Byway. Se avete intenzione di percorrere la strada in due giorni, pernottate qui.

Per mangiare, vi consiglio il Kiva Coffehouse. Il cibo è buono, ma è la posizione che lo rende un vero gioiellino, un angolo paradisiaco dove rilassarsi dopo tutto questo guidare e camminare. Il panorama sul canyon del fiume Escalante è straordinario, una macchia di verde tra il rosso e il grigio delle rocce.

Nei paraggi ci sono due meravigliosi punti panoramici:

  • Il Boynton Overlook
  • Head of the Rocks Overlook, che è più in alto ed offre una visuale più ampia sui canyon e i colori irreali del Grand Staircase-Escalanate National Monument

Dopo soli 8 km troviamo la deviazione più interessante di tutto il percorso, quella per la Hole in the Rock Road. Spesso, nei nostri viaggi ci concentriamo sui grandi parchi, ma le attrazioni che troviamo lungo questa strada sterrata sono, se possibile, ancora più straordinarie. Abbiamo il Devil’s Garden, un vero giardino di roccia, diversi slot canyon come Peek-a-Boo Canyon, Zebra Canyon, Spooky Slot Canyon e Dry Forks, per finire con il Coyote Gulch, un capolavoro della natura.

Altre attrazioni, come il Reflection Canyon e il “buco nella roccia” che dà il nome alla strada, sono molto più complessi da raggiungere, e non alla portata di tutti.

La strada è lunga 90 km, e arriva addirittura fino al Lake Powell. Lo sterrato è impraticabile in caso di inondazioni, ed in ogni caso è consigliabile un 4X4. Prima di partire, informatevi all’ Escalante Interagency Visitor Center.

Prima di lasciare Escalante abbiamo un’ultima tappa, la Petrified Forest, una versione in scala ridotta del più famoso parco nazionale in Arizona. Qui possiamo vedere alcuni tronchi di legno pietrificati.

Da Escalante a Red Canyon

12 km dopo Escalante la città procediamo attentamente fino ad uno spiazzo sulla sinistra. Sembra che non ci sia nulla, ma in realtà, se alziamo lo sguardo verso le rocce a destra, riusciamo a scorgere una nicchia nella roccia, usata dai nativi come granaio.

Il paesaggio cambia ancora, il verde si fa sempre più persistente e saliamo in altitudine. Fermiamoci al Powell Point Vista, da cui cominciamo ad intravedere quei tipici pinnacoli rosa che caratterizzeranno il Bryce Canyon.

Proseguiamo tra ranch e pascoli, passiamo Henrieville ed arriviamo a Cannonville. Le due cittadine sono piuttosto anonime, ma da Cannonville possiamo fare un’altra escursione.

Prendiamo la Kodachrome Road per 11 km fino all’ingresso del Kodachrome Basin State Park (ingresso 8$). E’ un piccolo parco statale caratterizzato dalle ormai note formazioni di arenaria rossa. Pinnacoli, guglie e monoliti, tutti da esplorare e fotografare.

Bryce Canyon

Il Bryce Canyon è il parco nazionale americano preferito da molti visitatori, che lo apprezzano addirittura più del Grand Canyon. La sua peculiarità sono gli innumerevoli hoodoos, alti pinnacoli in arenaria dalle mille sfumature di rosa, bianco e arancione. Una vera foresta di pietra, che si estende in una conca a forma di semicerchio, chiamata Anfiteatro.

I punti di interesse si snodano lungo una strada panoramica, percorribile in automobile oppure usufruendo della comoda navetta gratuita. Se preferite camminare, un sentiero pavimentato corre lungo tutto il bordo dell'anfiteatro, permettendovi di accedere direttamente ai principali punti panoramici:

  • Fairyland Point
  • Sunrise Point
  • Sunset Point, perfetto per ammirare il tramonto.
  • Inspiration Point, il migliore in assoluto, a qualsiasi ora del giorno, perché offre la visuale più completa sull'anfiteatro.
  • Bryce Point, l'ideale per l'alba.
  • Paria View

La parte meridionale del parco, più selvaggia e remota, può essere esplorata a piedi o in automobile, percorrendo la Southern Scenic Drive, un percorso panoramico di circa 30 km. Qui si trovano altri punti panoramici e sentieri di trekking, interessanti, ma non spettacolari come l'Anfiteatro..

Esistono poi molti sentieri di trekking, di diversi livelli e difficoltà, che scendono all'interno dell'Anfiteatro e permettono di ammirare gli hoodoos da ogni angolazione. I più popolari sono il Queen's Garden e il Navajo Loop, due percorsi di media difficoltà che possono essere combinati per un totale di circa 5 km e 1 ora di cammino.

L'ingresso al Bryce Canyon costa 35,00$ per un veicolo privato e tutti i suoi occupanti.

Red Canyon

Il Bryce Canyon porta via un giorno intero, pertanto è consigliabile dormire nei pressi del parco, a Bryce Canyon City, Tropic o al limite Panguitch, un po’ più distante.

Situato a pochi chilometri dal Bryce, il Red Canyon è un vero e proprio gioiello nascosto, spesso oscurato dalla fama del suo fratello maggiore. Eppure, anche questo canyon offre un’esperienza indimenticabile, con le sue pareti di arenaria che si ergono maestose verso il cielo, sfoggiando una tavolozza di colori che spazia dal rosso intenso al giallo ocra, fino al rosa pastello.

Al Red Canyon potretete percorrere alcuni sentieri di trekking per tutti i livelli di esperienza, dai facili percorsi pianeggianti ai trekking più impegnativi che conducono alla cima delle scogliere. Tra i sentieri imperdibili ricordiamo:

  • Canyon Rim Trail: un sentiero panoramico di 2.4 km che offre una vista spettacolare sul canyon.
  • Tunnel Trail: un breve sentiero che attraversa due tunnel naturali scavati nella roccia.
  • Red Canyon Loop: un sentiero di 6.4 km con un dislivello moderato che offre scorci suggestivi sulle formazioni rocciose.
Tunnel di pietra del Red Canyon

La UT-12 Scenic Byway termina qui.

A questo punto, proPotete proseguire per Zion, oppure fermarvi a dormire nella vicina Panguitch, una classica cittadina americana dove tutto ruota attorno alla Main Street.

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. Nick

    Ciao, complimenti per il pezzo! Partendo in mattinata da Torrey e arrivando nel pomeriggio al Bryce Canyon, si riesce a dare una prima visitata al Bryce sfruttando le navette ?

    1. Valeria

      Ciao Nick

      se percorri la UT-12 facendo solo le soste panoramiche sì, ce la fai.
      Se aggiungi un trail, come abbiamo fatto noi con le Lower Calf Creek Falls, arrivi nel tardo pomeriggio.
      Dovresti comunque essere in tempo per il tramonto, dipende poi dal periodo in cui viaggi.

      Ciao
      Vale

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