Zion National Park è uno dei parchi più frequentati dello Utah e di tutti gli USA, piazzandosi al quarto posto in classifica. Un parco compatto, facile da visitare grazie alla comoda navetta gratuita, in cui si possono fare tante attività, soprattutto trekking.
Tra tutti i sentieri, l’Angels Landing trail è il più famoso, il sogno proibito di tutti quelli che visitano il parco. Il panorama che si gode dalla vetta è di quelli che lasciano il segno, ma c’è da dire che questa è un’escursione impegnativa e faticosa, non adatta a tutti.
Non voglio certo spaventarvi ma è importante essere consapevoli di cosa vi aspetta. Se siete pronti fisicamente e mentalmente, Angels Landing Trail è un’esperienza fantastica, che vi lascerà ricordi indelebili nella memoria.
Vediamo in questa breve guida tutte le informazioni utili, e il racconto della mia esperienza.
Indice
Come arrivare
Zion National Park si trova lungo la UT-9, nello Utah meridionale, raggiungibile dal Bryce Canyon, Page oppure Las Vegas.
- Dal Bryce Canyon (135 km), prendete la UT-12 e poi la UT-89 fino a Mt Carmel Junction. Da qui, imboccate la UT-9 per altri 40 km. Springdale e Zion sono oltre il lungo tunnel e i suggestivi tornanti che portano nella vallata.
- Da Page (180 km), prendete la UT-89 fino a MT Carmel Junction, e da qui la UT-9 come sopra.
- Da Las Vegas (250 km), prendete la I-15 fino all’uscita 16, e poi la UT-9 per altri 50 km fino a Springdale. Ricordatevi di portare avanti le lancette di un’ora.
Una volta arrivati al Visitor Center di Zion, prendete la navetta gratuita per arrivare all’imbocco del trail. Tranne che in inverno, infatti, la Zion Scenic Drive è inaccessibile ai veicoli privati, ci si deve obbligatoriamente muovere con lo shuttle.
L’inizio dell’Angels Landing trail è in corrispondenza della fermata numero 6 The Grotto.
Quando andare
Dobbiamo prendere in considerazione due fattori, il primo è il clima e il secondo è la folla.
Nonostante l’Angels Landing Trail non sia proprio per tutti, la sua popolarità risulta in una grande affluenza, addirittura code all’imbocco del trail, e spesso anche allo stop intermedio di Scout Lookout. Quando la situazione diventa insostenibile, i ranger iniziano a contingentare gli accessi.
Per evitare tutto ciò, visitate Zion durante i giorni feriali, possibilmente in bassa stagione.
Parlando invece del clima, tra Maggio e Settembre le temperature massime superano regolarmente i 30 gradi. L’Angels Landing trail è lungo quasi 9 km, di cui la metà è tutta in salita. Vi consiglio pertanto di iniziare il percorso la mattina presto, quando è più fresco.
Info pratiche e consigli

- Lunghezza: 8,7 km
- Dislivello: 450 metri
- Tipologia: lineare a/r
- Difficoltà: impegnativo
- Tempo stimato: 4 ore
Come vedete dalle informazioni qui sopra, Angels Landing trail è molto lungo ed impegnativo. Si sale sulla cima di una formazione rocciosa, pertanto il dislivello è interamente in salita all’andata, ed interamente in discesa al ritorno.
Partite preparati: portatevi acqua, ma anche sport drink, e qualche snack come frutta secca o barrette proteiche, che forniscono energia immediata senza appesantirvi. Gli snack salati aiutano anche ad assorbire meglio i liquidi.
Coprire la testa, ovviamente scarpe da trekking con un buon grip, e copritevi meno di quello che la temperatura alla partenza darebbe ad intendere. Dovendo fare 4,5 km in salita, vi scalderete molto, ed è fondamentale viaggiare leggeri.
Questo consiglio vale soprattutto per i fotografi. Non appesantitevi troppo con l’attrezzatura, anche perché altrimenti sarete più preoccupati a proteggere quella che non voi stessi.
Le bacchette da trekking sono un aiuto nella prima parte fino a Scout Lookout, ma risultano d’ostacolo nella seconda parte, in cui bisogna arrampicarsi sulla roccia. Accertatevi di avere modo di riporle nello zaino, anche per non ostacolare gli altri escursionisti. Sono invece utilissimi i guanti da palestra, per quando ci si deve aggrappare alle catene.
Questo sentiero presenta tratti in arrampicata sulla roccia, spesso a picco sul canyon. Chi soffre di vertigini dovrebbe rinunciare, o almeno fermarsi a Scout Lookout. Considerando la posizione e la folla, un attacco di panico a metà del trail sarebbe pericolosissimo per voi e gli altri.
Trattandosi di un sentiero che impiega almeno mezza giornata, accertatevi delle condizioni meteorologiche al Visitor Center prima di iniziare. I temporali, da queste parti, arrivano velocemente e possono essere violenti.
Angels Landing Trail
Prima Parte: fino a Scout Lookout

Cominciamo dalla fermata numero 6 dello Zion Shuttle, The Grotto. Il sentiero inizia dal’altra parte della strada.
Un cartello ci informa che ci sono stati 9 morti dal 2004, così, giusto per incuterci un po’ di sano terrore. Gli americani esagerano sempre, anche con le precauzioni, ma è davvero importante stare attenti.
Siamo infreddoliti perché siamo in maniche corte a dispetto dei gradi, ma sappiamo che non ci pentiremo di questa scelta.
Il primo tratto è molto semplice, siamo sul West Rim Trail che è quasi in piano, ma vedere quello che ci aspetta non è per nulla incoraggiante. La cima nota come Angels Landing incombe su di noi, ricordandoci che le nostre fatiche sono appena iniziate.
Per salirci, dobbiamo arrivare da dietro. Il sentiero gira quindi attorno alla rupe, salendo in modo più deciso, e sotto il sole. Qui sotto vedete evidenziato il percorso fatto finora.
Dopo questa prima salita, tiriamo un po’ il fiato lungo un tratto pianeggiante in terra battuta. Ma è solo la quiete prima della tempesta. Infatti, dopo aver svoltato a destra, ci troviamo davanti un muro di roccia, 21 stretti e ripidi tornanti conosciuti come Walter’s Wiggles.
Al termine dei tornanti, arriviamo a Scout Lookout, uno spiazzo perfetto per riposarsi prima di intraprendere la seconda parte del trail, quella che ci porterà sulla vetta. Ci soffre di vertigini o non se la sente di continuare può fermarsi qui. Il panorama non è quello che si gode dalla vetta, ma dà comunque soddisfazione.
Se non ricordo male, qui ci son anche dei WC chimici.
Seconda parte: Angels Landing
Fino a qui abbiamo fatto 3,5 km, e coperto un dislivello di 350 metri. Può sembrare che ormai si sia fatto gran parte del trail, ma la parte più difficile è proprio quella che ci apprestiamo a percorrere.
Il sentiero si arrampica direttamente sul crinale della rupe, a strapiombo sul canyon, ci dobbiamo aiutare con le catene.
Una giovane coppia davanti a noi desiste subito al primo tratto esposto. Non è una questione di età o preparazione fisica, la paura del vuoto può giocare brutti scherzi. Come vedete dall’ultima foto delle tre qui sotto, spesso questo è ciò che si vede guardando in basso.
Un altro fattore importante è la tantissima gente. Se nella prima metà del percorso non era un problema, perché il sentiero era abbastanza largo per tutti, ora ci dobbiamo fermare di frequente per far passare quelli che stanno scendendo. Non è un’operazione semplicissima quando ci si trova a picco sul burrone, occorre trovare un punto sicuro in cui stazionare.
Un altro problema che ho io, e come me tutti quelli “diversamente alti”, è che a volte il gradino di roccia è più lungo delle mie gambe, e devo farmi aiutare da qualcuno a saltare su.
Per fortuna noi non soffriamo di vertigini, e in realtà questa seconda parte la troviamo persino divertente. Finalmente, dopo poco più di un km in arrampicata, arriviamo in cima alla rupe. Ancora qualche metro, stavolta in piano, e ci siamo.
Non che ci sia bisogno di dirlo, ma il panorama è a dir poco strabiliante. Anzi, in realtà non ci sono parole per descriverlo. Siamo a circa 1700 metri, ma ci sembra di essere in cima al mondo. Oltre all’indiscutibile soddisfazione di avercela fatta, ed in poco meno di un’ora e mezzo.
Stiamo qui almeno mezz’ora, mangiucchiando un po’ di frutta secca, e facendo centinaia di foto alle meraviglie naturali attorno a noi.



Il ritorno
Normalmente vi direi solo di “tornare per la stessa strada da cui siete arrivati”. Nel caso dell’Angels Landing trail, però, trovo doveroso spendere anche un paio di parole sul ritorno.
Il percorso è sempre lo stesso, ma bisogna prestare molta attenzione alle persone che stanno salendo in senso contrario, in particolare nei punti più stretti.
In discesa avrete costantemente davanti agli occhi il baratro sotto di voi. Mi raccomando, niente panico!
Inoltre, i gradini di roccia e la pendenza del sentiero sono più pesanti sulle vostre articolazioni in discesa che non in salita. State attenti nella prima parte, ed nella seconda parte del ritorno, usate le bacchette per attutire l’urto sulle ginocchia.
Altri sentieri a Zion
Zion National Park è ricco di sentieri di trekking, potete sbizzarrirvi in base alle vostre capacità. Questi sono quelli più popolari:
Riverside Walk
Sentiero pavimentato di 3,5 km, semplice e alla portata di tutti, il Riverside Walk segue il corso del Virgin River fino a dove il canyon si restringe e comincia The Narrows.
The Narrows
Più che un trail è una vera e propria escursione di una giornata, The Narrows è una lunga camminata di 15 km, che inizia dopo il Riverside Walk, dove il canyon si stringe. Si cammina nel fiume, con l’acqua che arriva anche alla vita, circondati dalle alte e strette pareti rocciose del canyon. Verificate al Visitor Center le condizioni meteorologiche e della corrente.
Lower e Upper Emerald Pools
Sentiero asfaltato di 2 km e che porta ad una piccola piscina naturale e alle cascate, cinte da una nicchia di roccia e circondate da alti dirupi. Girate attorno alle piscina e prendete il sentiero di 1,6 km in salita, che porta alla Upper Emerald Pool e a un belvedere sulla Lower e sulla vallata. E’ vietato fare il bagno.
Weeping Rock
Questo brevissimo trail pavimentato di 600 metri porta a una specie di grotta, da cui si gode uno dei panorami più belli sulla vallata.
Canyon Overlook Trail
Il Canyon Overlook Trail è un sentiero di 1,6 km poco fuori dal parco. Il tragitto è su roccia, terra battuta e passerelle di legno, e porta a un punto panoramico suggestivo, con visuale punto in cui Zion incontra il Pine Creek Canyon. Vedrete anche i tornati della MT Carmel Highway, e l’arco di uscita del tunnel.
Riverside Walk Lower Emerald Pool Canyon Overlook Trail