Il Bryce Canyon è tra i parchi più visitati degli Stati Uniti, e il sogno di tutti quelli che si apprestano ad organizzare un viaggio nei parchi dell’ovest.
La sua particolarità è questa foresta di pinnacoli di arenaria, che qui vengono chiamati hoodoos, fitti e dai colori sorprendenti.

Sebbene sia un parco relativamente piccolo, vale la pena dedicargli un giorno intero, dormendo lì a Bryce o nella vicina Tropic, e magari facendo anche qualche sentiero di trekking.
Ci sono diverse possibilità, ma oggi vi voglio parlare del sentiero più gettonato, la combinazione tra il Queens Garden e il Navajo Loop, che dal ciglio del canyon scende tra gli hoodoos e fino in fondo all’anfiteatro, dando un’idea abbastanza completa del parco.
Indice
Come arrivare
Arrivate al Bryce Canyon da Zion tramite la UT-89, oppure da Capitol Reef con la spettacolare UT-12 Scenic Byway. In entrambi i casi, entrerete nel parco dalla Ut-63, che lo attraversa interamente fino a Yovimpa Point.
Il Queens Garden e Navajo Loop trail è, come dice il nome, un loop, ovvero un percorso ad anello. Questo sentiero in particolare può essere imboccato da due punti diversi del parco: Sunrise Point oppure Sunset Point. Io consiglio di iniziare da Sunset Point, il perché lo vedremo dopo.
Che siate con la vostra auto, o con la comodissima navetta gratuita, dal parcheggio di Sunset Point seguite le indicazioni per arrivare al punto panoramico e imbocco del trail. Guardando il canyon dal parcheggio, è il sentiero che punta alle ore 13.
Info pratiche

- Lunghezza: 4,2 km
- Dislivello: 200 metri
- Difficoltà: media
- Tipologia: ad anello
Come dicevo, potete cominciare il trail da Sunrise o Sunset Point. Il sentiero parte dai due punti panoramici scende fino in fondo all’anfiteatro, per poi risalire di nuovo al rim (il bordo del canyon). La risalita è più ripida e stancante dal lato di Sunset Point, dove bisogna affrontare il temibile The Wall, una serie di tornanti che si arrampicano sulla parete rocciosa, in forte pendenza. Meglio fare questo tratto in discesa, e salire dal più dolce Sunrise Point.
Il Queens Garden e Navajo Loop trail è in realtà la combinazione dei due sentieri. Il Bryce Canyon è un parco relativamente compatto, e la maggior parte dei percorsi di trekking si incontrano ai piedi dell’Anfiteatro. E’ infatti possibile combinarli in diverso modo, fino ad arrivare al trail supremo chiamato “figura 8”, lungo 10 km e che include anche il faticoso Pekaboo Trail.
Il momento migliore è la mattina, perché il Bryce Canyon guarda ad est, pertanto al mattino il sole illumina direttamente gli hoodoos, che sono invece in ombra nel pomeriggio e al tramonto. Al mattino troverete anche un clima più fresco, adatto per camminare, e aria più tersa.
Portate acqua in abbondanza e qualche snack. Il sentiero è per lo più in terra battuta, ma calzate comunque scarpe adatte a camminare e coprite la testa. Non sono necessarie, ma per un aiuto in più potete usare anche le bacchette da trekking.
Visto che io sono tanto brava a dare consigli, ma pessima nel seguirli, noi ovviamente imbocchiamo il trail da Sunrise Point, in senso orario. In realtà, mi sono semplicemente sbagliata. Sapevo di dover iniziare dall’altra parte, ma nella frenesia del momento me lo sono dimenticata.
La strada in terra battuta scende dolcemente lungo il versante della montagna. In lontananza si vedono i “gradini” del Grand Staircase-Escalante National Monument, e l’Aquarius Plateau con i suoi calanchi rosa. Il colore al mattino presto è stupendo.
Queens Garden Queens Garden
Il sentiero è tenuto benissimo, largo e uniforme. Ogni tanto si passa in mezzo a curiose finestrelle scavate direttamente nella roccia per agevolare il passaggio.
Dal fondo dell’anfiteatro, gli hoodoos sono spettacolari nella loro grandezza e maestosità, alcuni arrivano addirittura a 30 metri! Qui, qualche albero si fa timidamente strada tra i pinnacoli di arenare, ma più in alto, è una vera giungla di pietra da mille sfumature di arancio.
Qui i tre sentieri principali del parco di intersecano: il Queens Garden, il Navajo Loop e il Peekaboo Trail. Noi imbocciamo il Navajo Loop, e da qui comunciamo a risalire.
Devo dire che, pur essendo già stata al Bryce canyon 10 anni fa, finora mi è sembrato si trovarmi in un posto completamente nuovo. Solo quando svoltiamo per tornare dentro l’Anfiteatro riconosco i luoghi dove sono già passata.
Il mio punto preferito è poco di iniziare la risalita di Wall Street. Il passaggio tra gli hoodoos si fa stretto. Siamo in ombra, e il colore delle roccia è di un rosa/arancio intenso, non fossi qui a vederlo con i miei occhi direi che le foto sono ritoccate. Siamo ai piedi dei pinnacoli, che da qui sembrano davvero formare un muro.
Navajo Loop Navajo Loop inizio di Wall Street
Ora dobbiamo affrontare Wall Street. Da sotto, il rim sembra un traguardo irraggiungibile, anche perché nel frattempo la temperatura è salita un bel po’. In realtà, è meno tosta di quanto mi aspettassi.
Torniamo a Sunrise Point facendo ancora tantissime foto allo straordinario panorama dal Rim Walk.
Wall Street Sunset Point dal Rim
Altre attrazioni al Bryce Canyon
Oltre al Queens Garden e Navajo Loop, ci sono diverse altre attività che si possono fare al Bryce Canyon.
Rim Trail
Seguite il percorso panoramico che va da Sunrise Point fino a Bryce Point lungo tutto il ciglio del canyon, per vedere panorami eccezionali che cambiano ad ogni passo, nonché tutti i punti di osservazione. Un’idea è fare l’andata a piedi, e poi tornare indietro con la navetta gratuita.
Scenic Drive UT-63
In auto, prendete la strada che entra nel parco (27 km a tratta), e percorretela tutta fino all’ultimo belvedere, Yovimpa Point. Da qui, tornate indietro fermandovi ai vari punti panoramici. E’ meglio fare così perché le piattaforme di osservazione sono sul lato sinistro della strada.
Qui non c’è la concentrazione di hoodoos dell’Anfiteatro, ma avrete comunque l’opportunità di vedere in Bryce Canyon da un’angolatura diverse, più boscosa e meno rocciosa, con viste straordinarie sul Grand Staircase-Escalante National Monument.