Cosa vedere a Sabbioneta, la “città ideale” dei Gonzaga

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  • Categoria dell'articolo:Mantova
  • Ultima modifica dell'articolo:8 Gennaio 2024
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Sabbioneta, a metà strada tra Parma e Mantova, è la meta ideale per una piacevole gita in giornata, alla scoperta del suo impareggiabile patrimonio storico-artistico.

Racchiusa come una perla preziosa nelle sue mura a stella, Sabbioneta è il sogno di Vespasiano Gonzaga divenuto realtà. Città fortificata, ma anche corte rinascimentale, è stata progettata nella seconda metà del ‘500 secondo i canoni di perfezione architettonica vitruviani. La modernità urbanistica, l’organizzazione a scacchiera e le prospettive precise le sono valse il titolo di “Città Ideale“.

La città ha molti riconoscimenti: è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, fa parte dei Borghi più belli d’Italia, ed è Bandiera Arancione del Touring Club.

Con una premessa del genere, cosa aspettate? Leggete il mio articolo su cosa vedere a Sabbioneta, e poi correte a prenotare!

Come arrivare

Da Mantova, basta prendere la SP-420, subito fuori dalla tangenziale sud, e proseguire per circa 30 km.

Anche da Parma è molto semplice raggiungere Sabbioneta. Basta imboccare la SP34R verso nord dalla tangenziale uscita 6 bis Viale Europa, e seguirla fino alla Porta Imperiale. Attenzione che, al confine tra Emilia e Lombardia, la strada cambia nome e diventa la SP-420.

Ci sono due grossi parcheggi gratuiti. Uno è il Parcheggio dell’Incoronata, fuori dalle mura arrivando da Via Pesenti. L’altro è in Via Bernardino Campi. Entrate in città dalla Porta Imperiale e costeggiate le mura tenendo la destra per trovarlo.

Visitare Risparmiando

Ci sono tantissime cose da vedere a Sabbioneta, dai monumenti legati alla figura di Vespasiano Gonzaga, all’importante quartiere ebraico. Per risparmiare, e per la comodità di non dover fare il biglietto ad ogni attrazione, valutate uno dei due biglietti integrati che vi spiego tra poco.

Se disponete dell’abbonamento Musei Lombardia, sappiate che le attrazioni di Sabbioneta sono incluse.

Mantova Sabbioneta Card

La Mantova-Sabbioneta Card è perfetta se volete visitare entrambe le città.

  • Costo: 20€ adulti e 8€ per i ragazzi fino a 12 anni accompagnati da un adulto pagante.
  • Validità: 72h
  • Maggiorazione di 5,50€ + 1€ di prevendita per visitare la Camera degli Sposi al Castello di San Giorgio di Mantova

Considerate che solo il Palazzo Ducale di Mantova costa 13€, perciò vedete subito quanto è conveniente la card. Oltre a moltissime attrazioni incluse, prevede anche altri sconti e agevolazioni. Qui potete scaricare l’elenco completo, mentre qui potete acquistarla online.

In alternativa, rivolgetevi all‘infopoint in Piazza Mantegna 6 a Mantova, ai principali musei di Mantova o all’ufficio turistico di Sabbioneta.

Biglietto Unico Integrato

sabbioneta, ingresso dell'Infopoint
ingresso dell’Infopoint

Se pensate di visitare solo Sabbioneta, fate il biglietto unico integrato, da acquistare presso l’Infopoint. L’ufficio non è ben indicato, o meglio, non corrisponde a quello che si trova su internet (Piazza d’Armi 1). Si trova, in realtà, sulla sinistra del Palazzo Ducale in Via Teatro.

  • Costo: 15€ adulti, 10€ ridotto e 6€ studenti

Il biglietto include l’ingresso a tutti i monumenti: Palazzo Giardino e Galleria, Teatro all’Antica, Palazzo Ducale, Chiesa dell’Incoronata, Museo del Ducato, Oratorio di San Rocco e Sinagoga.

Orari

I monumenti e musei di Sabbioneta sono aperti nel weekend, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00. Entrambi i “turni” sono sufficienti per visitare tutte le attrazioni della città, che è molto compatta e si gira in poco tempo.

Io preferisco sempre la mattina, quando c’è meno folla. Sono arrivata alle 10, e ho terminato le visite in tempo per la chiusura delle 13.

Cosa vedere a Sabbioneta

Porta Imperiale e Mura

La Porta Imperiale è il naturale punto di accesso alla città. Il ponte, ora fisso, era un tempo a levatoio, per garantire la sicurezza della città. Fermatevi ad ammirare anche la cinta muraria, a forma di stella a sei punte.

La porta è rivestita di bugne di marmo bianco e reca lo stemma di Vespasiano Gonzaga. Come ci dice l’iscrizione sopra l’ingresso centrale, la Porta risale al 1579, ed è dedicata all’Imperatore Rodolfo II D’Asburgo.

Palazzo Giardino e Gallerie

Palazzo Giardino, così chiamato per il giardino all’italiana sul retro, era la residenza e luogo di svago di Vespasiano Gonzaga.

Si trova nella grande Piazza d’Armi, e la sua caratteristica principale è la singolare Galleria in mattoni a vista, che stranamente non è collegata a nessun altro edificio. La funzione della Galleria, lunga 100 metri, era infatti unicamente di esporre la collezione di marmi antichi del Gonzaga.

Il Palazzo Giardino ha una facciata bianca sobria, mentre gli ambienti interni sono decorati da Bernardino Cambi e la sua scuola. Anche qui, come a Palazzo Ducale, gli arredi sono scomparsi, ma le sale sono tenute molto meglio. Le più famose sono la Sala di Icaro e la Sala degli Specchi, la più grande del palazzo e che si congiunge con la Galleria.

Teatro Olimpico o all’Antica

Il mio preferito tra le cose da vedere a Sabbioneta, il teatro è minuscolo ma incredibilmente bello, un vero gioiellino.

La struttura è chiaramente ispirata al Teatro Olimpico di Vicenza, infatti anche questo è stato eseguito dalla scuola del Palladio, e risale al 1590. E’ una costruzione innovativa per l’epoca, poiché gli spettacoli erano ancora per lo più itineranti, ospitate a corte o nelle piazze. Avere un edificio pensato appositamente per l’intrattenimento era una novità assoluta.

L’attuale scena fissa è del 1996, e rispecchia quella originale. Rappresenta una prospettiva urbana in legno, dove la profondità è resa dal palcoscenico e dal contro-soffitto inclinati.

L’interno è arricchito con affreschi raffiguranti Roma, ma è la platea la parte più bella. E’ completamente affrescata, e sormontata da un colonnato corinzio con dodici statue di divinità olimpiche. La curiosità è che la prospettiva di queste statue è volutamente falsata, in modo che siano viste correttamente da terra.

La parte centrale era invece destinata all’orchestra.

Piazza e Palazzo Ducale

La Piazza Ducale era il centro del potere religioso e politico, costruita in base ai principi geometrici rinascimentali.

Il Palazzo Ducale, del 1560, era la sede amministrativa di Vespasiano Gonzaga. Doveva essere un palazzo molto sontuoso, ma purtroppo oggi resta ben poco dei fasti dell’epoca. Tutto il mobilio e gli affreschi alle pareti sono andati perduti, e rimangono solo i bellissimi affreschi e le decorazioni sui soffitti.

L’illuminazione interna è pessima e l’impressione è di decadenza, ma si possono comunque vedere alcune belle sale, soprattutto al Piano Nobile. Sicuramente da non perdere il Salone delle Acquile, con le statue equestri della famiglia Gonzaga, la Sala di Diana ed Endimone al pianterreno, e i preziosi soffitti in legno.

Chiesa dell’Assunta

Sempre in Piazza Ducale, la Chiesa di Santa Maria Assunta spicca per la curiosa facciata a scacchiera, composta da blocchi di marmo bianco e rosa.

Risale al 1582, quando la vecchia chiesa parrocchiale fu abbattuta per essere sostituita da un edificio in linea con il resto della città. All’interno è composta da un’unica navata, in cui le colonne ripropongono il tema bicolore. La cappella più particolare è quella del Santissimo Sacramento, a doppia volta traforata. Dall’intercapedine tra le due volte filtra la luce naturale dall’esterno.

Nella chiesa è custodita anche un’importante reliquia, una spina della corona di Cristo.

Museo del Ducato

Il Museo del Ducato è in una traversa di Piazza Ducale, e conserva opere di arte sacra.

Potrete ammirare abiti e oggetti da cerimonia, presepi, testi sacri, argenteria e altri cimeli storici. L’oggetto più famoso è il Toson D’Oro, il monile di Vespasiano Gonzaga, la massima onorificenza elargita dalla casata asburgica ai nobili che si distiguevano per il loro servizio all’impero.

Chiesa dell’Incoronata

Questa chiesa si trova dietro Palazzo Ducale.

E’ famosa per ospitare il monumento funebre di Vespasiano, raffigurato in una posa classica da imperatore romano. All’esterno è un semplice ottagono in mattoni rossi, mentre l’interno, riccamente decorato, non potrebbe essere più diverso.

Chiesa di San Rocco

Scendendo lungo Via Bernardino Campi incontriamo la Chiesa e Oratorio di San Rocco. Qui è custodita la Pinacoteca, con diverse opere pittoriche a tema religioso.

Sinagoga

cosa vedere a Sabbioneta, interno della Sinagoga

Tra le cose da vedere a Sabbioneta, la più curiosa è la Sinagoga, un edificio che non ci si aspetterebbe di trovare. In realtà, la città ospitava una cospicua comunità ebraica, molto attiva soprattutto nel commercio.

Il luogo di culto risale al 1824. Nella sala di preghiera sono ancora presenti gli arredi originali. Il matroneo, riservato alle donne, non è accessibile. Visitate anche la saletta antistante, dove sono conservati oggetti e testi religiosi.

Dove Mangiare

In Piazza Ducale, fronte Palazzo Ducale, c’è un negozio-gastronomia che vende ottimi prodotti locali, soprattutto pane e torte. Si chiama Maglia Guido, e ha anche una bancarella sotto i portici con esposti dolci confezionati. Noi abbiamo acquistato una torta mantovana e una crostata, tutti prodotti freschi e genuini.

Per pranzo o cena, vi propongo in realtà un ristorante leggermente fuori da Sabbioneta, il Corte Bondeno. Immerso nella campagna in un ambiente caratteristico, propone i piatti della tradizione: gnocco fritto e salumi, mostarda, tortelli di zucca, brasati, cotechini e molto altro.

Visitare i dintorni

Il primo e più ovvio abbinamento è la città di Mantova, con cui Sabbioneta fa coppia come sito Unesco, e con cui condivide anche la card turistica. Passate una giornata nella magica città dei Gonzaga, tra i suoi meravigliosi palazzi, le vivaci piazze del commercio, e le chiese storiche.

Sabbioneta è a meno di 10 km dal confine con l’Emilia Romagna. In particolare, Parma dista solamente 30 km. Approfittatene per visitare anche questa splendida città e il suo centro storico medievale.

Fermatevi anche nella vicina Fontanellato e la rocca della famiglia Sanvitale, con la cappella affrescata dal Parmigianino e la camera ottica ottocentesca.


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