Viaggiare negli Stati Uniti è il sogno di molti, ma chiunque abbia dato un’occhiata ai prezzi di voli, hotel e ristoranti sa bene che si tratta di una meta piuttosto cara. Negli ultimi anni, complice la pandemia e un tasso di cambio meno favorevole rispetto al passato, i costi per un viaggio in USA sono aumentati notevolmente. Tuttavia, con qualche accorgimento e un po’ di organizzazione, è possibile risparmiare senza rinunciare alle esperienze più belle che questo paese ha da offrire.
In questo articolo troverete consigli pratici per tagliare i costi senza compromettere la qualità del viaggio. Dall’ottimizzazione del bagaglio, che vi permetterà di evitare le tariffe proibitive per la stiva, alla scelta di hotel con colazione inclusa o dotati di frigorifero e microonde per preparare pasti economici. Vedremo come prenotare in anticipo può fare la differenza, sia per gli alloggi che per le attrazioni, e come sfruttare al meglio i pass turistici e le giornate a ingresso gratuito nei musei. Inoltre, vi suggerirò alcune attività completamente gratuite per godersi le città e la natura americana senza spendere un centesimo.
Infine, vi parlerò dell’unico aspetto su cui non bisogna mai risparmiare: l’assicurazione sanitaria. Un viaggio low-cost deve comunque essere sicuro, e negli USA avere una copertura adeguata è fondamentale.
Con questi consigli, il vostro viaggio sarà non solo più economico, ma anche più sereno e organizzato.
Indice
Partire con il bagaglio a mano
I prezzi del bagaglio imbarcato sono ormai proibitivi, con una valigia che può arrivare a costare anche 50,00€ a tratta. Quando la vacanza è lunga, però, partire con il solo bagaglio a mano può sembrare un sacrificio, soprattutto considerando le dimensioni sempre più ridotte imposte dalle compagnie aeree.
Per i voli intercontinentali, tuttavia, solitamente è consentito un carry-on un po’ più grande, di solito fino a 10 kg di peso, oltre a un piccolo oggetto personale (borsa o zainetto). Ma come fare a compattare tutto il necessario per una vacanza di due o tre settimane in un trolley da 55×40?
Un primo consiglio è di evitare di portare i cosmetici da casa, a meno che non abbiate esigenze particolari. Potrete acquistare facilmente mini formati in qualsiasi supermercato, ad esempio da Target o Walmart, risparmiando spazio e peso nel vostro bagaglio.
Altro trucco: limitate il numero di indumenti e sfruttate le lavanderie a gettone per fare il bucato quando vi trovate a corto di vestiti puliti. Una sessione di lavatrice e asciugatrice vi costerà circa 6,00$, decisamente meno rispetto al costo del bagaglio da stiva. Alcuni hotel, inoltre, dispongono di lavanderie a gettone in loco, un’opzione ancora più comoda, che vi permetterà di ottimizzare i tempi.
Prenotare in anticipo
Molti viaggiatori detestano prenotare hotel e attrazioni in anticipo, perché amano avere la massima libertà durante le vacanze. Capisco perfettamente: a volte un posto vi conquista al punto da voler prolungare il soggiorno, altre volte vi delude e vi fa venire voglia di fuggire subito. Se vi interessa, leggete il mio articolo sui pro e contro di prenotare in anticipo.
Tuttavia, questa strategia “spontanea” di vivere il viaggio in USA non sempre si sposa bene con la necessità di risparmiare.
Quando si tratta di hotel, prenotare in anticipo vi permette di scegliere con più calma tra diverse strutture e camere, spesso a prezzi più competitivi. Inoltre, alcuni musei e attrazioni offrono piccoli sconti a chi acquista il biglietto online, e questo può fare la differenza, specialmente in una vacanza lunga.
Vale la pena sottolineare che, post-pandemia, prenotare in anticipo non è più solo una questione di convenienza, ma una vera necessità. Gli hotel, infatti, a causa della carenza di personale, mettono a disposizione un numero ridotto di stanze, e questo può far lievitare i prezzi se prenotate all’ultimo momento.
Molti musei, poi, continuano ad applicare misure di contingentamento, obbligando la prenotazione di data e orario per l’ingresso. Senza contare che, con la grande domanda turistica, è facile che alcune attrazioni finiscano per essere sold-out, lasciandovi a mani vuote se non prenotate in tempo.
Prenotare tariffe con colazione inclusa
Nello spulciare le offerte per gli hotel, vi sarete sicuramente accorti che le tariffe con colazione inclusa sono più alte rispetto al solo pernottamento. Del resto, è normale: si tratta di un servizio aggiuntivo. A conti fatti, però, la maggiorazione sarà sempre inferiore rispetto a fare colazione fuori.
Negli USA, infatti, non esiste la classica “colazione al bar” con cappuccio e brioche. Certo, potete trovarla in catene come Starbucks o McDonald’s, ma preparatevi a spendere comunque circa 10,00$ a testa per una colazione basica come, appunto, caffè e brioche.
Se puntate ai classici locali da colazione come IHOP, Denny’s o Waffle House, vi troverete davanti prezzi decisamente alti per i nostri standard. Si parla di almeno 20,00$ – 25,00$ a testa, a cui bisognerà aggiungere la mancia, che negli USA è praticamente obbligatoria.
Ecco perché conviene optare per la colazione inclusa nell’hotel. Nessun hotel, infatti, chiede cifre simili per una colazione continentale. Solitamente, si tratta di 10,00$ – 15,00$ a testa, ma si può fare una colazione super abbondante,che spesso vi permetterà di non pranzare, e non sarete tenuti a lasciare nessuna mancia.
In più, spesso hotel e motel delle grandi catene offrono la colazione già dalle 6.30 del mattino, un ulteriore vantaggio nel caso il vostro itinerario sia molto fitto.
Scegliere una stanza con frigorifero e microonde
In Europa è molto inusuale, ma negli Stati Uniti è spesso possibile avere in dotazione in camera un frigorifero e un microonde, senza necessariamente dover pernottare in appartamento.
Quando prenotate, fate attenzione alle amenities, ovvero i servizi, della stanza. Con un forno a microonde potrete prepararvi una cena low-cost, magari acquistando dei piatti pronti al supermercato. Il frigorifero vi permetterà invece di conservare frutta fresca, latte e molto altro. Se considerate che la macchinetta del caffè è comunque sempre a disposizione, riuscirete anche ad evitare le costose colazioni di cui abbiamo già parlato.
Una soluzione comodissima anche qualora foste molto stanchi dopo una giornata di trekking o per musei; oppure per chi viaggia con bambini, che necessitano di pasti più regolari e salutari rispetto alla cena al ristorante.
Fare il pranzo al sacco
Abbiamo capito che, fondamentalmente, per risparmiare in un viaggio negli USA occorre rinunciare a qualche pasto al ristorante. I costi, infatti, sono lievitati negli ultimi anni, anche a causa del tasso di cambio che non è più così favorevole: se prima della pandemia si riusciva a spendere circa 30,00$ – 40,00$ a testa per una cena, oggi si viaggia ormai sui 50,00$ – 60,00$, senza contare la mancia che si aggiunge al totale.
Abbiamo già visto come risparmiare sulla colazione e sulla cena, quindi, passiamo al terzo pasto della giornata: il pranzo.
Che si stia visitando una città o che si sia on the road negli angoli più selvaggi degli USA, troverete sempre un supermercato dove acquistare panini pronti o snack per il pranzo. In estate, ad esempio, noi amiamo procurarci qualcosa di fresco, come un’insalatona o yogurt e frutta fresca. Non c’è niente di più piacevole che sedersi su una panchina o su un prato, magari con lo sfondo di un grande parco naturale, e fare un bel pic-nic in totale relax.
In inverno, invece, ci rifugiamo nelle caffetterie, che sono più economiche rispetto a un ristorante tradizionale, anche se un po’ più care del supermercato. In questo caso, una zuppa calda o un caffè con una fetta di torta sono la scelta ideale per tirare fino a sera senza spendere una fortuna, e godendosi comunque una pasto caldo.
Pianificare
Come già accennato nel paragrafo dedicato agli hotel, è sicuramente piacevole, soprattutto in vacanza, lasciarsi un po’ trasportare dall’impeto del momento e godersi la spontaneità. Tuttavia, se volete risparmiare, una buona pianificazione è davvero fondamentale, e non riguarda solo la scelta dell’hotel.
Spulciando i siti di musei e attrazioni, potrete scoprire offerte speciali per un determinato giorno, o addirittura scoprire che in alcune giornate l’ingresso è gratuito. Sapevate, ad esempio, che il Museo dell’11 Settembre di New York è gratuito tutti i martedì dopo le 16.00? Basta presentarsi per tempo, perché i biglietti vengono distribuiti in ordine di arrivo. Un’occasione da non perdere!
Con un po’ di attenzione, potrete trovare il parcheggio più conveniente, scoprire il ristorante con il miglior rapporto qualità-prezzo, e tanto altro. Ovviamente, dovrete dedicare qualche ora alla ricerca prima della partenza, ma avrete un ritorno che vi ripagherà, sia in termini di tempo che di denaro risparmiato.
Noleggio auto
Un altro punto che influisce pesantemente sul budget è il noleggio dell’automobile, compagna di viaggio indispensabile per un’avventura negli USA.
Se avete intenzione di esplorare il selvaggio ovest americano, con tanti chilometri da percorrere, avrete bisogno di un’automobile grande e solida, che sia confortevole anche dopo ore passate al volante. In questo caso, non vi consiglio di risparmiare sulla taglia della vettura: la comodità è fondamentale, soprattutto se pensate di fare lunghi tragitti.
Tuttavia, un modo per risparmiare sul noleggio è evitare di affittare l’auto per tutta la durata del viaggio. Se atterrate e ripartite da una grande città, come San Francisco, potete noleggiare l’auto solo per il periodo in cui vi trovate lontano dalla città. In diverse città americane, come San Francisco, Washington, Boston, Las Vegas e New York, l’auto è praticamente inutile. Anzi, potrebbe essere un vero e proprio costo extra. Non solo dovrete pagare il noleggio per i giorni in cui non usate l’auto, ma dovrete anche fare i conti con il parcheggio, che in molte di queste metropoli è sia costoso che difficile da trovare.
Se, invece, avete come base Los Angeles, allora l’autombile è assolutamente necessaria, perché questa città non è ben servita dal trasporto pubblico.
Pass e abbonamenti
Quasi tutte le grandi città americane propongono i classici pass turistici, che consentono di visitare tante attrazioni ad un prezzo vantaggioso. Alcuni pass funzionano in termini di tempo, ovvero permettono di visitare tutte le attrazioni che riuscite in due, tre o cinque giorni. Altre, invece, propongono un pacchetto di musei ed attività a prezzo scontato, con un vantaggio che aumenta tanti più posti si aggiungono. New York, per esempio, ne offre tre tipi diversi, combinabili in base alle vostre esigenze.
La stessa cosa vale per i trasporti: in città come San Francisco, Washington, New York e Chicago, è possibile acquistare un abbonamento per i mezzi pubblici, per spostarvi velocemente e spendendo meno rispello alle corse singole.
Se prevedete di passare qualche giorno in una città, valutate l’acquisto di questi abbonamenti.
Gli USA ci vengono incontro anche nel caso in cui visitiamo i grandi parchi naturali, con la tessera America The Beautiful. Questo pass, di durata annuale, costa solo 80,00$ a famiglia e consente di accedere a tutti i parchi a gestione federale, come il Grand Canyon, il Parco Nazionale dello Yellowstone, e il Bryce Canyon. Un risparmio notevole, se pensate che il biglietto d’ingresso ad ognuno di questi parchi costa circa 35,00$.
Restano tuttavia esclusi da questo pass tutti i parchi a gestione statale, per esempio Dead Horse Point nello Utah; e i parchi nelle riserve indiane, per esempio la Monument Valley.



Attività gratuite
È vero che la maggior parte delle attività ed attrazioni sono a pagamento, ed è altrettanto vero che spesso i prezzi sono molto alti. Basti pensare ai parchi divertimento di Orlando, che costano anche più di 100,00$ a testa al giorno.
Negli USA avrete però accessi anche ad un gran numero di attivtà gratuite, con le quali riempirete parecchie giornate di vacanza senza spendere un centesimo. Tra queste ci sono i parchi cittadini, come Central Park a New York; i distretti storici, come il Freedom Trail di Boston; e le spiagge, sempre libere tranne nei casi in cui sono anche parchi naturali protetti.
Sono però gratuiti anche alcuni grandi parchi, musei e attrazioni di prim’ordine, per esempio:
- La Walk of Fame di Hollywood.
- La High Line di New York.
- tutti i memoriali di Washington DC.
- tutti i musei del circuito Smithsonian a Washington DC.
- Il Cadillac Ranch di Amarillo.
- il Great Smoky Mountains National Park, tra Tennessee e North Carolina.
- il sentieroper il Corona Arch, nei pressi di Moab, nello Utah.
- la Valley Of the Gods, una specie di Monument Valley in miniatura nei pressi di mexican hat, nello Utah.




Dove non risparmiare: l’assicurazione
Dopo aver parlato a lungo di come risparmiare in un viaggio negli USA, ecco un aspetto sul quale è fondamentale non fare alcun compromesso: l’assicurazione sanitaria.
Se vi recate negli Stati Uniti, stipulare un’assicurazione sanitaria con coperture molto alte è imprescindibile. La sanità americana è privata, il che significa che si paga tutto, da una semplice visita di controllo agli interventi chirurgici più complessi. E i costi sono vertiginosi: un ricovero di qualche giorno può superare i 10.000$, una cifra che potrebbe obbligarvi a indebitarmi per anni.
Per questo motivo, mai risparmiare sull’assicurazione sanitaria. Sceglietene una che offra una copertura diretta delle spese mediche, con un massimale di almeno 1 milione di euro, e che comprenda anche responsabilità civile verso terzi, eventuale rientro in Italia e interventi chirurgici. La sicurezza e la tranquillità che vi darà sono impagabili.
Lo stesso discorso vale per l’assicurazione automobilistica. Anche in questo caso, non abbiate fretta di risparmiare: optate per una compagnia conosciuta e affidabile, con sedi in più stati e città, e scegliete il pacchetto più completo possibile. Questo dovrebbe includere la copertura per cristalli, pneumatici, carro attrezzi, sostituzione del veicolo e, soprattutto, l’azzeramento della franchigia, che potrebbe rivelarsi fondamentale in caso di danni o incidenti.
Ricordatevi, nessuna cifra che spenderete per un’assicurazione sanitaria o automobilistica sarà mai paragonabile al rischio di trovarvi in una situazione di emergenza senza una rete di protezione adeguata. La tranquillità e la sicurezza sono sempre un investimento che vale la pena fa
Molto utile soprattutto l’ultimo consiglio sull’assicurazione dell’auto, aspetto che quando andiamo in vacanza tendiamo spesso a sottovalutare.
Ciao Flavia! Sì, purtroppo l’assicurazione è una spesa che si deve fare, sperando che siano soldi buttati, ovvero sperando di non averne mai bisogno. Ma, in un paese come gli USA, dove tutto è privato, bisogna davvero stare attenti, meglio “buttare” qualche dollaro in più, perché anche un minimo problema può diventare un vero salasso 🙂
Ciao Monica, grazie per l’interesse 🙂
allora, noi in una giornata abbiamo fatto a piedi l’anello “corto”, cioè senza la parte a sud della diga. Terminato il giro, siamo andati in auto al castello dell’Innominato, dove comunque devi salire a piedi. Per farlo, si fa, ma diventa una bella sfacchinata perché, anche se in piano, il percorso è piuttosto lungo.
Magari puoi farlo in bici, c’è il servizio di bike sharing se non ce l’hai, o non puoi portare la tua 😉