Mexican Hat è un’anonima cittadina 40 km a nord della Monument Valley. Poco più di quattro case e un benzinaio, la maggior parte dei turisti non la nota nemmeno. Passano via velocemente, correndo lungo la 163 in direzione della Monument Valley, o in direzione opposta verso Moab.
Non fate questo errore! Lì attorno ci sono alcune delle attrazioni naturali più belle e sorprendenti di tutto il West americano.
Luoghi di una bellezza selvaggia e sconvolgente, intensificata dalla solitudine di cui si gode. Queste tre meraviglie (più una) sono infatti ancora poco conosciute e frequentate, ma garantiscono mezza giornata di puro stupore.
Sono perfette per riempire la tappa tra la Monument Valley e Moab, e non hanno nulla da invidiare ad altri parchi più blasonati. Volete un motivo in più per andarci? Per visitarle tutte e quattro, spenderete solamente 5$!
Ecco quali sono le tre attrazioni più una da non perdere nei dintorni della Monument Valley:
- Mexican Hat Rock
- Goosenecks State Park
- Muley Point
- Valley of the Gods
Vediamo nel dettaglio tutte le info pratiche e l’itinerario.
Indice
Come arrivare
Queste tre meraviglie, come abbiamo detto, si trovano a Mexican Hat, nello Utah. Arrivarci è molto semplice.
Dalla Monument Valley, proseguite verso nord sulla US-163 per circa 40 km. Se invece arrivate da Moab, prendete prima la 191 verso sud. A Bluff, svoltate a destra sulla 163, dirigendovi semmpre a sud.
Il mio itinerario va da sud a nord, supponendo che arriviate dalla Monument Valley. Se arrivate da nord, leggete l’articolo al contrario!
IMPORTANTE. Questo itinerario contiene molte tratte su strada sterrata. Le assicurazioni automobilistiche non coprono i danni avvenuti su sterrato. Fate quindi molta attenzione, anche perché non c’è molta gente, ed il cellulare spesso non ha campo.
Quando andare
Non ci sono particolari vincoli. Tenete solo presente che la Moki Dugway può essere chiusa per neve in inverno, e che in estate fa molto caldo.
Dove dormire
Queste attrazioni, che si collocano in un itinerario dell’Ovest, oppure nel Grand Circle, sono di passaggio tra la Monument Valley e Moab.
Potete dormire in una delle due, a seconda della direzione del vostro viaggio. Non c’è necessità di passare una notte a Mexican Hat.
Quanto tempo dedicare
Noi abbiamo impiegato circa 6 ore per questo itinerario, compreso il pranzo. Alle tempistiche stimate qui sotto, aggiungete i tempi di percorrenza, che sono molto lenti poiché quasi tutto è su strada sterrata.
- Mexican hat Rock: 5/10 minuti
- Goosenecks state Park: 20/30 minuti
- Muley Point: 30/40 minuti
- Valley of the Gods: 90 minuti
Dove mangiare
Normalmente non mi soffermerei su dove mangiare, visto che negli USA c’è praticamente di tutto.
Qui, però, potreste seriamente avere difficoltà, in particolare se arrivate dalla Monument Valley. Tripadvisor indica ben tre ristoranti a Mexican Hat, potete pranzare lì. Se, però, sperate di trovare un supermercato dove prendere qualcosa per fare un picnic.. bè, in questo caso vi andrà male.
Da Moab, trovate qualcosa a Blanding (UT), mentre dalla Monument Valley c’è molta meno scelta. C’è un benzinaio a Mexican Hat che vende panini e snack, ma i panini non hanno un aspetto bellissimo.
La cosa migliore è attrezzarsi già il giorno prima, acqusitando panini e bibite, che terrete al fresco nel mitico frigo di polistirolo.
Il Trittico di Mexican Hat, cosa vedere nei dintorni della Monument Valley
Mexican Hat Rock
Comincio subito dal “più uno”, l’attrazione che a me è piaciuta di meno.
Circa 4 km dopo il centro di Mexican Hat (se così lo si può definire), svoltate a destra su una strada sterrata. Poco più avanti, appollaiata su una roccia più grande, troverete l’inconfondibile Mexican Hat Rock.
Questo pinnacolo sormontato da una specie di sombrero dà in nome alla cittadina, ma sinceramente non è nulla di speciale, rispetto a quello che vedrete più avanti.
La strada gira attorno alla curiosa formazione, seguitela per tornare sulla principale.
Goosenecks State Park
Cominciamo a fare sul serio!
Una volta tornati sulla US-163, continuate verso nord per un paio di km, e girate a sinistra sulla UT-261. Dopo circa 1,5 km dovrete svoltare ancora a sinistra, sulla UT-316. Proseguite circa 6 km fino al varco di ingresso del Goosenecks State Park.
Tra le quattro attrazioni nei dintorni della Monument Valley, questa è l’unica a pagamento. Il costo è 5$ a veicolo, e il biglietto è valido per un giorno. Trattandosi di un parco statale dello Utah, la tessera annuale dei parchi America the Beautiful non è valida.
Ci sono delle aree picnic e un breve sentiero di trekking, ma in realtà non c’è molto da fare oltre al punto panoramico.
Il quale, però, vi lascerà senza fiato. Se già vi è piaciuto l’Horseshoe Bend di Page, qui rimarrete senza parole davanti alle sinuose curve del San Juan River.
Non una, sono ben tre strette anse a gomito, o a “collo d’oca”, come suggerisce il nome, che fendono la dura roccia dell’altopiano, regalandoci un panorama indimenticabile, con la Monument Valley sullo sfondo.
Moki Dugway e Muley Point
Tenetevi forte, perché state arrivando al pezzo da 90 della nostra carrellata! Trovarsi nei dintorni della Monument Valley e non fermarsi a Muley Point, sarebbe da pazzi.
Sempre in base al mio itinerario, dal Goosenecks State Park dovrete tornare indietro lungo la UT-316, e svoltare a sinistra al primo bivio, sulla UT-261. Proseguite per circa 10 km, oltrepassando il cartello della Valley of the Gods, che lasciamo per ultima.
Vi ritroverete davanti una tortuosa strada sterrata, che si arrampica sul fianco del promontorio. E’ la Moki Dugway, classificata come una delle strade più pericolose degli USA. Agli americani, si sa, piace esagerare. La Moki Dugway non è così pericolosa come dicono, il manto stradale è ben tenuto, in più c’è poco traffico quindi non avrete problemi.
Bisogna, certo, prestare un pochino di attenzione. La pendenza è di 11°, e non c’è guardrail. Per i più avventurosi, è sicuramente un’esperienza divertente.
Da qui, avete davanti ancora 8 km di sterrata per raggiungere quello che è universalmente riconosciuto come il punto panoramico più bello del West americano: Muley Point.
Fermatevi prima a Muley Point East, che è già di per sé notevole. Sotto di voi è visibile il Goosenecks, che avete appena visitato.
Ma è poco più avanti che godrete del vero spettacolo. Nelle giornate terse, vi sembrerà di avere il mondo intero ai vostri piedi. La vista spazia dal san Juan River fino all’onnipresente Monument Valley.
Io sarei rimasta per ore in contemplazione di questo panorama meraviglioso. Ve lo assicuro, farete molta fatica a voltare le spalle a tutto ciò!
Valley of the Gods
Chiudiamo il cerchio delle attrazioni nei dintorni della Monument Valley con la sua sorellina minore, la Valley of the Gods.
Riscendete la Moki Dugway fino al cartello che avete visto prima (ovviamente adesso siete nella direzione opposta!) Svoltate a sinistra nello spiazzo.
La Valley of the Gods è attraversata da un’unica strada a doppio senso, come vedete nella mappa qui sotto. Se arrivate da Moab, dovete entrare dalla US-163, che tra l’altro è anche il percorso più panoramico.
27 km di strada sterrata, ben tenuta ma impraticabile in caso di maltempo, per via dei moltissimi dossi che si riempiono subito d’acqua. C’è pochissima gente, vi sentirete dei veri avventurieri del Far West!
La Valley of the Gods molto più piccola della Monument, le rocce di arenaria rossa sono più piccole e ravvicinate, con dei nomi fantasiosi: signora nella vasca da bagno, nave da battaglia, sette marinati, lo scozzese…
Se seguite il mio percorso, il bello arriva circa a metà, quando la strada si getta nel pieno della valle, tra pinnacoli e buttes rosso fuoco.
Tra la Battleship Rock e la Franklin Butte, fermatevi per ammirare il panorama più caratteristico, che vedrete per primo se entrate dalla US-163.
Usciti dalla Valley of The Gods, prendete la US-163 verso sinistra per raggiungere Moab, altre meraviglie, altre avventure!